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Mariella Di Stefano tto O acquisto? EVOLUZIONE E AGGIORNAMENTO DELLE APPARECCHIATURE ESTETICHE. UN OBIETTIVO IMPORTANTE PER OFFRIRE SOLUZIONI TECNOLOGICHE EFFICIENTI E DIFFERENZIARE LA PROPOSTA AL CLIENTE. COME SI MUOVE IL MERCATO? L'acquisto di macchinari richiede un investimenro iniziale non soltanto in termini di risorse fìnanziarie ma anche di gestione, poiché è fondamentale seguire l'innovazione tecnologica per evitare l'obsolescenza di questi prodotti. Dati i costi elevati delle apparecchiarure esteriche, l'acqui sizione di tecnologie diventa difficile in una fase di crisi. Se l'acquisto dei macchinari ha vissuto tempi migliori e il leasi ng langue, sembra diffondersi sempre di più, fra gli operatori, il noleggio nelle sue numerose varianti. Come si muove l'estetista di fronte alle varie opzioni proposte dal mercato, come indirizza i suoi investimenri, su quali certezze deve basarsi? estetica moderna - novembre 201 3 IL PAY PER USE Estetica Moderna ne ha parlato con esperti e professionisti. Non soltanto per tracciare lo stato dell'arte, ma anche per stimolare il confronto sull'argomento e al tempo stesso condividere esperienze, consigli e orientamenti. Il difficile accesso al credito Dopo mesi di stasi sembra profilarsi una lieve ripresa nelle vendite di apparecchiature estetiche, finalmente non più connotate dal segno negativo, dice l'ingegner Sergio Ghersini dell'Associazione Costruttori Apparecchiature per Applicazioni Mediche ed Estetica Professionale (ASCAME): "Dopo l'estate il trend negativo si è fermato, anche se è difficile dire se quest'andamento più stazionario sia destinato a durare o se si tratta di un aspetto congiunturale di un mercato che presenta caratteristiche peculiari e oscillazioni non sempre prevedibili, anche sul piano dei comporramenti". Un ptoblema fondamentale è senza dubbio costituito dall'accesso al credito, che è sempre stato difficile per gli operatori estetici e lo è ancor più oggi. Come si comportano dunque gli operatori del settore in questa fase, quali formule preferiscono? Si sta affermando specialmente il noleggio operarivo, dice l'esperto. Una formula che tisponde a un duplice obiettivo: è meno impegnativa per l'estetista e, grazie al ruolo dell 'intermediazione finanziaria, consente al produttore di avere "soldi tranquilli". Sta perdendo terreno invece illeasing, "anche in considerazione del fatto che la quora di rate da anticipare è inversamente proporzionale alla capacità di reddito, che in questo settore resta bassa". Soltanto lilla percentuale ridotta di operatori, circa il 10-15%, acquista in contanti, mentre l'effimero successo del comodato d 'uso sembra ridimensionarsi, anche perché, Sul mercato nazionale richiesta di apparecchiatLIra e innovazioni è molto bassa, esordisce Roberto Ferrari, referente di CNA Produzione per il settore estetico. Più che un effetto del decreto del 2011, questa dinamica è determinata dalla crisi, da cui restano fuori soltanto i grandi centri che accolgono clienti di fascia alta e formano comunque una piccola minoranza. A tutto ciò si deve aggiungere la difficoltà di accesso al credito per il settore, che si riflette sui produttori sotto forma di una pagamenti molto dilazionati. generale diffidenza verso l'acquisto, tanto che oggi tutte le aziende propongono principalmente il noleggio, che è diventato per gli estetisti il sistema prevalente per accedere alle tecnologie. È vero anche che nell'arco di lln paio di mesi circa 1'80% dei noleggi si trasforma in acquisto, spesso conclude il rappresentante ASCAME , richiede una logistica notevole e pone imporranti problemi di gestione. Un'ampia gamma di possibilità Il noleggio sembra essere dunque la modalità prevalente con cui gli estetisti rinnovano il parco macchinari. Le formule sono varie: si può noleggiare, infatti, un'apparecchiatura per il periodo che si ritiene opporruno, persino per 1-2 giorni con lo strumento delleasing". Alcune aziende stanno proponendo inoltre strumenti di credito al consumo come il pay use, una sorta di noleggio a distanza. "La proposta è stata mutuata dal sistema delle ricariche telefoniche. In sostanza il produttore consegna la macchina con una carica di un certo numero di ore, o giorni, di funzionamento. Esaurito quel credito, si può richiedere all 'azienda produttrice di ricaricarla con un codice apposito, previo il pagamento di Ull corrispettivo in denaro - precisa Ferrari - Questa formula è vantaggiosa sia per l'acquirente sia per il produttore. Il primo ha l'opportunità di provare l'apparecchiatura e di pagare soltanto l'utilizzo di cui ha bisogno, mentre il secondo ha il vantaggio di incassare subito, invece che disporsi a lunghe attese". la settimana e anche tramite service, con un COSto fisso e un incasso ovviamente variabile. Alcune aziende propongono un noleggio di 6 mesi o l anno, al termine dei quali si può restituire l'apparecchiatura, rinnovare il noleggio oppure procedere all'acquisto e alcune formule includono anche l'aggiornamento della tecnologia. Le aziende quindi si stanno adattando al calo della domanda e alle difficoltà nell'acquisto di molti imprenditori estetica moderna - novemb re 2013 Il dell'estetica, approntando offerte e strategie di vendita ad hoc. Ma non è tutto oro ciò che luccica. 