L`Empire de la Chine avec la Tartarie Chinoise

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L`Empire de la Chine avec la Tartarie Chinoise
L’Empire de la Chine avec la Tartarie Chinoise
Incisione cm 50 X 45, Venezia 1770, collezione Banca Popolare di Vicenza
Incisione facente parte della raccolta di 347 carte geografiche e territori datati da inizio 1600 a metà 1800, proveniente da una
collezione privata e acquisita dalla Banca nel 2003.
La raccolta è composta da 102 incisioni di territori veneti e del Nord Est, da 120 incisioni raffiguranti altri territori italiani e da 125
esemplari riproducenti rare visioni di domini europei e del resto del mondo.
La Relazione Sociale
LA RELAZIONE SOCIALE
E’ la Relazione Sociale il “cuore” di questo documento…
In questa sezione si è scelto di dedicare uno spazio più ampio a quelli che la Banca ha
individuato come i principali Stakeholder ossia le Risorse Umane, i Soci e i Clienti.
Difficile dare una priorità a queste tre categorie di Stakeholder aziendali in quanto solo un
percorso in grado di soddisfare tutti e tre questi interlocutori può garantire uno sviluppo
sostenibile della Banca e dalla loro interazione dipendono i risultati economici della stessa.
Tuttavia, se un ordine logico deve essere dato, si ritiene che:
• dalla soddisfazione, dalla competenza e dalla professionalità delle Risorse trae origine…
• la soddisfazione della Clientela e che …
• dalla fidelizzazione della Clientela, dallo sviluppo della stessa e dai risultati reddituali si
genera la soddisfazione dei Soci.
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
29
La Relazione Sociale
Giovanni Cattini (Venezia 1715 – 1804)
Petrus Grimani venetiarum dux
Incisione cm. 30 x 19,5 metà XVIII sec., collezione Banca Popolare di Vicenza, già Emo Capodilista
Il ritratto del Doge Pietro Grimani, che governò la Serenissima dal 1741 al 1752, fa parte della serie di 210 ritratti dogali e di nobili
veneziani, raccolta dai conti Emo Capodilista e proveniente da Villa Emo di Battaglia Terme.
L’acquisizione della collezione da parte della Banca Popolare di Vicenza è avvenuta nel 1999, salvando la raccolta dalla dispersione
sui mercati antiquariali: la serie dei ritratti dei Dogi veneziani, già Emo Capodilista, è oggi visibile in permanente esposizione in
Palazzo Thiene, sede storica della nostra Banca.
30
LE RISORSE UMANE
La Relazione Sociale – Le Risorse Umane
Le Risorse Umane: la determinante del successo imprenditoriale
collegialità decisionale ed affinati sistemi di
valutazione.
Tutto ciò porta alla volontà di migliorare le
potenzialità delle Risorse, con interventi che si
estendono anche ai profili professionali;
fondamentale resta l’obiettivo di accentuare la
flessibilità del personale, in un contesto di
dichiarati obiettivi e valori aziendali.
La gestione delle Risorse Umane e della loro
professionalità, da sempre è pertanto “il” fattore
critico di successo che costituisce la chiave
dell’eccellenza
ovvero
il
vincolo
alla
trasformazione.
Il formare e seguire il Personale nella sua crescita
non può che dare positivi risultati in un mercato
così variegato.
Occorre anche che il Personale venga
responsabilizzato, poiché il risultato aziendale è
frutto di una squadra, che lavora compatta su
obiettivi comuni, e non solo del management.
Sono i Dipendenti a stretto contatto con la
Clientela che testimoniano la qualità, la
reputazione e la credibilità dell’azienda.
L’indubbia centralità dei Dipendenti, per la nostra
Banca, è testimoniata dal fatto che il 59% del
Valore Aggiunto generato dalla Banca è distribuito
alle Risorse Umane.
Il quadro di riferimento esterno in cui ci troviamo
ad operare, è in rapida e radicale trasformazione.
Vi sono mercati più aperti ed integrati, nuovi
intermediari, nuovi prodotti.
Ciò ha provocato un incisivo adeguamento delle
variabili che compongono il sistema organizzativo
delle banche, che risulta ottimale quando funzioni,
strutture, tecnologie, procedure decisionali ed
operative, forme e metodi di comunicazione e
controllo, risorse professionali e responsabilità,
risultano ben identificati ed efficientemente
integrati.
Spesso, la determinante del successo o del
fallimento di una strategia organizzativa e in
definitiva dell’impresa, in uno scenario di crescente
competitività, sono proprio le Risorse Umane.
E’ un dato di fatto che i processi produttivi,
nell’intermediazione finanziaria, sono di tipo
“labour intensive” e che il costo del lavoro incide
fortemente sui costi operativi.
I nuovi orizzonti che si aprono stimolano
l’evoluzione delle competenze; la stessa
innovazione costituisce un fattore di tipo
trasversale investendo tutte le aree di affari delle
imprese bancarie; essa richiede crescenti livelli di
motivazione, coinvolgimento, partecipazione,
Consistenza e composizione del personale
Al 31 dicembre 2003 l’organico della Banca contava 2.620 Risorse, di cui 1.905 impiegate presso la rete
commerciale, 635 presso le strutture centrali e 80 temporaneamente assenti dal servizio per cause varie o in
rete
distacco presso altre società del Gruppo.
commerciale
72,7%
Distribuzione del personale per area di impiego
rete commerciale
direzione centrale
altro
Totale
2003
1.905
635
80
2.620
%
72,7%
24,2%
3,1%
100,0%
2002
1.903
643
88
2.634
%
72,2%
24,4%
3,3%
100,0%
2001
1.990
555
74
2.619
%
76,0%
21,2%
2,8%
100,0%
altro
3,1%
direzione
centrale
24,2%
Distribuzione del personale per sesso
Il Personale femminile, alla stessa data, è
2003
2002
2001
pari al 35,5% dell’organico complessivo;
35,5%
33,0%
32,2%
869
844
donne
929
negli ultimi anni è in crescita il peso
64,5% 1.765
67,0% 1.775
67,8%
uomini
1.691
percentuale delle donne che passa dal
100,0%
100,0%
100,0%
Totale
2.620
2.634
2.619
32,2% nel 2001 al 35,5% del 2003.
32
La Relazione Sociale – Le Risorse Umane
impiegati
57,8%
quadri
direttivi di 1°
e 2° livello
20,9%
Il personale direttivo (dirigenti + quadri direttivi)
rappresenta il 41,6% delle Risorse totali; il
7,2% del personale direttivo è costituito da
donne. I dirigenti rappresentano l’1,5% del
totale.
quadri
direttivi di 3°
e 4° livello
19,2%
dirigenti
1,5%
commessi
ed ausiliari
0,6%
Distribuzione del personale per qualifica
variazione
2002
4 11,1%
36
26
5,5%
476
(12) (2,1%)
559
(33) (2,1%) 1.548
1
6,7%
15
(14) (0,5%) 2.634
2003
40
502
547
1.515
16
2.620
dirigenti
quadri direttivi di 3° e 4° livello
quadri direttivi di 1° e 2° livello
impiegati
commessi ed ausiliari
Totale
variazione
2001
8 28,6%
28
15
3,3%
461
67 13,6%
492
(70) (4,3%) 1.618
(5) (25,0%)
20
15
0,6% 2.619
Alla fine 2003, il 95,7% del Personale è assunto con un contratto a tempo indeterminato, il 3,1% con contratto
di formazione lavoro e l’1,2% a tempo determinato. I Dipendenti part-time sono, a fine anno, 217 (di cui 189
donne) e quelli in aspettativa 60 (di cui 54 donne).
Distribuzione per qualifica, genere e tipologia contratto al 31.12.03
dirigenti
quadri
impiegati
altro
Totale
donne uomini donne uomini donne uomini donne uomini
tempo determinato
contratto formazione lavoro
tempo indeterminato
Totale
1
2
2
37
187
862
38 187 862
di cui in aspettativa
7
1
Distribuzione del personale sul territorio
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Lombardia
Emilia Romagna
Piemonte
Liguria
Toscana
Sicilia
Totale
2003
1.975
410
119
46
34
31
4
1
2.620
2002
2.041
423
111
23
4
32
12
18
33
48
691
713
736 779
47
5
5
5
31 1,2%
81 3,1%
2.508 95,7%
2.620 100,0%
60
Il 75,4% del Personale risiede nel Veneto e il
15,6% nel Friuli Venezia Giulia. In seguito
all’acquisizione, avvenuta nell’anno, degli
sportelli dalla controllata Banca Idea,
crescono, rispetto al precedente esercizio, i
Dipendenti residenti in Lombardia, Piemonte,
Emilia Romagna e Toscana.
Veneto
75,4%
2.634
altre regioni
0,2% Lombardia
4,5%
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
11
11
%
Emilia
Romagna
1,8%
Friuli
Liguria Venezia
Piemonte 1,2%
Giulia
1,3%
15,6%
33
La Relazione Sociale – Le Risorse Umane
L’età media del personale scende dai 39 anni e 8 mesi del 2002 ai 39 anni e 2 mesi del 2003, mentre
l’anzianità di servizio media scende dai 13 anni e 4 mesi ai 12 anni e 6 mesi per effetto dell’avvicendamento di
nuove “leve” ai Dipendenti che, nell’anno, hanno aderito al cosiddetto “scivolo”, ossia al “Fondo di solidarietà
per il sostegno del reddito del personale del Credito” e al pensionamento incentivato (complessivamente 122
Risorse).
Età media del personale
donne
uomini
2003
2002
2001
35 anni e 5 mesi 35 anni e 1 mese 34 anni e 6 mesi
41 anni e 2 mesi 41 anni e 11 mesi 41 anni e 5 mesi
Le donne presentano un’età media inferiore a quella degli uomini di circa 6 anni e un’anzianità di servizio
media inferiore a quella degli uomini di circa 3 anni.
Anzianità di servizio media del personale
donne
uomini
2003
2002
2001
10 anni e 6 mesi 10 anni e 9 mesi 10 anni e 2 mesi
13 anni e 8 mesi 14 anni e 8 mesi 14 anni e 2 mesi
Distribuzione del personale per fasce d'età
fasce d'età
meno di 20
20-25
26-30
31-35
36-40
41-45
46-50
51-55
56-60
oltre 60
Totale
donne
0,3%
3
8,0%
74
206 22,2%
247 26,6%
192 20,6%
124 13,3%
5,9%
55
2,5%
23
0,6%
6
930 100,0%
2003
uomini
0,1%
1
3,4%
57
202 12,0%
258 15,3%
306 18,1%
322 19,1%
280 16,6%
210 12,4%
2,8%
48
0,4%
6
1.690 100,0%
Il 55,3% delle Risorse ha un’età
compresa tra i 31 e 45 anni. Le
fasce di età con una maggiore
incidenza di Dipendenti sono
quelle tra i 31 e i 35 anni
(19,3%) e tra i 36 e i 40 anni
(19%). Le donne sono
maggiormente
concentrate
nella fascia tra i 31 e i 35 anni
(26,6%), mentre gli uomini sono
più numerosi nella fascia di età
compresa tra i 41 e i 45 anni
(19,1%) e i 36 e 40 anni
(18,1%).
Totale
0,2%
4
5,0%
131
408 15,6%
505 19,3%
498 19,0%
446 17,0%
335 12,8%
8,9%
233
2,1%
54
0,2%
6
2.620 100,0%
2002
uomini
donne
82
214
211
175
117
41
23
6
9,4%
24,6%
24,3%
20,1%
13,5%
4,7%
2,6%
0,7%
869
100,0%
60
192
251
298
336
274
280
66
8
1.765
Totale
3,4%
10,9%
14,2%
16,9%
19,0%
15,5%
15,9%
3,7%
0,5%
100,0%
142
406
462
473
453
315
303
72
8
2.634
5,4%
15,4%
17,5%
18,0%
17,2%
12,0%
11,5%
2,7%
0,3%
100,0%
Distribuzione del personale per fasce d'età
donne
uomini
m
o
en
2
di
0
5
-2
20
26
30
5
-3
31
0
-4
36
5
-4
41
-5
46
0
-5
51
5
0
-6
56
tr
ol
e
60
34
La Relazione Sociale – Le Risorse Umane
Distribuzione del personale per anzianità di servizio
2003
donne
anni di servizio
fino a 5
da 6 a 10
da 11 a 15
da 16 a 20
da 21 a 25
da 26 a 30
da 31 - 35
oltre 35
Totale
di cui
dirigenti,Q
D3,QD4
351
159
210
90
90
26
4
uomini
557
221
235
171
279
170
53
4
1.690
154
51
75
49
66
58
24
3
480
21
7
11
4
11
7
1
930
2002
di cui
dirigenti,Q
D3,QD4
62
Totale
di cui
dirigenti,Q
D3,QD4
908
380
445
261
369
196
57
4
2.620
175
58
86
53
77
65
25
3
542
donne
di cui dirig.
e QD3 e
QD4
307
158
206
78
91
23
6
869
6
10
3
11
4
1
44
di cui dirig.
e QD3 e
QD4
514
213
260
200
310
199
63
6
1.765
121
43
70
42
72
55
26
4
433
Totale
821
371
466
278
401
222
69
6
2.634
di cui dirig.
e QD3 e
QD4
130
49
80
45
83
59
27
4
477
Analizzando la distribuzione
del personale per fasce di
anzianità di servizio, si nota
che la prima fascia, quella fino
a 5 anni, è quella che
presenta il maggior numero di
Dipendenti (908), per effetto
delle nuove assunzioni degli
ultimi anni a fronte dell’uscita
di Risorse con un’anzianità di
servizio più elevata.
Distribuzione del personale per anzianità di servizio
600
500
400
300
200
100
0
9
uomini
35
ol
tre
-3
uomini
da
31
a
26
da
21
da
5
30
25
a
20
a
16
da
11
da
6
a
a
10
5
a
da
fin
o
15
donne
In crescita il numero dei colleghi laureati che passa dal 22,4% del 2002 al 25,1% del 2003 (21,4% nel 2001). Il
27,5% delle donne possiede una laurea, mentre, tra gli uomini è il 23,8% ad essere laureato.
Distribuzione del personale per sesso e scolarità
laurea
diploma di scuola media superiore
diploma di scuola media inferiore
Totale
2003
2002
2001
donne uomini Totale donne uomini Totale donne uomini Totale
256
402
658
221
370
591
203
358
561
648 1.191 1.839
618 1.283 1.901
610 1.297 1.907
26
97
123
30
112
142
31
120
151
930 1.690 2.620
869 1.765 2.634
844 1.775 2.619
Il 62,6% dei laureati possiede una laurea in discipline economiche, il 12,2% in giurisprudenza e il 14,6% in
scienze politiche.
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
35
La Relazione Sociale – Le Risorse Umane
Per quanto riguarda la tipologia di diploma, il 77,5% dei Dipendenti ha un diploma ottenuto presso istituti
tecnici commerciali.
Tipologia di laurea
2003
412 62,6%
80 12,2%
96 14,6%
4,9%
32
4,9%
32
0,9%
6
658 100,0%
discipline economiche
giurisprudenza
scienze politiche
discipline umanistiche
ingegneria, matematica, informatica
altro
Totale
2002
372 62,9%
69 11,7%
83 14,0%
5,1%
30
5,4%
32
0,8%
5
591 100,0%
Titolo di studio Scuola Media Superiore
2003
77,5%
1.426
12,0%
220
6,3%
115
4,2%
78
1.839 100,0%
isituti tecnici commerciali
licei
periti
altro
Totale
2002
77,5%
1.474
10,9%
207
8,5%
162
3,1%
58
1.901 100,0%
Turnover, cessazioni e assenze
Al 31 dicembre 2003 il personale è in diminuzione dello 0,5% Turnover
rispetto al 31 dicembre 2002 per effetto di un numero di
assunzioni (239) inferiori alla cessazioni avvenute nell’anno
(253).
assunzioni
In seguito all’acquisizione del ramo di azienda “sportelli” dalla cessazioni
partecipata Banca Idea S.p.A., successivamente ceduta ad Totale
una terza controparte, sono state assunte 65 Risorse.
Tipologia delle assunzioni
81
90
80
70
54
60
50
40
30
uomini
34
30
20
donne
20
20
2003
239
253
(14)
2002
117
102
15
2001
300
156
144
Nel 2003 sono stati
assunti 151 impiegati (71
donne e 80 uomini) e 78
quadri direttivi (17 donne
e 61 uomini). Le
cessazioni
hanno
interessato 111 quadri
direttivi (6 donne e 105
uomini) e 136 impiegati
(28 donne e 108 uomini).
10
contratto formazione
lavoro
tempo determinato
tempo indeterminato
36
La Relazione Sociale – Le Risorse Umane
Assunzioni
Il 56,5% delle assunzioni ha
riguardato contratti a tempo
indeterminato, il 22,9% contratti
di formazione lavoro e il 20,9%
contratti a tempo determinato.
tempo
indeterminato
56,5%
tempo
determinato
20,9%
contratto
formazione
lavoro
22,6%
2003
n°
34
30
81
145
20
20
54
94
239
contratto formazione lavoro
tempo determinato
tempo indeterminato
Totale uomini
contratto formazione lavoro
tempo determinato
tempo indeterminato
Totale donne
Totale
2002
%
14,2%
12,6%
33,9%
60,7%
8,4%
8,4%
22,6%
39,3%
100,0%
n°
23
11
33
67
15
29
6
50
117
2001
%
19,7%
9,4%
28,2%
57,3%
12,8%
24,8%
5,1%
42,7%
100,0%
n°
54
3
126
183
2
62
53
117
300
%
18,0%
1,0%
42,0%
61,0%
0,7%
20,7%
17,7%
39,0%
100,0%
Le promozioni hanno interessato 3 dirigenti, 49 quadri e 2 impiegati. Il riassetto organizzativo della Banca ha
reso poi necessario il trasferimento di Risorse, che, in un’ottica di valorizzazione del capitale umano, hanno
avuto nuove opportunità di crescita professionale: i trasferimenti hanno interessato 215 Risorse,
principalmente impiegati (149) e quadri (59).
