La carità non cerca il proprio interesse
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La carità non cerca il proprio interesse
1 La Carità Non cerca il proprio interesse (La gratuità e il disinteresse) «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i suoi amici» (Gv 15,13) “Cammino di Crescita personale nella esperienza della carità” ______________________________________________________________________ Punto di partenza: «Cosa cerco veramente? Qual è la motivazione abituale più profonda che me spinge ad agire? Che cosa mi fa essere felice? Dove ho posto il senso della mia identità e realizzazione? Perché dopo aver ottenuto quella cosa… sono ancora inquieta/o, cosa c’è all’origine dei miei desideri e sogni? ...» _____________________________________________________________________ Bussola per i viaggiatori del cammino di crescita personale: La pedagogia del oceano – dinamicità delle onde – (dimensione orizzontale (relazione con gli altri), verticale (relazione con Dio) e profondità (relazione con se stesso/a)). Cammino di crescita personale. Che vuol dire? Formazione integrale per essere persone integrate cioè persone in pienezza. Il programma di vita se identifica con l’Acronimo: «PREGA» . Formazione Spirituale (Preghiera) Formazione Comunitaria (Relazioni interpersonali) Formazione Umana (Educazione) Formazione Missionaria (Gioia) Formazione Accademica (Aggiornamenti) 2 Cammino: considera un punto di partenza (Incontro personale con Gesù) e un punto di arrivo (la missione: imparare a dar la vita per gli altri di maniera gratuita). Guardare con il cuore (guardarsi dentro) per andare diritto nel nostro cammino di crescita personale: I due volti del cuore della persona umana. o Scoprendo e guarendo la mia ferita (volto vecchio) o Scoprendo e potenziando la mia sorgente (volto giovane) A proposito di guardare con il cuore, possiamo capire meglio con questo esempio che mette in gioco la nostra capacità di percezione: a) b) c) "La giovane e la vecchia": a) L’illustrazione essendo, infatti, ambigua vi si può vedere sia l'una che l'altra delle due figure. - b) L'illustrazione rappresenta chiaramente una vecchia. - c) L'illustrazione rappresenta chiaramente una giovane. Quello che rivela l’esperienza personale implica, per un lato, una realtà lesionata, ferita, sensibilmente vulnerabile (volto vecchio), per altro lato, un potenziale, fortezze (volto giovane), un “pozzo” (alimentato di sorgente d’acqua viva) – di possibilità, un congiunto di forze positive. Cioè, che tutta la persona è mossa nel suo agire per una combinazione di quelle due parti del suo cuore: la ferita ed il pozzo. E questi sono i due volti del cuore della persona umana! 3 È la combinazione di quelle due realtà ciò che fa che ogni persona sia «sé stessa». È l’interagire della parte «sensibilmente vulnerabile» e «il potenziale delle possibilità», ciò che va dando sia identità che stima di sé alla persona, e dove man mano può scoprire quale è il senso della sua vita e quale è il suo impegno nella storia. • La Crescita Personale è come una risorsa per: o Approfondire nel “pozzo” delle nostre qualità e o per arrivare a quello che si chiama “la sorgente” (le mie forze interne che mi fanno vivere, i miei motori principali, ciò che mi aiuta a superare mie problemi, ciò che mi spinge a vivere con allegria). Soprattutto e anzitutto, o per essere introdotti nell’Acqua Viva che è la presenza di Dio in lo più intimo della nostra intimità. • Idee essenziali: o La paura (le resistenze): non libera del male, crea solo illusioni e presunzioni, falsi allarmi e nemici immaginari, e uno spreco immondo, questo sì, di energia. o Integrazione del male nella nostra vita: il tema del male ha un filo diretto con i nostri errori, debolezze, difetti; Errori, debolezze, difetti che accettiamo come parte integrante di noi stessi, però con il proposito di impegnarci di più nel miglioramento e la crescita in questi elementi precisi e puntuali. o L’Albero: è il modello pedagogico per interpretare la nostra storia personale in ogni evento della nostra vita, sia nel caso delle inconsistenze (volto vecchio) come delle consistenze (volto giovane). Un albero ha delle: o Cause (radici), energie che spinge e scorre (linfa) e conseguenze (frutti). o Inconsistenza centrale: debolezza principale che ha un origine (radici) nella propria storia e si fortifica con un bisogno (linfa) che è chiesto per la persona in eccesso, una fame di gratificazione in una certa direzione, l’equivoco illusorio di felicità. Normalmente il bisogno inconsistente riguarda l’area dell’identità e della stima di sé (frutti). o La sorgente: fonte inesauribile. “Il Signore ti farà sempre da guida, ti sazierà nei terreni aridi, renderà vigore alle tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente d' acqua, le cui acque non vengono meno” (Is 58,11). … Se lascio andare i miei desideri con libertà: ¿Che cosa mi piacerebbe essere oppure fare? “L'amore non desidera che consumarsi…il calore che avrai dato agli altri rimarrà per sempre…”