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La Spoon River degli stranieri
sotto le macerie del terremoto
I crolli hanno ucciso intere famiglie di turisti e richiedenti asilo
Tra i 17 morti inglesi, spagnoli, romeni, filippini, albanesi e afgani
ïl caso
ANTONIO PITONI
INVIATO A RIETI
-aria e William Henniker-Gotley erano venuti ad Amatrice da
-1 .
Londra per trascorrere le vacanze. Li hanno estratti senza
vita dalle macerie insieme al figlio degli amici di famiglia, il
14enne Marcos Burnett. L'appartamento affittato da Diego
Galante e la compagna Sook
Mancini, di origini filippine ma
nata in Corea del Sud, si è trasformato in una tomba per entrambi. La notte del terremoto,
la spagnola Ana Huete si trovava ad Illica, frazione di Accumoli, nella casa di famiglia del marito Christian Casini: una trave
caduta dal soffitto l'ha strappa/
ta alla vita ad appena 26 anni.
La scossa del 24 agosto ha seminato la sua scia di morte anche
oltre i confini italiani. Sono in
tutto 17 gli stranieri di sette diverse nazioni rimasti vittima
del terremoto in cui, solo nei comuni del reatino, hanno perso la
vita oltre 250 persone.
Una storia quella di Maria (51
anni) e William (52) che ha commosso il Regno Unito. Il crollo
della casa in pietra in affitto a
Sommati, piccola frazione di
Amatrice, ha distrutto due famiglie. Quella degli HennikerGotley, che lasciano due figli,
Jack e Francesca (di 14 e 15 anni) entrambi scampati alla tragedia. E quella degli amici Anne-Luise e Simon Burnett, sopravvissuti alla scossa delle
3:36 che, invece, hanno perso il
figlio Marcos di 14 anni sotto le
macerie. Lei ha riportato una
frattura del naso e ferite al volto, lui se l'è cavata con una gamba rotta. Hanno appreso della
morte di Marcos mentre erano
ricoverati all'ospedale di Rieti.
Maria Henniker-Gotley lavorava alla «Children & the Arts»,
dove, per otto anni e mezzo si è
occupata di beneficenza come
manager finanziaria. «Meticolosa e professionale, lavoratrice
instancabile era totalmente impegnata nel dare aiuto ai bambini più svantaggiati», ha detto
di lei Jeremy Newton, presidente esecutivo dell'ente per cui
Maria lavorava.
Hana Huete, invece, era partita da Granada insieme a suo
marito Christian Casini. Si erano conosciuti in Spagna, nella
pizzeria («Pizza Roma») che
Christian aveva aperto in città e
dove lei lavorava. «Scattò subito la scintilla e si sposarono»,
racconta la giornalista Sabrina
Fantauzzi, cugina di secondo
grado del marito che, come loro,
la notte del 24 agosto si trovava
ad Illica, piccola frazione del comune di Accumoli. Dove, insieme al resto della numerosa famiglia di Christian (35 tra fratelli e nipoti), Ana era tornata
per trascorrere le vacanze.
«Era una ragazza meravigliosa,
amata da tutti», ricorda Sabrina. Che quella notte ha condiviso con il resto dei parenti la paura e l'orrore di una tragedia che
ha segnato tutti per sempre.
Christian ha perso anche il papà Giovanni. Ma, nonostante
una brutta ferita alla gamba ha
scavato senza sosta nella notte
per cercare di aiutare chi era rimasto sotto le macerie. «Al momento della scossa, Ana si era
alzata dal letto ed ha iniziato ad
urlare: "La chica, la chica..." racconta ancora Sabrina -. Era
preoccupata per Michelle, la nipotina di Christian di appena 5
anni che dormiva in casa: la
bimba si è salvata, ma una trave
si è abbattuta su Ana e per lei
non c'è stato scampo».
Le pietre e la polvere di Amatrice hanno travolto anche
un'altra famiglia. Diego Galante
(40 anni) e la compagna Sook
Mancini, di origini filippine ma
nata in Corea del Sud, erano
partiti da Milano per trascorrere gli ultimi giorni di vacanza
nella cittadina del reatino. Lasciano due figli di 12 e 15 anni. Il
piccolo Alessandro Graziani, invece, di anni ne ha solo 9. Dal 24
agosto non ha più né il papà né
la mamma, Fabio, 42 anni geometra, e Aurelia Daogaru, romena di Malu Mare, piccolo
centro di tremila abitanti. A
Nettuno lei era molto conosciuta per il suo impegno nel volontariato come vice presidente
dell'associazione Arvas. Neppure la connazionale Marica losub che ad Amatrice lavorava
come cameriera è scampata alla morte. Sorte condivisa con il
piccolo Emanuel Bulmoaga di
appena 11 anni e gli altri romeni
Giorgeta Braier (59 anni), Steluta Novac (47), Simona e
Victor Paunescu e la loro figlioletta, oltre ad Elena Olaru (67)
impiegata come badante. Vivevano ad Amatrice anche Erion
Toro, albanese, e Rosaria Valiente Oviedo, di El Salvador.
L'ultimo della lista è il rifugiato
afgano Sayed: scampato alla
guerra il terremoto non ha risparmiato neppure lui.
O —C NDPLCUNI DIRITTI RISERVATI
Ieri l'ultimo saluto
alla piccola Mansol
Ascoli si è stretta
attorno alla piccola
Marisol, la bimba di 18
mesi morta sotto le
macerie nel crollo della
sua casa ad Arquata
del Tronto durante il sisma del 24 agosto
scorso . Centinaia di
persone hanno partecipato ai funerali nella
sede del Sestriere della
Piazzarola . Presenti i
genitori Massimo Piermarini e Martina Turco
entrambi feriti nel sisma. La donna. 28 anni
era scampata al terremoto dell Aquila nel
2009 ed era venuta ad
Ascoli a vivere.
l'ïnrjnazionalo
del dolore
Marcos
Burnett
Morto a 14 anni
ad Amatrice, salvi
i genitori
Maria e William
Henniker-Gotley
La coppia morta a
Sommati, frazione
di Amatrice
Diego Galante e
Sook Mancini
Lui milanese, lei
filippina, morti ad
Amatrice
Ana
Huete
Spagnola di
Granada è morta
ad Accumoli
Fabio Graziani e
Aurelia Daogaru
Lui italiano, lei
romena , morti ad
amatrice