Progetto “Lingua e cittadinanza”
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Progetto “Lingua e cittadinanza”
Progetto “Lingua e cittadinanza” Insegnamento di Italiano L2 per cittadini stranieri Introduzione Lingua e cittadinanza viene elaborato in attuazione dell’ accordo di programma tra Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e Regione Toscana, sottoscritto il giorno 11 dicembre 2007, per lo sviluppo di interventi finalizzati alla diffusione della conoscenza della lingua italiana in favore di cittadini extracomunitari adulti regolarmente soggiornanti in Italia. Il progetto si sviluppa con il coordinamento dell’Amministrazione Regionale e la collaborazione delle Amministrazioni Provinciali aderenti (Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena) e dei Comuni di Cantagallo, Vernio e della Comunità Montana Val di Bisenzio, che da tempo hanno avviato una serie di corsi di formazione linguistica di donne immigrate in un’area montana della provincia di Prato, particolarmente disagiata per le condizioni di isolamento del territorio. Collaborano inoltre l’Università per Stranieri di Siena, come referente scientifico, e l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (Agenzia scuola ). L’intervento è destinato a cittadini immigrati con livelli di competenza linguistica iniziali. Si tratta di un target eterogeneo composto da persone provenienti da una molteplicità di paesi e di aree socio culturali che presentano forti differenze di carattere culturale e sociale e livelli molto diversi di competenze linguistiche in italiano L2. Il progetto annovera tra gli obiettivi principali, oltre allo sviluppo della competenza linguistica, anche la promozione e l’integrazione sociale dell’immigrato e la trattazione di temi pertinenti alle condizioni di inserimento del lavoratore immigrato (sicurezza sul lavoro ecc.). Per tale ragione, alcune Unità di Lavoro (d’ora in poi UdL) saranno specificamente indirizzate a determinati settori professionali. Alla fine del percorso di apprendimento è prevista la possibilità di conseguire una certificazione CILS di livello A1, A2, B1; a tal fine il corso realizzato nell’ambito del progetto si svilupperà su tre livelli di competenza linguistica a cui corrispondono tre diversi percorsi didattici. Sarà quindi necessario somministrare ai corsisti un test di ingresso, al fine di poter decidere a quale livello di competenza linguistica appartengono e a quale dei tre percorsi afferiscono. Non si tratta di corsi di alfabetizzazione, i quali comportano l’impiego di particolari strategie e strumenti di apprendimento, ma esclusivamente di livelli iniziali di conoscenza della lingua italiana. Si dà quindi per scontata l’alfabetizzazione nella lingua materna degli immigrati e la conoscenza, almeno approssimativa, del sistema grafemico italiano. 1 Il modello Punto di forza del modello formativo è rappresentato da una metodologia fortemente orientata al coinvolgimento del territorio e dei cittadini stranieri, in contesti il più possibile vicini agli ambienti della vita quotidiana e ai luoghi dell’ “associazionismo naturale”. Gli interventi previsti dal progetto e, in primo luogo l’organizzazione dei corsi di lingua e cultura italiana, verranno svolti dalla rete territoriale delle associazioni (organismi di volontariato, circoli ARCI, CTP ecc.) che da tempo si impegnano per l’integrazione delle persone di origine straniera che vivono, studiano, e lavorano sul nostro territorio, quindi abitualmente frequentati dagli stranieri. Di grande importanza, quanto all’efficacia dei corsi e ai percorsi di integrazione, sono la lezione in aula, il rapporto diretto con il docente e con il contesto associativo in cui i corsi si svolgono. Nell’ambito dell’intervento si sperimenterà l’affiancamento della formazione in aula alla formazione a distanza, tramite l’utilizzo delle opportunità offerte dai servizi della rete telematica per avvicinare i momenti di istruzione ai luoghi di vita e di lavoro delle persone e per allargare le possibilità di accesso alle opportunità formative mediante l’ autoistruzione on line. Da rilevare, inoltre, che Lingua e cittadinanza si sviluppa in un contesto caratterizzato da una molteplicità di corsi già esistenti condotti da una pluralità di soggetti, con