qui - Parrocchia di Santena

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qui - Parrocchia di Santena
Il Dio dei cristiani
è un Dio d’amore
che riempie l’anima
e il cuore di coloro
che egli possiede.
Blaise Pascal
Periodico della comunità cristiana santenese
ANN0 XXIX
Vuoi fare
una Buona
Pasqua?
Partecipa alle
celebrazioni
della
Settimana
Santa!
Venerdì 8 aprile
via CRUCIS cittadina
dalle chiese di Tetti Giro,
Case Nuove e Trinità
ore 20,30 conclusione tutti
insieme in Parrocchia.
Domenica 17 aprile
DOMENICA
DELLE PALME
ore 9,30: Benedizione dei
rami di ulivo alla Scuola
Materna S. Giuseppe;
processione in ricordo
dell’ingresso di Gesù in
Gerusalemme e S. Messa
nella Chiesa Parrocchiale.
Lunedì 18 aprile
LITURGIA
PENITENZIALE
ore 20,30: Confessioni in
Chiesa in preparazione
alla Pasqua.
Giovedì 21 aprile
GIOVEDI’ SANTO
ore 20,30: Santa Messa
dell’Ultima Cena di Gesù
Per tutta la notte la Grotta
è aperta per la preghiera
personale e per vegliare
con Gesù.
Venerdì 22 aprile
VENERDI’ SANTO
Giorno della morte di Gesù
Astinenza e Digiuno.
ore 8,30: Recita comunitaria delle Lodi.
ore 15,30: Via Crucis
per tutti i ragazzi del
catechismo.
ore 20,30: Liturgia della
Passione.
La Grotta è aperta tutto il
giorno per la preghiera
personale e le Confessioni.
Sabato 23 aprile
SABATO SANTO
Gesù è nel sepolcro
ore 8,30: Recita comunitaria delle Lodi.
La Grotta rimane aperta
tutto il giorno per la preghiera personale davanti
alla Croce e le Confessioni.
ore 21: Benedizione del
fuoco e accensione del
Cero.
Solenne Veglia Pasquale
in Chiesa Parrocchiale,
Annuncio pasquale, liturgia della Parola, Battesimi e
S. Messa.
Domenica 24 aprile
PASQUA
DI RISURREZIONE
L’orario delle S. Messe è
quello festivo:
Chiesa Parrocchiale
ore 8,30 - 10 - 11,15 - 18
Tetti Giro ore 9
Case Nuove ore 10,15
Casa di Rip. Forchino ore 10
Lunedì 25 aprile
PASQUETTA
ore 8,30 Santa Messa in
Chiesa Parrocchiale.
www.parrocchiasantena.it
NUMER0 2 • APRILE 2011
Buona Pasqua
Con Cristo siete sepolti nel Battesimo, con Lui siete anche risorti (Col 2,12)
Cristiani non si nasce ma si diventa!
Pasqua: «tempo favorevole» per rivedere la nostra fede alla luce di Gesù risorto
“Cristiani si diventa, non si
nasce”, è l’espressione con cui
Tertulliano, un cristiano dei
primi secoli, ha cercato di dare
ragione della novità che aveva
cambiato la sua vita. È questo
l’intento che dovrebbe sollecitare anche tutti noi, cristiani di
oggi: darsi ragione di che cosa
vuol dire essere cristiani. E’ la
provocazione che i nostri
Vescovi ci lanciano negli “orientamenti pastorali per il decennio
2010-2020” Educare alla vita
buona del Vangelo.
Battezzati o Cristiani?
Noi vogliamo far battezzare
nostro figlio: cosa dobbiamo
fare? Siamo già venuti qualche
anno fa in parrocchia per gli
incontri in preparazione al
Matrimonio: ora per il Battesimo
del nostro bimbo dobbiamo di
nuovo venire?
Quando si fa la prima
Comunione? E’ vero che si fa il
giorno del ritiro, il 1° maggio?
Che vestito si può mettere... la
tunica per tutti uguale…?
Quando si fa la Cresima? Non
ho potuto venire all’incontro
per i genitori... noi abbiamo già
tanti problemi e tante cose da
fare, a queste cose dovete pensarci voi preti e suore! Queste (e
tante altre) sono le domande
che mi sento rivolgere giornalmente. Cerchiamo di chiarirci
un pò le idee.
La famiglia
I primi e più importanti catechisti sono i genitori. Nessuno
li può sostituire, ma solo aiutare. Non si “manda” il figlio al
catechismo, ma si entra con lui
in un cammino di educazione
alla fede. E logicamente non
possiamo proporre ai ragazzi
un cammino di fede, se questo
non è importante per noi adulti, per la nostra vita. Purtroppo
in noi c’è ancora questo modo
di pensare: il catechismo serve
per «ricevere un sacramento»,
ricevuto questo sacramento
sono a posto, perché mi son
tolto un fastidio. Il catechismo,
ad ogni età, è per crescere nella
fede. La fede cristiana infatti
non è un abito che ci hanno
messo addosso da piccoli, ma è
un sì a Gesù nelle scelte della
vita di ogni giorno, anche
quando è scomodo e difficile. E
questo Gesù dovrò ben ascoltarlo per capire ciò che vuole da
me, per instaurare con lui un
rapporto personale di amicizia
e di fiducia. La parte più
importante dell’educazione alla
fede non si svolge in parrocchia
o all’oratorio, con la catechista,
ma in famiglia, con i genitori.
Scrivono i nostri Vescovi:
“Nell’orizzonte della comunità
cristiana, la famiglia resta la
prima e indispensabile comunità
educante. Per i genitori,
l’educazione è un dovere essenziale, perché connesso alla trasmissione della vita; originale e primario
rispetto al compito educativo di
altri soggetti; insostituibile e inalienabile, nel senso che non può
essere delegato né surrogato”.
La prima Comunione
Non è la festa del vestito
bianco, o di chissà quale altra
cosa, ma è la festa dell’incontro
con Gesù. Per questo motivo
da qualche anno si propone di
fare la prima Comunione in
una giornata di ritiro, solo con i
genitori: una celebrazione da
fare nel raccoglimento e nella
preghiera. E quanto lo desiderano questo incontro i vostri
bambini! Siamo noi adulti che
non sappiamo aiutarli nel
modo giusto.
«Io sono il pane della vita. Se
uno mangia di questo pane vivrà
in eterno». (Giov. 6,5 1).
L’Eucarestia è il «culmine» della
vita cristiana; esige una matura-
Torna in scena «L’amore più grande»
Due nuove repliche per il recital realizzato dal Gruppo giovani
opo la prima rappresenD
tazione e le due repliche
dell’anno scorso, torna in scena al
Teatro “Elios” il recital
«L’amore più grande», interamente realizzato dai giovani dell’oratorio “San Luigi”. Le repliche in programma sono due: la
sera di sabato 16 aprile e ancora
il giorno successivo, domenica
delle Palme 17 aprile, entrambe
alle ore 20,45. Costo unico del
biglietto: 5 euro. Prenotazioni e
prevendite presso la Segreteria
parrocchiale (sig.ra Elda Tabotta),
anche telefonicamente (011
945.67.89).
La trama, che ripercorre la
Passione, morte e risurrezione
di Gesù attraverso il racconto
che i suoi discepoli ne fanno a
San Paolo, al tempo della sua
chiamata ad essere “apostolo
delle genti”, rende la rappre-
tanti episodi, fatta dai personaggi stessi, delle vicende legate alla vita, alla predicazione, ai
miracoli di Gesù prima della
Passione, rendono lo spettacolo un affascinante tentativo di
accostamento alla persona . . . .
