Regolamento Didattico - 2016 SSML San Michele
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Regolamento Didattico - 2016 SSML San Michele
SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI VIA Sardegna, 7 – 98076 Sant’Agata di Militello (ME) Presso l’Istituto “San Michele” di Sant’Agata di Militello (ME) è stata istituita, nell’anno accademico 2010/2011, la “Scuola Superiore per Mediatori Linguistici” di Sant’Agata Militello (ME) e contestualmente l’attivazione del “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica” afferente alla classe delle lauree triennali in “Mediazione Linguistica” (L-12), di cui al D.M. 16/03/2007, previa autorizzazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con D.M. del 23/09/2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 14 Ottobre 2013. Il “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica” richiede 180 CFU e prevede una durata ordinaria di tre anni. Al termine degli studi i diplomati del “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica” avranno la possibilità di possedere una solida base culturale e linguistica in almeno due lingue (con facoltà di scelta di una terza lingua opzionale), oltre l’italiano, e nelle relative culture; possedere sicure competenze linguistico-tecniche orali e scritte; possedere specifiche conoscenze relative alla struttura delle lingue naturali e una adeguata formazione di base nei metodi di analisi linguistica; possedere nozioni di base in campo economico o giuridico o storico-politico o geograficoantropologico o letterario; essere in grado di utilizzare gli strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; possedere adeguate conoscenze delle problematiche di specifici ambiti di lavoro (istituzioni pubbliche, imprese produttive, culturali, turistiche, ambientali, ecc.) in relazione alla vocazione del territorio e alle sue possibili evoluzioni, con riferimento anche alle dinamiche interetniche e interculturali; essere capaci di operare con autonomia organizzativa e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. I diplomati del “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica” svolgeranno attività professionali nel campo: dei rapporti internazionali, a 1 livello interpersonale e di impresa; della ricerca documentale; della redazione, in lingua, e traduzione sia di testi aventi rilevanza culturale e letteraria, sia di altri generi testuali quali rapporti, verbali, corrispondenza; di ogni altra attività di assistenza linguistica alle imprese e agli enti e istituti pubblici, sia nell’ambito della formazione e dell’educazione linguistica, sia nell’ambito dei servizi culturali rivolti a contesti multilinguistici e multiculturali ed alla tutela dei dialetti, delle lingue minoritarie e delle lingue immigrate. Ai fini indicati, i curricula del “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica”: − comprendono in ogni caso attività linguistico-formative finalizzate al consolidamento della competenza scritta e orale dell’italiano e delle altre lingue di studio e all’acquisizione delle conoscenze fondamentali necessarie alla mediazione interlinguistica e interculturale; − comprendono in ogni caso l’introduzione alla traduzione, ai fini della mediazione linguistica scritta di tesi scritti e multimediali, di testi inerenti alle attività dell’impresa o degli enti e delle istituzioni rilevanti; comprendono altresì un addestramento di base per lo sviluppo delle competenze necessarie all’interpretazione di trattativa; la prova finale verificherà le competenze relative alla mediazione linguistica mirata; − prevedono insegnamenti economici e/o giuridici funzionali all’ambito di attività previsto, ovvero altri insegnamenti maggiormente collegati alla vocazione del territorio e alle finalità del corso; − prevedono tirocini formativi o corsi presso aziende, istituzioni e università, italiane o estere, ovvero corsi e altre esperienze formative e culturali atte a favorire l’inserimento del laureato nel mondo del lavoro. La “Scuola Superiore per Mediatori Linguistici” si riconosce profondamente impegnata nel campo della formazione, dell’istruzione, della didattica e della ricerca di livello universitario. 