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Casa di Riposo Santa Maria della Misericordia
Azienda Pubblica di Servizi alla Persona
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Allegato A) al Bando di Gara
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER LA FORNITURA DI DERRATE ALIMENTARI PER IL SERVIZIO
INTERNO DI RISTORAZIONE DELLA CASA DI RIPOSO “SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA”
PERIODO 01.01.2016/31.12.2018
ARTICOLO 1 - OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto la fornitura di prodotti alimentari per il servizio di ristorazione della Casa di Riposo “Santa
Maria della Misericordia”.
Il valore della fornitura è stimato, per un triennio, in Euro 140.000,00 (euro centoquarantamila/00), IVA esclusa.
La fornitura viene suddivisa in sei lotti merceologici, di seguito descritti:
LOTTO
DESCRIZIONE
Importo TRIENNALE a base d’asta (IVA esclusa)
Lotto 1
Alimenti surgelati
35.000,00
Lotto 2
Generi alimentari vari
45.000,00
Lotto 3
Prodotti lattiero-caseari
35.000,00
Lotto 4
Carni fresche e prodotti avicunicoli
20.000,00
Lotto 5
Salumi ed insaccati
5.000,00
L’importo è da considerarsi comprensivo del costo del trasporto e di ogni altra spesa accessoria per la merce
consegnata.
ARTICOLO 2 – LOTTI DI FORNITURA E CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI
Al di la della rispondenza dei prodotti forniti alle normative vigenti e alle definizioni e caratteristiche richieste ed
indicate nel presente Capitolato, la Ditta Aggiudicataria dovrà dare la propria disponibilità a fornire prodotti di altra
marca o comunque di altro tipo similare, qualora la Stazione Appaltante giudichi determinati prodotti forniti non
idonei alle esigenze del servizio, sul piano delle caratteristiche organolettiche.
Le decisioni in tal senso della Stazione Appaltante saranno inappellabili.
Lotto 1 – ALIMENTI SURGELATI
Il fabbisogno triennale presunto di alimenti surgelati è il seguente:
Descrizione prodotto
U.M.
Quantità triennale
PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI
Basilico
Kg
3
Bieta erbetta in cubetti
Kg
580
Broccoli
Kg
370
Carciofi spicchi
kg
160
Carote disco
Kg
570
Cavolfiore rosette
Kg
460
Cavolini Bruxelles
Kg
280
Cipolline borrettane
Kg
70
Contorno tricolore
Kg
430
Fagiolini finissimi
Kg
1080
Finocchi quarti
Kg
550
Funghi champignon
Kg
320
Insalata russa
Kg
430
Melanzane fette grigliate
Kg
70
Minestrone di verdura
Kg
2030
Patate crocchette
Kg
30
Patate fritte stick
Kg
82
Patate novelle
Kg
160
Peperoni grigliati
Kg
90
Piselli finissimi
Kg
430
Spinaci cubetti
Kg
555
Tris verdure pastellato
Kg
70
Zucchine disco
Kg
130
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Descrizione prodotto
U.M.
Quantità triennale
PRODOTTI ITTICI
Baccalà filetti
Kg
450
Bastoncini di pesce
Kg
250
Platessa filetti
Kg
555
Platessa filetti panati
Kg
15
Surimi granchio bastoncini
Kg
3
Verdesca trance senza pelle
Kg
580
PRODOTTI VARI
Cannelloni ricotta e spinaci
Kg
90
Gelato s/zucchero – 500g
Kg
52
Gelato – 500g
Kg
220
Gelato coppetta
pz
790 (coppette)
Lasagne alla bolognese
Kg
750
Pasta sfoglia rettangolare (in fogli)
Kg
140
Trippa bovina precotta tagliata
Kg
60
Lotto 1 importo a base d'asta € 35.000,00 IVA esclusa
CARATTERISTICHE:
Tutti i prodotti surgelati dovranno rispondere ai requisiti di cui al D.Lgs.110/92 e dovranno essere contenuti in
confezioni originali intatte, tali da garantire l'autenticità del prodotto contenuto e fatte in modo che non ne sia
possibile la manomissione senza che le confezioni risultino alterate e che siano tali da soddisfare tutte le condizioni
previste dal D.L. 27/1/92 n. 110 e successive modificazioni. Non saranno accettate confezioni rotte.
Le confezioni dovranno essere preparate con materiale idoneo a proteggere il prodotto dalle contaminazioni
microbiche o di altro genere e dalla disidratazione.
Le etichette degli alimenti surgelati, oltre alle norme previste in materia di etichettatura dei prodotti alimentari (D.Lgs.
109 - 27/01/1992 ), dovranno riportare una serie di integrazioni specifiche e in particolare:
- la denominazione di vendita completata dal termine “surgelato”;
- il termine minimo di conservazione (da consumarsi preferibilmente entro il …) completato dalla indicazione del
periodo in cui il prodotto può essere conservato presso il consumatore;
- le istruzioni relative alla conservazione del prodotto dopo l’acquisto completate dalla indicazione della temperatura
di conservazione o dell’attrezzatura richiesta per la conservazione;
- l’indicazione del peso netto e del peso sgocciolato;
- l’avvertenza che il prodotto, una volta scongelato, non deve essere ricongelato e le eventuali istruzioni per l’uso;
- l’indicazione del lotto di produzione.
Tutti i prodotti devono essere preparati e confezionati in conformità al D.Lgs. n. 193 del 6/11/2007, ed alle norme
vigenti in attuazione della direttiva 2004/41/CE in materia di alimenti surgelati destinati all’alimentazione umana.
Dovrà essere rispettata la catena del freddo, i prodotti non devono presentare segni comprovanti un avvenuto
parziale o totale scongelamento, quali formazione di cristalli di ghiaccio sulla parte più esterna della confezione.
Ad avvenuto scongelamento i prodotti non devono presentare:
- alterazioni di colore, odore o sapore;
- bruciature da freddo, macchie bianche tondeggiati, di aspetto secco e fibroso;
- parziali decongelazioni;
- ammuffimenti;
- fenomeni di putrefazione.
I prodotti devono essere consegnati con automezzi igienicamente idonei, e temperature conformi al D.P.R. 327/80 e
successive modificazioni.
I prodotti ittici e le verdure devono essere corredati di documentazione attestante l’assenza di Organismi
Geneticamente Modificati.
I prodotti devono essere forniti a peso netto.
In particolare si precisa che:
- PRODOTTI ITTICI SURGELATI
Tutto il pesce deve essere accuratamente pulito e completamente privo di spine, cartilagini e pelle.
I prodotti non devono essere stati sottoposti a trattamenti antibiotici o antisettici.
Il prodotto deve essere conforme alle norme CE per quanto riguarda l’aspetto igienico – sanitario, la qualità delle
materie impiegate e le procedure di lavorazione.
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-
Le singole confezioni devono essere originali e sigillate dal produttore, in modo tale da garantire l’autenticità del
contenuto ed evitare eventuali manomissioni; al momento della consegna devono presentare la data di scadenza
del prodotto non inferiore a 3 mesi.
Il pesce dovrà essere in stato di perfetta conservazione, commestibilità e presentarsi in ottimo aspetto, sano a
scongelamento avvenuto. La consistenza della carne deve essere soda ed elastica e deve essere valutata quando la
temperatura ha raggiunto quella ambiente.
La pezzatura deve essere omogenea e costante. Deve essere dichiarata la zona di provenienza.
I surgelati non devono presentare odori anormali tipo fecaloidi o ammoniacale, manifestare zone di color ruggine
giallastre per presenza di fenomeni di ossidazione dei grassi con conseguente irrancidimento del prodotto oppure
scure per presenza di muffe in superficie. Le carni non devono manifestare un aspetto lattiginoso o gessoso, in
quanto sintomo generale di un precedente fenomeno di decongelamento e successivo ricongelamento.
Il prodotto deve essere conforme alle norme CE per quanto riguarda l’aspetto igienico – sanitario, la qualità delle
materie impiegate e le procedure di lavorazione. Origine di pesca: sono ammesse tutte le zone di pesca ad
esclusione della zona FAO 61(Oceano Pacifico del nord-ovest).
Il pesce da fornirsi a filetti o a trance deve essere conferito in filetti e/o in tranci interfogliati, completamente privi
di spine, di peso pari a gr. 120/150. I filetti e/o i tranci devono presentarsi interi non frammentati, dal colore
bianco-avorio e glassatura mono stratificata compresa tra il 10 e il 20%. Saranno respinte all’origine le confezioni
recanti i seguenti difetti:
- pezzatura dei prodotti inferiore al pattuito
- glassatura superiore al 20%
- intensa colorazione gialla dei filetti dopo lo scongelamento
- odore ammoniacale apprezzabile o altri odori
- sapori sgradevoli prima o dopo la cottura del prodotto.
Per garantire all’Ente la costante qualità della merce la Ditta aggiudicataria si impegna per tutto il periodo della
fornitura a mantenere inalterati per ciascuno dei prodotti ittici i seguenti elementi riconoscitivi:
- paese di origine del pescato
- sede dello stabilimento di lavorazione e tipologia della lavorazione e del confezionamento
- percentuale di glassatura.
Durante l’intero periodo della fornitura la Ditta aggiudicataria dovrà disporre dei certificati sanitari relativi ai
prodotti ittici di provenienza estera.
