L`Empire de la Chine avec la Tartarie Chinoise
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L`Empire de la Chine avec la Tartarie Chinoise
L’Empire de la Chine avec la Tartarie Chinoise Incisione cm 50 X 45, Venezia 1770, collezione Banca Popolare di Vicenza Incisione facente parte della raccolta di 347 carte geografiche e territori datati da inizio 1600 a metà 1800, proveniente da una collezione privata e acquisita dalla Banca nel 2003. La raccolta è composta da 102 incisioni di territori veneti e del Nord Est, da 120 incisioni raffiguranti altri territori italiani e da 125 esemplari riproducenti rare visioni di domini europei e del resto del mondo. La Relazione Sociale LA RELAZIONE SOCIALE E’ la Relazione Sociale il “cuore” di questo documento… In questa sezione si è scelto di dedicare uno spazio più ampio a quelli che la Banca ha individuato come i principali Stakeholder ossia le Risorse Umane, i Soci e i Clienti. Difficile dare una priorità a queste tre categorie di Stakeholder aziendali in quanto solo un percorso in grado di soddisfare tutti e tre questi interlocutori può garantire uno sviluppo sostenibile della Banca e dalla loro interazione dipendono i risultati economici della stessa. Tuttavia, se un ordine logico deve essere dato, si ritiene che: • dalla soddisfazione, dalla competenza e dalla professionalità delle Risorse trae origine… • la soddisfazione della Clientela e che … • dalla fidelizzazione della Clientela, dallo sviluppo della stessa e dai risultati reddituali si genera la soddisfazione dei Soci. Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 29 La Relazione Sociale Giovanni Cattini (Venezia 1715 – 1804) Petrus Grimani venetiarum dux Incisione cm. 30 x 19,5 metà XVIII sec., collezione Banca Popolare di Vicenza, già Emo Capodilista Il ritratto del Doge Pietro Grimani, che governò la Serenissima dal 1741 al 1752, fa parte della serie di 210 ritratti dogali e di nobili veneziani, raccolta dai conti Emo Capodilista e proveniente da Villa Emo di Battaglia Terme. L’acquisizione della collezione da parte della Banca Popolare di Vicenza è avvenuta nel 1999, salvando la raccolta dalla dispersione sui mercati antiquariali: la serie dei ritratti dei Dogi veneziani, già Emo Capodilista, è oggi visibile in permanente esposizione in Palazzo Thiene, sede storica della nostra Banca. 30 LE RISORSE UMANE La Relazione Sociale – Le Risorse Umane Le Risorse Umane: la determinante del successo imprenditoriale collegialità decisionale ed affinati sistemi di valutazione. Tutto ciò porta alla volontà di migliorare le potenzialità delle Risorse, con interventi che si estendono anche ai profili professionali; fondamentale resta l’obiettivo di accentuare la flessibilità del personale, in un contesto di dichiarati obiettivi e valori aziendali. La gestione delle Risorse Umane e della loro professionalità, da sempre è pertanto “il” fattore critico di successo che costituisce la chiave dell’eccellenza ovvero il vincolo alla trasformazione. Il formare e seguire il Personale nella sua crescita non può che dare positivi risultati in un mercato così variegato. Occorre anche che il Personale venga responsabilizzato, poiché il risultato aziendale è frutto di una squadra, che lavora compatta su obiettivi comuni, e non solo del management. Sono i Dipendenti a stretto contatto con la Clientela che testimoniano la qualità, la reputazione e la credibilità dell’azienda. L’indubbia centralità dei Dipendenti, per la nostra Banca, è testimoniata dal fatto che il 59% del Valore Aggiunto generato dalla Banca è distribuito alle Risorse Umane. Il quadro di riferimento esterno in cui ci troviamo ad operare, è in rapida e radicale trasformazione. Vi sono mercati più aperti ed integrati, nuovi intermediari, nuovi prodotti. Ciò ha provocato un incisivo adeguamento delle variabili che compongono il sistema organizzativo delle banche, che risulta ottimale quando funzioni, strutture, tecnologie, procedure decisionali ed operative, forme e metodi di comunicazione e controllo, risorse professionali e responsabilità, risultano ben identificati ed efficientemente integrati. Spesso, la determinante del successo o del fallimento di una strategia organizzativa e in definitiva dell’impresa, in uno scenario di crescente competitività, sono proprio le Risorse Umane. E’ un dato di fatto che i processi produttivi, nell’intermediazione finanziaria, sono di tipo “labour intensive” e che il costo del lavoro incide fortemente sui costi operativi. I nuovi orizzonti che si aprono stimolano l’evoluzione delle competenze; la stessa innovazione costituisce un fattore di tipo trasversale investendo tutte le aree di affari delle imprese bancarie; essa richiede crescenti livelli di motivazione, coinvolgimento, partecipazione, Consistenza e composizione del personale Al 31 dicembre 2003 l’organico della Banca contava 2.620 Risorse, di cui 1.905 impiegate presso la rete commerciale, 635 presso le strutture centrali e 80 temporaneamente assenti dal servizio per cause varie o in rete distacco presso altre società del Gruppo. commerciale 72,7% Distribuzione del personale per area di impiego rete commerciale direzione centrale altro Totale 2003 1.905 635 80 2.620 % 72,7% 24,2% 3,1% 100,0% 2002 1.903 643 88 2.634 % 72,2% 24,4% 3,3% 100,0% 2001 1.990 555 74 2.619 % 76,0% 21,2% 2,8% 100,0% altro 3,1% direzione centrale 24,2% Distribuzione del personale per sesso Il Personale femminile, alla stessa data, è 2003 2002 2001 pari al 35,5% dell’organico complessivo; 35,5% 33,0% 32,2% 869 844 donne 929 negli ultimi anni è in crescita il peso 64,5% 1.765 67,0% 1.775 67,8% uomini 1.691 percentuale delle donne che passa dal 100,0% 100,0% 100,0% Totale 2.620 2.634 2.619 32,2% nel 2001 al 35,5% del 2003. 32 La Relazione Sociale – Le Risorse Umane impiegati 57,8% quadri direttivi di 1° e 2° livello 20,9% Il personale direttivo (dirigenti + quadri direttivi) rappresenta il 41,6% delle Risorse totali; il 7,2% del personale direttivo è costituito da donne. I dirigenti rappresentano l’1,5% del totale. quadri direttivi di 3° e 4° livello 19,2% dirigenti 1,5% commessi ed ausiliari 0,6% Distribuzione del personale per qualifica variazione 2002 4 11,1% 36 26 5,5% 476 (12) (2,1%) 559 (33) (2,1%) 1.548 1 6,7% 15 (14) (0,5%) 2.634 2003 40 502 547 1.515 16 2.620 dirigenti quadri direttivi di 3° e 4° livello quadri direttivi di 1° e 2° livello impiegati commessi ed ausiliari Totale variazione 2001 8 28,6% 28 15 3,3% 461 67 13,6% 492 (70) (4,3%) 1.618 (5) (25,0%) 20 15 0,6% 2.619 Alla fine 2003, il 95,7% del Personale è assunto con un contratto a tempo indeterminato, il 3,1% con contratto di formazione lavoro e l’1,2% a tempo determinato. I Dipendenti part-time sono, a fine anno, 217 (di cui 189 donne) e quelli in aspettativa 60 (di cui 54 donne). Distribuzione per qualifica, genere e tipologia contratto al 31.12.03 dirigenti quadri impiegati altro Totale donne uomini donne uomini donne uomini donne uomini tempo determinato contratto formazione lavoro tempo indeterminato Totale 1 2 2 37 187 862 38 187 862 di cui in aspettativa 7 1 Distribuzione del personale sul territorio Veneto Friuli Venezia Giulia Lombardia Emilia Romagna Piemonte Liguria Toscana Sicilia Totale 2003 1.975 410 119 46 34 31 4 1 2.620 2002 2.041 423 111 23 4 32 12 18 33 48 691 713 736 779 47 5 5 5 31 1,2% 81 3,1% 2.508 95,7% 2.620 100,0% 60 Il 75,4% del Personale risiede nel Veneto e il 15,6% nel Friuli Venezia Giulia. In seguito all’acquisizione, avvenuta nell’anno, degli sportelli dalla controllata Banca Idea, crescono, rispetto al precedente esercizio, i Dipendenti residenti in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana. Veneto 75,4% 2.634 altre regioni 0,2% Lombardia 4,5% Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 11 11 % Emilia Romagna 1,8% Friuli Liguria Venezia Piemonte 1,2% Giulia 1,3% 15,6% 33 La Relazione Sociale – Le Risorse Umane L’età media del personale scende dai 39 anni e 8 mesi del 2002 ai 39 anni e 2 mesi del 2003, mentre l’anzianità di servizio media scende dai 13 anni e 4 mesi ai 12 anni e 6 mesi per effetto dell’avvicendamento di nuove “leve” ai Dipendenti che, nell’anno, hanno aderito al cosiddetto “scivolo”, ossia al “Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito del personale del Credito” e al pensionamento incentivato (complessivamente 122 Risorse). Età media del personale donne uomini 2003 2002 2001 35 anni e 5 mesi 35 anni e 1 mese 34 anni e 6 mesi 41 anni e 2 mesi 41 anni e 11 mesi 41 anni e 5 mesi Le donne presentano un’età media inferiore a quella degli uomini di circa 6 anni e un’anzianità di servizio media inferiore a quella degli uomini di circa 3 anni. Anzianità di servizio media del personale donne uomini 2003 2002 2001 10 anni e 6 mesi 10 anni e 9 mesi 10 anni e 2 mesi 13 anni e 8 mesi 14 anni e 8 mesi 14 anni e 2 mesi Distribuzione del personale per fasce d'età fasce d'età meno di 20 20-25 26-30 31-35 36-40 41-45 46-50 51-55 56-60 oltre 60 Totale donne 0,3% 3 8,0% 74 206 22,2% 247 26,6% 192 20,6% 124 13,3% 5,9% 55 2,5% 23 0,6% 6 930 100,0% 2003 uomini 0,1% 1 3,4% 57 202 12,0% 258 15,3% 306 18,1% 322 19,1% 280 16,6% 210 12,4% 2,8% 48 0,4% 6 1.690 100,0% Il 55,3% delle Risorse ha un’età compresa tra i 31 e 45 anni. Le fasce di età con una maggiore incidenza di Dipendenti sono quelle tra i 31 e i 35 anni (19,3%) e tra i 36 e i 40 anni (19%). Le donne sono maggiormente concentrate nella fascia tra i 31 e i 35 anni (26,6%), mentre gli uomini sono più numerosi nella fascia di età compresa tra i 41 e i 45 anni (19,1%) e i 36 e 40 anni (18,1%). Totale 0,2% 4 5,0% 131 408 15,6% 505 19,3% 498 19,0% 446 17,0% 335 12,8% 8,9% 233 2,1% 54 0,2% 6 2.620 100,0% 2002 uomini donne 82 214 211 175 117 41 23 6 9,4% 24,6% 24,3% 20,1% 13,5% 4,7% 2,6% 0,7% 869 100,0% 60 192 251 298 336 274 280 66 8 1.765 Totale 3,4% 10,9% 14,2% 16,9% 19,0% 15,5% 15,9% 3,7% 0,5% 100,0% 142 406 462 473 453 315 303 72 8 2.634 5,4% 15,4% 17,5% 18,0% 17,2% 12,0% 11,5% 2,7% 0,3% 100,0% Distribuzione del personale per fasce d'età donne uomini m o en 2 di 0 5 -2 20 26 30 5 -3 31 0 -4 36 5 -4 41 -5 46 0 -5 51 5 0 -6 56 tr ol e 60 34 La Relazione Sociale – Le Risorse Umane Distribuzione del personale per anzianità di servizio 2003 donne anni di servizio fino a 5 da 6 a 10 da 11 a 15 da 16 a 20 da 21 a 25 da 26 a 30 da 31 - 35 oltre 35 Totale di cui dirigenti,Q D3,QD4 351 159 210 90 90 26 4 uomini 557 221 235 171 279 170 53 4 1.690 154 51 75 49 66 58 24 3 480 21 7 11 4 11 7 1 930 2002 di cui dirigenti,Q D3,QD4 62 Totale di cui dirigenti,Q D3,QD4 908 380 445 261 369 196 57 4 2.620 175 58 86 53 77 65 25 3 542 donne di cui dirig. e QD3 e QD4 307 158 206 78 91 23 6 869 6 10 3 11 4 1 44 di cui dirig. e QD3 e QD4 514 213 260 200 310 199 63 6 1.765 121 43 70 42 72 55 26 4 433 Totale 821 371 466 278 401 222 69 6 2.634 di cui dirig. e QD3 e QD4 130 49 80 45 83 59 27 4 477 Analizzando la distribuzione del personale per fasce di anzianità di servizio, si nota che la prima fascia, quella fino a 5 anni, è quella che presenta il maggior numero di Dipendenti (908), per effetto delle nuove assunzioni degli ultimi anni a fronte dell’uscita di Risorse con un’anzianità di servizio più elevata. Distribuzione del personale per anzianità di servizio 600 500 400 300 200 100 0 9 uomini 35 ol tre -3 uomini da 31 a 26 da 21 da 5 30 25 a 20 a 16 da 11 da 6 a a 10 5 a da fin o 15 donne In crescita il numero dei colleghi laureati che passa dal 22,4% del 2002 al 25,1% del 2003 (21,4% nel 2001). Il 27,5% delle donne possiede una laurea, mentre, tra gli uomini è il 23,8% ad essere laureato. Distribuzione del personale per sesso e scolarità laurea diploma di scuola media superiore diploma di scuola media inferiore Totale 2003 2002 2001 donne uomini Totale donne uomini Totale donne uomini Totale 256 402 658 221 370 591 203 358 561 648 1.191 1.839 618 1.283 1.901 610 1.297 1.907 26 97 123 30 112 142 31 120 151 930 1.690 2.620 869 1.765 2.634 844 1.775 2.619 Il 62,6% dei laureati possiede una laurea in discipline economiche, il 12,2% in giurisprudenza e il 14,6% in scienze politiche. Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 35 La Relazione Sociale – Le Risorse Umane Per quanto riguarda la tipologia di diploma, il 77,5% dei Dipendenti ha un diploma ottenuto presso istituti tecnici commerciali. Tipologia di laurea 2003 412 62,6% 80 12,2% 96 14,6% 4,9% 32 4,9% 32 0,9% 6 658 100,0% discipline economiche giurisprudenza scienze politiche discipline umanistiche ingegneria, matematica, informatica altro Totale 2002 372 62,9% 69 11,7% 83 14,0% 5,1% 30 5,4% 32 0,8% 5 591 100,0% Titolo di studio Scuola Media Superiore 2003 77,5% 1.426 12,0% 220 6,3% 115 4,2% 78 1.839 100,0% isituti tecnici commerciali licei periti altro Totale 2002 77,5% 1.474 10,9% 207 8,5% 162 3,1% 58 1.901 100,0% Turnover, cessazioni e assenze Al 31 dicembre 2003 il personale è in diminuzione dello 0,5% Turnover rispetto al 31 dicembre 2002 per effetto di un numero di assunzioni (239) inferiori alla cessazioni avvenute nell’anno (253). assunzioni In seguito all’acquisizione del ramo di azienda “sportelli” dalla cessazioni partecipata Banca Idea S.p.A., successivamente ceduta ad Totale una terza controparte, sono state assunte 65 Risorse. Tipologia delle assunzioni 81 90 80 70 54 60 50 40 30 uomini 34 30 20 donne 20 20 2003 239 253 (14) 2002 117 102 15 2001 300 156 144 Nel 2003 sono stati assunti 151 impiegati (71 donne e 80 uomini) e 78 quadri direttivi (17 donne e 61 uomini). Le cessazioni hanno interessato 111 quadri direttivi (6 donne e 105 uomini) e 136 impiegati (28 donne e 108 uomini). 10 contratto formazione lavoro tempo determinato tempo indeterminato 36 La Relazione Sociale – Le Risorse Umane Assunzioni Il 56,5% delle assunzioni ha riguardato contratti a tempo indeterminato, il 22,9% contratti di formazione lavoro e il 20,9% contratti a tempo determinato. tempo indeterminato 56,5% tempo determinato 20,9% contratto formazione lavoro 22,6% 2003 n° 34 30 81 145 20 20 54 94 239 contratto formazione lavoro tempo determinato tempo indeterminato Totale uomini contratto formazione lavoro tempo determinato tempo indeterminato Totale donne Totale 2002 % 14,2% 12,6% 33,9% 60,7% 8,4% 8,4% 22,6% 39,3% 100,0% n° 23 11 33 67 15 29 6 50 117 2001 % 19,7% 9,4% 28,2% 57,3% 12,8% 24,8% 5,1% 42,7% 100,0% n° 54 3 126 183 2 62 53 117 300 % 18,0% 1,0% 42,0% 61,0% 0,7% 20,7% 17,7% 39,0% 100,0% Le promozioni hanno interessato 3 dirigenti, 49 quadri e 2 impiegati. Il riassetto organizzativo della Banca ha reso poi necessario il trasferimento di Risorse, che, in un’ottica di valorizzazione del capitale umano, hanno avuto nuove opportunità di crescita professionale: i trasferimenti hanno interessato 215 Risorse, principalmente impiegati (149) e quadri (59). "entrate/uscite" per qualifica dirigenti quadri donne uomini assunti promossi trasferiti* cessati Totale 1 1 2 3 3 2 10 donne 17 14 14 6 51 impiegati uomini donne 61 35 45 105 246 altro uomini 71 1 90 28 190 Totale donne uomini 80 1 59 108 248 4 3 3 1 8 1 3 7 donne 93 15 107 35 250 uomini 146 39 108 218 511 * si considerano i trasferimenti da/verso altra provincia Trasformazioni di contratto - 2003 quadri donne CFL confermati tempo determinato confermati da part time a full time da full time a part time Totale impiegati uomini 1 2 3 0 donne 40 25 8 25 98 Totale uomini donne uomini 48 11 40 25 9 2 27 61 101 48 11 0 2 61 Nel 2003 sono stati confermati 88 contratti di formazione lavoro e 36 a tempo determinato. Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 37 La Relazione Sociale – Le Risorse Umane Motivi di cessazione dimissioni pensionamento cessione ramo d’azienda altro Totale 2003 45 34 79 95 253 2002 2001 63 121 20 32 18 1 3 102 156 Tra i motivi di cessazione del rapporto di lavoro, il 17,8% è rappresentato dalle dimissioni, il 13,4% dal pensionamento, il 31,2% da cessione di personale per effetto di cessioni di ramo di azienda; è il caso dei 70 Dipendenti ceduti a Sec Solutions in occasione della cessione del ramo d’azienda “back office”. Nella categoria “altro” sono inclusi 88 Dipendenti che hanno aderito, in quanto in possesso dei necessari requisiti, al “Fondo di Solidarietà per il sostegno del reddito dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del Personale del Credito”. Assenze dal servizio in giorni lavorativi maternità e cura dei figli congedo non retribuito per motivi privati permessi retribuiti per funzioni pubbliche donazione sangue permessi sindacali sciopero malattia altre causali Totale donne 10.007 266 51 15 285 171 6.533 981 18.309 2003 uomini 300 322 131 171 2.667 270 10.925 959 15.445 Totale 10.307 588 182 186 2.952 441 17.458 1.940 34.054 donne 12.458 1.164 8 16 288 1.142 5.781 819 21.676 2002 uomini 85 76 149 2.978 2.311 10.665 1.287 17.551 Totale 12.458 1.249 84 165 3.266 3.453 16.446 2.106 39.227 malattia 51,3% Le cause di assenza dal lavoro sono principalmente dovute a malattie e infortuni (51,3%), a puerperio (30,3%) e a motivi sindacali (8,7%). sciopero 1,3% maternità e cura dei figli 30,3% congedo non permessi sindacali altre causali 6,8% 8,7% Ore di assenza ore lavorate assenze per sciopero assenze per ferie, riposi, festività assenze per maternità assenze per malattie, infortunio ore di lavoro incidenza percentuale ore lavorate su ore di lavoro 2003 3.911.178 3.308 675.487 77.303 130.935 4.798.211 2002 3.969.548 25.898 647.129 93.435 118.200 4.854.210 2001 4.028.227 1.920 622.913 68.190 114.270 4.835.520 81,5% 81,8% 83,3% retribuito per motivi privati 1,7% Nel 2003 si sono notevolmente ridotte le ore di assenza per sciopero, mentre sono aumentate quelle a fronte di ferie, riposi e festività. La Banca, anche in un'ottica di risparmio dei costi, ha infatti incentivato le Risorse a pianificare con anticipo ed in maniera ottimale le ferie nel corso dell’anno, così da potere usufruire interamente delle giornate spettanti. 38 La Relazione Sociale – Le Risorse Umane Benefici e attività sociali a favore dei dipendenti La Banca pone in essere una serie di iniziative orientate a tutelare la salute e la serenità dei Dipendenti e delle loro famiglie quali: Previdenza complementare Attualmente sono attivi quattro Fondi destinatari dei contributi versati dall’Azienda e dai dipendenti iscritti. Polizza infortuni Tutti i Dipendenti beneficiano di una copertura assicurativa contro gli infortuni professionali ed extraprofessionali, il cui premio è a totale carico della Banca. Polizza sanitaria Sono state stipulate, in base all’inquadramento professionale, polizze sanitarie a favore dei dipendenti e familiari finalizzate al rimborso delle spese di cura per malattia ed infortunio. Il premio è a totale carico dell’azienda. Agevolazioni sui prodotti della Banca I Dipendenti possono inoltre beneficiare, sempre a condizioni di favore, di affidamenti, di finanziamenti ipotecari e chirografari per l’acquisto della casa e per spese personali come acquisto auto, mobili, etc. Nel 2003 sono stati circa 640 i prestiti personali e chirografari concessi ai Dipendenti per un controvalore di 7,4 milioni di euro mentre i mutui casa sono stati circa 270 per un controvalore di 24,2 milioni di euro. Vi sono inoltre altre agevolazioni, quali i buoni pasto, le provvidenze per gli studenti figli di lavoratori, agevolazioni e provvidenze per motivi di studio, regolate dal vigente Contratto Integrativo Aziendale. Circolo Dipendenti E’ una dinamica ed elastica struttura che rivolge la sua attività al personale in servizio ed in quiescenza nonché relativi familiari; amministrato e gestito da Dipendenti della Banca Popolare di Vicenza, è composto da circa 3.500 soci che, tramite l’Associazione, trovano motivi di aggregazione nella partecipazione ad attività culturali, a gite turistiche e feste sociali, usufruendo inoltre di convenzioni stipulate con esercizi commerciali e turistici che applicano ai Soci condizioni favorevoli sull’acquisto di beni e servizi. Il Circolo persegue anche scopi benefici, organizzando raccolte di fondi e destinando parte dei propri flussi finanziari a sostegno di opere di assistenza e beneficenza. L’adesione al Circolo è facoltativa: l’associato contribuisce con una quota annuale mentre la Banca partecipa con un contributo a sostegno dell’attività, variabile di anno in anno. Fra le iniziative di maggior rilievo svolte nell’esercizio 2003 meritano una particolare menzione: - il Concerto tenuto alla Fiera di Vicenza con quasi mille presenze ed una raccolta di fondi che ha consentito la costruzione di un prefabbricato donato nell’ottobre 2003 ad una famiglia di terremotati del Molise; - il 1° torneo calcistico del Gruppo, svoltosi il 7 giugno 2003 a Grisignano di Zocco con la partecipazione di 10 squadre in rappresentanza delle diverse Aree della nostra Banca, di Banca Nuova e di Cariprato; - le molteplici attività agonistiche in particolare nello sci alpino e nordico con ottimi piazzamenti di Soci del Circolo che hanno partecipato ai vari campionati veneti, italiani ed europei; - l’attività turistica con la partecipazione di dipendenti e familiari ad importanti viaggi con mete quali l’Egitto, Praga, Santo Domingo, Mosca e la navigazione sul Volga. Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 39 La Relazione Sociale – Le Risorse Umane Relazioni sindacali Nell’ambito delle relazioni sindacali, nel corso dell’esercizio 2003, sono stati sottoscritti alcuni importanti accordi. In particolare: • • • • • al fine di migliorare la distribuzione della rete commerciale sul territorio, nel mese di marzo 2003 è stata sottoscritta un’intesa concernente l’introduzione dei c.d. sportelli leggeri, quali punti vendita aggregati alle filiali Capozona di cui costituiscono un “prolungamento” ad operatività ridotta; nello stesso mese, per agevolare l’esodo volontario dei Dipendenti prossimi alla maturazione dei requisiti pensionistici, è stato sottoscritto un accordo concernente l’attivazione del “Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione, della riconversione e della riqualificazione professionale del personale del Credito”; nel mese di aprile 2003, si è perfezionata l’operazione di cessione di ramo d’azienda che ha determinato l’acquisizione, da parte della Banca Popolare di Vicenza, di 13 filiali di Banca Idea; sempre nel mese di aprile, sono giunte a conclusione le trattative dirette a razionalizzare la distribuzione geografica della rete commerciale tra le Banche del Gruppo, tramite la cessione di alcune filiali da Banca Popolare di Vicenza a Banca Nuova e a Cariprato; allo stesso scopo, nel mese di giugno, è stata sottoscritta un intesa concernente il passaggio a una terza controparte delle filiali di Bari e Lanciano. La formazione Formazione dirigenti donne ore quadri impiegati 130 490 Totale 620 3.900 14.700 18.600 uomini 19 520 603 1.142 ore 143 15.458 18.091 33.691 Totale 19 650 1.093 1.762 Totale ore 143 19.358 32.791 52.291 L’attività formativa ha visto il consolidamento e l’implementazione dei percorsi formativi esistenti, con un incremento della formazione commerciale dopo quella prioritariamente tecnica del 2002. E’ stato attivato un monitoraggio costante delle nuove entrate in mansione, attraverso una rilevazione delle conoscenze, per personalizzare i piani formativi che tengano conto delle competenze già maturate da ogni risorsa. La formazione manageriale ha coinvolto non solo i direttori Capozona ma le diverse iniziative sono state “allargate” anche ai Vicecapozona nonchè ai responsabili intermedi degli uffici di Direzione Generale i quali hanno potuto confrontarsi con tematiche gestionali e di pianificazione tipiche delle aree di coordinamento e di staff. Marcata è stata l’attenzione posta all’importante iniziativa di “Pattichiari”, che ha previsto l’implementazione del team di lavoro con il referente info-formativo ed i tutors previsti dal progetto sulle diverse aree di attività. Il supporto della formazione a distanza ha visto l’aggiornamento dei corsi già attivati e l’acquisizione del pacchetto formativo dedicato alle iniziative del progetto “Pattichiari”. 40 La Relazione Sociale – Le Risorse Umane Sul versante dei finanziamenti alla formazione, è stato possibile ottenere un contributo, di circa 423 mila euro, dal “Fondo di Solidarietà” per le iniziative formative che hanno accompagnato la riqualificazione del personale che ha seguito gli iter formativi connessi ai nuovi ruoli previsti dal modello rete. E’ stato ottenuto anche un finanziamento dal “Fondo Sociale Europeo”, per circa 60 mila euro, in relazione a diverse iniziative formative avviate già nel 2002. Formazione (gg/uomo) Formazione interna commerciale tecnica manageriale di inserimento (CFL) e neo assunti autoformazione Formazione esterna Tecnico operativa professionale manageriale Totale 2003 7.440 2.021 3.842 573 927 77 354 354 7.794 2002 6.939 2.052 3.171 465 448 803 308 2001 9.433 2.778 5.650 241 764 308 143 7.247 9.576 143 Politiche di inserimento e reclutamento Nel corso del 2003, è stato avviato un importante progetto che coinvolge direttamente tutti i nuovi colleghi che entrano in azienda nelle posizioni della rete distributiva. La realizzazione di progetti per un efficace inserimento di giovani neo assunti è oggetto di crescente attenzione da parte delle imprese. Il progetto della Banca ha definito le attività di accoglienza e inserimento, dei giovani neo assunti, finalizzate alla formazione delle competenze necessarie ed alla valorizzazione delle attitudini rilevate in sede di reclutamento. L’esito positivo del processo di inserimento assume primaria importanza perché consente sin dall’inizio, ai neoassunti, di apportare un contributo propositivo. Sono già stati coinvolti circa 100 neoassunti per posizioni senza requisiti di professionalità specifica nella rete (gli “operatori unici della rete”) che hanno trovato, all’interno della Direzione Risorse Umane, in un’ottica di continuità del processo di selezione, tutors che garantiscono le attività di affiancamento e gli interventi formativi (anche a distanza) previsti dal percorso formativo. La Direzione Risorse Umane cura, altresì, i rapporti con i capi intermedi sul territorio che rappresentano i coordinatori operativi dei neoassunti e sono anch’essi responsabili della loro crescita professionale. Nell’esercizio è stata altresì implementata un’iniziativa, analoga nello spirito, che prevede uno stage di accoglimento/inserimento per i Consulenti Imprese acquisiti sul mercato e già in possesso di idonee competenze tecnico-professionali. Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 41 La Relazione Sociale – Le Risorse Umane Sistema di remunerazione e incentivazioni Sono stati rivisti sia il sistema incentivante di Rete sia quello della Direzione Generale in coerenza con gli obiettivi gestionali e commerciali dell’esercizio. Per avere una visione d’insieme sulle retribuzioni del sistema bancario l’azienda ha partecipato a 3 indagini retributive che hanno consentito di poter disporre dei benchmark di riferimento a livello nazionale e di acquisire uno strumento informativo web che permette di confrontare i dati retributivi interni con quelli di mercato, risultando di immediato supporto sia in fase di revisioni retributive sia in fase di acquisizione dall’esterno di risorse professionalizzate. La comunicazione interna Con l’inizio del 2003 è stata avviata un’opera di riorganizzazione dell’intranet aziendale, per valorizzarne e sfruttarne appieno la sua essenza di canale innovativo, immediato e privilegiato di comunicazione interna della Banca. Oltre al lay out grafico, la principale e più importante novità introdotta ha riguardato l’articolazione delle informazioni all’interno del portale che compaiono ora organizzate in aree tematiche (commerciale, normativa, operativa, ecc.) per facilitarne e razionalizzarne la ricerca secondo criteri di semplicità e navigabilità. Una ulteriore innovazione concerne la realizzazione della versione elettronica delle Direttive Commerciali, che è stata posizionata nella home page, al fine di evidenziare immediatamente alla rete di vendita i contenuti delle azioni commerciali in corso. Nella citata home page sono state inoltre collocate, in appositi box, anche le news aziendali di attualità e le notizie dell’ultim’ora dall’Italia. Nel complesso la intranet aziendale fornisce, nella sua versione rinnovata, un quadro immediato, aggiornato e coerente sia delle direttive commerciali, sia di quelle amministrative e gestionali, qualificando il portale come riferimento principale per l’informazione e l’attività operativa di tutto il Personale. “Linea Diretta”, il periodico della Banca che si rivolge ai Dipendenti del Gruppo BPVI ed al quale collaborano attivamente gli stessi Dipendenti, è stato arricchito con un numero di pagine superiore rispetto al passato e sarà affiancato, dal 2004, dalla corporate TV, denominata BPVi Channel, che nel corso del 2003 ha visto l’avvio del progetto con l’obiettivo di avere a disposizione un potente strumento di comunicazione che possa migliorare la comunicazione tra i Dipendenti e uniformare il linguaggio tra il management e i settori operativi. Si tratta di un’iniziativa innovativa, che posiziona la Popolare di Vicenza fra le pochissime aziende italiane dotate di una tv aziendale e, tra di esse, la prima banca ad aver adottato la nuova tecnologia satellitare digitale interattiva. Il progetto di BPVi Channel si è posto come obiettivo il miglioramento della comunicazione interna e la diffusione dell’informazione tra le varie componenti del Gruppo. Dopo un periodo di sperimentazione del canale effettuata tra la fine del 2003 e l’inizio del 2004, è ora partita la programmazione ufficiale di BPVi Channel che prevede un palinsesto formato da un TG aziendale settimanale, un notiziario finanziario del mattino, telegiornali economico-finanziari e servizi di approfondimento su temi ed eventi aziendali. Contenuti e servizi vengono interamente realizzati nella struttura creata ad hoc nella sede centrale della Banca Popolare di Vicenza. Il canale è già visibile da oltre il 70% del Personale e collega 350 filiali. E’ prevista, peraltro, nei prossimi mesi la totale copertura della rete operativa del Gruppo, con estensione della ricezione di BPVi 42 La Relazione Sociale – Le Risorse Umane Channel a tutti i Dipendenti ed in tutte le filiali. Un cruscotto informativo integrerà video, notizie testuali scorrevoli interne, dall’Italia e dal mondo, sullo stile dei notiziari satellitari e digitali di ultima generazione. Igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro (D.Lgs. 626/94 e successive modifiche ed integrazioni) Anche nel corso del 2003 sono proseguite le attività inerenti l’espletamento degli obblighi derivanti dall’applicazione del decreto legislativo a margine indicato e precisamente: - valutazione dei rischi sul posto di lavoro; valutazione rischio incendio ai sensi del D.M. 10.03.1998; valutazione del rumore. Sono stati altresì predisposti i piani di emergenza sia nelle nuove filiali sia in quelle oggetto di significativi interventi di ristrutturazione. Per quanto riguarda la direttiva cantieri (D.Lgs.494) ed il coordinamento delle attività (Art.7 D.Lgs.626) il servizio prevenzione si è attivato per verificare il rispetto dell’applicazione della vigente normativa. A tutti i titolari e vice delle filiali è stato attribuito l’incarico dell’attuazione delle misure di prevenzione e di gestione dell’emergenza nei siti operativi ai quali sono preposti consegnando a tutti un fascicolo che tratta le principali norme di procedura di emergenza ed evacuazione. • Sorveglianza sanitaria L’accresciuta espansione territoriale della Banca ha evidenziato alcune carenze operative/gestionali in merito alla sorveglianza sanitaria affidata ad un unico medico competente per cui, su indicazione della Direzione Risorse Umane, si è stabilito di assegnare a più medici tale servizio, suddividendolo in relazione alle aree commerciali. Pertanto dall’inizio del 2004 la sorveglianza sanitaria è stata affidata a sei medici competenti con lo scopo di completare quanto prima sia i sopralluoghi alle filiali sia il controllo visivo ai lavoratori nel rispetto della nuova identificazione dei soggetti video-terminalisti. • Prevenzione Incendi Verso la fine dell’anno la controllata Immobiliare Stampa, proprietaria degli edifici che ospitano la sede centrale della Banca, ha dato inizio ai lavori di adeguamento dei fabbricati tendenti ad ottenere il certificato di prevenzione incendi (C.P.I.). I lavori, che saranno completati nel 2004, sono propedeutici all’emanazione del piano di emergenza la cui redazione è stata affidata ad una società esterna. • Formazione/Informazione Relativamente alla formazione/informazione è proseguita la consegna, ai nuovi assunti, del fascicolo “linee guida” sul decreto 626 nonché espletata l’attività di formazione in occasione dei corsi indetti dal servizio risorse umane. Per consentire inoltre l’autoistruzione è stato inserito nell’intranet aziendale un corso specifico con le principali norme ed attività. Verso la fine dell’anno è stata esaminata la normativa sul “fumo passivo” che ha trovato applicazione nel mese di maggio 2004. Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 43 Giulio Carpioni (1613 – 1678) Baccanale con fauno Acquaforte cm. 12,5 x 31,8 metà del XVII° sec., collezione Banca Popolare di Vicenza Di Giulio Carpioni, il più importante pittore vicentino del Seicento, la Banca Popolare di Vicenza possiede una rilevante raccolta di dipinti, custodita nell’omonima sala Carpioni della sede storica di Palazzo Thiene, ed una raffinata piccola serie di dodici incisioni all’acquaforte. Quella qui riprodotta, firmata in alto a destra dell’artista, contiene un dettaglio di grande interesse: la figura di pastore dormiente in basso a destra è pressochè identica all’analoga figura di cacciatore dormiente dipinta dal Carpioni in “ Diana ed Endimione” opera anch’essa di proprietà del nostro Istituto. La Relazione Sociale - I Soci I SOCI Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 45 La Relazione Sociale - I Soci La Compagine Sociale della Banca Popolare di Vicenza Si sottolinea che, nella presente sezione, la Compagine Sociale include, a differenza del bilancio di esercizio, sia i Soci, sia gli Azionisti (questi ultimi rappresentano circa il 6% del totale). Le aspettative dei nostri Soci rappresentano un importante punto di attenzione nell’ambito della comunicazione sociale, in quanto, in tale “categoria” troviamo non solo i Soci-Investitori, ma anche i Soci-Dipendenti e i Soci-Clienti che, come accade nell’ambito delle banche popolari, sono una parte considerevole dell’intera Compagine Sociale. Il Socio-Investitore guarda alla Banca con occhio attento al rendimento del suo investimento, sia in termini di dividendo, sia in termini di rivalutazione del capitale originariamente impiegato. Il Socio-Dipendente e il Socio-Cliente, condividono con la Banca un interesse economico, ma sono anche portatori di bisogni di natura diversa, il cui soddisfacimento si compenetra pertanto con le aspettative di remunerazione dell’investimento effettuato. La nostra Banca vuole ottenere la fiducia dei suoi Soci e mantenerla nel tempo; per questa ragione è di primaria importanza il dialogo con questo Stakeholder, affinché il management possa comprenderne le specifiche esigenze e l’evoluzione delle aspettative. A fine 2003 i Soci erano 43.140, con un incremento del 2,5% rispetto a fine 2002. N° Soci 43.140 44.000 42.098 43.000 41.721 42.000 40.062 41.000 40.000 39.000 38.000 2003 2002 2001 2000 Composizione della Compagine Sociale Interessante è l’analisi della composizione della Compagine Sociale per anzianità di relazione, che bene esprime la fiducia che i Soci dimostrano alla Banca. Infatti, a riprova di questo, si nota che il 32,3% dei Soci detiene la qualifica di Socio dal oltre 10 anni, il 50% da 6 a 10 anni e il 17,7% da meno di 5 anni. I SociDipendenti rappresentano invece il 2,4% della Compagine Sociale. Composizione della Compagine Sociale per anzianità di relazione 2003 n° Soci/Azionisti da meno di 5 anni da 6 a 10 anni oltre 10 anni Totale Totale 7.630 21.555 13.955 43.140 di cui dipendenti 198 355 474 1.027 46 La Relazione Sociale - I Soci Composizione della Compagine Sociale n° Soci/Azionisti uomini donne società, enti, istituzioni Totale 2003 26.060 16.749 331 43.140 variazione 607 411 24 1.042 2,4% 2,5% 7,8% 2,5% 2002 25.453 16.338 307 42.098 variazione 235 0,9% 158 1,0% (16) (5,0%) 377 0,9% enti, istituzioni 0,8% Stabile è la composizione della Compagine Sociale rispetto allo scorso anno, con una netta prevalenza delle persone fisiche sulle società, enti ed istituzioni; donne gli uomini, con il 60,4%, superano le donne che 38,8% rappresentano il 38,8% del totale Soci. uomini 60,4% Composizione della Compagine Sociale per settore economico n° Soci/Azionisti privati-famiglie consumatori privati-famiglie produttrici imprese produttrici istituzioni ecclesiastiche ed assistenziali istituti bancari, finanziari, assicurativi amministrazioni pubbliche Totale 2003 42.218 602 252 31 33 4 43.140 2001 25.218 16.180 323 41.721 variazione 958 2,3% 60 11,1% 19 8,2% 0 0,0% 6 22,2% (1) (20,0%) 1.042 2,5% 2002 41.260 542 233 31 27 5 42.098 variazione 358 0,9% 4 0,7% 8 3,6% 3 10,7% 5 22,7% (1) (16,7%) 377 0,9% 2001 40.902 538 225 28 22 6 41.721 Come evidenzia la tabella sopra riportata, sono i privati (intesi come famiglie consumatrici e produttrici) a rappresentare il 99,3% della Compagine Sociale. Composizione della Compagine Sociale per fascie di Età n° Soci/Azionisti fino a 30 anni da 30 a 50 anni oltre i 50 anni società, enti, istituzioni Totale 2003 2.449 15.722 24.638 331 43.140 Variazione (355) (12,7%) 122 0,8% 1.251 5,3% 24 7,8% 1.042 2,5% oltre i 50 anni 57,1% da 30 a 50 anni 36,4% fino a 30 anni 5,7% 2002 2.804 15.600 23.387 307 42.098 Variazione (364) (11,5%) (131) (0,8%) 888 3,9% (16) (5,0%) 377 0,9% 2001 3.168 15.731 22.499 323 41.721 Dallíanalisi della composizione per fasce di età emerge che il 57,1% dei Soci ha più di 50 anni, il 36,4% ha un'età compresa tra i 30 e i 50 anni ed il 5,7% Ë rappresentato da Soci fino a 30 anni. societ‡, enti, istituzioni 0,8% Banca Popolare di Vicenza - Bilancio Sociale 2003 47 La Relazione Sociale - I Soci La distribuzione territoriale dei nostri Soci L’82,5% dei Soci risiede in Veneto ed il 13,5% in Friuli Venezia Giulia... Vicenza Treviso Padova Verona Venezia Belluno Rovigo Veneto 82,5% 68,6% 15,5% 6,0% 5,2% 3,3% 1,3% 0,1% Friuli Venezia Giulia 13,5% altri 0,9% Lazio 0,4% Sicilia 0,4% Lombardia Emilia 1,8% Romagna 0,6% Udine Pordenone Gorizia Trieste 82,9% 12,1% 2,5% 2,4% … in particolare sono le tre province di Vicenza, Treviso e Udine a rappresentare l’80% dei Soci della Banca. Composizione della Compagine Sociale per distribuzione geografica 2003 35.570 n° Soci/Azionisti Veneto Vicenza Treviso Padova Verona Venezia Belluno Rovigo Friuli Venezia Giulia Udine Pordenone Gorizia Trieste Lombardia Emilia Romagna Sicilia Lazio Trentino Alto Adige Piemonte Toscana Liguria Marche Campania Calabria Puglia Valle d'Aosta Umbria Abruzzo Sardegna altri Totale variazione 625 1,8% 2002 34.945 variazione 325 0,9% 2001 34.620 24.390 5.524 2.135 1.851 1.168 476 26 169 128 117 149 37 22 3 0,7% 2,4% 5,8% 8,8% 3,3% 4,8% 13,0% 24.221 5.396 2.018 1.702 1.131 454 23 145 79 35 39 26 0 1 0,6% 1,5% 1,8% 2,3% 2,4% 0,0% 4,5% 24.076 5.317 1.983 1.663 1.105 454 22 5.823 119 2,1% 5.704 (101) (1,7%) 5.805 4.828 706 147 142 83 19 2 15 1,7% 2,8% 1,4% 11,8% 4.745 687 145 127 (84) (14) 3 (6) (1,7%) (2,0%) 2,1% (4,5%) 4.829 701 142 133 765 245 173 163 137 89 34 6 21,8% 57,1% 24,5% 3,8% 628 156 139 157 2 11 117 18 0,3% 7,6% 531,8% 12,9% 626 145 22 139 82 80 66 32 15 15 11 10 6 6 5 2 71 13 8 5 1 (1) 4 4 2 1 (1) (1) 0 (3) 18,8% 11,1% 8,2% 3,2% (6,3%) 36,4% 57,1% 25,0% 20,0% (14,3%) (16,7%) 0,0% (4,1%) 69 72 61 31 16 11 7 8 5 7 6 2 74 (2) (4) (6) 4 5 0 4 2 0 (1) (1) 0 4 (2,8%) (5,3%) (9,0%) 14,8% 45,5% 0,0% 133,3% 33,3% 0,0% (12,5%) (14,3%) 0,0% 5,7% 71 76 67 27 11 11 3 6 5 8 7 2 70 43.140 1.033 2,5% 42.098 373 0,9% 41.721 48 La Relazione Sociale - I Soci La ripartizione dei Soci per n° quote possedute indica che l’azionariato della Banca è composto in prevalenza da piccoli investitori: il 25% dei Soci detiene dalle 200 alle 500 azioni, il 73% fino a 1.000 azioni. Ripartizione Soci per n° quote possedute oltre 10.000 da 5001 a 10.000 azioni da 2.001 a 5.000 azioni da 1.001 a 2.000 azioni da 501 a 1.000 azioni da 201 a 500 azioni da 101 a 200 azioni fino a 100 azioni - 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 Composizione del capitale sociale per concentrazione 2003 n° soci/azionisti n° azioni fino a 100 azioni da 101 a 200 azioni da 201 a 500 azioni da 501 a 1.000 azioni da 1.001 a 2.000 azioni da 2.001 a 5.000 azioni da 5001 a 10.000 azioni oltre 10.000 2001 2002 n° soci/azionisti n° azioni variazione n° soci/azionisti n° azioni variazione 7.074 540 8,3% 6.534 488 8,1% 6.046 533.579 56.831 11,9% 476.748 46.237 10,7% 430.511 5.440 327 6,4% 5.113 63 1,2% 5.050 929.122 67.111 7,8% 862.011 20.111 2,4% 841.900 10.858 211 2,0% 10.647 44 0,4% 10.603 4.016.897 71.635 1,8% 3.945.262 (17.046) (0,4%) 3.962.308 8.045 28 0,3% 8.017 (76) (0,9%) 8.093 6.183.648 24.774 0,4% 6.158.874 (44.662) (0,7%) 6.203.536 5.995 (21) (0,3%) 6.016 (100) (1,6%) 6.116 8.708.993 (43.353) (0,5%) 8.752.346 (136.428) (1,5%) 8.888.774 4.095 (32) (0,8%) 4.127 (7) (0,2%) 4.134 12.711.553 (123.750) (1,0%) 12.835.303 17.579 0,1% 12.817.724 1.106 (12) (1,1%) 1.118 (35) (3,0%) 1.153 7.734.484 (129.418) (1,6%) 7.863.902 (248.924) (3,1%) 8.112.826 527 1 0,2% 526 0 0,0% 526 10.621.684 94.060 0,9% 10.527.624 377.358 3,7% 10.150.266 Totale Soci 43.140 1.042 2,5% 42.098 377 0,9% 41.721 Totale Azioni 51.439.960 17.890 0,03% 51.422.070 14.225 0,03% 51.407.845 Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 49 La Relazione Sociale - I Soci La remunerazione del capitale Il valore delle azioni della Banca popolare di Vicenza, che si ricorda non sono quotate, é annualmente determinato dal Consiglio di Amministrazione. L’andamento del valore delle azioni della Banca negli ultimi venti anni, presenta una dinamica di continua crescita. Nel 2003 il valore dell’azione, pari a 47 euro, evidenzia un +96% rispetto al 1993 (quando l’azione valeva 24,02 euro) e un +225% rispetto al 1983 (quando l’azione valeva 14,46 euro). Valore azione (in euro) 47,00 50,00 45,00 44,00 40,28 40,00 35,64 35,00 30,00 25,00 20,00 21,17 14,46 10,00 15,49 18,08 19 89 15,00 19 87 18,59 28,15 25,56 24,02 5,00 20 03 20 01 19 99 19 97 19 95 19 93 19 91 19 85 19 83 - Oltre all’incremento del valore delle proprie quote azionarie, i Soci hanno un’altra aspettativa legittima: quella di un dividendo soddisfacente. Il dividendo distribuito dalla Banca Popolare di Vicenza presenta mediamente, negli ultimi anni, un trend di crescita; con riferimento al 2003, nonostante la difficile congiuntura economica che ha caratterizzato i mercati nazionali ed esteri, la Banca ha mantenuto stabile a 0,95 euro per azione la remunerazione delle proprie azioni. Dividendo (in euro) 1,20 1,00 0,85 0,80 0,80 0,93 0,95 1,08 1,08 1,08 1,08 1,08 1,03 0,99 1,02 0,95 0,90 0,85 0,85 0,95 0,65 0,60 0,52 0,57 0,41 0,40 0,20 03 20 02 01 20 20 00 99 20 19 98 97 19 19 96 19 95 94 19 19 93 92 19 19 91 90 19 19 89 88 19 87 19 19 86 85 19 19 83 19 19 84 - 50 La Relazione Sociale - I Soci La flessione che si rileva nell’esercizio 1999 (per i dividendi riferiti all’esercizio 1998), è principalmente attribuibile alla generale contrazione registrata in quegli anni dal sistema nel suo complesso, come si evince dall’andamento del MIB, di seguito riportato. Inoltre, si ricorda che nel corso del 1998 il numero di azioni ordinarie è passato da 25.586.985 a 48.886.591; pur essendo diminuito il dividendo unitario distribuito nel 1999 (relativo al 1998), complessivamente i dividendi sono cresciuti di oltre il 50% rispetto a quelli distribuiti nel 1998 relativi all’esercizio 1997. MIB (in euro) 40.000 contrazione dei rendimenti di mercato 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 19/09/2003 18/04/2003 15/11/2002 14/06/2002 11/01/2002 10/08/2001 09/03/2001 06/10/2000 05/05/2000 03/12/1999 02/07/1999 29/01/1999 28/08/1998 27/03/1998 24/10/1997 23/05/1997 20/12/1996 19/07/1996 16/02/1996 15/09/1995 14/04/1995 11/11/1994 10/06/1994 07/01/1994 - Il Rating Nonostante il 2003 sia stato un anno ancora difficile, le valutazioni espresse dalle due società di rating della Banca Popolare di Vicenza, Standard & Poor’s e Fitch Ratings, sono rimaste invariate e sono le seguenti: lungo termine breve termine outlook Standard & Poor’s AA-2 negativo Fitch Ratings AF2 stabile Standard & Poor’s ha mantenuto l’“outlook” (ossia il giudizio sulle previsioni) negativo in quanto, a suo parere, la redditività del Gruppo Banca Popolare di Vicenza, nel suo complesso, non è ancora ai livelli delle società cui normalmente è attribuito il rating assegnato, fermo restando l’adeguatezza della redditività della Capogruppo. Standard & Poor’s avanza, inoltre, qualche timore circa un possibile innalzamento, in futuro, del rischio di credito, che avrebbe ulteriori ripercussioni negative sulla redditività del Gruppo. Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 51 Luca Carlevarijs (1663 – 1727) Facciata interiore del palazzo ducale, 1703 Acquaforte cm. 20,7 x 29, collezione Banca Popolare di Vicenza E’ una delle quattro acquaforti di Luca Carlevarijs, l’artista considerato il creatore della veduta veneziana sia in pittura sia in acquaforte, presenti nella collezione della Banca Popolare di Vicenza e tratte dalla sua opera Le Fabriche e vedute di Venezia, pubblicata nel 1703. La Relazione Sociale - I Clienti I CLIENTI Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 53 La Relazione Sociale - I Clienti La centralità del Cliente Il Cliente, con la sua storia, con le sue peculiarità socio-economiche, con la sua dislocazione sul territorio, con le sue esigenze e potenzialità, rappresenta per la Banca Popolare di Vicenza l’interlocutore chiave che guida le scelte commerciali e organizzative dell’Istituto. Nel corso del 2003 le attività condotte sono state imperniate sul concetto di centralità del Cliente, Cliente da conoscere in modo approfondito e con il quale comunicare con chiarezza e trasparenza. Coerentemente con questa visione, di grande risalto sono stati gli approfondimenti delle esigenze della nostra Clientela e la creazione di una comunicazione personalizzata, cosiddetta “one to one” (“uno ad uno”), semplice ed immediata. Per lo studio dei bisogni della Clientela si è fatto ricorso, da un lato, allo strumento delle ricerche di mercato e, dall’altro, alla creazione di un sistema interno di rilevazione delle informazioni relative alla Clientela: il Customer Relation Management (ossia gestione delle relazioni con la Clientela). L’attuale contesto di mercato necessita, infatti, di un approccio commerciale sempre più proattivo, sia nella gestione del rapporto con Clientela già acquisita, sia nell’acquisizione di nuova Clientela. La conoscenza del Cliente consente alla Banca di definire l’offerta migliore da proporre nel momento più opportuno, attraverso il miglior canale, con lo scopo di costruire una relazione duratura nel tempo, in continua evoluzione ed in permanente consolidamento, orientata alla soddisfazione delle reciproche esigenze. La Banca ha definito specifiche azioni a supporto dell’attività commerciale, tra cui la realizzazione di nuove modalità di pianificazione e l’introduzione del sistema di monitoraggio che, a partire dal secondo semestre 2003, hanno dato sostegno alle filiali nell’analisi e nella pianificazione delle attività. L’attività di marketing diretto, si è poi dimostrata fondamentale per legare ancora di più la Banca al suo territorio ed alle realtà economiche che vi operano. La Clientela abituale della Banca ha visto crescere il numero delle comunicazioni a lei indirizzate, con l’obiettivo di fornire un’informazione sempre più dettagliata e pertinente circa l’attività della Banca ed i concreti aspetti della sua operatività. Caratteristiche e analisi della Clientela L’attenzione al Cliente ed alle sue esigenze, ha portato, soprattutto in questi ultimi anni, alla rivisitazione dei ruoli professionali delle nostre Risorse e a profonde modifiche organizzative del modello di “rete”, costantemente oggetto di attenzione e di affinamento. In seguito all’esperienza maturata e ad una maggiore conoscenza delle sue diverse peculiarità e caratteristiche, é già da qualche anno che la Clientela della Banca è stata oggetto di una segmentazione per categorie omogenee, sia sotto il profilo socio-demografico, sia sotto aspetti di natura gestionale, per meglio comprenderne i bisogni e soddisfarne con efficacia le esigenze. I Clienti della Banca superano a fine 2003 le 410 mila unità rispetto alle 397 mila di fine 2002, con una crescita complessiva del 3,5%. Da un esame dei singoli macro segmenti si nota un incremento dei Clienti “retail privati” (+4,3%), del “retail imprese” (+4,4%) e della Clientela non segmentata (+12,6%) a fronte di una contrazione della Clientela “private” (-1,8%) e “corporate” (-8,7%). Tali variazioni sono la risultante di un’azione di riorganizzazione della Clientela all’interno di questi macro segmenti, al fine di garantire l’adeguato presidio in termini di professionalità e di competenza da parte delle nostre Risorse, laddove richiesto. 