n. 23/2012

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n. 23/2012
RASSEGNA STAMPA EUROPEA
n. 23/2012
17 novembre – 5 dicembre 2012
Conclusioni della riunione straordiaria del Consiglio Europeo 22-23 novembre 2012
A seguito di discussioni costruttive sul quadro finanziario pluriennale dell'UE (QFP) 20142020, il Consiglio europeo del 23 Nov 2012 ha incaricato il presidente Herman Van Rompuy
di proseguire le consultazioni per trovare un consenso tra tutti i leader europei. I colloqui nel
corso della riunione del Consiglio europeo del 22 e 23 novembre "mostrano un sufficiente
grado di convergenza potenziale per raggiungere un eventuale accordo all'inizio del prossimo
anno", si legge nella dichiarazione conclusiva del summit. "Avremo bisogno di più tempo per
finalizzare questa soluzione", ha detto il presidente Van Rompuy. "Questo è il bilancio per il
resto del decennio. E i prossimi 7 anni saranno cruciali per rimettere l'Europa sulla strada
della ripresa e della crescita". Ha inoltre fatto cenno alla complessa natura dei negoziati del
quadro finanziario pluriannuale e al fatto che i negoziati sul QFP avevano richiesto due
tornate di colloqui a livello di leader anche nel 2005.
Fonte: Consiglio europeo, 23 novembre 2012
2013 anno europeo dei cittadini: la cittadinanza e il futuro dell’Europa al centro del
dibattito
Il 2013 è stato ufficialmente proclamato “anno europeo dei cittadini”. A vent’anni
dall’introduzione della cittadinanza europea, l’evento ha un duplice intento: illustrare quanto
finora realizzato e rispondere alle aspettative future dei cittadini. L’anno europeo è stato
istituito con la decisione del Parlamento europeo e del Consiglio, su proposta dalla
Commissione, pubblicata il 23 novembre nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Le
manifestazioni previste metteranno in risalto le politiche e i programmi esistenti e
spiegheranno ai cittadini come beneficiare direttamente dei diritti dell’Unione. Scopo
dell’evento è inoltre lanciare un dibattito pubblico sull’Unione europea del futuro e sulle
riforme necessarie per migliorare la vita quotidiana dei cittadini europei. Nel 2013 verrà
pubblicata la seconda relazione sulla cittadinanza dell’Unione in cui la Commissione
presenterà altre iniziative per eliminare gli ultimi ostacoli al pieno godimento dei diritti legati
alla cittadinanza dell’UE. Mancherà solo un anno alle elezioni europee del 2014: quale
occasione migliore per lanciare un ampio dibattito sul futuro dell’Europa. In preparazione
dell’anno europeo la Commissione ha condotto, tra il 9 maggio e il 9 settembre 2012,
un’ampia consultazione pubblica per rilevare i problemi incontrati dai cittadini nell’esercizio
dei diritti legati alla cittadinanza europea. I contributi ricevuti, attualmente in fase di esame,
contribuiranno alla relazione sulla cittadinanza europea che sarà pubblicata il 9 maggio 2013.
L’evento prevede una serie di dibattiti pubblici sul futuro dell’Europa, aperti a tutti i cittadini,
che si terranno dovunque nell’Unione. In Italia, un primo evento, incentrato sulle politiche UE
dell’occupazione, ha avuto luogo a Napoli il 30 novembre alla presenza del Commissario
Lazslo Andor. Il secondo appuntamento, sul tema della protezione dei valori del modello
sociale europeo e della sicurezza dei cittadini, avrà luogo a Torino il 21 febbraio 2013 alla
presenza della Commissaria agli Affari interni Cecilia Malmstroem. Sarà Pisa ad ospitare il
terzo ed ultimo incontro, dedicato all'uso sostenibile delle risorse, che si svolgerà il 5 aprile
2013 alla presenza del Commissario responsabile per l'Ambiente Janez Potocnik. In occasione
della festa dell'Europa, il 7 maggio 2013, si svolgerà a infine Trieste un grande evento finale
con la vicepresidente Viviane Reding. L’anno europeo dei cittadini sarà ufficialmente
inaugurato il 10 gennaio 2013 a Dublino con un dibattito pubblico, in concomitanza con
l’inizio della presidenza irlandese del Consiglio.