In caso di eventi che possano alterare la condizione naturale delle zone di pesca, la ditta si impegna a cambiare
paese di origine del pescato avendo dunque riguardo al mantenimento della salubrità e qualità del prodotto.
PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI SURGELATI
Caratteristiche dei vegetali surgelati:
- gli ortaggi destinati alla surgelazione devono essere di prima qualità e rispondere a tutti i requisiti previsti dalle
leggi speciali e generali in materia di alimenti;
- all’origine i prodotti devono essere freschi, cioè non avere subito alcun processo di congelamento;
- devono essere di giusta maturazione, sane, brillanti, consistenti;
- devono risultare accuratamente puliti, mondati e tagliati;
- non si devono rilevare fisiopatie (quali scottature da freddo o altri difetti dovuti al trattamento subito), attacchi
fungini, attacchi di insetti o parassiti, malformazioni, marciume;
- non vi devono essere terrosità o corpi estranei di alcun genere, né insetti o altri parassiti;
- devono apparire non impaccati, ossia i pezzi devono essere separati, senza ghiaccio sulla superficie;
- la consistenza non deve essere legnosa, né apparire spappolata;
- il colore della verdura surgelata deve essere uniforme e uguale a quello tipico del prodotto fresco;
- il sapore deve corrispondere a quello proprio della verdura fresca dopo la cottura.
Lo stabilimento di produzione deve provvedere direttamente ai trattamenti preliminari (cernita di pezzi, pulizia
degli ortaggi, scarico di parti non commestibili, ecc…), alla surgelazione e al confezionamento del prodotto finito.
Le aziende fornitrici devono essere in grado di portare a termine, nel medesimo stabilimento ed in tempi molto
brevi, tutte le operazioni necessarie al fine di consentire la massima sicurezza circa la igienicità ed integrità del
prodotto, e la conservazione delle sue proprietà nutritive fino al momento del consumo.
La surgelazione delle verdure deve avvenire in conformità alle disposizioni vigenti in materia.
E’ necessario che il prodotto da surgelare, che deve essere fresco e sano, sia sottoposto ai seguenti trattamenti:
- lavorazione immediata e in ambiente climatizzato
- confezionamento
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- trattamento di congelazione rapida
- trasferimento nel magazzino di stoccaggio a –18’
- trasporto verso le sedi di consumo sempre ad una temperatura costante di –18’.
Le confezioni devono essere originali e ben sigillate, garantire le proprietà organolettiche della merce, essere
idonee a proteggere il prodotto da contaminazioni o inquinamenti dall’esterno, impedire che l’alimento si disidrati
in fase di stoccaggio o sia esposto a bruciature da freddo.
Lotto 2 – GENERI ALIMENTARI VARI
Il fabbisogno triennale presunto di generi alimentari vari è il seguente:
Descrizione prodotto
U.M.
Quantità triennale
Acciughe salate
Kg
30
Aceto bianco
Lt
180
Aceto rosso
Lt
140
Antipasto olio
Kg
18
Aranciata
Lt
160
Biscotti frollini
Kg
1840
Biscotti frollini s/zucchero
Kg
510
Biscotti petit
Kg
150
Brioches monoporzione
Pz
7400 brioches
Brioches monoporzione s/zucchero
Pz
1900 brioches
Caffè macinato
Kg
56
Camomilla in filtri
filtri
2300
Capperi aceto
kg
30
Carciofi spicchi al naturale
kg
125
Ciambellone
kg
60
Coca cola
Lt
80
Colomba tradizionale
kg
8
Confettura di frutta - barattolo
kg
8
Confettura frutta monoporzione
Pz
6000 porzioni
Crostata alla frutta
kg
40
Fagioli cannellini lessi - barattolo
kg
25
Farina di castagne
kg
6
Farina OO
kg
285
Farina mais per polenta
kg
90
Fette biscottate
kg
885
Gnocchi di patate
kg
70
Maionese in tubetto
kg
55
Miele monoporzione
Pz
300 porzioni
Nutella monoporzione
Pz
3250 porzioni
Olio di semi di arachide
Lt
180
Olive nere denocciolate
kg
60
Omogeneizzato carne g.80
kg
380
Omogeneizzato frutta g.80
kg
11
Omogeneizzato verdura g.80
kg
111
Orzo solubile
kg
120
Pane carrè fette
kg
180
Pandoro tradizionale
kg
12
Panettone tradizionale
kg
6
Pasta per minestra vari formati
kg
880
Pasta per pastasciutta vari formati
Kg
1090
Pasta all’uovo tagliatelle
kg
45
Pasta d’acciuga in tubetto
Kg
7
Descrizione prodotto
U.M.
Quantità triennale
Pesto genovese
kg
45
Pomodoro passata
kg
1690
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Prugne secche denocciolate
kg
150
Preparato per budino cacao
kg
3
Preparato per budino vaniglia
kg
7
Preparato per purè
kg
120
Rape rosse cotte
kg
180
Ricciarelli tradizionali mandorla
kg
20
Riso parboiled
kg
360
Sale fino jodurato
kg
45
Sale grosso jodurato
kg
360
Semolino
kg
350
Spumante
Lt
60
Succo di frutta s/zucchero
Lt
3600
Tè in filtri
filtri
8400
Tonno sott’olio
Kg
410
Tortellini secchi
kg
85
Zampone precotto
kg
30
Zucchero semolato
kg
990
Lotto 2 inporto a base d'asta € 45.000,00 IVA esclusa
CARATTERISTICHE:
Tutta la merce fornita dovrà essere prodotta, confezionata e commercializzata secondo le vigenti disposizioni di legge
in materia.
Tutti i prodotti devono risultare indenni da infestanti, parassiti, larve, frammenti di insetti, muffe o altri agenti
infestanti.
I processi di lavorazione e di confezionamento dei prodotti devono essere tali da assicurare la loro perfetta
conservazione e il mantenimento dei requisiti prescritti, corrispondenti alle norme vigenti.
Il prodotto deve riportare sui recipienti o sulle etichette apposte sugli stessi, indicazioni conformi alle modalità
previste dalle norme in materia di etichettatura dei prodotti alimentari.
In particolare si precisa quanto segue:
PASTA: La pasta deve essere prodotta con le modalità previste dalla legge da agricoltura convenzionale con semola di
grano duro a basse temperature, OGM free, esente da qualsiasi altro macinato o additivo, deve inoltre essere ben
secca, non acida, priva di cattivi odori o sapori, ben stagionata, non alterata e spezzata.
Deve rispondere alle modalità ed ai requisiti di composizione e acidità di cui alla legge n. 580/67 e successive
modificazioni.
Deve avere aspetto esterno uniforme e aspetto della frattura vitreo, essere resistente alla frattura ed alla pressione
delle dita, in stato di perfetta conservazione.
Le confezioni devono essere comprese tra kg.3 e kg.5, a scelta del committente, pervenire intatte e sigillate e devono
riportare le indicazioni previste dal D.L. 109/92, la dichiarazione riguardante il peso netto, il tipo di pasta, la ditta
produttrice, la data di scadenza, oltre al tempo di cottura e alla resa (aumento di peso con la cottura).
La pasta deve avere buona resistenza alla cottura, completata la quale dovrà presentarsi quasi al dente, l’acqua di
cottura dovrà avere un aspetto appena lattiginoso e minimo deposito di fondo.
Dovrà avere inoltre buon sapore e odore e assoluta assenza di coloranti.
Deve essere garantita la fornitura di tutti i tipi di pasta relativamente ai formati richiesti.
PASTA ALL’UOVO: Prodotta con impiego esclusivo di semola di grano duro e con aggiunta di 4 uova intere di gallina,
prive di guscio, per chilogrammo di semola. Il prodotto deve essere posto in vendita con la denominazione "pasta
all'uovo", le confezioni devono pervenire intatte e sigillate e riportare la dichiarazione riguardante il peso netto, il tipo
di pasta, la ditta produttrice, la data di scadenza, oltre al tempo di cottura e alla resa (aumento di peso con la cottura).
RISO: il riso deve essere conforme alla legge n. 325/58. E’ vietato qualsiasi trattamento con agenti chimici o fisici con
l’aggiunta di qualsiasi sostanza che possa modificarne il colore naturale o alterarne la composizione naturale. I grani
dovranno essere lunghi o tondi, coltivati senza l’uso di concimi, diserbanti o pesticidi chimici e prodotti da agricoltura
convenzionale OGM free. Il riso di origine nazionale (tipo arborio, vialone, ecc.), dovrà possedere tutti i requisiti
qualitativi e commerciali previsti dalle vigenti norme di legge.
Deve essere dell’ultimo raccolto, ben maturo, di fresca lavorazione, sano, ben secco, con umidità non superiore al
14/15 %. Il prodotto deve risultare indenne da infestanti, parassiti, larve, frammenti di insetti, muffe o altri agenti
infestanti, alterazioni di tipo microbiologico.
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Il prodotto non deve avere odori di muffa, né altri odori estranei e non dovrà contenere, oltre i limiti stabiliti dalla
legge, grani striati di rosso, grani rotti od ombrati, corpi estranei ed impurità varie, non si dovrà deformare alla
cottura.
