Tech(soft)power cinese: Baidu su Windows. Accordi

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Tech(soft)power cinese: Baidu su Windows. Accordi con
Microsoft
Author : cinaforum
Date : 24 settembre 2015
La seconda giornata della visita di Stato di Xi Jinping negli Stati Uniti, ieri, è stata caratterizzata
da una serie di accordi tra governo e aziende cinesi, da una parte e, dall'altra, multinazionali hitech statunitensi. Intese che confermano l'appetito crescente di queste ultime per i mercati della
Cina che abbiamo descritto nel nostro articolo "Tappeto rosso per silicon Xi".
Nel giorno in cui il presidente cinese con la sua delegazione di politici e top manager si è recato
nel campus della Microsoft a Redmond (Washington), la multinazionale a stelle e strisce ha
annunciato sette accordi con governo, istituzioni e aziende cinesi, tra i quali:
Baidu.com diventerà il motore di ricerca preinstallato nonché la homepage degli utenti cinesi
che utilizzeranno il sistema operativo Windows 10 col browser "Microsoft Edge". La cinese
Baidu (che si attiene alle norme e alle indicazioni governative sul controllo e la censura di
internet) creerà anche delle applicazioni "universali" per ricerca, cloud, video e mappe per
Windows 10, di cui nella Repubblica popolare sono state già vedute 10 milioni di licenze.
Dopo la rivelazione, due anni fa, del massiccio programma di spionaggio da parte della National
Security Agency statunitense, nel tentativo di evitare intrusioni e attacchi informatici il governo di
Pechino ha iniziato a sostituire parte dei vecchi Windows con NeoKylin (un Linux sviluppato in
Cina).
Negli ultimi anni la Cina ha chiuso le sue porte alle aziende hi-tech Usa, ufficialmente nel
tentativo di prevenire spionaggio e hackeraggi, in realtà anche per dare priorità allo sviluppo
della propria industria IT. D'altro canto Washington ha ricambiato Pechino con la stessa
moneta, chiudendo parzialmente a giganti cinesi come Huawei.
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Nel frattempo però il settore di internet, dell'informatica e delle telecomunicazioni in Cina ha
avuto un vero e proprio boom dal quale le multinazionali Usa non vogliono rimenere escluse. E
d'altro canto il governo cinese ora ha la possibilità (forte dei numeri dei suoi mercati ) di
strappare condizioni migliori - economiche e "politiche" - nella sequela di joint-venture che si
stanno registrando nelle ultime settimane.
Microsoft si è accordata anche con l'azienda di Stato (SOE) China Electronics Technology
Group per gestire assieme la configurazione, il mantenimento e lo sviluppo di Windows 10
all'interno di istituzioni governative, pubblica amministrazione e SOE cinesi.
Tra le altre joint-venture sottoscritte dall'azienda di Bill Gates, quella con la pechinese 21Vianet
e l'azienda di IT Unisplendour per fornire servizi cloud agli utenti cinesi (in particolare alle
aziende di Stato).
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Anche Cisco Systems (multinazionale californiana leader nella fornitura di apparati di
networking) ha stretto un accordo con la produttrice cinese i server Inspur (anch'essa
un'azienda di Stato) e investirà 100 milioni di dollari per formare una joint-venture che venderà
in Cina servizi di cloud e networking.
24 settembre 2015
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