Fonte: Rapid Press Release e Rappresentanza della Commissione in Italia, 23 novembre 2012
Analisi annuale della crescita 2013: tracciare la via verso la ripresa
Il 28 novembre la Commissione europea ha adottato l’analisi annuale della crescita 2013, che
definisce cinque priorità per aiutare gli Stati membri durante la crisi in attesa di un ritorno alla
crescita. L’analisi annuale della crescita dà il via al semestre europeo per il coordinamento
delle politiche economiche, il cui scopo è garantire che gli Stati membri allineino i loro piani
economici e di bilancio con il patto di stabilità e crescita e la strategia Europa 2020. Il
principale messaggio trasmesso dall’analisi di quest’anno, ora che le politiche dell’UE
iniziano a dare frutti, è che occorre portare avanti le riforme per promuovere una crescita e
un’occupazione sostenibili. Per questo motivo la Commissione ritiene ancora valide le cinque
priorità individuate nell’analisi dell’anno scorso: portare avanti un risanamento di bilancio
differenziato e favorevole alla crescita, ripristinare la normale erogazione di prestiti
all’economia, promuovere la crescita e la competitività attuali e future, lottare contro la
disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi e modernizzare la pubblica
amministrazione. Ciascuna priorità mira a promuovere la crescita e l’occupazione, con
particolare attenzione all’equità. Sostegno mirato alla ricerca nel settore pubblico e in quello
privato, miglioramento delle prestazioni dei sistemi di istruzione e di formazione per innalzare
il livello complessivo delle competenze e un quadro normativo più semplice per la creazione
di nuove imprese: tutte queste misure possono contribuire a rafforzare la competitività e
quindi la crescita. Anche il mercato unico e l’ulteriore sviluppo delle industrie di rete
(trasporti, energia e infrastrutture Internet) offrono alle imprese opportunità per svilupparsi e
ai consumatori la possibilità di beneficiare di servizi e prodotti migliori. L’analisi annuale
della crescita sottolinea che la situazione del mercato del lavoro richiede un intervento
immediato. La situazione dei giovani è particolarmente preoccupante: la disoccupazione
giovanile raggiunge il 50% in molti paesi. La Commissione ha creato gruppi di intervento
(action team) per aiutare gli otto paesi con i tassi più elevati di disoccupazione giovanile a
riprogrammare i fondi UE per promuovere la formazione professionale e i programmi di
sostegno.
Fonte: Rapid Press Release e Rappresentanza della Commissione europea in Italia, 28
novembre 2012
Agenda digitale: la Commissione propone norme per garantire a tutti l’accessibilità dei
siti web degli enti pubblici
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Le nuove norme proposte il 3 dicembre dalla Commissione europea in occasione della
Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, intendono rendere più semplice
per oltre 100 milioni di cittadini dell’UE il ricorso a servizi pubblici online per cercare lavoro,
per immatricolare un autoveicolo, per presentare la dichiarazione dei redditi e per chiedere il
rilascio del passaporto o della patente di guida. La proposta di direttiva della Commissione
relativa all’accessibilità dei siti web degli enti pubblici prevede, a partire dalla fine del 2015,
l’introduzione di elementi di accessibilità obbligatori e uniformati a livello unionale per 12
tipi di siti internet. L’obbligo di accessibilità si applicherebbe a servizi pubblici fondamentali,
quali la sicurezza sociale e i servizi sanitari, la ricerca di un lavoro, le iscrizioni universitarie e
il rilascio di documenti e certificati. Le nuove norme proposte chiarirebbero inoltre il
significato di accessibilità del web e incoraggerebbero le amministrazioni pubbliche ad
applicare le norme in tutti i servizi, non limitandosi all’elenco obbligatorio. Una volta attuata,
la proposta contribuirebbe a sviluppare un mercato europeo dell’accessibilità del web per un
valore stimato a 2 miliardi di euro. Tale mercato attualmente realizza solo il 10% del proprio
potenziale. Le innovazioni generate dalla proposta miglioreranno l’utilizzo di internet per tutti
gli utenti grazie a una maggiore funzionalità e ai minori costi per garantirla.