Il prodotto deve essere fornito in confezioni chiuse all’origine nel rispetto delle norme previste in materia di
etichettatura e con indicazione della varietà del prodotto.
Il riso deve essere confezionato in imballaggi sigillati recanti la denominazione della ditta produttrice e/o
confezionatrice.
OLIO DI SEMI: deve trattarsi di prodotto idoneo per la frittura, proveniente dalla matrice vegetale semi di arachide.
La qualità del prodotto deve essere garantita dalla sua limpidezza, dall’assenza di difetti all'esame organolettico, in
particolare per quanto attiene ad odore e sapore.
I contenitori non devono presentare difetti come ammaccature, punti di ruggine, corrosione interna.
CONFETTURA DI FRUTTA GUSTI ASSORTITI: il prodotto utilizzato deve essere conforme alla normativa vigente, deve
esserne garantita la sterilità, non contenere conservanti aggiunti, dolcificanti artificiali, aromi non naturali, sostanze
acide, coloranti nocivi.
La confettura deve risultare dalla mescolanza portata a consistenza gelificata appropriata di zuccheri e di polpa. La
quantità di frutta impiegata non dovrà essere inferiore al 45% del peso totale.
Il prodotto deve essere fornito in barattolo e/o in confezione monoporzione da circa 25g.
TORTELLINI: devono essere di formato piccolo, con ripieno composto da carne bovina e suina, formaggio grattugiato e
aromi vari.
Il prodotto deve essere esente da additivi, coloranti e conservanti.
Gli ingredienti impiegati nella produzione devono essere chiaramente indicati nelle forme di legge.
Devono essere confezionati sottovuoto o atmosfera protettiva o modificata.
Devono essere forniti confezionati in confezione da kg.1
SUCCHI DI FRUTTA: devono essere forniti confezionati in brik da 1 litro.
Da fornirsi senza zucchero, dovranno avere un contenuto di frutta pari al 100% ed offrire possibilità di scelta tra
almeno cinque diversi gusti.
TONNO IN OLIO D’OLIVA: il prodotto deve essere di prima scelta e provenire dalla lavorazione di pesci appartenenti
alle sole specie di cui è consentito dalla normativa vigente l’inscatolamento con la denominazione di “tonno”.
All’apertura della scatola le carni devono avere odore caratteristico e gradevole e avere colore uniforme, di tonalità
variante da rosa a rosso bruno a seconda della specie, senza altre colorazioni anomale, i fasci muscolari debbono
essere della consistenza caratteristica, uniformi nella loro sezione e ben aderenti tra loro. Non debbono essere
presenti “briciole” in quantitativi superiori al 18%.
L’olio impiegato, esclusivamente di oliva, deve essere limpido, trasparente, di colore giallo ed avere bassa acidità. E’
ammessa la presenza di tracce d’acqua quale residuo della cottura e asciugatura delle carni.
PASSATA DI POMODORO: deve essere prodotto e confezionato in Italia, da pomodori coltivati in Italia.
Il prodotto non deve, altresì, contenere sostanze che possono ingenerare intolleranze alimentari e ingredienti
contenenti O.G.M.
Lotto 3 – PRODOTTI LATTIERO-CASEARI
Il fabbisogno triennale presunto di prodotti lattiero-caseari è il seguente:
Descrizione prodotto
U.M.
Quantità triennale
Burro
Kg
90
Formaggio grattugiato
kg
720
Formaggio spalmabile
Kg
70
Formaggini (8 pezzi)
Kg
60
Formaggio fuso a fette
Kg
36
Formaggio grana grattugiato
Kg
500
Formaggio pecorino fresco
Kg
220
Formaggio pecorino stagionato
Kg
97
Mozzarella g.125
Kg
101
Mozzarella panetto per pizza
Kg
60
Latte fresco parz.scremato
Lt
6230
Descrizione prodotto
U.M.
Quantità triennale
Latte UHT parz.scremato
Lt
1790
Panna da cucina
Lt
6
6
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Formaggio Grana o Parmigiano a porzione
Kg.
128
Ricotta vaccina
Kg
680
Stracchino
Kg
270
Yogurt gusto frutta assortiti in vasetto da 125g
Kg
770
Yogurt bianco intero in vasetti da 125 gr
Kg
1550
Lotto 3 importo a base d'asta € 35.000,00 IVA esclusa
CARATTERISTICHE:
I formaggi da somministrare devono essere di tipo tecnicamente perfetto, sia nella composizione che nello stato di
presentazione e stagionatura.
I formaggi devono corrispondere alla prima qualità commerciale e devono provenire esclusivamente dalla
coagulazione di latte bovino non margarinato. Il latte vaccino utilizzato nella fabbricazione dei formaggi deve
tassativamente provenire da allevamenti sani. Ai formaggi non devono essere aggiunte sostanze grezze estranee al
latte (farina, patate, fecola, ecc.).
Tra gli ingredienti non devono figurare ne coloranti ne additivi o altra sostanza conservante.
Tali prodotti non devono essere eccessivamente maturi o putrefatti, o bacati da acari, né colorati all’interno e
all’esterno.
I formaggi ed il relativo confezionamento devono comunque corrispondere ai requisiti prescritti dalle vigenti
disposizioni di legge in materia.
Per tutti i prodotti devono essere indicate le modalità di conservazione una volta aperta la confezione e la sua durata
effettiva.
I prodotti forniti non devono essere sofisticati con l'impiego di grassi e sostanze estranee e devono contenere la
percentuale di grassi prescritta per ogni tipologia di formaggio.
I prodotti confezionati devono essere chiusi per ogni porzione senza presentare alcun difetto tipo: gonfiore, cattivo
odore, muffe, fessure nelle confezioni.
Tutti i formaggi porzionati dovranno essere costituiti da un unico pezzo integro e dovranno essere di prima celta.
Su tutte le etichette dovrà risultare:
- il nome o la ragione sociale o il marchio depositato del produttore o del confezionatore o del venditore
- la sede dello stabilimento di confezionamento
- la quantità netta
- il termine minimo di conservazione
- le modalità di conservazione
- la dicitura di identificazione del lotto.
In particolare si precisa quanto sopra:
LATTE PARZIALMENTE SCREMATO FRESCO: Deve essere di alta qualità, di produzione italiana da latte italiano. Il
contenuto di materia grassa conforme alle vigenti disposizioni legislative. Il latte deve provenire da produzioni
conformi alla vigente normativa con le caratteristiche previste a norma di legge.
Da fornirsi in brik da litri 1. L’involucro deve recare all’esterno la data di confezionamento e il termine di
conservazione.
BURRO: di produzione italiana, deve essere ottenuto dalla crema di latte vaccino pastorizzato, deve presentare pasta
fine ed omogenea di consistenza solida, di colore bianco/giallognolo senza alterazioni di colore in superficie, non
contenere additivi tranne il sale comune, ne sostanze estranee (minerali antisettici, grassi estranei quali sego, oli
idrogenati, margarine, ecc.) e di agenti di conservazione diversi dal sale quali borace (acido borico), acido salicilico,
ecc.
All’esame organolettico deve presentarsi di ottimo profumo e sapore, ben depurato, non deve risultare rancido o
comunque alterato.
Da fornirsi in imballaggi preconfezionati ovvero in involucri ermeticamente chiusi all'origine, sigillati e in confezioni
con pezzatura da 500 g.
PANNA DA CUCINA: dovrà trattarsi di crema di latte da cucina, di aspetto di un liquido denso di colore bianco tipico.
Deve essere fornita conservata in contenitori sigillati da 500 ml e non deve contenere ingredienti o additivi non
consentiti dalla legge.
FORMAGGI DA TAVOLA MOLLI E STAGIONATI: dovranno avere le caratteristiche merceologiche ed organolettiche
stabilite dalle leggi in vigore che disciplinano la produzione e la vendita dei formaggi e prodotti e/o fabbricati nella
Comunità Europea.
I formaggi da tavola dovranno essere conferiti al giusto punto di maturazione, senza muffe, acari o larve di altri insetti,
senza colorazioni nocive o tali da mascherare tare sulle superfici dei prodotti.
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Devono possedere tutti i requisiti merceologici ed organolettici propri per ogni singolo prodotto.
In particolare:
PARMIGIANO REGGIANO E/O GRANA PADANO: i formaggi da fornire devono essere “Parmigiano Reggiano” o “Grana
Padano” prodotti nelle zone tipiche: pertanto devono portare impressi sulla crosta i marchi depositati dai rispettivi
Consorzi (marchiatura a fuoco, anno e mese di produzione, codice di identificazione del produttore) e devono
corrispondere a tutte le condizioni richieste dalle normative vigenti e da ogni successiva modifica ed integrazione.
Dovranno essere di prima scelta, avere sapore e profumo ottimi, avere una stagionatura di almeno 18 mesi per il
Parmigiano Reggiano e di almeno 12 mesi per il Grana Padano.
La colorazione esterna deve essere di tinta scura ed oleata, oppure gialla dorata naturale, la pasta deve avere colore
da giallo chiaro a paglierino, l’aroma ed il sapore della pasta deve essere fragrante e delicato, saporito ma non
piccante o salato; la struttura della pasta deve essere minutamente granulosa, con frattura a scaglie e occhiatura
minuta, appena visibile.
