Giornale Roma - Intersociale
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Giornale Roma - Intersociale
INTERSOCIALE 17 SPORT domenica 5 giugno 2011 FINALE POOL SCUDETTO/ DOPO IL SUCCESSO DELLO SCORSO ANNO, IL BOMBER REGALA IL BIS AI CAMPIONI IN CARICA Del Gaudio spedisce in orbita la Superò SUPERÒ MINA JAMBO 2 1 SUPERÒ: Fernandez 6.5, Cenni 6 (41’ st Rocco 6), Esposito 6.5 (32’ st Frizziero 6), Sbrizzo 6.5 (9’ pts Como 6), Martino 7, Cammarota 6.5 (1’ pts Salatiello 6.5), Pistola 6.5 (1’ st Pisani 7.5, Monaco 7.5, Spanò 7, Ventura 6, Del Gaudio 7. All.: Cristiano S 8. MINA JAMBO: Manfredonia 5, Mugnano 6, Mele s.v. (21’ pt Corcione 6, 25’ st Dente 5.5), Numerato 6.5 (11’ st Ambrosino s.v., 32’ st Salvatore 6), Palumbo 5, Infimo 6.5, Barone 7, Grillo 7, Notaro 6.5 (27’ Capano 6), Loffredo 5.5, Tempesta 5.5. All.: Copellino 6. ARBITRO: Carotenuto di Napoli 6.5., Assistenti: Tortora e Pizza di Ercolano. RETI: 42’ pt Barone, 3’ st Pisani, 1’ sts Del Gaudio su rigore. NOTE: Ammoniti: Martino, Mele, Corcione, Numerato, Ventura, Como. Espulsi: Manfredonia, Palumbo. Terreno di gioco in perfette condizioni. CAPUA. Il profumo d’erba, il pubblico presente e la suggestiva cornice dell’impianto di Capua, offerto dalla famiglia Cristiano, hanno reso di gran lunga spettacolare la finale del torneo Intersociale Junior. Si affrontano Superò e Mina Jambo, probabilmente le due squadre che sin dall’inizio del campionato hanno offerto ilpiu bel calcio giocato e la maggiore solidità fisica e mentale. Il match da subito nervoso perde dopo appena venti minuti di gioco uno dei protagonisti, Mele. Il terzino abbandona il campo in ambulan- za (probabilmente distorsione al ginocchio per lui). Per vedere il primo tiro, bisogna attendere il 32’, Notaro impegna Fernandez dalla distanza. Mina Jambo piu propositiva infatti al 42’ Barone autore di un azione insistita, arriva al limite dell’area di rigore e lascia partire un pregevole tiro d’esterno che termina in rete sotto l’incrocio dei pali. L’ultima emozione la regala una punizione di del Gaudio che va vicino al pareggio. Al rientro in campo la Superò parte con lo spirito giusto e il neo-entrato Pisani, su cross preciso di Del Gaudio, di testa supera l’ìestremo difensore Manfredonia per il pareggio della sua squadra. Dopo il gol della Superò, la partita si impantana in una fase di stallo nella quale le due compagini si studiano a vicenda. Al 26’ Manfredonia prende la palla con le mani e Carotenuto lo manda sotto la doccia. A questo punto la Superò cerca insistentemente la rete decisiva che pero arriva solo nei tempi supplementari, esattamente al 1’ con Del Gaudio che traforma con freddezza un calcio di rigore concesso dal direttore di gara. La Superò si proclama campione in carica per il secondo anno consecutivo meritando a pieni voti la vittoria finale dopo una stagione da incorniciare. Giovanni Gambardella FINALE COPPA AMATORI/ UN PENALTY TRASFORMATO DA ALFANO AL 33’ DEL PRIMO TEMPO PERMETTE AL TEAM DI NATALE DI CONQUISTARE L’AMBITO TROFEO Atletico Flegreo, undici metri di gloria: la Banca va ko BANCA P. DI ANCONA 0 ATL.FLEGREO EDIL 1 BANCA POPOLARE DI ANCONA: Ugliese 6.5, Marino 6.5 (30’ st Da Graca 5.5), Soares Al. 6.5, D’Ambrosio 5.5 (16’ st Taglioni 6), Amoretti 5.5 (34’ pt Terracciano 6), Parziale 6, Soares Ai. 6.5, Mazza 6, Cotena 6, Maiello 6 (45’ st Fadda s.v.), Pietade 6.5. All.: D’Ambrosio 6.5. ATLETICO FLEGREO EDIL SIVISA: Zunico 8, Varriale 6, Matano 6, Alinei 7, Ippolito 7, Esposito 6.5, Perna 5.5 (8’ st Pinelli 6.5), Contento 5.5, Alfano 6.5 (45’ st Aiello