"entrate/uscite" per qualifica
dirigenti
quadri
donne uomini
assunti
promossi
trasferiti*
cessati
Totale
1
1
2
3
3
2
10
donne
17
14
14
6
51
impiegati
uomini
donne
61
35
45
105
246
altro
uomini
71
1
90
28
190
Totale
donne uomini
80
1
59
108
248
4
3
3
1
8
1
3
7
donne
93
15
107
35
250
uomini
146
39
108
218
511
* si considerano i trasferimenti da/verso altra provincia
Trasformazioni di contratto - 2003
quadri
donne
CFL confermati
tempo determinato confermati
da part time a full time
da full time a part time
Totale
impiegati
uomini
1
2
3
0
donne
40
25
8
25
98
Totale
uomini donne uomini
48
11
40
25
9
2
27
61 101
48
11
0
2
61
Nel 2003 sono stati confermati 88 contratti di formazione lavoro e 36 a tempo determinato.
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
37
La Relazione Sociale – Le Risorse Umane
Motivi di cessazione
dimissioni
pensionamento
cessione ramo d’azienda
altro
Totale
2003
45
34
79
95
253
2002 2001
63 121
20
32
18
1
3
102 156
Tra i motivi di cessazione del rapporto di lavoro, il 17,8%
è rappresentato dalle dimissioni, il 13,4% dal
pensionamento, il 31,2% da cessione di personale per
effetto di cessioni di ramo di azienda; è il caso dei 70
Dipendenti ceduti a Sec Solutions in occasione della
cessione del ramo d’azienda “back office”. Nella
categoria “altro” sono inclusi 88 Dipendenti che hanno
aderito, in quanto in possesso dei necessari requisiti, al
“Fondo di Solidarietà per il sostegno del reddito
dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione
professionale del Personale del Credito”.
Assenze dal servizio in giorni lavorativi
maternità e cura dei figli
congedo non retribuito per motivi privati
permessi retribuiti per funzioni pubbliche
donazione sangue
permessi sindacali
sciopero
malattia
altre causali
Totale
donne
10.007
266
51
15
285
171
6.533
981
18.309
2003
uomini
300
322
131
171
2.667
270
10.925
959
15.445
Totale
10.307
588
182
186
2.952
441
17.458
1.940
34.054
donne
12.458
1.164
8
16
288
1.142
5.781
819
21.676
2002
uomini
85
76
149
2.978
2.311
10.665
1.287
17.551
Totale
12.458
1.249
84
165
3.266
3.453
16.446
2.106
39.227
malattia
51,3%
Le cause di assenza dal lavoro sono
principalmente dovute a malattie e infortuni
(51,3%), a puerperio (30,3%) e a motivi sindacali
(8,7%).
sciopero
1,3%
maternità e cura
dei figli
30,3%
congedo non
permessi
sindacali altre causali
6,8%
8,7%
Ore di assenza
ore lavorate
assenze per sciopero
assenze per ferie, riposi, festività
assenze per maternità
assenze per malattie, infortunio
ore di lavoro
incidenza percentuale ore lavorate su
ore di lavoro
2003
3.911.178
3.308
675.487
77.303
130.935
4.798.211
2002
3.969.548
25.898
647.129
93.435
118.200
4.854.210
2001
4.028.227
1.920
622.913
68.190
114.270
4.835.520
81,5%
81,8%
83,3%
retribuito per
motivi privati
1,7%
Nel 2003 si sono notevolmente ridotte le ore di assenza per sciopero, mentre sono aumentate quelle a fronte
di ferie, riposi e festività. La Banca, anche in un'ottica di risparmio dei costi, ha infatti incentivato le Risorse a
pianificare con anticipo ed in maniera ottimale le ferie nel corso dell’anno, così da potere usufruire interamente
delle giornate spettanti.
38
La Relazione Sociale – Le Risorse Umane
Benefici e attività sociali a favore dei dipendenti
La Banca pone in essere una serie di iniziative orientate a tutelare la salute e la serenità dei Dipendenti e delle
loro famiglie quali:
Previdenza complementare
Attualmente sono attivi quattro Fondi destinatari dei contributi versati dall’Azienda e dai dipendenti iscritti.
Polizza infortuni
Tutti i Dipendenti beneficiano di una copertura assicurativa contro gli infortuni professionali ed
extraprofessionali, il cui premio è a totale carico della Banca.
Polizza sanitaria
Sono state stipulate, in base all’inquadramento professionale, polizze sanitarie a favore dei dipendenti e
familiari finalizzate al rimborso delle spese di cura per malattia ed infortunio.
Il premio è a totale carico dell’azienda.
Agevolazioni sui prodotti della Banca
I Dipendenti possono inoltre beneficiare, sempre a condizioni di favore, di affidamenti, di finanziamenti
ipotecari e chirografari per l’acquisto della casa e per spese personali come acquisto auto, mobili, etc. Nel
2003 sono stati circa 640 i prestiti personali e chirografari concessi ai Dipendenti per un controvalore di 7,4
milioni di euro mentre i mutui casa sono stati circa 270 per un controvalore di 24,2 milioni di euro.
Vi sono inoltre altre agevolazioni, quali i buoni pasto, le provvidenze per gli studenti figli di lavoratori,
agevolazioni e provvidenze per motivi di studio, regolate dal vigente Contratto Integrativo Aziendale.
Circolo Dipendenti
E’ una dinamica ed elastica struttura che rivolge la sua attività al personale in servizio ed in quiescenza
nonché relativi familiari; amministrato e gestito da Dipendenti della Banca Popolare di Vicenza, è composto da
circa 3.500 soci che, tramite l’Associazione, trovano motivi di aggregazione nella partecipazione ad attività
culturali, a gite turistiche e feste sociali, usufruendo inoltre di convenzioni stipulate con esercizi commerciali e
turistici che applicano ai Soci condizioni favorevoli sull’acquisto di beni e servizi. Il Circolo persegue anche
scopi benefici, organizzando raccolte di fondi e destinando parte dei propri flussi finanziari a sostegno di opere
di assistenza e beneficenza.
L’adesione al Circolo è facoltativa: l’associato contribuisce con una quota annuale mentre la Banca partecipa
con un contributo a sostegno dell’attività, variabile di anno in anno.
Fra le iniziative di maggior rilievo svolte nell’esercizio 2003 meritano una particolare menzione:
- il Concerto tenuto alla Fiera di Vicenza con quasi mille presenze ed una raccolta di fondi che ha
consentito la costruzione di un prefabbricato donato nell’ottobre 2003 ad una famiglia di terremotati del
Molise;
- il 1° torneo calcistico del Gruppo, svoltosi il 7 giugno 2003 a Grisignano di Zocco con la partecipazione di
10 squadre in rappresentanza delle diverse Aree della nostra Banca, di Banca Nuova e di Cariprato;
- le molteplici attività agonistiche in particolare nello sci alpino e nordico con ottimi piazzamenti di Soci del
Circolo che hanno partecipato ai vari campionati veneti, italiani ed europei;
- l’attività turistica con la partecipazione di dipendenti e familiari ad importanti viaggi con mete quali l’Egitto,
Praga, Santo Domingo, Mosca e la navigazione sul Volga.
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
39
La Relazione Sociale – Le Risorse Umane
Relazioni sindacali
Nell’ambito delle relazioni sindacali, nel corso dell’esercizio 2003, sono stati sottoscritti alcuni importanti
accordi.
In particolare:
•
•
•
•
•
al fine di migliorare la distribuzione della rete commerciale sul territorio, nel mese di marzo 2003 è stata
sottoscritta un’intesa concernente l’introduzione dei c.d. sportelli leggeri, quali punti vendita aggregati alle
filiali Capozona di cui costituiscono un “prolungamento” ad operatività ridotta;
nello stesso mese, per agevolare l’esodo volontario dei Dipendenti prossimi alla maturazione dei requisiti
pensionistici, è stato sottoscritto un accordo concernente l’attivazione del “Fondo di solidarietà per il
sostegno del reddito, dell’occupazione, della riconversione e della riqualificazione professionale del
personale del Credito”;
nel mese di aprile 2003, si è perfezionata l’operazione di cessione di ramo d’azienda che ha determinato
l’acquisizione, da parte della Banca Popolare di Vicenza, di 13 filiali di Banca Idea;
sempre nel mese di aprile, sono giunte a conclusione le trattative dirette a razionalizzare la distribuzione
geografica della rete commerciale tra le Banche del Gruppo, tramite la cessione di alcune filiali da Banca
Popolare di Vicenza a Banca Nuova e a Cariprato;
allo stesso scopo, nel mese di giugno, è stata sottoscritta un intesa concernente il passaggio a una terza
controparte delle filiali di Bari e Lanciano.
La formazione
Formazione
dirigenti
donne
ore
quadri impiegati
130
490
Totale
620
3.900
14.700
18.600
uomini
19
520
603
1.142
ore
143
15.458
18.091
33.691
Totale
19
650
1.093
1.762
Totale ore
143
19.358
32.791
52.291
L’attività formativa ha visto il
consolidamento e l’implementazione dei
percorsi formativi esistenti, con un
incremento della formazione commerciale
dopo quella prioritariamente tecnica del
2002.
E’ stato attivato un monitoraggio costante
delle nuove entrate in mansione,
attraverso
una
rilevazione
delle
conoscenze, per personalizzare i piani
formativi che tengano conto delle
competenze già maturate da ogni risorsa.
La formazione manageriale ha coinvolto non solo i direttori Capozona ma le diverse iniziative sono state
“allargate” anche ai Vicecapozona nonchè ai responsabili intermedi degli uffici di Direzione Generale i quali
hanno potuto confrontarsi con tematiche gestionali e di pianificazione tipiche delle aree di coordinamento e di
staff.
Marcata è stata l’attenzione posta all’importante iniziativa di “Pattichiari”, che ha previsto l’implementazione del
team di lavoro con il referente info-formativo ed i tutors previsti dal progetto sulle diverse aree di attività.
Il supporto della formazione a distanza ha visto l’aggiornamento dei corsi già attivati e l’acquisizione del
pacchetto formativo dedicato alle iniziative del progetto “Pattichiari”.
40
La Relazione Sociale – Le Risorse Umane
Sul versante dei finanziamenti alla formazione, è stato possibile ottenere un contributo, di circa 423 mila euro,
dal “Fondo di Solidarietà” per le iniziative formative che hanno accompagnato la riqualificazione del personale
che ha seguito gli iter formativi connessi ai nuovi ruoli previsti dal modello rete. E’ stato ottenuto anche un
finanziamento dal “Fondo Sociale Europeo”, per circa 60 mila euro, in relazione a diverse iniziative formative
avviate già nel 2002.
Formazione
(gg/uomo)
Formazione interna
commerciale
tecnica
manageriale
di inserimento (CFL) e neo assunti
autoformazione
Formazione esterna
Tecnico operativa
professionale
manageriale
Totale
2003
7.440
2.021
3.842
573
927
77
354
354
7.794
2002
6.939
2.052
3.171
465
448
803
308
2001
9.433
2.778
5.650
241
764
308
143
7.247
9.576
143
Politiche di inserimento e reclutamento
Nel corso del 2003, è stato avviato un importante progetto che coinvolge direttamente tutti i nuovi colleghi che
entrano in azienda nelle posizioni della rete distributiva.
La realizzazione di progetti per un efficace inserimento di giovani neo assunti è oggetto di crescente
attenzione da parte delle imprese. Il progetto della Banca ha definito le attività di accoglienza e inserimento,
dei giovani neo assunti, finalizzate alla formazione delle competenze necessarie ed alla valorizzazione delle
attitudini rilevate in sede di reclutamento.
L’esito positivo del processo di inserimento assume primaria importanza perché consente sin dall’inizio, ai
neoassunti, di apportare un contributo propositivo.
Sono già stati coinvolti circa 100 neoassunti per posizioni senza requisiti di professionalità specifica nella rete
(gli “operatori unici della rete”) che hanno trovato, all’interno della Direzione Risorse Umane, in un’ottica di
continuità del processo di selezione, tutors che garantiscono le attività di affiancamento e gli interventi
formativi (anche a distanza) previsti dal percorso formativo.
La Direzione Risorse Umane cura, altresì, i rapporti con i capi intermedi sul territorio che rappresentano i
coordinatori operativi dei neoassunti e sono anch’essi responsabili della loro crescita professionale.
Nell’esercizio è stata altresì implementata un’iniziativa, analoga nello spirito, che prevede uno stage di
accoglimento/inserimento per i Consulenti Imprese acquisiti sul mercato e già in possesso di idonee
competenze tecnico-professionali.
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
41
La Relazione Sociale – Le Risorse Umane
Sistema di remunerazione e incentivazioni
Sono stati rivisti sia il sistema incentivante di Rete sia quello della Direzione Generale in coerenza con gli
obiettivi gestionali e commerciali dell’esercizio.
Per avere una visione d’insieme sulle retribuzioni del sistema bancario l’azienda ha partecipato a 3 indagini
retributive che hanno consentito di poter disporre dei benchmark di riferimento a livello nazionale e di acquisire
uno strumento informativo web che permette di confrontare i dati retributivi interni con quelli di mercato,
risultando di immediato supporto sia in fase di revisioni retributive sia in fase di acquisizione dall’esterno di
risorse professionalizzate.
La comunicazione interna
Con l’inizio del 2003 è stata avviata un’opera di riorganizzazione dell’intranet aziendale, per valorizzarne e
sfruttarne appieno la sua essenza di canale innovativo, immediato e privilegiato di comunicazione interna della
Banca.
Oltre al lay out grafico, la principale e più importante novità introdotta ha riguardato l’articolazione delle
informazioni all’interno del portale che compaiono ora organizzate in aree tematiche (commerciale, normativa,
operativa, ecc.) per facilitarne e razionalizzarne la ricerca secondo criteri di semplicità e navigabilità.
Una ulteriore innovazione concerne la realizzazione della versione elettronica delle Direttive Commerciali, che
è stata posizionata nella home page, al fine di evidenziare immediatamente alla rete di vendita i contenuti
delle azioni commerciali in corso.
Nella citata home page sono state inoltre collocate, in appositi box, anche le news aziendali di attualità e le
notizie dell’ultim’ora dall’Italia.
Nel complesso la intranet aziendale fornisce, nella sua versione rinnovata, un quadro immediato, aggiornato e
coerente sia delle direttive commerciali, sia di quelle amministrative e gestionali, qualificando il portale come
riferimento principale per l’informazione e l’attività operativa di tutto il Personale.
“Linea Diretta”, il periodico della Banca che si rivolge ai Dipendenti del Gruppo BPVI ed al quale collaborano
attivamente gli stessi Dipendenti, è stato arricchito con un numero di pagine superiore rispetto al passato e
sarà affiancato, dal 2004, dalla corporate TV, denominata BPVi Channel,
che nel corso del 2003 ha visto l’avvio del progetto con l’obiettivo di avere a
disposizione un potente strumento di comunicazione che possa migliorare
la comunicazione tra i Dipendenti e uniformare il linguaggio tra il
management e i settori operativi.
Si tratta di un’iniziativa innovativa, che posiziona la Popolare di Vicenza fra
le pochissime aziende italiane dotate di una tv aziendale e, tra di esse, la
prima banca ad aver adottato la nuova tecnologia satellitare digitale
interattiva. Il progetto di BPVi Channel si è posto come obiettivo il
miglioramento della comunicazione interna e la diffusione dell’informazione
tra le varie componenti del Gruppo. Dopo un periodo di sperimentazione
del canale effettuata tra la fine del 2003 e l’inizio del 2004, è ora partita la
programmazione ufficiale di BPVi Channel che prevede un palinsesto
formato da un TG aziendale settimanale, un notiziario finanziario del
mattino, telegiornali economico-finanziari e servizi di approfondimento su
temi ed eventi aziendali. Contenuti e servizi vengono interamente realizzati
nella struttura creata ad hoc nella sede centrale della Banca Popolare di
Vicenza. Il canale è già visibile da oltre il 70% del Personale e collega 350 filiali. E’ prevista, peraltro, nei
prossimi mesi la totale copertura della rete operativa del Gruppo, con estensione della ricezione di BPVi
42
La Relazione Sociale – Le Risorse Umane
Channel a tutti i Dipendenti ed in tutte le filiali. Un cruscotto informativo integrerà video, notizie testuali
scorrevoli interne, dall’Italia e dal mondo, sullo stile dei notiziari satellitari e digitali di ultima generazione.
Igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro (D.Lgs. 626/94 e successive modifiche ed integrazioni)
Anche nel corso del 2003 sono proseguite le attività inerenti l’espletamento degli obblighi derivanti
dall’applicazione del decreto legislativo a margine indicato e precisamente:
-
valutazione dei rischi sul posto di lavoro;
valutazione rischio incendio ai sensi del D.M. 10.03.1998;
valutazione del rumore.
Sono stati altresì predisposti i piani di emergenza sia nelle nuove filiali sia in quelle oggetto di significativi
interventi di ristrutturazione.
Per quanto riguarda la direttiva cantieri (D.Lgs.494) ed il coordinamento delle attività (Art.7 D.Lgs.626) il
servizio prevenzione si è attivato per verificare il rispetto dell’applicazione della vigente normativa.
A tutti i titolari e vice delle filiali è stato attribuito l’incarico dell’attuazione delle misure di prevenzione e di
gestione dell’emergenza nei siti operativi ai quali sono preposti consegnando a tutti un fascicolo che tratta le
principali norme di procedura di emergenza ed evacuazione.
• Sorveglianza sanitaria
L’accresciuta espansione territoriale della Banca ha evidenziato alcune carenze operative/gestionali in merito
alla sorveglianza sanitaria affidata ad un unico medico competente per cui, su indicazione della Direzione
Risorse Umane, si è stabilito di assegnare a più medici tale servizio, suddividendolo in relazione alle aree
commerciali.
Pertanto dall’inizio del 2004 la sorveglianza sanitaria è stata affidata a sei medici competenti con lo scopo di
completare quanto prima sia i sopralluoghi alle filiali sia il controllo visivo ai lavoratori nel rispetto della nuova
identificazione dei soggetti video-terminalisti.
• Prevenzione Incendi
Verso la fine dell’anno la controllata Immobiliare Stampa, proprietaria degli edifici che ospitano la sede
centrale della Banca, ha dato inizio ai lavori di adeguamento dei fabbricati tendenti ad ottenere il certificato di
prevenzione incendi (C.P.I.).
I lavori, che saranno completati nel 2004, sono propedeutici all’emanazione del piano di emergenza la cui
redazione è stata affidata ad una società esterna.
• Formazione/Informazione
Relativamente alla formazione/informazione è proseguita la consegna, ai nuovi assunti, del fascicolo “linee
guida” sul decreto 626 nonché espletata l’attività di formazione in occasione dei corsi indetti dal servizio
risorse umane.