(continua a pagina 2)
zione spirituale, che la famiglia,
insieme alla parrocchia, è chiamata a considerare. Così
l’ammissione alla Messa di
prima Comunione è legata non
solo all’età o alla classe, ma,
soprattutto, alla maturità di
fede dei fanciulli e del loro
ambiente di vita. (Dal catechismo: Io sono con voi, pag. 108).
La Cresima
E’ il sacramento della crescita:
lo Spirito Santo viene sui ragazzi con i suoi doni, in vista delle
crescenti responsabilità che li
attendono nella vita. E’ anche il
sacramento della maturità cristiana. La parrocchia è responsabile, con la famiglia, della preparazione dei cresimandi, che sono
ammessi alla celebrazione quando danno prova di un adeguato
impegno di fedeltà. (Dal catechismo: Sarete miei testimoni, pag.
94). Per qualcuno, purtroppo, la
Cresima è «il sacramento dell’addio alla comunità e alla vita cristiana». Mi tolgo questo fastidio,
si dice, così più nessuno viene a
«rompermi», e quando dovrò
sposarmi avrò il certificato di
Cresima in mano, così il parroco
non mi fa delle questioni.
Una parola ancora sul
Battesimo
Perché battezziamo i nostri
bambini da piccoli? Per paura
forse di interrompere una usanza diffusa? O per paura che
muoiano e non vadano in paradiso? Ai genitori che chiedono
il Battesimo per i loro bambini
facciamo sempre questo discorso: Il vostro bimbo ora non può
capire e voi decidete per lui. Il
Battesimo è una scelta di fede
per vostro figlio, ma prima di
farla per lui, una scelta di fede
dovete farla per voi stessi. Non
vi pare? E per questo motivo
che invitiamo i genitori a qualche incontro di preparazione al
Battesimo. E quando i genitori
sono sposati solo civilmente
oppure non sono sposati affatto
che cosa si deve fare? Il
Battesimo non si può rifiutare,
perché la Chiesa non è la proprietaria dei sacramenti e della
grazia di Dio, ma ne è la
dispensatrice. Il compito della
parrocchia e di tutta la comunità cristiana è quello di proporre anche in queste situazioni
la redazione augura
sentazione particolarmente
adatta al tempo Quaresimale e
in particolare alla Settimana
Santa, in cui si celebrano proprio gli eventi narrati dal recital. Lo snodarsi delle vicende
rappresentate e la ripresa di
Buona Pasqua
a tutti gli inserzionisti e lettori
un chiaro cammino di fede.
Conclusione
Vi ho scritto queste cose,
carissimi, perché a volte ho
l’impressione che con certi
Battesimi, con certe prime
Comunioni e Cresime, con certi
Matrimoni in chiesa, in realtà la
fede c’entri ben poco... A meno
che non si identifichi la «fede»
con il puro e semplice fatto di
essere dei «battezzati» e quindi
«cristiani» ufficialmente appartenenti alla Chiesa cattolica dal
momento che il nostro nome
risulta nei registri parrocchiali.
Nelle nostre parrocchie si presentano molti genitori a chiedere il battesimo per i loro figli e
fidanzati a chiedere di sposarsi
in chiesa. Ma conversando con
questi genitori e fidanzati ci si
rende conto che parecchi di loro
non vanno mai in chiesa, non
conoscono nulla o quasi di Gesù
Cristo, del Vangelo, della Chiesa
(a parte i pregiudizi, i pettegolezzi
e i luoghi comuni diffusi nella
nostra società). Eppure chiedono
i sacramenti... Che senso ha
celebrare dei riti che dal principio alla fine dicono cose che uno
non conosce, o in cui non crede,
o di cui non gli importa nulla?
“Un tempo si battezzavano i convertiti, ora bisogna convertire i battezzati!”, è stato detto al Sinodo
dei Vescovi europei del 1999.
«Guai a me se non predicassi
Vangelo!» scriveva San Paolo ai
Cristiani di Corinto. E quando
queste parole mi ritornano in
mente le sento rivolte in modo
particolare a me e a noi cristiani
di Santena. Per fare una buona
Pasqua di risurrezione vi invito a riflettere su queste cose, a
parlarne tra voi e se volete
anche con il sottoscritto. La
porta della casa parrocchiale è
aperta sempre e per tutti.
Con l’augurio che possiamo
veramente crescere nella fede,
insieme con don Mauro e don
Lio, con Suor Adriana, Suor
Estela e Suor Marceny, padre
Giuseppe e don Giovanni, i
seminaristi Josif e Giuliano,
giunga a tutti la benedizione del
Signore e il nostro fraterno augurio di una buona santa Pasqua.
don Nino
Nell’interno
A PAGINA
Pillole/10...
2
A PAGINA 3
Circolo San Luigi...
A PAGINA 5
Chiesa Confraternita...
K PAGINA
COMUNITA’
2
Torna in scena «L’amore più grande»
Un cuor solo ed un’anima sola
Mese di Maggio 2011
Due nuove repliche per il recital realizzato dal Gruppo giovani
“Educare alla vita buona del Vangelo”
con Maria, in ascolto della Parola di Gesù
4 mercoledì
Luogo
Via Magellano, 48 ing. da via Sambuy
Fam. Tagliaferri-Guaglianone
Luogo
Giorno
. . . di Cristo e alla prima
comunità cristiana, mostrando
come le fatiche e le gioie degli
uomini e delle donne di sem-
Daniele Parrino; Rebecca:
Martina Venturi; Rachele:
Arianna Gallo; Febe: Claudia
Bechis; Morte: Gabriella
Migliore; Apostoli: Stefano
pre possono trovare il loro
senso proprio nell’incontro
con lui. Uno spettacolo da non
perdere, per la sua capacità di
far pensare e riflettere piacevolmente ma con intensità
emotiva, in un modo coinvolgente e con il contributo della
creatività artistica: teatrale,
musicale, canora.
Soggetto, musica e testi
originali di: Fausto Boniello,
Daniele Maggio, Filippo
Oliveri, Paolo Fasano.
