importante riconoscimento del progetto aspasia nelle linee di

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importante riconoscimento del progetto aspasia nelle linee di
Comunicato di Progetto nr. 5 del 20/09/2007
IMPORTANTE RICONOSCIMENTO DEL PROGETTO ASPASIA NELLE LINEE DI INDIRIZZO
DEL FONDO REGIONALE NON AUTOSUFFICIENZA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
La Regione Emilia Romagna, con delibera del 30 luglio scorso, ha approvato gli indirizzi attuativi
per la gestione del Fondo Regionale Non Autosufficienza.
Il Fondo, istituito nell’esercizio 2007, ammonta solo per il primo anno a ben 311 milioni di Euro che
saranno utilizzati per realizzare servizi a favore di persone con gravi limitazioni dell’autonomia,
siano esse anziani, disabili o minori.
Una delle finalità del Fondo è di operare per l’emersione,
regolarizzazione e qualificazione del lavoro delle assistenti
familiari chiamate spesso ad operare a supporto proprio di
queste fasce deboli di popolazione.
E’ con soddisfazione che segnaliamo come nelle linee di
indirizzo relative all’assistenza familiare siano numerosi i
riferimenti alle esperienze realizzate nell’ambito di Aspasia. In
particolare, la Regione prevede di sostenere:
-
la realizzazione di punti di ascolto mirati collocati all’interno di sportelli sociali
-
la collaborazione tra centri per l’impiego e sportelli sociali per la gestione dell’incontro
domanda offerta di lavoro di cura
-
l’utilizzo di modalità flessibili di formazione, tra cui la formazione a distanza e
l’autoformazione.
Si tratta di un importante riconoscimento della qualità dell’esperienza realizzata che pone le basi
per una sua possibile diffusione ad altri territori della Regione. Tra questi, ricordiamo la provincia di
Ferrara in cui l’Azienda USL ( in collaborazione con la Provincia e con i Comuni di Ferrara,
Codigoro, Copparo e Cento) – proprio attingendo a risorse del Fondo – sta realizzando in
collaborazione con Consorzio Anziani e Non Solo un progetto di interventi integrati a sostegno
dell’assistenza familiare analoghi a quelli previsti nel progetto Aspasia. Già nel mese di settembre
I
avranno avvio quattro corsi per assistenti familiari (un centinaio le “badanti” iscritte) che si
avverranno dei contenuti e delle innovative modalità formative
(formazione a distanza e
autoformazione su DVD) realizzate e sperimentate nel progetto Aspasia.
A BRINDISI E A RAGUSA REALIZZATI GLI WORKSHOP SU
“NUOVA DOMICILIARITA’ ED ASSISTENZA AGLI ANZIANI”
Nell’ambito del Progetto Equal Aspasia uno spazio importante riveste la riflessione e la proposta
per un nuovo ruolo dell’impresa sociale, in primo luogo
cooperativa, a fronte del cambiamento dei modelli di assistenza
derivanti dalla domanda di nuova domiciliarità per gli anziani per
rispondere all’esigenza di permanenza dell’anziano il più possibile
nell’ambiente familiare di riferimento e partecipare con le famiglie
in modo attivo alla filiera del lavoro di cura.
Su questa base si sono realizzati il 3 e il 4 luglio scorsi, a Ragusa
Il seminario di Brindisi
e Brindisi, due laboratori partecipati di riflessione e proposta che hanno visto il coinvolgimento
della cooperazione sociale e delle sue forme di coordinamento, degli Enti Locali e delle ASL,
dell’associazionismo e delle parti sociali.
I seminari hanno consentito di condividere uno scenario di evoluzione e trasformazione
dell’universo assistenza anziani nell’ottica di una nuova domiciliarità, fare il punto sulle esperienze
realizzate sul territorio nella prima fase di attività del Centro servizi Aspasia come fattore di
migliore conoscenza del fenomeno e supporto alla interpretazione delle tendenze della domanda e
dell’offerta di servizi e infine di avviare una riflessione su nuove possibili forme di partenariato e
progettualità condivisa fra cooperazione sociale e enti locali sul territorio per accompagnare una
evoluzione positiva di nuovi modelli di servizio.
Entrambi i seminari hanno avuto una partecipazione significativa e qualificata, tra cui ricordiamo il
Dirigente dell’ASL di Ragusa, Dott. Brugaletta, e il Direttore Generale dell’ASL di Brindisi Dott.
Guido Scoditti.
SEMINARIO TRANSNAZIONALE A REGGIO EMILIA: ASPASIA OSPITA I PARTNER
FRANCESI E ABRUZZESI
Si è tenuto dal 09 al 13 luglio a Reggio Emilia il terzo seminario transnazionale del partenariato
“Strategie europee per la valorizzazione dei servizi alla persona”, che vede coinvolte tre PS del
programma d’iniziativa comunitaria Equal: “Aspasia”, “I mestieri invisibili”, un partenariato
abruzzese di cui fanno parte anche numerose cooperative sociali e “PAC 3”, un partenariato
francese composto da associazioni ed enti di formazione.
