CISI j FOGGI - Cisl Foggia
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CISI j FOGGI - Cisl Foggia
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 08/07/2014 CISI FOGGI@ j ~ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE " " a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom www.cis1foggia.it 1 Copie ad esclusivo uso del destinatario lfII Primo piano~3 = martedì 8 luglio 2014 ~. { Integrazione sociale} Alla conferenzaorganiziata dal sindacato çlSL e da ANOLF ? • , Venerdl scorso nell'ambi- Romania e degli orgaruzzatori più Urgente quello di stinlolare della Conferenza. Le conclusio- nell'opinione pubblica una creni sono state affidate al Segre- scente apertura verso la divertario Confederale CISL Liliana· sità etnica e culturale. Gli imOcmin. migrati sono una risorsa pre"Questa di Foggia è stata ziosa per l'Italia - in tutti i setuna occasione di. incontro ve- tori lavorativi, compresa l'agri'": ramente speciale - ha dichia- coltura che meriterebbe di di. Tato Paula Mitrache·- pertan- ventare una punta' di diamante to ringrazio se:ntitamente l'Am- dell'economia italiana - per cui to della Conferenza su "Fratellanza e Solidarietà - Prospettive e strategie per la tutela del lavoro migrante", organizzata dal sindacato CISL e da ANOLF (Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere) è intervenuta anche Paula Mitrache, cantante romena nota in tutto il mondo con il nome d'arte di Hàiducii, da anni impegnata anche nel sociale attraverso la sua assQciazione "Dacia Nicolaiana", con sedè a Bari, da tempo sua città di adozione. Paula Mi- trache, grazie alle sue attività e al suo impegno come mediatrice culturale nel contesto delle problematiche legate all'immigrazione, è diventata un significativo punto di riferimento per i suoi COnnazionali che vivono e lavorano in Puglia. La conferenza si è tenuta presso il Palazzo della Provincia di Foggia ed ha coinvolto numerose personalità del mon"., do sindacale e istituzionale, italiano e straniero. Dopo i saluti di Fabio Costantini (Comm. Straord. Provincià di Foggia), Franco Landella (Sindaco di Foggia), Luisa Latella (Prefetto di Foggia), Maurizio Ricci (Rettore Università di Foggia), Fàbio Porreca (Presidente Camera di Commercio Foggia), si sono susseguiti una serie di interventi, moderati dal giornalista Sergio De Nicola, che han- La lezione di PaulaMitrache alla comunità foggiana J nartista, esponente di spicco della comunità romena di Puglia, èintervenuta nel capoluogo dauno sulle prospettive estrategie per la tutela del lavoro migrante no affrontato, da diverse angolazioni, la tematica della tutela del lavoro ali 'interno di una società sempre più multietnica e multiculturale. Ha aperto la conferenza il Segretario Generale UST CISL Foggia, Emilio Di Conza; hanno quìndi fatto seguito gli interventi di Marin Raykoy (Ambascitore di Bulgaria in Italia), Moahmed Basri, (Console Ge- nerale del Regno di Marocco in Italia), Mirela Videa (Addetto per gli Affari Sociali dell 'Ambasciata di Romania), Mohammed Sàady (Presidente Nazionale Anolf), Giulio Colecchia (Segretario generale USI CISL Puglia Basilicata), Michele Bordo (Pres. Comm. Politiche UE Camera Deputati) e Paula Mitrache, che ha preso la parola su invito dell'Ambasciata di basciata di Romania e gli orga- ritengo giusto che la loro prenizzatori per avermi invitata. senza vada sempre più' vissuLa conferenza ha messo infatti ta secondo una prospettiva di in evidenza quanto stia a cuore integrazione; questo obiettivo alle autorità italiane e interna- può essere agevolato solo da zionali il tema del lavoro vissu- strumenti come la promozione' to in condiziorii di pacifica con- dei diritti, la comunicazione, la vivenza ~ di uguaglianza nei di- formazione,l?associazionismo ritti e nei doveri. aperto' all'inco'ntro fra culture. a società italiana è ormai . Sono temi che sento molto e sui