Interpreti: Gesù: Fabio Parola;
Saulo: Andrea Pelassa; Anania:
Vito Di Martino; Gioele:
Bertero, Fabio Crivello, Marco
Energico, Marco Le Donne,
Francesco Maggio, Lorenzo
Mazzanti, Matteo Mazzanti,
Alessandro Palazzolo, Dario
Romano, Giorgio Romano,
Marian Ulici, Daniele Valle;
Pilato: Tommaso Mosso;
Sommi Sacerdoti: don Mauro
Grosso, don Nino Olivero,
Daniele Razzetti, Marco Rey;
Guardie del Sinedrio: Franco
Romanu, Maurizio Rosolen;
Maria: Margherita Trimboli;
Maria di Magdala: Elena
Bevilacqua; Giairo: Ivano
Arduini; Marta: Silvia
(continua dalla prima pagina)
ore 20,30 Rosario e Santa Messa
Giorno
lo Specchio
K N° 2 • APRILE 2011
Via Stazione,17
18 mercoledì Fam. Romano Pierfranco
5 giovedì
Via Caboto, 2
Fam. Tamietti Valerio
19 giovedì
Via Can. Bosio, 30
Fam. Montaleone-Zannino
6 venerdì
Via Milano, 16-18-20-22
Nuove residenze
20 venerdì
Via Avataneo
Chiesa di San Rocco
11 mercoledì
Via Badini, 20
Fam. Intermite Franco
25 mercoledì
Vicolo Banna, 13
Fam. Girotto Giovanni
12 giovedì
Via Trinità, 7
Fam. Mastrogiovanni
26 giovedì
Via Milite Ignoto, 32
Casa di Riposo “Forchino”
13 venerdì
Via Berrino, 3
Fam. Tomaselli Angelo
27 venerdì
Via V. Veneto, 31
Oratorio San Luigi
31 martedì Via Milite Ignoto “Scuola Materna S.Giuseppe” con fiaccolata finale
Pillole formative/10
zione di Gesù fu il sepolcro trovato vuoto l’indomani della
Pasqua. Tutti e quattro i vangeli
raccontano della visita di una o
più donne al luogo della sepoltura di Gesù, verosimilmente
per ricomporne il cadavere seppellito velocemente la sera precedente il sabato della pasqua
ebraica. La mattina del giorno
seguente la pasqua, due giorni
dopo la crocefissione, giunte
esse al sepolcro, scoprono attonite che il corpo di Gesù non si
trova più dove era stato deposto. Molte ipotesi si potrebbero
ovviamente formulare per spiegarne la scomparsa: sostituzione, trafugamento, o altri incidenti… Ciò accade perché,
infatti, il sepolcro vuoto è soltanto un indizio della risurrezione, ma non una prova: sarà
Gesù, quando si manifesterà
risorto, che spiegherà in quel
modo il motivo della scomparsa del suo cadavere. Non è vero
invece il contrario: il sepolcro
vuoto non spiega il fatto della
risurrezione.
Ma cosa si intende con il termine “risurrezione”? Cosa vollero esprimere coloro che così si
espressero, per spiegare cosa era
accaduto al Gesù morto, scom-
parso e poi manifestatosi loro?
In senso proprio, il termine
“risurrezione” (dal greco “eghèirein”, cioè: “risuscitare”, e “anìstemi”, cioè: “risorgere”) significa “rialzarsi”, ritornare il posizione eretta da seduti o adagiati
che si era, o, anche, tornare in
condizione attiva dopo un
impedimento, soprattutto
dovuto a malattia. Usando questo termine, gli apostoli e i
testimoni del Cristo risorto,
ripresi dagli evangelisti e dagli
autori del Nuovo Testamento,
vollero esprimere il ritorno alla
vita di Gesù che si era trovato
nell’immobilità della morte. Lo
schema mentale sotteso è quello temporale di vita-morteritorno alla vita.
Nel Nuovo Testamento si usa
però anche un’altra espressione
per significare questo ritorno
alla vita, ma secondo uno schema spaziale: dal basso verso
l’alto. È il vocabolario della
“esaltazione” o “glorificazione”
di Gesù dopo la morte, che si
trova ad esempio in Fil 2,8-9 e
At 2,33; 5,31. È un linguaggio
che esprime non solo il ritorno
alla vita dell’uomo-Dio Gesù,
ma anche la sua elevazione al
piano divino, dopo la sua discesa tra gli uomini.
Con questi due modi di
esprimere la stessa realtà, com-
plementari e non alternativi tra
di loro, sono manifestati per
mezzo di parole umane due
fatti sperimentati dai discepoli
e dagli apostoli cui Cristo risorto si manifestò: il suo ritorno
alla vita, ma ad una vita nuova,
diversa dalla precedente, destinata a non terminare più, e la
sua glorificazione. Due eventi
strettamente vincolati e che si
implicano l’un l’altro: risurrezione e ascensione al cielo.
[10-continua]
dall’angolo del catechismo...
carissimi tutti eccoci al nostro appuntamento tanto atteso.
Attraverso questo piccolo spazio riusciamo a mantenerci in
contatto e dialogare insieme a voi. Il catechismo è ripartito
con entusiasmo da parte di tutti quanti e per questa volta lo
spazio è dedicato ai ragazzi del quarto anno di catechismo. Il
tema di ripartenza è grande e interessante: Il Pane, in questa
piccola parola abbiamo scoperto che tante persone con la fatica e soddisfazione si mettono al lavoro per portarci il pane
quotidiano. Non solo, anche i nostri genitori con fatica del
lavoro guadagnano il pane e con gioia lo condividono insieme
ai figli.
Condivisione partita dalla moltiplicazione dei pani e dei
pesci di Gesù, dall’ultima Cena nel cenacolo dove Gesù si fa
pane spezzato per noi. Leggendo il Vangelo abbiamo notato
che Gesù si fa pane spezzato per noi in tanti modi; ecco quelli
che siamo riusciti a trovare: pane di consolazione, di attenzione, di preghiera e di misericordia - perdono.
Ragionando sul nostro percorso ci siamo resi conto che tutto
parte dalla volontà di Dio che prepara il terreno con la pioggia,
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Lucia Bordone
Filiale di Santena
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tel. 011 949 20 71 - fax 011 043 20 37
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Capuzzo; Giovanna: Daniela
Boni; Rebecca bambina:
Enrica Clari; Madre di
Rebecca: Alessia Murabito;
Ragazza ricca: Alessia Murabito;
Adultera: Alessia Vassallo;
Anziano: Fabrizio Bevilacqua;
Fariseo: Roberto Campia;
Storpio mendico: Alessandro
Palazzolo; Ragazze: Alessia
Bollito, Alessia Vassallo;
Ragazzo: Daniele Razzetti;
Folla: Erika Cavaglià, Elisa
Callegari, Giulia Callegari,
Martina Cini, Milena
Coppola, Erika Gibboni,
Valentina Romanu.
Canti: Coro Parrocchiale di
Santena diretto dal Maestro
Andrea Antonielli. Corpo di
ballo: Roberta Bergagio,
Alessia Bollito, Giorgia
Bollito, Barbara Bongiovanni,
Daniela
Boni,
Silvia
Borgarello, suor Marceny
Plariza, Roberta Marnetto,
Simona Parrino. Regia e coordinamento: Elena Bevilacqua,
Sara Niceforo, Veronica
Piovano, Paolo Romano,
Manuela Russo. Costumi:
Erika Cavaglià, Simona
Grobbo, Margherita Trimboli.
Sarte: Carmen Martinez,
Francesca Grobbo, Lucia
Migliore, Patrizia Rocchia,
Marilena Rossi, Nonna
Madina Gaude. Scenografia:
Matteo Del Peschio, don
Mauro Grosso, Alessia
Murabito, Giulia Romano.
Truccatrice:
Manuela
Guerrieri. Tecnici audio/luci:
Emanuele Arduini, Elio
Gola, Gianni Tosco. Con la
collaborazione di: Silvia
Ceratto, Guido Grosso,
Piergiorgio Valle, Walter
Carena.
la neve, il calore del sole per le spighe e per tutta la natura.
L’uomo è il braccio di Dio come contadino, coltivatore, artigiano, mugnaio, panettiere... il tutto non regge senza la nostra
fiducia in Dio e Gesù ci invita a farci pane anche noi per gli
altri, ci prenderemo cura in famiglia di imparare a farci pane e
questo sarà il nostro impegno per prepararci alla Pasqua.
