Edizione n. 1 - Liceo Linguistico Trento
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Edizione n. 1 - Liceo Linguistico Trento
Dicembre, 2012 a t s i v r Inte Il Giornalino Scola stico del Liceo Lingui stico Trento i t n a t n e s e r p p a R : a c i s u m SpazioRootz, Spanner Head Paul Ekman microespres e le come scoprir sioni: e le che si cela Reetbaenlti ancora i: l o c i t r a m i o o c . u t l i i a a m d g n a @ M o t n e r t l l a w e h t bugie no dietro u n sorriso Che cos'e' The Wall? The Wall Intervista rappresentanti • Nome: Benjamin Vitti Valentina Manara Massimiliano Tomasi • Soprannome: Benjo Vale Max • Provenienza (Da Vinci? Rosmini?) B: Da Vinci e prima ancora Prati. V: Da Vinci M: Rosmini • Quanti amici hai su FB? B: Non ricordo…penso circa 1500. Quando capirò il senso di una domanda del genere andrò a vedere. V: Meno di mille credo e il cerchio si stringe se si parla di quelli che conosco realmente. M: 670 • Lingue parlate? B: Inglese, tedesco, spagnolo ed italiano. V: Italiano sicuro, in inglese tedesco e spagnolo me la cavo. M: Italiano, studio inglese, tedesco e spagnolo. • Che cosa mangi a colazione? B: Mi mangio le mani perché mi sveglio sempre tardi e non ho tempo di far colazione. V: Cappuccino in polvere della Nescafè. M: Pane e latte o latte e biscotti, qualche volta anche caffè. • Molo o Bruno? B: Molo a meno che non ci sia qualche buona serata. Studio viene prima di tutto però. V: Bruno, per esclusione. M: Nessuno dei due, preferisco feste private o uscire con gli amici a bere una birra o fare un giro in compagnia. Non è il massimo del mio gradimento chiudermi in un buco dove magari ci si muove a stento per le troppe persone presenti, anche se ammetto di andaci qualche volta. • Progetti per il futuro? B: Vincere al superenalotto e trasferirmi alle Mauritius. O farmi il culo a medicina...tutto da vedere. V: Credo che per ora il più importante sia uscire indenne da questi 5 anni di superiori. M: Università, preferibilmente all'estero. Penso andrò in Olanda per poter conoscere una quinta lingua, avere una buona laurea, rinforzare l'inglese e probabilmente imparare anche il francese. • A che età il primo bacio? B: Penso appena partorito. Si, son abbastanza sicuro che mia mamma mi abbia dato un bacio in quell'occasione. V: Troppo presto. M: Scuola materna, ma più seriamente a 10 anni. • Chi è il tuo Virgilio? B: Ma io uso hotmail! No dai…devo ancora trovarlo. Per ora Danny McAskill mi fa sognare di riuscire a fare l'impossibile con la sua facilità, andate a vedere su Youtube! V: Non l'avevo mai visto sotto lo sguardo del «Virgilio», ma direi Niccolò Ammaniti. E' uno scrittore di romanzi tra cui «Io non ho paura». Vi consiglio di leggere «Come Dio comanda», di cui esiste anche il film. M: Stephen Hawking a livello culturale e Brian Dawkins sul piano sportivo. • Tre parole per descrivere la nuova scuola: B: Piccola, nuova ma già unita. V: Integra (per chi sia mai stato nell'ala Vecchia del Da Vinci questa è una qualità fondamentale). Scalosa, posso dirlo? Insomma, ha tante scale e piccola, rischi una porta in faccia ogni volta che cammini per i corridoi. M: Nuova, appassionante, coinvolgente. • Qual è l’impressione iniziale sui tuoi nuovi colleghi? B: Siamo convinti e motivati in quello che facciamo. Ci stiamo mettendo in gioco al 100% e mi dispiace che alcuni non lo notino. V: Buona, spero riusciremo ad essere all'altezza delle vostre aspettative. M: Molto buona, già Benjamin lo conoscevo, con Valentina è partito tutto al meglio, ci incontriamo nel modo di lavorare e nelle idee. Lavoriamo bene. • Ti aspettavi di essere eletto? B: Si, ma non ne ero sicuro. Mi avevano detto di aver fatto una buona