profondamente multietnica ed quali ho cercato di dare il mio è un obbligo morale sempre contributo, come ad ~sempio. nel caso dell'esperienza fatta al CA.RA. di Bari, ente al qualè proposi di coinvolgere artisti stranieri - presenti fra le cen:' tinaia di immigrati ospiti del Centro - nella organizzazione· di spettacoli". <!Certo - ha preCisato l'ar-. tista _. accanto a qU!3sti temi, si impongono all'attenzione anche fenomeni di emergenza come il continuo incremento degli approdi di fortuna lungo le coste italiane, per il quale vanno approntati strumenti più adeguati. Concordo ad esempio cop. quanti hanno sottolineato questa mattina qui a Foggia ch~ il fenomeno degli sbarchi clandestini, proprio per la sua rilevante portata, vada ormai affrontato secondo una prassi .di coliaborazi0I1:e europea. DItalia non può e non deve occuparsene da sola." Paula Mitrache ha quindi lodato la grande qualità organizzativa dell' evento foggiano e l'atmosfera di forte socializzazione che si è respirato fra i relatori ed il folto pubblico presente, fra i quali spiccava una numerosa presenza' di bambini. La Conferenza è stata anche l'occasione per la comunità romena di far conoscere i propri costumi tradizionali e i prodotti tipici, attraverso un apposito stand allestito nel Palazzo della Provincia. CORRIERE DELLA SERA ... -"-- Donne, in Italia il lavoro paga di più Ma la differenza con gli uomini aumenterà t· Gli stipendi in media sono inferiori del 6%: la difficile strada verso la parità di CORINNA DE CESARE eRITAQUERZÉ Lo sciopero delle sottane. Era il 1968 della: Primavera di Praga e delle occupazioni stu -.. dentesche, I BeatIes cantavano Lady Madonna e in un piccolo laboratorio di Dagenham, contea di Essex a est di Londra, un gruppo di 187 operaie della Ford scioperava per avere lo stesso trattamento salariale dei 55 mila colleghi uomini. <<Lo sciopero delle sottane» fu il sarcastico titolo del Mirror. li ministro del Lavoro Barbara CastIe incontrò le ragazze di Dagenham e due anni dopo fece approvare in Gran Bretagna l'Equal payact. Udivario alrestero Non va !Deglio fuori dall'Europa: <<Le donne sono quasi la metà della forza lavoro - ha scritto l'lnstitute far womerrs policy research di Washington - quattro volte su dieci sono capOfamiglia, sono più istroite degli uomini eppure continuano a gnadagnare meno». Iiistituto di ricerca ha anche analizzato quan_ to sia diminnito il divario negli ultlmi decerml giungendo alla conclusione che se <de cose continuassero ad andare allo stesso ritmo degli ultimi 50 anni, giungeremmo alla parità nel 2058». . Nella Gràn Bretagna di «We want SelO> il divario è ancora al '9,'%, nella Germania deila cancellieraAngela Merkel arriva addirittura al 22,4%, in Francia siamo a114,8%. Negli Stati Uniti, nonostante gli aununci del presidente Barack Obama, un impiegato uomo gnadagna in media 88.600 dollari all'anno, contro i 78.400 delle doune, il 13% in meno. Tanto che il Washington Post ha pubblicato un approfondùnento sul tema titolando: <<Le politiche sul divario retributivo restano intrappolate alla Casa BianCfl». . Sono passati più di 40 anni da allora, le ragazze della Ford hanno ispirato un film di successo (<<We want SelO», la parità retributiva è sancita da innumerevoli trattati ma il divario salariale uomo douna continua a essere d'attualità. La Commissione europea, per laseconda volta consecutiva, ha fatto cadere nel 2014 la Giornata per la parità retributiva nell'ultimo giorno di febbraio <<perché è come se le donne lavorassero gratis per i primi due mesi dell'anno». Da quando, nel 2011, è stata inaugurata la Giornata per la parità, il divario La situazione in Italia Ein nel nostro Paese! Con sorpresa, seconsalariale in Europa è passato dal '7,5% al do i dati pubblicati dalla Commission~ euro16,4%. <<Ma illieve miglioramento degli ultlmi 4 anni - hauno subito precisato da Bruxelles ./ pei!, ì1. divstio.saistiale uomo donna,è.danoi - è in buona parte attribuibile alla crisi economica e ai suoi effetti su settori occupazionali tipicamente maschili più che a un aumento dei salari delle donne». ••-;_ ,-,-,"",,:.".i __ \ ,;- _ -"--;-"-.