Per consentire inoltre l’autoistruzione è stato inserito nell’intranet aziendale un corso specifico con le principali
norme ed attività. Verso la fine dell’anno è stata esaminata la normativa sul “fumo passivo” che ha trovato
applicazione nel mese di maggio 2004.
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
43
Giulio Carpioni (1613 – 1678)
Baccanale con fauno
Acquaforte cm. 12,5 x 31,8 metà del XVII° sec., collezione Banca Popolare di Vicenza
Di Giulio Carpioni, il più importante pittore vicentino del Seicento, la Banca Popolare di Vicenza possiede una rilevante raccolta di
dipinti, custodita nell’omonima sala Carpioni della sede storica di Palazzo Thiene, ed una raffinata piccola serie di dodici incisioni
all’acquaforte. Quella qui riprodotta, firmata in alto a destra dell’artista, contiene un dettaglio di grande interesse: la figura di pastore
dormiente in basso a destra è pressochè identica all’analoga figura di cacciatore dormiente dipinta dal Carpioni in “ Diana ed
Endimione” opera anch’essa di proprietà del nostro Istituto.
La Relazione Sociale - I Soci
I SOCI
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
45
La Relazione Sociale - I Soci
La Compagine Sociale della Banca Popolare di Vicenza
Si sottolinea che, nella presente sezione, la
Compagine Sociale include, a differenza del
bilancio di esercizio, sia i Soci, sia gli Azionisti
(questi ultimi rappresentano circa il 6% del totale).
Le aspettative dei nostri Soci rappresentano un
importante punto di attenzione nell’ambito della
comunicazione sociale, in quanto, in tale
“categoria” troviamo non solo i Soci-Investitori, ma
anche i Soci-Dipendenti e i Soci-Clienti che, come
accade nell’ambito delle banche popolari, sono
una parte considerevole dell’intera Compagine
Sociale. Il Socio-Investitore guarda alla Banca
con occhio attento al rendimento del suo
investimento, sia in termini di dividendo, sia in
termini di rivalutazione del capitale originariamente
impiegato.
Il Socio-Dipendente e il Socio-Cliente,
condividono con la Banca un interesse economico,
ma sono anche portatori di bisogni di natura
diversa, il cui soddisfacimento si compenetra
pertanto con le aspettative di remunerazione
dell’investimento effettuato. La nostra Banca vuole
ottenere la fiducia dei suoi Soci e mantenerla nel
tempo; per questa ragione è di primaria
importanza il dialogo con questo Stakeholder,
affinché il management possa comprenderne le
specifiche esigenze e l’evoluzione delle
aspettative.
A fine 2003 i Soci erano 43.140, con un
incremento del 2,5% rispetto a fine 2002.
N° Soci
43.140
44.000
42.098
43.000
41.721
42.000
40.062
41.000
40.000
39.000
38.000
2003
2002
2001
2000
Composizione della Compagine Sociale
Interessante è l’analisi della composizione della Compagine Sociale per anzianità di relazione, che bene
esprime la fiducia che i Soci dimostrano alla Banca. Infatti, a riprova di questo, si nota che il 32,3% dei Soci
detiene la qualifica di Socio dal oltre 10 anni, il 50% da 6 a 10 anni e il 17,7% da meno di 5 anni. I SociDipendenti rappresentano invece il 2,4% della Compagine Sociale.
Composizione della Compagine Sociale per anzianità di relazione
2003
n° Soci/Azionisti
da meno di 5 anni
da 6 a 10 anni
oltre 10 anni
Totale
Totale
7.630
21.555
13.955
43.140
di cui
dipendenti
198
355
474
1.027
46
La Relazione Sociale - I Soci
Composizione della Compagine Sociale
n° Soci/Azionisti
uomini
donne
società, enti, istituzioni
Totale
2003
26.060
16.749
331
43.140
variazione
607
411
24
1.042
2,4%
2,5%
7,8%
2,5%
2002
25.453
16.338
307
42.098
variazione
235
0,9%
158
1,0%
(16)
(5,0%)
377
0,9%
enti,
istituzioni
0,8%
Stabile è la composizione della Compagine Sociale
rispetto allo scorso anno, con una netta prevalenza
delle persone fisiche sulle società, enti ed istituzioni; donne
gli uomini, con il 60,4%, superano le donne che 38,8%
rappresentano il 38,8% del totale Soci.
uomini
60,4%
Composizione della Compagine Sociale per settore economico
n° Soci/Azionisti
privati-famiglie consumatori
privati-famiglie produttrici
imprese produttrici
istituzioni ecclesiastiche ed assistenziali
istituti bancari, finanziari, assicurativi
amministrazioni pubbliche
Totale
2003
42.218
602
252
31
33
4
43.140
2001
25.218
16.180
323
41.721
variazione
958
2,3%
60 11,1%
19
8,2%
0
0,0%
6 22,2%
(1) (20,0%)
1.042
2,5%
2002
41.260
542
233
31
27
5
42.098
variazione
358
0,9%
4
0,7%
8
3,6%
3
10,7%
5
22,7%
(1) (16,7%)
377
0,9%
2001
40.902
538
225
28
22
6
41.721
Come evidenzia la tabella sopra riportata, sono i privati (intesi come famiglie consumatrici e produttrici) a
rappresentare il 99,3% della Compagine Sociale.
Composizione della Compagine Sociale per fascie di Età
n° Soci/Azionisti
fino a 30 anni
da 30 a 50 anni
oltre i 50 anni
società, enti, istituzioni
Totale
2003
2.449
15.722
24.638
331
43.140
Variazione
(355) (12,7%)
122
0,8%
1.251
5,3%
24
7,8%
1.042
2,5%
oltre i 50
anni
57,1%
da 30 a 50
anni
36,4%
fino a 30
anni
5,7%
2002
2.804
15.600
23.387
307
42.098
Variazione
(364) (11,5%)
(131)
(0,8%)
888
3,9%
(16)
(5,0%)
377
0,9%
2001
3.168
15.731
22.499
323
41.721
Dallíanalisi della composizione per fasce
di età emerge che il 57,1% dei Soci ha più di
50 anni, il 36,4% ha un'età compresa tra i
30 e i 50 anni ed il 5,7% Ë rappresentato da
Soci fino a 30 anni.
societ‡, enti,
istituzioni
0,8%
Banca Popolare di Vicenza - Bilancio Sociale 2003
47
La Relazione Sociale - I Soci
La distribuzione territoriale dei nostri Soci
L’82,5% dei Soci risiede in Veneto ed il 13,5% in Friuli Venezia Giulia...
Vicenza
Treviso
Padova
Verona
Venezia
Belluno
Rovigo
Veneto
82,5%
68,6%
15,5%
6,0%
5,2%
3,3%
1,3%
0,1%
Friuli Venezia
Giulia
13,5%
altri
0,9%
Lazio
0,4%
Sicilia
0,4%
Lombardia
Emilia 1,8%
Romagna
0,6%
Udine
Pordenone
Gorizia
Trieste
82,9%
12,1%
2,5%
2,4%
… in particolare sono le tre province di Vicenza, Treviso e Udine a rappresentare l’80% dei Soci della Banca.
Composizione della Compagine Sociale per distribuzione geografica
2003
35.570
n° Soci/Azionisti
Veneto
Vicenza
Treviso
Padova
Verona
Venezia
Belluno
Rovigo
Friuli Venezia Giulia
Udine
Pordenone
Gorizia
Trieste
Lombardia
Emilia Romagna
Sicilia
Lazio
Trentino Alto Adige
Piemonte
Toscana
Liguria
Marche
Campania
Calabria
Puglia
Valle d'Aosta
Umbria
Abruzzo
Sardegna
altri
Totale
variazione
625
1,8%
2002
34.945
variazione
325
0,9%
2001
34.620
24.390
5.524
2.135
1.851
1.168
476
26
169
128
117
149
37
22
3
0,7%
2,4%
5,8%
8,8%
3,3%
4,8%
13,0%
24.221
5.396
2.018
1.702
1.131
454
23
145
79
35
39
26
0
1
0,6%
1,5%
1,8%
2,3%
2,4%
0,0%
4,5%
24.076
5.317
1.983
1.663
1.105
454
22
5.823
119
2,1%
5.704
(101)
(1,7%)
5.805
4.828
706
147
142
83
19
2
15
1,7%
2,8%
1,4%
11,8%
4.745
687
145
127
(84)
(14)
3
(6)
(1,7%)
(2,0%)
2,1%
(4,5%)
4.829
701
142
133
765
245
173
163
137
89
34
6
21,8%
57,1%
24,5%
3,8%
628
156
139
157
2
11
117
18
0,3%
7,6%
531,8%
12,9%
626
145
22
139
82
80
66
32
15
15
11
10
6
6
5
2
71
13
8
5
1
(1)
4
4
2
1
(1)
(1)
0
(3)
18,8%
11,1%
8,2%
3,2%
(6,3%)
36,4%
57,1%
25,0%
20,0%
(14,3%)
(16,7%)
0,0%
(4,1%)
69
72
61
31
16
11
7
8
5
7
6
2
74
(2)
(4)
(6)
4
5
0
4
2
0
(1)
(1)
0
4
(2,8%)
(5,3%)
(9,0%)
14,8%
45,5%
0,0%
133,3%
33,3%
0,0%
(12,5%)
(14,3%)
0,0%
5,7%
71
76
67
27
11
11
3
6
5
8
7
2
70
43.140
1.033
2,5%
42.098
373
0,9%
41.721
48
La Relazione Sociale - I Soci
La ripartizione dei Soci per n° quote possedute indica che l’azionariato della Banca è composto in prevalenza
da piccoli investitori: il 25% dei Soci detiene dalle 200 alle 500 azioni, il 73% fino a 1.000 azioni.
Ripartizione Soci per n° quote possedute
oltre 10.000
da 5001 a 10.000 azioni
da 2.001 a 5.000 azioni
da 1.001 a 2.000 azioni
da 501 a 1.000 azioni
da 201 a 500 azioni
da 101 a 200 azioni
fino a 100 azioni
-
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
Composizione del capitale sociale per concentrazione
2003
n° soci/azionisti
n° azioni
fino a 100 azioni
da 101 a 200 azioni
da 201 a 500 azioni
da 501 a 1.000 azioni
da 1.001 a 2.000 azioni
da 2.001 a 5.000 azioni
da 5001 a 10.000 azioni
oltre 10.000
2001
2002
n° soci/azionisti
n° azioni
variazione
n° soci/azionisti
n° azioni
variazione
7.074
540
8,3%
6.534
488
8,1%
6.046
533.579
56.831
11,9%
476.748
46.237
10,7%
430.511
5.440
327
6,4%
5.113
63
1,2%
5.050
929.122
67.111
7,8%
862.011
20.111
2,4%
841.900
10.858
211
2,0%
10.647
44
0,4%
10.603
4.016.897
71.635
1,8%
3.945.262
(17.046)
(0,4%)
3.962.308
8.045
28
0,3%
8.017
(76)
(0,9%)
8.093
6.183.648
24.774
0,4%
6.158.874
(44.662)
(0,7%)
6.203.536
5.995
(21)
(0,3%)
6.016
(100)
(1,6%)
6.116
8.708.993
(43.353)
(0,5%)
8.752.346
(136.428)
(1,5%)
8.888.774
4.095
(32)
(0,8%)
4.127
(7)
(0,2%)
4.134
12.711.553
(123.750)
(1,0%)
12.835.303
17.579
0,1%
12.817.724
1.106
(12)
(1,1%)
1.118
(35)
(3,0%)
1.153
7.734.484
(129.418)
(1,6%)
7.863.902
(248.924)
(3,1%)
8.112.826
527
1
0,2%
526
0
0,0%
526
10.621.684
94.060
0,9%
10.527.624
377.358
3,7%
10.150.266
Totale Soci
43.140
1.042
2,5%
42.098
377
0,9%
41.721
Totale Azioni
51.439.960
17.890
0,03%
51.422.070
14.225
0,03%
51.407.845
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
49
La Relazione Sociale - I Soci
La remunerazione del capitale
Il valore delle azioni della Banca popolare di Vicenza, che si ricorda non sono quotate, é annualmente
determinato dal Consiglio di Amministrazione. L’andamento del valore delle azioni della Banca negli ultimi
venti anni, presenta una dinamica di continua crescita. Nel 2003 il valore dell’azione, pari a 47 euro, evidenzia
un +96% rispetto al 1993 (quando l’azione valeva 24,02 euro) e un +225% rispetto al 1983 (quando l’azione
valeva 14,46 euro).
Valore azione (in euro)
47,00
50,00
45,00
44,00
40,28
40,00
35,64
35,00
30,00
25,00
20,00
21,17
14,46
10,00
15,49
18,08
19
89
15,00
19
87
18,59
28,15
25,56
24,02
5,00
20
03
20
01
19
99
19
97
19
95
19
93
19
91
19
85
19
83
-
Oltre all’incremento del valore delle proprie quote azionarie, i Soci hanno un’altra aspettativa legittima: quella
di un dividendo soddisfacente. Il dividendo distribuito dalla Banca Popolare di Vicenza presenta mediamente,
negli ultimi anni, un trend di crescita; con riferimento al 2003, nonostante la difficile congiuntura economica
che ha caratterizzato i mercati nazionali ed esteri, la Banca ha mantenuto stabile a 0,95 euro per azione la
remunerazione delle proprie azioni.
Dividendo (in euro)
1,20
1,00
0,85
0,80
0,80
0,93 0,95
1,08 1,08 1,08 1,08 1,08
1,03
0,99 1,02
0,95
0,90
0,85 0,85
0,95
0,65
0,60
0,52
0,57
0,41
0,40
0,20
03
20
02
01
20
20
00
99
20
19
98
97
19
19
96
19
95
94
19
19
93
92
19
19
91
90
19
19
89
88
19
87
19
19
86
85
19
19
83
19
19
84
-
50
La Relazione Sociale - I Soci
La flessione che si rileva nell’esercizio 1999 (per i dividendi riferiti all’esercizio 1998), è principalmente
attribuibile alla generale contrazione registrata in quegli anni dal sistema nel suo complesso, come si evince
dall’andamento del MIB, di seguito riportato.
Inoltre, si ricorda che nel corso del 1998 il numero di azioni ordinarie è passato da 25.586.985 a 48.886.591;
pur essendo diminuito il dividendo unitario distribuito nel 1999 (relativo al 1998), complessivamente i dividendi
sono cresciuti di oltre il 50% rispetto a quelli distribuiti nel 1998 relativi all’esercizio 1997.
MIB (in euro)
40.000
contrazione dei rendimenti di mercato
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
19/09/2003
18/04/2003
15/11/2002
14/06/2002
11/01/2002
10/08/2001
09/03/2001
06/10/2000
05/05/2000
03/12/1999
02/07/1999
29/01/1999
28/08/1998
27/03/1998
24/10/1997
23/05/1997
20/12/1996
19/07/1996
16/02/1996
15/09/1995
14/04/1995
11/11/1994
10/06/1994
07/01/1994
-
Il Rating
Nonostante il 2003 sia stato un anno ancora difficile, le valutazioni espresse dalle due società di rating della
Banca Popolare di Vicenza, Standard & Poor’s e Fitch Ratings, sono rimaste invariate e sono le seguenti:
lungo termine
breve termine
outlook
Standard & Poor’s
AA-2
negativo
Fitch Ratings
AF2
stabile
Standard & Poor’s ha mantenuto l’“outlook” (ossia il giudizio sulle previsioni) negativo in quanto, a suo parere,
la redditività del Gruppo Banca Popolare di Vicenza, nel suo complesso, non è ancora ai livelli delle società
cui normalmente è attribuito il rating assegnato, fermo restando l’adeguatezza della redditività della
Capogruppo. Standard & Poor’s avanza, inoltre, qualche timore circa un possibile innalzamento, in futuro, del
rischio di credito, che avrebbe ulteriori ripercussioni negative sulla redditività del Gruppo.
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
51
Luca Carlevarijs (1663 – 1727)
Facciata interiore del palazzo ducale, 1703
Acquaforte cm. 20,7 x 29, collezione Banca Popolare di Vicenza
E’ una delle quattro acquaforti di Luca Carlevarijs, l’artista considerato il creatore della veduta veneziana sia in pittura sia in
acquaforte, presenti nella collezione della Banca Popolare di Vicenza e tratte dalla sua opera Le Fabriche e vedute di Venezia,
pubblicata nel 1703.
La Relazione Sociale - I Clienti
I CLIENTI
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
53
La Relazione Sociale - I Clienti
La centralità del Cliente
Il Cliente, con la sua storia, con le sue peculiarità
socio-economiche, con la sua dislocazione sul
territorio, con le sue esigenze e potenzialità,
rappresenta per la Banca Popolare di Vicenza
l’interlocutore chiave che guida le scelte
commerciali e organizzative dell’Istituto.
Nel corso del 2003 le attività condotte sono state
imperniate sul concetto di centralità del Cliente,
Cliente da conoscere in modo approfondito e con il
quale comunicare con chiarezza e trasparenza.
Coerentemente con questa visione, di grande
risalto sono stati gli approfondimenti delle
esigenze della nostra Clientela e la creazione di
una comunicazione personalizzata, cosiddetta
“one to one” (“uno ad uno”), semplice ed
immediata.
Per lo studio dei bisogni della Clientela si è fatto
ricorso, da un lato, allo strumento delle ricerche di
mercato e, dall’altro, alla creazione di un sistema
interno di rilevazione delle informazioni relative alla
Clientela: il Customer Relation Management
(ossia gestione delle relazioni con la Clientela).
L’attuale contesto di mercato necessita, infatti, di
un approccio commerciale sempre più proattivo,
sia nella gestione del rapporto con Clientela già
acquisita, sia nell’acquisizione di nuova Clientela.
La conoscenza del Cliente consente alla Banca di
definire l’offerta migliore da proporre nel momento
più opportuno, attraverso il miglior canale, con lo
scopo di costruire una relazione duratura nel
tempo, in continua evoluzione ed in permanente
consolidamento, orientata alla soddisfazione delle
reciproche esigenze.
La Banca ha definito specifiche azioni a supporto
dell’attività commerciale, tra cui la realizzazione di
nuove modalità di pianificazione e l’introduzione
del sistema di monitoraggio che, a partire dal
secondo semestre 2003, hanno dato sostegno alle
filiali nell’analisi e nella pianificazione delle attività.
L’attività di marketing diretto, si è poi dimostrata
fondamentale per legare ancora di più la Banca al
suo territorio ed alle realtà economiche che vi
operano. La Clientela abituale della Banca ha visto
crescere il numero delle comunicazioni a lei
indirizzate, con l’obiettivo di fornire un’informazione
sempre più dettagliata e pertinente circa l’attività
della Banca ed i concreti aspetti della sua
operatività.