Non finisce qui, ci siamo anche noi ragazzi del 3° anno di
catechismo, volevamo farvi conoscere il nostro cammino; per
noi il più importante: la Prima Eucarestia. La vivremo insieme
ai nostri genitori e catechisti e poi nelle domeniche seguenti la
Pasqua anche con la comunità, per adesso siamo molto ansiosi,
perchè non sappiamo come saremo in quel giorno, con i catechisti stiamo conoscendo passo per passo la Celebrazione
Eucaristica.
Per alcuni di noi c’è incertezza nell’essere presente alla Messa
domenicale, altri di noi vogliono andare, sempre che i genitori
ci portino: da soli non possiamo ancora muoverci, perciò vi
chiediamo una preghiera per noi, perchè sappiamo sempre
stare vicino a Gesù. Un grazie ai catechisti che sono pazienti
con noi.
Buona Pasqua a tutti!
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COMUNITA’
lo Specchio
K N° 2 • APRILE 2011
Riconoscere Gesù
S
iamo ormai alla fine della Quaresima cioè
della nostra preparazione alla Pasqua. Forse
dovremmo chiederci: “Per me, per la mia vita, che
cosa è la Pasqua?”
Non è facile capirlo bene anche per noi che ci
diciamo credenti, perché la
Risurrezione è un evento
soprannaturale, divino e
misterioso: insomma è un
dono di Dio, non opera
nostra.
Difatti più di un discepolo
che aveva vissuto accanto a
Gesù, nel corso della sua vita
terrena, lo conosceva bene,
ma al primo apparire del
Risorto, non lo ha riconosciuto subito. Maria di
Magdala, la prima che lo ha
incontrato, lo ha scambiato
per un custode del giardino.
I discepoli di Emmaus pensavano che fosse un
viandante. I discepoli che erano tornati al loro
mestiere di pescatori, vedendolo sulla riva del lago
di Tiberiade, non l’hanno riconosciuto: così pure,
quando apparve loro in casa rimasero sconvolti e
pieni di paura, pensando che fosse un fantasma.
Ciò vuol dire che Gesù risorto non è soltanto
un morto tornato in vita, è molto di più: è un
Dio che si presenta insieme nella sua umanità e
nella sua divinità. E poiché ogni nostro incontro
col soprannaturale provoca in noi risonanze
re il bilancio anuale e per eleggere il nuovo consiglio direttivo.
Martedì 22 marzo il nuovo consiglio si è ritrovato per distribuire la varie cariche e per dare inizio al suo mandato.
Il Consiglio direttivo del
Circolo San Luigi risulta perciò
così composto:
Mosso Ernestino, che è
stato riconfermato presidente.
Romano Paolo, vicepresidente,
e rapprentante dei giovani.
Roca Alexandra, segretaria, e
rappresentante degli animatori.
Smeriglio Carlo, riconfermato
cassiere. Consiglieri: Tessarin
Gianfranco
(bocciofila),
Tamietti Cinzia (catechiste),
Griva Cristina (coro), Tomaselli
Angelo (cucina), Opesso Marco
(polisportiva calcio), Girotto
Elide (polisportiva pallavolo),
Grollino Serena (scout),
Viarengo Aldo (Lo Specchio),
5 x 1000 = una
possibilità in più
Per il
sostegno del
Circolo
San Luigi
Il 5 x 1000 non sostituisce
l’8 x 1000 previsto per la
Chiesa Cattolica o per le
altre confessioni religiose.
Firma nella prima casella
del 5 x mille sul 730, sul
modello unico e sul CUD,
nel specifico riquadro del
modello inserito nella
Dichiarazione dei Redditi
2011, scrivendo il Codice
del Tuo Circolo San Luigi
di Santena:
Ciresi Luigi (Ass. SS. Cosma e
Damiano), Varalli Patrizia
(Teatro Elios), Bosio Gianpiero
(Gruppo Tetti Giro), Curiale
Raffaele e Briatore Gianpiero
(nominati dal parroco). Membri
di diritto: Di Martino Matteo
(gestore del bar dell’Oratorio),
don Mauro edon Nino.
Quali sono i compiti del
Consiglio di Oratorio?
Leggiamo nelle “Direttive
pastorali per gli oratorio diocesani”
(Torino 1991): “Il Consiglio
d’Oratorio è un organo collegiale a
cui è affidata la conduzione complessiva dell’Oratorio stesso e cioè
l’individuazione delle scelte fondamentali di indirizzo e di programma.
Ha il compito di: analizzare la
condizione dei ragazzi, degli adotescenti e dei giovani sul territorio;
studiare e coordinare nuove iniziative per rispondere alle esigenze
don Lio
emergenti da parte dei destinatari
e/o dell’ambiente; informarsi e
informare sulle proposte diocesane
e collocarle in modo adeguato nella
programmazione; riflettere sulla
vita dell’oratorio: vitalità, capacità
di aggregare, crescita delle persone
e dei gruppi; proporre e attuare il
programma dell’oratorio, scambiare informazioni sulle attività in
programma o in corso di svolgimento; offrire strumenti di formazione per la crescita religiosa e professionale dei membri stessi; gestire
la cassa dell’oratorio.
Almeno una volta all’anno può
essere utile che il Consiglio
d’Oratorio metta in programma
un’assemblea aperta o una giornata comunitaria sull’oratorio. Ciò
allo scopo di non perdere il contatto
con la più ampia comunità parrocchiale: adulti, famiglie, altri
ragazzi e giovani che non frequentano, partecipanti ad altri
gruppi o settori presenti attivamente nella comunità...”
Un grazie sincero alle persone
che a vario titolo sono disponibili a lavorare per il nostro oratorio, perché sia sempre più
luogo educativo della nostra
comunità cristiana di Santena.
7-8-9 maggio 2010, molti
ricordano questa data nella
nostra Comunità Cristiana.
Alcuni per la fatica organizzativa e altri per la gioia di stare
insieme. Ma cosa è successo in
quei giorni in Parrocchia?
Si è svolta la prima edizione
della Festa in Famiglia. La bellezza di quell’incontro e
l’integrazione con le attività del
Plesso Scolastico e di altre realtà
di volontariato santenese sostengono la nostra Comunità a proporre quest’anno la seconda edizione, sempre in Parrocchia e
sempre a maggio, da venerdì 27 a
domenica 29.
Come tutti i bambini di due
anni (e la nostra festa è una
bimba di due anni) ci chiediamo
il perché di questa iniziativa.
Perché chiamarla Festa?
Nella storia delle nostre famiglie, la festa è sempre un
momento bello che va ricordato
con delle fotografie e va ripetuto
ogni anno come i compleanni o
gli anniversari.
La Festa in Famiglia vuol essere un momento da ricordare e da
ripetere ogni anno. Quest’anno la
Festa sarà ancora più ampia con
uno spettacolo teatrale sabato 28
maggio, dal titolo DIAMOCI
DEL NOI, dedicato all’arrivo
dei fratellini (adatto a tutte le
fasce di età), oltre al concorso di
disegni e testi offerto ai nostri
figli in età scolare, le opere del
concorso saranno esposte in oratorio durante la festa.
Perché In?
Gli appassionati di lingua italiana sanno che IN è una “preposizione che indica una relazione
tra chi contiene e ciò che si contiene”. Il nostro contenitore è la
Festa e in quei giorni di maggio
ha contenuto e conterrà la
Famiglia.
Perché Famiglia?