modalità, caratteristiche, criteri di accesso, strumenti didattici e testi scolastici molto diversi, modellati sulle caratteristiche dell’utenza, ma anche sulle possibilità, capacità e conoscenze dei docenti. La scelta del progetto è quella di salvaguardare le diversità, anche di approccio all’utenza e di svolgimento dei corsi da parte dei soggetti gestori, riconducendole ad un sistema territoriale omogeneo per l’insegnamento della lingua italiana, attraverso il coordinamento con le attività dei Centri di Educazione Territoriale Permanente, la formazione integrata dei docenti dei corsi, svolto dall’Università per Stranieri di Siena, e il coordinamento funzionale a livello territoriale delle Amministrazioni Provinciali. La metodologia indicata permette di integrare e qualificare l’esistente, di raggiungere gli utenti nel luogo più vicino ai propri vissuti e nei modi più adatti ai propri bisogni, con evidenti conseguenze in merito alla riduzione degli spostamenti e dei costi, ad una maggior coesione con il territorio, ad una maggiore compatibilità degli orari con i carichi familiari e gli “eventi della vita”. Peraltro, le condizioni lavorative in cui i destinatari della formazione si collocano nel nostro paese sono di diverso tipo e prevedono spesso condizioni estremamente pesanti in termini di orario e di carico di lavoro. In queste condizioni di intervento risulta molto critico un approccio basato esclusivamente su un tradizionale corso in aula , che vincola le persone in formazione a essere presenti in aula in un calendario rigidamente prefissato. Risulta, invece, opportuna l’adozione di un modello ad alta flessibilità, che coniughi la necessità di svolgere la formazione in modo attivo e collaborativo con le esigenze e le disponibilità soggettive degli utenti. Nel campo dell’apprendimento attivo di una seconda lingua sono stati sperimentati da anni, con successo, ambienti di blended e-learning che, attivando una sinergia tra le attività in 2 aula e le potenzialità della rete Internet, si adattano in modo flessibile alle esigenze dei corsisti lavoratori. Questi ambienti si caratterizzano per i seguenti punti di forza: - permettono di mantenere alto il livello di socialità e di interazione che può essere garantito solo dalla presenza di un gruppo-classe in aula ; alleggeriscono gli obblighi di presenza fisica in aula ; danno al corsista la libertà di personalizzare orari e tempi di accesso alle attività on line; mantengono, grazie alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie di rete (chat, audio-conferenza), un alto livello di interazione anche durante le attività on line, superando le inadeguatezze strutturali dei tradizionali corsi di autoformazione in e-learning. Accesso alla rete L’accesso alla piattaforma telematica implica la disponibilità di un computer e di un collegamento a Internet, anche con una normale linea telefonica. Per assicurare a coloro che non avessero la disponibilità personale o nel contesto lavorativo di un punto di accesso, sono stati attivati , nell’ambito di apposito progetto regionale, i centri PAAS, Punti di Accesso Assistito ai Servizi informatici e a Internet. I PAAS sono postazioni multimediali per l'utilizzo di programmi di videoscrittura, programmi di grafica e hanno l’accesso a Internet e ai servizi mail. A gestire queste postazioni sono le Associazioni del territorio che, in collaborazione con le amministrazioni e grazie ai contributi regionali, mettono a disposizione locali e spazi per accogliere chiunque volesse usufruire di questa opportunità. Il PAAS è un servizio aperto per almeno 12 ore settimanali, in orari diversi dai normali orari d’ufficio; tra queste ore almeno 6 sono nella fascia oraria 18-22 e almeno un turno nei giorni di sabato o domenica. In Toscana 176 comuni hanno aperto 289 PAAS dove un cittadino può recarsi per usufruire del servizio in orari stabiliti. Una rete di 27 PAAS dislocati nei diversi territori della Regione svolge attività mirate in favore dei migranti. All’interno di ogni PAAS un operatore qualificato assiste e collabora nell’acquisizione di conoscenze e nello sviluppo dell'autonomia dell'utente, nell'accesso a Internet e nell'uso degli strumenti informatici. Ciò consente di ovviare al problema dell’assenza delle competenze