- '-, -,--( ----"~ __,, -' ,.' •••. - - fermo al 6,7%. Eppure c'è poco da festeggiare: basta infatti confrontarsi cpn qualsiasi esperto di gender economy per capire che su questi numeri qualcosa non torna, "Sono basati su medie che non tengono conto del basso tasso di occupazione femminil~ fermo da noi al 46% - spiega Roberta Zizza, economista della Banca d1talla, che algender pay gap ha dedicato un lavoro nel 2013 -,Il campione delle donne the lavorano, per le quali qnindi si osservano i salari, è selezionato positivamente: comprende in misura relativamente maggiore donne laureate ed esclude quelle che, sulla base delle loro caratteristiche, avrebbero prospettive di remunerazione più basse». Non solo: analizzando il dato che gli esperti definiscono. <<gtezzo», si scopre che il divario retributivo in Italia, anziché diminnire, con il passare degli anni aumenta. Nelle tabelle Eurostat era al 4.9% nel 2008, poi salito nel 2009 (5,5%) e negli anni successivi fino ad arrivare al 6, 7% del 2014- e di una donna nello stesso settore, aparità di qualifica e di servizio, si scopre che il gap si aggira intorno al 6%. Che è sempre troppo, intendiamoci. Ma·il punto è che queste percentuali calzano se si parla del lavoro in grandi aziende e a livelli professionali medio alti. Se si inglobassero anche le professionalità più basse, lanostra situazione non sarebbe diversa da quella degli altri Paesi europeb. Per affiancare allaraffinatezza di analisi degli studi accademici, !'informazione grezza Cosllfllre Convincere le ragazze a non scartare a priori gli studi e i settori megliO retribuiti: ecco la «mossa» per aiutare il cambiamento che arriva dalle buste paga, si può dare wocchiata ai dati raccolti da Od&M consulting, Il rischio che la situazione peggiori . società che fa capo a Gi Group, sugli stipendi Iianalisi diRoberla Zizza è in linea con i la- di poco menodi 400milalavoratori dal2009a vori di due ricercatrici di origine italiana che oggi. Si scoprirà che in effetti la differenza di lavorano all'estero, Barbara Petrongolo (Lon- stipendio è maggiore negli inquadramenti don School of economics) e Claudia Olivetti medi e bassi. Tra gli impiegati raggiunge il (Boston University). Sulla stessa lunghezza '5%, in ambito operaIo si ferma rulO%. Mend'onda anche Daniela Dellioca, economista tre dirigenti e quadri si attestano rispettivadell'Università di Torino. « Evero, quando si mente al9,3 e 5,9%. «lI punto è anche che negli anni della crisi fa un confronto tra le retribuzioni di un uomo , , , '! I IlaRepubbllca MARTED1SLUGU02014 • ®" asta con leelemOSlne '.' Vendola in eil sogno dei lavonminimisociali "Avremo_coraggioefantasia", VerticeconCgil, Cisl, Uile Ugl Scontro adistanza conPoletti:sllgli ammortizzatori solo rinvii aITA e rispO$ta a distanza frailmi_l~Ultima legge di ~tabilità abbiamo avuto a disposizione 1 nistro Giu1ié!ll0 pbletti e ilgover~M'. j.". . "miliardo 6.400 milioni contro i 2 miliardi e 400 milioru deltare NicW Vendola. TI titolare del' r a.I)!lo preced~nte). Manca all'appello 1 miliardo di euro. Lavoro ieri era i? Puglia e rispondendo a Lareplica di Vendola, dalungpmare Nazario Sauro, noh una dom~da circa 1'esauririlento dei stfa attendere: «Mi pare che dal ministro Paletti. con tutfondi per pagare anche da queste parti la "to ii rispetto, giungari(;sopr~ttutto rinvii. Siamo d'accorcassa integrazione in derOga, dlce: ({TI da,sull'esistenza,di criticità, del buco nero che si è aperto problema della mancanza degli a.rp.niortizzatori sociali lo 'nelrapporto'tra cittadini e Stato. Ma non ci conforta la costIamo affrontando in questi giorni. n tema è all'ordine mune consapevolezza