2 Per essere ammessi al “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica” occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto equipollente ai sensi della normativa vigente. Allo studente che si iscrive al “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica” sono richieste: una buona conoscenza della lingua madre, nonché della lingua italiana • (ove quest’ultima non coincida con la prima); una minima conoscenza delle due lingue straniere di specializzazione. • MODALITÀ D’ACCESSO. L’accesso al “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica” è successivo al sostenimento di un test valutativo, mediante il quale viene accertata la conoscenza della lingua italiana e la conoscenza delle due lingue straniere scelte dal candidato fra quelle insegnate; tutto ciò ai fini dell’eventuale sistemazione degli studenti in diverse classi. Gli esami di ammissione, elaborati dagli stessi docenti delle materie interessate, possono comprendere per ciascuna lingua straniera le seguenti prove: dettato e/o mediazione linguistica scritta e/o mediazione linguistica orale. L’esame di ammissione ha luogo in un’unica sessione prima dell’inizio dell’anno accademico. Le lingue di specializzazione del “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica” sono almeno due: Inglese (lingua obbligatoria) e una a scelta al momento dell’iscrizione all’esame di ammissione. LINGUE PREVISTE (subordinatamente al numero di iscritti che chiedono di studiarle): INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO, TEDESCO, ARABO. L’attività didattica del “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica” si articola su tre anni e complessivamente 4500 ore di attività 3 formative – 1500 ore per ciascun anno – corrispondenti a 180 crediti (CFU) – 60 crediti (CFU) per ciascun anno – sulla base della equipollenza tra un credito e 25 ore di attività formative. Il corso di studio prevede: Ø Attività formative di base comprendenti i seguenti ambiti disciplinari: § Lingua e letteratura italiana e letterature comparate § Filologia e linguistica generale e applicata § Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Ø Attività formative caratterizzanti comprendenti il seguente ambito disciplinare: § Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate e mediazione linguistica da/verso le lingue di studio Ø Attività formative affini o integrative comprendenti il seguente ambito disciplinare: § Discipline economiche, giuridiche, storico-politiche, geografico- antropologiche. Ø Attività formative scelte dallo studente Ø Attività formative per la prova finale e per la conoscenza delle lingue straniere suddivise tra: § Prova finale; § Lingua Straniera. Ø Altre attività formative suddivise tra: • Laboratorio di informatica; • Laboratorio di scrittura; • Tirocinio e/o esperienze formative. 4 Ad ogni insegnamento, compresi i Laboratori, vengono attribuiti i crediti corrispondenti alle ore di attività formative previste, distribuite tra ore di insegnamento (lezioni, esercitazioni, seminari, ecc.) e ore di studio personale dello studente secondo la proporzione proposta al Ministero (32% alla didattica, 68% di studio personale per attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative e a scelta, 50% alle attività di docenza, 50% allo studio personale per ulteriori attività formative, tirocinio ed esperienze formative). Il “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica” prevede oltre alla costruzione di competenze nel campo della mediazione linguistica scritta e orale relativamente alle lingue di studio, anche una più specifica attenzione alla mediazione linguistica, anche in riferimento ai flussi di popolazione, alle dinamiche interetniche e agli incroci culturali resi possibili dall’ampliamento dell’Unione Europea. Il percorso formativo proposto prevede la scansione degli studi secondo una sequenza programmata. Le attività formative, distinte per settori scientifico-disciplinari di riferimento, accompagnate dall'indicazione dei crediti a ciascuna assegnati e della propedeuticità sono riportate in calce al presente regolamento. Su istanza degli interessati gli esami superati dagli studenti e da coloro che hanno conseguito il diploma secondo il previgente ordinamento presso le Scuole Superiori Interpreti e Traduttori riconosciute ai sensi della Legge n. 697/1986 sono considerati dai competenti organi didattici crediti formativi ai fini del conseguimento dei titoli di cui all’art. 2, comma 9, del Decreto MIUR 10 gennaio 2002, n. 