Il prodotto porzionato, da fornirsi confezionato sottovuoto dovrà essere corredato, per tutta la durata della fornitura,
della dichiarazione della ditta confezionatrice, che trattasi effettivamente di Parmigiano Reggiano e/o Grana Padano
aventi le caratteristiche richieste.
Le confezioni sottovuoto di pezzatura tra i 300 g e i 500 g, devono essere conformi a quanto disposto dalla normativa
vigente in materia.
FORMAGGI PROPOSTI AL CONSUMO GRATTUGIATI: Si richiede la fornitura di Parmigiano Reggiano e/o Grana Padano
grattugiati che devono presentare requisiti di maturazione/stagionatura non inferiore a 12 mesi per il Parmigiano
Reggiano e non inferiore a 9 per il Grana Padano, avere un aspetto omogeneo e non polverulento, quantità di crosta
inferiore al 18% e devono essere accompagnati da un documento dove figuri la tipologia del formaggio grattugiato e la
relativa stagionatura/maturazione. Il prodotto fornito non deve contenere coloranti artificiali, polifosfati,
aromatizzanti, conservanti o altri additivi, né presentare colore o odore anomali e non tipici.
MOZZARELLA (fior di latte): deve essere di produzione italiana, prodotta esclusivamente con latte italiano vaccino
intero pastorizzato ed arricchito di fermenti lattici, senza conservanti. Il contenuto di materia grassa deve essere
conforme alle vigenti disposizioni legislative.
Il prodotto deve avere come minimo 10 giorni di vita residua al momento della consegna.
Deve presentarsi in ovoline di colore bianco, prive di macchie ed avere sapore gradevole, non acido e tipicamente
burroso.
Da fornirsi in pezzatura da g. 125 al netto, confezionate in buste sigillate con liquido di governo;
Saranno respinti all’origine i prodotti con confezione non integra, senza liquido o decisamente acidi di sapore.
MOZZARELLA PER PIZZA: da fornirsi in panetto della pezzatura di kg.1
FORMAGGIO FRESCO SPALMABILE: formaggio spalmabile ottenuto da latte di mucca, con composizione bromatologica
di grasso non superiore del 30%.
Da fornirsi in confezioni di pezzatura da g. 100;
STRACCHINO: di produzione italiana ottenuto da latte italiano vaccino intero, a pasta morbida, omogenea, di colore
dal bianco al giallognolo, burrosa, compatta, priva di occhiatura, di sapore dolce e fondente in bocca.
Da fornirsi in pezzatura da Kg.1;
RICOTTA VACCINA: di produzione italiana, prodotto ottenuto dal siero di latte vaccino italiano.
Non deve presentare sapore, odore o colorazioni anomale.
Da fornirsi in confezione da 1,5 – 1,8 kg e in vaschette da 250g.
FORMAGGINI: di produzione italiana, prodotti da latte italiano vaccino intero di prima qualità. I componenti di base
non dovranno contenere: coloranti artificiali, polifosfati e aromatizzanti; gli ingredienti dovranno essere formaggio,
siero di latte e sali di fusione.
Da fornirsi in confezioni rigide da 8 formaggini e ciascun formaggino dovrà essere avvolto nella carta stagnola o altro
materiale idoneo per alimenti, di facile apertura, di pezzatura di circa 20 g.
YOGURT: di produzione italiana, ottenuti da latte italiano fresco vaccino pastorizzato fermentato con microrganismi
specifici acidificanti Lactobacillus Bulgaricus e Streptococcus Termophilus che devono mantenersi vivi e vitali nel
prodotto finito fino al momento del consumo. Il prodotto fornito dovrà contenere esclusivamente addensanti o aromi
naturali senza coloranti, conservanti e altri additivi.
Lo yogurt dovrà presentarsi con aspetto liscio ed omogeneo senza separazione di siero, avere consistenza liquidacremosa e un sapore tipico lievemente acidulo ma gradevole.
Lo yogurt alla frutta deve avere colore tendente a quello del frutto di cui è stato addizionato.
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Casa di Riposo Santa Maria della Misericordia
Azienda Pubblica di Servizi alla Persona
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Devono essere forniti in singoli vasetti da 125 g. cadauno, le confezioni devono essere ben chiuse e sigillate, riportare
le indicazioni relative al tenore in materia grassa e la data di scadenza, ben leggibile su ogni singola confezione, che
dovrà essere almeno di 15 giorni successiva alla data di consegna.
I vasetti oggetto di ogni singola consegna dovranno avere tutti la stessa scadenza.
Lotto 4 – CARNI FRESCHE E PRODOTTI AVICUNICOLI
Il fabbisogno triennale presunto di carni fresche e prodotti avicunicoli è il seguente:
Quantità
Descrizione prodotto
U.M.
triennale
Kg
Cappone
5
kg
Coniglio
230
Fegati di pollo
Kg
90
Fesa di tacchino
Kg
372
Gallina
Kg
5
Petti di pollo
Kg
1128
Pollo busto eviscerato
Kg
2690
Uova
nr
16200
Lotto 4 importo a base d'asta € 20.000,00 IVA esclusa
CARATTERISTICHE:
CARNI FRESCHE AVICUNICOLE: le carni in questione devono provenire da animali nati, allevati, ingrassati e macellati in
Italia e dovranno essere di prima qualità, in perfetto stato di conservazione, prive di difetti, adulterazioni e
sofisticazioni, dovranno possedere le migliori caratteristiche organolettiche.
Devono presentare inequivocabili caratteristiche di freschezza derivanti da una recente macellazione e devono inoltre
evidenziare nettamente le caratteristiche organolettiche dei tessuti che li compongono, siano ricoperti o privati della
pelle. Devono essere di colorito bianco-rosato, di buona consistenza, non flaccide, non infiltrate di sierosità, senza
ecchimosi, macchie verdastre, ematomi.
Le carni dovranno presentare i più elementari requisiti di igienicità e possedere i requisiti qualitativi riferibili a carni di
prima qualità e dovranno provenire da animali non eccessivamente grassi. Non è ammessa la fornitura di carni che
provengano da animali con deficiente stato di nutrizione o che presentino un’accentuata frollatura o un’eccessiva
umidità superficiale con modificazioni dei caratteri organolettici (odore, colore, consistenza).
Dovranno pervenire da polli e tacchini allevati a terra, ben nutriti, alimentati esclusivamente con mangimi genuini e
non di origine animale, cresciuti naturalmente senza procedimenti artificiali e confezionati secondo la normativa
vigente in materia.
La carne fornita dovrà essere contraddistinta da un’etichetta riportante il paese di provenienza, la data o il numero di
lotto di macellazione, il numero di riconoscimento dello stabilimento di macellazione, la mancata somministrazione di
sostanze ad azione ormonica ed antibiotica.
Le carni dovranno essere confezionate per il trasporto, utilizzando involucri e materiali d’imballaggio conformi alle
disposizioni vigenti che ne regolano il loro impiego.
Le carni dovranno essere trasportate conformemente alle disposizioni vigenti su automezzi idonei ed autorizzati e
mantenute per tutta la durata del trasporto a una temperatura inferiore o uguale a + 3°.
Le carni fornite non devono essere derivati da OGM e non devono contenere OGM o sostanze indesiderate; le carni
devono essere etichettate in conformità alla vigente normativa.
Il fornitore, su richiesta, deve essere in grado di produrre, per ogni partita di merce consegnata, la certificazione
comprovante l’esecuzione di analisi di autocontrollo in fase di produzione, dalle quali risulti la conformità a quanto
previsto dall’Allegato I del regolamento n. 2073/2005/CE.
UOVA: le uova fornite devono essere fresche della categoria di qualità "A" di peso da gr. 60 a gr. 65, in conformità alle
vigenti normative.
Devono provenire soltanto da galline allevate all’aperto o in subordine allevate a terra e comunque non in gabbia. Gli
allevamenti devono essere conformi alle disposizioni del D.Lgs. 29/7/03 n. 267 e ss.mm.i.
Devono essere confezionate a norma di legge in imballaggi sicuri, con marchi ben visibili con impresso il paese di
origine, e la data di confezionamento. Non devono aver subito alcun trattamento di conservazione o refrigerazione.
Devono avere guscio e cuticola normali, puliti, intatti, e non devono presentare odori estranei.
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Azienda Pubblica di Servizi alla Persona
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Devono avere albume chiaro, limpido, di consistenza gelatinosa, esente da corpi estranei di varia natura e tuorlo
visibile alla speratura solo come ombratura senza contorno apparente, privo di corpi estranei di qualsiasi natura, che
non si allontani sensibilmente dal centro dell’uovo in caso di rotazione dello stesso.
Dovranno essere indicati i codici numerici che indicano il sistema di allevamento utilizzato dove l’uovo è stato
prodotto, il peso, la data di deposizione e di scadenza.
Lotto 5 – SALUMI ED INSACCATI
Il fabbisogno triennale presunto di salumi ed insaccati è il seguente:
Quantità
Descrizione prodotto
U.M.
triennale
Kg
Finocchiona
12
kg
Mortadella
130
Prosciutto cotto
Kg
380
Prosciutto crudo salato disossato Kg
150
Rigatino
Kg
15
Salame toscano
Kg
30
Soppressata
Kg
10
Lotto 5 importo a base d'asta € 5.000,00 IVA esclusa
CARATTERISTICHE:
Tutti gli articoli forniti devono essere prodotti in stabilimenti italiani in possesso del bollo CEE con numero di
identificazione sanitario di cui al D. Lgs n. 537/1992 e al D.P.R. n. 309 del 3.8.1998.