La famiglia è il cuore della
nostra Comunità Cristiana e
prima ancora è il centro della
nostra stessa esistenza. E’ il posto
dove abbiamo imparato (e insegniamo, pensiamo ai nostri figli)
ad amare ed odiare, a tradire e
perdonare, a parlare e tacere, a
camminare e cadere, a toccare e
dar botte.
La famiglia inoltre è un ponte
immaginario tra passato e futuro,
tra la storia e la speranza, i pilastri
di questo ponte sono tre: i nostri
antenati (genitori, nonni…), noi
famiglie attuali e i nostri figli e
nipoti.
Perché Festa in Famiglia?
La nostra Comunità Cristiana
desidera essere propositiva nella
società santenese così da poter
ristrutturare e costruire ogni singola famiglia e poi tutta la
Comunità, la quale non è altro
che “Famiglia di Famiglie”.
Ma è solo Festa?
All’interno di ogni festa c’è
sempre un momento di confronto.
Quest’anno partendo dalla
fedeltà che la nostra comunità
santenese ha conservato per la
sua Parrocchia (si pensi alle celebrazioni per gli ottant’anni della
nostra Chiesa Parrocchiale 19302010, Lo Specchio sett. 2010),
anche le famiglie desiderano
riflettere sulla fedeltà.
Il percorso proposto partirà da
venerdì 27 maggio analizzando
l’INFEDELTA’ attraverso una
tavola rotonda e avrà il suo vertice domenica 29 con la celebrazione degli anniversari di matrimonio e un confronto sul tema
della FEDELTA’.
La tentazione in ogni momento di festa è di non andar più via,
il desiderio è che ciò avvenga in
quei giorni primaverili.
La volontà di incontrarsi può
trovare in quello spazio delle
occasioni belle e buone che non
si concluderanno domenica, ma
potranno, se noi lo desideriamo,
avere un seguito dentro le nostre
case e scuole.
Non dobbiamo dimenticare
che si tratta di una Festa e allora….Vi aspettiamo numerosi con
tutta la famiglia.
Il gruppo
Missionario
O
di Santena
rganizza degli incontri di formazione
aperti a tutta la comunità,
all’Oratorio S. Luigi alle
ore 21 nella sala blu:
martedì 5 aprile: “Le
motivazioni del volontariato” con Padre Gerry
Armani
martedì 10 maggio:
“Informazioni tecnico/professionali” con
suor Claudia Calci
martedì 7 giugno:
“Lavorare in rete sul
nostro territorio” con
Wally Falchi
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3
Perché Festa in Famiglia?
profonde e richiede anche la nostra adesione di
fede, ecco perché Maria Maddalena lo riconosce
quando Lui la chiama per nome, quasi a rinnovarle l’invito a seguirlo.
I discepoli di Emmaus, lo riconoscono allo
spezzare del pane, segno
dell’Eucaristia, mentre sulla
sponda del lago di Tiberiade
è l’amore con il quale
Giovanni aveva seguito il
Maestro che gli permette di
conoscerlo per primo.
Questi episodi ci dicono
allora che se vogliamo dirci
cristiani, non basta una semplice conoscenza esteriore e
neppure un’adesione fatta
solo con l’intelligenza: Tanti
conoscono Gesù come un
personaggio importante, ma
tutto finisce lì! Ci vuole una
conoscenza e adesione superiore, fatta con la
fede, con l’amore, che riconoscendo in Gesù il
Maestro, il Salvatore, il nostro Signore, il nostro
Tutto, siamo spinti a risorgere di dentro, e passare da una vita mediocre e troppo materiale, ad un
vivere col Signore e per il Signore, in modo serio,
deciso e completo.
Solo così sarà Pasqua anche per noi!
E’ l’augurio che facciamo a tutti voi in questa
Pasqua di Risurrezione 2011!
Nuovo Consiglio del
Circolo San Luigi-Oratorio
enerdì 11 marzo si è svolV
ta l’assemblea dei soci del
Circolo San Luigi, per approva-
K PAGINA
due camere, doppi servizi, giardino e posto auto. € 220.000
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K PAGINA
ASSOCIAZIONI e NOTIZIE
4
Sabato 7 e domenica 8 maggio “Regala un fiore alla Mamma”
Festa della Mamma (e del bambino)
L
o sviluppo del bambino
dipende in gran parte
dagli stimoli che gli arrivano
attraverso la sua mamma.
L’utero agisce da filtro, fa passare certi stimoli, e ne blocca altri.
Questi stimoli lo modellano sia
dal punto di vista fisico che da
quello culturale: nel grembo il
bambino già si abitua alla voce
della sua mamma, e la sa riconoscere una volta nato. Sa riconoscere il profumo della
mamma, dopo la nascita, e il
sapore delle cose che la
mamma mangiava. Tuttavia,
noi non lo vediamo e non lo
conosciamo se non attraverso
delle immagini ad ultrasuoni, o
grazie ai suoi movimenti ed ai
cambiamenti che induce nella
mamma.
La maternità è il più grande
bene che ci è donato e chiede
di essere riconosciuto, custodito
e venerato nella sua sacralità: ne
va di mezzo l’esistenza umana e
la sua continuità.
L’indimenticabile Papa
Giovanni Paolo II (prossimamente Beato) al termine dell’enciclica Evangelium Vitae, in
un grande afflato di amore e
delicatezza, rivolgendosi alle
madri che hanno abortito un
loro figlio dice:
“La Chiesa sa quanti condizionamenti possono aver influito
sulla vostra decisione, e non
dubita che in molti casi s’è trattato d’una decisione sofferta, forse
drammatica. Probabilmente la
ferita nel vostro animo non s’è
ancor rimarginata. In realtà,
quanto è avvenuto è stato e
rimane profondamente ingiusto.
Non lasciatevi prendere, però,
dallo scoraggiamento e non
abbandonate la speranza.
Sappiate comprendere, piuttosto,
ciò che si è verificato e interpretatelo nella sua verità. Se ancora
non l’avete fatto, apritevi con
umiltà e fiducia al pentimento: il
Padre di ogni misericordia vi
aspetta per offrirvi il suo perdono
e la sua pace nel sacramento della
Riconciliazione. Allo stesso Padre
e alla sua misericordia potete
affidare con speranza il vostro
bambino. Aiutate dal consiglio e
dalla vicinanza di persone amiche e competenti, potrete essere
con la vostra sofferta testimonianza tra i più eloquenti difensori del diritto di tutti alla vita”
(E.V. n° 99)
Il Centro di Aiuto alla Vita
Nascente in occasione della
“Festa della mamma” offrirà
piantine di fiori da donare alla
propria mamma con lo scopo
di raccogliere offerte per sostenere un nuovo “Progetto
Gemma”. Com’è noto, il
Progetto
Gemma
è
un’iniziativa con cui si “adotta”
una mamma, già in possesso
del certificato di aborto, aiutandola a superare le difficoltà
e la paura e a portare a termine
la gravidanza, dando la possibilità di nascere al bambino
custodito nel suo grembo.
Finora i bambini salvati (insieme alla loro mamma) con questa
Un viaggio chiamato Bela Sparsera e ‘l so Ciatarin
o scopo principale delle figure santenesi è
L
quello di portare in giro il folclore del
proprio territorio, partecipando alle varie feste,
eventi organizzati e non solo. Una volta preso il
ritmo avremmo voluto partecipare a tutto ciò
che ci proponevano ma ovviamente non potevamo essere presenti sempre e in tutti i luoghi e
dunque abbiamo scelto le località più interessanti. Quest’anno siamo stati notevolmente fortunati per gli eventi in programma.