Caratteristiche e analisi della Clientela
L’attenzione al Cliente ed alle sue esigenze, ha portato, soprattutto in questi ultimi anni, alla rivisitazione dei
ruoli professionali delle nostre Risorse e a profonde modifiche organizzative del modello di “rete”,
costantemente oggetto di attenzione e di affinamento.
In seguito all’esperienza maturata e ad una maggiore conoscenza delle sue diverse peculiarità e
caratteristiche, é già da qualche anno che la Clientela della Banca è stata oggetto di una segmentazione per
categorie omogenee, sia sotto il profilo socio-demografico, sia sotto aspetti di natura gestionale, per meglio
comprenderne i bisogni e soddisfarne con efficacia le esigenze.
I Clienti della Banca superano a fine 2003 le 410 mila unità rispetto alle 397 mila di fine 2002, con una crescita
complessiva del 3,5%. Da un esame dei singoli macro segmenti si nota un incremento dei Clienti “retail privati”
(+4,3%), del “retail imprese” (+4,4%) e della Clientela non segmentata (+12,6%) a fronte di una contrazione
della Clientela “private” (-1,8%) e “corporate” (-8,7%). Tali variazioni sono la risultante di un’azione di
riorganizzazione della Clientela all’interno di questi macro segmenti, al fine di garantire l’adeguato presidio in
termini di professionalità e di competenza da parte delle nostre Risorse, laddove richiesto.
54
La Relazione Sociale - I Clienti
Composizione della clientela per segmento
2003
300.277
44.606
38.522
12.913
15.028
411.346
n° clienti
retail privati
retail imprese
private
corporate
altro
Totale
variazione
12.284
4,3%
1.882
4,4%
(691)
(1,8%)
(1.226)
(8,7%)
1.676
12,6%
13.925
3,5%
A fine anno, in termini di numero Clienti, il 73% della
Clientela della Banca si concentra nel segmento “retail”
privati, il 10,8% nel segmento “retail” imprese. I Clienti
“private” rappresentano il 9,4% del totale, mentre quelli
“corporate” il 3,1%.
corporate
65,7%
altro
8,7%
private
4,5%
retail
imprese
9,1%
retail privati
12,0%
Se poi si considera la raccolta diretta, il segmento più
rilevante è il “private” con il 36,7%, seguito dal “retail”
privati con il 23%, dal “corporate” con il 13,3% ed infine
dal “retail” imprese.
2002
287.993
42.724
39.213
14.139
13.352
397.421
retail privati
73,0%
altro
3,7%
corporate
3,1%
retail
imprese
10,8%
Analizzando la ripartizione della Clientela
sulla base degli impieghi, il segmento
“corporate” passa in prima posizione, con
il 65,7%; segue il segmento “retail” privati
con il 12%, mentre il “retail” imprese ed il
“private” hanno una percentuale
rispettivamente del 9,1% e del 4,5%.
retail
privati
23,0%
altro
21,2%
corporate
13,3%
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
private
9,4%
private
36,7%
retail
imprese
5,8%
55
La Relazione Sociale - I Clienti
Avvertenza: nelle sezioni che seguono gli impieghi e la raccolta diretta con la clientela sono stati ripartiti per
regione e per provincia, per settore e per branche di attività sulla base delle Segnalazioni di Vigilanza al 31
dicembre 2003.
Per una quadratura con i dati riportati dal bilancio di esercizio è stata inserita la voce "operatori non residenti e
unità non classificabili". Gli impieghi qui considerati non includono le sofferenze e sono riportati al lordo delle
rettifiche di valore.
I Clienti e il territorio
Il 67,9% degli impieghi della Banca proviene dal Veneto, l’11,4% dal Friuli Venezia Giulia. In seguito
all’aquisizione degli sportelli ex Intesa, avvenuta nel corso del 2001, ed alla conseguente creazione del nulceo
“Nord Ovest” mirato al potenziamento dei presidi che già la Banca deteneva nella macro regione, la
Lombardia sta acquisendo maggiore importanza, con una rappresentatività, in termini di impieghi a Clientela
del 13%.
Veneto
67,9%
Lombardia
13,0%
altre regioni
0,7%
Liguria
0,7%
Belluno
4,1%
Venezia
Rovigo
6,8%
0,6%
Verona
7,5%
Lazio
1,3%
Piemonte
0,8% Trentino-Alto
Adige
1,1%
Friuli-Venezia
Giulia
11,4%
Emilia-Romagna
3,0%
La distribuzione degli impieghi da Clientela per provincia,
evidenzia che è Vicenza a rappresentare il 53,8% dei Clienti
Veneti, seguita da Treviso con il 17,2% e da Verona con il 7,5%.
Padova
9,9%
Vicenza
53,8%
Treviso
17,2%
Trieste
11,3%
Milano
67,1%
altre città
1,6%
Bergamo
1,9%
Pavia
Mantova
3,5%
5,1%
Gorizia
4,9%
Nel Friuli Venezia Giulia, Udine
con il 62,9%, è la città più
importante, seguita dal 21,0% di
Pordenone e dall’11,3% di Trieste.
Pordenone
21,0%
Udine
62,9%
In Lombardia, il 67,1% degli impieghi proviene da Milano ed
il 20,8% da Brescia.
Brescia
20,8%
56
La Relazione Sociale - I Clienti
Distribuzione territoriale degli impieghi con clientela
(importi in migliaia di euro)
Veneto
Vicenza
Treviso
Padova
Verona
Venezia
Belluno
Rovigo
Lombardia
Milano
Brescia
Mantova
Pavia
Bergamo
Friuli-Venezia Giulia
Udine
Pordenone
Trieste
Gorizia
Emilia-Romagna
Bologna
Reggio Emilia
Parma
Lazio
Roma
Trentino-Alto Adige
Bolzano
Piemonte
Torino
Liguria
Genova
Toscana
Lucca
Campania
Sardegna
Puglia
Sicilia
Basilicata
Calabria
Marche
Umbria
Abruzzi
Molise
Val D'aosta
Operatori non residenti e unità non classificabili
Totale
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
2003
5.177.685
2002
4.697.790
2001
4.143.526
2.787.820
890.127
514.608
385.896
353.999
212.841
32.394
2.580.715
807.125
463.178
325.541
312.976
193.431
14.825
2.263.262
770.622
414.065
300.151
257.672
131.307
6.447
992.235
809.671
803.429
666.195
206.289
50.184
34.965
18.599
586.551
114.368
52.499
29.213
17.001
671.191
47.767
48.198
21.495
9.268
872.908
772.877
787.383
548.644
183.355
98.505
42.403
492.734
147.810
92.047
40.286
510.373
131.774
101.340
43.895
228.526
241.184
106.682
66.612
54.385
45.489
26.625
63.973
88.490
17.657
5.393
54.684
100.698
138.871
120.292
98.391
138.759
120.188
84.275
89.483
83.889
72.460
72.845
72.841
58.250
76.218
26.288
18.493
29.328
5.123
55.466
74.209
56.021
36.195
46.616
38.027
17.093
25.941
9.317
10.537
15.037
3
12.057
11.354
5.225
3.473
3.201
1.171
1.157
1.014
937
110
0,7
8.736
9.314
4.201
1.833
2.414
853
5.721
1.012
897
0
0,4
1.319
9.391
3.985
1.435
1.733
759
5.731
1.046
1.233
2.601
0,1
269.849
357.674
183.599
7.896.684
7.318.898
6.349.660
57
La Relazione Sociale - I Clienti
Il 73,5% della raccolta diretta della Banca proviene da Clientela residente in Veneto ed il 13,8% da Clientela
residente in Friuli Venezia Giulia. Di crescente rilevanza, anche in termini di raccolta diretta da Clientela è la
Lombardia, con il 5,6%.
Sicilia
2,9%
Emilia-Romagna
1,2%
Toscana
Lombardia
5,6%
1,5%
altre regioni
1,6%
Friuli-Venezia
Giulia
13,8%
Veneto
73,5%
Treviso
16,1%
Padova
7,0%
Venezia
4,9%
Volgendo l’attenzione alla distribuzione della raccolta
diretta da Clientela per provincia, è Vicenza a
rappresentare il 59,7% dei Clienti veneti, seguita da
Treviso con il 16,1% e da Verona con il 9,8%.
Verona
9,8%
Vicenza
59,7%
Rovigo
0,1%
Belluno
2,3%
Pordenone
14,2%
Udine
72,8%
Trieste
8,7%
Nel Friuli Venezia Giulia, Udine con
quasi il 72,8%, è la città più importante,
seguita, con gran distacco, dal 14,2% di
Pordenone.
Gorizia
4,3%
Pavia
14,0%
Milano
77,0%
Varese
4,0%
altre
città
5,0%
In Lombardia, il 77,0% della raccolta proviene da Milano ed il
14,0% da Pavia.
58
La Relazione Sociale - I Clienti
Distribuzione territoriale della raccolta diretta con clientela
(importi in migliaia di euro)
Veneto
Vicenza
Treviso
Padova
Venezia
Verona
Belluno
Rovigo
Friuli-Venezia Giulia
Udine
Pordenone
Trieste
Gorizia
Lombardia
Milano
Pavia
Sicilia
Palermo
Toscana
Firenze
Emilia-Romagna
Parma
Liguria
Genova
Piemonte
Torino
Lazio
Roma
Trentino-Alto Adige
Trento
Campania
Napoli
Puglia
Calabria
Sardegna
Marche
Basilicata
Abruzzi
Umbria
Molise
Val D'aosta
Operatori non residenti e unità non classificabili
Totale
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
2003
4.128.457
2002
4.094.706
2001
3.783.074
2.466.059
666.622
289.618
201.435
404.999
95.757
3.968
2.450.013
685.318
275.964
146.752
438.029
96.853
1.778
2.256.426
655.950
247.042
124.498
417.364
78.160
3.634
776.207
848.210
796.430
564.722
110.512
67.593
33.381
608.816
123.868
71.698
43.829
574.216
121.048
71.181
29.985
313.011
434.319
502.571
241.030
43.907
369.908
38.532
402.257
34.059
162.388
143.836
68.728
161.748
143.223
51.357
84.088
4.349
1.617
79.845
874
496
65.056
54.935
58.109
43.604
34.271
22.340
41.349
37.407
36.115
28.898
26.425
26.240
21.736
20.716
12.346
12.526
12.950
4.079
8.183
20.506
64.211
7.884
19.981
63.532
6.266
7.811
13.274
4.315
3.032
2.800
3.652
4.956
4.926
2.162
4.546
4.048
1.641
1.278
904
643
612
449
245
79
67
4.181
1.675
1.102
934
187
300
357
6
75
4.153
769
348
634
142
162
275
3
121
837.023
227.243
32.849
6.453.335
5.907.812
5.380.856
59
La Relazione Sociale - I Clienti
Distribuzione della Clientela per settori di attività
Distribuzione degli impieghi con clientela per settore di attività
2003
BPVi
4.811.234
1.297.636
1.144.285
193.992
142.969
18.283
17.148
1.289
7.626.835
(importi in migliaia di euro)
società non finanziarie
famiglie consumatrici
società finanziarie
famiglie produttrici
artigiani
istituzioni senza scopo di lucro
amministrazioni pubbliche
altro
Totale settori classificabili
Operatori non residenti e unità non classificabili
Totale
%
Sistema bancario
63,1%
547.404.654
17,0%
221.859.732
15,0%
155.826.218
2,5%
44.842.823
1,9%
18.191.037
0,2%
4.617.046
0,2%
51.362.495
0,0%
6.877.423
100,0%
1.050.981.427
1.050.981.427
società
finanziarie
15,0%
Operatori non residenti e unità non classificabili
371
Totale
5.616.914
società non
finanziarie
17,6%
amministrazioni
pubbliche
2,1%
società
finanziarie
12,7%
famiglie
produttrici e
artigiani
3,2%
357.674
183.599
7.318.898
6.329.574
famiglie
amministrazi
produttrici
oni pubbliche
2,5%
0,2%
istituzioni
senza scopo
di lucro
0,2%
attività
2003
%
BPVi
Sistema bancario %
3.597.567 64,1%
572.854.632 63,5%
122.240.153 13,6%
990.043 17,6%
111.876.253 12,4%
714.424 12,7%
5,3%
178.776 3,2%
48.070.088
2,6%
23.888.946
117.539 2,1%
2,6%
23.032.746
18.194 0,3%
5.616.542 100,0%
901.962.818 100,0%
famiglie consumatrici e ist.senza scopo di lucro
società non finanziarie
società finanziarie
famiglie produttrici e artigiani
amministrazioni pubbliche
altro
Totale settori classificabili
2001
BPVi
3.827.831
942.879
1.035.101
169.791
136.671
17.885
14.434
1.383
6.145.975
famiglie
consumatrici
17,0%
Distribuzione della raccolta diretta con clientela per settore di
(importi in migliaia di euro)
2002
BPVi
4.418.337
1.057.978
1.132.286
173.691
142.585
18.106
16.895
1.345
6.961.224
società non
finanziarie
63,1%
Le tabelle riportate in questa pagina
evidenziano la composizione, per settore di
attività, degli impieghi e della raccolta diretta
con la clientela della nostra Banca, fornendo,
inoltre, il confronto con il sistema bancario nel
suo complesso.
La Banca impiega il 63% delle sue risorse
con società non finanziarie (52% a livello di
sistema), il 17% con famiglie consumatrici
(21% a livello di sistema) e, in linea con il
sistema, il 15% con società finanziarie.
altro
0,3%
52,1%
21,1%
14,8%
4,3%
1,7%
0,4%
4,9%
0,7%
100,0%
269.849
7.896.684
famiglie
consumatrici e
istituzioni senza
scopo di lucro
64,1%
%
901.962.818
2002
BPVi
3.592.508
979.310
816.280
171.846
73.178
21.841
5.654.963
artigiani
1,9%
2001
BPVi
3.387.775
829.884
825.737
172.392
83.934
23.472
5.323.193
356
38
5.655.319
5.323.230
Con riferimento alla raccolta diretta con
clientela, la distribuzione per settori di attività
della Banca riflette quella del sistema: il 64%
della raccolta della Banca proviene dalle
famiglie consumatrici, il 18% dalle società non
finanziarie (14% per il sistema) e il 13% dalle
società finanziarie.
60
La Relazione Sociale - I Clienti
La tabella che segue riporta la distribuzione degli impieghi alle aziende non finanziarie Clienti, comprendendo
in tale categoria anche le famiglie produttrici e gli artigiani. Per completezza di informazione, si evidenzia che
gli impieghi complessivamente considerati in questa ripartizione includono anche una parte degli impieghi che
nella distribuzione della Clientela per settore di attività è attribuita alla categoria residuale “operatori non
residenti”.
Distribuzione degli impieghi per branche di attività
2003
BPVi
(importi in migliaia di euro)
servizi delle comunicazioni-altri servizi destin.vendita
servizi del commercio, recuperi e riparazioni
edilizia ed opere pubbliche
altri prodotti industriali
prodotti tessili, cuoio e calzature, abbigliamento
prodotti in metallo esclusi le macchine e i mezzi di trasporto
macchine agricole e industriali
prodotti alimentari, bevande e prodotti a base di tabacco
prodotti dell'agricoltura, silvicoltura e pesca
materiale e forniture elettriche
prodotti energetici
servizi dei trasporti e connessi
minerali e prodotti a base di minerali non metallici
minerali e metalli ferrosi e non ferrosi
servizi degli alberghi e pubblici esercizi
carta, articoli di carta, prodotti della stampa ed editoria
prodotti in gomma e in plastica
macchine per ufficio, macchine per l'elab.dati, etc.
prodotti chimici
mezzi di trasporto
Totale
%
956.084 17,9%
821.377 15,4%
447.978 8,4%
423.455 7,9%
414.786 7,8%
315.248 5,9%
228.832 4,3%
205.829 3,9%
190.482 3,6%
170.324 3,2%
158.842 3,0%
156.587 2,9%
139.794 2,6%
135.762 2,5%
134.175 2,5%
123.726 2,3%
98.683 1,9%
96.366 1,8%
71.640 1,3%
39.376 0,7%
5.329.346 100,0%
Sistema
bancario
147.934.095
105.936.414
78.984.754
19.110.832
28.956.121
24.112.114
21.166.962
27.429.715
27.725.533
14.700.279
25.232.933
30.098.479
14.386.426
11.210.853
23.239.142
12.889.040
9.906.366
4.942.391
11.496.391
9.594.196
649.053.037
%
22,8%
16,3%
12,2%
2,9%
4,5%
3,7%
3,3%
4,2%
4,3%
2,3%
3,9%
4,6%
2,2%
1,7%
3,6%
2,0%
1,5%
0,8%
1,8%
1,5%
100,0%
2002
2001
BPVi
BPVi
748.118
753.107
410.078
388.932
393.266
268.638
207.097
185.131
155.241
167.136
97.939
216.885
119.955
175.187
118.996
98.481
98.412
87.487
63.332
38.962
4.792.377
585.307
688.053
289.579
365.360
376.995
270.386
183.767
174.876
148.277
199.325
70.494
180.824
94.785
146.369
100.172
76.530
83.928
44.065
80.950
37.311
4.197.352
Customer Retention
soddisfazione
del Cliente
creazione di valore
per la Banca
miglioramento dei
risultati economici
creazione di valore
per il Cliente
Processo di creazione
di valore
miglioramento dei
risultati competitivi
aumento del grado di
fiducia nella Banca
miglioramento
dell'immagine della
Banca
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
Abbiamo parlato di centralità
del Cliente, dell’importanza di
soddisfarne i bisogni e le
aspettative e di instaurare con
essi una relazione durevole.
Gestire
l’equilibrio
di
creazione di valore per la
Banca e i Soci, da una parte e
dei
Clienti,
dall’altra,
rappresenta il segreto del
successo della strategia
aziendale.
Non è chiaramente possibile
che una delle parti si sacrifichi
per l’altra in quanto non è
ipotizzabile in un mercato
competitivo massimizzare la
redditività ed abbassare il
61
La Relazione Sociale - I Clienti
livello di risposta ai bisogni della Clientela. In raltà è proprio dalla capacità della Banca di rispondere alle
esigenze del cliente e di soddisfarlo che deriva un miglioramento delle performace. Lo schema riportato nella
pgina precedenteesprime visivamente la strada che la Banca Popolare di Vicenza, come molti altri istituti, sta
percorrendo.
