TOUR di TORINO e VENARIA

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TOUR di TORINO e VENARIA
DIARIO TOUR di TORINO e VENARIA REALE
Equipaggio : Lorenzo e Annabella
Camper : Motorhome HYMER 614
Periodo : 17 maggio al 20 maggio 2011
Martedì 17.5.11 – Casalnoceto- Venaria Reale A.A. La Mandria di Via Vittorio Scodeggio 15 tel. 337241838
Arrivati a Torino, ritiriamo il motorhome al quale è stato sostituito il parabrezza rotto da Italia V.R a Druento, e procediamo per
Venaria Reale all’area di sosta di Via Scodeggio 15, gestita dal sig. Trombetta in modo esemplare.
Nel pomeriggio procediamo per La Reggia di Venaria Reale, residenza estiva dei Savoia. Iniziamo all’ufficio informazioni turistiche
con l’acquisto della Piemonte-Torino Card che con 22 € per 3 giorni ci permette di visitare vari musei, la cremagliera per Superga
oltre chge la Reggia e trasporti urbani,
Iniziamo la visita dalle scuderie Juvarriane, dove attualmente è ospitata la mostra “Egitto – Tesori sommersi” ovvero una raccolta di
reperti archeologici scoperti in fondo al mare.
Terminata tale visita, iniziamo la visita alla Reggia Reale. Un po’ di delusione la proviamo nello scoprire che la maggior parte delle
sale è spoglia o arredata da qualche quadro. Riflettiamo su quanto ci sia piaciuta maggiormente la Reggia di Caserta, per non
menzionare Versaille.
L'ampio giardino non ci soddisfa particolarmente dato che è chiaro che è ancora in fase di realizzazione e ampi spazi sono ancora
vuoti, comunque ci auguriamo che tutti questi anni di sforzi spesi per la ristrutturazione portino fra qualche anno allo splendore che
merita questo sito.
A sera dopo una breve sosta per rifocillarci rientrima al camper.
TORINO Mercoledì 18.5.11
Raggiungiamo Piazza Castello ( 2 ) e ci rivolgiamo subito all'Ufficio Turistico situato sotto al portico di fronte a Palazzo Madama.
Iniziamo la visita di questa affascinante città proprio da Piazza Castello, in cui ora siamo. La Piazza è il nucleo antico di Torino,
dove gli ampi spazi sono contornati da antichi palazzi, tra cui spiccano Palazzo Madama e Palazzo Reale.
In fase di ristrutturazione è Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja, Patrimonio dell'Umanità UNESCO, attualmente in fase di
ristrutturazione. Conserva duemila anni di storia, in quanto era stato costruito dai Romani come porta cittadina e poi edificato
come palazzo e simbolo del potere fino al XVI secolo, successivamente fu preferito da Palazzo Reale. Nel secolo successivo, al
grande architetto Filippo Juvarra fu assegnato dalle due Madame Reali (da qui il nome) il compito di riportarlo in auge.
Palazzo Reale, residenza di casa Savoia, è un edificio sorto sul terreno del vecchio Palazzo vescovile, fu terminato nel 1660, fu
il perno intorno a cui si organizzarono i successivi ampliamenti della città.
Prenotiamo per le ore 13.00 la visita all'interno di Palazzo Reale.
In attesa di questo, pranziamo al sacco ai giardini pubblici che si trovano nelle adiacenze del Palazzo Reale.
La visita al Palazzo Reale (vietato fotografare all'interno) si snoda nelle sale del piano superiore, in quanto quello inferiore è
attualmente in ristrutturazione.
Suggerimenti:
nel 2011 si terranno a Torino i festeggiamenti per il 150° anniversario dell'unificazione d'Italia, pertanto molti monumenti
sono in fase di ristrutturazione per questo avvenimento.
La guida ci fornisce alcune informazioni in merito alle sale che visitiamo che sono un tripudio di decori, ori, stucchi, arazzi ed
arredi....degni di una reggia reale. Bellissima è la Scala delle Forbici, che porta agli Appartamenti Reali, una raffinatissima
opera del grande architetto Filippo Juvarra (1678-1736)
La visita dura quasi un'ora e al termine di questa siamo molto entusiasti di ciò che abbiamo visto
Raggiungiamo poi via Garibaldi ( 3 ) , l'arteria di Piazza Castello, una via fiancheggiata da palazzi settecenteschi animata dallo
shopping cittadino. Al civico 11 si trova la gelateria Grom, un po' di coda e poi ci gustiamo un delizioso gelato, prodotto come
ai vecchi tempi con ingredienti genuini!!