38, tenendo presenti i limiti imposti dall’Art. 4 del D.M. 16/3/2007. PRE-VALUTAZIONE E RICONOSCIMENTO CFU ACQUISITI IN CARRIERA ACCADEMICA PRECEDENTE. A coloro che intendono iscriversi al “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica”, effettuando un trasferimento da 5 altri Corsi di Studio, provenienti da altri atenei, viene data la possibilità di ricevere una pre-valutazione della carriera accademica maturata fino al momento dell’istanza stessa, ai fini del riconoscimento dei CFU già sostenuti e acquisiti durante il percorso precedente. Il richiedente dovrà comunque presentare istanza, dopo l’avvenuta immatricolazione, al Comitato Tecnico “Didattico/Accademico”, ex art. 1, D.R. 01/2016. La verifica delle attività formative relative a ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, esperienze formative, ecc., è affidata a procedure di tipo pratico e dà luogo a valutazioni di tipo idoneativo, nei termini stabiliti dal Direttore della Scuola su proposta del Consiglio di Corso. Per ogni altro esame di profitto è prevista una valutazione in trentesimi e si intendono superati gli esami che ottengono una valutazione non inferiore a diciotto trentesimi. La natura delle prove scritte, ove previste, è fissata dal Direttore della Scuola, sentito il Consiglio di Corso. Le prove finali per la conoscenza delle lingue straniere sono così determinate: § Ampia sintesi della Tesi per la prova finale nelle due lingue straniere seguite da ciascuno studente. La prova finale è così determinata: § Discussione orale di un elaborato concernente tematiche o aspetti teorico-scientifici di discipline studiate, che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi assegnati al Corso di Studio. Sono ammessi alle prove d’esame coloro che ne abbiano fatto domanda e risultino in regola con l’acquisizione dei crediti formativi universitari previsti e con i versamenti delle tasse e dei contributi. 6 Il diploma conseguito al termine del “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica” è equipollente a tutti gli effetti ai diplomi di laurea rilasciati dalle università statali al termine dei corsi triennali afferenti alla classe delle lauree universitarie in “Mediazione Linguistica” (L-12), di cui al Decreto 16 marzo 2007 (G.U. n. 155 del 6-7-2007 – Suppl. Ordinario n.153) del Ministro dell’Università e della Ricerca. Il diploma conseguito al termine del “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica” è titolo di accesso ai corsi di laurea magistrale appartenenti alla classe delle lauree universitarie magistrali in “Traduzione Specialistica e Interpretariato” (LM-94), di cui al D.M. 16 marzo 2007 (G.U. n. 157 del 9-7-2007 – Suppl. Ordinario n.155) [corrispondente alle lauree specialistiche della classe 39/S (“Interpretariato di conferenza”) e 140/S (“Traduzione letteraria e traduzione tecnico-scientifica”) del precedente ordinamento, ai sensi del D.M. 26 luglio 2007, All. 2], che – previo provvedimento autorizzativo del Direttore Generale per l’Università del competente Ministero e previa convenzione con l’Università – saranno attivati presso la “Scuola Superiore per Mediatori Linguistici” di Sant’Agata di Militello (ME). In favore degli iscritti si applicano le norme vigenti in ambito universitario in materia di diritto allo studio di competenza regionale. MODALITÀ DI FREQUENZA. Lo studente potrà seguire le lezioni “in presenza” presso la sede centrale della S.S.M.L. “San Michele” di Sant’Agata Militello, ma anche in modalità teledidattica, attraverso la predisposizione di una piattaforma e-learning, l’impostazione di video-lezioni e altro materiale didattico, aventi medesimi contenuti dello svolgimento delle stesse lezioni “in presenza”. Non è necessario effettuare una scelta “assoluta” tra una delle due modalità. Lo studente, infatti, potrà scegliere di volta in volta, in base alle proprie esigenze personali e/o lavorative, il sistema attraverso il quale seguire il singolo corso di studio. Il tutto in base alla scelta definita dalla Scuola Sup. 7 “progetti formativi misti”, con diverse modalità di apprendimento alternato via WEB, offrendo così una spiccata flessibilità di utilizzo per l’utente. Successivamente all’atto dell’immatricolazione, allo studente saranno attribuiti un USER-ID ed una PASSWORD (che lo studente stesso potrà successivamente modificare), per