II
Il partenariato è nato perché i diversi progetti condividevano l’interesse verso un target comune
(persone che intendono operare nel settore dei servizi alla persona) e avevano un obiettivo
analogo: favorire la qualificazione e la stabilità dell’impiego dei beneficiari e, al contempo,
permettere ai potenziali datori di lavori di disporre di un’offerta di lavoratori con competenze
accertate.
In particolare, le attività congiunte promosse dal partenariato transnazionale riguardano:
• la valorizzazione del lavoro nei servizi di cura a livello regionale, nazionale ed europeo;
• l’innalzamento della qualità delle competenze dei beneficiari e l’adattamento alle esigenze dei
datori di lavoro;
• il trasferimento e la messa in comune di strumenti di orientamento rivolti ai soggetti target.
La settimana Reggiana, che segue ad altri due incontri tenutisi in Abruzzo e in Picardia, ha visto
sia dei momenti di lavoro di commissione e scambio di buone pratiche relative ai progetti che una
giornata seminariale, tenutasi l’11 luglio presso l’Hotel Holiday Inn, durante la quale si sono
susseguiti numerosi intervenuti.
Dopo il saluto di Venanzio Cretarola di Anci Servizi, Loredana
Ligabue, coordinatrice di Aspasia, ha richiamato le attività
svolte dal gruppo tecnico che ha preparato i lavori dell’incontro
e lo strato di avanzamento dei progetti. Sophie Poirot
dell’associazione francese Menage Service ha presentato un
software per una più efficace gestione dei servizi di assistenza
domiciliare. Sono poi intervenuti Silvia Guidi (Responsabile dell’Ufficio del Piano di Zona di Reggio
Emilia) la quale ha illustrato agli ospiti stranieri il sistema di welfare reggiano per la popolazione
anziana e Dino Terenziani di Legacoop che ha descritto la nascita e lo sviluppo della cooperazione
sociale a Reggio Emilia.
La sessione pomeridiana è stata dedicata all’approfondimento delle sperimentazioni locali dei
progetti Equal a Bagnolo in Piano (con gli interventi del Sindaco Giovanni Rossini e la Dirigente dei
Servizi Sociali Mila Bertocchi) e a San Salvo, in Abruzzo.
Giovedì e venerdì i lavori sono proseguiti a livello di commissioni consentendo la definizione delle
attività da porre in essere per il completamento dell’intervento e da presentare nell’evento
conclusivo che si terrà ad Amiens nel mese di novembre.
Non è mancato un momento di svago con la visita alla Cooperativa Sociale Il Ginepro, una
cooperativa di tipo B che, impiegando giovani disabili e svantaggiati, gestisce un ristorante ai piedi
della bellissima Pietra di Bismantova.
CENTRI SERVIZI ASPASIA: CONTINUANO LE ATTIVITA’
III
Proseguono le attività dei Centri Servizi Aspasia che, a distanza di alcuni mesi dall’apertura, hanno
ormai consolidato il proprio ruolo nel territorio, diventando un vero e proprio punto di riferimento
per anziani e assistenti familiari.
I Centri Aspasia a sei mesi dalla loro apertura, hanno registrato complessivamente circa 500
accessi , così articolati :
-
richieste di informazioni da badanti n. 157
-
richieste informazioni da famiglie n. 118
-
richieste di accesso all’Albo assistenti familiari n. 99
-
richiesta di assistenza da parte delle famiglie per supporto nell’accesso ai servizi n. 94 (è
stata attivata la sperimentazione dei sistemi di supporto all’orientamento informatizzato per
le famiglie in 35 casi)
-
iscrizioni all’Albo di assistenti familiari n. 74 (pre-condizione è la frequenza con successo
di un corso di formazione professionalizzante )
-
regolari contrattualizzazioni supportate e verificate n. 12 (pari al 70 % delle persone
disoccupate che hanno partecipato alla formazione iniziale).
Tenuto conto del numero delle giornate di apertura, i Centri hanno avuto mediamente 3 utenti per
apertura .
Da segnalare anche l’avvio degli incontri dei gruppi di assistenti familiari che fanno riferimento a
ciascun centro. A Bagnolo in Piano, ad esempio, è stato
promosso un ciclo di incontri condotti da una psicologa
dell’Associazione
Italiana
Malati
di
Alzheimer
volto
ad
approfondire le caratteristiche di questa malattia e le modalità di
assistenza.
In crescita ( a oggi una cinquantina ) anche gli accessi ai corsi in
Il Centro Aspasia di Brindisi
autoformazione per assistenti familiari, che permettono anche a
coloro che non hanno partecipato ai corsi di gruppo promossi a
fine 2006 di acquisire rapidamente nozioni di base sull’assistenza agli anziani fragili.
A partire da settembre a Bagnolo in Piano, Brindisi e Ragusa si terranno, rivolti ad assistenti
familiari e caregiver familiari, incontri di informazione sui seguenti temi:
“I servizi socio-assistenziali sul territorio”
“Elementi di primo soccorso e gestione delle
“Le principali patologie dell’anziano”
emergenze”
“L’igiene personale e l’alimentazione”
“Relazionarsi con l’anziano: la
“La mobilizzazione dell’anziano”
comunicazione”.
Con queste iniziative i Centri intendono offrire opportunità conoscitive e di incontro
famiglie/assistenti familiari su temi critici nell’assistenza di anziani non autosufficienti.
IV