La qualità dei prodotti dovrà rispondere all’osservanza di tutte le norme igienico-sanitarie vigenti in materia di
insaccati e prodotti a base di carne.
I salumi dovranno portare per gli ingredienti che li compongono, ogni elemento accessorio di garanzia e di
individuazione e dovrà inoltre essere sempre indicata la durata di stagionatura.
Per la stagionatura degli insaccati sarà consentito soltanto l'uso di additivi quali nitriti e nitrati, nella quantità massima
consentita dalla legge.
I prodotti forniti non devono contenere sostanze che possano ingenerare intolleranze alimentari e ingredienti
contenenti OGM (organismi geneticamente modificati) come da D.Lgs. 08/02/2006 n. 114.
ETICHETTATURA IN GENERALE
Su tutte le etichette dovrà essere indicato:
- il nome o la ragione sociale o il marchio depositato del produttore o del confezionatore o del venditore
- la sede dello stabilimento di confezionamento
- la quantità netta
- il termine minimo e le modalità di conservazione
- la dicitura di identificazione del lotto.
In particolare si precisa:
PROSCIUTTO CRUDO SALATO DISOSSATO: deve essere ottenuto da suini nati, allevati, ingrassati e macellati in toscana
e nelle altre regioni del Nord e Centro Italia. La stagionatura non deve essere inferiore a 10 mesi, per prosciutto finito
di circa 8 Kg. Gli animali devono avere almeno 9 mesi di età ed un peso vivo tra i 144 ed i 176 kg. La lavorazione,
esclusivamente di cosce fresche (non sono ammesse cosce congelate o sottoposte ad altri trattamenti di
mantenimento), deve essere effettuata solo presso prosciuttifici situati nella Regione Toscana. La salatura è eseguita a
secco con l’impiego di sale marino, pepe e aromi naturali tipici della Regione Toscana.
- Aspetto al taglio: colore della polpa dal rosso vivo al rosso chiaro con scarsa presenza di grasso infra ed
ultramuscolare; grasso sottocutaneo di colore bianco puro con leggere venature rosate, compatto, privo di linee
di scollamento fra gli strati e ben aderente alla sottostante superficie muscolare.
- Sapore: delicato con una giusta sapidita'.
- Aroma: fragrante e caratteristico dovuto ai tradizionali metodi di elaborazione e stagionatura.
Il prodotto deve essere fornito disossato, confezionato sottovuoto o ad atmosfera modificata, in pezzatura di circa 5
Kg, deve essere integro e riportare nell’etichetta tutto quanto previsto dalla legge.
PROSCIUTTO COTTO: deve essere ottenuto da coscio magro di suino nato, allevato, ingrassato e macellato in Italia,
lavorato fresco non congelato, del peso vivo non inferiore a 140 Kg, privo di infiltrazioni di grasso e lardo di pochi
millimetri, peso del prosciutto finito intorno a 7/10 Kg; rivestito solo parzialmente della propria cotenna; di aspetto
asciutto e morbido; di colorito rosa; compatto al taglio dove sia evidenziata la naturale disposizione dei grassi, fasci
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muscolari che compongono il quarto posteriore del suino; privo di sacche di gelatina; di odore gradevole. Le dosi di
sale, di aromi e degli additivi consentiti dovranno essere parsimoniose e tali da far mantenere la fragranza al prodotto
e la delicatezza del gusto.
Il prosciutto cotto dovrà essere privo di polifosfati aggiunti, di caseinati alimentari e di qualsiasi altro additivo non
consentito dalla Legge. Sono ammessi solo sale e aromi naturali. Il prodotto non deve, altresì, contenere sostanze che
possono ingenerare intolleranze alimentari e ingredienti contenenti O.G.M.
La lavorazione dovrà essere eseguita in prosciuttifici italiani.
Il prodotto deve essere fornito confezionato sottovuoto o ad atmosfera modificata, in pezzatura di circa 8/9 Kg, deve
essere integro e riportare nell’etichetta tutto quanto previsto dalla legge.
Il prodotto non deve presentare i seguenti difetti: intera superficie ricoperta dalla cotenna; presenza di sacche di
gelatina e spazi interni vuoti; rapido viraggio dopo l’esposizione all’aria del colore della superficie di sezione che
appaia screziata in forma massiccia da venature di colorito grigio-verde; presenza di odori sgradevoli.
MORTADELLA: prodotta con carne di suino nato, allevato, ingrassato e macellato in Italia. La lavorazione del prodotto
dovrà essere effettuata in stabilimento italiano. Deve essere costituita da una miscela di carni di suino ottenute da
muscolatura striata appartenente alla carcassa, ridotta a grana fine con il tritacarne, lardelli di grasso suino di gola
cubettato, sale, pepe intero e/o in pezzi, insaccata in involucri naturali o sintetici e sottoposta a un prolungato
trattamento di cottura in forni ad aria secca.
Possono inoltre essere impiegati: aromi naturali ad esclusione di quelli di affumicatura, spezie e piante aromatiche,
pistacchio, zucchero alla dose massima dello 0,5%, nitrato di sodio e/o potassio alla dose massima di 140 parti, per
milione, acido ascorbico e suo sale sodico, glutammato sodico. La mortadella dovrà essere priva di polifosfati aggiunti,
di caseinati alimentari e di qualsiasi altro additivo non consentito dalla Legge. Il prodotto non deve, altresì, contenere
sostanze che possono ingenerare intolleranze alimentari e ingredienti contenenti OGM.
- Aspetto esterno: forma ovale o cilindrica;
- Consistenza: il prodotto deve essere compatto di consistenza non elastica;
- Aspetto al taglio: la superficie di taglio deve essere vellutata di colore rosa vivo uniforme. Nella fetta devono
essere presenti in quantità non inferiori al 15% della massa totale, quadrettature bianco perlacee di tessuto
adiposo, eventualmente unite a frazioni muscolari. Le quadrettature devono essere ben distribuite ed aderenti
all’impasto. Devono essere assenti sacche di grasso e gelatina e il velo di grasso deve essere contenuto;
- Colore: rosa vivo uniforme;
- Odore: profumo tipico aromatico;
- Sapore: gusto tipico e delicato senza tracce di affumicatura.
Il prodotto deve essere fornito confezionato sottovuoto o ad atmosfera modificata, in pezzatura di 3kg circa, deve
essere integro e riportare nell’etichetta tutto quanto previsto dalla legge.
ARTICOLO 3 – ETICHETTATURA, TRACCIABILITÀ E RINTRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI (Reg. CEE
178/2002/CE)
Ogni prodotto dovrà riportare in etichetta, obbligatoriamente, le indicazioni concernenti la propria origine e la filiera,
oltre ad ogni informazione utile per effettuare la tracciabilità e garantire la rintracciabilità dei prodotti, ai sensi del
Reg. CEE 178/2002/CE.
L’etichettatura dei prodotti forniti dovrà essere conforme a quanto stabilito dalla vigente legislazione in materia, con
particolare riferimento all’indicazione degli ingredienti allergeni (Regolamento U.E. 1169/2011).
Qualora la Ditta Aggiudicataria proceda in proprio al confezionamento di alcuni dei prodotti forniti, si richiede
certificazione della conformità dei materiali impiegati allo scopo rispetto alla normativa vigente per i materiali da
contatto alimentare.
ARTICOLO 4 – MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA FORNITURA
1. ORDINAZIONE DELLE DERRATE
Settimanalmente, di regola il lunedì, l’ufficio preposto provvederà ad inviare tramite e-mail alla Ditta aggiudicataria,
il “buono d’ordine” recante l’indicazione dei prodotti, e le relative quantità, da fornire nella stessa settimana, nelle
giornate e nelle cadenze che saranno preventivamente stabilite in un piano operativo predisposto di comune
accordo con la Stazione Appaltante.
Solo il personale dipendente individuato dalla Stazione Appaltante è autorizzato a compilare il buono d'ordine.
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In caso di urgenza l’ordine potrà essere effettuato anche telefonicamente.
La Stazione Appaltante non si riterrà responsabile di ordinativi non confermati alla Ditta Aggiudicataria da
comunicazione scritta mezzo mail da parte dell’ufficio preposto.
2.CONSEGNA DELLA MERCE
Le consegne della merce dovranno essere effettuate due volte per settimana, per le quantità richieste dalla
referente del servizio cucina della struttura a mezzo di ordine settimanale.
La consegna delle derrate alimentari dovrà avvenire a cura e spese della Ditta Aggiudicataria direttamente presso le
cucine dell’Ente Stazione Appaltante e nel rispetto delle indicazioni di cui al presente Capitolato e del piano di
consegne concordato.
Si fa presente che la Ditta Aggiudicataria dovrà dotarsi di mezzi di trasporto di piccole o medie dimensioni, adeguati
all’ubicazione della Casa di Riposo che è situata nel centro storico del paese, con strade piuttosto strette e scarse
possibilità di manovra per i mezzi ingombranti.