minime di uso degli strumenti per accedere alla rete. Le sessioni in aula potranno anche sfruttare la rete dei Poli di Teleformazione e di alcuni WLP (Web Learning Point) già presenti in tutte le province toscane e messi a disposizione dal Sistema di Web Learning della Regione Toscana (Progetto TRIO). TRIO prevede sul territorio regionale 18 Poli di Teleformazione, gestiti dalle Province e dai Circondari che favoriscono l’accesso al Sistema Web Learning a cittadini e organizzazioni sprovvisti delle infrastrutture tecnologiche necessarie per la 3 fruizione dei moduli FAD e una rete di Web Learning Point, laboratori d apprendimento, che consentono di trarre beneficio dall’uso strutturato dei servizi TRIO. Ciascun Polo è dotato di : un’ Aula interattiva composta da : - postazioni di lavoro (PC) multimediali connessi ad Internet per lo svolgimento di sessioni di autoapprendimento on line; - strumenti per la comunicazione multimediale come la videoconferenza con accesso alla rete che collega i poli tra loro e ad Internet; un Sistema di videoconferenza da sala; un impianto per la ricezione e la trasmissione di videoconferenza e multiconferenza per immagini fisse o in movimento, filmati e animazioni, testi grafici, immagini da proiettare, trasparenze, audio e dati. Presso ogni Polo vi è un tutor di aula che svolge funzioni di accoglienza, orientamento ed assistenza. Il modello adottato nell’ambito del progetto si articola in: 1 – Attività d’aula in percentuale del: 90% per utenti di livello A1; 70% per utenti di livello A2; 50% per utenti di livello B1. L’attività in aula ha due obiettivi: a – favorire la socializzazione del percorso e la creazione di un’identità di gruppo; b – incrementare le competenze dei corsisti attraverso la comunicazione in lingua tra i componenti del gruppo e il docente; c – permettere al docente di affrontare alcuni passaggi relativi alle competenze chiave di ogni modulo. 2 – Attività on line in percentuale del: 10% per utenti di livello A1; 30% per utenti di livello A2; 50% per utenti di livello B1. L’offerta formativa si articola in tre percorsi: 1. Consultazione di risorse in lingua italiana graduate per i livelli A2 e B1: repertorio di testi relativi alle attività quotidiane, lavorative, e al soggiorno in Italia, link a quotidiani e periodici on line, enti di rilevanza per cittadini stranieri. 2. Percorsi di autoformazione per i vari moduli: esercizi, simulazioni, learning object, test di autovalutazione. 3. Sessioni in audio-conferenza per attività sincrone in lingua. 4 Di seguito, riportiamo il dettaglio dei tre percorsi didattici (Tab. 1). Percorso per livello di competenza Carico di lavoro totale in ore n. UdL Durata mesi Carico di lavoro mensile in ore n. di incontri in presenza n. di UdL on line Eventi sincroni A1 120 10 5 21 ore in presenza 2 0 A2 120 10 5 4 1 36 B1 Min. 90 Min. 8 5 21 (di cui 16 in presenza) Variabile a seconda del percorso scelto 10-12 mensili (da 2h ciascuno) 8 (da 2h ciascuno) Carico di lavoro on line in ore 12 5 (da 2h ciascuno) 2 comuni 2 per settore lavoratvo (6 unità complessive) 2 45 Tabella 1 I due percorsi A1 e A2 si snodano nell’arco di 5 mesi per un carico complessivo di 120 ore di lavoro. I primi due percorsi didattici, pur essendo orientati verso tematiche inerenti la vita e i bisogni degli immigrati, saranno basati su situazioni di lingua comune con spunti verso i settori professionali maggiormente attinenti la vita professionale degli immigrati. Il terzo percorso (B1) presenta un’articolazione più complessa. Infatti, il percorso in presenza sarà completato da 2 unità on line, basate su situazioni e centri d’interesse comuni a più profili di utenti, seguite da altre due basate su tematiche relative a specifici settori lavorativi. I settori presi in considerazione sono quelli in cui generalmente i cittadini extracomunitari si trovano a operare: assistenza familiare, edilizia, turismo. Il carico lavoro previsto per ciascuna UdL varia in relazione al livello linguistico (vedi Tabella 1). Il singolo apprendente può essere interessato a una sola delle UdL relative a settori lavorativi come a più di una; pertanto, la durata di questo percorso didattico individuale può variare da un minimo di 90 ore a un massimo di 110 ore (ipotizzando che l’apprendente segua due diversi percorsi settoriali). Nei percorsi per i livelli A2 e B1 l’attività on line prevede anche la realizzazione di eventi sincroni, durante i quali gli utenti opereranno on line in classi virtuali, dietro la guida di un tutor. La fruizione dei contenuti online inizierà per il livello B1 nel mese di aprile e per i livelli A1 e A2 riguarderà l’ultima parte del corso, nel mese di maggio. 