del problema. Ci conforterebbe del giorno della presidenza del Consiglip:e del ministero piu~tosto, il c~mù.n,~ impegno p~rrisolvere il problema». dell'Economia. Si tratta di una situazione difficile. Con CAIPAQOUZIONE A1SE:llVATA B i. ~RO uno della Cgil Gianni I Forte, è chiaro: «Bisogna af, frontare l'emergenza occupa~ zione:Eccoperc"t1él'av~odiam <SEGUEDAILAPRIMAPAGINA ririnistrazione_pari a 120 milioni dieuro.deveessereindirizzatoalcreazione di nuovi posti di lava-: ro».Aldo Pugliese (Uil) scuote la testa: «Solo la Sicilia ha un indice la di povertà ~periore a quell,o che si registtada queste parti», Vend()la vuole'guardare il bicchiere, mezzo pieno. Racconta: «Abbiamo reagito con tempestività}) alla burrasca, ({mettendo in . campo_ una mole ,di risorse» che non 'può' essere paragonata a quelle (Si:riminzite) tirate fuori , " " • d~ealtreregioni. «Volevamo co- st.IÌJ.ire un argine. Sapevamo che stava arrivando lo tsunami e eeI'cavamodiimpeçlfredanniseri)}a1 sistema produttivo del tacco d'Italia e alla vita di tutti. quelli costretti a sbarcare il lunario. Ecco perché,. visto questo scenario, «deve continuare» la collabora- zione conleorganizzazionìsindacali, che più di tutti quanti gli al- tri«hannoiltermometro»permisurare quanto è grave l'ammalato."A cui non -saranno somministrate cure da cavallo. Ma una te"rapia che siain grado di farlo stare meglio, quella probabilmente si. I numeri UgI. n.GOVJml\lArom: Non ci sono precedenti ma noi vogliamoprovarci purché ci siano i presupposti legali ed economici Tasso di disoccupazione Occupati -6,6% io. un a,nno (81 mila unità) }" n.mm.'imO '. Il problema della Ciginderogaè all' ordine del giomo: manca un miliardo situazione difficile -18,9 Donne occupate -5,7% Occupati tra i 15 e i 34annl ~~ OccoITy,alleviare i1·dramma degli sfrattati permorosità incolpevole Ho inviato l'appello a tutti i prefetti " La strada da seguire porta ai "lavori sociali": gruppi di comuni che avessero la necessità di correre ai ripari per pulire le strade dellecittàopernonfareandarein malora il verde pubblico, potranno reclamare innanzi tutto l'ingaggio dei beneficiari degli "am_ mortizzatori", percettorldi unsalario minimo, ma comunque restando con le braccia incrociate. La platea dovrebbe essere allargataaidisoccupati, come insistono nel chiedere, Cgil, Cisl, Uil e -15,9% Retribuzioni mensili nette dei lavoratori dipendenti 1.166 euro e Media in Italia 1.268 euro $ Nel Sud 1.184euro FONTE BANCA O'ITALIA Non hanno tentennamenti al riguardo,Vendolaelasquadradi assessori scesa in campo: dal vicepresidente Angela BarbaI1ente ai titolari di Lavori pubblici (Giannini), Ambiente {Nica~ro}, Lavoro {Caroti}. Proprio quest'ultimohailcompitodimettere a punto le "istruzioni per l'uso".Unpianod'azioneinpienaregola, fasapereLeoCaroli, non potrà QSsere pronto se non dopo le vacanze estive. Lo stesso Caroti aggiunge che dovrebbero essere rispolverati i "contratti di tirocinio" per coinvolgere quanta più gentepossibile,mac~einognica so non supererà quota 2mila, a fronte di·un esercito di condannati a essere sfaccendati non inferiore a 300mila inattivi. Quanto al denaro, si parla di un tesoretto di 12rrùlioni: 4milioni sono i "residui" del bando per il sostegno al reddito, 8 milioni fanno parte dei fondi exFas. Lamacchina si mette in moto. GiàentroluglioGarolisiritroverà a discutere con i sindacalisti per oliare gli ingranaggi. A settembre poi, la montagna di preoccupazioni dovrebbe partorire la usoluzione condivisa". Nel frattempo c'è l'accordo per istituire una centrale unica-di acquisto, ({con particolare riferimento alla sanità)). E a proposito di infrastruttme, l'orientamento è quello di .abbandonare la vaglia matta di realizzare grandi progetti (superioria50milionidieuro) edipuntare s1.ille «opere utili». Con robiettivo di «alleviare il dramma degli sfrattati per morosità incolpevole», intanto, la Barbanente,responsabiledell'Urbanistica; scrive ai prefetti: fate in modo che non cali la mannaia «sulle persone coinvolte), peraltro lo prevede una legge approvata dall'assemblea di via Capruzzi non più tardi di due mesi fa. Pronto soccorso Regione Pu· glia. Corriere del Mezzogiorno Martedì 8 Luglio 2014 «Lavoro di cittadinanza <P cassintegrati?