Ecco«CimaBrentaOpen» Levetteaccessibiliatutti
Transcript
Ecco«CimaBrentaOpen» Levetteaccessibiliatutti
Copia di 6f7359ec2a883146426e391c02de4332 Dal libro di Oswald Stimpfl I Waalweg dell'Alto Adige di Morellini Editore Milano le vene d’acqua IN OZIONE B A CO L L CO N L A S. A .T. di Oswald Stimpfl Il waalweg al confine svizzero Siamo a Tubre, in val Monastero ◗ TRENTO Da luglio a Garniga Terme, il custode forestale con due accompagnatori della Sat di Aldeno, offrono a tutti i viandanti la possibilità di scoprire il territorio assaporandone i panorami e gli scorci che talvolta sfuggono allo sguardo veloce. La proposta, che nasce per volontà del Comune di Garniga Terme, è quella di fare movimento nell’ambiente, passeggiando con “lenta andatura” per fare esperienza di un territorio molto bello che seppur montano, presenta ampi tratti di zone pianeggianti. Lungo il waalweg della val Monastero ◗ VAL MONASTERO Tubre in val Monastero è il comune più occidentale dell’Alto Adige. Il nostro percorso circolare si snoda tra boschi di larici e prati, costeggia il greto di un torrente e una roggia abbandonata, attraversa pendii soleggiati e un tipico paese venostano nato lungo una strada. L’acqua per il waal proviene dalla Svizzera e viene attinta dal rio Ram, lungo 25 chilometri,. Da Tubre non passa solo il confine di Stato ma anche il confine linguistico tra il ceppo tedesco/sudtirolese e il ceppo retoromancio. Al confine cambia anche la religione, per lo più protestante sul versante svizzero, cattolica su quello italiano, grazie anche alla prossimità del potente monastero benedettino di Monte Maria. Partiamo dal ponte della Calva, sulla strada statale, pochi chilometri a ovest di Glorenza. Imboccando la pista ciclabile parallela alla statale, dopo circa 300 metri scavalchiamo il guard rail, attraversiamo il rio sul nuovo ponte e pieghiamo subito a sinistra su una stradina tra i prati. Ci ritroviamo ora sul vecchio sentiero per Tubre (segnavia n. 8) che si inerpica tra prati di larici fino al Rampitschenwaal, un vivace ruscelletto che scorre attraverso i prati con una buona pendenza. Dopo breve salita inizia il Plurwaal: questa roggia possiede ancora una discreta portata e si snoda fino a Tubre tra interessanti pendii aridi che ricordano quelli del Monte Sole in Venosta. Tavoli e panche invitano a una sosta per ammirare lo straordinario panorama che spazia dalla valle di Tubre alle Alpi Svizzere fino alla val Venosta. Attraversiamo il paese sulla statale, passiamo l’albergo “Lamm” addentrandoci nella valle, poi prendiamo a sinistra (segnavia “Rambach” e “Rivair”, n. 9A) una stradina asfaltata che ci porta al rio in fondovalle. Non proseguiamo sulla pista ciclabile, al bivio manteniamo la destra (segnavia “Rambach”,” Rivair”, “Puntweil”). Attraverso il bosco un sentiero ci conduce a un ponte di legno sul quale superiamo il fragoroso rio Ram, che seguiamo (n. 9) sul lato destro fino alla frazioncina Rifair (40 minuti da Tubre). Poco dopo abbandoniamo la strada campestre che segue il greto del rio per costeggiare il waal di Glorenza, ormai abbandonato, che in passato irrigava i campi di tutto il circondario di Glorenza. All’incrocio di più sentieri, giriamo a sinistra in direzione del ponte della Calva (n. 24) e torniamo al punto di partenza della nostra escursione. Posto di ristoro: Hotel Lamm: Ottima cucina, terrazza. Via San Giovanni 37, Tubre in val Monastero, tel. 0473 832168, www.hotel-lamm. com, mercoledì giorno di riposo Informazioni pratiche Escursione circolare dal paesaggio molto vario; Partenza: Ponte della Calva nelle vicinanze di Glorenza, 970 m; Difficoltà: Media; Durata 4 ore; Dislivello 350 m; Lunghezza 12 km. Per arrivarci Da Glorenza in direzione della Svizzera, parcheggio accanto al campo sportivo 3 km dopo il paese, alcuni posti anche vicino alla ciclabile presso il vecchio ponte della Calva Montagna VENERDÌ 29 LUGLIO 2016 TRENTINO 25 l’iniziativa Camminatori senza fretta a Garniga Assieme al custode forestale e a due accompagnatori della Sat La prima escursione, l’8 luglio, si è svolta sui Rostoni del Monte Bondone in occasione della manifestazione Fen Fen. La