'Tacquisto certamente pone l'operatore in uno stato di maggiore stabilità che viene percepito anche dal cliente - sostiene Elena Galligani del CIDESCO - e la professionalità ne guadagna, un po' meno quando le macchine vanno e vengono in istituto. Non è facile gestire il noleggio nel medio e lungo periodo, poiché sono troppe le variabili da mettere insieme e da far tornare, senza contare che, spesso, il noleggio per un paio di giorni al mese equivale quasi alla rata delleasing. Questo per dire che occorre valutare ogni passo, tenendo COntO del quadro generale e in un'ottica di ampio respiro". Tutti questi aspetti devono essere vagliati anche quando si decide di "riscattare" un macchinario tenuto in noleggio, avverte Galligani, perché si rischia, dopo aver già sfruttato al massimo le potenzialità con i clienti migliori e pagato percentuali piuttosto elevate (fino al 70-80%), di restare con un pugno di mosche. Purché non venga scalata dal prezzo finale una somma di denaro plausibile, come accade in alcuni casi. A ciascuno il suo L'acquisto di un'apparecchiatura in ogni caso deve essere calibrato alle caratteristiche e dimensioni dell'istituto in cui sa rà inserita, considerando l'esigenza e le specializzazioni del centro e la tecnologia specifica e senza lasciarsi abbagliare da proposte commerciali spettacolari come una volta. Oggi questo non è possibile, perché l'investimento finanziario è più da fare e anche da ammortizzare. L'operatore deve quindi valutare in base alle proprie esigenze e non su informazioni prettamente commerciali. Alcune apparecchiature, ad esempio, hanno costi così elevati che non sono accessibili estetica moderna - nove mbre 2013 a tutti e anche in questo caso si deve valutare, in base al volume della propria attività, se ci si può permettere un livel lo tecnologico avanzato. "Il che non vuoi dire accontentarsi di tecnologie di bassa qualità - continua Galligani - ma semplicemente ponderare ogni dettaglio, avendo a mente anc he tutela del consumatore/utente". Il primo aspetto da considerare è ovviamente l'efficacia del1'apparecchiatura. Informazioni utili si possono trovare nella letteratura scientifica, anche in Internet, dove siti aperti a tutti consentono, digitando non il nome del marchio ma della tecnologia, di accedere a informazioni tecnico-scientifiche che possono essere confrontate con la scheda tecnica fornita dal venditore. Decisa tecnologia, si cercheranno le aziende che la commercializzano valutandone solidità e affidabilità, ma anche la congruità fra il prezzo richiesto e le reali performance della macchina. "In questo mondo formazione e informazione sono state delegate spesso alle aziende; sarebbe utile invece disporre di dati neutri e non gravati da interessi commerciali, affidandosi ad esempio contributo di associazioni culturali e di categoria. E prima di comprare o anche noleggiare dobbiamo farci venire dei dubbi, ap profondire tutto ciò che non torna", consiglia l'esperta. Operatori più prudenti Negli ultimi anni c'è un atteggiamento di maggiore consapevolezza e anche cautela negli acquisti di apparecchiature da parte dei titolari delle attività di estetica. È una conseguenza della crisi, ma anche del decreto sulle apparecchiature varato nel20l1, sostiene Valeria Sylvia Ferron, presidente di Confartigianato Estetica di Vicenza e del Veneto. "La nostra associazione ha sempre sostenuto la necessità di questo decreto, che ha POSto fine a un lungo periodo di assenza di regole. Era inoltre necessario porre un freno alla proliferazione di macchinari, a volte non del tutto regolari o i cui effetti potevano addirittura essere rischiosi per gli utenti. Ora gli estetisti sono maggiormente tutelati e la responsabilità sugli effetti delle attrezzature non è più in capo al titoJare ma all'azienda che le vende ed è una GLOSSARIO MINIMO Noleggio operativo: è un pacchetto di locazione a breve o lun go termine che propone a ristoratori, titolari di esercizi commerciali, centri estetici, parrucchieri etc. la disponibilità di un parco tecnologico sempre all'avanguardia, con vantaggi operativi, economici e fi sca li. Sottoscrivendo un COntratto di noleggio operativo - noto anche come renting - il cliente si garantisce la disponibilità delle apparecchiature per il tempo necessario e il servizio di assistenza tecnica correlata. Attraverso questa formula si paga per l'utilizzo, senza acquisire il bene proprietà, senza anticipare ca pitali, ma con l'opzione di rinnovare il contratto di noleggio per conquisra per la nostra categoria e per gli utenti". 