Anniversario tondo, quest`anno! Il nostro lungo

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Anniversario tondo, quest`anno! Il nostro lungo
Anniversario tondo, quest’anno! Il nostro lungo cammino sui
sentieri dell’arco alpino, dalla Liguria alla Valle d’Aosta, spaziando
lungo le vallate piemontesi, giunge al ventesimo anno di attività.
E’ davvero un bellissimo traguardo!
Chi l’avrebbe mai immaginato, nel 1991, quando fondammo la
Commissione Alpinismo Giovanile del CAI-UGET di Torino, che oggi
saremmo ancora stati qui a illustrarvi le escursioni che effettueremo
tra marzo e luglio e poi ancora a settembre e ottobre. La cosa che ci fa
davvero entusiasmare è che, nonostante i venti anni di gite, la voglia è
ancora tanta, forse più di allora. E questo è dovuto ai ragazzi che
anno dopo anno si sono succeduti; alcuni hanno mollato, ma in
compenso ne sono arrivati di nuovi, alimentando continuamente il
gruppo degli iscritti e spronandoci a continuare in questa bella
avventura: accompagnare i giovani in montagna che, con il sano
esercizio fisico dell’escursionismo, possa far vivere loro magnifiche
esperienze utili alla formazione della personalità, nell’importante età
dello sviluppo. Insegnare loro a superare le difficoltà che si
presentano via a via lungo un sentiero, in modo che anche nella vita
di tutti i giorni, con lo stesso atteggiamento, possano affrontare e
superare i problemi quotidiani. Apprezzare quanto è bella la natura e
a rispettarla.
“Correte alle Alpi, alle montagne o giovani animosi, che vi
troverete forza, bellezza, sapere e virtù.(..) Nelle montagne troverete il
coraggio per sfidare i pericoli, ma vi imparerete pure la prudenza e la
previdenza onde superarli con incolumità. Uomini impavidi vi farete, il
che non vuol dire imprudenti ed imprevidenti. Ha gran valore un uomo
che sa esporre la propria vita e, pure esponendola, sa circondarsi di
tutte le ragionevoli cautele”; così diceva Quintino Sella, ideatore e
fondatore del Club Alpino Italiano (CAI) nel 1863.
E anche nel 2010 noi “correremo” alle Alpi; spazieremo dalla
Liguria alla Val d’Aosta. Inizieremo a metà marzo con una salita in
ambiente innevato, percorrendo con le racchette da neve (ciaspole) la
Val Troncea fino all’omonimo rifugio. La gita sarà aperta ai ragazzi, ai
genitori e agli amici; sarà l’occasione per fare reciproca conoscenza,
soprattutto con i nuovi iscritti, che speriamo possano essere molti.
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A fine marzo saliremo pochi metri sul livello del mare,
traversando sopra le pareti a picco sul mare da Varigotti a Noli, per
poi proseguire nel mese di aprile con due cime panoramiche sulla
pianura piemontese: il Monte Cavallaria 1478 m (Valchiusella) e la
Cima delle Guardie 2007 m (Val Sessera).
A maggio andremo all’Alpe Mulaz, antico villaggio di pastori
posto a 1885 m in Val d’Ayas, e, a fine mese, cercheremo di
raggiungere la Punta del Grifone, in Val di Susa, sopra Condove: nel
2009 la gita era stata sostituita a causa della neve ancora presente.
Giugno inizierà con un bellissimo giro attorno allo spettacolare
gruppo
Castello-Provenzale
in
Valle
Maira
(CN);
quindi
l’appuntamento con la gita di due giorni in alta Val Tanaro, con
pernottamento al Rif. Mongioie, 1520 m, e salita del Mongioie 2630
m, la seconda cima in ordine di altezza delle Alpi Liguri (dopo il
Marguareis).
All’inizio di luglio il consueto appuntamento con la “Dimensione
Ghiacciaio”: la meta, una bella vetta al termine della Val di Rhemes, la
Punta Calabre, 3445 m, con pernottamento al Rif. Benevolo, 2285
m. Questa escursione, svolgendosi su ghiacciaio, sarà riservata
soltanto ai ragazzi più grandi o comunque a quelli con idonee
capacità fisiche.
Dopo le vacanze estive, riprenderemo con la salita a due colli: il
Colle Larissa, 2584 m, da Piamprato in Val Soana e il Colle della
Crocetta, 2641 m, da Ceresole Reale in Valle Orco.
Ottobre vedrà la salita alla Punta Gimond, 2645 m, da Claviere
in alta Val di Susa e la consueta gita di chiusura del ciclo di
escursioni all’accogliente Rifugio Jervis, nella Conca del Prà in Val
Pellice.
A fine anno cercheremo di festeggiare degnamente i “nostri”
venti anni …… ma vi faremo sapere più avanti.
Quindi non rimane altro che attendere la primavera per iniziare
un altro entusiasmante anno sui sentieri dell’arco alpino.
Paolo Griffa
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