impressione alla presentazione e questo mi ha fatto pensare positivo. V: Ci speravo. M: Non me lo aspettavo, penso che come tutti i candidati ci speravo. • Quale sarà la prima cosa che cambierai in questa scuola? B: Non sono un dittatore, fino a prova contraria. Quello che farò io sarà portare avanti i problemi degli studenti. Per ora mi concentro sui punti che necessitano un po' di priorità come riscaldamento, assemblea e materiale didattico! Speriamo in bene. V: Più che cambiarla spero che riusciremo a trasformarla in sua scuola unica, con una sua identità. Ma un un cambiamento potrebbe essere quello di riuscire a trovarle un nome decente. M: Inizialmente volevo cambiare la separazione dei due istituti, ma dall'assemblea si è notato che la separazione non è così profonda come credevo, l'obbiettivo rimane l'unificazione completa dei due istituti. • Cartone dell’infanzia preferito: B: Lupin 3rd V: Non ho mai perso una puntata di Lady Oscar, ho anche i dvd. M: Pokemon, Looney Tunes e il mitico Re Leone. • Due parole d’incoraggiamento per noi sudditi? B: Resistiamo alle mancanze che col tempo (speriamo poco) si risolverà tutto! Se avete qualcosa di grave non esitate a contattarci che noi e anche il preside faremo il possibile! V: A tutti voi dico solo: partecipazione, partecipazione e ancora partecipazione! Ce n'è bisogno M: Lavorate, se non ci sono problemi ditelo a noi rappresentanti, fate del vostro meglio per ottenere i risultati prefissati e realizzate i vostri sogni a qualunque costo. I KERI AnD I CARE! YOU? Anansi intervista i REBEL ROOTZ Marcus Garvey (panafricanista e primo ispiratore della cultura rastafariana n.d.A.) affermava che "un popolo che non conosce le proprie origini, la propria storia e la propria cultura è come un albero senza radici". Rebel Rootz,"radici ribelli", qual è il vostro background musicale, quali sono le vostre origini, ma soprattutto qual è la vostra storia, qual è la storia che volete raccontare a chi vi ascolta? Carlo: I Rebel Rootz fanno parte di quella tipologia di band che tenta di creare del "nuovo" da generi che sono già stati rodati e suonati. Mi spiego: quasi nessun artista in campo musicale inventa un tipo di sonorità o un genere particolare di musica dal "nulla" a parte in rarissimi casi. La maggior parte di essi prendono spunto dalla musica che c'è già o che, anche se poco conosciuta e non "popular", si scopre attraverso una ricerca di una determinata sonorità o di una esplorazione musicale più profonda. Più alle radici. Noi queste radici, ovviamente reggae, le abbiamo e partono da Max nella scrittura e nella composizione originaria dei nostri pezzi. E' sempre stato da sempre un fan incallito degli Africa Unite e rappresenta un po' quel sound “roots” su cui si fonda tutta la nostra musica. Anche se gli piace sperimentare però anche altre sonorità che lo incuriosiscono. Non per niente, lavora su delle idee embrionali di canzoni su cui poi io (chitarra), Tony (batteria), Ago (basso), Piè (tastiere) e Mitch (tastiere) creiamo degli arrangiamenti. Con le idee che abbiamo in testa prendono vita le canzoni in cui infatti compaiono le più variegate sfaccettature di generi diversi. Quello che vogliamo raccontare a chi ci ascolta è che la musica anche se formata da dodici note non ha limiti e non ha confini. Queste dodici note possono essere suonate in infiniti modi, da strumenti diversi e con infinite intenzioni diverse e grazie a queste possibilità ogni persona può esprimere quello che sente, attraverso le proprie radici. Creando un qualcosa di nuovo semplicemente unendo le idee...costruendo le radici per i musicisti che verranno dopo di te. Quanto conta per voi il messaggio politico e sociale in