5 Al termine del progetto, i partecipanti potranno sostenere le prove di esame CILS nelle varie sedi convenzionate nella Regione. L’ambiente on line L’ambiente on line è realizzato dall’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (Agenzia scuola ) con contenuti didattici elaborati dall’Università per Stranieri di Siena e prevede la possibilità di fruizione in autoapprendimento (modalità asincrona) e in videoconferenza interattiva (modalità sincrona) moderata dai formatori. Il materiale elaborato e le piattaforme informatiche, realizzate in attuazione del progetto, rimarranno come patrimonio a permanente disposizione dei cittadini stranieri e dei soggetti istituzionali e del terzo settore impegnati nell’offerta di opportunità di apprendimento linguistico. Successivamente i materiali didattici fruibili on line saranno implementati sulla piattaforma del Progetto TRIO, ai fini dell’ampliamento dell’offerta formativa rappresentata dai moduli già attualmente disponibili sulla piattaforma. Il Progetto TRIO La Regione Toscana si è data già da alcuni anni un Sistema di Web Learning che mette a disposizione dell’utenza un vero e proprio portale verticale della formazione, dove la fruizione dei corsi è solo il corollario di un processo più complesso e integrato che accompagna la formazione lungo l’arco di tutta la vita (Life long Learning). Il Sistema garantisce attraverso le proprie infrastrutture tecnologiche e logistiche, l’accesso al catalogo corsi, il completo sostegno allo sviluppo, l’erogazione ed il monitoraggio di iniziative di formazione in e-learning. I servizi che il Sistema mette a disposizione dei discenti sono: - il tutorato on line: ad ogni corso è associato un tutor facilitatore dell’apprendimento; - help desk di primo e secondo livello a cui si può accedere sia tramite un numero verde sia tramite un indirizzo e-mail; - repository documentale : è il sottosistema affiancato al motore di erogazione dei corsi che si occupa della gestione di tutti i documenti inerenti i materiali didatici e di supporto; - Community: l’insieme cioè degli strumenti che tendono a creare una comunità virtuale di discenti per permettere loro di collaborare e scambiarsi informazioni. Il Sistema TRIO offre un servizio di monitoraggio e di reportistica della fruizione dei corsi. 6 La piattaforma dell’ Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (Agenzia scuola) La piattaforma per l’erogazione dei contenuti consente la fruizione delle unità didattiche in autoapprendimento (modalità asincrona) organizzate per livello di competenza linguistica (A1, A2, B1). Ogni attività del corsista viene tracciata e riportata in un registro elettronico consultabile in ogni momento dal docente tutor La piattaforma dell’ Agenzia scuola , oltre a prevedere l’erogazione di materiali didattici fruibili in modalità e-learning, dispone di strumenti per attività di community e per la creazione di repository di materiali, è inoltre dotata di un sistema di audioconferenza che consente di partecipare a conversazioni online in modalità sincrona. Questo sistema consente al corsista e al docente esperto di interagire in modalità sincrona audio e/o chat testuale e di condividere contenuti testuali, immagini, video e siti Internet. Per usufruire pienamente di questa opportunità il PC dei partecipanti deve essere dotato di una cuffia con microfono di semplicissima installazione e dal costo di circa € 10. Le conversazioni in modalità sincrona sono riservati ai livelli di competenza A2 e B1, hanno la durata di un’ora e prevedono una tematica condivisa e dei materiali da consultare preventivamente che saranno oggetto di discussione: - viene pubblicato un catalogo, costantemente aggiornato, con gli eventi a cui il corsista può iscriversi; - il corsista consulta il catalogo delle disponibilità e prenota, scegliendo tra le opportunità offerte per il suo