l’accesso alla piattaforma e-learning, con contenuti didattici, informativi e di segreteria. Ogni accesso nella piattaforma effettuato dallo studente (nella sezione riguardante i corsi da seguire) verrà registrato ed inserito nelle “quote necessarie di presenza”, ai fini della sostenibilità dell’esame, così suddivise: 80% PRESENZE; 20% ASSENZE CONSENTITE. I docenti sono disponibili negli orari di ricevimento da essi stessi stabiliti singolarmente e tramite e-mail. Tutti gli alunni dovranno sostenere gli esami secondo la predisposizione della Direzione della Scuola, in base a specifico calendario dell’A.A., presso la sede di via Sardegna, 7 Sant’Agata Militello (ME), ovvero, in via subordinata rispetto al numero delle richieste, presso le sedi ECP della Scuola. In quest’ultimo caso l’esame avrà medesime modalità rispetto a quello sostenuto presso la sede centrale di cui sopra, essendo previsto da parte della Scuola lo spostamento della Commissione d’esami presso le sedi ECP in questione. Si precisa che tutta la documentazione è custodita presso la Sede Centrale della Scuola, negli atti ufficiali per attestare e certificare secondo la normativa vigente: verbali d’esame, programmi svolti, eventuali esercitazioni e compiti, registri ufficiali vari. 8 SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI Corso di Studio Superiore in MEDIAZIONE LINGUISTICA (Classe L-12 delle Lauree triennali) Piano degli insegnamenti Attività formative indispensabili Attività formative Di base Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari Lingua e letteratura italiana e letterature comparate Un esame L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana L-FIL-LET/11 - Letteratura italiana contemporanea L-FIL-LET/12 - Linguistica italiana L-FIL-LET/14 - Critica letteraria e letterature comparate Due esami L-LIN/01 - Glottologia e linguistica L-LIN/02 - Didattica delle lingue moderne M-FIL/05 - Filosofia e teoria dei linguaggi SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi Sei esami Filologia e linguistica generale e applicata Totale crediti riservati alle attività formative di base (CFU minimi ministeriali 60) Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari Caratterizzanti Linguaggi Sei esami settoriali, L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese competenze L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola linguistiche L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese avanzate e L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca mediazione L-OR/12 - Lingua e letteratura araba linguistica da/verso le lingue di studio Totale crediti riservati alle attività formative caratterizzanti (CFU minimi ministeriali 30) Attività formative Ambiti disciplinari Affini o integrative Discipline economiche, giuridiche, storico-politiche, geograficoantropologiche, esteticofilosofiche Settori scientifico-disciplinari Tre esami M-FIL/01 - Filosofia teoretica M-FIL/04 - Estetica M-STO/02 - Storia moderna M-STO/04 - Storia contemporanea M-STO/06 - Storia delle Religioni M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche M-GGR/01 - Geografia IUS/13 - Diritto internazionale IUS/14 - Diritto dell’Unione Europea SECS-P/01 - Economia politica M-PSI/06 - Psicologia del lavoro e delle organizza. SPS/02 - Storia delle dottrine politiche SP/06 - Storia delle relazioni internazionali SPS/07 - Sociologia generale Totale crediti riservati alle attività formative affini o integrative (CFU minimi ministeriali 18) CFU Anno 1° 6 CFU Anno 2° CFU Anno 3° CFU totali 6 12 12 20 20 20 60 38 20 20 78 CFU Anno 1° 18 CFU Anno 2° 20 CFU Anno 3° 20 CFU totali 18 20 20 58 CFU Anno 1° CFU Anno 2° 18 CFU Anno 3° CFU totali 18 58 18 18 9 Altre attività Ambiti formative (D.M. disciplinari 270 art. 10 § 5) A scelta dello studente (D.M. 270 art. 10 § 5 lett. a) Per la prova finale e la lingua straniera (D.M. 270 art. 10 § 5 lett. c) Ulteriori attività formative (D.M. 270 art. 10 § 5 lett. d) Tirocinio (D.M. 270 art. 10 § 5 lett. e) Totale crediti altre attività CFU totali per il conseguimento del titolo Settori scientifico-disciplinari CFU Anno 1° CFU Anno 2° Un esame Prova finale Lingua straniera Ulteriori conoscenze linguistiche Abilità informatiche e telematiche Tirocinio e/o esperienza formativa CFU Anno 3° 12 CFU totali 6 2 6 2 2 2 2 26 180 2 2 4 60 2 2 60 20 60 12 10