Fonte: Rapid Press Release, 3 dicembre 2012
Politica marittima: la Commissione lancia una nuova strategia per il Mare Adriatico e il
Mar Ionio
La Commissione europea ha adottato una strategia marittima per il Mare Adriatico e il Mar
Ionio intesa a stimolare una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nella regione. La
strategia si fonda su quattro pilastri: un'economia “blu” rafforzata, un ambiente marino più
sano, uno spazio marittimo più sicuro e attività di pesca responsabili. Alla base vi sono
l'iniziativa della Commissione "Crescita blu" e la dichiarazione di Limassol sull'agenda
marina e marittima per la crescita e l'occupazione, recentemente adottata dai ministri
dell'Unione europea. Obiettivo dell'iniziativa è far sì che il mare rappresenti opportunità di
innovazione, crescita economica e benessere per tutti i paesi che lo circondano. La strategia
sarà attuata nel 2013 tramite un piano d'azione messo a punto insieme alle parti interessate
della regione. Saranno promossi nuovi partenariati transfrontalieri sulla base delle risorse,
della legislazione e delle strutture esistenti e gli operatori locali, regionali e nazionali saranno
mobilitati per raggiungere obiettivi comuni. Tra gli ambiti di intervento prioritari figurano:

la creazione di poli marittimi e reti di ricerca per favorire l’innovazione;

la mobilità e le competenze della manodopera, che saranno potenziate grazie alla
maggiore trasparenza delle qualifiche;

l’ottimizzazione dei collegamenti, con lo sviluppo in tutta la regione di una rete di
trasporti marittimi integrata a basse emissioni di carbonio (con particolare attenzione
ai collegamenti con le isole);

lo sviluppo sostenibile del turismo costiero e marittimo;

la creazione di nuovi posti di lavoro e nuove opportunità commerciali nel settore
dell'acquacoltura grazie alla ricerca e all'innovazione;

la riduzione dei rifiuti marini e una migliore gestione dei rifiuti nelle zone costiere;

l’ammodernamento delle attività di pesca.
Fonte: Rapid Press Release e Rappresentanza della Commissione europea in Italia, 3
dicembre 2012
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La Commissione presenta la nuova strategia "Ripensare l'istruzione"
L'Europa ha bisogno di un ripensamento radicale del modo in cui i sistemi d'istruzione e
formazione possono impartire le abilità di cui ha bisogno il mercato del lavoro. La sfida non
potrebbe essere maggiore visto il contesto di diffusa austerità e di tagli dei bilanci
dell'istruzione. Il 20 novembre la Commissione europea ha inaugurato una nuova strategia
denominata "Ripensare l'istruzione" per incoraggiare gli Stati membri ad adottare un'azione
immediata al fine di assicurare che i giovani sviluppino le abilità e le competenze necessarie
al mercato del lavoro e raggiungere i loro obiettivi in tema di crescita e occupazione.