Oltre all’arrivo del presidente Napolitano e ai
prossimi festeggiamenti per i 150 anni dell’unità
d’Italia, nel periodo ottobre-novembre 2010,
abbiamo partecipato alla trasmissione “la prova
del cuoco” condotta dalla Sig.ra Clerici, presso gli
studi RAI di Roma. Notevoli sono stati gli inviti
anche in alcune trasmissioni televisive regionali
quali Primantenna e l’immancabile Piero
Millern della trasmissione “Scacciapensieri” di
Telecupole. Abbiamo conosciuto moltissimi
amici, chi più vicino chi più lontano.
Storie e realtà del passato che si amalgamano
bene con le realtà e le storie del presente. Un
bellissimo progetto sarebbe quello di far conoscere questo folclore nelle scuole in modo da
non far perdere le origini e le tradizioni alle
nuove generazioni.
Il ricordo più bello è senza dubbio la sera dell’investitura a maggio e soprattutto il sorriso e la
gioia degli anziani Santenesi, sia quelli
dell’Ospizio quando siamo andati a trovarli sia
quelli che incontravamo per strada. Questo
ricordo mi ripaga di tutto l’energia che ho dedi-
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alla Spina
e
Prodotti
Ecologici
Nuovi Arrivi
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PROFUMERIA
PELLETTERIA
ACCESSORI
cato per questo ruolo.
Il ricordo più triste, invece, è il dispiacere di
non poter più proseguire questo cammino.
All’inizio, un anno d’iniziative sembra lunghissimo, ma poi senza nemmeno accorgermene tutto
è finito.
Ringrazio tutti i componenti della pro Loco,
soprattutto il Presidente e Vice presidente con
le loro rispettive famiglie, il Comune a partire
dal Sindaco, alla segretaria e a tutti i suoi consiglieri ma, soprattutto, chi ha sempre creduto in
me come potenziale “Bela Sparsera” e mi ha convinto a rivestire questo ruolo, Pierdomenico
Ronco.
2 continua... - la bela sparsera
iniziativa, giunta alla sua decima edizione, sono stati undici.
Ringraziamo fin da ora
quanti vorranno donare il loro
contributo e porgiamo i nostri
auguri a tutte le mamme!
Aiutiamo la vita nascente
con il 5‰. La legge consente
di scegliere il destinatario del
5‰ dell’irpef senza oneri
aggiunti. Nella dichiarazione
di redditi basterà apporre nello
spazio apposito la propria
firma e il codice fiscale del
Centro di Aiuto alla Vita che
è 90006320015.
“Sempre per la Vita”
I volontari del C.A.V.
Associazione
Rumena
Domenica
22 maggio
dalle ore 11
in Oratorio San
Luigi - Santena
Grigliata
Italo
Rumena
Ingresso Libero
lo Specchio
K N° 2 • APRILE 2011
Mercoledì 1° giugno
L’Arcivescovo incontra i giovani
ercoledì 1° giugno, alle 20,45 presso il Teatro “Elios”
M
di Santena, tutti i giovani dalle scuole superiori in su
sono invitati all’incontro con l’Arcivescovo, mons. Cesare
Nosiglia che desidera conoscere i giovani della diocesi, andando a far loro visita là dove abitano e vivono.
La serata sarà un’occasione per ascoltare la parola di mons.
Nosiglia e rivolgergli domande e quesiti che stanno a cuore ai
giovani. L’incontro sarà aperto a tutti e organizzato insieme
alle altre nove parrocchie dell’Unità pastorale 57 cui Santena
appartiene.
Non mancate!
Maggio Santenese della
Associazione AarteS Santena
Mostra di Pittura: dal 8 al 12 maggio e dal 23 al 26
maggio (sabato e domenica dalle 10 alle 19; gli altri giorni
dalle 15 alle 19)
Inaugurazione sabato 7 maggio alle ore 17
Mostra di Ricamo: dal 14 al 22 maggio (sabato, domenica
e lunedì dalle 10 alle 19; gli altri giorni dalle 15 alle 19)
Consuntivo Corale Centro Anziani 2010
uest’anno come negli
Q
anni precedenti, il coro
del Centro Anziani di Santena,
con le sue canzoni, le sue musiche, i sui balli e le sue allegrie, è
stato presente nelle case di
riposo di Santena e dei paesi
vicini, portando allegria e serenità. La nostra attività è stata
un pò meno nutrita degli anni
precedenti: ci sono i nipoti, e
tutta una serie di problematiche degli anziani: i nostri servizi sono stati 46 invece di 52
come negli anni precedenti. I
nostri servizi girano intorno a
Santena: e sono il Forchino,
Anni Azzurri, Geriatrico di
Poirino, Mosso di Cambiano,
Trisoglio di Trofarello, Ville
Roddolo di Moncalieri, Beato
Bernardo di Borgo Aie, animazione festa Borgo Trinità e
Centro Anziani.
Quest ’anno purtroppo
abbiamo perso tre componenti
del coro per vari motivi famigliari, e sono Luisa Alfano,
Pina Lanfranco e De Cieco
Mario. Però sono entrati a far
parte del coro due nuovi componenti e sono Caravetta
Maria e Migliore Margherita.
Ringraziamo tutti i componenti del coro per il loro impegno; i due fisarmonicisti: il
decano Nino Migliore il quale
con i suoi arrangiamenti ci permette di migliorarci, e
Capobianco Francesco il quale
si sta inserendo molto bene nel
complesso.
Un grazie va al nostro
Presidente Ilario Martini, e a
tutto il direttivo, per la sensibilità dimostrata nei confronti
del nostro complesso.
In ultimo speriamo che
qualche nuova voce voglia
unirsi a noi gli diamo il benvenuto con tanti auguri.
lisa luigi
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lo Specchio
K N° 2 • APRILE 2011
Volley maschile si gioca i Play-Off
n’altra stagione ricca di soddisfazioni
U
per il volley al maschile. I ragazzi disputano il campionato di prima divisione. 18 sono
le squadre inserite nei due gironi. Gli oratoriani giocano nel gruppo B, quello del torinese e
della val di Susa. Tra gli altri sono stati inseriti
gli attuali campioni provinciali del Galup
Pinerolo che hanno rinunciato alla serie C.
I santenesi hanno terminato la regular season al primo posto, perdendo solo un incontro
per 3-2. Hanno così staccato i secondi, ovvero
il forte Galup Pinerolo di ben sette punti. Ora
gli atleti stanno giocando i play-off che sono
partiti dagli ottavi disputati in
una partita secca. Quarti e semifinali si giocano sul doppio scontro andata e ritorno, prima della
finale di nuovo in gara unica.
Questa è la rosa: Musti Luigi,
Cavallaro Francesco, Matta
Emiliano, Fabiani Paolo,
Bruzzone Marco, Zuliani Paolo,
Novara Luca, Lotta Leonardo,
Leveraro Luca, Stroppiana
Emanuele, Basile Roberto,
Codognotto Davide, V iola
Mario. Allenatore: Durantini
Roberto, secondo: Marchio
V incenzo, Dirigente: Ienco
Antonio.
“Nella stagione abbiamo notato una notevole
crescita dei ragazzi, sia sul piano tecnico che su
quello tattico” ci conferma mister Durantini. “Il
primo obiettivo stagionale è stato centrato con
una bellissima vittoria nel nostro girone. Ora speriamo di andare il più avanti possibile nei playoff. Il nostro è un gruppo molto compatto che sono
sicuro potrebbe fare bene anche in serie D.
