HELP ME - Progetto scuole Feltrinelli

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HELP ME - Progetto scuole Feltrinelli
HELP ME
Erano le 6.35 del mattino, Tony Parker, un
signore sulla quarantina, alto e grosso con
capelli e occhi scuri, un grosso naso e uno
sguardo severo, si era appena svegliato
quando, guardando fuori dalla finestra, vide
che un aereo stava volando in modo strano,
infatti notò che stava scrivendo “HELP” in
cielo e che stava precipitando nella radura
poco distante da casa sua.
Subito capì che stava succedendo qualcosa di
strano, forse era un nuovo caso di cui avrebbe
dovuto occuparsi.
Di fretta e furia si vestì e chiamò sua figlia
nonché la sua assistente Vicky: una ragazza
alta e bionda, con lo stesso naso del padre e gli
occhi azzurri della madre ormai defunta, Tony
le chiedeva di assisterlo in tutti i suoi casi
perché era dotata di un’acuta intelligenza e di
un grande spirito di osservazione.
Appena arrivò si recarono sulla scena
dell’incidente. Il grosso aereo era adagiato
sull’erba non più verde ma di un colore terroso
dovuto allo schianto dell’aereo, questo era
diviso in tre grandi pezzi: la cabina di
comando, le ali e la coda. Della pilota o dei
passeggeri non c’era nessuna traccia. Essendo
arrivati lì per primi l’aereo non era stato
toccato e quindi poterono prelevare la scatola
nera.
Mentre Vicky cercava delle prove l’ispettore
tornò in laboratorio ad analizzare la scatola.
Parker stava iniziando a scoprire i primi dati
quando accorse Vicky dicendo: <L’ho trovata!
É una donna di bassa statura con due grandi
occhiali sul viso, ha dei lunghi capelli castani e
gli occhi azzurri. Si chiamava Margot, c’è
scritto sull’etichetta della divisa. Era la pilota
ed era da sola>.
Tony le rispose: <Esatto! E non è stato un
incidente, qualcuno ha sabotato i comandi
dell’aereo>.
<Noi scopriremo chi é stato!> Rispose Vicky
con entusiasmo.
Dopo aver svolto accurate ricerche, scoprirono
chi erano le persone più vicine alla vittima e le
chiamarono dicendo loro di arrivare il più presto
possibile.
L’ex marito che Margot aveva lasciato un paio
di mesi prima arrivò dopo poco visto che
abitava in quella cittadina: era un uomo
modesto vestito semplicemente in modo da
non dare troppo nell’occhio. Avrebbe avuto
molti motivi per uccidere la ex moglie, infatti
si erano lasciati da poco perché lui aveva
scoperto che Margot lo tradiva, in realtà
litigavano da molto tempo soprattutto per
questioni economiche.
I due investigatori chiamarono anche la
migliore amica di Margot, una hostess che
lavorava con lei. Erano sempre state molto
amiche solo che Katrina, la hostess, era
sempre stata più determinata e intelligente e
questo spesso dava fastidio a Margot e nelle
ultime settimane era stato argomento di
discussione tra le due.
I parenti di Margot abitavano lontano e riuscì
ad arrivare in quella cittadina solo il fratello.
Era un ragazzo strano, più grande di Margot di
parecchi anni, i due si vedevano spesso perche
la pilota ci teneva a portare il fratello in luoghi
esotici per farlo riposare. Questo però era
bipolare e spesso aveva dei cambiamenti di
umore improvvisi che lo portavano anche ad
azioni di violenza.
Appena i tre arrivarono gli investigatori
raccontarono loro l’accaduto e gli posero
alcune domande:
< Chi avrebbe potuto uccidere Margot?>
I tre non si aspettavano una domanda del
genere per cui iniziarono ad essere nervosi e
Vicky notò subito che alla hostess tremavano le
mani, il fratello iniziò a sudare e l’ex marito
inizio a giocherellare con una mela.
Gli investigatori riposero la domanda ma i tre
dichiararono di non avere sospettati.
Gli investigatori capirono che non sarebbero
riusciti a estrapolare nessuna informazione,
allora congedarono i tre.
Vicky e l’ispettore non persero tempo e
iniziarono ad indagare più a fondo.
Tony analizzò meglio la scatola nera e capì
che i comandi erano stati sabotati prima della
partenza dell’aereo.
La mano che stava sabotando i comandi non
era una mano ferma visto che dalla scatola
nera si avvertivano dei tremolii.
Questo voleva dire qualcosa … Tony non
capiva eppure la sua mente gli stava dicendo
che questo era l’ultimo indizio, quello che
l’avrebbe portato a risolvere il caso.
Arrivò Vicky allegra dicendo: < Ma li hai
visti?! Stavano per scappare dalla paura, uno
giocava con una mela per distrarsi, l’altro
stava sudando come Luigi sedicesimo al patibolo
Tony e Vicky vennero invitati al funerale di
Margot e vennero più volte ringraziati dai
presenti.
Quel giorno Vicky si sentì particolarmente
importante e decise che in futuro avrebbe
seguito le orme del padre.
A cura di: Bernareggi Eva, Cormio Matteo, Iavarone Leda, Gritti Morlacchi Alberto, Gallo Andrea