54 La Relazione Sociale - I Clienti Composizione della clientela per segmento 2003 300.277 44.606 38.522 12.913 15.028 411.346 n° clienti retail privati retail imprese private corporate altro Totale variazione 12.284 4,3% 1.882 4,4% (691) (1,8%) (1.226) (8,7%) 1.676 12,6% 13.925 3,5% A fine anno, in termini di numero Clienti, il 73% della Clientela della Banca si concentra nel segmento “retail” privati, il 10,8% nel segmento “retail” imprese. I Clienti “private” rappresentano il 9,4% del totale, mentre quelli “corporate” il 3,1%. corporate 65,7% altro 8,7% private 4,5% retail imprese 9,1% retail privati 12,0% Se poi si considera la raccolta diretta, il segmento più rilevante è il “private” con il 36,7%, seguito dal “retail” privati con il 23%, dal “corporate” con il 13,3% ed infine dal “retail” imprese. 2002 287.993 42.724 39.213 14.139 13.352 397.421 retail privati 73,0% altro 3,7% corporate 3,1% retail imprese 10,8% Analizzando la ripartizione della Clientela sulla base degli impieghi, il segmento “corporate” passa in prima posizione, con il 65,7%; segue il segmento “retail” privati con il 12%, mentre il “retail” imprese ed il “private” hanno una percentuale rispettivamente del 9,1% e del 4,5%. retail privati 23,0% altro 21,2% corporate 13,3% Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 private 9,4% private 36,7% retail imprese 5,8% 55 La Relazione Sociale - I Clienti Avvertenza: nelle sezioni che seguono gli impieghi e la raccolta diretta con la clientela sono stati ripartiti per regione e per provincia, per settore e per branche di attività sulla base delle Segnalazioni di Vigilanza al 31 dicembre 2003. Per una quadratura con i dati riportati dal bilancio di esercizio è stata inserita la voce "operatori non residenti e unità non classificabili". Gli impieghi qui considerati non includono le sofferenze e sono riportati al lordo delle rettifiche di valore. I Clienti e il territorio Il 67,9% degli impieghi della Banca proviene dal Veneto, l’11,4% dal Friuli Venezia Giulia. In seguito all’aquisizione degli sportelli ex Intesa, avvenuta nel corso del 2001, ed alla conseguente creazione del nulceo “Nord Ovest” mirato al potenziamento dei presidi che già la Banca deteneva nella macro regione, la Lombardia sta acquisendo maggiore importanza, con una rappresentatività, in termini di impieghi a Clientela del 13%. Veneto 67,9% Lombardia 13,0% altre regioni 0,7% Liguria 0,7% Belluno 4,1% Venezia Rovigo 6,8% 0,6% Verona 7,5% Lazio 1,3% Piemonte 0,8% Trentino-Alto Adige 1,1% Friuli-Venezia Giulia 11,4% Emilia-Romagna 3,0% La distribuzione degli impieghi da Clientela per provincia, evidenzia che è Vicenza a rappresentare il 53,8% dei Clienti Veneti, seguita da Treviso con il 17,2% e da Verona con il 7,5%. Padova 9,9% Vicenza 53,8% Treviso 17,2% Trieste 11,3% Milano 67,1% altre città 1,6% Bergamo 1,9% Pavia Mantova 3,5% 5,1% Gorizia 4,9% Nel Friuli Venezia Giulia, Udine con il 62,9%, è la città più importante, seguita dal 21,0% di Pordenone e dall’11,3% di Trieste. Pordenone 21,0% Udine 62,9% In Lombardia, il 67,1% degli impieghi proviene da Milano ed il 20,8% da Brescia. Brescia 20,8% 56 La Relazione Sociale - I Clienti Distribuzione territoriale degli impieghi con clientela (importi in migliaia di euro) Veneto Vicenza Treviso Padova Verona Venezia Belluno Rovigo Lombardia Milano Brescia Mantova Pavia Bergamo Friuli-Venezia Giulia Udine Pordenone Trieste Gorizia Emilia-Romagna Bologna Reggio Emilia Parma Lazio Roma Trentino-Alto Adige Bolzano Piemonte Torino Liguria Genova Toscana Lucca Campania Sardegna Puglia Sicilia Basilicata Calabria Marche Umbria Abruzzi Molise Val D'aosta Operatori non residenti e unità non classificabili Totale Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 2003 5.177.685 2002 4.697.790 2001 4.143.526 2.787.820 890.127 514.608 385.896 353.999 212.841 32.394 2.580.715 807.125 463.178 325.541 312.976 193.431 14.825 2.263.262 770.622 414.065 300.151 257.672 131.307 6.447 992.235 809.671 803.429 666.195 206.289 50.184 34.965 18.599 586.551 114.368 52.499 29.213 17.001 671.191 47.767 48.198 21.495 9.268 872.908 772.877 787.383 548.644 183.355 98.505 42.403 492.734 147.810 92.047 40.286 510.373 131.774 101.340 43.895 228.526 241.184 106.682 66.612 54.385 45.489 26.625 63.973 88.490 17.657 5.393 54.684 100.698 138.871 120.292 98.391 138.759 120.188 84.275 89.483 83.889 72.460 72.845 72.841 58.250 76.218 26.288 18.493 29.328 5.123 55.466 74.209 56.021 36.195 46.616 38.027 17.093 25.941 9.317 10.537 15.037 3 12.057 11.354 5.225 3.473 3.201 1.171 1.157 1.014 937 110 0,7 8.736 9.314 4.201 1.833 2.414 853 5.721 1.012 897 0 0,4 1.319 9.391 3.985 1.435 1.733 759 5.731 1.046 1.233 2.601 0,1 269.849 357.674 183.599 7.896.684 7.318.898 6.349.660 57 La Relazione Sociale - I Clienti Il 73,5% della raccolta diretta della Banca proviene da Clientela residente in Veneto ed il 13,8% da Clientela residente in Friuli Venezia Giulia. Di crescente rilevanza, anche in termini di raccolta diretta da Clientela è la Lombardia, con il 5,6%. Sicilia 2,9% Emilia-Romagna 1,2% Toscana Lombardia 5,6% 1,5% altre regioni 1,6% Friuli-Venezia Giulia 13,8% Veneto 73,5% Treviso 16,1% Padova 7,0% Venezia 4,9% Volgendo l’attenzione alla distribuzione della raccolta diretta da Clientela per provincia, è Vicenza a rappresentare il 59,7% dei Clienti veneti, seguita da Treviso con il 16,1% e da Verona con il 9,8%. Verona 9,8% Vicenza 59,7% Rovigo 0,1% Belluno 2,3% Pordenone 14,2% Udine 72,8% Trieste 8,7% Nel Friuli Venezia Giulia, Udine con quasi il 72,8%, è la città più importante, seguita, con gran distacco, dal 14,2% di Pordenone. Gorizia 4,3% Pavia 14,0% Milano 77,0% Varese 4,0% altre città 5,0% In Lombardia, il 77,0% della raccolta proviene da Milano ed il 14,0% da Pavia. 58 La Relazione Sociale - I Clienti Distribuzione territoriale della raccolta diretta con clientela (importi in migliaia di euro) Veneto Vicenza Treviso Padova Venezia Verona Belluno Rovigo Friuli-Venezia Giulia Udine Pordenone Trieste Gorizia Lombardia Milano Pavia Sicilia Palermo Toscana Firenze Emilia-Romagna Parma Liguria Genova Piemonte Torino Lazio Roma Trentino-Alto Adige Trento Campania Napoli Puglia Calabria Sardegna Marche Basilicata Abruzzi Umbria Molise Val D'aosta Operatori non residenti e unità non classificabili Totale Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 2003 4.128.457 2002 4.094.706 2001 3.783.074 2.466.059 666.622 289.618 201.435 404.999 95.757 3.968 2.450.013 685.318 275.964 146.752 438.029 96.853 1.778 2.256.426 655.950 247.042 124.498 417.364 78.160 3.634 776.207 848.210 796.430 564.722 110.512 67.593 33.381 608.816 123.868 71.698 43.829 574.216 121.048 71.181 29.985 313.011 434.319 502.571 241.030 43.907 369.908 38.532 402.257 34.059 162.388 143.836 68.728 161.748 143.223 51.357 84.088 4.349 1.617 79.845 874 496 65.056 54.935 58.109 43.604 34.271 22.340 41.349 37.407 36.115 28.898 26.425 26.240 21.736 20.716 12.346 12.526 12.950 4.079 8.183 20.506 64.211 7.884 19.981 63.532 6.266 7.811 13.274 4.315 3.032 2.800 3.652 4.956 4.926 2.162 4.546 4.048 1.641 1.278 904 643 612 449 245 79 67 4.181 1.675 1.102 934 187 300 357 6 75 4.153 769 348 634 142 162 275 3 121 837.023 227.243 32.849 6.453.335 5.907.812 5.380.856 59 La Relazione Sociale - I Clienti Distribuzione della Clientela per settori di attività Distribuzione degli impieghi con clientela per settore di attività 2003 BPVi 4.811.234 1.297.636 1.144.285 193.992 142.969 18.283 17.148 1.289 7.626.835 (importi in migliaia di euro) società non finanziarie famiglie consumatrici società finanziarie famiglie produttrici artigiani istituzioni senza scopo di lucro amministrazioni pubbliche altro Totale settori classificabili Operatori non residenti e unità non classificabili Totale % Sistema bancario 63,1% 547.404.654 17,0% 221.859.732 15,0% 155.826.218 2,5% 44.842.823 1,9% 18.191.037 0,2% 4.617.046 0,2% 51.362.495 0,0% 6.877.423 100,0% 1.050.981.427 1.050.981.427 società finanziarie 15,0% Operatori non residenti e unità non classificabili 371 Totale 5.616.914 società non finanziarie 17,6% amministrazioni pubbliche 2,1% società finanziarie 12,7% famiglie produttrici e artigiani 3,2% 357.674 183.599 7.318.898 6.329.574 famiglie amministrazi produttrici oni pubbliche 2,5% 0,2% istituzioni senza scopo di lucro 0,2% attività 2003 % BPVi Sistema bancario % 3.597.567 64,1% 572.854.632 63,5% 122.240.153 13,6% 990.043 17,6% 111.876.253 12,4% 714.424 12,7% 5,3% 178.776 3,2% 48.070.088 2,6% 23.888.946 117.539 2,1% 2,6% 23.032.746 18.194 0,3% 5.616.542 100,0% 901.962.818 100,0% famiglie consumatrici e ist.senza scopo di lucro società non finanziarie società finanziarie famiglie produttrici e artigiani amministrazioni pubbliche altro Totale settori classificabili 2001 BPVi 3.827.831 942.879 1.035.101 169.791 136.671 17.885 14.434 1.383 6.145.975 famiglie consumatrici 17,0% Distribuzione della raccolta diretta con clientela per settore di (importi in migliaia di euro) 2002 BPVi 4.418.337 1.057.978 1.132.286 173.691 142.585 18.106 16.895 1.345 6.961.224 società non finanziarie 63,1% Le tabelle riportate in questa pagina evidenziano la composizione, per settore di attività, degli impieghi e della raccolta diretta con la clientela della nostra Banca, fornendo, inoltre, il confronto con il sistema bancario nel suo complesso. La Banca impiega il 63% delle sue risorse con società non finanziarie (52% a livello di sistema), il 17% con famiglie consumatrici (21% a livello di sistema) e, in linea con il sistema, il 15% con società finanziarie. altro 0,3% 52,1% 21,1% 14,8% 4,3% 1,7% 0,4% 4,9% 0,7% 100,0% 269.849 7.896.684 famiglie consumatrici e istituzioni senza scopo di lucro 64,1% % 901.962.818 2002 BPVi 3.592.508 979.310 816.280 171.846 73.178 21.841 5.654.963 artigiani 1,9% 2001 BPVi 3.387.775 829.884 825.737 172.392 83.934 23.472 5.323.193 356 38 5.655.319 5.323.230 Con riferimento alla raccolta diretta con clientela, la distribuzione per settori di attività della Banca riflette quella del sistema: il 64% della raccolta della Banca proviene dalle famiglie consumatrici, il 18% dalle società non finanziarie (14% per il sistema) e il 13% dalle società finanziarie. 60 La Relazione Sociale - I Clienti La tabella che segue riporta la distribuzione degli impieghi alle aziende non finanziarie Clienti, comprendendo in tale categoria anche le famiglie produttrici e gli artigiani. Per completezza di informazione, si evidenzia che gli impieghi complessivamente considerati in questa ripartizione includono anche una parte degli impieghi che nella distribuzione della Clientela per settore di attività è attribuita alla categoria residuale “operatori non residenti”. Distribuzione degli impieghi per branche di attività 2003 BPVi (importi in migliaia di euro) servizi delle comunicazioni-altri servizi destin.vendita servizi del commercio, recuperi e riparazioni edilizia ed opere pubbliche altri prodotti industriali prodotti tessili, cuoio e calzature, abbigliamento prodotti in metallo esclusi le macchine e i mezzi di trasporto macchine agricole e industriali prodotti alimentari, bevande e prodotti a base di tabacco prodotti dell'agricoltura, silvicoltura e pesca materiale e forniture elettriche prodotti energetici servizi dei trasporti e connessi minerali e prodotti a base di minerali non metallici minerali e metalli ferrosi e non ferrosi servizi degli alberghi e pubblici esercizi carta, articoli di carta, prodotti della stampa ed editoria prodotti in gomma e in plastica macchine per ufficio, macchine per l'elab.dati, etc. prodotti chimici mezzi di trasporto Totale % 956.084 17,9% 821.377 15,4% 447.978 8,4% 423.455 7,9% 414.786 7,8% 315.248 5,9% 228.832 4,3% 205.829 3,9% 190.482 3,6% 170.324 3,2% 158.842 3,0% 156.587 2,9% 139.794 2,6% 135.762 2,5% 134.175 2,5% 123.726 2,3% 98.683 1,9% 96.366 1,8% 71.640 1,3% 39.376 0,7% 5.329.346 100,0% Sistema bancario 147.934.095 105.936.414 78.984.754 19.110.832 28.956.121 24.112.114 21.166.962 27.429.715 27.725.533 14.700.279 25.232.933 30.098.479 14.386.426 11.210.853 23.239.142 12.889.040 9.906.366 4.942.391 11.496.391 9.594.196 649.053.037 % 22,8% 16,3% 12,2% 2,9% 4,5% 3,7% 3,3% 4,2% 4,3% 2,3% 3,9% 4,6% 2,2% 1,7% 3,6% 2,0% 1,5% 0,8% 1,8% 1,5% 100,0% 2002 2001 BPVi BPVi 748.118 753.107 410.078 388.932 393.266 268.638 207.097 185.131 155.241 167.136 97.939 216.885 119.955 175.187 118.996 98.481 98.412 87.487 63.332 38.962 4.792.377 585.307 688.053 289.579 365.360 376.995 270.386 183.767 174.876 148.277 199.325 70.494 180.824 94.785 146.369 100.172 76.530 83.928 44.065 80.950 37.311 4.197.352 Customer Retention soddisfazione del Cliente creazione di valore per la Banca miglioramento dei risultati economici creazione di valore per il Cliente Processo di creazione di valore miglioramento dei risultati competitivi aumento del grado di fiducia nella Banca miglioramento dell'immagine della Banca Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 Abbiamo parlato di centralità del Cliente, dell’importanza di soddisfarne i bisogni e le aspettative e di instaurare con essi una relazione durevole. Gestire l’equilibrio di creazione di valore per la Banca e i Soci, da una parte e dei Clienti, dall’altra, rappresenta il segreto del successo della strategia aziendale. Non è chiaramente possibile che una delle parti si sacrifichi per l’altra in quanto non è ipotizzabile in un mercato competitivo massimizzare la redditività ed abbassare il 61 La Relazione Sociale - I Clienti livello di risposta ai bisogni della Clientela. In raltà è proprio dalla capacità della Banca di rispondere alle esigenze del cliente e di soddisfarlo che deriva un miglioramento delle performace. Lo schema riportato nella pgina precedenteesprime visivamente la strada che la Banca Popolare di Vicenza, come molti altri istituti, sta percorrendo. La nostra Banca da alcuni anni partecipa al gruppo di lavoro coordinato dall’ABI sul monitoraggio periodico (semestrale) della “Customer retention e Performance commerciali” con riferimento al “segmento privati” e “small business”, ossia alla clientela retail e alle piccole imprese. Gli sforzi che la Banca sta compiendo con riferimento a queste attività sembrano essere stati premiati; infatti, anche per il 2003, i risultati emersi dall’indagine ABI relativa alla Clientela privata, vede un buon posizionamento del nostro Istituto rispetto al campione di riferimento. In considerazione dell’importanza che riconosciamo, per le ragioni sopra descritte, al monitoraggio della soddisfazione della nostra Clientela, è stato intrapresa, nel corso del 2003, l’implementazione dei sistemi informativi aziendali, per un’analisi più approfondita e personalizzata della customer retention e della customer satisfaction. La trasparenza: il Consorzio PattiChiari In sintonia con i principi di onestà, correttezza, e riservatezza che da sempre guidano la sua azione, la Banca Popolare di Vicenza il 9 settembre 2003 ha aderito al Consorzio PattiChiari, costituito dall’Abi con il compito di migliorare il dialogo banca - cliente attraverso la ricerca della massima trasparenza, chiarezza, comprensibilità e comparabilità delle offerte, anche attraverso piani di comunicazione ed educazione finanziaria della collettività. Si tratta di un’iniziativa che dimostra che le banche stanno cambiando, di un patto che impegna le banche innanzitutto con i Clienti, con i Dipendenti, per un loro coinvolgimento profondo ed efficace, ma anche con le altre banche, declinando valori comuni e riaffermando l’orgoglio di questo settore. Gli obiettivi sopra esposti si sono concretizzati, in particolare, in un pacchetto di iniziative predisposte dal Consorzio medesimo nelle aree Servizi, Crediti, e Risparmio la cui attivazione, e conseguente recepimento da parte delle Banche consociate, si è distribuita tra il mese di ottobre 2003 ed il mese di marzo 2004. Nel corso del 2003 la nostra Banca ha aderito alle seguenti iniziative: • FARO che, grazie ad una nuova tecnologia, consente di conoscere gratuitamente, ovunque ci si trovi, via telefono (fisso o mobile) o via internet, lo sportello automatico (anche della propria banca) funzionante più vicino, la mappa della zona e il percorso più breve per raggiungerlo a piedi o in auto. • Criteri di valutazione delle capacità di credito delle piccole e medie imprese: é una guida preziosa all’autodiagnosi della situazione aziendale, che aiuta il cliente a valutare la compatibilità economicofinanziaria delle proprie scelte illustrando i criteri generali con cui le banche valutano la capacità di credito delle piccole e medie imprese. La nostra Banca ha già aderito inoltre alle seguenti altre iniziative: • obbligazioni a basso rischio-rendimento; • informazioni chiare su obbligazioni bancarie strutturate e subordinate. Sempre in materia di trasparenza bancaria, nel mese di settembre è entrata in vigore la nuova normativa Banca d’Italia, che ha introdotto profonde modifiche, richiedendo alle diverse strutture della Banca di dedicarsi con la massima priorità al progetto in questione. 