> Pulizia e manutenzione: aiuti dalla Regione per le prime 12 mila UJrità BARI - I sindacati propongo- assessori ali'Ambiente, Lavoro~ .dice l'assessore - alla pulizia delno e la Regione accoglie. Sta per Opere pubbliche e Urbanistica. le strade e al fatto che tante volte partire in Puglia la sperimenta-«In discussione - commenta i turisti ci dicono èhe la nostra zione di quello che è stato defi- Vendola - non è una questione Pp.gIiaèbellissimamanonsemnito un percorso verso il <davoro pugliese~ ma nazionale ed euro- pre adeguatamente pulita. Ebminimo' di cittadinanza». Un pea. Noi pro~amo ad affrontar- bene lì si può intervenire». Comodo per creare occupazione e la. ConI' espressione '1avoro mi- me? Innanzitutto coinvolgendo, rendere una risposta urgente ai nimo di cittadinanza" indichia- 'da subito, i «percettori di am300 mila disoccupati pugliesi. mo un'operazione in cui ci vuole mortizzatori sociaJ.i.». Ossia chi è . L'idea è di finanziare lavori di coraggio e faritasia». In effetti è in cassa integrazione o anche in pubblica utilità: dai lavori di pu- operazione tutta da allestire. mobilità. Una platea che in Pulizia delle strade alla piccola ma- L'assessore alLavoro, Leo Caroli, glia.riguarda circa 12 mila pernutenzione cittadina. Gli inter- spiega che esistono attività, sone. S~anno loro i primi ad esventi saranno individuati dai spesso -trascurate dai sindaci per sere utilizzati, dopo il confronto Comuni e finanziati con fondi mancanza di fondi, che si può con i sindaci e una fase speriregionali. Sul progetto si sono provare a realizzare. «Si pensi - mentale. Si partirà dal Salento, accordati, ieri pomeriggio, Nidove uuaquindicinadi amminicbi Vendola e i segretari di Cgil, strazioni comunali sono pronte Cisl, Uil e Ugi (Gianni Forte, Giu- Il perCOl'liO ad avviare progetti di lavori di lio Colecchia, Aldo Pugliese e Vendola: «Puntiamo pubblica utilità. Dopo la fase Giuseppe Carenza). I sindacati al lavoro minimo di sperimentale, con cassintegrati nei giorni scorsi avevano protee lavoratori in mobilità, si potrà stato per aver ricevuto poche ri- cittadinanza, operazione procedere con una esperienza sposte daiIa giuuta. Vendola ieri di coraggio e fantasia» più propriamente di creazione li ha incontrati. Al suo fianco gil di «nuova occupazione». <-,v-," ,,_ "ç~'" ~ ~ ", '"" ,,-= :~ltril~l'!ist~q lÌ l4écç$l/' "~ ~ , ,\, A quel punto occorreranno risorse fresche, visto che bisognerà riconoscere urrcompenso ai lavoratori impegnati. «Vedre~ mo gli strumenti da utilizzaredice Caroti si potrà certamente far.ricorso ai contratti di tirocinio ~e la Regione sostiene con fondi propri e che può riguardare lavoratori di qualsiasi età fino ad un massimo di 7 mesi. Ma oltre questo, abbiamo altri 12,5 milioni da utilizzare: 4 milioni come residuo di fondi per il sosteguo al re(ldito e 8,5 derivanti dall'ex fonoo Fas». In futuro si potrà prevedere misure specifiche nella prossima programmazione di fondi Ue (2014-2020). O anche risorse che possono rinvenire dall'assestamento di bilancio: l'avanzo disponibile dal consuntivo 2013 è di 120 milioni, anche se va aggiunto~ al pari di tutti gil a1tti fondi, sono <<sottoposti al tetto imposto dal patto di stabilitID>. Si vedrà come ri; modulare la spesa del bilancio. E certa la volontà della giuuta di intervenire. I sindacati si dicono moderatamente soddisfatti. <<Si studiano interventi minimali dice Colecchia - fenno restando che occorre migliorare la spesa comunitaria e renderla più effi cace». <<Sì - dice Forte stiamo mettendo a punto