L`handbike a caccia della maglia rosa del Giro

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L`handbike a caccia della maglia rosa del Giro
Avvenire 03/14/2013
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GIOVEDÌ
14 MARZO 2013
Sci:Vonn non c’è
ma vince la Coppa
Svindal re di discesa
LENZERHEIDE. Lindsey
Vonn riesce a vincere anche se
immobilizzata. La sciatrice
statunitense, infortunatasi ai
recenti Mondiali, ha
conquistato la Coppa del
Mondo di discesa grazie
all’annullamento dell’ultima
gara, a causa della nebbia. Così,
la classifica “parziale” è
diventata definitiva e la slovena
Tina Maze, seconda a un solo
punto dalla Vonn, ha perso la
storica occasione di fare il
“pienone” vincendo tutte le
coppe di disciplina. Possibilità
di rimonta negata anche agli
azzurri Paris e Innerhofer: la
vittoria tra gli uomini è andata
ad Aksel Svindal. Oggi, la
seconda giornata delle finali di
Coppa prevede il superG.
Il Brasile gioca per beneficenza in Bolivia
■ SAN PAOLO. Il Brasile giocherà in Bolivia, il 5 aprile,
L’handbike a caccia della maglia rosa del Giro
una partita amichevole i cui proventi saranno devoluti
alla famiglia di un tifoso boliviano 14enne ucciso da
un razzo lanciato dai tifosi del Corinthians durante un
match di Copa Libertadores 3 settimane fa.
DI CARMEN MORRONE
omenica, Roma sarà capitale dello
Dsport.
In programma la 19ª
edizione dell’Acea Maratona e la prima
Ciclismo: Nibali e Contador al Gp Nobili
■ STRESA. Il Gp Nobili rubinetterie, che si corre
oggi sulle rive del lago Maggiore, propone la rivincita
della Tirreno Adriatico e un gustoso antipasto della
Milano Sanremo di domenica. Fra i favoriti spiccano i
nomi di Nibali, Contador e Cancellara.
Basket: stagione finita per Bargnani
■ TORONTO. Andrea Bargnani continua ad essere
perseguitato dagli infortuni. Il cestista azzurro che
gioca nei Raptors Toronto, in Nba, ha dovuto
chiudere anticipatamente la stagione a causa di una
distorsione al gomito destro, rimediata venerdì
contro i Lakers. Il “Mago”, già fermo per 26 partite,
chiude il campionato con appena 35 gare giocate, lo
scorso anno si era fermato a 31.
Un arrivo di tappa del Giro 2012
La maratona di Roma,
domenica, ospita la prima
tappa del Giro d’Italia che
si concluderà a Firenze, sulle
strade del Mondiale di ciclismo
tappa del Giro d’Italia in handbike. Non
è la prima volta che handbiker corrono
la maratona di Roma, quest’anno per la
prima volta parteciperanno
automaticamente anche alla prima tappa
del Giro d’Italia. Dunque, al nastro di
partenza ai Fori imperiali sono attesi
circa 200 handbiker. Fra questi Alex
Zanardi che, soprattutto dopo le
vittorie alle Paralimpiadi di Londra, ha
senza dubbio fatto conoscere a tutta
l’Italia lo sport della bicicletta che si
pedala con le mani. Una disciplina,
all’estero praticata anche da
normodotati, adatta a tetra-paraplegici e
in generale a chi ha una ridotta mobilità
agli arti inferiori. «La prima tappa di
apertura sul palcoscenico della
maratona di Roma consacra un impegno
che portiamo avanti da tre anni per tutti
gli atleti. Essere presenti a una delle più
famose 42 km significa far conoscere il
Giro a molti atleti stranieri che possono
iscriversi alle altre tappe», ha affermato
la presidente Maura Macchi alla
presentazione del Giro 2013. Altra
importante vetrina sarà Firenze. «La
tappa conclusiva del 29 settembre si
terrà sul circuito che accoglie i
Campionati del mondo di ciclismo che si
svolgono nel capoluogo toscano. Per
questa altra importante opportunità
ringrazio Angelo Zomegnan, con
l’augurio che il Giro in handbike diventi
come il Giro d’Italia dei professionisti
ideato e seguito da lui», ha aggiunto
Maura Macchi. Il Giro farà tappa anche a
Cuneo, Pavia, Bergamo, Somma
Lombardo, San Marino, Chiavari e San
Martino di Lupari. Un’edizione ricca di
entusiasmo a partire da quello di
Annalisa Minetti, medaglia di bronzo nei
1.500 metri alle Paralimpiadi di Londra,
oltre che famosa cantante. E quello degli
atleti della Costa d’Avorio. Una delle
sorprese della corsa, come ha affermato
il direttore tecnico Andrea Leoni,
sottolineando l’ingresso
nell’organizzazione del Gruppo Iseni.
