Belardinelli da ricordare Alia segna il rosso di Sgonigo

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Belardinelli da ricordare Alia segna il rosso di Sgonigo
Articoli tratti e pubblicati da “Tennis Italiano”
a cura di Fausto Serafini
Belardinelli da ricordare
La XVII Coppa Mario Belardinelli che fotografa la nona posizione della rappresentativa del Friuli
Venezia Giulia sulle 18 regioni in corsa, indica una ragguardevole crescita di maturità agonistica dei
nostri alfieri, come apparso al
centro Fit di Serramazzoni, fin
dalle qualificazioni, battendo le
compagini della Liguria e degli
Abruzzi Molise, due regioni che in
passato ci hanno inibito la
comparsa tra le grandi d'Italia. Nel
tabellone principale, subito la
prima chiamata contro una delle
favorite della lista: la Lombardia.
Al termine dei singolari, sul 3 pari.
il coeso doppio Ziodato/Di Paolo
deve lasciare via libera alle
colleghe lombarde nel tie-break
del tempo risolutivo, sfuggito per
9 a 11! Mancata per un soffio la corsia dei quarti (e le chance di affrontare l'abbordabile Puglia) non
disarma il gruppo ben motivato dai vigili e rigorosi Matteo Tognon e Maurizio Tositti e, con due
successive affermazioni, guadagna la nona piazza. Ecco i bravi rappresentanti regionali: Leonardo
Biasiolo, Manuela Turolo, Pietro Pampanin, Gaia Di Paolo, Enrico Wood, Alessio Tramontin e Sara
Ziodato. Da notare che gli ultimi tre racchette non hanno mai conosciuto sconfitta, totalizzando un
bottino globale di 18 vittorie su altrettanti match sostenuti.
Alia segna il rosso di Sgonigo
Sorridono i numeri al Tc Campi Rossi: 100 concorrenti dei quali 23 di terza e le due più alte teste di
serie assegnate ai 3.1 della categoria. Alessandro
Bernardini del Tc Grado rispetta l'accredito e fila
verso la finale, superando le usuali insidie dello
sloveno Matic Bevcar, mentre il compagno di club
Matteo Turci, ad un passo dall'affermazione, sfalda
in fiducia e viene superato per 4-6 6-4 6-0 da
Alessandro Alia, coriaceo portacolori del Tennis
Campagnuzza. In finale si ripete il recente testa a
testa di Udine, ma questa volta la partenza
fulminea è del goriziano che con colpi potenti e
dosati non permette al rivale di caricare la sua
artiglieria. Archiviato il pesante “bagel” del primo
parziale, Bernardini, diventa più preciso e il match
si alza di livello e d'intensità, fino a portare i due
contendenti alla roulette del tie-break, catturato da
Alia. Chiusura di Quarta all'insegna della linea
verde con due 14enni in passerella, entrambi con ranking 4.1. Prevale per 6-3 6-0 Francesco Olivo
del Tc Triestino su Riccardo Gon in forza al Tc Campi Rossi. A prescindere dalle giocate molto efficaci
di Olivo, è la voglia di ben figurare sui campi amici a condizionare la resa di Gon, al quale non
mancano applausi durante la singolare cerimonia delle premiazioni.
“Racchette Rosa” tra corsi e ricorsi
Niente a che vedere con i disegni della provvidenza, ma tutto conseguente alla capacità delle due
migliori giocatrici piombate al Tc Torviscosa. Sono quasi 50 le concorrenti per la gara di Terza a
disposizione di Elisa Di Matteo, giudice di gara che nel main draw piazza come numero uno Eleonora
Cecchinato, 3.1 del Tennis Campagnuzza e come terza forza Anna Sturmigh, rampante 3.2 del Tc
Corno. La stretta finale del tabellone ripropone lo scontro decisivo della scorsa edizione, suggellata
in tre tempi dalla 15enne cornense e decreta lo stesso risultato nei medesimi tempi. La 18enne
goriziana incamera il primo parziale per 6-4 con una rimonta autoritaria, ma alla ripresa la rocciosa
Sturmigh diventa meno dispersiva nelle potenti accelerazioni, favorita anche dalle mancate
finalizzazioni della rivale. Nel terzo set la decisa Sturmigh sale in cattedra: non molla una palla e non
cede metri di campo, diventando implacabile sulle palle corte su una Cecchinato costretta ad
abbarbicarsi su di un unico game. Da evidenziare la semifinalista Adele Burato vincitrice della
seconda della lista, Aurora dal Col e di Sabrina Paludetti, superata in tre tempi dalla finalista e
condizionata da un accenno di crampi. Nella chiusura di Quarta vittoria sofferta per 4-6 6-3 6-3 di
Giulia Leban su Elisa Salmieri e consegna delle coppe anche da parte dal numero uno della Fit