Contempliamo il mistero della nascita: Come è possibile?

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Contempliamo il mistero della nascita: Come è possibile?
PARROCCHIA DI BOVOLONE
QUINDICESIMA CATECHESI 2005 – 2006
Contempliamo il mistero della nascita:
Come è possibile?
La preghiera di lode ha ravvivato nel cuore di ognuno di noi, il senso della presenza del Signore…,
e dopo il momento di condivisione, lasciamo che sia il nostro cuore a far spazio di accoglienza,
vibrazione che può far percepire la Sua Parola, che può far parlare il nostro cuore.
Contempliamo insieme il mistero della nascita… Come è possibile? Come è possibile che accada?
Ascoltiamo un tratto della Parola di Dio, daLc 1, 26-35:
“Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata
Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo nella casa di Davide, chiamato Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore
è con te”. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai
un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo;
il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di
Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.
Allora Maria disse all’angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”. Le rispose l’angelo:
“Lo Spirito Santo scenderà su di te, su di te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo.
Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio…”
“Come è possibile?”
Prima della nascita di Gesù, è questa l’espressione che possiamo leggere nelle labbra di Maria, e
oggi insieme a lei anche noi diciamo: “Come è possibile?”… Dio in un bambino, l’infinito nel
frammento…
“Ecco vi annunzio una grande gioia che sarà per tutto il popolo; oggi vi è nato nella città di
Davide, il salvatore, che è Cristo Signore.
Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia…”
Il salvatore è un bambino. Colui che salva l’umanità nasce con la vulnerabilità e la fragilità di un
bambino… Come è possibile?
“L’Eucarestia”
Il salvatore, reso quasi invisibile in un frammento di pane… Come è possibile?
Io con la mia povertà, la mia pochezza, sono chiamato a nutrirmi di Dio, del Suo corpo…
“Come è possibile?”
La sua vita si intreccia con la mia, la sua speranza s’intreccia con la mia disperazione, la sua realtà
di Trinità d’Amore con la mia pochezza..