62 La Relazione Sociale - I Clienti In particolare, per recepire la nuova normativa, oltre alla predisposizione della circolare e del manuale della nuova normativa sulla Trasparenza Bancaria è stato necessario procedere alla revisione di tutto il materiale sulla trasparenza disponibile presso le filiali, alla definizione ed all’avvio delle attività necessarie per l’adeguamento delle comunicazioni periodiche alla Clientela. Sono stati inoltre tenuti i primi corsi di formazione sulla materia ed è stato acquisito il corso di autoformazione a distanza predisposto dall’ABI. Le quote di mercato Le quote di mercato, normalmente analizzate con riferimento agli sportelli, agli impieghi ed alla raccolta con Clientela, esprimono, fatto 100 il campione di riferimento, che in questo caso è rappresentato dalla sommatoria degli sportelli, degli impieghi e della raccolta diretta di tutte le banche operanti nel nostro territorio, la percentuale rappresentata dalla nostra Banca. Il monitoraggio delle quote di mercato è un primo macro strumento che consente al management di capire come la Banca si sta muovendo nei confronti della propria Clientela e rispetto alla concorrenza. Nel seguito viene riportata, limitatamente alla macroregione Nord-Est, territorio di elezione della nostra Banca, una breve serie storica riferita all’analisi delle quote di mercato dei crediti e dei depositi, per provincia. La fonte dei dati sono le Segnalazioni di Vigilanza della Banca e, per il sistema il flusso di ritorno inviato agli istituti di credito da Banca d’Italia, che rappresenta la sommatoria delle segnalazioni di tutte le banche. Con riferimento ai crediti, i dati sono stati ricostruiti per operare le rettifiche necessarie a rendere neutrali gli effetti delle operazioni di cartolarizzazioni che la nostra Banca ha nel tempo posto in essere. Sportelli: Quota per provincia Belluno dic-01 giu-02 dic-02 giu-03 dic-03 10,61% 10,44% 10,33% 9,95% 9,42% Padova 4,04% 3,98% 3,93% 3,87% 4,06% Treviso 9,66% 9,52% 9,41% 9,15% 9,08% Venezia 4,19% 4,13% 4,27% 4,23% 4,21% Verona 3,12% 3,09% 3,03% 3,21% 3,31% Vicenza 16,85% 16,49% 16,30% 15,87% 15,87% Totale Veneto Gorizia Pordenone Trieste 7,47% 7,35% 7,30% 7,21% 7,20% 4,21% 4,21% 4,12% 3,88% 3,77% 7,39% 7,32% 7,01% 6,91% 6,91% 5,11% 5,07% 5,00% 4,96% 5,00% Udine Totale Friuli Totale NordV.G. Est 8,43% 8,46% 8,43% 8,33% 8,28% 7,21% 7,22% 7,10% 6,98% 6,94% 7,41% 7,32% 7,26% 7,16% 7,15% Complessivamente l’indice di penetrazione della BPVi nel territorio di riferiemento è a fine 2003 del 7,15%; tale percentuale sale al 7,20% se si considera la sola regione Veneto. Le città che presentano la quota sportelli più elevata sono, dopo Vicenza, protagonista indiscussa con un 15,87%, Belluno con il 9,42%, Treviso con il 9,08% e Udine con l’8,28%. Nel tempo si può notare una contrazione nelle quote di mercato, fisiologico per una banca di medie dimensioni, che deve fare fronte alla concorrenza di banche dimensionalmente più forti ed alle operazioni di fusione ed aggregazione che negli ultimi anni hanno interessato anche il nostro territorio. Ciononostante si rileva che in alcune città, come Padova, Verona e Trieste, la penetrazione del nostro Istituto è in ripresa. Crediti: Quota per provincia (dati per residenza della clientela) Belluno dic-01 giu-02 dic-02 giu-03 dic-03 4,33% 5,21% 5,83% 5,99% 6,47% Padova 2,31% 2,56% 2,71% 2,81% 2,95% Treviso 3,87% 3,76% 4,14% 4,39% 4,42% Venezia 1,68% 1,80% 1,96% 2,16% 2,39% Verona 1,81% 1,94% 2,00% 2,12% 2,34% Vicenza 12,47% 10,77% 11,36% 11,41% 12,08% Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 Veneto 4,67% 4,31% 4,58% 4,76% 5,04% Gorizia 2,47% 1,79% 1,88% 1,89% 2,13% Pordenone 2,56% 2,43% 2,55% 3,17% 3,39% Trieste 1,91% 1,57% 1,66% 1,92% 1,98% Udine 6,73% 5,98% 5,86% 5,78% 6,25% Friuli V.G. 3,99% 3,53% 3,58% 3,82% 4,12% Totale Nord-Est 4,54% 4,17% 4,40% 4,59% 4,87% 63 La Relazione Sociale - I Clienti Passando all’esame delle quote di mercato sui crediti, notiamo una crescita della BPVi sia in Veneto sia in Friuli Venezia Giulia; a fine anno la BPVi rappresenta il 5,04% dei crediti totali in Veneto e il 4,12% in Friuli Venezia Giulia. Complessivamente, nel Nord Est la quota di mercato è del 4,87%. Quote di mercato BPVi sui crediti 6,00% 5,04% 4,87% 5,00% 4,12% 4,00% 2 0 0 3 3,00% 2,00% 2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 1 1,00% 0,00% Veneto Friuli Venezia Giulia Nord Est Le quote di mercato sui depositi e PCT evidenziano a fine anno una contrazione rispetto al 31/12/2002, in particolare nella regione Friuli Venezia Giulia; il Veneto invece, dopo una contrazione registrata alla fine del primo semestre, si riallinea nuovamente alla quota di fine 2002. Vicenza, con il 22,23%, migliora la sua performance così come Treviso, Venezia e Padova. Depositi e PCT: Quota per provincia (dati per residenza della clientela) Belluno Padova Treviso Venezia Verona Vicenza dic-01 giu-02 dic-02 giu-03 dic-03 3,13% 3,53% 4,09% 4,13% 3,99% 1,93% 1,87% 2,02% 2,01% 2,08% 6,15% 5,89% 5,84% 5,28% 5,56% 1,30% 1,42% 1,49% 1,63% 2,07% 1,34% 1,41% 1,57% 1,58% 1,30% 21,76% 23,24% 21,88% 21,96% 22,23% Totale Veneto Gorizia Pordenone Trieste 5,82% 6,16% 6,02% 5,87% 6,02% 1,69% 2,26% 2,52% 2,05% 1,83% 3,63% 3,74% 3,49% 2,94% 3,01% Udine 1,67% 1,67% 1,50% 1,33% 1,31% 9,04% 8,72% 9,03% 8,28% 8,11% Totale Totale Friuli V.G. Nord-Est 4,92% 4,94% 4,89% 4,37% 4,29% 5,62% 5,90% 5,77% 5,54% 5,63% Quote di mercato BPVi sui depositi 7,00% 6,02% 5,63% 6,00% 5,00% 4,00% 3,00% 2,00% 4,29% 2 0 0 3 2 0 0 2 2 0 0 1 2 0 0 3 2 0 0 2 2 0 0 1 2 0 0 3 2 0 0 2 2 0 0 1 1,00% 0,00% Veneto Friuli Venezia Giulia Nord Est 64 La Relazione Sociale - I Clienti Il segmento retail La Banca, costantemente attenta ai mutamenti del mercato e alle esigenze della Clientela, si è impegnata, nell’anno, nella revisione del catalogo prodotti con l’obiettivo di realizzare nuovi strumenti da offrire alla Clientela. Sul segmento retail il prodotto di riferimento continua ad essere il conto corrente, la cui offerta è stata rinnovata proseguendo nella strategia di focalizzazione su specifici target e nella realizzazione di prodotti standardizzati più facilmente comprensibili e comunicabili alla Clientela. Dopo anni dominati da offerte di conti a pacchetto, che hanno avuto il pregio di avvicinare il Cliente ai prodotti e ai servizi accessori, si è cominciato a percepire una crescente insoddisfazione della Clientela nei confronti delle proposte “tutto compreso”. Il Cliente, infatti, ha dimostrato di non gradire più quegli “optional aggiuntivi” che arricchiscono le offerte a pacchetto, ma che spesso non risultano utilizzati, ricercando invece proposte semplici, comprensive dei prodotti/servizi bancari essenziali ed eventualmente ampliabili in relazione alle proprie necessità. Questo mutamento in atto, avvertito anche tramite gli importanti “ritorni” della Rete di Vendita sugli atteggiamenti della Clientela, ha trovato formale conferma in una indagine di marketing appositamente commissionata dalla Banca e condotta sul segmento Privati (Clienti e non). La risposta della Banca a tale nuovo orientamento della domanda ha portato alla nascita, nel primo trimestre dell’anno, del nuovo conto a canone denominato Conto Contento. Tale prodotto si qualifica rispetto alle offerte della concorrenza, per condizioni economiche assolutamente vantaggiose, per la semplicità della formula e per la sua contestuale adattabilità alle esigenze del Cliente che è posto nelle condizioni di costruirsi il proprio conto “su misura” acquistando solo le componenti di cui ha effettivo bisogno. Con Conto Contento la Banca intende rivolgersi a tutti i Clienti Privati e, in particolare, alle Famiglie: la formulazione del conto, in grado di soddisfare tutti i bisogni di prodotti/servizi bancari, dai meno sofisticati ai più evoluti, rende il prodotto adatto a rispondere a tutte le esigenze di gestione della Clientela Privata di qualsiasi profilo essa sia. Specifici segmenti di Clientela continuano invece ad apprezzare i conti a pacchetto, che includono prodotti e servizi specificatamente dedicati. Anche in quest’ambito, la Banca si è impegnata, nell’anno, in un consolidamento dei conti a pacchetto preesistenti. In particolare continua l’offerta di Conto EuGenio, il prodotto riservato al target anziani nato nel corso del 2002, e del conto Wave, il pacchetto riservato ai giovani tra i 18 e i 25 anni. A queste offerte si aggiungono Conto Socio Più, il conto corrente a canone che offre ai Soci della Banca un’ampia e completa gamma di prodotti di elevato standing e Conto Country, dedicato ai lavoratori extracomunitari residenti in Italia. L’offerta rivolta invece al segmento delle imprese retail è Micromega, il pacchetto nato nel secondo semestre del 2002, che continua a registrare il gradimento della Clientela grazie alla presenza di più “versioni” di prodotto adatto a tutte le esigenze delle piccole e medie imprese. Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 65 La Relazione Sociale - I Clienti E’ stata inoltre rinnovata l’offerta dedicata agli amministratori di condomìni, tipologia di Clientela cui la Banca da anni si rivolge con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di gestione della categoria professionale, di notevole importanza non solo per numerosità e capillarità, ma anche per le considerevoli potenzialità di contatto con i singoli condòmini. I pacchetti Domogest e Domogest Light, che si differenziano per il target di condomìni cui si rivolgono, sono stati appositamente costruiti per le varie esigenze, tenendo in considerazione le diverse dimensioni operative e la numerosità dei condòmini. L’attenzione, poi, che la Banca da sempre rivolge alle esigenze espresse dal territorio ha trovato concretizzazione anche nel corso del 2003 attraverso gli accordi conclusi dalla stessa con le principali associazioni territoriali di categoria volti a massimizzare gli effetti sinergici delle rispettive specifiche attività. Accanto all’intesa già raggiunta in precedenza con Ascom Vicenza e con Artigiani Vicenza, la Banca ha concluso a fine dicembre 2003 un accordo con l’Associazione Industriali della Provincia di Vicenza per l’offerta di un pacchetto di prodotti e servizi rivolto ai dipendenti delle aziende Associate. Banca Popolare di Vicenza, sulla scia delle precedenti forme di collaborazione messe in atto con l’Assoindustria, ha, infatti, raccolto la richiesta formulata dall’Associazione Industriali di Vicenza proveniente direttamente dagli stessi imprenditori che auspicavano la creazione di un’offerta creditizia rivolta ai propri dipendenti, offerta che è stata articolata sia sull’area conti correnti sia sull’area finanziamenti. Anche nel comparto degli impieghi, all’offerta già ben articolata a livello di finanziamenti ipotecari ai privati rappresentata dal prodotto Mutuo Facile si è aggiunto, per quanto attiene il breve periodo, il nuovo prodotto denominato Prestito Facile, il prestito personale al consumo sviluppato su tre linee di prodotto Small, Medium e Large. Si tratta di un nuovo strumento di credito strutturato, semplice e trasparente volto a finanziare i progetti di spesa della Clientela creato per le esigenze personali e della famiglia. A completamento dell’articolata offerta delle carte di credito è stata resa disponibile alla Clientela il nuovo prodotto di carta di credito prepagata internazionale denominata Carta Eura, la carta ricaricabile richiedibile anche da Clienti non correntisti, che può essere utilizzata sia per prelievi contanti da ATM che per i pagamenti POS. Il segmento corporate La chiarezza e la comunicazione verso la Clientela sono state il filo conduttore anche per il segmento corporate. Sul fronte estero, molto importante per questo segmento, contrariamente a molti altri istituti italiani, la Banca ha scelto il decentramento dell’attività estero operativa, creando una o più strutture Merci Estero qualificate in ogni singola Area allo scopo di seguire da vicino un territorio ricco di opportunità e promuovere la consulenza specifica anche nei confronti delle realtà imprenditoriali più piccole. 66 La Relazione Sociale - I Clienti La Banca organizza in via sistematica qualificati corsi di formazione ed aggiornamento sulle principali tematiche del comparto (mercati di interesse da sviluppare, forme di regolamento, cautele da adottare, coperture rischio credito e rischio cambio) sia in collaborazione con le principali Associazioni di Categoria che con i singoli Clienti. Nel 2003 è stata creata una struttura dedicata allo Sviluppo dell’attività estero commerciale, per poter seguire in via razionale i profondi cambiamenti in corso nelle imprese Clienti nel comparto specifico, cambiamenti determinati dalle rapide mutazioni di mercato. Uno dei primi passi della nuova struttura è stata la pubblicazione di una “Biblioteca Estero”, agile strumento dedicato alle risorse commerciali dell’Istituto a contatto con il Cliente “Impresa operante con l’estero”. Nel corso del primo semestre 2003 è nato Mondo Verde, una gamma di prodotti realizzati per le aziende che operano nel settore dell'agricoltura. Oltre ai normali prodotti bancari, Mondoverde offre finanziamenti a sostegno di ogni necessità, polizze assicurative e sistemi di gestione del risparmio. Il “lancio” di Mondo Verde ha comportato anche un’intensa campagna di formazione per il personale. Un altro comparto che nel corso del 2003 ha evidenziato non poche criticità è quello dell’Oro. Tra le principali attività intraprese si ricorda la collaborazione con Federorafi per la creazione del Centro Studi che nell'anno ha portato alla realizzazione di una interessante ed apprezzata pubblicazione "Il Settore Orafo-Gioielliero Italiano nel 2003", primo esempio di una studio che offre un quadro di riferimento statistico completo ed esaustivo per il settore in Italia. Tale iniziativa conferma la volontà della Banca di voler continuare a sostenere le aziende orafe ritenute in grado di superare le difficoltà del momento. E’ stata inoltre ampliata l'attività sui derivati con Clientela (acquisti e vendite a termine di oro e argento). Il segmento private Il "private banking" della Banca Popolare di Vicenza nasce per fornire ad una clientela particolarmente selezionata un insieme di servizi personalizzati ed esclusivi in grado di soddisfare le esigenze più sofisticate in materia di gestione patrimoniale e di pianificazione finanziaria. Il servizio garantisce un rapporto strettamente individuale perché ciascun Cliente ha a disposizione un esperto affidabile, competente e riservato, che costituisce il suo interlocutore unico e privilegiato. Per questo abbiamo deciso di utilizzare l'espressione "il tuo consulente personale" che per noi racchiude il significato di un servizio globale dove il cliente è l'unico protagonista. La gestione di un patrimonio richiede oggi specifiche conoscenze, capacità di valutazione, immediatezza di