Comunque, se dovesse arrivare anche quest’anno
la promozione, non rinunceremo al passaggio di
categoria, per ambire a nuovi traguardi”.
Giuseppe Tassone
Uccelli stranieri in vacanza
A Cascina Bellezza si
incontrano visitatori del mondo
L
a migrazione degli uccelli da sempre ha affascinato gli uomini, che si sono
chiesti per secoli il perché questi animali affrontino ogni
anno viaggi così lunghi ed
estenuanti. Il motivo principale
che li spinge a spostarsi è la
ricerca di cibo: quando nella
zona dove nidificano viene a
mancare il nutrimento si spostano per qualche mese, per
ritornare poi ai luoghi di riproduzione non appena possibile.
Le nostre campagne, che a
noi paiono tanto inospitali
durante i mesi invernali, sono
invece per questi uccelli
un’ottima località di villeggiatura: fringuelli, peppole, verdoni,
cardellini, lucherini, migliarini
di palude e tante altre specie
trovano nei campi, fra le stoppie
e nei canneti i semi di cui
nutrirsi. Capita così che nell’oasi
di Cascina Bellezza, ai Favari, ci
si possa imbattere in uccellini
provenienti anche da molto
lontano, come è accaduto quest’inverno quando sono stati
catturati un migliarino di palude inanellato in Slovenia e una
peppola con anellino norvegese!
identificativo. Soltanto pochissimi degli uccelli inanellati
vengono però ricatturati altrove e quindi è stata grande
l’emozione degli inanellatori di
Cascina Bellezza di fronte a
queste due ricatture straniere,
che hanno anche confermato
l’importanza dell’area di
Cascina Bellezza come sito di
svernamento per moltissimi
uccelli.
L’inanellamento a Cascina
Bellezza è un’attività che viene
condotta con cadenza regolare
da agosto ad aprile. Chiunque
può assistere o partecipare.
Per maggiori informazioni
sito: www.cascinabellezza.it;
e-mail: [email protected]
oppure allo 329 35.43.219
(segreteria).
elisa vallinotto
AMBULATORIO
Codibugnolo
Molto nota è la migrazione
di uccelli come la rondine, che
si riproduce nelle campagne
d’Europa e trascorre l’inverno
nei paesi dell’Africa a sud del
deserto del Sahara. Ma quello
che invece spesso si ignora è
che il nostro territorio, in
inverno, viene sì abbandonato
da alcune specie ma tante altre
invece vi arrivano appositamente per svernarvi. Molti
uccelli che nidificano nei freddi
paesi nordici, infatti, lasciano
quei territori quando lassù il
gelo si fa più intenso e viene
completamente a mancare il
cibo, e raggiungono la Pianura
Padana.
L’officina
di Giò
VETERINARIO
Peppola norvegese
Nell’oasi, fin dal 2005 vengono piantati campi a perdere di
granaglie per gli uccelli selvatici, che vengono poi monitorati
con l’inanellamento a scopo
scientifico, una tecnica che permette di ottenere importanti
informazioni sugli uccelli presenti in una certa area. Gli
uccelli, catturati con apposite
reti che non li danneggiano,
sono identificati misurati e
liberati, dopo aver apposto loro
alla zampa un anello metallico
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K PAGINA
5
Fede Arte Storia
La Chiesa Confraternita
San Rocco in Torino
La Chiesa. Sorta sulle fondamenta della chiesa medievale intitolata a S. Gregorio, la chiesa di
S. Rocco fu edificata nel 1667 dalla
Confraternita omonima tuttora presente ed istituita nel 1598 con lo scopo di dare sepoltura ai
morti di peste abbandonati per le vie cittadine.
E’ ubicata a Torino, al numero 1 di via San
Francesco d’Assisi. Accanto alla facciata ben più
importante di San Francesco d’Assisi che, a
pochi passi, attrae su di sé l’attenzione dei passanti, quella di San Rocco, costretta tra le case
adiacenti, appare assai più dimessa: ma, nonostante le apparenze, nasconde un’attività ben
inserita nella vita cittadina. La chiesa, infatti,
continua ad essere la sede della Confraternita
(commissariata nel 2003), della comunità italiana
di San Rocco e della Cappellania anglofona.
Ogni domenica si celebrano due messe: alle ore
10,00 in italiano ed alle ore 11,15 in inglese.
Sotto la mensa dell’altare maggiore è conservata
l’urna con la reliquia (avambraccio) di San Rocco,
portata da Montpellier a Torino nel 1621. In
questa chiesa erano sepolti importanti esponenti
della politica e della religione accanto a scienziati
e benefattori, ma anche ad artigiani, a commercianti. Fra i sepolti della carità dei confratelli, una
giovane cucitrice di Parigi, suicida per amore,
ripescata nel Po.
La Confraternita. Oggi la Confraternita è
commissariata - ci dice il Commissario e Rettore don
Fredo Olivero - per la situazione che si era creata:
nessuna attività pastorale, debiti, denuncie di mancati pagamenti di lavori, soci ridotti a zero. Dal
2003 si è formata una piccola comunità italiana
con diversi stranieri (200-250) che si ritrovano
ogni domenica, gestisce chiesa e locali, promuove
diverse attività pastorali e sociali. Don Fredo è
anche direttore dell’Ufficio Pastorale Migrantes
della Caritas diocesana.
Attività pastorale. Nella Confraternita dal
2004 vi è la sede della Comunità anglofona
africana, molto giovane e vivace. La messa in
inglese è celebrata da padre Kilasara Peter, tanzaniano. San Rocco non è parrocchia ma
Cappellania anglofona, quindi si celebrano
matrimoni e battesimi dei membri della comunità e quindi molti di più di una parrocchia
normale (nei primi 6 mesi del 2010 vi sono stati
12 battesimi, 3 cresime di adulti, 3 matrimoni). Il
responsabile è don Fredo con don Peter.
Notizie interessanti. La chiesa di San Rocco
è adottata ogni anno da una scuola diversa: sono
gli stessi ragazzi che per diversi giorni accompagnano altri ragazzi e genitori a visitare una delle
Chiese storiche più belle di Torino.
San Rocco ha uno dei migliori archivi storici
religiosi dal 1598 ad oggi, fatto di migliaia di
manoscritti: quest’archivio è in via di ristrutturazione e catalogazione, ci stanno lavorando due
archiviste specializzate, la Sopraintendenza ai beni
culturali ha autorizzato e segue il lavoro. La chiesa è sede di concerti molto seguiti, legati alle
attività di solidarietà. Dal 1667 San Rocco è coprotettore della Città di Torino, ma - ci dice don
Fredo - neanche il sindaco lo sa!
Marco Osella
K PAGINA
NOTIZIE - OPERE e GIORNI
6
2°ANNIVERSARIO
4°ANNIVERSARIO
1°ANNIVERSARIO
lo Specchio
K N° 2 • APRILE 2011
C O M U N I TA ’
in
CAMMINO
Nuovi figli di Dio con il Battesimo
1, Carotenuto Luca; 2, Pepe Chiara; 3, Fartade Eugen
Alessio; 4, Patruscu Dario; 5, Demarie Andrea; 6,
Cogoini Giulio; 7, Marangone Manuel; 8, Lleshi
Dionisia; 9, Lleshi Greisi; 10, Laforte Gabriele; 11,
Laforte Giada; 12, Laforte Aurora; 13, Laforte Fabio.