La nostra Banca da alcuni anni partecipa al gruppo di lavoro coordinato dall’ABI sul monitoraggio periodico
(semestrale) della “Customer retention e Performance commerciali” con riferimento al “segmento privati” e
“small business”, ossia alla clientela retail e alle piccole imprese. Gli sforzi che la Banca sta compiendo con
riferimento a queste attività sembrano essere stati premiati; infatti, anche per il 2003, i risultati emersi
dall’indagine ABI relativa alla Clientela privata, vede un buon posizionamento del nostro Istituto rispetto al
campione di riferimento.
In considerazione dell’importanza che riconosciamo, per le ragioni sopra descritte, al monitoraggio della
soddisfazione della nostra Clientela, è stato intrapresa, nel corso del 2003, l’implementazione dei sistemi
informativi aziendali, per un’analisi più approfondita e personalizzata della customer retention e della customer
satisfaction.
La trasparenza: il Consorzio PattiChiari
In sintonia con i principi di onestà, correttezza, e riservatezza che da
sempre guidano la sua azione, la Banca Popolare di Vicenza il 9
settembre 2003 ha aderito al Consorzio PattiChiari, costituito dall’Abi
con il compito di migliorare il dialogo banca - cliente attraverso la
ricerca della massima trasparenza, chiarezza, comprensibilità e
comparabilità delle offerte, anche attraverso piani di comunicazione ed
educazione finanziaria della collettività.
Si tratta di un’iniziativa che dimostra che le banche stanno cambiando, di un patto che impegna le banche
innanzitutto con i Clienti, con i Dipendenti, per un loro coinvolgimento profondo ed efficace, ma anche con le
altre banche, declinando valori comuni e riaffermando l’orgoglio di questo settore.
Gli obiettivi sopra esposti si sono concretizzati, in particolare, in un pacchetto di iniziative predisposte dal
Consorzio medesimo nelle aree Servizi, Crediti, e Risparmio la cui attivazione, e conseguente recepimento da
parte delle Banche consociate, si è distribuita tra il mese di ottobre 2003 ed il mese di marzo 2004.
Nel corso del 2003 la nostra Banca ha aderito alle seguenti iniziative:
• FARO che, grazie ad una nuova tecnologia, consente di conoscere gratuitamente, ovunque ci si trovi, via
telefono (fisso o mobile) o via internet, lo sportello automatico (anche della propria banca) funzionante più
vicino, la mappa della zona e il percorso più breve per raggiungerlo a piedi o in auto.
• Criteri di valutazione delle capacità di credito delle piccole e medie imprese: é una guida preziosa
all’autodiagnosi della situazione aziendale, che aiuta il cliente a valutare la compatibilità economicofinanziaria delle proprie scelte illustrando i criteri generali con cui le banche valutano la capacità di credito
delle piccole e medie imprese.
La nostra Banca ha già aderito inoltre alle seguenti altre iniziative:
• obbligazioni a basso rischio-rendimento;
• informazioni chiare su obbligazioni bancarie strutturate e subordinate.
Sempre in materia di trasparenza bancaria, nel mese di settembre è entrata in vigore la nuova normativa
Banca d’Italia, che ha introdotto profonde modifiche, richiedendo alle diverse strutture della Banca di dedicarsi
con la massima priorità al progetto in questione.
62
La Relazione Sociale - I Clienti
In particolare, per recepire la nuova normativa, oltre alla predisposizione della circolare e del manuale della
nuova normativa sulla Trasparenza Bancaria è stato necessario procedere alla revisione di tutto il materiale
sulla trasparenza disponibile presso le filiali, alla definizione ed all’avvio delle attività necessarie per
l’adeguamento delle comunicazioni periodiche alla Clientela. Sono stati inoltre tenuti i primi corsi di formazione
sulla materia ed è stato acquisito il corso di autoformazione a distanza predisposto dall’ABI.
Le quote di mercato
Le quote di mercato, normalmente analizzate con riferimento agli sportelli, agli impieghi ed alla raccolta con
Clientela, esprimono, fatto 100 il campione di riferimento, che in questo caso è rappresentato dalla
sommatoria degli sportelli, degli impieghi e della raccolta diretta di tutte le banche operanti nel nostro territorio,
la percentuale rappresentata dalla nostra Banca.
Il monitoraggio delle quote di mercato è un primo macro strumento che consente al management di capire
come la Banca si sta muovendo nei confronti della propria Clientela e rispetto alla concorrenza.
Nel seguito viene riportata, limitatamente alla macroregione Nord-Est, territorio di elezione della nostra Banca,
una breve serie storica riferita all’analisi delle quote di mercato dei crediti e dei depositi, per provincia.
La fonte dei dati sono le Segnalazioni di Vigilanza della Banca e, per il sistema il flusso di ritorno inviato agli
istituti di credito da Banca d’Italia, che rappresenta la sommatoria delle segnalazioni di tutte le banche. Con
riferimento ai crediti, i dati sono stati ricostruiti per operare le rettifiche necessarie a rendere neutrali gli effetti
delle operazioni di cartolarizzazioni che la nostra Banca ha nel tempo posto in essere.
Sportelli: Quota per provincia
Belluno
dic-01
giu-02
dic-02
giu-03
dic-03
10,61%
10,44%
10,33%
9,95%
9,42%
Padova
4,04%
3,98%
3,93%
3,87%
4,06%
Treviso
9,66%
9,52%
9,41%
9,15%
9,08%
Venezia
4,19%
4,13%
4,27%
4,23%
4,21%
Verona
3,12%
3,09%
3,03%
3,21%
3,31%
Vicenza
16,85%
16,49%
16,30%
15,87%
15,87%
Totale
Veneto
Gorizia Pordenone Trieste
7,47%
7,35%
7,30%
7,21%
7,20%
4,21%
4,21%
4,12%
3,88%
3,77%
7,39%
7,32%
7,01%
6,91%
6,91%
5,11%
5,07%
5,00%
4,96%
5,00%
Udine
Totale Friuli Totale NordV.G.
Est
8,43%
8,46%
8,43%
8,33%
8,28%
7,21%
7,22%
7,10%
6,98%
6,94%
7,41%
7,32%
7,26%
7,16%
7,15%
Complessivamente l’indice di penetrazione della BPVi nel territorio di riferiemento è a fine 2003 del 7,15%;
tale percentuale sale al 7,20% se si considera la sola regione Veneto.
Le città che presentano la quota sportelli più elevata sono, dopo Vicenza, protagonista indiscussa con un
15,87%, Belluno con il 9,42%, Treviso con il 9,08% e Udine con l’8,28%. Nel tempo si può notare una
contrazione nelle quote di mercato, fisiologico per una banca di medie dimensioni, che deve fare fronte alla
concorrenza di banche dimensionalmente più forti ed alle operazioni di fusione ed aggregazione che negli
ultimi anni hanno interessato anche il nostro territorio.
Ciononostante si rileva che in alcune città, come Padova, Verona e Trieste, la penetrazione del nostro Istituto
è in ripresa.
Crediti: Quota per provincia (dati per residenza della clientela)
Belluno
dic-01
giu-02
dic-02
giu-03
dic-03
4,33%
5,21%
5,83%
5,99%
6,47%
Padova
2,31%
2,56%
2,71%
2,81%
2,95%
Treviso
3,87%
3,76%
4,14%
4,39%
4,42%
Venezia
1,68%
1,80%
1,96%
2,16%
2,39%
Verona
1,81%
1,94%
2,00%
2,12%
2,34%
Vicenza
12,47%
10,77%
11,36%
11,41%
12,08%
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
Veneto
4,67%
4,31%
4,58%
4,76%
5,04%
Gorizia
2,47%
1,79%
1,88%
1,89%
2,13%
Pordenone
2,56%
2,43%
2,55%
3,17%
3,39%
Trieste
1,91%
1,57%
1,66%
1,92%
1,98%
Udine
6,73%
5,98%
5,86%
5,78%
6,25%
Friuli V.G.
3,99%
3,53%
3,58%
3,82%
4,12%
Totale
Nord-Est
4,54%
4,17%
4,40%
4,59%
4,87%
63
La Relazione Sociale - I Clienti
Passando all’esame delle quote di mercato sui crediti, notiamo una crescita della BPVi sia in Veneto sia in
Friuli Venezia Giulia; a fine anno la BPVi rappresenta il 5,04% dei crediti totali in Veneto e il 4,12% in Friuli
Venezia Giulia. Complessivamente, nel Nord Est la quota di mercato è del 4,87%.
Quote di mercato BPVi sui crediti
6,00%
5,04%
4,87%
5,00%
4,12%
4,00%
2
0
0
3
3,00%
2,00%
2
0
0
1
2
0
0
2
2
0
0
3
2
0
0
2
2
0
0
3
2
0
0
1
2
0
0
2
2
0
0
1
1,00%
0,00%
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Nord Est
Le quote di mercato sui depositi e PCT evidenziano a fine anno una contrazione rispetto al 31/12/2002, in
particolare nella regione Friuli Venezia Giulia; il Veneto invece, dopo una contrazione registrata alla fine del
primo semestre, si riallinea nuovamente alla quota di fine 2002. Vicenza, con il 22,23%, migliora la sua
performance così come Treviso, Venezia e Padova.
Depositi e PCT: Quota per provincia (dati per residenza della clientela)
Belluno Padova Treviso Venezia Verona Vicenza
dic-01
giu-02
dic-02
giu-03
dic-03
3,13%
3,53%
4,09%
4,13%
3,99%
1,93%
1,87%
2,02%
2,01%
2,08%
6,15%
5,89%
5,84%
5,28%
5,56%
1,30%
1,42%
1,49%
1,63%
2,07%
1,34%
1,41%
1,57%
1,58%
1,30%
21,76%
23,24%
21,88%
21,96%
22,23%
Totale
Veneto
Gorizia Pordenone Trieste
5,82%
6,16%
6,02%
5,87%
6,02%
1,69%
2,26%
2,52%
2,05%
1,83%
3,63%
3,74%
3,49%
2,94%
3,01%
Udine
1,67%
1,67%
1,50%
1,33%
1,31%
9,04%
8,72%
9,03%
8,28%
8,11%
Totale
Totale
Friuli V.G. Nord-Est
4,92%
4,94%
4,89%
4,37%
4,29%
5,62%
5,90%
5,77%
5,54%
5,63%
Quote di mercato BPVi sui depositi
7,00%
6,02%
5,63%
6,00%
5,00%
4,00%
3,00%
2,00%
4,29%
2
0
0
3
2
0
0
2
2
0
0
1
2
0
0
3
2
0
0
2
2
0
0
1
2
0
0
3
2
0
0
2
2
0
0
1
1,00%
0,00%
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Nord Est
64
La Relazione Sociale - I Clienti
Il segmento retail
La Banca, costantemente attenta ai mutamenti del mercato e alle esigenze della Clientela, si è impegnata,
nell’anno, nella revisione del catalogo prodotti con l’obiettivo di realizzare nuovi strumenti da offrire alla
Clientela.
Sul segmento retail il prodotto di riferimento continua ad essere il conto corrente, la cui offerta è stata
rinnovata proseguendo nella strategia di focalizzazione su specifici target e nella realizzazione di prodotti
standardizzati più facilmente comprensibili e comunicabili alla Clientela.
Dopo anni dominati da offerte di conti a pacchetto, che hanno avuto il pregio di avvicinare il Cliente ai prodotti
e ai servizi accessori, si è cominciato a percepire una crescente insoddisfazione della Clientela nei confronti
delle proposte “tutto compreso”.
Il Cliente, infatti, ha dimostrato di non gradire più quegli “optional aggiuntivi” che arricchiscono le offerte a
pacchetto, ma che spesso non risultano utilizzati, ricercando invece proposte semplici, comprensive dei
prodotti/servizi bancari essenziali ed eventualmente ampliabili in relazione alle proprie necessità.
Questo mutamento in atto, avvertito anche tramite gli importanti “ritorni” della Rete di Vendita sugli
atteggiamenti della Clientela, ha trovato formale conferma in una indagine di marketing appositamente
commissionata dalla Banca e condotta sul segmento Privati (Clienti e non).
La risposta della Banca a tale nuovo orientamento della domanda ha portato alla nascita, nel primo trimestre
dell’anno, del nuovo conto a
canone
denominato
Conto
Contento. Tale prodotto si
qualifica rispetto alle offerte della
concorrenza,
per
condizioni
economiche
assolutamente
vantaggiose, per la semplicità della
formula e per la sua contestuale
adattabilità alle esigenze del
Cliente che è posto nelle condizioni
di costruirsi il proprio conto “su
misura” acquistando solo le
componenti di cui ha effettivo bisogno. Con Conto Contento la Banca intende rivolgersi a tutti i Clienti Privati
e, in particolare, alle Famiglie: la formulazione del conto, in grado di soddisfare tutti i bisogni di prodotti/servizi
bancari, dai meno sofisticati ai più evoluti, rende il prodotto adatto a rispondere a tutte le esigenze di gestione
della Clientela Privata di qualsiasi profilo essa sia.
Specifici segmenti di Clientela continuano invece ad apprezzare i conti a pacchetto, che includono prodotti e
servizi specificatamente dedicati. Anche in quest’ambito, la Banca si è impegnata, nell’anno, in un
consolidamento dei conti a pacchetto preesistenti.
In particolare continua l’offerta di Conto EuGenio, il prodotto riservato al target anziani nato nel corso del
2002, e del conto Wave, il pacchetto riservato ai giovani tra i 18 e i 25 anni.
A queste offerte si aggiungono Conto Socio Più, il conto corrente a canone che offre ai Soci della Banca
un’ampia e completa gamma di prodotti di elevato standing e Conto Country, dedicato ai lavoratori
extracomunitari residenti in Italia.
L’offerta rivolta invece al segmento delle imprese retail è Micromega, il pacchetto nato nel secondo semestre
del 2002, che continua a registrare il gradimento della Clientela grazie alla presenza di più “versioni” di
prodotto adatto a tutte le esigenze delle piccole e medie imprese.
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
65
La Relazione Sociale - I Clienti
E’ stata inoltre rinnovata l’offerta dedicata agli amministratori
di condomìni, tipologia di Clientela cui la Banca da anni si
rivolge con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di gestione
della categoria professionale, di notevole importanza non solo
per numerosità e capillarità, ma anche per le considerevoli
potenzialità di contatto con i singoli condòmini. I pacchetti
Domogest e Domogest Light, che si differenziano per il
target di condomìni cui si rivolgono, sono stati appositamente
costruiti per le varie esigenze, tenendo in considerazione le
diverse dimensioni operative e la numerosità dei condòmini.
L’attenzione, poi, che la Banca da sempre rivolge alle
esigenze espresse dal territorio ha trovato concretizzazione
anche nel corso del 2003 attraverso gli accordi conclusi dalla
stessa con le principali associazioni territoriali di categoria volti
a massimizzare gli effetti sinergici delle rispettive specifiche
attività.
Accanto all’intesa già raggiunta in precedenza con Ascom
Vicenza e con Artigiani Vicenza, la Banca ha concluso a fine
dicembre 2003 un accordo con l’Associazione Industriali della
Provincia di Vicenza per l’offerta di un pacchetto di prodotti e
servizi rivolto ai dipendenti delle aziende Associate. Banca Popolare di Vicenza, sulla scia delle precedenti
forme di collaborazione messe in atto con l’Assoindustria, ha, infatti, raccolto la richiesta formulata
dall’Associazione Industriali di Vicenza proveniente direttamente dagli stessi imprenditori che auspicavano la
creazione di un’offerta creditizia rivolta ai propri dipendenti, offerta che è stata articolata sia sull’area conti
correnti sia sull’area finanziamenti.
Anche nel comparto degli impieghi, all’offerta già ben articolata a livello di finanziamenti ipotecari ai privati
rappresentata dal prodotto Mutuo Facile si è aggiunto, per quanto attiene il breve periodo, il nuovo prodotto
denominato Prestito Facile, il prestito personale al consumo sviluppato su tre linee di prodotto Small, Medium
e Large. Si tratta di un nuovo strumento di credito strutturato, semplice e trasparente volto a finanziare i
progetti di spesa della Clientela creato per le esigenze personali e della famiglia.
A completamento dell’articolata offerta delle carte di credito è stata resa disponibile alla Clientela il nuovo
prodotto di carta di credito prepagata internazionale denominata Carta Eura, la carta ricaricabile richiedibile
anche da Clienti non correntisti, che può essere utilizzata sia per prelievi contanti da ATM che per i pagamenti
POS.
Il segmento corporate
La chiarezza e la comunicazione verso la Clientela sono state il filo conduttore anche per il segmento
corporate.
Sul fronte estero, molto importante per questo segmento, contrariamente a molti altri istituti italiani, la Banca
ha scelto il decentramento dell’attività estero operativa, creando una o più strutture Merci Estero qualificate in
ogni singola Area allo scopo di seguire da vicino un territorio ricco di opportunità e promuovere la consulenza
specifica anche nei confronti delle realtà imprenditoriali più piccole.
66
La Relazione Sociale - I Clienti
La Banca organizza in via sistematica qualificati corsi di formazione ed aggiornamento sulle principali
tematiche del comparto (mercati di interesse da sviluppare, forme di regolamento, cautele da adottare,
coperture rischio credito e rischio cambio) sia in collaborazione con le principali Associazioni di Categoria che
con i singoli Clienti. Nel 2003 è stata creata una struttura dedicata allo Sviluppo dell’attività estero
commerciale, per poter seguire in via razionale i profondi cambiamenti in corso nelle imprese Clienti nel
comparto specifico, cambiamenti determinati dalle rapide mutazioni di mercato. Uno dei primi passi della
nuova struttura è stata la pubblicazione di una “Biblioteca Estero”, agile strumento dedicato alle risorse
commerciali dell’Istituto a contatto con il Cliente “Impresa operante con l’estero”.
Nel corso del primo semestre 2003 è nato Mondo Verde, una
gamma di prodotti realizzati per le aziende che operano nel
settore dell'agricoltura. Oltre ai normali prodotti bancari,
Mondoverde offre finanziamenti a sostegno di ogni necessità,
polizze assicurative e sistemi di gestione del risparmio.
Il “lancio” di Mondo Verde ha comportato anche un’intensa
campagna di formazione per il personale.