Proprio grazie a questa realtà, che si
occupa di servizi sanitari anche a livello
internazionale, sarà possibile la
partecipazione dei primi handbiker
ivoriani che stanno seguendo un
percorso di riabilitazione a seguito della
loro disabilità. Al Giro anche l’albanese
Doku Haki. Pochi ricordano il suo nome,
ma non la sua storia: nel 2012 ha
portato per la prima volta l’Albania a
partecipare ai Giochi paralimpici.
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CHAMPIONS
LEAGUE
Rossoneri a terra
dopo la storica
“Remuntada”
di Messi e soci
Galliani: «Sul
palo di Niang
ho capito tutto...
Adesso nessun
contraccolpo
psicologico,
rimettiamoci
a correre perché
il 2° posto è
alla nostra
portata»
EUROPA LEAGUE
INTER-TOTTENHAM
STRAMACCIONI RASSEGNATO:
«RIMONTA DIFFICILE»
Il ghanese Boateng
lascia il campo dopo
la pesante sconfitta del Milan
contro il Barcellona
Italia, piccolo calcio antico
Milan ridimensionato dal Barça, solo la Juve resta ancora in corsa
DI GIORGIO DE SIMONE
già stato detto in tutte le salse, ma è
bene ripeterlo: è stato mortificante, è
stato avvilente. Accreditata di essere,
tra le nostre squadre, la più temprata alle
battaglie europee, il Milan è sceso al Camp
Nou con le gambe molli, si è fatto subito
sovrastare dall’avversario e nei primi venti
minuti non ha passato la metà campo.
Eppure le aspettative della vigilia erano
alte e le possibilità, messe su un piatto
d’argento dal 2-0 di San Siro, molto
concrete. Certo non è la prima volta che il
Milan incappa in una serata-disastro e,
ricordandosene, si doveva far meglio. Però
nel Barcellona gioca Messi, nel Milan El
Shaarawy. Adesso fanno tenera rabbia le
dichiarazioni del dopo-partita: «Fino
all’ultimo ce la siamo giocata. Se Niang
non prende il palo… Se Robinho alla fine
la mette dentro... Ora pensiamo al
campionato, vogliamo entrare nella
prossima Champions per la porta grande
del secondo posto (non difficile, certo, se il
Napoli va avanti così)». La sconfitta dei
rossoneri demoralizza Galliani («Dopo il
È
ATLETICA
SI CORRE A BETLEMME
LA MARATONA PALESTINESE
Anche gli abitanti di Betlemme
potranno, finalmente, correre una
maratona sulla loro terra. Il 21 aprile,
infatti,
si gareggerà per©
la prima
volta in
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Cisgiordania su un percorso dal forte
carattere simbolico: partenza dalla
chiesa della Natività e passaggio in
diversi campi profughi. La Maratona
Palestinese, nata dall’impegno di due
palo di Niang, ho capito tutto...»). Ma
lasciato andare alla Juventus Andrea Pirlo
demoralizza l’intero sistema perché è
mettendo in mano bianconera un primo e,
quella di un calcio che si voleva foriero di
quest’anno, un secondo scudetto, e poi ha
gioco fresco, di forze nuove, di sguardo
venduto Ibrahimovic e Thiago Silva, non
aperto sull’orizzonte. Un calcio di rinascita
ha rinforzato la difesa e, con tutto, ha
con due ragazzi, El Shaarawy e Niang, il
parlato fino a ieri (chissà oggi e domani) di
primo già dato per campione, il secondo
squadra rinata, di squadra giovane e
avviato a diventarlo, che a
pulsante, di squadraBarcellona miseramente
futuro. Il Milan visto a
I
grandi
stranieri
sono franati, Niang
Barcellona dice che il
non scelgono più
addirittura divorandosi,
grande calcio non abita più
comodo e solo davanti al
qui. Lo si gioca al Camp
la
Serie
A
e
la
crisi
portiere, il gol dell’1-1
Nou e al Bernabeu, lo si
economica ha
prodromico al 2-0 del
giocava fino a ieri in
Barca. Poi i signori della
Inghilterra, lo si gioca in
costretto
i
nostri
difesa che, incerti e
Germania e, a rari sprazzi,
club a rischiare sui anche in Francia. Resta la
tremebondi, hanno
permesso a Messi di tirare
Juventus, tuttavia. Che
giovani. In campo
due volte per i due gol che,
domina sui nostri
invece si rischia
pareggiando i conti
palcoscenici e che in
dell’andata, hanno lasciato
Champions, anche per
sempre poco
il Milan con soltanto la
avere trovato sulla propria
testa fuori dall’acqua. A
strada un Chelsea in
Barcellona ha perso il Milan con i suoi
disarmo e un Celtic degno, al massimo,
giocatori, con l’organizzazione di gioco,
dell’Europa League, va a gonfie vele.