E’ a carico dell’Impresa l’onere della manovalanza necessaria per la consegna e la collocazione in loco della merce.
La Ditta Aggiudicataria è tenuta, per tutto il periodo di fornitura, a dare comunicazione dei propri recapiti telefonici e
a dare notizia alla Stazione Appaltante di ogni loro eventuale variazione.
La Stazione Appaltante non si riterrà responsabile di eventuali smarrimenti della merce o delle consegne avvenute al
di fuori dell'orario e dei giorni sopraindicati e/o effettuate presso altre strutture. Eventuali deroghe di consegna
dovranno essere concordate di volta in volta con il Servizio Cucina dell’Ente.
La Ditta Aggiudicataria si impegna a fornire i prodotti di cui trattasi nelle condizioni migliori e, comunque, ordinarie,
considerate correnti sul mercato del prodotto e segnatamente:
- nelle condizioni migliori di imballaggio, conservazione e di efficienza, con garanzia da ogni danno od avaria
evidente od occulta che possa prodursi od essere prodotta per effetto, ad esempio, dello stato di immagazzinaggio
precedente o durante la consegna, dell'influenza, sul prodotto, delle condizioni ambientali e meteorologiche e
dello stato chimico-fisico delle materie o per difetto imputabile al personale cui sono affidate le operazioni
suddette, o per difetto di imballaggio, scarso o non adatto.
- presenza del termine minimo di conservazione e data di scadenza devono essere visibili.
La verifica delle quantità, dei pesi e delle misure ha luogo all'atto della consegna.
La Ditta Aggiudicataria garantisce che i prodotti oggetto di consegna, oltre ad essere conformi alle prescrizioni di
legge per le categorie merceologiche cui appartengono, sono forniti nel rispetto:
- delle prescrizioni del presente Capitolato e del contratto;
- delle norme specifiche di settore applicabili in materia igienico-sanitaria degli alimenti;
- delle norme di produzione, confezionamento, commercio, trasporto, conservazione, immagazzinamento degli
alimenti, ed in particolare alla Legge n.283 del 30 Aprile 1962 e suo Regolamento di esecuzione D.P.R. n.327 del 26
marzo 1980,e D.Lgs. N.155/97; nonché tutte le norme di settore specifiche applicabili in materia di infortunistica,
sulla prevenzione incendi ed in particolare a quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008.
La consegna, per essere efficace agli effetti del contratto, dovrà essere accompagnata da regolare Documento di
Trasporto in duplice copia, e corrispondere sia per qualità che per quantità dei prodotti forniti a quanto richiesto
dalla Stazione Appaltante in sede di ordine settimanale e a quanto specificato nel presente Capitolato.
Nei Documenti di Trasporto devono essere indicate tutte le caratteristiche necessarie all’individuazione qualitativa e
quantitativa del prodotto.
Solo il personale in servizio presso la cucina dell’Ente Stazione Appaltante è tenuto al ricevimento della merce ed alla
firma per ricevuta dei Documenti di Trasporto.
Per i prodotti soggetti a scadenza la data dovrà essere evidenziata e ben visibile sull’esterno della confezione.
Qualora il personale di cui sopra reputi la merce inaccettabile, la rifiuterà e la Ditta Aggiudicataria sarà tenuta a
ritirarla e a provvedere entro 24 ore alla sua sostituzione.
In pendenza o in mancanza del ritiro, detti prodotti rimarranno presso la Stazione Appaltante, a rischio e a
disposizione del fornitore, senza alcuna responsabilità da parte del committente medesimo per ulteriori
degradamenti che la merce possa subire.
La merce richiesta dalla Stazione Appaltante e non fornita dalla Ditta Aggiudicataria, potrà essere acquistata
direttamente dal libero mercato per eguali quantità e qualità, addebitando l’eventuale differenza di prezzo alla Ditta
inadempiente oltre alla refusione di ogni altra spesa o danno.
La non conformità dei prodotti forniti, per qualità e stato obiettivo, alle condizioni di capitolato, può essere
contestata dalla Stazione Appaltante, anche in tempi successivi alla consegna od in sede di utilizzo.
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I prodotti che dovessero avariarsi o si rendessero comunque inutilizzabili durante la permanenza nella dispensa
dell’Ente, cioè nel tempo intercorrente tra la consegna e la distribuzione, saranno restituiti al fornitore, con carico di
sostituzione, senza indennizzo alcuno per il danno.
Le contestazioni formalizzate inibiscono, fino a completa definizione, il diritto al pagamento delle relative fatture.
L'aver obbligato la Stazione Appaltante a respingere, anche parzialmente, una fornitura, costituisce inadempienza
contrattuale. La Ditta Aggiudicataria non acquisisce il diritto al pagamento qualora i prodotti vengano contestati.
La Ditta Aggiudicataria, senza esclusione di eventuali conseguenze penali, è soggetta all'applicazione di penalità nei
casi, secondo le prescrizioni e per gli importi previsti nel presente Capitolato.
ARTICOLO 5 - DURATA DELL’APPALTO
La durata della fornitura avrà decorrenza dal 01/1/2016, o comunque dalla data di sottoscrizione dei contratti, e
proseguirà fino al 31/12/2018. I quantitativi di fornitura ed i conseguenti importi, indicati in termini triennali, si
intendono rapportati agli effettivi periodi di fornitura previsti per anno. La Stazione Appaltante si riserva di chiedere,
in attesa della stipula del contratto, l’attivazione della fornitura mediante preavviso alla Ditta Aggiudicataria di giorni
cinque; in tal caso la Ditta Aggiudicataria si impegna a rispettare tutte le norme previste dal capitolato.
ARTICOLO 6 - QUANTITA’ E QUALITA’ DEI BENI DA FORNIRE
I prodotti oggetto della fornitura, divisi per qualità e quantità sono quelli indicati nell’Art. 2 del presente Capitolato.
Le quantità presentate dei prodotti da fornire sono riferite ad un fabbisogno triennale stimato ed hanno valore
indicativo e non tassativo.
L’Amministrazione potrà richiedere l’esecuzione maggiore od inferiore relativa alla quantità o al valore indicato in
presenza di sopravvenute esigenze, ovvero in caso di apertura e/o chiusura di servizi oggetto della fornitura o
motivazioni di carattere igienico-sanitario che suggeriscano la sospensione o modificazione - in aumento o in
diminuzione - della fornitura aggiudicata.
ARTICOLO 7 - CARATTERISTICHE TECNICO-MERCEOLOGICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI
La Ditta Aggiudicataria garantisce l’utilizzo di derrate alimentari di prima qualità, selezionate, con assoluto rispetto
delle tolleranze consentite e conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia, che qui si intendono richiamate.
La tipologia, la qualità e le caratteristiche organolettiche dei prodotti alimentari da fornire devono corrispondere
tassativamente ai requisiti di cui all’Articolo 2 del presente Capitolato.
I prodotti eventualmente non indicati dovranno comunque soddisfare tutte le norme vigenti sul territorio nazionale in
materia di igiene degli alimenti, loro produzione e confezionamento.
In particolari situazioni che possono verificarsi nel corso della fornitura, la Ditta Aggiudicataria è tenuta a garantire una
variazione o integrazione delle tipologie dei prodotti solo ed esclusivamente dietro formale richiesta dell’Ufficio
Amministrativo della Stazione Appaltante con il quale concorderà il prezzo unitario e provvederà a soddisfare la
richiesta entro i 5 giorni successivi.
La Ditta Aggiudicataria dovrà fornire le schede tecniche inerenti tutti i prodotti, la marca e la ditta da cui vengono
acquistati.
La Stazione Appaltante, per garantire il mantenimento della qualità del servizio, si riserva la facoltà di modulare o
modificare la fornitura, richiedendo alla Ditta Aggiudicataria la sostituzione di prodotti alimentari in quanto non graditi
o considerati di bassa qualità, dando un preavviso di tre giorni lavorativi.
E’ fatto assoluto divieto alla Ditta Aggiudicataria di sostituire prodotti alimentari senza autorizzazione scritta della
Stazione Appaltante.
Al fine di razionalizzare i tempi lavorativi del personale impiegato nelle cucine, evitare gravosi rallentamenti nel ciclo
produttivo, facilitare il compito di controllo delle derrate alimentari e di stoccaggio, la Ditta Aggiudicataria concorderà
con la Stazione Appaltante, prima dell’avvio dell’appalto, il programma di consegne della fornitura.
ARTICOLO 8 - INTERRUZIONE DELLA FORNITURA
La fornitura oggetto dell’appalto deve essere comunque garantita anche in caso di sciopero, in quanto trattasi di
servizio pubblico essenziale. La Ditta Aggiudicataria, nei casi di impossibilità a fornire quanto richiesto dai buoni
d’ordine, per eventi eccezionali o per sciopero del personale, si impegna a fornire alimenti sostitutivi previo accordo
con l’Ufficio Amministrativo della Stazione Appaltante.
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ARTICOLO 9 - CONDIZIONI GENERALI
Il presente appalto, oltre che dalle norme previste dal presente capitolato, è disciplinato dal D.Lgs. n.163/2006 (Nuovo
Codice dei Contratti Pubblici) e dal Codice Civile.