livello di corso, gli eventi nel giorno e nell’orario che preferisce; - il sistema accetta la prenotazione fino al numero massimo (di regola 10) di corsisti ammessi all’evento e invia una e-mail automatica con tutte le informazioni tecniche per accedere e con il piano di lavoro della conversazione e assegna l’evento a un moderatore; - la segreteria propone ai corsisti che lo desiderano dei test preventivi di collegamento, tesi ad accertare l’idoneità delle attrezzature e a fornire le informazioni operative utili per partecipare; - le conversazioni vengono registrate e sono rese disponibili a tutti gli utenti della piattaforma per un ascolto on demand in tempi successivi. L’ambiente on line dell’Agenzia verrà aperto alla fine di marzo ‘09 per consentire le procedure di iscrizione dei corsisti. Ad aprile ’09 verranno pubblicate le unità didattiche per il livello B1, a maggio ’09 verranno pubblicati i contenuti per i livelli A1 e A2. Gli eventi in modalità sincrona saranno disponibili a partire dalla metà di aprile e potranno essere fruiti fino al termine del corso. 7 Le figure e i ruoli Università per Stranieri di Siena - - Definizione dell’offerta formativa globale (indicazioni per il programma delle attività in aula); progettazione e realizzazione dei percorsi didattici on-line (creazione dei contenuti dei moduli di autoformazione senza ingegnerizzazione su piattaforma); individuazione dei materiali dell’area di consultazione; formazione del personale in presenza (2 incontri + 1 in vista dell’esame di certificazione); formazione dei tutor on-line (1 incontro); prove d’ingresso; certificazione CILS (realizzazione delle prove e valutazione); monitoraggio. Agenzia nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (Agenzia scuola) - Ideazione, progettazione e sviluppo del sistema per l’erogazione online dei contenuti didattici ideati dall’Università per Stranieri di Siena; multimedializzazione dei contenuti ideati dall’Università per Stranieri di Siena; predisposizione della piattaforma per gli eventi sincroni; gestione dei flussi di iscrizione e di realizzazione degli eventi sincroni segreteria degli eventi sincroni; sceneggiatura e sviluppo dei learning object; formazione dei tutor e dei moderatori relativamente agli spetti tecnici dell’uso della piattaforma online e della gestione di eventi sincroni (1 incontro). eventi di familiarizzazione destinati ai formatori Tutor online Le figure dei Tutor sono individuate tra i docenti che seguono la formazione in presenza dei corsisti e che rappresentano l’anello di congiunzione tra l’azione svolta nella classe reale e i compiti della formazione on-line. Il loro ruolo è fondamentale per le funzioni di motivazione e incoraggiamento del corsista al costante impegno nel corso di italiano e alle attività che l’ambiente on-line offre. Il loro compito è assistere i corsisti on-line facendo loro sfruttare tutte le potenzialità che il corso on-line offre. I docenti dovranno quindi svolgere la doppia funzione di docenti in aula e tutor delle attività on-line, e seguire quindi la formazione prevista per entrambe queste figure. Per poter svolgere l’attività di tutor on-line sarà predisposto un apposito percorso di formazione. 8 Moderatori di eventi sincroni Ai docenti che saranno coinvolti come moderatori degli eventi sincroni sarà richiesta: - la partecipazione preliminare a corsi di formazione dei formatori; la predisposizione dei materiali per le discussioni; la gestione degli eventi sincroni; l’elaborazione di report per ogni evento. Anche in questo caso si possono ipotizzare forme di reclutamento che valorizzino le esperienze già attivate in questo settore in sede provinciale. Tempi Novembre 2008 – aprile 2009 - formazione dei docenti (3 incontri) ; - formazione dei tutor e dei moderatori on-line (2 incontri) ; - predisposizione del test di ingresso; - raccolta da parte degli enti presenti nelle varie province delle iscrizioni dei corsisti. Gennaio-aprile - preparazione dei contenuti on-line; - implementazione dei contenuti su piattaforma. Gennaio-maggio 2009 - svolgimento dei corsi; - raccolta iscrizioni all’esame CILS (entro il 25 aprile 2009). Giugno 2009 - svolgimento esame CILS: 4 giugno 2009. 9 COMUNE D I CANTAGALLO PROV INCIA D I LIV ORNO PROV INCIA D I PISTOIA 10