"Ripensare l'istruzione" sollecita un importante cambiamento d'impostazione nel campo
dell'istruzione, che darà maggiore rilievo ai "risultati apprenditivi" – le conoscenze, le abilità e
le competenze che gli studenti acquisiscono. Aver passato del tempo in un sistema scolastico
non basta più. Bisogna migliorare in modo significativo le abilità di base in tema di lettura,
scrittura e matematica, sviluppare o rafforzare le abilità imprenditoriali e lo spirito
d'iniziativa. L'uso delle TIC e di risorse educative aperte (OER) dovrebbe essere esteso a tutti
i contesti apprenditivi. Gli insegnanti devono aggiornare le loro abilità mediante una
formazione costante. La strategia sollecita inoltre gli Stati membri a consolidare i legami tra
l'istruzione e il mondo del lavoro, a portare l'impresa nelle aule scolastiche e a dare ai giovani
un'idea di cos'è il mondo del lavoro attraverso un apprendimento basato sul lavoro. I ministri
dell'Istruzione dell'UE sono inoltre incoraggiati a intensificare la loro cooperazione in materia
di apprendimento sul lavoro a livello nazionale ed europeo. Tra le altre misure proposte vi
sono un nuovo parametro di riferimento per l'apprendimento delle lingue, linee guida sulla
valutazione e sullo sviluppo dell'educazione all'imprenditoria e un'analisi d'impatto a livello di
UE sull'uso delle TIC e delle risorse educative aperte nell'istruzione per preparare la via a una
nuova iniziativa prevista per il 2013, intitolata "Aprire l'istruzione" e volta a massimizzare le
potenzialità delle TIC in un contesto di apprendimento.
Fonte: Rapid Press Release, 20 novembre 2012
EVENTI
Workshop "La nuova disciplina europea su appalti pubblici e concessioni"
Roma, 14 dicembre 2012
Il 14 dicembre 2012, si terrà presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei
Ministri (Roma) il workshop "La nuova disciplina europea su appalti pubblici e concessioni",
promosso dal Dipartimento Politiche Europee insieme ad Assonime. All'incontro é prevista la
partecipazione di esponenti delle istituzioni italiane ed europee. Per registrarsi é possibile inviare entro
l’11 dicembre un’e-mail all’indirizzo [email protected]
Seminario "Nuove strategie per la programmazione 2014-2020 della politica regionale:
le aree interne"
Roma, 15 dicembre 2012
Il 15 dicembre 2012 si svolgerà a Roma il seminario "Nuove strategie per la programmazione 20142020 della politica regionale: le aree interne", realizzato nell'ambito del Programma Operativo
Nazionale (PON) Governance e Assisitenza Tecnica. Per maggiori informazioni consultare il sito del
Ministero dello Sviluppo Economico (Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica).
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IN BREVE DAI TERRITORI UE
Ambiente: Nantes Capitale verde europea 2013
Il 29 novembre, durante una cerimonia svoltasi a Bruxelles, Nantes, la sesta più grande città
della Francia, ha ricevuto il titolo di Capitale verde europea, precedentemente detenuto da
Vitoria-Gasteiz (Spagna). Nantes è stata insignita del titolo di Capitale verde europea 2013 in
seguito a un intenso concorso che ha avuto luogo nel 2010 a livello europeo. Nantes vanta
molte credenziali ecologiche, che hanno contribuito alla vincita del titolo. Ad esempio:
tutti i cittadini di Nantes vivono a non più di 300 metri da un'area verde;
vi sono 57 m² di spazio verde a persona;
in città vi sono 100 000 alberi;
il 15% dei residenti utilizza i trasporti pubblici quotidianamente;
la città ha presentato un ambizioso piano d'azione sul clima che mira a ridurre le
emissioni di CO2 pro capite entro il 2020 del 30% rispetto ai livelli del 2003;
il 60% della superficie della città è costituito da terreni agricoli o da aree verdi;
la città presenta quattro siti Natura 2000 e 33 aree naturali di interesse floreale,
faunistico o ecologico.
