i.storia - Atlante stragi nazifasciste
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i.storia - Atlante stragi nazifasciste
Episodio di CINTOLESE MONSUMMANO TERME 06.08.1944 Nome del Compilatore: MATTEO GRASSO I.STORIA Località Cintolese Comune Provincia Monsummano Terme Pistoia (allora Monsummano) Regione Toscana Data iniziale: 06/08/1944 Data finale: 06/08/1944 Vittime decedute: Totale U 1 1 Bam bini (011) Ragazz Adult Anzia s.i. i (12- i (17- ni (più 16) 55) 55) D. Bambi Ragazze ne (0- (12-16) 11) Adult Anzian S. e (17- e (più i 55) 55) Ig n 1 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 1 Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito Elenco delle vittime decedute 1. Giovannelli Brunero, nato a Monsummano nel 1922, figlio di Luigi Giovannelli e Matilde Sembranti, celibe. Militare, tornò a casa dopo l’8 settembre 1943. Altre note sulle vittime: 37 civili catturati lo stesso giorno a Monsummano Alto. 23 civili catturati con Giovannelli nella frazione di Cintolese. Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all’episodio: Descrizione sintetica Estate 1944, ritirata tedesca verso la Linea Gotica. A inizio settembre la zona fu liberata. Il 6 agosto vennero arrestati 37 civili in parte sospetti, tra i quali un colonnello italiano e sei donne, presso la Rocca Monte Belvedere, a Monsummano Alto, durante un’operazione di rastrellamento. Il colonnello venne inviato all'SD di Verona e i civili al battaglione costruzioni (Bau-Bataillon). Inoltre fu sequestrato uno strumento per segnalazioni. Quello stesso giorno a Cintolese, a causa di un precedente attentato dinamitardo contro la casa del fascio, vennero arrestati 23 civili ed inviati al battaglione costruzioni (BauBataillon): un civile fu ferito in un tentativo di fuga. In realtà alcune fonti orali riferiscono che la bomba scoppiò a causa di un errore fra gli stessi tedeschi; tuttavia le circostanze rimangono poco chiare. Il ferito era il ventiduenne Brunero Giovannelli. Fu catturato dai nazisti all’interno della chiesa di Cintolese mentre, insieme ad altri giovani, tentava di sfuggire al rastrellamento. Dopo la cattura, i militari schierarono gli uomini in fila con il mitra puntato addosso; Brunero, detto anche “Brunero del Pisa”, renitente alla leva, provò a scappare, fu raggiunto a una gamba da una raffica di pallottole e perse molto sangue poiché i tedeschi minacciavano con il fucile chiunque si volesse avvicinare. Fu trasportato tardivamente all’ospedale di Pescia, dove morì il 7 agosto alle ore 15. Qualcuno disse che fu una spia fascista del paese a indicare ai nazisti i giovani nascosti in chiesa. Modalità dell’episodio: Uccisione con armi da fuoco. Violenze connesse all’episodio: Deportazione della popolazione. Tipologia: Rastrellamento. Esposizione di cadaveri Occultamento/distruzione cadaveri □ □ II. RESPONSABILI O PRESUNTI RESPONSABILI TEDESCHI Reparto (divisione, reggimento, battaglione, corpo di appartenenza, ecc.) Ignoto. Nomi: Ignoti. ITALIANI Ruolo e reparto Nomi: Note sui presunti responsabili: Nella località si afferma che fu una spia fascista del paese a indicare i giovani nascosti in chiesa ai nazisti. Estremi e Note sui procedimenti: III. MEMORIA Monumenti/Cippi/Lapidi: Musei e/o luoghi della memoria: Onorificenze Città di Monsummano Terme, Medaglia d’Argento al Merito Civile, 27/01/2012. Commemorazioni Note sulla memoria IV. STRUMENTI Bibliografia: Vasco Ferretti, 1944-2011 Padule di Fucecchio. La strage, il processo, la memoria di una comunità, Pacini, Pisa, 2012,p. 57. Renato Quiriconi, 200 anni di vita della parrocchia di Cintolese 1788-1988, s.e., Monsummano Terme, 1988, p. 13. Luciano Tesi, Era appena Ieri. La vita e gli avvenimenti nella Valdinievole del 1940-45 visti con gli occhi di un ragazzo, s.e., s.l., 2011, pp. 172-174. Fonti archivistiche: ASC Monsummano Terme, serie XXVIII, registro 57 contenente atti di nascita 1922. ASC Monsummano Terme, serie XXX, RAM 80, 1945. BA-MA, RH 2/667, Ic-M 07.08.44; RH 20-14/114, Ic-M 07.08.44. Sitografia e multimedia: Altro: Testimonianza orale di Carlo Iozzelli, Monsummano Terme, 18/10/12, intervista a cura dell’autore. Testimonianza orale di Aleardo Bruno Bindi, Larciano, 25/01/13, intervista a cura dell’autore. V. ANNOTAZIONI VI. CREDITS MATTEO GRASSO, Istituto storico della Resistenza di Pistoia.