ARTICOLO 10 - CONDIZIONI PARTICOLARI
La presentazione dell’offerta da parte delle imprese concorrenti equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza della
vigente normativa, e di incondizionata e completa accettazione di quanto indicato nel presente Capitolato.
In particolare la Ditta Aggiudicataria, con la firma del contratto, accetta espressamente, a norma degli articoli 1341 e
1342 del C.C., tutte le clausole contenute nel presente Capitolato.
ARTICOLO 11 - SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO
Il subappalto è ammesso nei limiti delle quote comunicate in sede di presentazione dell’offerta, mentre è
assolutamente escluso in mancanza di preventiva comunicazione.
Fatti salvi i casi di cessione di azienda, di atti di trasformazione, fusione e scissione di imprese, per i quali si applicano
le disposizioni di cui all’art. 116 del D.Lgs. 163/2006, non è consentita la cessione anche parziale del contratto, pena
l’immediata risoluzione dello stesso, l’incameramento della cauzione definitiva e la richiesta di risarcimento dei
maggiori danni eventualmente subiti.
La cessione dei crediti è regolata dall’art. 117 del D.Lgs. 163/2006.
ARTICOLO 12 - RESPONSABILITA’ DELL’IMPRESA
La Ditta Aggiudicataria è responsabile dell’osservanza delle disposizioni relative alla tutela infortunistica e sociale delle
maestranze addette alla fornitura oggetto del presente Capitolato. Ricade altresì sulla stessa l’onere di dare piena
attuazione agli obblighi assicurativi e ad ogni altro patto di lavoro esistente in riferimento al personale dipendente.
La Ditta Aggiudicataria sarà considerata responsabile dei danni che per fatto suo, dei suoi dipendenti, dei suoi mezzi o
per imprudenza, venissero arrecati alle persone e alle cose sia della Stazione Appaltante sia di terzi durante il periodo
della fornitura, la Stazione Appaltante si intende al riguardo sollevata da ogni responsabilità ed onere.
ARTICOLO 13 - DIRITTO DI CONTROLLO DELLA STAZIONE APPALTANTE
E' facoltà della Stazione Appaltante effettuare in qualsiasi momento, senza preavviso e con le modalità che riterrà
opportune, controlli per verificare la rispondenza della merce fornita alle prescrizioni della normativa vigente in
materia, alle disposizione contrattuali e alle prescrizioni del presente Capitolato d'Appalto.
ARTICOLO 14 - ORGANI PREPOSTI AI CONTROLLI
I controlli verranno effettuati, in ogni fase della fornitura, dall'Ufficio preposto dalla Stazione Appaltante e/o da
Azienda specializzata e/o figure professionali di fiducia della Stazione Appaltante oltre che da tutti gli organismi
istituzionali legittimati al controllo.
La Ditta aggiudicataria è obbligata a fornire ai tecnici incaricati della vigilanza tutta la collaborazione necessaria,
consentendo agli stessi in ogni momento il libero accesso ai magazzini, fornendo tutti i chiarimenti necessari e la
relativa documentazione.
I Documenti di Trasporto delle derrate alimentari dovranno essere presso il domicilio della Ditta aggiudicataria, in
originale e/o fotocopia, da esibirsi su richiesta del personale addetto ai controlli.
Il personale della Ditta aggiudicataria non deve interferire sulle procedure di controllo effettuate dagli organi preposti.
ARTICOLO 15 - BLOCCO DELLE DERRATE
I controlli effettuati dai tecnici incaricati dalla Stazione Appaltante potranno dar luogo a "blocco delle derrate". Essi
provvederanno a far custodire l'alimento in un magazzino o in cella frigorifera (se trattasi di merce deperibile) e a far
apporre un cartello con la scritta in "attesa di accertamento".
La Stazione Appaltante provvederà entro 24 ore a sottoporre il campione agli accertamenti necessari, a valutare le
condizioni igieniche e merceologiche dell'alimento e a dare tempestiva comunicazione alla Ditta aggiudicataria
dell'esito degli accertamenti. Qualora i referti diano esito positivo, alla Ditta aggiudicataria verranno addebitate le
spese di analisi, fatta salva in ogni caso l'applicazione delle penalità di cui al successivo art. 23.
ARTICOLO 16 - ESERCIZIO DELL'AUTOCONTROLLO DA PARTE DELLA DITTA APPALTATRICE
La Ditta Aggiudicataria deve essere in possesso di:
- un piano di autocontrollo documentato;
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- una procedura di qualificazione dei fornitori e un elenco dei fornitori qualificati.
ARTICOLO 17 – CONTESTAZIONI
La Stazione Appaltante farà pervenire alla Ditta Aggiudicataria, per iscritto, le osservazioni e le contestazioni rilevate
dagli organi di controllo. La Ditta Aggiudicataria, in relazione alle contestazioni mosse, è tenuta a fornire giustificazioni
scritte entro due giorni dalla data di comunicazione.
Trascorso tale termine, o se le controdeduzioni non saranno ritenute valide, la Stazione Appaltante procederà
immediatamente ad applicare le sanzioni previste al successivo art. 26.
La Stazione Appaltante, inoltre, potrà far pervenire alla Ditta Aggiudicataria eventuali prescrizioni alle quali essa dovrà
uniformarsi entro due giorni dalla data di ricevimento. La Ditta Aggiudicataria, entro tale termine, potrà presentare
controdeduzioni che interrompono la decorrenza del termine predetto sino a nuova comunicazione.
ARTICOLO 18 – PREZZO
Il corrispettivo è determinato dal prodotto del prezzo unitario degli alimenti per il consumo avvenuto, sulla base delle
ordinazioni e dei documenti attestanti le avvenute consegne, di cui al precedente art.4.
ARTICOLO 19 - REVISIONE PERIODICA DEL CORRISPETTIVO
A decorrere dal secondo anno di vigenza contrattuale la Ditta Aggiudicataria potrà presentare alla Stazione Appaltante
richiesta di adeguamento prezzi, idoneamente documentata e formulata entro il primo mese di ogni anno di vigenza
contrattuale. Qualora ne ricorrano i presupposti e sulla base di una istruttoria condotta dal Funzionario competente,
sulla base di pertinenti dati ISTAT nonché sulla base dei correnti prezzi di mercato, il corrispettivo potrà essere
sottoposto a revisione annuale. Il corrispettivo adeguato decorrerà dallo scadere del suddetto termine. Scaduto il
termine suddetto non sarà più possibile per entrambe le parti chiedere la revisione dell’ultimo corrispettivo pattuito, il
quale resterà pertanto valido fino a successiva eventuale revisione.
ARTICOLO 20- MODALITA’ DI PAGAMENTO
Alla fine di ogni mese di fornitura la Ditta Aggiudicataria è tenuta a presentare alla Stazione Appaltante regolare
fattura riportante le quantità degli alimenti forniti e i riferimenti ai documenti di trasporto.
Le fatture dovranno pervenire mensilmente alla Casa di Riposo “Santa Maria della Misericordia”– Via Trieste, 97 –
Montespertoli (FI) anche mezzo invio a mail PEC della Stazione Appaltante.
I pagamenti saranno effettuati entro 60 giorni fine mese fattura mezzo bonifico su conto corrente indicato dalla Ditta
Aggiudicataria.
Si precisa che la Stazione Appaltante è un Ente Pubblico di cui all’art.17ter del D.P.R. 633/72 e risulta soggetto al
regime di scissione dell’IVA (Split Payment), come indicato nella Circolare dell’Agenzia delle Entrate n.1/E del
09/02/2015, in base al quale l'Iva (a debito) viene versata all’Erario direttamente dall'Ente Pubblico.
La Stazione Appaltante quindi corrisponderà alla Ditta Aggiudicataria il pagamento del solo importo imponibile
fatturato, mentre verserà direttamente allo Stato, l’IVA.
La Ditta Aggiudicataria dovrà apporre in fattura la dicitura “Iva versata dall’Ente Pubblico ai sensi dell’art. 17-ter, D.P.R.
n° 633/72”.
ARTICOLO 21 - OBBLIGHI DI TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
Ai sensi dell’art. 3 della legge n. 136/2010, la Ditta Aggiudicataria si assume l’obbligo della tracciabilità dei flussi
finanziari relativamente al presente appalto, per cui tutte le transazioni ad esso relative dovranno essere effettuate
utilizzando uno o più conti correnti bancari o postali, dedicati anche non in via esclusiva, accesi presso banche o
presso la società Poste italiane Spa, esclusivamente tramite bonifico bancario o postale ovvero altri strumenti di
pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni.
A tal fine, la ditta aggiudicataria si impegna a comunicare alla stazione appaltante gli estremi identificativi dei conti
correnti dedicati entro sette giorni dalla loro accensione o nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima
utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica, nonché nello stesso termine, le generalità e
il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi.
Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità
delle operazioni costituisce causa di risoluzione di diritto del contratto.
Resta espressamente inteso che in nessun caso, ivi compreso quello di eventuali ritardi nei pagamenti dei corrispettivi
dovuti, l’esecuzione della fornitura potrà essere sospesa dalla Ditta Aggiudicataria; qualora quest’ultima si renda
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inadempiente a tale obbligo, il contratto potrà essere risolto di diritto, mediante semplice ed unilaterale dichiarazione
da comunicare con raccomandata A/R da parte della Stazione Appaltante.