s.v.), Cangiano 6.5 (28’ st De Santis 6), Cozzolino 6.5 (12’ st Piacente 6). All.: Natale 7. ARBITRO: Sorrentino di Ercola- COPPA SENIOR no 6.5. RETE: 33’ pt Alfano su rig. NOTE: Ammoniti: D’Ambriosio (B), Zunico, Varriale, Pinelli, De Santis (A). Espulsi: Contento (A), Cotena (B). Terreno di gioco in perfette condizioni. CAPUA. Al termine di una partita equilibrata e ricca di emozioni, la formazione dell’Atletico Flegreo festeggia la conquista della Coppa Amatori 2010/2011. Un penalty realizzato da Alfano intorno alla mezz’ora di gioco, basta ai ragazzi diretti da mister Pirone (presente in tribuna ma sostituito in panchina), dal tecnico Natale a causa di una squalifica), per innalzare il trofeo tanto atteso. Zunico fa il resto, blindando il van- taggio dagli attacchi dei vivaci e grintosi Pietade e Soares. Nel fantastico complesso “Superò Stadium” di Capua, al triplice fischio finale del direttore di gara Sorrentino, parte dunque la festa da parte dei ragazzi dell’Atletico Flegreo a ritmo di musica e, usciti dalle doccie, c’e’ stato anche il tempo per bersi una birra tutti insieme, vincitori e vinti, nel pieno spirito Intersociale. Ma andiamo per gradi. Passiamo alla cronaca. Pronti e via nei primissimi minuti, si assiste ad un leggero studico a centrocampo tra le due compagini. Al trentatreesimo l’espisodio che accende ed archivia l’incontro. Alfano con estrema freddezza gela l’ incolpevole Ugliese. Gli uomini della Banca Popolare accusano il colpo e tentano il tutto per cercare il pareggio ma, fino allo sacdere del duplice fischio, il risultato resta bloccato sullo zero a uno in favore degli ospiti. Nella seconda frazione di gioco, i ragazzi di D’Ambrosio usciti dagli spogliatoi ripartono all’ attacco cercando disperatamente di riaprire il match e, con l’uomo in piu si rendono pericolosiin un paio di occasioni andando vicinissimo al gol tnto atteso ma, la difesa attenta di Zunico e un pò di mira sfocata non consente agli uomini della Banca di andare in gol. Ultimi minuti tesi, caratteristici di una finale, con Cotena espulso per proteste. La panchina della Banca accetta il verdet- to del diettore di gara ma si rammarica per un intervento molto dubbio in area ai danni di Cotena che il signor Sorrentino non ha sanzionato nella seconda fa- zione di gioco. Al novantesimo esplode la gioia sui volti dell’intera troup dell’Atletico Flegreo che, festaggiano con fiume di spumante l’ambito trofeo. LA FINALE/ PROVA MAIUSCOLA DELLA COMPAGINE DI SORRENTINO: PASTIFICIO FERRARA TRAVOLTO (3-0) Il Gabbiano vola più in alto di tutti ed è campione PASTIFICIO FERRARA 0 AVIS GABBIANO 3 ti, Ercole, Nisi, Rapacciuolo, D’ Alterio. Esp. Nisi. PASTIFICIO FERRARA: Strino 5, Cozzolino 5, Ruggiero 5, Parente 5.5, Comiato 6, Izzo 6 (62’ Serbante 5.5), Talvetti 5.5, Nisi 5, Ferrara 4.5 (60’ Piccirillo 5.5), Immobile 6, Rapacciuolo 6. All. Brancaccio - Carrella 5. AVIS GABBIANO: Martelli 6.5 (88’Pastore sv ), D’Alterio 6.5, Laringe6 (84’Sorrentino sv), Segnini 6, Ercole 6.5, Troiano 6, Catania 7.5, Innocente 6 (60’ Volpe 5.5 ), Napolano 6 (64’ Gisonno 6.5), Carannante 6.5 (75’Sicuranza sv (80’Cioce sv), Pini 6 (67’Mirata 6 ). All. Sorrentino 6.5. ARBITRO: Scala di Castellammare 5.5. RETI: 27’ e 50’ Catania, 79’ Ercole. NOTE: Amm: Ruggiero, Izzo, Talvet- La partita parte a ritmi blandi con le squadre che non si scoprono per non esporsi ai contropiedi avversari. Nei primi minuti di gioco c’è da notare solo il nervosismo che anima sopratutto i giocatori del Pastificio Ferrara. Intorno al 20’ l’Avis si fa più aggressiva nella zona centrale