Percorrendo i portici di Corso Po ( 4 ) , raggiungiamo la Mole Antonelliana ( 5 ) . Decidiamo di salire oggi sul “vero simbolo
cittadino” costruita dal progettista Alessandro Antonelli (1798-1888), in quanto le previsioni meteorologiche non prevedono
bel tempo per i prossimi giorni. La Mole Antonelliana fu iniziata nel 1863 e terminata nel 1897, la cupola è a forma
piramidale.
Circa 45 minuti di coda per salire sull'ascensore panoramico che in circa 1 minuto porta al tempietto a quota 85,24 metri.
Dall'alto si gode un'ottima panoramica su tutta Torino fino alle colline. Quando usciamo ci fermiamo poi a visitare le varie sale
allestite con il Museo del Cinema, un'ampia esposizione di quadri, riquadri, pezzi storici, spiegazioni dei trucchi
cinematografici. Il tutto a raccontare questa spettacolare invenzione dell'ultimo secolo.
Dall'interno del Museo si ammira l'ascensore panoramico sospeso nel vuoto.
All'uscita dal museo, percorriamo l'ultimo tratto di Corso Po, dove al termine ci si trova in Piazza Vittorio Veneto ( 7 ) ,
contornata da nobili palazzi e su tre lati da portici.
Attraverso Ponte Vittorio Emanuele si giunge alla Chiesa Gran Madre di Dio ( 8 ) , costruita in occasione del ritorno dei Savoia
tra il 1818 ed il 1831, di forme neoclassiche, ha pianta circolare sul modello del Pantheon.
Dalla scalinata della Chiesa Gran Madre di Dio si gode un'ottima prospettiva di Piazza Vittorio Veneto.
Giovedì 19.5.11
TORINO andata e ritorno con la cremagliera Santuario di Superga (cripta tombe dei Savoia ed appartamenti Reali)
Vie del centro storico
Santuario della Consolata
Porte Palatine
Duomo
Da stazione di Villa Sassi ( 2 ) . Ore 11.00 partiamo con il treno a cremagliera a dentiera che ci porterà con circa mezz'ora di viaggio
a quota 670 metri, dove si trova il Santuario di Superga ( 3 ) . Il Santuario è un famoso
complesso religioso, caro ai Savoia e noto anche per il tragico destino della squadra di calcio del Torino che si schiantò in un
incidente aereo nel maggio 1949.
L'interno del Santuario è in restauro, pertanto al momento non visitabile. Prenotiamo le visite guidate per le cripte dove sono
custoditi i regnanti di casa Savoia e poi gli Appartamenti Reali.
Gli accompagnatori ci spiegano che il Santuario è sorto in seguito ad un voto che il regnante fece, in caso la guerra in corso fosse
terminata e vinta a favore dei Piemontesi. Così fu. L'incarico fu dato al grande architetto Filippo Juvarra che nel 1731 la ultimò.
Nella cripta (vietato fotografare all'interno) si possono ammirare le tombe dei sovrani di Casa Savoia con relative consorti ed i
figli, naturalmente il tutto adornato da statue e marmi di un certo pregio e bellezza.
Visitiamo poi gli appartamenti reali in compagnia di simpatici turisti spagnoli. Gli ambienti ci risultano di modesta bellezza se
paragonati a quelli sontuosi visitati ieri a Palazzo Reale.
Terminate le visite guidate, decidiamo di scendere a Torino; ore 14.30 prendiamo il treno a cremagliera.
Giunti alla stazione di Villa Sassi, prendiamo il filobus che ci porterà a Piazza Castello ( 5 ) .
Mentre un timido sole sta cercando di uscire, noi ci rechiamo in via Garibaldi per un bel gelato da Grom, giusto per non perdere le
buone abitudini!
Percorriamo poi tutta la Via Garibaldi, svoltiamo verso destra ed imbocchiamo via della Consolazione ( 6 ) . Ci fermiamo ad ammirare
il Santuario della Consolata ( 7 ) , opera di Guarino Guarini (1624-1683) e Filippo Juvarra.
L'edificio è costruito dall'unione di due chiese, fu eretto nel 1678. A destra della neoclassica facciata (1860) si leva il campanile
romanico del sec. XI, resto dell'antica costruzione. L'interno in sfarzoso barocco è riccamente decorato. Siamo un po' a disagio per la
visita, in quanto si sta celebrando la Messa del Venerdì Santo, anche se comunque la bellezza di questi interni è talmente
grandiosa in ogni spazio che l'occhio non sa dove guardare.