Un altro comparto che nel corso del 2003 ha evidenziato non
poche criticità è quello dell’Oro. Tra le principali attività
intraprese si ricorda la collaborazione con Federorafi per la
creazione del Centro Studi che nell'anno ha portato alla
realizzazione di una interessante ed apprezzata pubblicazione
"Il Settore Orafo-Gioielliero Italiano nel 2003", primo esempio
di una studio che offre un quadro di riferimento statistico
completo ed esaustivo per il settore in Italia. Tale iniziativa
conferma la volontà della Banca di voler continuare a
sostenere le aziende orafe ritenute in grado di superare le
difficoltà del momento.
E’ stata inoltre ampliata l'attività sui derivati con Clientela
(acquisti e vendite a termine di oro e argento).
Il segmento private
Il "private banking" della Banca Popolare di Vicenza nasce per fornire ad una clientela particolarmente
selezionata un insieme di servizi personalizzati ed esclusivi in grado di soddisfare le esigenze più sofisticate in
materia di gestione patrimoniale e di pianificazione finanziaria.
Il servizio garantisce un rapporto strettamente
individuale perché ciascun Cliente ha a disposizione
un esperto affidabile, competente e riservato, che
costituisce il suo interlocutore unico e privilegiato.
Per questo abbiamo deciso di utilizzare l'espressione "il tuo consulente personale" che per noi racchiude il
significato di un servizio globale dove il cliente è l'unico protagonista.
La gestione di un patrimonio richiede oggi specifiche conoscenze, capacità di valutazione, immediatezza di
decisioni. I private bankers utilizzano una vasta rete di canali informativi che consentono di avere
costantemente e istantaneamente sotto controllo l'intera gamma di opportunità offerte dai mercati economici,
monetari e finanziari.
Nel 2003, sul fronte dei prodotti, l’attività della Direzione Private si è particolarmente focalizzata sugli strumenti
di gestione del risparmio che offrono la protezione del capitale, quali le GPF Crescita Programmata,
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
67
La Relazione Sociale - I Clienti
evoluzione della precedente GPF Risparmio Protetto e le Index Fund, rispettivamente delle controllata BPVI
Fondi Sgr e Vicenza Life.
Nei primi mesi del 2003 è stato lanciato un nuovo prodotto di Vicenza Life denominato Guida Life, una
proposta di unit linked, differenziata su tre tipologie di offerta, in base alle esigenze di risparmio del cliente.
Nel corso del secondo semestre, inoltre, sono state rivisitate alcune gestioni patrimoniali, razionalizzandone
l’offerta per venire incontro alle mutate esigenze della Clientela in seguito all’evoluzione delle condizioni di
mercato. In particolare, è stato creato un nuovo prodotto denominato GPM Flessibile e sono state create
quattro linee di investimento specifiche per le GPM già esistenti.
Finanza Etica
Nel 2001 nasce ad Assisi, per operare in Italia e nel mondo, la Fondazione
Sorella Natura, che ha dedicato gran parte della sua attività alla necessità
di coniugare economia solidale e sviluppo sostenibile.
Questo impegno ha dato luogo a concrete ipotesi di finanza etica, che,
sostenute anche dal Governatore della Banca d’Italia, sono state
sviluppate, in alcuni mesi di riflessioni, da un comitato tecnico, cui anche la
nostra Banca ha partecipato, che le pone ora a disposizione del mondo
bancario italiano.
L’obiettivo della fondazione è quello che la
linea di prodotti di finanza etica,
Eticamente Sorella Natura, possa esser
adottata da un sempre maggiore numero
di banche italiane, sensibili ai valori etici
ed ambientali, che si riconoscono nella
volontà di veicolare prodotti finanziari
connotati da un profilo d’elevato contenuto sociale, proponendo ai propri risparmiatori ed investitori istituzionali
una più consapevole e responsabile gestione del risparmio.
Di anno in anno la Fondazione Sorella Natura valuterà le nuove proposte di progetti inerenti la tutela e la
protezione dell’ambiente e lo sviluppo dell’economia solidale.
Un apposito Comitato Etico, rappresentante le istituzioni partecipanti, avrà l’incarico di selezionare ed
approvare le proposte maggiormente significative, che diventeranno oggetto di devoluzione dei fondi raccolti
mediante il collocamento di prodotti finanziari a finalità etica.
La nostra Banca partecipa anche al coordinamento dell’iniziativa, per il tramite del suo Vice Direttore Vicario,
che riveste il ruolo di responsabile della finanza etica della Fondazione.
68
La Relazione Sociale - I Clienti
Contenzioso e litigiosità
I reclami scritti della Clientela sono, nel 2003, 373 (286 nel 2002), di cui 303 pervenuti da Clientela privata e
70 relativi ad altri intermediari; quest’ultimo dato evidenzia un aumento rispetto al precedente esercizio (in cui
tali reclami erano stati 4). Il 27,4% dei reclami provenienti da Clientela privata si riferisce a “titoli, custodia e
intermediazione mobiliare” e per il 25,7% a “c/c e deposito a risparmio”.
L’incremento dei reclami è in parte imputabile alle reazioni della clientela al crack finanziario delle aziende
Cirio e Parmalat.
Reclami pervenuti da clientela
350
300
303
250
282
248
200
150
100
70
50
20
4
0
2003
2002
clientela privata
2001
altri intermediari
Il 56,1% dei reclami pervenuti nel 2003 si riferisce a questioni non quantificabili (69,9% nel 2002), il 33,5% a
controversie di tipo economico inferiori ai 10 mila euro (23,8% nel 2002) e il 10,5% a controversie di importo
superiori ai 10 mila euro (6,3% nel 2002). Nel 2003 il 16,1% dei reclami pervenuti si è risolto a favore del
Cliente (21,3% nel 2002).
La crescita dei reclami, fisiologica all’aumentare della Clientela, non modifica, tuttavia, rispetto al precedente
esercizio il rapporto tra i reclami scritti pervenuti da Clientela privata nell’anno e il numero dei Clienti privati;
tale rapporto è stabile e pari allo 0,1%. Per quanto riguarda la Clientela non privata, la crescita dei reclami
pervenuti dagli altri intermediari porta l’incidenza sul totale Clientela non privata allo 0,06%, da uno 0,004% del
2002.
Composizione reclami scritti da clientela
400
39
350
300
125
250
18
68
200
1
109
150
100
209
200
158
50
reclami oltre 10.000 Euro
0
2003
2002
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
2001
reclami fino a 10.000 Euro
reclami non quantificabili
69
Cristoforo Dall’Acqua (1734-1787)
Vicenza
Acquaforte cm. 307 x 102, seconda metà XVIII° sec., collezione Banca Popolare di Vicenza
La celebre visione panoramica di Vicenza, con al centro lo stemma della città sorretto da un angelo, fu incisa probabilmente intorno
al 1780 da Cristoforo Dall’Acqua, considerato il più importante incisore vicentino del ‘700.
Nelle raccolte di grafica antica della nostra Banca sono presenti numerosissime opere a bulino del Dall’Acqua. Fra di esse la rara
serie completa delle dodici vedute vicentine, integrata tradizionalmente dalla veduta generale della città qui illustrata, la serie dei
Quattro Elementi e delle quattro Tabulae Riverianae, nonché diverse pregevoli e raffinate acqueforti con visioni architettoniche e
scene di storia antica.
La Relazione Sociale – Territorio e Collettività
TERRITORIO E COLLETTIVITA’
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
71
La Relazione Sociale – Territorio e Collettività
La Banca Popolare di Vicenza e il sostegno al territorio
non solo economico, ma anche sociale, di
supporto allo sviluppo del territorio e di sostegno
alla collettività ed alle sue varie istanze.
Nella tradizione che, per storia e missione, ci vede
profondamente radicati sul territorio, la Banca
Popolare di Vicenza ha sempre testimoniato con
continuità il suo essere parte attiva delle realtà
locali in cui è inserita, supportando con il suo
sostegno economico o condividendo con il suo
diretto intervento iniziative e progetti di interesse
collettivo e di particolare rilievo per la comunità.
Gli interventi disposti dall’Istituto, espressi sia nella
veste del mecenatismo e della liberalità, sia in
quella della sponsorizzazione socio-culturale e del
patrocinio istituzionale, sono stati ispirati ad un
concetto di capillarità e di ampiezza distributiva,
nell’intento di toccare, a fini di sostegno e di
supporto, la massima molteplicità di soggetti, i
settori più diversi e gli ambiti territoriali più ampi.
In coerenza con questo spirito, anche nel 2003 la
Banca ha costituito un polo di riferimento per il
tessuto in cui opera, confermandosi in un ruolo
Erogazioni in beneficenza - suddivisione per fasce di importo
2003
importi in migliaia di euro
Da 1 Euro 250
Da Euro 251 a Euro 500
Da Euro 501 a Euro 2.000
Da Euro 2.001 a Euro 5.000
Da Euro 5.001 a Euro 10.000
Da Euro 10.001 a Euro 20.000
oltre 20.000 Euro
Totale
n° erogazioni
726
110
59
38
17
10
7
967
75,1%
11,4%
6,1%
3,9%
1,8%
1,0%
0,7%
100,0%
2002
importo
n° erogazioni
importo
104
51
82
155
154
149
208
902
767
119
113
34
17
8
10
1.068
108
51
113
115
123
106
326
942
11,6%
5,6%
9,1%
17,2%
17,0%
16,5%
23,0%
100,0%
Altre
province del
Veneto
15,1%
Il 76% degli interventi ha riguardato la città di
Vicenza, il 15% le altre province del Veneto, mentre
il Friuli Venezia Giulia ha beneficato per il 7,4% delle
iniziative di beneficenza intraprese dalla Banca.
Friuli
Venezia
Giulia
7,4%
71,8%
11,1%
10,6%
3,2%
1,6%
0,7%
0,9%
100,0%
11,5%
5,4%
12,0%
12,2%
13,1%
11,3%
34,6%
100,0%
Nord Ovest
0,3%
resto d'Italia
1,3%
Erogazioni liberali di interesse sociale - suddivisione per soggetti destinatari
Vicenza
75,9%
2003
importi in migliaia di euro
associazioni assistenziali e mediche
associazioni culturali
associazioni sportive
associazioni tempo libero e popolari
enti pubblici locali
ospedali
parrocchie
scuole
università e centri di ricerca
Totale
n° erogazioni
175
129
126
330
31
4
106
55
11
967
18,1%
13,3%
13,0%
34,1%
3,2%
0,4%
11,0%
5,7%
1,1%
100,0%
importo
172
136
81
161
157
15
85
18
77
902
19,0%
15,0%
9,0%
17,8%
17,4%
1,7%
9,4%
2,0%
8,6%
100,0%
72
La Relazione Sociale – Territorio e Collettività
• Interventi a sostegno all’economia locale
Interventi istituzionali a favore dell’economia
suddivisione per settori destinatari
importi in migliaia di euro
attività fieristica
commercio
artigianato
industria
Totale
2003
27,0%
185
17,9%
123
37,6%
258
17,5%
120
100,0%
686
Nel quadro dell’attenzione dedicata ai settori portanti
dell’economia del Nord Est ed in particolare al
comparto della piccola e media impresa, nel 2003
sono stati rinnovati gli accordi con la
Confcommercio Vicenza e l’Associazione degli
Artigiani della Provincia di Vicenza e sono
proseguite le iniziative di promozione dei pacchetti
di servizi che la Banca ha dedicato agli aderenti alle
due importanti categorie. In questi ambiti è stata
data ampia diffusione sia sulla stampa specializzata,
sia presso le filiali ai servizi “Micromega” e “Mondo
Verde”, destinati rispettivamente al segmento del
cosidetto small business ed a quello dell’agricoltura.
2002
29,8%
180
20,4%
123
42,7%
258
7,1%
43
100,0%
604
industria
17,5%
artigianato
37,6%
La nostra Banca declina tra i
suoi obiettivi cardine quello di
volere essere la ”Banca di
casa”, rinnovando con vigore
l’intenzione di sostenere, grazie
alla sua attività imprenditoriale
e al radicamento sul territorio di
elezione,
l’economia
e
l’imprenditoria locale.
attività fieristica
27,0%
commercio
17,9%
Due importanti accordi di sponsorizzazione sono stati inoltre perfezionati con la Federorafi e l’Associazione
Industriali della Provincia di Vicenza. Il primo vede la nostra Banca al fianco della associazione nazionale di
categoria del mondo orafo nella realizzazione di un osservatorio economico del comparto finalizzato a
sostenere il settore in un delicato momento congiunturale ed a favorirne lo sviluppo nell’ambito del “sistema
moda” del made in Italy. Il secondo accordo concerne la collaborazione fra il nostro Istituto e l’Assoindustriali
di Vicenza per tutte le attività di promozione, sviluppo e di formazione rivolte, nel settore dell’estero e
dell’internazionalizzazione, alle imprese associate.
Particolarmente significativa è stata la partnership sviluppata con la Fiera di Vicenza, di cui siamo sponsor
istituzionale, e la nostra presenza, anche in questo caso in qualità di sponsor istituzionale, all’annuale
Assemblea dell’Associazione Piccole Industrie di Vicenza, incentrata sulle prospettive di evoluzione
dell’attuale modello economico del Nord Est e sul ruolo che in proposito sono chiamate a svolgere istituzioni,
banche ed imprese.
• Interventi di utilità sociale e culturale
Sul proprio territorio di operatività la Banca è stata presente anche con interventi di utilità sociale e culturale. In
particolare, a valere sui fondi destinati dall’Assemblea dei Soci ad opere di beneficenza, assistenza, cultura ed
interesse sociale, è stato erogato un importo complessivo 902.668 euro. Tale importo è stato ripartito in 969
diversi interventi, a conferma del già accennato criterio di capillarità e diffusione che da sempre informa i
sostegni economici disposti dalla Banca Popolare di Vicenza.
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
73
La Relazione Sociale – Territorio e Collettività
Erogazioni liberali di interesse sociale - distribuzione per destinazione
2003
importi in migliaia di euro
CULTURA
n° erogazioni
Teatro
Musica
Mostre d'arte e Musei
Editoria
Convegni ecc.
Altre
BENI CULTURALI
Restauri Arch.Sacra
Restauri Altri
Conservazione Beni Ambientali
PARROCCHIE, CHIESE
Lavori edilizi e attrezzature
Opere Sociali-Assistenz.
ASILI, SCUOLE, ISTITUTI
Lav. edilizia e attrezzature
Attivita' didattiche
SANITA' E ASSISTENZA
Attrezzature mediche e acc.
Volontariato e Raccolta Fondi
SPORT
Attivita' e Manifestazioni
Strutture e Attrezzature
ATTIVITA' ASSOCIATIVE
Ecologia Tempo Lib.Dopolav.
Associazionismo Comb.Arma
Turismo Commercio Sagre
Artistico Culturale
Altre att.Sociali Benefiche
ANZIANI
Attivita' sociali Assistenziali
Case Riposo e Strutt. Assist.
GIOVANI
Attività Strutture aggregazione
Assistenza disagiati e Tossico.
Strutture Coop.Solid.Soc.Disag.
HANDICAP
Attività Assistenza
Strutture Coop.Solid.Soc.
BIBLIOTECHE
Borse di studio
Studi e Ricerche
Biblioteche - Materiali e Attrezz.
ALTRA BENEFICENZA
PERSONALE BPV
143
6
91
4
19
9
14
17
12
4
1
53
17
36
48
20
28
88
10
78
137
136
1
360
33
143
102
37
45
24
12
12
55
32
18
5
19
10
9
17
4
9
4
4
2
14,8%
0,6%
9,4%
0,4%
2,0%
0,9%
1,4%
1,8%
1,2%
0,4%
0,1%
5,5%
1,8%
3,7%
5,0%
2,1%
2,9%
9,1%
1,0%
8,1%
14,2%
14,1%
0,1%
37,2%
3,4%
14,8%
10,5%
3,8%
4,7%
2,5%
1,2%
1,2%
5,7%
3,3%
1,9%
0,5%
2,0%
1,0%
0,9%
1,8%
0,4%
0,9%
0,4%
0,4%
0,2%
Totale
967
100,0%
2002
importo
n° erogazioni
222
39
90
40
21
10
22
57
20
7
31
53
31
22
24
20
5
57
30
27
77
77
0
109
13
51
20
9
18
9
3
7
87
20
13
54
13
1
12
160
35
125
0
13
20
24,6%
4,4%
10,0%
4,4%
2,3%
1,1%
2,4%
6,4%
2,2%
0,7%
3,4%
5,9%
3,4%
2,5%
2,7%
2,2%
0,5%
6,3%
3,3%
3,0%
8,5%
8,5%
0,0%
12,1%
1,4%
5,6%
2,2%
0,9%
1,9%
1,0%
0,3%
0,7%
9,6%
2,2%
1,4%
6,0%
1,5%
0,2%
1,3%
17,7%
3,9%
13,8%
0,0%
1,4%
2,2%
902
100,0%
importo
83
5
36
7
6
10
19
4
2
1
1
118
43
75
99
40
59
94
12
82
191
173
18
394
32
76
144
75
67
22
21
1
25
12
10
3
13
9
4
14
5
4
5
1
1
7,8%
0,5%
3,4%
0,7%
0,6%
0,9%
1,8%
0,4%
0,2%
0,1%
0,1%
11,1%
4,1%
7,1%
9,3%
3,8%
5,6%
8,9%
1,1%
7,7%
18,0%
16,3%
1,7%
37,2%
3,0%
7,2%
13,6%
7,1%
6,3%
2,1%
2,0%
0,1%
2,4%
1,1%
0,9%
0,3%
1,2%
0,8%
0,4%
1,3%
0,5%
0,4%
0,5%
0,1%
0,1%
320
64
95
112
21
7
22
54
10
13
31
75
39
37
63
19
44
109
76
34
93
87
6
108
11
22
30
23
22
6
6
1
20
7
12
1
6
3
4
65
9
4
52
5
15
34,0%
6,8%
10,1%
11,9%
2,2%
0,7%
2,3%
5,7%
1,1%
1,3%
3,3%
8,0%
4,1%
3,9%
6,7%
2,1%
4,6%
11,6%
8,0%
3,6%
9,9%
9,2%
0,7%
11,5%
1,1%
2,3%
3,2%
2,5%
2,4%
0,7%
0,6%
0,1%
2,1%
0,8%
1,3%
0,1%
0,7%
0,3%
0,4%
6,9%
1,0%
0,4%
5,5%
0,5%
1,6%
1.059
100,0%
941
100,0%
74
La Relazione Sociale – Territorio e Collettività
Quanto alle destinazioni:
•
•
•
•
il 12% dell’importo è stato devoluto ad interventi di solidarietà sociale;
il 17% al sostegno di istituzioni impegnate nella ricerca e negli studi, in particolare nel settore medico;
il 20% al supporto di iniziative di aggregazione sociale;
il 31% ad iniziative di promozione della cultura e dell’arte, e ad interventi di conservazione del patrimonio
artistico e architettonico pubblico, sia civile sia religioso.