una canzone e quanto vale la responsabilità che ne consegue? Vi sentite i portavoce di qualcuno Ale (fonico della band) : Nelle loro canzoni è spesso presente un messaggio politico e sociale perché credono che la musica debba innanzitutto parlare alla gente, comunicare un pensiero ed esprimere un'idea. Non si sentono i portavoce di nessuno se non delle loro idee, slegate da correnti e partiti politici e basate solo sulla quotidianità. Non gli piace definirsi parte di una corrente, gli piace poter esprimere il loro pensiero in libertà senza andare a incanalarsi in qualcuno degli ormai troppi stereotipi presenti nella società odierna. Ne consegue che sono responsabili di ciò che cantano. Responsabili solo di loro stessi e non di un'ideologia, una credenza o un partito. Soprattutto durante le vostre esibizioni live si nota una forte tendenza alla contaminazione musicale. Il vostro è un reggae che prende in prestito elementi dal rock, dal pop, dal latin, dall'elettronica. Dedicate molto tempo agli arrangiamenti in sala prove? Quali sono gli artisti o le band da cui prendete spunto? Max: Gli spunti vengono captati da moltissime realtà musicali. La band è composta da sei elementi e questo sottintende molteplici gusti al suo interno da cui fioriscono idee diversi e arrangiamenti ricchi di spunti. Ma mi prendo la libertà di dire che gli Africa Unite sono la band che personalmente preferisco, amo la loro musica, amo i loro testi e il loro percorso musicale. A circa sei mesi dall'uscita del vostro primo disco "Radice Ribelle" immaginate di fare un bilancio complessivo dell'ultimo periodo. Che cosa è cambiato? Quali obiettivi avete raggiunto e invece quali sono ancora da raggiungere? La vittoria di Upload era fra gli obiettivi? Mitch: E’ stato un periodo veramente carico di emozioni, pieno di live e supportato da un bel po’ di adrenalina, ma soprattutto tante sono state le soddisfazioni. Speriamo continui cosi'.Di obiettivi ce ne sono molti, in primis quello di lavorare al secondo disco e di allargare il nostro pubblico cercando di uscire dalla regione.Per quanto riguarda Upload è stata una grande soddisfazione. Non ci aspettavamo tutto questo e approfittiamo per ringraziare tutta l’organizzazione del contest! Spanner Head DE – GHEIO Barzellette di Angela Demattè e Anna Ghezzi Che cosa fa una vacca con un fucile? Vaccaccia. Perché un piccolo maiale non dorme mai? Perché un maialetto. Cosa fanno due vacche in montagna? Un bivacco. Il capitan spiegò le vele… ma gli altri non capirono. Dov’è il riso? Ce l’hanno soffiato! Lettere dall'estero SNAPSHOTS from MEXICO Film del mese Rosso come il cielo Slevin – Patto Criminale Basta che funzioni Un pazzo disegna un cerchio a terra e ci salta dentro. Il dottore gli chiede: “che fai?” “faccio un salto in centro, ti serve qualcosa?” Un’arancia ad un'altra arancia: “ehi guarda che ti spicchio!” Due arance sono su un albero. Una cade, l’altra ride e l’arancia caduta: “che immatura!”. Signore sono qui per chiederle la mano di sua figlia. Quella maggiore o quella minore? Oh, non sapevo che sua figlia avesse una mano più grande dell’altra. I DOLCETTI DI PALMIER! La Messaggeria Cip. Santo è l'esempio dell'amor cortese. Cit. Prof di italiano I veri intenditori non A: Veronica bevono vino: degustano Villotti segreti! Cit. Quique Massimiliano vai a Sei una Tirchiona in uomini e donne! Dove c'è Merler Retromarcia! Le tue spasimanti Andrea si alza Anonimio la marea Stefano, Silvia e Paola: restate al 3° piano con noi! Angelica Martinelli (4LA) sei la piu' bella, anche senza capelli Hai vog lia di l asciar messa e un ggio a d un amic su un b o? Sc igliett rivilo i n o e mett Messa ilo nel ggeria la ! GIOCHI SUDOKU