Proseguiamo poi l'itinerario alla scoperta di Torino, raggiungendo le Porte Palatine ( 9 ) , datate oltre 2000 anni. Trattasi di due torri
a sedici lati unite da un corpo centrale. Le torri sono state rimaneggiate anche in epoche successive, in quanto i merli sono stati
aggiunti nel 1404.
Davanti alle Porte Palatine sorge la statua di Cesare Augusto.
Nei paraggi si trova il Duomo ( 10 ) , costruito nel 1491-98 con facciata rinascimentale in marmo bianco. All'interno si trova la
Cappella della Sindone, con l'urna in argento che custodisce il lenzuolo che si ritiene abbia avvolto il corpo di Gesù, visibile
solo in occasione delle ostensioni, ora si può osservare solo un pannello fac-simile.
Decidiamo poi di rientrare in campeggio, così con il filobus raggiungiamo Piazza Hermada e con una bella passeggiata in
salita....siamo in camper!
Visita al centro storico:
Palazzo Carignano
Museo Egizio
Chiesa San Filippo Neri
Piazza San Carlo
Vie del centro storico
Diario delle tappe:
Dopo colazione, raggiungiamo con il filobus Corso Regina Margherita. A piedi proseguiamo verso il centro storico, oltrepassata Piazza
Castello, sorge la zona dove si trovano alcuni palazzi insigni, ovvero via Accademia delle Scienze.
Ammiriamo Palazzo Carignano ( 4 ) , dove una facciata si prospetta verso l'omonima piazza, l'altra facciata di gusto ottocentesco
invece è su Piazza Carlo Alberto. A Palazzo Carignano, il 14 marzo 1820, nacque Vittorio Emanuele di Savoia-Carignano, che 41 anni
dopo sarebbe diventato il primo Sovrano del Regno d'Italia.
Proprio in questo palazzo si riunì il Primo Parlamento. Capolavoro di Guarino Guarini, venne completato nel 1685. La facciata verso
Piazza Carignano è una delle opere barocche più significative d'Italia, con il suo elegante corpo centrale a doppia curvatura.
Raggiungiamo poi il Museo Egizio ( 5 ) e la Galleria Sabauda, situati sempre in via Accademia delle Scienze.
Per le ore 11.00 abbiamo prenotato, via internet già da un paio di settimane, la visita guidata al Museo Egizio.
Passata una prima incomprensione in merito se dobbiamo fare la fila o meno (l'e-mail dice di no, gli addetti ai lavori dicono di
sì), ci mettiamo pazientemente in coda per i biglietti. Depositiamo gli zaini al guardaroba (a pagamento) e poi ore 11.00
accompagnati da un'archeologa specializzata in egittologia, andiamo alla scoperta di questa meravigliosa raccolta di oggetti
appartenuti all'Antico Egitto (fotografare all'interno è permesso ma senza flash).
In circa un'ora e mezza, la guida ci fa uno spaccato della cultura funeraria, i riti di sepoltura ed i vari dettagli della vita
nell'Antico Egitto nei periodi che vanno da 4300 anni a.C., fino al periodo cristiano.
Si inizia con l'epoca Predinastica (V millennio a.C.) epoca in cui fu costituito lo stato egiziano. Passiamo poi ai reperti dei “ siti
provinciali”, i quali erano dislocati lungo il Nilo e fungevano da sedi amministrative. I reperti ritrovati sono già nel periodo
Intermedio al Medio Regno (2190-1646 a.C.). La sala dello Statuario raccoglie sfingi, sarcofagi, tavole d'offerta e statue
monumentali. Sono spettacolari: maestose e solenni!
Proseguiamo poi con le sale dedicate alle “formule funerarie per il defunto ed i corredi funerari”, in quanto le tombe
costituivano la dimora eterna per il defunto, cibo, bevande, amuleti, scritte che servivano per passare nell'altra vita.
Di notevole interesse è la tomba dell'architetto Kha e di sua moglie Merit, trovata intatta con tutti i suoi contenuti, qui esposti.
L'itinerario prosegue con vari esposizioni di oggetti sacri, di tessitura e lavorazioni artigianali, quali ornamenti e gioielli.
Considerando che il biglietto d'entrata vale per l'intera giornata, decidiamo di raggiungere Piazza Castello per un pranzo
frugale con pizza al taglio e poi rientrare al Museo Egizio ad ammirare in maniera dettagliata i contenuti e goderceli nei minimi
particolari.