Uniti con il Sacramento del Matrimonio
1, Loverso Manuel e Franco Marzia; 2, Lotti Ciro e
Brezzo Roberta; 3, Ferrero Andrea e Ambrosio Francesca.
Varalli Ernesto
Migliore Maria
ved. Bottino
Sagula Damiano
Cibien Elena
ved. Giacomelli
Rizzolo Valentino
Ritornati alla casa del Padre:
13, Boccaccio Giovanni anni 89; 14, Musso Domenica in
Bergoglio anni 73; 15, Musso Antonio anni 84; 16,
Franco Immacolata in Coniglio anni 67; 17, Gallo Mario
anni 87; 18, Caldara Francesco anni 65; 19, Bergoglio
Giovanni anni 70; 20 Di Vito Alfredo anni 89.
Delli Gatti Lorenzo
Franco Immacolata
in Coniglio
Tosco Lucia
ved. Migliore
AVVISO
La privac y arriva anche nella
rubrica comunità in cammino. Si
avvisano i lettori che le offerte dei
parrocchiani non saranno più
riportate singolarmente ma in
modo cumulativo. Per ogni tipologia di offerta (in occasione di
matrimonio, battesimo e così via)
sarà fornito il totale dei contributi
forniti dai parrocchiani.
(Nota bene): Coloro che desiderano
verificare le offerte possono richiederlo in ufficio parrocchiale e consultare il registro Amministrativo.
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Offerte in suffragio di:
(totale € 1.385,00)
Atzei Raimondo; Tosco Lucia
ved. Migliore; Bassino Lucia;
Tosco Lucia ved. Migliore da sorella, cognato e nipoti; Boccaccio
Giovanni; Pollone Anna dalle
compagne di leva; Ceppa Eugenio; Musso Domenica in Bergoglio; Mosso Antonio; Elia Lucia
ved. Mosso; Mosso Antonio dai
nipoti; Gallo Mario; Franco Immacolata in Coniglio.
Offerte per il Battesimo,
e Matrimonio
(totale € 550,00)
Offerte per opere parrocchiali:
(totale € 1.420,00)
6 persone o famiglie hanno chiesto l’anonimato; leva 1993 (diciottenni); in onore di S. Francesca Romana; per restauro Abside;
leva 1936.
Domenino Bernardo
Alfarano Salvatore
Trimboli Teodoro
3°ANNIVERSARIO
Pollone Anna
ved. Mosso
Musso Domenica
in Bergoglio
Offerte per lo specchio:
(totale € 505,00)
6 persone o famiglie hanno
chiesto l’anonimato; per foto
anniversari; Mosso Ivo.
Il Giornale è sempre
alla ricerca di
Volontari
per la piegatura e
distribuzione del
nostro periodico.
Presentarsi in ufficio
parrocchiale.
Negro Giuseppe
Burzio Giuseppe
Gambino Anna Maria
Elia Renato
Botturi Sergio
Ricordo di Elda D’Onofrio
Alta, bionda, elegante, autorevole,
determinata arrivò a Santena al
momento giusto. Iniziavano gli
anni Settanta e le richieste di
nuovi servizi educativi e di sostegno alle famiglie e alle donne
lavoratrici si facevano sentire.
La scuola elementare rispondeva
proponendo nuovi modelli didattici.
Il tempo pieno nasceva tra difficoltà
che la direttrice D’Onofrio affrontò
insieme al Comune. Bisognava costruire nuove aule e servizi, da allora
intere generazioni di Santenesi hanno frequentato il tempo pieno.
A loro è rivolta questa memoria di una donna che ha svolto
un’azione positiva nella nostra comunità.
Deceduta a Chieri il 2 febbraio 2011.
5°ANNIVERSARIO
ONORANZE TRASPORTI FUNEBRI
CASA DEL MATERASSO
I Gemelli
Le foto dei nostri defunti o anniversari
Siciliano Salvatore
TA P P E Z Z I E R E I N S T O F FA
snc
di SEGANTIN MARCO e BALOCCO PAOLO
Uff.: Via Cavour, 41 - Abit. Via Cavour, 77
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in Lana e Crine - Pagliericci e sedie
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Nei Comuni - Ospedali - Cliniche - Case di cura non esistono vincoli che
condizionano le famiglie nella scelta dell’impresa
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Avviso ai Lettori
Coloro che sono interessati alla pubblicazione della foto in
occasione dell’anniversario di un proprio parente defunto, solo
fino al 5° anniversario, sono invitati a versare un’offerta minima
di 10 €, utile per il sostegno al giornale. Le foto devono essere
consegnate esclusivamente alla persona che opera nell’ufficio
parrocchiale di via Cavour.
Il Giornale si riserva la pubblicazione nel numero successivo, se
sul numero in corso non vi è più spazio.
la redazione
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Tel. 011 949.35.35
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Via Trinità, 66 - SANTENA (TO)
Tel. e Fax 011 94.92.886
In ufficio parrocchiale sono archiviate le foto dei defunti e anniversari
che vengono pubblicate su “Lo Specchio”; chi desidera ritirarle, dopo la
pubblicazione, è pregato di farlo con sollecitudine, in orario di Ufficio,
perché dopo un certo tempo, le foto verranno cestinate.
ATTENZIONE ...questa è la data
dal 23 al 31 agosto 2011
Tour della Russia
Mosca
e mini Anello d’Oro
San Pietroburgo
9 giorni - 8 notti
Organizzato dalla Parrocchia di Santena
in collaborazione con Lo Specchio
Programma disponibile in ufficio parrocchiale
Iscrizioni in ufficio parrocchiale
(affrettatevi perchè i posti sono limitati)
Informazioni telefonare 011 945 67 89 - 333 755 97 95
Grazie per la tua disponibilità
Avviso Parrocchiale
Il Parroco don Nino riceve al
giovedì, in ufficio parrocchiale, dalle ore 9,00 alle 11,00 e
dalle ore 18,00 alle 19,30, o
su appuntamento telefonando allo 011 945.67.89
prossimo numero
“lo specchio”
uscirà il
3 giugno 2011
Lo Specchio. Periodico della
comunità cristiana santenese.
Anno XXIX - N. 2 aprile 2011
Aut. Trib. To n. 4302 del 4/2/1991
Direttore responsabile:
don Nino Olivero
Redazione: don Nino, don Mauro,
Aldo Viarengo, Marco Osella, Angela
Ciccarelli, Giuseppe Tassone.
Hanno collaborato:
il CAV, Gruppo Comunità e le
Catechiste, Maria Tia Siciliano, Carlo
Smeriglio, Michele Tosco, don Lio,
Elio Migliore.
Redazione presso il Centro
Culturale di p.za Martiri - Santena.
Articoli entro il 11 maggio 2011
per (e-mail): [email protected]
Per la pubblicità telefonare
al numero 333 755 97 95
Tariffa pubblicitaria a modulo
(45 x 45 mm) € 20,83 più IVA.
Impaginazione/Fotocomposizione
in proprio: [email protected]
Stampa: Soc. Tipografica ianni s.r.l.
Santena (To).
Stampato in 4.700 copie.
Distribuzione gratuita.
Sono gradite le offerte di sostegno
e la collaborazione al giornale.
Il giornale si riserva di rifiutare
qualsiasi articolo, foto o inserzione.