decisioni. I private bankers utilizzano una vasta rete di canali informativi che consentono di avere costantemente e istantaneamente sotto controllo l'intera gamma di opportunità offerte dai mercati economici, monetari e finanziari. Nel 2003, sul fronte dei prodotti, l’attività della Direzione Private si è particolarmente focalizzata sugli strumenti di gestione del risparmio che offrono la protezione del capitale, quali le GPF Crescita Programmata, Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 67 La Relazione Sociale - I Clienti evoluzione della precedente GPF Risparmio Protetto e le Index Fund, rispettivamente delle controllata BPVI Fondi Sgr e Vicenza Life. Nei primi mesi del 2003 è stato lanciato un nuovo prodotto di Vicenza Life denominato Guida Life, una proposta di unit linked, differenziata su tre tipologie di offerta, in base alle esigenze di risparmio del cliente. Nel corso del secondo semestre, inoltre, sono state rivisitate alcune gestioni patrimoniali, razionalizzandone l’offerta per venire incontro alle mutate esigenze della Clientela in seguito all’evoluzione delle condizioni di mercato. In particolare, è stato creato un nuovo prodotto denominato GPM Flessibile e sono state create quattro linee di investimento specifiche per le GPM già esistenti. Finanza Etica Nel 2001 nasce ad Assisi, per operare in Italia e nel mondo, la Fondazione Sorella Natura, che ha dedicato gran parte della sua attività alla necessità di coniugare economia solidale e sviluppo sostenibile. Questo impegno ha dato luogo a concrete ipotesi di finanza etica, che, sostenute anche dal Governatore della Banca d’Italia, sono state sviluppate, in alcuni mesi di riflessioni, da un comitato tecnico, cui anche la nostra Banca ha partecipato, che le pone ora a disposizione del mondo bancario italiano. L’obiettivo della fondazione è quello che la linea di prodotti di finanza etica, Eticamente Sorella Natura, possa esser adottata da un sempre maggiore numero di banche italiane, sensibili ai valori etici ed ambientali, che si riconoscono nella volontà di veicolare prodotti finanziari connotati da un profilo d’elevato contenuto sociale, proponendo ai propri risparmiatori ed investitori istituzionali una più consapevole e responsabile gestione del risparmio. Di anno in anno la Fondazione Sorella Natura valuterà le nuove proposte di progetti inerenti la tutela e la protezione dell’ambiente e lo sviluppo dell’economia solidale. Un apposito Comitato Etico, rappresentante le istituzioni partecipanti, avrà l’incarico di selezionare ed approvare le proposte maggiormente significative, che diventeranno oggetto di devoluzione dei fondi raccolti mediante il collocamento di prodotti finanziari a finalità etica. La nostra Banca partecipa anche al coordinamento dell’iniziativa, per il tramite del suo Vice Direttore Vicario, che riveste il ruolo di responsabile della finanza etica della Fondazione. 68 La Relazione Sociale - I Clienti Contenzioso e litigiosità I reclami scritti della Clientela sono, nel 2003, 373 (286 nel 2002), di cui 303 pervenuti da Clientela privata e 70 relativi ad altri intermediari; quest’ultimo dato evidenzia un aumento rispetto al precedente esercizio (in cui tali reclami erano stati 4). Il 27,4% dei reclami provenienti da Clientela privata si riferisce a “titoli, custodia e intermediazione mobiliare” e per il 25,7% a “c/c e deposito a risparmio”. L’incremento dei reclami è in parte imputabile alle reazioni della clientela al crack finanziario delle aziende Cirio e Parmalat. Reclami pervenuti da clientela 350 300 303 250 282 248 200 150 100 70 50 20 4 0 2003 2002 clientela privata 2001 altri intermediari Il 56,1% dei reclami pervenuti nel 2003 si riferisce a questioni non quantificabili (69,9% nel 2002), il 33,5% a controversie di tipo economico inferiori ai 10 mila euro (23,8% nel 2002) e il 10,5% a controversie di importo superiori ai 10 mila euro (6,3% nel 2002). Nel 2003 il 16,1% dei reclami pervenuti si è risolto a favore del Cliente (21,3% nel 2002). La crescita dei reclami, fisiologica all’aumentare della Clientela, non modifica, tuttavia, rispetto al precedente esercizio il rapporto tra i reclami scritti pervenuti da Clientela privata nell’anno e il numero dei Clienti privati; tale rapporto è stabile e pari allo 0,1%. Per quanto riguarda la Clientela non privata, la crescita dei reclami pervenuti dagli altri intermediari porta l’incidenza sul totale Clientela non privata allo 0,06%, da uno 0,004% del 2002. Composizione reclami scritti da clientela 400 39 350 300 125 250 18 68 200 1 109 150 100 209 200 158 50 reclami oltre 10.000 Euro 0 2003 2002 Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 2001 reclami fino a 10.000 Euro reclami non quantificabili 69 Cristoforo Dall’Acqua (1734-1787) Vicenza Acquaforte cm. 307 x 102, seconda metà XVIII° sec., collezione Banca Popolare di Vicenza La celebre visione panoramica di Vicenza, con al centro lo stemma della città sorretto da un angelo, fu incisa probabilmente intorno al 1780 da Cristoforo Dall’Acqua, considerato il più importante incisore vicentino del ‘700. Nelle raccolte di grafica antica della nostra Banca sono presenti numerosissime opere a bulino del Dall’Acqua. Fra di esse la rara serie completa delle dodici vedute vicentine, integrata tradizionalmente dalla veduta generale della città qui illustrata, la serie dei Quattro Elementi e delle quattro Tabulae Riverianae, nonché diverse pregevoli e raffinate acqueforti con visioni architettoniche e scene di storia antica. La Relazione Sociale – Territorio e Collettività TERRITORIO E COLLETTIVITA’ Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 71 La Relazione Sociale – Territorio e Collettività La Banca Popolare di Vicenza e il sostegno al territorio non solo economico, ma anche sociale, di supporto allo sviluppo del territorio e di sostegno alla collettività ed alle sue varie istanze. Nella tradizione che, per storia e missione, ci vede profondamente radicati sul territorio, la Banca Popolare di Vicenza ha sempre testimoniato con continuità il suo essere parte attiva delle realtà locali in cui è inserita, supportando con il suo sostegno economico o condividendo con il suo diretto intervento iniziative e progetti di interesse collettivo e di particolare rilievo per la comunità. Gli interventi disposti dall’Istituto, espressi sia nella veste del mecenatismo e della liberalità, sia in quella della sponsorizzazione socio-culturale e del patrocinio istituzionale, sono stati ispirati ad un concetto di capillarità e di ampiezza distributiva, nell’intento di toccare, a fini di sostegno e di supporto, la massima molteplicità di soggetti, i settori più diversi e gli ambiti territoriali più ampi. In coerenza con questo spirito, anche nel 2003 la Banca ha costituito un polo di riferimento per il tessuto in cui opera, confermandosi in un ruolo Erogazioni in beneficenza - suddivisione per fasce di importo 2003 importi in migliaia di euro Da 1 Euro 250 Da Euro 251 a Euro 500 Da Euro 501 a Euro 2.000 Da Euro 2.001 a Euro 5.000 Da Euro 5.001 a Euro 10.000 Da Euro 10.001 a Euro 20.000 oltre 20.000 Euro Totale n° erogazioni 726 110 59 38 17 10 7 967 75,1% 11,4% 6,1% 3,9% 1,8% 1,0% 0,7% 100,0% 2002 importo n° erogazioni importo 104 51 82 155 154 149 208 902 767 119 113 34 17 8 10 1.068 108 51 113 115 123 106 326 942 11,6% 5,6% 9,1% 17,2% 17,0% 16,5% 23,0% 100,0% Altre province del Veneto 15,1% Il 76% degli interventi ha riguardato la città di Vicenza, il 15% le altre province del Veneto, mentre il Friuli Venezia Giulia ha beneficato per il 7,4% delle iniziative di beneficenza intraprese dalla Banca. Friuli Venezia Giulia 7,4% 71,8% 11,1% 10,6% 3,2% 1,6% 0,7% 0,9% 100,0% 11,5% 5,4% 12,0% 12,2% 13,1% 11,3% 34,6% 100,0% Nord Ovest 0,3% resto d'Italia 1,3% Erogazioni liberali di interesse sociale - suddivisione per soggetti destinatari Vicenza 75,9% 2003 importi in migliaia di euro associazioni assistenziali e mediche associazioni culturali associazioni sportive associazioni tempo libero e popolari enti pubblici locali ospedali parrocchie scuole università e centri di ricerca Totale n° erogazioni 175 129 126 330 31 4 106 55 11 967 18,1% 13,3% 13,0% 34,1% 3,2% 0,4% 11,0% 5,7% 1,1% 100,0% importo 172 136 81 161 157 15 85 18 77 902 19,0% 15,0% 9,0% 17,8% 17,4% 1,7% 9,4% 2,0% 8,6% 100,0% 72 La Relazione Sociale – Territorio e Collettività • Interventi a sostegno all’economia locale Interventi istituzionali a favore dell’economia suddivisione per settori destinatari importi in migliaia di euro attività fieristica commercio artigianato industria Totale 2003 27,0% 185 17,9% 123 37,6% 258 17,5% 120 100,0% 686 Nel quadro dell’attenzione dedicata ai settori portanti dell’economia del Nord Est ed in particolare al comparto della piccola e media impresa, nel 2003 sono stati rinnovati gli accordi con la Confcommercio Vicenza e l’Associazione degli Artigiani della Provincia di Vicenza e sono proseguite le iniziative di promozione dei pacchetti di servizi che la Banca ha dedicato agli aderenti alle due importanti categorie. In questi ambiti è stata data ampia diffusione sia sulla stampa specializzata, sia presso le filiali ai servizi “Micromega” e “Mondo Verde”, destinati rispettivamente al segmento del cosidetto small business ed a quello dell’agricoltura. 2002 29,8% 180 20,4% 123 42,7% 258 7,1% 43 100,0% 604 industria 17,5% artigianato 37,6% La nostra Banca declina tra i suoi obiettivi cardine quello di volere essere la ”Banca di casa”, rinnovando con vigore l’intenzione di sostenere, grazie alla sua attività imprenditoriale e al radicamento sul territorio di elezione, l’economia e l’imprenditoria locale. attività fieristica 27,0% commercio 17,9% Due importanti accordi di sponsorizzazione sono stati inoltre perfezionati con la Federorafi e l’Associazione Industriali della Provincia di Vicenza. Il primo vede la nostra Banca al fianco della associazione nazionale di categoria del mondo orafo nella realizzazione di un osservatorio economico del comparto finalizzato a sostenere il settore in un delicato momento congiunturale ed a favorirne lo sviluppo nell’ambito del “sistema moda” del made in Italy. Il secondo accordo concerne la collaborazione fra il nostro Istituto e l’Assoindustriali di Vicenza per tutte le attività di promozione, sviluppo e di formazione rivolte, nel settore dell’estero e dell’internazionalizzazione, alle imprese associate. Particolarmente significativa è stata la partnership sviluppata con la Fiera di Vicenza, di cui siamo sponsor istituzionale, e la nostra presenza, anche in questo caso in qualità di sponsor istituzionale, all’annuale Assemblea dell’Associazione Piccole Industrie di Vicenza, incentrata sulle prospettive di evoluzione dell’attuale modello economico del Nord Est e sul ruolo che in proposito sono chiamate a svolgere istituzioni, banche ed imprese. • Interventi di utilità sociale e culturale Sul proprio territorio di operatività la Banca è stata presente anche con interventi di utilità sociale e culturale. In particolare, a valere sui fondi destinati dall’Assemblea dei Soci ad opere di beneficenza, assistenza, cultura ed interesse sociale, è stato erogato un importo complessivo 902.668 euro. Tale importo è stato ripartito in 969 diversi interventi, a conferma del già accennato criterio di capillarità e diffusione che da sempre informa i sostegni economici disposti dalla Banca Popolare di Vicenza. Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 73 La Relazione Sociale – Territorio e Collettività Erogazioni liberali di interesse sociale - distribuzione per destinazione 2003 importi in migliaia di euro CULTURA n° erogazioni Teatro Musica Mostre d'arte e Musei Editoria Convegni ecc. Altre BENI CULTURALI Restauri Arch.Sacra Restauri Altri Conservazione Beni Ambientali PARROCCHIE, CHIESE Lavori edilizi e attrezzature Opere Sociali-Assistenz. ASILI, SCUOLE, ISTITUTI Lav. edilizia e attrezzature Attivita' didattiche SANITA' E ASSISTENZA Attrezzature mediche e acc. Volontariato e Raccolta Fondi SPORT Attivita' e Manifestazioni Strutture e Attrezzature ATTIVITA' ASSOCIATIVE Ecologia Tempo Lib.Dopolav. Associazionismo Comb.Arma Turismo Commercio Sagre Artistico Culturale Altre att.Sociali Benefiche ANZIANI Attivita' sociali Assistenziali Case Riposo e Strutt. Assist. GIOVANI Attività Strutture aggregazione Assistenza disagiati e Tossico. Strutture Coop.Solid.Soc.Disag. HANDICAP Attività Assistenza Strutture Coop.Solid.Soc. BIBLIOTECHE Borse di studio Studi e Ricerche Biblioteche - Materiali e Attrezz. ALTRA BENEFICENZA PERSONALE BPV 143 6 91 4 19 9 14 17 12 4 1 53 17 36 48 20 28 88 10 78 137 136 1 360 33 143 102 37 45 24 12 12 55 32 18 5 19 10 9 17 4 9 4 4 2 14,8% 0,6% 9,4% 0,4% 2,0% 0,9% 1,4% 1,8% 1,2% 0,4% 0,1% 5,5% 1,8% 3,7% 5,0% 2,1% 2,9% 9,1% 1,0% 8,1% 14,2% 14,1% 0,1% 37,2% 3,4% 14,8% 10,5% 3,8% 4,7% 2,5% 1,2% 1,2% 5,7% 3,3% 1,9% 0,5% 2,0% 1,0% 0,9% 1,8% 0,4% 0,9% 0,4% 0,4% 0,2% Totale 967 100,0% 2002 importo n° erogazioni 222 39 90 40 21 10 22 57 20 7 31 53 31 22 24 20 5 57 30 27 77 77 0 109 13 51 20 9 18 9 3 7 87 20 13 54 13 1 12 160 35 125 0 13 20 24,6% 4,4% 10,0% 4,4% 2,3% 1,1% 2,4% 6,4% 2,2% 0,7% 3,4% 5,9% 3,4% 2,5% 2,7% 2,2% 0,5% 6,3% 3,3% 3,0% 8,5% 8,5% 0,0% 12,1% 1,4% 5,6% 2,2% 0,9% 1,9% 1,0% 0,3% 0,7% 9,6% 2,2% 1,4% 6,0% 1,5% 0,2% 1,3% 17,7% 3,9% 13,8% 0,0% 1,4% 2,2% 902 100,0% importo 83 5 36 7 6 10 19 4 2 1 1 118 43 75 99 40 59 94 12 82 191 173 18 394 32 76 144 75 67 22 21 1 25 12 10 3 13 9 4 14 5 4 5 1 1 7,8% 0,5% 3,4% 0,7% 0,6% 0,9% 1,8% 0,4% 0,2% 0,1% 0,1% 11,1% 4,1% 7,1% 9,3% 3,8% 5,6% 8,9% 1,1% 7,7% 18,0% 16,3% 1,7% 37,2% 3,0% 7,2% 13,6% 7,1% 6,3% 2,1% 2,0% 0,1% 2,4% 1,1% 0,9% 0,3% 1,2% 0,8% 0,4% 1,3% 0,5% 0,4% 0,5% 0,1% 0,1% 320 64 95 112 21 7 22 54 10 13 31 75 39 37 63 19 44 109 76 34 93 87 6 108 11 22 30 23 22 6 6 1 20 7 12 1 6 3 4 65 9 4 52 5 15 34,0% 6,8% 10,1% 11,9% 2,2% 0,7% 2,3% 5,7% 1,1% 1,3% 3,3% 8,0% 4,1% 3,9% 6,7% 2,1% 4,6% 11,6% 8,0% 3,6% 9,9% 9,2% 0,7% 11,5% 1,1% 2,3% 3,2% 2,5% 2,4% 0,7% 0,6% 0,1% 2,1% 0,8% 1,3% 0,1% 0,7% 0,3% 0,4% 6,9% 1,0% 0,4% 5,5% 0,5% 1,6% 1.059 100,0% 941 100,0% 74 La Relazione Sociale – Territorio e Collettività Quanto alle destinazioni: • • • • il 12% dell’importo è stato devoluto ad interventi di solidarietà sociale; il 17% al sostegno di istituzioni impegnate nella ricerca e negli studi, in particolare nel settore medico; il 20% al supporto di iniziative di aggregazione sociale; il 31% ad iniziative di promozione della cultura e dell’arte, e ad interventi di conservazione del patrimonio artistico e architettonico pubblico, sia civile sia religioso. Interventi di solidarietà sociale Nell’area degli interventi di solidarietà sociale, sono stati disposti contributi rivolti particolarmente all’ambito del disagio giovanile e della disabilità. Fra di essi si ricordano: • il contributo per l’adeguamento degli arredi delle case del Villaggio Sos di Vicenza che ospita in affido bambini in difficoltà; • l’intervento in favore della Casa Maria Adelaide di Vidor (Treviso) per la costruzione di alloggi per disabili; • la donazione di un pulmino per il trasporto degli anziani ospiti del Centro Residenziale di Asiago della Fondazione Opera Immacolata Concezione. Interventi in favore degli studi e della ricerca medica Nell’area degli studi e della ricerca, nel 2003 sono stati significativi gli interventi rivolti al settore della salute ed i sostegni economici offerti a strutture mediche e sanitarie, con particolare riguardo a: • la ricerca sul morbo di Alzheimer, in corso nell’ambito del Centro Diurno Anziani gestito dalla Pro Senectute di Vicenza; • la borsa di studio destinata al Reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Civile di Vicenza; • la donazione, per il tramite dell’Associazione Amici del Rene, di due apparecchiature al reparto di nefrologia dell’Ospedale di Vicenza. Interventi di aggregazione sociale e sportiva Quasi la metà degli interventi di sostegno liberale hanno riguardato l’ambito dell’aggregazione sociale, cioè le tante iniziative e manifestazioni promosse in campo sportivo, ambientale, del tempo libero e delle tradizioni popolari dalle numerosissime associazioni locali che operano con tali finalità nel nostro territorio, ed a cui la Banca destina capillarmente piccoli interventi di sostegno. Non sono mancati tuttavia in questo settore anche interventi di maggior spessore economico fra cui: • l’allestimento di un parco giochi per bambini nel comune di Conco (Vicenza); • il tradizionale patrocinio della “Maratonina Città di Udine” al fianco della locale Amministrazione comunale; • il patrocinio del Concorso Ippico Internazionale ospitato a Vicenza nel Parco Querini. Da ricordare inoltre la prima edizione, tenutasi appunto nel 2003, del “Premio Savoini” che, nel nome dei valori autentici dello sport, come fattore educativo e formativo, ha inteso segnalare i meriti non solo sportivi, ma anche scolastici ed umani, di emergenti promesse del calcio giovanile. Il Premio è stato promosso in unione con il Vicenza Calcio, la gloriosa società calcistica vicentina, di cui la nostra Banca è cosponsor ufficiale. Sempre con il Vicenza Calcio è stata organizzata una iniziativa rivolta alla tifoseria biancorossa invitata a segnalare con sms nel corso della stagione sportiva il miglior giocatore e la migliore performance di squadra. Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 75 La Relazione Sociale – Territorio e Collettività Interventi in favore della cultura e dell’arte Il settore della cultura e dell’arte risulta essere, per importo erogato, l’ambito più importante in cui si sono espressi gli interventi liberali disposti nel 2003 dalla Banca. In favore della tutela dei beni culturali, meritano cenno tre contributi che hanno consentito, il primo, il recupero di un bene archeologico, il secondo il salvataggio di un bene artistico ed il terzo la salvaguardia di un bene archivistico, tutti sotto la tutela delle competenti soprintendenze. Si è trattato, tra l’altro, di interventi per i quali la Banca ha interamente sostenuto la necessaria spesa, e cioè: • la campagna di scavo nella settecentesca chiesa di Santo Stefano in Vicenza - in cui, in corso di ripavimentazione, erano emerse tracce di precedenti insediamenti - e che ha permesso la scoperta di mura e manufatti tardogotici, il loro censimento e studio, nonché l’intervento che ne consentirà anche in futuro una sia pure parziale pubblica visibilità; • il restauro della settecentesca Madonna con Bambino di Orazio Marinali, appartenente all’oratorio di S. Romana di Nove, già avviato a fine 2002 e completato nei primissimi mesi del 2003 con la restituzione della pregevole scultura alla comunità novese; • la regestazione, condotta nell’arco di un biennio, dei materiali e documenti contenuti nell’archivio storico dello scrittore Neri Pozza, pervenuto alla Civica Biblioteca Bertoliana di Vicenza, già custode degli Archivio degli Scrittori Vicentini. Circa 150 sono state in corso d’anno le manifestazioni culturali e artistiche sostenute dalla Banca, di cui una novantina riguardanti il settore della musica, con contributi destinati a enti, organismi, istituzioni e soprattutto associazioni volontaristiche e non profit, promotori di rassegne musicali, strumentali e vocali, e di stagioni concertistiche. Fra gli eventi culturali ed artistici a cui, oltre che sostegno economico, la nostra Banca ha offerto il proprio contributo organizzativo diretto vanno ricordati per importanza: • in marzo, l’esposizione della lettera autografa di Michelangelo, custodita nella civica biblioteca di Vicenza ed esposta per la prima volta al pubblico dopo il restauro, nella sede storica di Palazzo Thiene; • in giugno il suggestivo concerto di cante alpine tenutosi, come ogni inizio estate, sempre in Palazzo Thiene nel cortile palladiano. Cenno merita infine anche il ruolo di sostegno e promozione svolto dalla nostra Banca nel campo dell’editoria. Sono state una ventina le pubblicazioni a carattere storico ed artistico locale sostenute dall’Istituto e due quelle promosse ed attuate direttamente: un volume naturalistico sull’Altopiano di Asiago con testi di Mario Rigoni Stern e foto di Roberto Costa, libro strenna destinato alla clientela; e la monografia “Bellini e Vicenza” pubblicata in occasione della omonima mostra in Palazzo Thiene, di seguito meglio descritta. • Valorizzazione del patrimonio artistico di proprietà Nella consapevolezza che, nella sua concezione più alta, ogni bene d’arte è tale solo se esso è, almeno idealmente, “pubblico”, ossia fruibile e condiviso, il cospicuo patrimonio artistico di proprietà della Banca è stato oggetto soprattutto a partire dall’ultimo decennio del secolo scorso di una politica di valorizzazione con finalità di pubblica fruizione. Cuore e centro propulsivo di questa politica è stato e continua ad essere il Palazzo Thiene, sede storica della Banca Popolare di Vicenza, inserito quale capolavoro cinquecentesco di Andrea Palladio, fra i monumenti patrimonio mondiale dell’Unesco. Nel palazzo sono raccolte ed esposte in permanenza le collezioni d’arte dell’Istituto, fra cui la pinacoteca di dipinti antichi, la collezione di monete e oselle veneziane, la raccolta di sculture di Arturo Martini. Nel 2003 Palazzo Thiene, che è aperto al pubblico su prenotazione con visite guidate organizzate direttamente e in forma gratuita dall’Istituto, ha registrato la presenza di oltre 1500 visitatori che hanno potuto usufruire di tale opportunità di visita, mentre sono stati complessivamente oltre 15.000 gli accessi al Palazzo in 76 La Relazione Sociale – Territorio e Collettività occasione di manifestazioni culturali, mostre, esposizioni ed incontri svoltisi nella nostra sede storica in corso d’anno. Dando continuità alla appena ricordata politica di valorizzazione e condivisione del patrimonio artistico di proprietà, anche nel 2003 la Banca ha sviluppato la propria attività lungo tre principali linee di indirizzo: conservazione e restauro, nuove acquisizioni, iniziative di promozione e condivisione culturale. Restauri A fine settembre, in concomitanza con l’apertura straordinaria di Palazzo Thiene per la giornata nazionale “Invito a Palazzo” promossa dall’ABI, la Banca ha presentato al pubblico gli esiti del restauro condotto sul ciclo di affreschi della sala di Proserpina, a mezzo secolo dall’ultimo intervento effettuato nella cinquecentesca stanza decorata dal Vittoria. E’ stato questo l’ulteriore contributo dato alla campagna di restauro in corso dal 1996 sulle decorazioni ad affresco e stucco che ornano le sale monumentali di Palazzo Thiene, e la cui conclusione è prevista nell’arco del prossimo biennio. Nuove acquisizioni di beni d’arte Patrimonio d'arte della Banca - acquisizioni importi in migliaia di euro pittura scultura mobilio d'epoca oggetti d'arte numismatica editoria antica grafica Totale 2003 28,5% 105 3,0% 11 12,2% 45 23,6% 87 14,4% 53 0,0% 18,2% 67 100,0% 368 2002 42,6% 292 28,0% 192 18,3% 126 7,4% 51 2,8% 19 0,7% 5 0,3% 2 100,0% 687 Alla politica di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico storicamente posseduto dall’Istituto, si affianca una politica di arricchimento di tale patrimonio ispirata da una filosofia che ha trovato felice sintesi nell’espressione “Capolavori che ritornano”. A tale criterio si informano infatti le più recenti acquisizioni di beni d’arte da parte della Popolare di Vicenza, tese a recuperare opere insigni del patrimonio artistico veneto e vicentino, andate disperse nel mondo, ed a restituirle idealmente al loro territorio d’origine, attraverso l’acquisto per le collezioni d’arte dell’Istituto. Fra le acquisizioni realizzate nel 2003, va ricordata quella del Ritratto di gentiluomo di Jacopo Tintoretto, battuto in asta in Austria ed ora esposto nella pinacoteca di Palazzo Thiene; e l’acquisto presso collezionisti internazionali di alcune rare Oselle veneziane per l’omonima collezione custodita nel nostro Piccolo Museo della Moneta. Un cenno speciale meritano il recupero di due straordinarie collezioni. La prima, consistente in 150 piatti popolari vicentini dell’Ottocento, è stata acquisita proprio sul finire d’anno, salvando dalla dispersione sui mercati antiquariali la raccolta di rare ceramiche di manifattura vicentina messa insieme nella prima metà del Novecento da Leonardo Borgese. La seconda è una vasta collezione di mappe e carte geografiche composta da oltre 300 esemplari, datati dal XVI° al XIX° secolo e raffiguranti tra l’altro territori vicentini e veneti. Questa collezione è venuta ad arricchire la “raccolta di incisioni antiche” della Banca, alla quale si riferisce, peraltro, l’apparato illustrativo della presente pubblicazione ed il relativo corredo didascalico. Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 77 La Relazione Sociale – Territorio e Collettività Iniziative di promozione e divulgazione culturale Al fianco dei restauri del patrimonio artistico e delle nuove acquisizioni, la politica culturale della Banca si articola anche in una intensa attività volta a promuovere, divulgare e valorizzazione le opere e le collezioni di proprietà. E questo non solo – come già detto – attraverso la pubblica visibilità di tale patrimonio, ma anche attraverso mostre itineranti promosse in proprio e provvisori prestiti a istituzioni culturali terze. In questa ottica nel corso del 2003 la Banca ha messo a disposizione la sua collezione di sculture di Arturo Martini per due mostre che si sono tenute in primavera ad Udine, nella Galleria d’Arte Moderna, e nel corso dell’estate ad Asiago, nel Museo Le Carceri, rinnovando in ambedue i casi la tradizionale ed apprezzata collaborazione con le civiche istituzioni, che ha contraddistinto tutte le precedenti esposizioni itineranti della collezione. Evento culturale apicale del 2003 è stato tuttavia l’esposizione “Bellini e Vicenza” tenutasi in dicembre in Palazzo Thiene nel quadro della tradizionale iniziativa con cui, con il già ricordato titolo “Capolavori che ritornano”, la Banca presenta ufficialmente a fine d’anno le acquisizione artistiche realizzate nell’esercizio. Al centro della mostra del Natale 2003 non è stata tuttavia un’opera appartenente al patrimonio dell’Istituto, bensì il dipinto La Crocifissione, capolavoro assoluto di Giovanni Bellini appartenente alla collezione di Cariprato, banca del Gruppo. Il dipinto, sul cui sfondo compare l’immagine tardo gotica di Vicenza, è stato così presentato per la prima volta a Vicenza a 500 anni dalla sua realizzazione, avvenuta intorno al 1503. Al termine della mostra a Palazzo Thiene - realizzata con il patrocinio della soprintendenza al polo museale veneziano e segnata da un lusinghiero successo di pubblico e di interesse critico - il capolavoro del Bellini, esposto nell’occasione al fianco della Madonna Contarini delle Gallerie dell’Accademia, è stato ospite in provvisoria esposizione anche di questa prestigiosa istituzione museale veneziana. 78 La Relazione Sociale – Territorio e Collettività La salvaguardia dell’ambiente L’attività tipica di una banca, a differenza di quella di un’azienda industriale che può presentare problematiche di rilievo sul fronte dell’inquinamento, non origina impatti ambientali particolarmente rilevanti. Per tale ragione lo spazio dedicato a tali tematiche é, nel nostro Bilancio Sociale, limitato sebbene anche la nostra Banca sia sempre più sensibile alla salvaguardia dell’ambiente; essere attenti ai problemi dell’ecologia e porre in essere azioni volte al contenimento dei consumi di materiali inquinanti o al consumo di carta, di acqua e di energia elettrica, comporta infatti indubbi benefici anche sul fronte del contenimento dei costi. Una manifestazione di attenzione al territorio e all’ambiente, dove l’attività bancaria viene esercitata, è poi costituita dalla manutenzione degli edifici che ospitano uffici e filiali e che, anche nel 2003, ha comportato numerosi interventi di ristrutturazione. Si ricorda che il patrimonio immobiliare della Banca è stato ceduto nel 2002 ad Immobiliare Stampa (controllata al 100% dalla Banca Popolare di Vicenza), che da tale data si occupa della gestione di tutti gli immobili, tra i quali sono presenti anche alcuni palazzi storici. Tra le principali attività mirate alla protezione dell’ambiente si citano le seguenti: • la raccolta differenziata dei rifiuti; • il riciclo della carta, del legno e della plastica; • l’adesione ad un consorzio per la fornitura dell’energia elettrica che persegue una pianificazione dei consumi e pertanto, un risparmio energetico; • la razionalizzazione del dimensionamento del parco auto; • l’utilizzo di auto diesel che oltre ad un costo dei consumi più contenuto sono anche meno inquinanti; • l'acquisto e l’utilizzo di apparecchiature d'ufficio a basso impatto ambientale; • l’incentivazione all’utilizzo di mezzi telematici per la corrispondenza (invece della carta); • l’ottimizzazione dei consumi di gas metano su caldaie. Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 79 Giandomenico Tiepolo (1727-1804) Tre adolescenti visti di schiena Acquaforte cm. 19.8 x 29,2 da Giambattista Tiepolo, collezione Banca Popolare di Vicenza Della produzione incisoria di Giandomenico Tiepolo, pittore ed affrescatore figlio di Giambattista, costituita da 177 acqueforti, sia originali sia tratte da opere del padre, nella collezione della Banca Popolare di Vicenza sono presenti tre incisioni, tutte come quella qui illustrata derivate da opere pittoriche di Giambattista. Nella collezione di grafica antica del nostro Istituto sono presenti inoltre due fogli incisi del Canaletto, altro grande maestro della pittura veneta del Settecento che, come Giandomenico Tiepolo, si cimentò nell’incisione. La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder GLI ALTRI STAKEHOLDER Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 81 La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder I MASS MEDIA • Relazioni con i media L’esigenza di instaurare relazioni con il mondo dell’informazione e di sviluppare rapporti con la stampa, la televisione e la radio è sempre più sentita, in ragione sia della costante crescita oggettiva dell’influenza dei mezzi di informazione sull’opinione pubblica, sia dello sviluppo dimensionale che ha caratterizzato la nostra Banca, ormai istituto di credito di valenza nazionale. Attività di "media relations" comunicati stampa dichiaraz. ufficiali Amministrazione e Top Management interviste conferenze stampa Totale 2003 54 56,8% 2002 61,9% 60 13 20 8 18,6% 8,4% 18 16 3 95 100,0% 97 100,0% 13,7% 21,1% 16,5% 3,1% Comunicare modernamente e adeguatamente con il vasto pubblico dei lettori e degli utenti radiotelevisivi è condizione irrinunciabile per il successo di un’azienda come la nostra che vuole rivolgersi al proprio mercato di riferimento anche attraverso i diversi organi di stampa e i media locali e nazionali. La nostra comunicazione all’esterno, oltre a creare e far divulgare notizie di carattere eminentemente aziendale, produce al contempo informativa economico-finanziaria e più in generale informazione tout court quando questa è connessa ad eventi di varia natura (culturali, sociali, sportivi) realizzati grazie all’intervento dell’Istituto. L’esercizio 2003 ha visto in particolare l’attività di relazione con i media concentrata sulla valorizzazione dell’immagine della Banca quale soggetto dinamico ed efficiente che, dopo un lungo periodo di crescita ininterrotta, ha saputo brillantemente consolidarla dando vita ad una struttura operativa altamente competitiva. Sono state poi curate con grande attenzione le tematiche concernenti le performances economiche realizzate, gli eventi aziendali di rilievo, i nuovi progetti commerciali, gli accordi operativi con enti e associazioni di categoria. Notevole rilievo nella comunicazione con i media hanno poi rivestito i nuovi prodotti e servizi realizzati dalla Banca, nonché le iniziative istituzionali e di immagine concretizzate nel corso dell’anno. L’attività di relazione con i media viene svolta tramite diversi strumenti di comunicazione. In dettaglio: comunicati stampa redatti e diramati a testate internazionali, nazionali, locali, agenzie di stampa, siti internet, televisioni e radio; dichiarazioni ufficiali e interviste con i vertici aziendali e top management finalizzate a comunicare in modo diretto e approfondito le varie attività e le iniziative della Banca, come pure prodotti e servizi particolarmente innovativi e importanti; conferenze stampa tenute sia presso la sede storica di Palazzo Thiene che in quella centrale. Tutta l’attività viene quotidianamente monitorata attraverso la produzione di una rassegna stampa, messa a disposizione degli utenti attraverso il sito istituzionale della Banca che svolge la duplice funzione di portale di accesso ai servizi on line e di strumento di informazione. Nei confronti degli organi di informazione si è anche provveduto a svolgere un’intensa azione di collaborazione diretta e puntuale fornendo ai singoli giornalisti ogni chiarimento e aggiornamento richiesto circa i nuovi prodotti e i servizi, come pure la documentazione di interesse specifico. 