bonus ristrutturazione - Studio Rogai Studio Commerciale
Transcript
bonus ristrutturazione - Studio Rogai Studio Commerciale
Con l’approvazione della legge di bilancio 2017 (legge di Stabilità) vengono ufficialmente riconfermati fino al 31.12.2017 alcuni bonus già in essere sugli interventi di manutenzione edilizia; vediamoli in breve. BONUS RISTRUTTURAZIONE Viene prorogato il Bonus Ristrutturazioni che ammette la possibilità di detrarre dall’imposta Irpef il 50% dell’importo dei lavori di ristrutturazione edilizia effettuati su immobili per civile abitazione. L’importo massimo di lavori su cui è possibile effettuare la detrazione è pari ad € 96.000,00 per singola abitazione. La detrazione può essere effettuata in 10 rate annuali. I beneficiari del Bonus ristrutturazioni 2017 sono proprietari o nudi proprietari; titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); locatari o comodatari; soci di cooperative divise e indivise; imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce; soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali. Se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita - compromesso - chi ha comprato l’immobile può usufruire del Bonus ristrutturazioni 2017 se: è stato immesso nel possesso dell’immobile; esegue i lavori di ristrutturazione a proprio carico; è stato regolarmente registrato il compromesso. Non è variata la tipologia degli interventi ammissibili. Tuttavia si fa presente che in generale gli interventi ammessi sono gli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali o sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze. Si ricorda che la documentazione inerente la ristrutturazione (fatture, bonifico parlante, inizio lavori ecc.) deve essere conservata per tutto il periodo inerente la detrazione (quindi fino al 7° anno successivo all’ultima rata di detrazione) poiché potrà essere richiesta dall’ufficio per eventuali controlli. ECOBONUS 65 % La legge di stabilità ha prorogato per tutto il 2017 anche il bonus del 65%, ovvero la detrazione fiscale irpef (o ires a secondo del soggetto che effettua i lavori) degli interventi edilizi volti al miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili. A differenza del Bonus ristrutturazione, questa tipologia di detrazione si estende ai lavori eseguiti su qualsiasi tipo di immobile. Il tetto di spesa, a prescindere dal tipo di immobile, cambia rispetto al tipo di lavoro che viene eseguito: € 100.000,00 per interventi su edifici esistenti; € 60.000,00 per interventi su involucri di edifici esistenti (ad esempio le facciate); € 60.000,00 installazione di pannelli solari; € 30.000,00 per la sostituzione di impianti di climatizzazione. Sono ammessi all’agevolazione: le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali) le associazioni tra professionisti gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale Anche per questo tipologia di detrazione i contribuenti dovranno conservare la documentazione (fatture, bonifici parlanti, comunicazione Enea, certificazione del tecnico, ecc) per tutto il periodo della detrazione (10 anni ). Attenzione: le due precedenti detrazioni hanno limiti e regole diverse e non sono cumulabili nel senso che per un lavoro che può rientrare in entrambe i casi, se usufruisco una detrazione non posso sommare anche le altra detrazione. BONUS MOBILI I contribuenti che nel 2016 hanno effettuato lavori di ristrutturazione edilizia potranno usufruire della detrazione su acquisto di mobili ed elettrodomestici anch’essa prorogata dalla Legge di stabilità fino al 31.12.2017. La peculiarità della proroga è che detta detrazione può essere effettuata solo dai soggetti che hanno effettuato, o iniziato, una ristrutturazione edilizia nel 2016. Quindi allo stato attuale, fatte salve variazioni normative successive, chi effettua i lavori al proprio immobile nel 2017 non usufruisce anche di questa detrazione fiscale. Il Bonus consiste, lo ricordiamo, in una detrazione sulle imposte pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili o elettrodomestici classe A o A+, fino ad un massimo di € 10.000,00 (che diventano € 16.000,00 per le giovani coppie che hanno acquistato e ristrutturato nel 2016). I requisiti della spesa per i quali si potrà richiedere il Bonus mobili 2017 sono: acquisto di mobili ed elettrodomestici in concomitanza con interventi di ristrutturazione che rientrino nel Bonus ristrutturazioni; acquisto di arredi e mobili ad incasso dal 1° gennaio 2017; acquisto di elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni). Il Bonus mobili potrà essere richiesto da tutti i contribuenti residenti in Italia o all’estero che sono assoggettati all’Irpef o dai titolari di società con reddito sottoposto alla tassazione Ires. Potrà chiedere la detrazione anche il coniuge di colui che ha sostenuto la spesa. Come detto la novità è che le giovani coppie che convivono dal almeno 3 anni e in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni che comprano una casa da usare come abitazione principale potranno usufruire della detrazione su una spesa più alta (€uro 16.000,00). Il rimborso dell’imposta previsto dal Bonus mobili 2017 verrà erogato a favore del contribuente in 10 rate annuali e nella dichiarazione dei redditi bisognerà inserire i dati catastali dell’immobile per il quale si vuole richiedere la detrazione Irpef. Dott. Giacinto Latorraca Per qualsiasi altra informazione vi invitiamo a rivolgervi allo studio Rogai & Partners www.studiorogai.it