La raccolta è veramente grandiosa ed il popolo Egizio era veramente di un fascino indiscutibile!
Usciamo a metà pomeriggio e poi girovaghiamo in cerca di oggetti da regalare.
Ci fermiamo poi ad ammirare la Chiesa di San Filippo Neri ( 6 ) (terminata nel 1772 su disegno di Filippo Juvarra),
sfortunatamente non riusciamo a visitare gli interni in quanto è chiusa.
Raggiungiamo poi l'elegante Piazza San Carlo ( 7 ) , contornata da nobili palazzi con portici. Sul lato verso via Roma sorgono
due chiese barocche: Santa Cristina di Filippo Juvarra e San Carlo. Al centro della Piazza si trova il monumento ad Emanuele
Filiberto (1838).
Percorriamo via Roma, con ampi porticati su cui si affacciano eleganti negozi. Ritorniamo nuovamente in via Accademia delle
Scienze per una merenda con il gelato di Grom. Raggiungiamo poi via Pietro Micca ( 8 ) , elegante corso cittadino su cui si
affacciano palazzi di gusto artistico. Sotto ai portici si trovano negozi di antica tradizione. Ci fermiamo in una nota pasticceria
(Rinaldini) ed acquistiamo una torta molto particolare chiamata “Venere Nera”, famosa per l'aver vinto un premio
internazionale di degustazione a Barcellona nel 1998.
Raggiungiamo Corso Margherita, rientro con il filobus fino a Piazza Hermada, la solita salita e siamo in campeggio.
Porta Palazzo
mercato Balon
vie del centro storico
Museo dell'Armeria Reale
Parco del Valentino
Diario delle tappe:
Con il filobus: fermata a Porta Palazzo ( 2 ) . Raggiungiamo via Borgo Dora ( 3 ) , dove oggi si tiene (la seconda domenica del
mese) il Balon, un mercato di cianfrusaglie, chincaglierie ed antichità. La zona è multietnica, abitata dalle varie popolazioni
immigrate a Torino (naturalmente la polizia presidia la zona). Ci perdiamo anche noi a dare un'occhiata a queste bancarelle molto
caratteristiche. Acquistiamo per € 0,50 una musicassetta di un gruppo musicale anni'80.
Suggerimenti:
ci è stato consigliato di non frequentare la zona di
Porta Palazzo e Piazza della Repubblica negli orari
notturni e soprattutto di non addentrasi in stradine
secondarie.
Ore 12.00 raggiungiamo la Trattoria “I Valenza”, abbiamo prenotato ieri, abbiamo seguito le indicazioni della Guida Slow Food. Un
locale molto particolare con arredamento di gusto antico con vecchi orologi a pendola appesi alle pareti, i proprietari sono persone
un po' “caratteristiche”, anche il menù scritto a mano su di un foglio di carta.....riepiloga però tutto ciò che fa parte della
tradizione. Il tutto gustato con una bella caraffa di Barbera. Quello che ci lascerà di stucco è “il caffè della casa”, una ricetta
segreta si dice a base di caffè, liquore, zucchero e limone. Davvero da non perdere! Il conto: molto onesto.
Decidiamo poi di raggiungere Piazza Castello a piedi per digerire il lauto pranzo. Un'occhiata all'interno di Palazzo Madama e
poi visitiamo l' Armeria Reale ( 4 ) , nel palazzo vicino a quello Reale.
Entriamo a vedere questa raccolta di armi ed armature considerata una delle più ricche d'Europa. La collezione è ricca e ben
esposta, addirittura si trovano dei finti cavalli allestiti con armature dell'epoca.
Quando usciamo, finalmente il sole sta spuntando e così decidiamo di raggiungere il Parco del Valentino ( 5 ) . Percorrendo tutta
la via Po, oltrepassiamo Piazza Vittorio Veneto e svoltiamo a destra costeggiando il fiume Po. Raggiungiamo il famoso Parco
del Valentino, un ampio spazio verde cittadino. All'interno, tra percorsi, sentieri, viali e spazi gioco si trova il Castello del
Valentino ( 6 ) . L'edificio fu eretto nel 1630-60 su modello dei castelli francesi. Più avanti si trova il borgo medievale, un
pittoresco nucleo costruito nel 1884, sulla falsariga dei castelli della Val d'Aosta. Trascorriamo tutto il pomeriggio al parco, tra
passeggiate, le giostre e goderci la tiepida giornata.
TORINO : Piazza Castello (uff. turistico) acquisto TORINO CARD