ARTICOLO 22 – CAUZIONE DEFINITIVA
La Ditta Aggiudicataria dovrà costituire, entro il termine che sarà comunicato dalla Stazione Appaltante, ed in ogni
caso entro la data di stipula del contratto, idonea garanzia fideiussoria nella misura e con le modalita previste dall’art.
113 del D.Lgs. 163/06.
La garanzia fidejussoria garantirà per il mancato od inesatto adempimento di tutti gli obblighi assunti dalla Ditta
Aggiudicataria.
La mancata costituzione di detta garanzia determinerà la decadenza dell’affidamento e l’acquisizione, da parte della
Stazione Appaltante, della cauzione provvisoria di cui all’art.3 del Bando di Gara.
La garanzia dovrà avere validità almeno pari alla durata del contratto.
ARTICOLO 23 – ASSICURAZIONI
La Ditta aggiudicataria terrà sempre e completamente sollevata la Stazione Appaltante per qualsiasi danno a persone
e/o cose che possa derivare da cause ad essa imputabili in connessione dell’appalto in questione. La Ditta
Aggiudicataria dovrà contrarre e produrre, prima della stipula del contratto e comunque prima dell’avvio del servizio,
una polizza assicurativa con primario istituto del ramo assicurativo a copertura dei rischi connessi alla esecuzione di
tutte le attività oggetto dell’appalto per qualsiasi danno, e in particolare per quelli derivanti da avvelenamento,
intossicazione alimentare, cibi e/o bevande avariate, che possa derivare al patrimonio dell’Ente Stazione Appaltante,
ai suoi dipendenti, collaboratori nonché a terzi, avente massimali assicurati non inferiori a € 1.000.000,00 per danni a
persone e € 1.000.000,0 per danni a cose. La polizza dovrà inoltre prevedere espressa rinuncia ad azione di rivalsa nei
confronti della Stazione Appaltante e avere validità ed efficacia per tutta la durata del contratto di servizio.
ARTICOLO 24 - ONERI INERENTI LA FORNITURA
Sono a carico e della Ditta Aggiudicataria:
- tutte le spese, nessuna esclusa, relative all’approvvigionamento delle derrate alimentari e al trasporto delle
medesime;
- tutte le spese relative a imposte o tasse connesse all’esercizio dell’oggetto del contratto;
- tutte le spese, imposte, tasse e diritti di segreteria connessi alla stipula del contratto d’appalto.
ARTICOLO 25 - REFERENTE DEL SERVIZIO
La Ditta Aggiudicataria ha l’obbligo di indicare per iscritto, prima dell’avvio del servizio, alla Stazione Appaltante, il
nominativo del Referente del Servizio, che deve essere dipendente della Ditta, e che costituirà il referente principale
per la Stazione Appaltante.
Il Referente, o suo delegato, deve essere reperibile, ogni giorno dalle ore 8,00 alle ore 18,00, presso la Ditta
Aggiudicataria.
ARTICOLO 26 - PENALI
La Ditta Aggiudicataria, nell’esecuzione della fornitura prevista dal presente capitolato, ha l’obbligo di uniformarsi a
tutte le disposizioni di legge ed ai regolamenti concernenti le forniture stesse.
La ditta è soggetta a penale del 2% sull’importo globale della fornitura risultante dal contratto quando:
- si rende colpevole di manchevolezze e deficienze nella qualità e nella tipologia dei prodotti forniti;
- effettua le consegna in ritardo, non giustificato alla Stazione Appaltante;
- sostituisce i prodotti alimentari senza autorizzazione scritta della Stazione Appaltante;
- non rispetta le norme previste dalla legge e dal presente capitolato per l’igiene nella conservazione, nel
confezionamento e nel trasporto dei generi alimentari.
In caso di applicazione di penale, l’importo relativo verrà detratto al momento del pagamento della fattura mensile e
la Ditta Aggiudicataria è tenuta a rimettere la nota di credito da allegare alla fattura stessa.
Nel caso in cui non venga eseguito il servizio di fornitura la Ditta aggiudicataria sarà gravata di penalità pari al doppio
dell’importo di tutte le derrate che avrebbe dovuto fornire in quel giorno oltre al rimborso della somma pagata dalla
Stazione Appaltante per ovviare al disservizio. Dal secondo giorno di mancata esecuzione si considererà abbandono di
servizio con possibilità di recesso dal contratto da parte della Stazione Appaltante.
Nel caso in cui si verificassero per più di tre volte in un anno una o più delle irregolarità sopra contemplate, la Stazione
Appaltante potrà chiedere la risoluzione del contratto.
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La risoluzione anticipata del contratto per inadempienze gravi e/o ripetute o per qualità insoddisfacente del servizio,
dà motivo di esclusione della ditta aggiudicataria dall’invito a successive procedure di gara.
L’applicazione delle sanzioni, qualora il servizio di fornitura divenisse insoddisfacente, non impedisce l’applicazione
delle norme di risoluzione contrattuale, anche prima della scadenza.
La Stazione Appaltante può procedere nei confronti della Ditta Aggiudicataria per la determinazione dei danni sofferti,
rivalendosi sulla stessa con l’incameramento della cauzione.
ARTICOLO 27 - IPOTESI DI RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Le parti convengono che, oltre a quanto è genericamente previsto dall’art. 1453 del C.C. per i casi di inadempimento
delle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivi per la risoluzione del contratto per inadempimento, ai sensi
dell’art. 1456 del C.C. le seguenti fattispecie:
a) ritardo nell’inizio della fornitura, secondo quanto disposto nel presente capitolato;
b) grave inosservanza delle norme igienico-sanitarie nello stoccaggio e nel trasporto delle derrate alimentari;
c) fornitura di derrate alimentari in violazione delle norme previste dal contratto e/o dal presente capitolato
relativamente alle condizioni igieniche ed alle caratteristiche merceologiche;
d) un episodio accertato di intossicazione o tossinfezione alimentare, dipendente dagli alimenti forniti;
e) inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi;
f) sospensione non motivata della fornitura;
g) applicazione di tre penali per una stessa violazione tra quelle previste dall'art.25;
h) ulteriore inadempienza della Ditta Aggiudicatrice dopo l'applicazione di sei penalità complessive.
Nelle ipotesi sopraindicate il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito di comunicazione della
Stazione Appaltante in forma di lettera raccomandata.
L'applicazione della risoluzione del contratto non pregiudica la messa in atto, da parte della Stazione Appaltante, di
richiesta di risarcimento per i danni subiti.
ARTICOLO 28 - RECESSO UNILATERALE
La Stazione Appaltante si riserva il diritto di recedere dal contratto con preavviso di almeno 1 (uno) mese, in caso di
sopravvenute esigenze di interesse pubblico. In tal caso l’Ente Stazione Appaltante corrisponderà alla Ditta
Aggiudicataria il pagamento della fornitura prestata, purché correttamente ed a regola d’arte eseguita, secondo il
corrispettivo e le condizioni previste nel contratto.
La Ditta Aggiudicataria rinuncia espressamente, ora per allora, a qualsiasi ulteriore eventuale pretesa anche di natura
risarcitoria e ad ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga a quanto previsto
dall’articolo 1671 del Codice Civile.
ARTICOLO 29 - TUTELA DEI DATI PERSONALI
I dati personali conferiti ai fini della partecipazione alla gara saranno oggetto di trattamento informatico o manuale da
parte della Stazione Appaltante, nel rispetto di quanto prescritto dalla Legge 196/2003, per finalità inerenti alla
valutazione dell’esistenza dei requisiti necessari per la partecipazione alla gara d’appalto e saranno comunicati ai terzi
solo per motivi inerenti la gara di appalto, la stipula e la gestione del contratto.
Le imprese concorrenti e gli interessati hanno facoltà di esercitare i diritti previsti dall’art. 7 e ss. del decreto
legislativo.
ARTICOLO 30 - TRATTAMENTO DEI DATI RELATIVI ALL’OFFERTA
Il concorrente autorizza la divulgazione di tutti i dati relativi all’offerta a chiunque ne faccia apposita richiesta per
iscritto al Responsabile del Procedimento ai sensi del Capo V della L. 241/90 così come modificata dalla Legge n.15 del
26/01/05.
ARTICOLO 31 - REVOCA GARA E RINUNCIA ALL’AGGIUDICAZIONE
La Stazione Appaltante si riserva la facoltà insindacabile di non dar luogo alla gara stessa, di revocarla in qualsiasi
momento o di prorogarne la data senza che i concorrenti possano far valere alcuna pretesa al riguardo.
ARTICOLO 32 - FORO COMPETENTE
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Per le eventuali controversie il foro competente è esclusivamente quello della Stazione Appaltante, ai sensi dell’art. 29,
ultimo comma del Codice di procedura Civile.
ARTICOLO 33 - STIPULA DEL CONTRATTO
Il contratto è stipulato in forma privata e contemplando forniture assoggettate ad Iva, sarà soggetto a registrazione
solo in caso d’uso con spese a carico della parte richiedente la registrazione medesima.
ARTICOLO 34 - NORME GENERALI
Per quanto non espressamente indicato nel presente capitolato, si fa rinvio al Codice Civile, alle leggi ed ai regolamenti
in vigore regolanti la materia, nonché al Bando di Gara.
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