Inoltre, Nantes ha realizzato una mostra itinerante dal titolo Aéroflorale II. La mostra, che
toccherà varie città europee nel corso del 2013, comprende uno spettacolo detto «Spedizione
delle piante» che, attraverso esperimenti e scoperte nel settore della biologia, permetterà di
esporre il contributo della città francese alle migliori pratiche ambientali e di promuovere il
premio Capitale verde europea. Nantes ha anche programmato un fitto calendario di eventi al
fine di condividere le proprie esperienze col mondo e di celebrare i risultati ottenuti. Il
calendario comprende il quinto forum mondiale sui diritti umani dal titolo «Sustainable
Development/Human Rights: a common struggle?» (Sviluppo sostenibile/diritti umani: una
battaglia comune? – maggio 2013); la decima edizione della conferenza Ecocity (settembre
2013) e il terzo vertice mondiale delle città firmatarie del patto del Messico all'interno del
movimento «Ecocity-Builders».
Fonte: Rapid Press Release, 29 novembre 2012
Ambiente: un gran giorno per la natura in Europa
Circa 25 000 km2 di preziosi siti naturali sono stati aggiunti alla rete Natura 2000. La
Commissione ha ora formalmente approvato l'inclusione nella rete di 235 ulteriori siti
proposti dagli Stati membri per il riconoscimento come "Siti di importanza unionale".
L'ultimo ampliamento riguarda venti Stati membri e interessa tutte le nove regioni
biogeografiche della rete, ossia le regioni alpina, atlantica, del Mar Nero, boreale,
continentale, macaronesica, mediterranea, pannonica e steppica. La rete di Natura 2000 copre
attualmente 768 000 km2 (17,9%) di superficie terrestre dell'UE e oltre 217 000 km2 (circa il
4%) di mari e oceani. L’ampliamento della rete riguarda principalmente il Regno Unito, la
Romania, la Lettonia, l'Italia, la Svezia, la Bulgaria, la Danimarca, la Francia, la Slovacchia,
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l'Estonia e Malta. Rispetto alle sue dimensioni il paese con il maggior contributo è stato Malta
che ha designato 183 km2 di zone marine, creando le basi per una solida rete marina nelle
acque circostanti. La più grande espansione della rete sulla terra ha avuto luogo in Romania.
Sono stati aggiunti 109 nuovi siti e molti altri siti esistenti sono stati estesi, cosicché la loro
superficie totale copre attualmente circa 42 000 km². L'Italia ha aggiunto 12 nuovi siti e
ampliato o modificato i confini di 42 siti, ampliando di 1500 km2 la sua rete Natura 2000
nazionale. Tutti i 12 nuovi siti e la maggior parte delle estensioni di siti già riconosciuti
riguardano l’aggiunta di aree marine alla rete Natura 2000, in Abruzzo, Campania, Friuli,
Veneto, Toscana e Sicilia.
Fonte: Rapid Press Release, 26 novembre 2012
La Commissione premia le soluzioni innovative in materia di gestione dell'acqua
La Commissione europea ha proclamato i vincitori di quest'anno dei premi del sistema
europeo di ecogestione e audit (European Eco-Management and Audit Scheme - EMAS). Le
sei organizzazioni vincitrici si sono distinte nel rispetto e nella protezione dell'ambiente
nonché nell'adozione di soluzioni innovative per migliorare la propria gestione dell'acqua. I
premi sono stati consegnati il 29 novembre nel corso di una cerimonia a Bruxelles. Nella
categoria piccole organizzazioni del settore pubblico il premio é andato al comune di
Tavarnelle Val di Pesa (Toscana), il quale impone l'obbligo di installare tecnologie per il
risparmio idrico in tutti gli edifici di nuova costruzione. Esso ha anche introdotto piani di
miglioramento agricolo per ridurre l'erosione e il dilavamento. Il consiglio comunale prende
ormai in considerazione gli aspetti legati alla gestione idrica nel quadro delle sue decisioni in
materia di investimenti di capitale, di appalti pubblici e di altre attività e organizza formazioni
ambientali per il settore alberghiero e della ristorazione.
Fonte: Rapid Press Release, 30 novembre 2012
Redazione:
Annachiara Stefanucci
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Tel. +32.2.5035128
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