Interventi di solidarietà sociale
Nell’area degli interventi di solidarietà sociale, sono stati disposti contributi rivolti particolarmente all’ambito del
disagio giovanile e della disabilità.
Fra di essi si ricordano:
• il contributo per l’adeguamento degli arredi delle case del Villaggio Sos di Vicenza che ospita in affido
bambini in difficoltà;
• l’intervento in favore della Casa Maria Adelaide di Vidor (Treviso) per la costruzione di alloggi per disabili;
• la donazione di un pulmino per il trasporto degli anziani ospiti del Centro Residenziale di Asiago della
Fondazione Opera Immacolata Concezione.
Interventi in favore degli studi e della ricerca medica
Nell’area degli studi e della ricerca, nel 2003 sono stati significativi gli interventi rivolti al settore della salute ed
i sostegni economici offerti a strutture mediche e sanitarie, con particolare riguardo a:
• la ricerca sul morbo di Alzheimer, in corso nell’ambito del Centro Diurno Anziani gestito dalla Pro
Senectute di Vicenza;
• la borsa di studio destinata al Reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Civile di Vicenza;
• la donazione, per il tramite dell’Associazione Amici del Rene, di due apparecchiature al reparto di
nefrologia dell’Ospedale di Vicenza.
Interventi di aggregazione sociale e sportiva
Quasi la metà degli interventi di sostegno liberale hanno riguardato l’ambito dell’aggregazione sociale, cioè le
tante iniziative e manifestazioni promosse in campo sportivo, ambientale, del tempo libero e delle tradizioni
popolari dalle numerosissime associazioni locali che operano con tali finalità nel nostro territorio, ed a cui la
Banca destina capillarmente piccoli interventi di sostegno.
Non sono mancati tuttavia in questo settore anche interventi di maggior spessore economico fra cui:
• l’allestimento di un parco giochi per bambini nel comune di Conco (Vicenza);
• il tradizionale patrocinio della “Maratonina Città di Udine” al fianco della locale Amministrazione comunale;
• il patrocinio del Concorso Ippico Internazionale ospitato a Vicenza nel Parco Querini.
Da ricordare inoltre la prima edizione, tenutasi appunto nel 2003, del “Premio Savoini” che, nel nome dei valori
autentici dello sport, come fattore educativo e formativo, ha inteso segnalare i meriti non solo sportivi, ma
anche scolastici ed umani, di emergenti promesse del calcio giovanile.
Il Premio è stato promosso in unione con il Vicenza Calcio, la gloriosa società calcistica vicentina, di cui la
nostra Banca è cosponsor ufficiale.
Sempre con il Vicenza Calcio è stata organizzata una iniziativa rivolta alla tifoseria biancorossa invitata a
segnalare con sms nel corso della stagione sportiva il miglior giocatore e la migliore performance di squadra.
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
75
La Relazione Sociale – Territorio e Collettività
Interventi in favore della cultura e dell’arte
Il settore della cultura e dell’arte risulta essere, per importo erogato, l’ambito più importante in cui si sono
espressi gli interventi liberali disposti nel 2003 dalla Banca.
In favore della tutela dei beni culturali, meritano cenno tre contributi che hanno consentito, il primo, il recupero
di un bene archeologico, il secondo il salvataggio di un bene artistico ed il terzo la salvaguardia di un bene
archivistico, tutti sotto la tutela delle competenti soprintendenze.
Si è trattato, tra l’altro, di interventi per i quali la Banca ha interamente sostenuto la necessaria spesa, e cioè:
• la campagna di scavo nella settecentesca chiesa di Santo Stefano in Vicenza - in cui, in corso di
ripavimentazione, erano emerse tracce di precedenti insediamenti - e che ha permesso la scoperta di
mura e manufatti tardogotici, il loro censimento e studio, nonché l’intervento che ne consentirà anche in
futuro una sia pure parziale pubblica visibilità;
• il restauro della settecentesca Madonna con Bambino di Orazio Marinali, appartenente all’oratorio di S.
Romana di Nove, già avviato a fine 2002 e completato nei primissimi mesi del 2003 con la restituzione
della pregevole scultura alla comunità novese;
• la regestazione, condotta nell’arco di un biennio, dei materiali e documenti contenuti nell’archivio storico
dello scrittore Neri Pozza, pervenuto alla Civica Biblioteca Bertoliana di Vicenza, già custode degli Archivio
degli Scrittori Vicentini.
Circa 150 sono state in corso d’anno le manifestazioni culturali e artistiche sostenute dalla Banca, di cui una
novantina riguardanti il settore della musica, con contributi destinati a enti, organismi, istituzioni e soprattutto
associazioni volontaristiche e non profit, promotori di rassegne musicali, strumentali e vocali, e di stagioni
concertistiche.
Fra gli eventi culturali ed artistici a cui, oltre che sostegno economico, la nostra Banca ha offerto il proprio
contributo organizzativo diretto vanno ricordati per importanza:
• in marzo, l’esposizione della lettera autografa di Michelangelo, custodita nella civica biblioteca di Vicenza
ed esposta per la prima volta al pubblico dopo il restauro, nella sede storica di Palazzo Thiene;
• in giugno il suggestivo concerto di cante alpine tenutosi, come ogni inizio estate, sempre in Palazzo
Thiene nel cortile palladiano.
Cenno merita infine anche il ruolo di sostegno e promozione svolto dalla nostra Banca nel campo dell’editoria.
Sono state una ventina le pubblicazioni a carattere storico ed artistico locale sostenute dall’Istituto e due
quelle promosse ed attuate direttamente: un volume naturalistico sull’Altopiano di Asiago con testi di Mario
Rigoni Stern e foto di Roberto Costa, libro strenna destinato alla clientela; e la monografia “Bellini e Vicenza”
pubblicata in occasione della omonima mostra in Palazzo Thiene, di seguito meglio descritta.
•
Valorizzazione del patrimonio artistico di proprietà
Nella consapevolezza che, nella sua concezione più alta, ogni bene d’arte è tale solo se esso è, almeno
idealmente, “pubblico”, ossia fruibile e condiviso, il cospicuo patrimonio artistico di proprietà della Banca è
stato oggetto soprattutto a partire dall’ultimo decennio del secolo scorso di una politica di valorizzazione con
finalità di pubblica fruizione.
Cuore e centro propulsivo di questa politica è stato e continua ad essere il Palazzo Thiene, sede storica della
Banca Popolare di Vicenza, inserito quale capolavoro cinquecentesco di Andrea Palladio, fra i monumenti
patrimonio mondiale dell’Unesco. Nel palazzo sono raccolte ed esposte in permanenza le collezioni d’arte
dell’Istituto, fra cui la pinacoteca di dipinti antichi, la collezione di monete e oselle veneziane, la raccolta di
sculture di Arturo Martini.
Nel 2003 Palazzo Thiene, che è aperto al pubblico su prenotazione con visite guidate organizzate
direttamente e in forma gratuita dall’Istituto, ha registrato la presenza di oltre 1500 visitatori che hanno potuto
usufruire di tale opportunità di visita, mentre sono stati complessivamente oltre 15.000 gli accessi al Palazzo in
76
La Relazione Sociale – Territorio e Collettività
occasione di manifestazioni culturali, mostre, esposizioni ed incontri svoltisi nella nostra sede storica in corso
d’anno.
Dando continuità alla appena ricordata politica di valorizzazione e condivisione del patrimonio artistico di
proprietà, anche nel 2003 la Banca ha sviluppato la propria attività lungo tre principali linee di indirizzo:
conservazione e restauro, nuove acquisizioni, iniziative di promozione e condivisione culturale.
Restauri
A fine settembre, in concomitanza con l’apertura straordinaria di Palazzo Thiene per la giornata nazionale
“Invito a Palazzo” promossa dall’ABI, la Banca ha presentato al pubblico gli esiti del restauro condotto sul ciclo
di affreschi della sala di Proserpina, a mezzo secolo dall’ultimo intervento effettuato nella cinquecentesca
stanza decorata dal Vittoria. E’ stato questo l’ulteriore contributo dato alla campagna di restauro in corso dal
1996 sulle decorazioni ad affresco e stucco che ornano le sale monumentali di Palazzo Thiene, e la cui
conclusione è prevista nell’arco del prossimo biennio.
Nuove acquisizioni di beni d’arte
Patrimonio d'arte della Banca - acquisizioni
importi in migliaia di euro
pittura
scultura
mobilio d'epoca
oggetti d'arte
numismatica
editoria antica
grafica
Totale
2003
28,5%
105
3,0%
11
12,2%
45
23,6%
87
14,4%
53
0,0%
18,2%
67
100,0%
368
2002
42,6%
292
28,0%
192
18,3%
126
7,4%
51
2,8%
19
0,7%
5
0,3%
2
100,0%
687
Alla politica di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico storicamente posseduto dall’Istituto, si affianca
una politica di arricchimento di tale patrimonio ispirata da una filosofia che ha trovato felice sintesi
nell’espressione “Capolavori che ritornano”. A tale criterio si informano infatti le più recenti acquisizioni di
beni d’arte da parte della Popolare di Vicenza, tese a recuperare opere insigni del patrimonio artistico veneto e
vicentino, andate disperse nel mondo, ed a restituirle idealmente al loro territorio d’origine, attraverso
l’acquisto per le collezioni d’arte dell’Istituto.
Fra le acquisizioni realizzate nel 2003, va ricordata quella del Ritratto di gentiluomo di Jacopo Tintoretto,
battuto in asta in Austria ed ora esposto nella pinacoteca di Palazzo Thiene; e l’acquisto presso collezionisti
internazionali di alcune rare Oselle veneziane per l’omonima collezione custodita nel nostro Piccolo Museo
della Moneta.
Un cenno speciale meritano il recupero di due straordinarie collezioni.
La prima, consistente in 150 piatti popolari vicentini dell’Ottocento, è stata acquisita proprio sul finire d’anno,
salvando dalla dispersione sui mercati antiquariali la raccolta di rare ceramiche di manifattura vicentina messa
insieme nella prima metà del Novecento da Leonardo Borgese.
La seconda è una vasta collezione di mappe e carte geografiche composta da oltre 300 esemplari, datati dal
XVI° al XIX° secolo e raffiguranti tra l’altro territori vicentini e veneti.
Questa collezione è venuta ad arricchire la “raccolta di incisioni antiche” della Banca, alla quale si riferisce,
peraltro, l’apparato illustrativo della presente pubblicazione ed il relativo corredo didascalico.
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
77
La Relazione Sociale – Territorio e Collettività
Iniziative di promozione e divulgazione culturale
Al fianco dei restauri del patrimonio artistico e delle nuove acquisizioni, la politica culturale della Banca si
articola anche in una intensa attività volta a promuovere, divulgare e valorizzazione le opere e le collezioni di
proprietà. E questo non solo – come già detto – attraverso la pubblica visibilità di tale patrimonio, ma anche
attraverso mostre itineranti promosse in proprio e provvisori prestiti a istituzioni culturali terze.
In questa ottica nel corso del 2003 la Banca ha messo a disposizione la sua collezione di sculture di Arturo
Martini per due mostre che si sono tenute in primavera ad Udine, nella Galleria d’Arte Moderna, e nel corso
dell’estate ad Asiago, nel Museo Le Carceri, rinnovando in ambedue i casi la tradizionale ed apprezzata
collaborazione con le civiche istituzioni, che ha contraddistinto tutte le precedenti esposizioni itineranti della
collezione.
Evento culturale apicale del 2003 è stato tuttavia l’esposizione “Bellini e Vicenza” tenutasi in dicembre in
Palazzo Thiene nel quadro della tradizionale iniziativa con cui, con il già ricordato titolo “Capolavori che
ritornano”, la Banca presenta ufficialmente a fine d’anno le acquisizione artistiche realizzate nell’esercizio.
Al centro della mostra del Natale 2003 non è stata tuttavia un’opera appartenente al patrimonio dell’Istituto,
bensì il dipinto La Crocifissione, capolavoro assoluto di Giovanni Bellini appartenente alla collezione di
Cariprato, banca del Gruppo. Il dipinto, sul cui sfondo compare l’immagine tardo gotica di Vicenza, è stato così
presentato per la prima volta a Vicenza a 500 anni dalla sua realizzazione, avvenuta intorno al 1503. Al
termine della mostra a Palazzo Thiene - realizzata con il patrocinio della soprintendenza al polo museale
veneziano e segnata da un lusinghiero successo di pubblico e di interesse critico - il capolavoro del Bellini,
esposto nell’occasione al fianco della Madonna Contarini delle Gallerie dell’Accademia, è stato ospite in
provvisoria esposizione anche di questa prestigiosa istituzione museale veneziana.
78
La Relazione Sociale – Territorio e Collettività
La salvaguardia dell’ambiente
L’attività tipica di una banca, a differenza di quella di un’azienda industriale che può presentare problematiche
di rilievo sul fronte dell’inquinamento, non origina impatti ambientali particolarmente rilevanti. Per tale ragione
lo spazio dedicato a tali tematiche é, nel nostro Bilancio Sociale, limitato sebbene anche la nostra Banca sia
sempre più sensibile alla salvaguardia dell’ambiente; essere attenti ai problemi dell’ecologia e porre in essere
azioni volte al contenimento dei consumi di materiali inquinanti o al consumo di carta, di acqua e di energia
elettrica, comporta infatti indubbi benefici anche sul fronte del contenimento dei costi.
Una manifestazione di attenzione al territorio e all’ambiente, dove l’attività bancaria viene esercitata, è poi
costituita dalla manutenzione degli edifici che ospitano uffici e filiali e che, anche nel 2003, ha comportato
numerosi interventi di ristrutturazione.
Si ricorda che il patrimonio immobiliare della Banca è stato ceduto nel 2002 ad Immobiliare Stampa
(controllata al 100% dalla Banca Popolare di Vicenza), che da tale data si occupa della gestione di tutti gli
immobili, tra i quali sono presenti anche alcuni palazzi storici.
Tra le principali attività mirate alla protezione dell’ambiente si citano le seguenti:
• la raccolta differenziata dei rifiuti;
• il riciclo della carta, del legno e della plastica;
• l’adesione ad un consorzio per la fornitura dell’energia elettrica che persegue una pianificazione dei
consumi e pertanto, un risparmio energetico;
• la razionalizzazione del dimensionamento del parco auto;
• l’utilizzo di auto diesel che oltre ad un costo dei consumi più contenuto sono anche meno inquinanti;
• l'acquisto e l’utilizzo di apparecchiature d'ufficio a basso impatto ambientale;
• l’incentivazione all’utilizzo di mezzi telematici per la corrispondenza (invece della carta);
• l’ottimizzazione dei consumi di gas metano su caldaie.
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
79
Giandomenico Tiepolo (1727-1804)
Tre adolescenti visti di schiena
Acquaforte cm. 19.8 x 29,2 da Giambattista Tiepolo, collezione Banca Popolare di Vicenza
Della produzione incisoria di Giandomenico Tiepolo, pittore ed affrescatore figlio di Giambattista, costituita da 177 acqueforti, sia
originali sia tratte da opere del padre, nella collezione della Banca Popolare di Vicenza sono presenti tre incisioni, tutte come quella
qui illustrata derivate da opere pittoriche di Giambattista.
Nella collezione di grafica antica del nostro Istituto sono presenti inoltre due fogli incisi del Canaletto, altro grande maestro della
pittura veneta del Settecento che, come Giandomenico Tiepolo, si cimentò nell’incisione.
La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder
GLI ALTRI STAKEHOLDER
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
81
La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder
I MASS MEDIA
•
Relazioni con i media
L’esigenza di instaurare relazioni con il mondo dell’informazione e di sviluppare rapporti con la stampa, la
televisione e la radio è sempre più sentita, in ragione sia della costante crescita oggettiva dell’influenza dei
mezzi di informazione sull’opinione pubblica, sia dello sviluppo dimensionale che ha caratterizzato la nostra
Banca, ormai istituto di credito di valenza nazionale.
Attività di "media relations"
comunicati stampa
dichiaraz. ufficiali Amministrazione e
Top Management
interviste
conferenze stampa
Totale
2003
54 56,8%
2002
61,9%
60
13
20
8
18,6%
8,4%
18
16
3
95 100,0%
97
100,0%
13,7%
21,1%
16,5%
3,1%
Comunicare modernamente e adeguatamente con il vasto pubblico dei lettori e degli utenti radiotelevisivi è
condizione irrinunciabile per il successo di un’azienda come la nostra che vuole rivolgersi al proprio mercato di
riferimento anche attraverso i diversi organi di stampa e i media locali e nazionali.
La nostra comunicazione all’esterno, oltre a creare e far divulgare notizie di carattere eminentemente
aziendale, produce al contempo informativa economico-finanziaria e più in generale informazione tout court
quando questa è connessa ad eventi di varia natura (culturali, sociali, sportivi) realizzati grazie all’intervento
dell’Istituto.
L’esercizio 2003 ha visto in particolare l’attività di relazione con i media concentrata sulla valorizzazione
dell’immagine della Banca quale soggetto dinamico ed efficiente che, dopo un lungo periodo di crescita
ininterrotta, ha saputo brillantemente consolidarla dando vita ad una struttura operativa altamente competitiva.
Sono state poi curate con grande attenzione le tematiche concernenti le performances economiche realizzate,
gli eventi aziendali di rilievo, i nuovi progetti commerciali, gli accordi operativi con enti e associazioni di
categoria. Notevole rilievo nella comunicazione con i media hanno poi rivestito i nuovi prodotti e servizi
realizzati dalla Banca, nonché le iniziative istituzionali e di immagine concretizzate nel corso dell’anno.
L’attività di relazione con i media viene svolta tramite diversi strumenti di comunicazione.
In dettaglio: comunicati stampa redatti e diramati a testate internazionali, nazionali, locali, agenzie di stampa,
siti internet, televisioni e radio; dichiarazioni ufficiali e interviste con i vertici aziendali e top management
finalizzate a comunicare in modo diretto e approfondito le varie attività e le iniziative della Banca, come pure
prodotti e servizi particolarmente innovativi e importanti; conferenze stampa tenute sia presso la sede storica
di Palazzo Thiene che in quella centrale.