del campo grazie ai mediani che danno qualità e quantità, e grazie ai numerosi palloni recuperati i giocatori si fanno pericolosi sotto porta, prima con un tiro a fil di palo di Catania e poi con un colpo di testa uscito di poco. Al 27’ con una punizione al limite dell’area è lo stesso Catania a siglare il vantaggio con un rasoterra di certo non irresistibile che trova imprepa- rato il portiere avversario; la palla pare fermarsi sulla linea ma l’assistente del signor Scala convalida la rete. Forti sono le proteste dei calciatori del Pastificio che sfociano poi nel giallo per Talvetti. Il Pastificio dopo aver subito la rete cerca di prendere il pallino del gioco e si butta all’attacco ma con poca convinzione e soprattutto con poche idee, cerca spesso e volentieri la profondità o il lancio lungo per la punta Ferrara che però sbaglia molto anche grazie alla prova difensiva dei centrali dell’Avis. Al ritorno in campo l’Avis si fa trovare subito pronta; al 47’ viene annullato un gol per posizione di fuorigioco a Napoletano ma questo è solo il preludio al gol che arriva al 50’ su incornata vincente da calcio d’angolo col solito Catania che suggella , con la doppietta personale, la sua prestazione. Il match sembra chiuso, ma qualche minuto dopo al 53’ il direttore di gara concede un calcio di rigore al Pastificio. Sul di- schetto va il capitano Ferrara che però la mette alla destra del palo. A questo punto il Pastificio Ferrara subisce il contraccolpo psicologico e si smarrisce iniziando a concedere molto all’Avis che, per nulla ripagata dal doppio vantaggio, cerca con insistenza il colpo del k.o. Al 58’ Catania si divora letteralmente il terzo gol sbagliando il più semplice dei colpi di testa e mandando la palla alta sulla traversa. Al 63’, con un’azione di contropiede, Napolano si trova sui piedi la palla del possibile 30 ma anche lui manda fuori. Il Pastificio Ferrara vede i minuti passare e le speranze di vittoria diminuire e forse anche a causa di ciò che i giocatori iniziano a commettere anche gli errori più banali, così al 73’ Nisi commette un brutto fallo da tergo lontano dalla porta e il Signor Scala non può esimersi dal cacciare il secondo giallo ed espellere il giocatore che deve quindi chiudere la sua partita anzitempo. Il Pastificio Ferrara con due gol sotto e con l’uomo in meno vede le sue speranze sciogliersi e non accenna ad una reazione. L’Avis da canto suo fa sentire la superiorità numerica e continua a cercare la terza rete che la trova al 79’ con Ercole che, con un colpo di testa mette la parola fine al match. Arriva il fischio finale e l’Avis può finalmente esultare per la conquista del trofeo e chiudere così un’ottima annata, grande prova di tutta la squadra ma l’uomo determinante è sicuramente Catania autore di una doppietta e di una gran partita. Francesco Passaro FINALE COPPA ROMA/ GLI UOMINI DEL DUO FABRIZIO-BILANCIA CENTRANO IL MASSIMO OBIETTIVO CONDANNANDO L’ITAL RAY DOPO UNA BATTAGLIA La Stella Rossa Aliperti esulta dopo i calci di rigore STELLA ROSSA AL. 4 AZZURRI ITAL d.c.r 3 STELLA ROSSA ALIPERTI ECOLOGIA: Imparato 6.5, Del Prete S. 5.5 (46’ Tarasco 5), Noviello 4.5 (46’ Bassolino 5), Serino F. 4 (46’ Battista 6), Del Prete P. 6, Bizzarro 6.5, Bocchetti 5.5 (69’ Lancellotti sv (80’ Irace 6)), Erbaggio 5.5 (73’ Scognamiglio 6), Rapolla 6.5 (53’ Buoncammino 7.5), Agovino 6.5, Castellone 6.5. All. BilanciaFabrizio 7. AZZURRI ITALRAY: Micera 5.5, Giacco 5, De Stefano 5.5, Stella 6, Gammella 5.5, Gentile 6, Varriale 6.5 (83’ Iazzetta 6), Caulo 5.5, Barbato 5 (86’ Giordano sv), De Simone 