Claire Morard Nata ad Annecy (Francia)

NATURA
ARTE
DESIGN
Torino 25.08.2014
COMUNICATO STAMPA
Artista:
Claire Morard
Nata ad Annecy (Francia) nel 1955, frequenta la scuola
di Belle Arti. Dopo vari studi in Psicologia e Studi Sociali,
si dedica definitivamente all'attività artistica. Numerose le
mostre personali nazionali e internazionali.
https://www.behance.net/clrmrd
Titolo della mostra:
VOIES D'ENCRE (opere recenti)
Tecnica:
Chine
Inaugurazione:
Incontro con l'artista:
11 settembre dalle ore 18,00
20 settembre dalle ore 16,00
Luogo:
Mutabilis, via dei Mille 25/c Torino
mail: [email protected]
sito: www.mutabilislab.com
Durata della mostra:
9/27 settembre 2014
Orari:
Dal martedì al venerdì 15,30-19,30
Sabato 10,30-13,00/ 15,30-19,30
Chiuso domenica e lunedì
Giovedì 11 settembre si inaugura, presso lo spazio espositivo di Mutabilis, la personale dell'artista
Claire Morard: VOIES D'ENCRE. Le opere recenti, realizzate a china su carta, sono
accompagnate da una piccola sezione di lavori datati 2010-2013 ottenuti con la pigmentazione di
ceneri.
La mostra resterà aperta fino a sabato 27 settembre incluso.
Con preghiera di pubblicazione e divulgazione
Per informazioni e iscrizioni:
Mutabilis associazione, via dei Mille 25/c Torino
Telefono 347 130 49 79
[email protected] www.mutabilislab.com
Mutabilis associazione
via dei Mille 25/c
1 0 1 2 3 To r i n o
[email protected]
w w w. m u t a b i l i s l a b . c o m
NATURA
Testo critico:
ARTE
DESIGN
Clizia Orlando
agosto 2014
L’arte di Claire Morard approda ad una evoluzione segnica di raffinata sintesi formale, che in alcuni
lavori assume un’intonazione di chiara vocazione concettuale.
L’artista, partita da esperienze di gestualità materico-informale, cariche di densità e declinate da uno
spartito ricco di timbricità cromatiche, negli ultimi anni ha approfondito il rapporto con la materia e la
valenza semantica intrinseca alla stessa.
Da questi presupposti di lento e meditato procedere nascono le opere presentate in mostra. Una
sezione accoglie, con una discrezione d’intervento appena sussurrata, la pigmentazione di ceneri che,
nella qualità diversa dei legni, raccontano l’impalpabile leggerezza dell’anima combusta. Nell’intenzione
di coniugare la poetica del proprio sentire ai tempi dettati dalla gestione delle ceneri si definisce una
sorta di intima comunione tra il fare dell’artista e la sostanza stessa del suo lavoro. Il risultato di questa
esperienza si evidenzia nel trittico “Sangre d’encre, Coeur de centre, Coeur de neige” e in opere quali
“Moltitudine” o “Epaisseur noire”. Il supporto accoglie lievi stratificazioni, che si manifestano nella loro
leggerezza quale espressione di un simbolismo interiorizzato nella minimale coesione dei corpuscoli
cinerei o si svela con impronta più vigorosa nell’amalgama di spessori che dialogano con le grumosità
dettate dall’impasto di carta o stoffa.
Le chine offrono visioni metafisicheggianti in una lirica citazione di spirito orientale, in cui l’osservatore
istintivamente cerca di scorgere profili di soggetti che trovano naturale corrispondenza con il proprio
immaginario.
Nell’astrazione dell’estensione delle campiture si liberano passaggi che oltrepassano la limitazione
dell’orizzonte oggettivo, imprimendo all’impianto compositivo una profondità prospettica di carattere
emozionale. La tecnica mista “Le poids des profondeurs” rivela il ruolo determinante della scelta del
pigmento, non solo metafora di percezione ma proiezione avvincente di una tensione psicologica che si
esplica nella gestione dei piani in relazione alle associazioni tonali. Altre carte raccolgono
contemplazioni velate, la voce delle china si addensa, si coagula per poi dissiparsi, lasciando emergere
connotazioni meditative, che paiono susseguirsi in una sorta di enigmatico ordito, filo su cui si
costruisce la relazione colloquiale tra i fogli così che “L’hiver”, “Taches de silence”, “Sur un lit d’aube
silencieuse” divengono sintagmi della stessa riflessione del vivere.
Mutabilis associazione
via dei Mille 25/c
1 0 1 2 3 To r i n o
[email protected]
w w w. m u t a b i l i s l a b . c o m