11 decreto ha anche "contingentato" i prezzi delle apparecchiature, che venivano a volte proposte a prezzi arbitrari. "Ora, definito l'elenco delle attrezzature consentite, le aziende entrano in concorrenza e abbassano i prezzi, con benefici per chi le acquista", precisa Ferron. E segnala un'esperienza, unica a livello nazionale, condotta da Confartigianato Vicenza in quest'ambito. Si tratta di un consorzio di imprese del settore della bellezza (www.consorziodellabellezza .it) che garantisce alle aziende sconti ulteriori sull'acquisto di prodotti cosmetici e sulle apparecchiature, con l'opportunità anche di giornate di formazione gratuita promosse dalle aziende convenzionate. Questa iniziativa garantisce un supporto maggiore estetisti, specia lmente nella fase delicata in cui, prima di investire sull'acquisto di un'apparecchiatura, occorre soppesare attentamente la scelta. In questo senso si registra anche un maggiore ricorso al noleggio delle apparecchiature, che sostituisce la formula delleasing e che può presentare dei vantaggi: in particolare per apparecchiature dai costi elevari come quelle con il laser e la luce pulsata. un prodotto o una licenza software di livello superiore. Leasing: è una delle forme alternative alla proprietà per l'acqu isizione di at trezzature di estetica. Lattrezzatura resta per la durata del contratto di locazione di proprietà del locatore, che lo acquista dal rivenditore prescelto dal locatario al prezzo da quest'ultimo concordato. 11 canone di locazione è stabilito secondo le esigenze del centro (a nticipo, durata, riscatto ecc.). Illeasing è una locazione che ha come obiettivo finale il riscatto delle attrezzature, e quindi la proprietà di essi da parte del centro. ''Lestetista può così verificare il gradimento delia clientela e le reali performance di quella tecnologia, prima di procedere all'acquisto definitivo dell'attrezzatura", conclude la presidente. Formazione aLL'imprenditorialità È questo il punto nodale secondo Brigida Stomaci, presidente nazionale di CNA Estetiste: la formazione dell'estetista è fondamentale in questo campo, anche per valutare ad esempio il rapporto risultati / prezzo. "In passato ci siamo lasciati spesso attrarre dall'ultima tecnologia lanciata sul mercato, anche in assenza di una casistica che ne confermasse l'efficacia. Oggi non è più possibile, soprattutto quando si parla di investimenti di decine di migliaia di euro che hanno tempi di ammortamento molto lunghi ". Come muoversi allora? La valutazione dell'acquisto deve fondarsi su più fattori: non solo l'analisi del prodotro e dei risultati che può dare o gli aspetti finanziari e gestionali. Occorre anche capire se la clientela è in grado di percepire quella novità, quindi prevedere quali incassi può generare e i relarivi tempi di 0 ammortamento. In quest'analisi a 360 ci si può rivolgere al consiglio esperti e confrontarsi con chi ha già una cerra tecnologia. Anche le fonti mediche possono ai utare a capire il valore di un'applicazione recnologica, ovviamente facendo gli opportuni adattamenti dei dati all'ambiente estetico. E sulle opzioni emergenti come il noleggio, cosa dire? "Se l'apparecchiatura che vogliamo inserire in istituto è molto nuova e soprattutto non siamo cerri dei suoi risultati, può essere una scelta interessanre, che sgrava fra l'altro dall'impegno della manutenzione. Purché le percenruali sui ricavi siano più contenute di quelle abitualmenre richieste e al momento del riscatto si possa ottenere l'ultima versione disponibiIe", dice Stomaci. Dal fronte professionale Aggiornare le apparecchiature è un impegno considerevole che si assume oggi con grande attenzione, racconta Perlita Vallasciani, titolare del centro estetico "Estetica a Fermo nelle Marche, e queste scelte più ponderate sono indotte in parte della crisi, ma anche influenzate dai limiti di utilizzo cui lo stesso clienre è a conoscenza. "Se si è indecisi su un investimenro importante che va in ammortamento nell'arco di cinque anni, il noleggio in questo momento è un'opportunità da valutare e io stessa l'ho fatto. Certo, non è facile districarsi fra le numerose proposte del mercato, a volte infatti dietro la parola noleggio si nasconde una forma di leasing, che non sempre è conveniente - spiega Vallasciani - e non è conveniente neanche il riscatto dopo 2-3 anni, quando la macchina è ormai divenrata obsoleta". Non a caso i costruttori che affiancano la possibilità di riscatto post-noleggio con l'aggiornamento tecnologico stanno guadagnando quote di mercato. RI P RODUZIONE RISERVATA • estetica moderna - novembre 2013 iii