7, Capasso 6.5 (64’ Impallomeni 5.5). All. Spasiano 6. ARBITRO: Magnifico, Iannitti, Pagano di Caserta 7. RETI: 51’ Barbato, 55’ Buoncammi- no. NOTE: Amm. 27’ Del Prete S., 34’ Giacco, 38’ De Simone, 40’ Erbaggio, 88’ Caulo, 94’ Impallomeni. Al “Le Due Palme” si gioca la finale della “Coppa Roma”. La Stella Rossa presenta un 4-3-3 dedito all’attacco; l’Azzurri Italray schiera un 4-4-2 più coperto e pronto alle ripartenze della coppia d’attacco Barbato - Capasso. Già nelle prime battute gli uomini del duo Fabrizio-Bilancia dettano i ritmi di gioco, mantenendo il possesso della sfera e cercando spazi per il trio d’attacco, mentre gli azzurri aspettano le folate avversarie e cercano il contropiede, attaccando sempre con pochi uomini; proprio un’azione di contropiede al 4’ è la prima palla-gol: Gentile intercetta un cross dalla sinistra, ma tira sopra la traversa. Dopo due minuti, il team di Spasiano recla- ma a gran voce un calcio di rigore: Imparato interviene su Barbato, ma l’arbitro fa continuare. La Stella Rossa prova a darsi una scossa, ma è nuovamente l’Azzurri Italray che va vicina al vantaggio al 16’ con una punizione insidiosissima di De Simone, che costringe Imparato agli straordinari. I biancorossi non riescono a trovare i varchi giusti per la manovra e solo con una punizione di Castellone, tra l’altro molto velleitaria, riescono ad affacciarsi alla porta di Micera. Al 38’ c’è da registrare una nuova azione offensiva degli azzurri: De Simone scodella un pallone al centro per Barbato, che da buona posizione sciupa malamente, mandando alto il pallone. Prima del doppio fischio dell’arbitro, c’è ancora il tempo per un’azione della Stella Rossa: Castellone effettua un traversone, Micera cicca l’intervento e Bocchetti e Noviello si avventano sul pallone ma, non capendosi, si ostacolano e gettano alle ortiche una limpida occasione da rete. Nella ripresa, Spasiano non apporta modifiche all’assetto tattico, lasciando tutto così com’è. Bilancia e Fabrizio invece optano per tre cambi: escono Del Prete S., Noviello e Serino F. per far spazio a Tarasco, Bassolino e Battista, passando ad un 3-4-3. I primi minuti sono di un semplice quanto scialbo tatticismo, fino al 51’: Capasso lavora un buon pallone sulla destra e serve al limite dell’area De Simone, che di prima innesca l’inserimento di Barbato. Bassolino si fa anticipare e l’attaccante azzurro insacca facilmente ad un passo dalla porta. 1 a 0 e palla al centro. Per la Stella Rossa, entra Buoncammino per il deluso e deludente Rapolla e la partita cambia: è lo stesso Buoncam- mino che sigla il pareggio, calciando a 10 centimetri dalla porta un pallone deviato di testa da Agovino su cross di Tarasco. La squadra di Quarto ristabilisce l’equilibrio e ricomin- cia a macinare il suo gioco, ma a parte qualche tentativo velleitario, non c’è nulla da registrare. L’Azzurri Italray, dal canto suo, lascia lì davanti i soli Giordano e Impallomeni (subentrati a Barbato e Capasso), nel tentativo di arginare l’offensiva biancorossa e sfruttare gli spazi concessi. La partita si perde nel tatticismo esasperato e si conclude sull’1 a 1. Saranno i calci di rigore a decretare il vincitore. Sbagliano prima gli azzurri Giordano e Iazzetta e segnano Impallomeni, Silvestro e De Simone. Per la Stella Rossa, sbaglia il solo Battista, ma segnano prima Agovino, Irace e Castellone, poi l’uomo simbolo di questa partita, Buoncammino, che regala ai suoi la vittoria finale. La Stella Rossa si aggiudica la “Coppa Roma”, al fronte di un gioco e di una forma atletica migliori. Massimiliano Giorgi