Zig-Zag_files/Peloutinho b
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Zig-Zag_files/Peloutinho b
La Rotta a Zig-Zag edizione il Frangente La stanza nel Pelourinho. Al Pelourinho vi era un bar che amavo particolarmente, perché non aveva ancora ceduto all'attuale tendenza dei locali falso-originali che proliferavano nelle calli dell'antica città coloniale. In questi locali, a una decorazione alla maniera antica erano stati aggiunti moderni condizionatori che soffiavano sugli accaldati turisti gelida aria polare. Nel bar che io amavo frequentare l’aria era appena smossa dalle grandi e lente pale di un ventilatore a soffitto, in un'antica vetrina facevano bella mostra profumati sigari e pregiate bottiglie di cashcassa, (1) e alle pareti erano appesi grandi quadri, in stile vagamente naif, che ritraevano scene tipiche di quel Pelourinho che ora vive solo nei racconti di Amado. Uno di questi dipinti m'affascinò in modo particolare, e mentre fumavo la mia pipa, contemplandolo assorto, mi lasciai scivolare in questa fantasia: “Dolores è sdraiata sul fianco destro, il braccio sinistro le copre l’ombelico, la mano è mollemente adagiata sul lenzuolo rosa. Nelle dita della destra stringe un gran sigaro, e sembra volerlo portare alle labbra, ma il gesto è come congelato all’altezza dell’opulento seno nudo. Lo sguardo sognante è perso nel vuoto lontano, soffici capelli castani, intrecciati di grandi fiori bianchi, attorniano il largo ovale del volto. Dalla cornice di una fotografia appesa alla parete color ocra, il volto severo di un ufficiale di marina sembra fissare la giovane donna, con uno sguardo pervaso di nostalgia. Nella stanza assolata di quel bordello del Pelourinho, Dolores pensa al capitano Alfred, che era salpato ormai da più di un mese, per il nord. Il capitano Alfred comanda il piroscafo a vapore “Schoener Prinz”, che due volte l’anno copre la linea AmburgoNew York-Salvador de Bahia. Quando Dolores udiva i tre colpi di sirena che annunciavano l'attracco al molo del piroscafo “Schoener Prinz”, Luigi Ottogalli La Rotta a Zig-Zag edizione il Frangente sentiva il cuore fermarsi per un attimo, e una felicità di trepidante attesa le invadeva il petto. Sapeva che da lì a poco, sulla soglia della porta della camera al Pelourinho, sarebbe apparso il “suo” Alfred, bello come un semidio nell'impeccabile uniforme blu, con sempre in mano un grande mazzo di fiori bianchi, e celato nelle tasche della giacca, un piccolo, prezioso dono per lei. Per tutto il periodo in cui lo “Schoener Prinz”, restava ormeggiato al molo del porto di Bahia, Dolores sarebbe stata solo di Alfred, per lei solo giornate piene d'amore e di felicità. Dolores ancora ricorda con struggente nostalgia di quella volta in cui Alfred, la condusse a Itaparica, con la lancia a vapore del suo bastimento. Le sue compagne erano tutte affacciate ai balconi di quella casa del Pelourinho, per vederla scomparire nei vicoli stretti al braccio di Alfred, indossava un vaporoso abito bianco, e anche il Capitano aveva cambiato la sua austera uniforme per un completo candido, più confacente al clima bahiano. A Itaparica, Dolores e Alfred si fecero sbarcare sulla grande lingua di rena candida lasciata scoperta dalla bassa marea, si tolsero, con calma, gli abiti di dosso, e rimasero stesi sulla soffice superficie, nudi al caldo sole dei tropici. Poi si amarono con passione, fin quando il mare che risaliva non ridusse il loro letto a minuscolo lembo di sabbia, allora raccolsero i loro abiti, richiamarono la lancia e fecero ritorno a Bahia. Poi sempre arrivava il giorno in cui Dolores udiva i tre colpi di sirena che le annunciavano la partenza dello “Schoener Prinz”. Per tutto il tempo in cui il Capitano rimaneva lontano da lei, Dolores lo attendeva pazientemente, riservando solo a lui il suo cuore, sebbene il suo corpo sensuale fosse sempre disponibile per gli altri visitatori della Casa. Ma questa volta l’attesa di Dolores non ha una fine, lei, dalla sua stanza del Pelourinho, non udrà più i tre colpi di sirena. In latitudine 35.50 Nord e longitudine 60.45 Ovest, lo “Schoener Prinz “ incontrò un uragano tradivo, le sue stanche macchine non ressero lo sforzo di sormontare una gigantesca onda di prua, e la nave iniziò a scivolare all’indietro sul liquido pendio, finendo per capovolgersi. Mentre il mare sommerge la plancia di comando, il capitano Alfred ebbe un’ultima visione di Dolores che, coricata nuda sul letto della stanza del Pelourinho, fumava, assorta, uno dei sigari che sempre lui le lasciava.”. 1.Cashcassa: liquore ottenuto dalla distillazione della canna da zucchero, prima fermentata, molto simile al “rum agricole” delle isole Caraibiche, è la bevanda alcolica nazionale in Brasile. Luigi Ottogalli