prossima, in programma oggi con partenza da Garniga Terme alle ore 18, prevede il giro di Guardadocio con ritorno in paese dove ci sarà Frank il mago delle percussioni ad attendere i viandanti senza fretta, per offrire il “drum circle” ovvero una sessione di percussioni in cui tutti avranno la possibilità di battere il ritmo/tempo ad artistica conclusione dell’escursione. Il 19 agosto, sarà la volta di “note di notte” ovvero un’escur- sione in una notte di luna piena con partenza da Malga Albi con destinazione piana delle Viote attraversando i boschi sopra la malga. Durante il tragitto, i camminatori saranno accompagnati oltre che dal custode forestale e da due accompagnatori della Sat, anche dal Dottor dell’Anima Gianpietro Caffi che con violoncello in spalla, farà delle soste musicali in omaggio alla luna. Il ritorno previsto a Malga Albi si concluderà con cena in malga e note classiche nel prato. Per informazioni si può contattare la camminatrice lenta Luisa al 340 8283546. (ma.be.) Malga Albi, meta del 19 agosto Ecco «Cima Brenta Open» Le vette accessibili a tutti Dolomiti montagne dell’inclusione in compagnia di Tamara Lunger Potranno raggiungere le cime anche gli escursionisti con disabilità di Marco Benedetti ◗ TRENTO La scorsa estate la Cima Tosa e ora la Cima Brenta. Il nuovo “tetto” delle Dolomiti di Brenta - 3150 metri - sarà al centro della manifestazione “Cima Brenta Open”, in programma il prossimo 6 e 7 agosto per iniziativa delle guide alpine Activity Trentino di Andalo in collaborazione con le guide alpine di Madonna di Campiglio, il Soccorso alpino provinciale, l’Accademia della Montagna, le Apt di Campiglio e della Paganella, la Fondazione Dolomiti Unesco. L’anno scorso sulla vetta della Tosa le guide alpine accompagnarono anche un ragazzo disabile, perché un bene comunitario come le Dolomiti, riconosciute tali dall’Unesco, appartiene realmente all’umanità solo se diventa davvero fruibile da tutti per sperimentare e coltivare le proprie potenzialità. E proprio nelle situazioni in cui l’ambiente pone limiti e barriere, costringendo le persone a mettersi in gioco, a sviluppare forza morale, carattere, sono spesso le persone con disabilità ad indicare strade e soluzioni non convenzionali che Lo splendido teatro naturale di Cima Brenta aprono nuove soluzioni tecniche e didattiche. «Questo è il significato che diamo alla parola “Open”, spiega Simone Elmi, guida alpina e anima dell’iniziativa, e perché le Dolomiti siano davvero accessibili a tutti abbiamo creato un’occasione per ascendere quelle rocce tutti insieme (persone con disabilità e non), nel segno di chi ci ha preceduto (in vetta verranno letti i diari dei pionieri del Brenta), immersi nella bellezza della natura e delle arti la musica eseguita in cima). Sarà un inno alla bellezza che trova il suo maggior compimento nella vita umana, nessuna esclusa”. Della bontà di questa prospettiva è fermamente convinta anche l’alpinista Tamara Lunger, che ha accolto l’invito a salire la Cima Brenta. Il programma prevede sabato 6 agosto la salita al rifugio Tuckett. Sarà possi- bile raggiungerlo seguendo due distinti itinerari: quello tradizionale e più facile dal Rifugio Stoppani sotto Passo del Grostè (ritrovo alle 14 alla partenza della telecabina, 1,30 ore di cammino). Il secondo, più impegnativo, risalendo la Val Perse dal rifugio Croz dell’Altissimo di 5,30 ore. Alle 17.30 al rifugio racconti e suoni “DoloMitici” con l’alpinista Tamara Lunger, il giornalista Rosario Fichera, la Scuola musicale delle Giudicarie e altri interpreti. Domenica 7 agosto la partenza per la Cima Brenta è prevista alle ore 6 percorrendo dalla Bocca del Tuckett la via ferrata delle Bocchette Alte e la via normale. In alternativa un secondo gruppo si muoverà alle 7.30 verso Cima Sella, lungo la via ferrata Benini e la via normale. A mezzogiorno circa “Echi dalle cime”, l’esecuzione dell’ “Inno alla Gioia” a frasi alterne dalle due cime. Martedì 16 agosto alle 21 in Piazza San Carlo a Molveno sarà proposto il racconto della salita con immagini, musica e le testimonianze dei protagonisti. Info e iscrizioni: [email protected], [email protected]