82 La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder Nell’ambito delle relazioni positivamente intrattenute, in particolare con la stampa del nostro territorio storico di riferimento, si colloca anche la seconda edizione del Premio giornalistico “Il Veneto e l’Informazione” tenutosi nell’anno e voluta dall’Associazione Vicentina della Stampa in collaborazione con il nostro Istituto. • Investimenti pubblicitari Campagne pubblicitarie - Mezzi Egualmente di rilievo per l’immagine istituzionale e la comunicazione commerciale della Banca appare la relazione con i media in termini di investimenti pubblicitari. La particolare struttura dell’informazione nel Nord Est, dove ogni provincia dispone di un quotidiano locale fortemente radicato e con elevati livelli di diffusione e lettura, motiva l’orientamento della Banca a privilegiare, per la propria comunicazione commerciale rivolta al segmento famiglie, l’investimento pubblicitario sulla stampa quotidiana, anche in presenza di campagne “multimedia”. importi in migliaia di euro stampa quotidiana radio TV cinema affissione dinamica internet direct marketing operazioni a premi materiale punti vendita Totale 2003 246 88 177 180 65 756 2002 186 50 78 268 126 22 141 871 2001 376 227 118 11 321 29 43 35 130 1.290 E’ ciò che si è registrato anche nel 2003, anno in cui, oltre alle attività di comunicazione below the line, realizzate per i crediti personali e per i prodotti della BPVi Fondi, va segnalata in particolare l’importante campagna pubblicitaria di primavera, il cui maggior investimento è stato quello per annunci sulla stampa quotidiana locale. L’iniziativa ha accompagnato il materiale punti lancio di “Conto Contento” il vendita nuovo conto corrente rivolto al stampa quotidiana 8,6% segmento famiglie con 32,5% direct marketing utilizzo, in parallelo ad una 23,8% azione di marketing diretto e di telemarketing, di tutti i quotidiani del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, di una radio affissione dinamica massiccia affissione di 11,6% 23,4% manifesti e poster giganti nei maggiori centri del Nord Est, e di spot radio messi in onda dalle principali emittenti radiofoniche locali. Inoltre nell’occasione è stato creato anche un minisito informativo www.contocontento.it, che ha integrato la campagna pubblicitaria con una forma innovativa di web advertising. Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 83 La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder Campagne pubblicitarie 2003 - Prodotti e mezzi di diffusione importi in migliaia di euro stampa quotidiana radio TV cinema affissione dinamica internet direct marketing operazioni a premi materiale punti vendita Totale • Mondo Conto Verde Contento 8 207 88 Micro mega Mutuo Facile 5 25 @time Conto Artigiani Country Credito facile Conto doppio Conto giovani 177 164 7 15 20 656 1 11 16 25 3 4 7 7 6 6 1 0,3 14 4 5 8 8 14 Totale 245 88 177 180 66 756 Comunicazione istituzionale Nell’ambito dei media vanno infine collocati anche internet e house organ, mezzi nei confronti dei quali la Banca si configura anche come “editore”, gestendone in proprio l’edizione, gli indirizzi di comunicazione e i contenuti informativi. Internet Molta attenzione la Banca dedica al canale web, che soprattutto nel corso degli ultimi anni si è trasformato in uno strumento interattivo che oltre a fornire informazioni sulla Banca Popolare di Vicenza e sulle società del Gruppo nel loro complesso, quasi tutte dotate di un loro sito internet, è un importante punto di riferimento per un’informativa esaustiva ed aggiornata sui prodotti e servizi offerti, sulle iniziative intraprese, sui dati economico finanziari dell’Istituto. Tramite i siti www.bancapopolarevicenza.it e www.gruppopopolarevicenza.it si può accedere al sito www.vicenzacity.com realizzato nel 2001 da Informatica Vicentina, società del Gruppo e offerto dalla nostra Banca alla città di Vicenza. Dai portali istituzionali si accede a quelli dispositivi www.atime.it e www.atimeimpresa.it e ad una serie di “mini” portali dedicati. House organ Il periodico di informazione del Gruppo, denominato “BPV OGGI”, nostro house organ ufficiale, è nato agli inizi del 1997 ed è divenuto gradualmente un tradizionale strumento di comunicazione verso l’esterno, che ha riscosso crescente apprezzamento presso il pubblico di lettori cui è indirizzato. La formula editoriale di BPV OGGI combina l’informazione esterna, affidata ad interventi a firma di personalità dell’economia, della finanza, della cultura, del giornalismo, con servizi e resoconti relativi ai fatti e agli eventi che contraddistinguono la vita dell’Istituto, e si caratterizza per grafica piacevole e ricchezza di immagini fotografiche. Il periodico viene distribuita in diecimila copie con cadenza trimestrale sul territorio nazionale, attraverso tutti gli sportelli delle banche del Gruppo. E’ rivolto in particolare ai clienti ed ai soci della Banca: per questi ultimi, purchè titolari del conto “Socio Più”, è prevista su richiesta anche la spedizione a domicilio. 84 La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder I FORNITORI E’ proseguita anche nel 2003 l’intensa attività che, già da alcuni anni la Banca ha intrapreso, volta alla revisione del ciclo acquisti in un’ottica di razionalizzazione dei costi e di miglioramento dei livelli di qualità ed efficienza dei servizi e prodotti dei quali è utilizzatrice. La valutazione delle prestazioni dei fornitori è un fattore critico di successo per la nostra Banca che vuole garantire alla sua Clientela servizi tecnologicamente all’avanguardia, sicurezza dei dati ed un elevato livello di efficienza e di rapidità delle transazioni. E’ quindi evidente che il Fornitore rappresenta senz’altro uno dei fattori critici del buon funzionamento dell’azienda bancaria e, indirettamente, della soddisfazione degli Stakeholder che ruotano intorno ad essa. Per questo, nel 2003, è stato istituito l’Albo Fornitori di Gruppo con invio dello stesso alle controllate dove sono stati individuati i migliori Fornitori del Gruppo, per serietà, professionalità ed economicità degli stessi. La ricerca del giusto equilibrio tra la qualità dei prodotti e dei servizi e il loro prezzo è, infatti, alla base degli sforzi che la Banca Popolare di Vicenza compie nella gestione del ciclo acquisti. Si ricorda che nel 2002 è stato attivato il “Centro Acquisti di Gruppo” ed è stato per questo approvato un nuovo “Regolamento della “Spesa”. Nel corso del 2003 è stata attivata la nuova procedura per l’automazione del processo degli acquisti per la Capogruppo e per le controllate bancarie che consente la gestione informatizzata delle richieste di acquisto e dei relativi controlli automatici dei limiti di facoltà e capienza budget e la gestione del ciclo passivo del processo di acquisto (fatture) con archiviazione Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 ottica dei documenti, invio elettronico dei documenti per le conseguenti autorizzazioni al pagamento e/o controlli sulla regolarità della fornitura di beni/servizi ricevuti. E’ stata implementata la reportistica per i diversi centri di spesa: dal mese di settembre vengono predisposti ed inviati mensilmente ai responsabili dei centri di spesa della Capogruppo e ai referenti delle controllate un report sintetico di confronto tra andamento budget rispetto al consuntivo anno precedente con il calcolo del cost/incom e un report di dettaglio per ogni voce di spesa con evidenza dell’andamento degli impegni e dello spesato rispetto allo stanziato. Allo scopo di facilitare il monitoraggio dei costi e l’omogeneizzazione della metodologia operativa da adottare è stata rivista e razionalizzata la struttura dei centri di spesa, della Capogruppo e delle controllate, accentrando presso il Centro Acquisti la competenza sulle voci di spesa più significative. La ricerca in prima analisi di sinergie tra le società del Gruppo e di economie di scala ha portato negli ultimi anni la Banca Popolare di Vicenza a sviluppare la preesistente attività di alcune delle sue partecipate, a ridefinirne la missione, o a costituire nuove strutture operative tramite la dismissione di attività non strategiche in precedenza espletate dalla Banca; è il caso di immobiliare Stampa e di Informatica Vicentina. Nel primo semestre dell’anno è stato perfezionato l’atto di cessione del ramo di azienda relativo ai back office alla società SEC Solutions e la riallocazione alla stessa delle risorse della Banca (circa 70 persone) e delle relative attività. 85 La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder La distribuzione territoriale dei fornitori La Banca Popolare di Vicenza, contribuisce a creare ricchezza sul territorio anche per il tramite dei suoi fornitori: il 78,8% del controvalore delle forniture si localizza nella regione Veneto e Friuli Venezia Giulia ed in particolare nelle città di Vicenza (37,7%) e Padova (32,3%). Come si nota dalle tabelle sotto riportate, nel 2003 è diminuito significativamente il peso dei fornitori delle altre regioni e delle altre province, mentre la Lombardia, con Milano in testa, ha acquisito maggiore rilevanza rispetto agli anni passati, per effetto di nuovi contratti di fornitura, dell’ampliamento di quelli già esistenti e della riorganizzazione di alcuni importanti fornitori che, in seguito a razionalizzazioni interne e fusioni, hanno modificato la loro sede sociale di riferimento. Distribuzione dei fornitori per regione importi in migliaia di euro Veneto Lombardia Friuli Venezia Giulia altro Totale 2003 % 2002 % 2001 % 88.611 76,6% 76.018 72,7% 76.522 70,2% 17.389 15,0% 4.627 4,4% 5.218 4,8% 2.595 2,2% 2.448 2,3% 2.492 2,3% 7.158 6,2% 21.502 20,6% 24.758 22,7% 115.753 100,0% 104.596 100,0% 108.991 100,0% Veneto 76,6% Lombardia 15,0% altro 6,2% Distribuzione dei fornitori per provincia importi in migliaia di euro Vicenza Padova Milano Roma Venezia Treviso Udine Verona altro Totale Friuli Venezia Giulia 2,2% 2003 % 2002 % 2001 % 43.599 37,7% 42.782 40,9% 44.770 41,1% 37.375 32,3% 28.306 27,1% 26.890 24,7% 15.563 13,4% 4.325 4,1% 4.897 4,5% 2.960 2,6% 1.960 1,9% 1.862 1,7% 2.243 1,9% 1.635 1,6% 1.598 1,5% 2.077 1,8% 1.728 1,7% 1.960 1,8% 1.847 1,6% 1.879 1,8% 1.981 1,8% 1.476 1,3% 960 0,9% 912 0,8% 8.613 7,4% 21.020 20,1% 24.120 22,1% 115.753 100,0% 104.596 100,0% 108.991 100,0% Padova 32,3% Vicenza 37,7% Milano 13,4% altro 7,4% Verona 1,3% Treviso 1,8% Udine 1,6% Roma 2,6% Venezia 1,9% 86 La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder Anche le tabelle sotto riportate, che evidenziano il n° di contratti attivi con i fornitori per regione e per provincia, sottolineano l’importanza della regione Veneto (59,1%) e della città di Vicenza. Distribuzione dei fornitori per regione n° contratti Veneto Lombardia Friuli Venezia Giulia altro Totale 2003 % 1.332 59,1% 321 14,2% 262 11,6% 338 15,0% 2.253 100,0% 2002 % 1.477 70,7% 300 14,4% 123 5,9% 189 9,0% 2.089 100,0% 2001 % 1.496 68,8% 323 14,8% 128 5,9% 229 10,5% 2.176 100,0% Distribuzione dei fornitori per provincia n° contratti Vicenza Milano Treviso Udine Verona Padova Venezia Belluno Bergamo altro Totale 2003 % 619 27,5% 248 11,0% 236 10,5% 156 6,9% 137 6,1% 131 5,8% 118 5,2% 76 3,4% 9 0,4% 523 23,2% 2.253 100,0% 2002 % 708 33,9% 112 5,4% 296 14,2% 191 9,1% 66 3,2% 154 7,4% 94 4,5% 86 4,1% 97 4,6% 285 13,6% 2.089 100,0% 2001 % 723 33,2% 98 4,5% 303 13,9% 187 8,6% 74 3,4% 167 7,7% 99 4,5% 84 3,9% 107 4,9% 334 15,3% 2.176 100,0% Le condizioni negoziali Il 90% dei nostri fornitori viene pagato a 30 giorni dalla data di emissione della fattura. La Banca richiede l'applicazione delle migliori condizioni normalmente praticate ed è attenta a rispettare i termini di pagamento in un'ottica di vicendevole collaborazione con i fornitori locali. I pagamenti avvengono in prevalenza a mezzo bonifico. Termini di pagamento dei fornitori importi in migliaia di euro 30 gg. fattura 60 gg. fattura 90 gg. fattura Totale n° contratti 30 gg. fattura 60 gg. fattura 90 gg. fattura Totale 2003 % 2002 % 2001 % 104.525 90,3% 94.043 89,9% 93.420 85,7% 6.714 5,8% 5.758 5,5% 5.672 5,2% 4.514 3,9% 4.795 4,6% 9.899 9,1% 115.753 100,0% 104.596 100,0% 108.991 100,0% 2003 % 2.027 90,0% 125 5,5% 101 4,5% 2.253 100,0% Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 2002 % 1.896 90,8% 115 5,5% 78 3,7% 2.089 100,0% 2001 % 1.962 90,2% 118 5,4% 96 4,4% 2.176 100,0% 87 La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder Distribuzione dei fornitori per tipologia di fornitura importi in migliaia di euro assicurazioni trasporto e contazione valori telefoniche, postali, trasmissione dati spese relative ad immobili energia elettrica, riscaldamento, acqua elaborazioni elettroniche servizi professionali pubblicità e rappresentanza altro Totale 2003 % 2002 % 2001 % 29.532 25,5% 27.229 26,0% 27.061 24,8% 19.027 16,4% 13.997 13,4% 8.953 8,2% 8.782 7,6% 9.645 9,2% 9.257 8,5% 6.612 5,7% 6.369 6,1% 8.824 8,1% 4.576 4,0% 5.477 5,2% 5.979 5,5% 2.979 2,6% 2.693 2,6% 2.846 2,6% 1.878 1,6% 2.140 2,0% 2.293 2,1% 2.182 1,9% 1.404 1,3% 1.341 1,2% 40.185 34,7% 35.642 34,1% 42.437 38,9% 115.753 100,0% 104.596 100,0% 108.991 100,0% Il 25,5% delle forniture, in termini di controvalore, si riferisce alle assicurazioni, il 16,4% al trasporto e alla contazione valori, il 7,6% alle spese telefoniche, postali ed alla trasmissione dati, il 5,7% alle spese relative agli immobili, il 4% alla fornitura di energia elettrica, riscaldamento ed acqua. servizi energia elettrica, elaborazioni professionali pubblicità e elettroniche 1,6% riscaldamento, rappresentanza 2,6% acqua altro 1,9% 4,0% 34,7% spese relative ad immobili 5,7% telefoniche, postali, trasmissione dati 7,6% trasporto e contazione valori assicurazioni 16,4% 25,5% In termini di numero contratti sono le altre spese a convogliare quasi la metà delle forniture (49%), la pubblicità e le spese di rappresentanza (24,3%) e i servizi professionali (10,1%). Distribuzione dei fornitori per tipologia di fornitura n° contratti assicurazioni trasporto e contazione valori telefoniche, postali, trasmissione dati spese relative ad immobili energia elettrica, riscaldamento, acqua elaborazioni elettroniche servizi professionali pubblicità e rappresentanza altro Totale 2003 6 14 23 152 224 84 307 739 1.490 3.039 % 0,2% 0,5% 0,8% 5,0% 7,4% 2,8% 10,1% 24,3% 49,0% 100,0% 2002 8 14 18 148 224 239 320 727 1.681 3.379 % 0,2% 0,4% 0,5% 4,4% 6,6% 7,1% 9,5% 21,5% 49,7% 100,0% 2001 3 12 15 153 257 242 356 758 1.615 3.411 % 0,1% 0,4% 0,4% 4,5% 7,5% 7,1% 10,4% 22,2% 47,3% 100,0% 88 La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder FISCALITA’ TERRITORIALE Il 20,3% del valore aggiunto generato dalla Banca è rappresentato da imposte e tasse. Oltre ai 50,5 milioni di euro, sotto espressamente dettagliati, che rappresentano un “costo” per la Banca, si devono considerare le imposte che la Banca, in qualità di sostituto di imposta, riversa all’Erario sugli stipendi pagati ai Dipendenti, sui redditi di capitale realizzati dai Clienti e sui compensi riconosciuti ai professionisti ed ai collaboratori esterni. Imposte e tasse pagate dalla Banca allo Stato IVA indetraibile sugli acquisti imposta di bollo tassa contratti borsa imposta sostitutiva dpr 601/1973 altre imposte imposta sul reddito delle persone giuridiche (IRPEG) 2003 40.607 8.611 12.734 530 3.065 882 14.784 2002 49.784 7.562 11.935 625 2.339 912 26.410 2001 98.620 8.357 11.487 615 1.659 824 75.678 agli Enti Locali altre imposte imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) imposta comunale sugli immobili (ICI) Totale 9.928 404 9.524 50.535 9.883 431 9.177 275 59.667 8.750 492 7.660 597 107.370 importi in migliaia di euro Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003 89