con l’allenatore. E con la società, la stessa
Dipende adesso, si capisce, dall’avversario
che, complice lo stesso allenatore, ha
che uscirà per lei domani dall’urna, ma
l’impressione è che la squadra di Conte
possa andare ancora avanti e che in ogni
caso, se portata a trovarsi in condizioni
analoghe a quelle del Milan a Barcellona,
sappia fare di meglio. Tuttavia una cosa
sono i campi della Penisola, dov’è il Milan
ad aver fatto nel 2013 largamente meglio
di tutti, un’altra i terreni d’Europa. E
Galliani avverte: «Niente contraccolpi ora
puntiamo al 2° posto». Sicché tu puoi
criticare i rossoneri perché a Barcellona
sono andati a difendersi (male) e non a
costruire, ma devi sapere che nel calcio tu
costruisci in ragione di quanto te lo
permette l’avversario. Da aggiungere,
purtroppo, a questo discorso, che la
disfatta del Camp Nou è anche specchio di
una crisi che, sgonfiando tutta l’Italia, ha
sgonfiato anche i suoi tanti palloni. I
grandi campioni non arrivano più e ci si
arrangia come si può. Si spera nei giovani,
nell’estro italico, nello Stellone, nel
difendersi a oltranza e così evidentemente
si accetta, di quando in quando (vedi
anche la finale dell’Europeo contro la
Spagna), di restare sepolti sotto un bel 4-0.
Dieci partite di campionato alla fine.
Più una di Europa League, stasera, e
un’altra di Coppa Italia che potrebbe
portare alla finale. Nel calendario
dell’Inter, da qui a maggio, sono
racchiuse le speranze di Andrea
Stramaccioni di non terminare la sua
avventura ad Appiano Gentile: «Credo
che il mio lavoro verrà giudicato a fine
stagione e non ora, poi sarà Moratti
a decidere cosa fare». Per evitare di
dover fare le valigie, Stramaccioni
dovrà dare la scossa al gruppo già
dalla sfida di stasera al Tottenham,
nel ritorno degli ottavi di Europa
League. «Abbiamo il dovere di
pensare solo a questa gara e
metterci grande impegno – ha detto
il tecnico –. Il 3-0 dell’andata è
difficile da ribaltare. Vogliamo
vincere, ma ci servirà anche un
pizzico di fortuna». Alla vigilia della
sfida di Londra Stramaccioni si
rammaricò per un confronto giunto
nel momento migliore degli avversari
e nel peggiore per l’Inter, che non ha
invertito la
tendenza. «Non mi
sono mai tirato
indietro. A fine
anno tireremo le
somme tutti quanti
– ha commentato
l’allenatore –. In
questo momento
ci riescono male
certe cose. Sta a
Stramaccioni
me trovare il modo
di ridare alla
squadra sicurezze che ha già avuto
quando siamo arrivati ad un punto
dalla vetta e che sono smarrite».
(Diretta tv: Premium Calcio 2, Sky, ore 19)
LAZIO-STOCCARDA
OLIMPICO A PORTE CHIUSE
E RISCHIO “DISTRAZIONI”
Decisamente più tranquilla
l’atmosfera in casa Lazio che ospita lo
Stoccarda forte del 2-0 di sette giorni
fa. «Ma non dobbiamo prendere
questa partita come un’amichevole.
Occorrono quegli stimoli necessari
per tenere in alto la squadra per 90
minuti», dice il tecnico
biancoceleste, Vladimir Petkovic, che
non si fida né del risultato
dell’andata nè dell’Olimpico
“deserto”, per i due turni a porte
chiuse inflitti dalla Uefa. «Dobbiamo
entrare in campo per vincere e
senza pensare troppo all’andata –
aggiunge –. Abbiamo visto che i
risultati di 2-0 sono ribaltabili».
(Diretta tv: Retequattro e Sky, ore 21.05)
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La Kostner in pista per un bis mondiale
DI EUGENIO RAIMONDI
o choc della triste pagina di Alex Schwazer escluso per doping dai Giochi di Londra
è ormai alle spalle, Carolina Kostner quando infila i pattini è più forte del
passato e guarda dritta al
L
sorriso. «In pista sono tranquilla, felice, mi sento finalmente più leggera» dice
la campionessa.
A fare il tifo per lei (oggi il
corto e sabato il libero) sugli spalti della “Londra canadese” non ci sarà Alex,
impegnato, dicono, con gli
esami del master, ma so-
fece cadere a Vancouver,
questo ha lavorato sodo
be del miracoloso, perchè
mandando in fumo un’inanche nella preparazione
la doppietta è cosa per potera Olimpiade.
fisica: a febbraio la sua cochi. E poi il parterre fa pauMa la ragazzina di Ortisei,
reografa Lori Nichol l’ha
ra, con le asiatiche tornate
oggi 26enne,
ha dimostraraggiunta
Germania
per
alla carica.
Tra le giappoMarch
14, 2013
7:47inam
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ti di sapersi rialzare salenmettere a punto i due pronesi Mao Asada e Akiko Sudo fino al gradino più alto
grammi: che rappresentazuki, riflettori sulla coreadel podio mondiale: e ora
no la sintesi della sua mana Yuna Kim: e poi ci sono
vuole puntare al meglio a
turità artistica e personale.
le russe Leonova, SotnikoSochi, i Giochi invernali del
Ancora in dubbio l’abito
va e Tuktamysheva candi-
/ HIT-M