Tutta l’attività viene quotidianamente monitorata attraverso la produzione di una rassegna stampa, messa a
disposizione degli utenti attraverso il sito istituzionale della Banca che svolge la duplice funzione di portale di
accesso ai servizi on line e di strumento di informazione.
Nei confronti degli organi di informazione si è anche provveduto a svolgere un’intensa azione di
collaborazione diretta e puntuale fornendo ai singoli giornalisti ogni chiarimento e aggiornamento richiesto
circa i nuovi prodotti e i servizi, come pure la documentazione di interesse specifico.
82
La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder
Nell’ambito delle relazioni positivamente intrattenute, in particolare con la stampa del nostro territorio storico di
riferimento, si colloca anche la seconda edizione del Premio giornalistico “Il Veneto e l’Informazione”
tenutosi nell’anno e voluta dall’Associazione Vicentina della Stampa in collaborazione con il nostro Istituto.
•
Investimenti pubblicitari
Campagne pubblicitarie - Mezzi
Egualmente di rilievo per l’immagine istituzionale e
la comunicazione commerciale della Banca appare
la relazione con i media in termini di investimenti
pubblicitari.
La particolare struttura dell’informazione nel Nord
Est, dove ogni provincia dispone di un quotidiano
locale fortemente radicato e con elevati livelli di
diffusione e lettura, motiva l’orientamento della
Banca a privilegiare, per la propria comunicazione
commerciale rivolta al segmento famiglie,
l’investimento pubblicitario sulla stampa quotidiana,
anche in presenza di campagne “multimedia”.
importi in migliaia di euro
stampa quotidiana
radio
TV
cinema
affissione dinamica
internet
direct marketing
operazioni a premi
materiale punti vendita
Totale
2003
246
88
177
180
65
756
2002
186
50
78
268
126
22
141
871
2001
376
227
118
11
321
29
43
35
130
1.290
E’ ciò che si è registrato anche nel 2003, anno in cui, oltre alle attività di comunicazione below the line,
realizzate per i crediti personali e per i prodotti della BPVi Fondi, va segnalata in particolare l’importante
campagna pubblicitaria di primavera, il cui maggior investimento è stato quello per annunci sulla stampa
quotidiana locale.
L’iniziativa ha accompagnato il
materiale punti
lancio di “Conto Contento” il
vendita
nuovo conto corrente rivolto al
stampa quotidiana
8,6%
segmento
famiglie
con
32,5%
direct marketing
utilizzo, in parallelo ad una
23,8%
azione di marketing diretto e
di telemarketing, di tutti i
quotidiani del Veneto e del
Friuli Venezia Giulia, di una
radio
affissione dinamica
massiccia
affissione
di
11,6%
23,4%
manifesti e poster giganti nei
maggiori centri del Nord Est,
e di spot radio messi in onda dalle principali emittenti radiofoniche locali.
Inoltre nell’occasione è stato creato anche un minisito informativo www.contocontento.it, che ha integrato la
campagna pubblicitaria con una forma innovativa di web advertising.
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
83
La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder
Campagne pubblicitarie 2003 - Prodotti e mezzi di diffusione
importi in migliaia di euro
stampa quotidiana
radio
TV
cinema
affissione dinamica
internet
direct marketing
operazioni a premi
materiale punti vendita
Totale
•
Mondo Conto
Verde Contento
8
207
88
Micro
mega
Mutuo
Facile
5
25
@time
Conto
Artigiani Country
Credito
facile
Conto
doppio
Conto
giovani
177
164
7
15
20
656
1
11
16
25
3
4
7
7
6
6
1
0,3
14
4
5
8
8
14
Totale
245
88
177
180
66
756
Comunicazione istituzionale
Nell’ambito dei media vanno infine collocati anche internet e house organ, mezzi nei confronti dei quali la
Banca si configura anche come “editore”, gestendone in proprio l’edizione, gli indirizzi di comunicazione e i
contenuti informativi.
Internet
Molta attenzione la Banca dedica al canale web, che soprattutto nel corso degli ultimi anni si è trasformato in
uno strumento interattivo che oltre a fornire informazioni sulla Banca Popolare di Vicenza e sulle società del
Gruppo nel loro complesso, quasi tutte dotate di un loro sito internet, è un importante punto di riferimento per
un’informativa esaustiva ed aggiornata sui prodotti e servizi offerti, sulle iniziative intraprese, sui dati
economico
finanziari
dell’Istituto.
Tramite
i
siti
www.bancapopolarevicenza.it
e
www.gruppopopolarevicenza.it si può accedere al sito www.vicenzacity.com realizzato nel 2001 da
Informatica Vicentina, società del Gruppo e offerto dalla nostra Banca alla città di Vicenza.
Dai portali istituzionali si accede a quelli dispositivi www.atime.it e www.atimeimpresa.it e ad una serie di
“mini” portali dedicati.
House organ
Il periodico di informazione del Gruppo, denominato “BPV OGGI”, nostro
house organ ufficiale, è nato agli inizi del 1997 ed è divenuto gradualmente
un tradizionale strumento di comunicazione verso l’esterno, che ha riscosso
crescente apprezzamento presso il pubblico di lettori cui è indirizzato.
La formula editoriale di BPV OGGI combina l’informazione esterna, affidata
ad interventi a firma di personalità dell’economia, della finanza, della cultura,
del giornalismo, con servizi e resoconti relativi ai fatti e agli eventi che
contraddistinguono la vita dell’Istituto, e si caratterizza per grafica piacevole e
ricchezza di immagini fotografiche.
Il periodico viene distribuita in diecimila copie con cadenza trimestrale sul
territorio nazionale, attraverso tutti gli sportelli delle banche del Gruppo. E’
rivolto in particolare ai clienti ed ai soci della Banca: per questi ultimi, purchè
titolari del conto “Socio Più”, è prevista su richiesta anche la spedizione a
domicilio.
84
La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder
I FORNITORI
E’ proseguita anche nel 2003 l’intensa attività che,
già da alcuni anni la Banca ha intrapreso, volta
alla revisione del ciclo acquisti in un’ottica di
razionalizzazione dei costi e di miglioramento dei
livelli di qualità ed efficienza dei servizi e prodotti
dei quali è utilizzatrice.
La valutazione delle prestazioni dei fornitori è un
fattore critico di successo per la nostra Banca che
vuole garantire alla sua Clientela servizi
tecnologicamente all’avanguardia, sicurezza dei
dati ed un elevato livello di efficienza e di rapidità
delle transazioni.
E’ quindi evidente che il Fornitore rappresenta
senz’altro uno dei fattori critici del buon
funzionamento
dell’azienda
bancaria
e,
indirettamente,
della
soddisfazione
degli
Stakeholder che ruotano intorno ad essa.
Per questo, nel 2003, è stato istituito l’Albo
Fornitori di Gruppo con invio dello stesso alle
controllate dove sono stati individuati i migliori
Fornitori del Gruppo, per serietà, professionalità
ed economicità degli stessi. La ricerca del giusto
equilibrio tra la qualità dei prodotti e dei servizi e il
loro prezzo è, infatti, alla base degli sforzi che la
Banca Popolare di Vicenza compie nella gestione
del ciclo acquisti.
Si ricorda che nel 2002 è stato attivato il “Centro
Acquisti di Gruppo” ed è stato per questo
approvato un nuovo “Regolamento della
“Spesa”. Nel corso del 2003 è stata attivata la
nuova procedura per l’automazione del processo
degli acquisti per la Capogruppo e per le
controllate bancarie che consente la gestione
informatizzata delle richieste di acquisto e dei
relativi controlli automatici dei limiti di facoltà e
capienza budget e la gestione del ciclo passivo del
processo di acquisto (fatture) con archiviazione
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
ottica dei documenti, invio elettronico dei
documenti per le conseguenti autorizzazioni al
pagamento e/o controlli sulla regolarità della
fornitura di beni/servizi ricevuti.
E’ stata implementata la reportistica per i diversi
centri di spesa: dal mese di settembre vengono
predisposti ed inviati mensilmente ai responsabili
dei centri di spesa della Capogruppo e ai referenti
delle controllate un report sintetico di confronto tra
andamento budget rispetto al consuntivo anno
precedente con il calcolo del cost/incom e un
report di dettaglio per ogni voce di spesa con
evidenza dell’andamento degli impegni e dello
spesato rispetto allo stanziato.
Allo scopo di facilitare il monitoraggio dei costi e
l’omogeneizzazione della metodologia operativa
da adottare è stata rivista e razionalizzata la
struttura dei centri di spesa, della Capogruppo e
delle controllate, accentrando presso il Centro
Acquisti la competenza sulle voci di spesa più
significative.
La ricerca in prima analisi di sinergie tra le società
del Gruppo e di economie di scala ha portato negli
ultimi anni la Banca Popolare di Vicenza a
sviluppare la preesistente attività di alcune delle
sue partecipate, a ridefinirne la missione, o a
costituire nuove strutture operative tramite la
dismissione di attività non strategiche in
precedenza espletate dalla Banca; è il caso di
immobiliare Stampa e di Informatica Vicentina.
Nel primo semestre dell’anno è stato perfezionato
l’atto di cessione del ramo di azienda relativo ai
back office alla società SEC Solutions e la
riallocazione alla stessa delle risorse della Banca
(circa 70 persone) e delle relative attività.
85
La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder
La distribuzione territoriale dei fornitori
La Banca Popolare di Vicenza, contribuisce a creare ricchezza sul territorio anche per il tramite dei suoi
fornitori: il 78,8% del controvalore delle forniture si localizza nella regione Veneto e Friuli Venezia Giulia ed in
particolare nelle città di Vicenza (37,7%) e Padova (32,3%). Come si nota dalle tabelle sotto riportate, nel
2003 è diminuito significativamente il peso dei fornitori delle altre regioni e delle altre province, mentre la
Lombardia, con Milano in testa, ha acquisito maggiore rilevanza rispetto agli anni passati, per effetto di nuovi
contratti di fornitura, dell’ampliamento di quelli già esistenti e della riorganizzazione di alcuni importanti fornitori
che, in seguito a razionalizzazioni interne e fusioni, hanno modificato la loro sede sociale di riferimento.
Distribuzione dei fornitori per regione
importi in migliaia di euro
Veneto
Lombardia
Friuli Venezia Giulia
altro
Totale
2003
%
2002
%
2001
%
88.611 76,6% 76.018 72,7% 76.522 70,2%
17.389 15,0%
4.627
4,4%
5.218
4,8%
2.595
2,2%
2.448
2,3%
2.492
2,3%
7.158
6,2% 21.502 20,6% 24.758 22,7%
115.753 100,0% 104.596 100,0% 108.991 100,0%
Veneto
76,6%
Lombardia
15,0%
altro
6,2%
Distribuzione dei fornitori per provincia
importi in migliaia di euro
Vicenza
Padova
Milano
Roma
Venezia
Treviso
Udine
Verona
altro
Totale
Friuli Venezia
Giulia
2,2%
2003
%
2002
%
2001
%
43.599 37,7% 42.782 40,9% 44.770 41,1%
37.375 32,3% 28.306 27,1% 26.890 24,7%
15.563 13,4%
4.325
4,1%
4.897
4,5%
2.960
2,6%
1.960
1,9%
1.862
1,7%
2.243
1,9%
1.635
1,6%
1.598
1,5%
2.077
1,8%
1.728
1,7%
1.960
1,8%
1.847
1,6%
1.879
1,8%
1.981
1,8%
1.476
1,3%
960
0,9%
912
0,8%
8.613
7,4% 21.020 20,1% 24.120 22,1%
115.753 100,0% 104.596 100,0% 108.991 100,0%
Padova
32,3%
Vicenza
37,7%
Milano
13,4%
altro
7,4%
Verona
1,3%
Treviso
1,8%
Udine
1,6%
Roma
2,6%
Venezia
1,9%
86
La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder
Anche le tabelle sotto riportate, che evidenziano il n° di contratti attivi con i fornitori per regione e per
provincia, sottolineano l’importanza della regione Veneto (59,1%) e della città di Vicenza.
Distribuzione dei fornitori per regione
n° contratti
Veneto
Lombardia
Friuli Venezia Giulia
altro
Totale
2003
%
1.332 59,1%
321 14,2%
262 11,6%
338 15,0%
2.253 100,0%
2002
%
1.477 70,7%
300 14,4%
123
5,9%
189
9,0%
2.089 100,0%
2001
%
1.496 68,8%
323 14,8%
128
5,9%
229 10,5%
2.176 100,0%
Distribuzione dei fornitori per provincia
n° contratti
Vicenza
Milano
Treviso
Udine
Verona
Padova
Venezia
Belluno
Bergamo
altro
Totale
2003
%
619 27,5%
248 11,0%
236 10,5%
156
6,9%
137
6,1%
131
5,8%
118
5,2%
76
3,4%
9
0,4%
523 23,2%
2.253 100,0%
2002
%
708 33,9%
112
5,4%
296 14,2%
191
9,1%
66
3,2%
154
7,4%
94
4,5%
86
4,1%
97
4,6%
285 13,6%
2.089 100,0%
2001
%
723 33,2%
98
4,5%
303 13,9%
187
8,6%
74
3,4%
167
7,7%
99
4,5%
84
3,9%
107
4,9%
334 15,3%
2.176 100,0%
Le condizioni negoziali
Il 90% dei nostri fornitori viene pagato a 30 giorni dalla data di emissione della fattura. La Banca richiede
l'applicazione delle migliori condizioni normalmente praticate ed è attenta a rispettare i termini di pagamento in
un'ottica di vicendevole collaborazione con i fornitori locali. I pagamenti avvengono in prevalenza a mezzo
bonifico.
Termini di pagamento dei fornitori
importi in migliaia di euro
30 gg. fattura
60 gg. fattura
90 gg. fattura
Totale
n° contratti
30 gg. fattura
60 gg. fattura
90 gg. fattura
Totale
2003
%
2002
%
2001
%
104.525 90,3% 94.043 89,9% 93.420 85,7%
6.714
5,8%
5.758
5,5%
5.672
5,2%
4.514
3,9%
4.795
4,6%
9.899
9,1%
115.753 100,0% 104.596 100,0% 108.991 100,0%
2003
%
2.027 90,0%
125
5,5%
101
4,5%
2.253 100,0%
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
2002
%
1.896 90,8%
115
5,5%
78
3,7%
2.089 100,0%
2001
%
1.962 90,2%
118
5,4%
96
4,4%
2.176 100,0%
87
La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder
Distribuzione dei fornitori per tipologia di fornitura
importi in migliaia di euro
assicurazioni
trasporto e contazione valori
telefoniche, postali, trasmissione dati
spese relative ad immobili
energia elettrica, riscaldamento, acqua
elaborazioni elettroniche
servizi professionali
pubblicità e rappresentanza
altro
Totale
2003
%
2002
%
2001
%
29.532 25,5% 27.229 26,0% 27.061 24,8%
19.027 16,4% 13.997 13,4%
8.953
8,2%
8.782
7,6%
9.645
9,2%
9.257
8,5%
6.612
5,7%
6.369
6,1%
8.824
8,1%
4.576
4,0%
5.477
5,2%
5.979
5,5%
2.979
2,6%
2.693
2,6%
2.846
2,6%
1.878
1,6%
2.140
2,0%
2.293
2,1%
2.182
1,9%
1.404
1,3%
1.341
1,2%
40.185 34,7% 35.642 34,1% 42.437 38,9%
115.753 100,0% 104.596 100,0% 108.991 100,0%
Il 25,5% delle forniture, in termini
di controvalore, si riferisce alle
assicurazioni, il 16,4% al
trasporto e alla contazione valori,
il 7,6% alle spese telefoniche,
postali ed alla trasmissione dati, il
5,7% alle spese relative agli
immobili, il 4% alla fornitura di
energia elettrica, riscaldamento
ed acqua.
servizi
energia elettrica, elaborazioni professionali
pubblicità e
elettroniche
1,6%
riscaldamento,
rappresentanza
2,6%
acqua
altro
1,9%
4,0%
34,7%
spese relative ad
immobili
5,7%
telefoniche,
postali,
trasmissione dati
7,6%
trasporto e
contazione valori
assicurazioni
16,4%
25,5%
In termini di numero contratti sono le altre spese a convogliare quasi la metà delle forniture (49%), la pubblicità
e le spese di rappresentanza (24,3%) e i servizi professionali (10,1%).
Distribuzione dei fornitori per tipologia di fornitura
n° contratti
assicurazioni
trasporto e contazione valori
telefoniche, postali, trasmissione dati
spese relative ad immobili
energia elettrica, riscaldamento, acqua
elaborazioni elettroniche
servizi professionali
pubblicità e rappresentanza
altro
Totale
2003
6
14
23
152
224
84
307
739
1.490
3.039
%
0,2%
0,5%
0,8%
5,0%
7,4%
2,8%
10,1%
24,3%
49,0%
100,0%
2002
8
14
18
148
224
239
320
727
1.681
3.379
%
0,2%
0,4%
0,5%
4,4%
6,6%
7,1%
9,5%
21,5%
49,7%
100,0%
2001
3
12
15
153
257
242
356
758
1.615
3.411
%
0,1%
0,4%
0,4%
4,5%
7,5%
7,1%
10,4%
22,2%
47,3%
100,0%
88
La Relazione Sociale – Gli altri Stakeholder
FISCALITA’ TERRITORIALE
Il 20,3% del valore aggiunto generato dalla Banca
è rappresentato da imposte e tasse. Oltre ai 50,5
milioni di euro, sotto espressamente dettagliati,
che rappresentano un “costo” per la Banca, si
devono considerare le imposte che la Banca, in
qualità di sostituto di imposta, riversa all’Erario
sugli stipendi pagati ai Dipendenti, sui redditi di
capitale realizzati dai Clienti e sui compensi
riconosciuti ai professionisti ed ai collaboratori
esterni.
Imposte e tasse pagate dalla Banca
allo Stato
IVA indetraibile sugli acquisti
imposta di bollo
tassa contratti borsa
imposta sostitutiva dpr 601/1973
altre imposte
imposta sul reddito delle persone giuridiche (IRPEG)
2003
40.607
8.611
12.734
530
3.065
882
14.784
2002
49.784
7.562
11.935
625
2.339
912
26.410
2001
98.620
8.357
11.487
615
1.659
824
75.678
agli Enti Locali
altre imposte
imposta regionale sulle attività produttive (IRAP)
imposta comunale sugli immobili (ICI)
Totale
9.928
404
9.524
50.535
9.883
431
9.177
275
59.667
8.750
492
7.660
597
107.370
importi in migliaia di euro
Banca Popolare di Vicenza – Bilancio Sociale 2003
89