un intervento keinesiano e non mi sembra sbagliato. Occorre subito attivarsi per creare lavoro e non assistenza: penso alla manutenzione, alla tutela del territorio, alie bonifiche Uva, ali'arredo urbano». «Sia. chiaro - conclude Pugliese - stiamo parlando non dei cosiddetti Lsu, lavori socialmente utili, ma di lavoro di pubblica utilità». A margine del confronto, Vendola ha polemiz~ zato col m"inistro del Lavoro Giuliano Poletti (ieri era a Lecee). L'esponente di governo non è riuscito a fornire garanzie sulle risorse da destinare alla «casSa» in deJ;oga. «Mi pare --ha detto Vendola -che dal ministro giungano soprattutto rinvii rispetto alle soluzioni che attendiamo». M M M Francesco Strippoli (>",PIlO(J!.0(I.~~K&R\IATA ~. f:I • il divario tra gli stipendi di uomini e donne non è affatto diminuito», fa notare Simonetta Cavasin, direttore generale di Od&M. l:i!1lpatto del «fattore F» Quali sono gli ostacoli da rimuovere per avere una reale parità retributiva? E come .contrastare una tendenza che potrebbe addirittura far crescere il divario nei prossimi anni? Su un punto.gli economisti sono d'accordo con i direttori del personale: bisogna convincere le ragazze a non scartare a priori - come avviene spesso oggi - gli ~die i settori meglio retribuiti Abbiamo troppe insegnanti e pocbè ingegnere. Troppe addette al personale ·e poche commerciali. -Questa realtà è frutto di forme di autocensura ch~. cominciano sui banchi di scuola. Secondo l'Ultimo rapporlo A1malaurea il gender .pay gap si palesa subito dopo la discussione .. 9flla tesi: in Italia a un auno dal titolo gli uotuiuignadagnano inmediail32% in più del1e loro colleghe (1.194 euro contro 906 in termini nominale). II consorzio ha analizzato i dati dei laureati magistrali del 2008 e ha scoperto che a cinque anni dalia laurea, il divario aumenta al 31% (1.587 contro •.211 euro). Su questa realtà pesa anche un'altra questione, meno dibattuta. Le donne sono più dispombili degli uomini ai contratti flessibili. TI problema è cbe i contratti flessibili mediamente sono ancorameno retribuiti. Egarantiscono un flusso di entrate più incerto. «La situazione è esattamente quella appena descritta - constata anche Paolo lacci, dell'AssociaZione italiana direttori del personale -. Attemione, però: pensare di compensare il gap riportando le donne su posti di lavoro più stabili sarebbe irrealistico. Per come sta andando il mercato del lavoro, è molto più probabile che la flessibilità aumenti anche per gli uomini, come già avviene nei Paesi del Nord Europa».lnsomma, fatta eccezione per poche professionalità con forte potere contrattuale, èpiù facile che siano gli uomini (seppure controvoglia) ad allinearsi alla flessibilità delle donne. Certo l'attuale disparità di trattamento, porterà con sé un ulteriore sperequazione in prospettiva, in materia di pensioui. Per finire, un po' di responsabilità in tutta questa situazione è anche in capo alie donne. Meno capaci di farsi avanti con il capo del personale per chiedere l'aumento. ,d'er carità, tutto vero - osserva Simona CUomo, dell'osservatorio sul Diversity management della Sda Bocconi di Milano -. Però va detto cbe le donne in materia di stipendi sembrano condaunate ali'inadeguatezza. Se non chiediamo l'aumento siamo considerate poco determinate e consapevoli.·Se lo chiediamo l'assertività viene scambiata per arroganza». Troppo timide o troppo arroganti. VIStO che tocca scegliere, non sarà forse meglio la seconda possibilità? e~'PI100UZKmE Il;SEllVAlA : Un «taglio~> per aiutare le colleghe La nuova vertenza simbolo Negli Anni 60 la v'erteD2a-simbolo per le donne a caccia di parità di stipendio è stata quella delle operaie alla catena di montaggio dellà Ford di Dagenbam, vicino a Londra. Ma oggi questo modello di produzione è sempre meno diffuso. Il favoro è parcellizzato, flessibile. Una verteD2a simbolo nel nostro Paese in materia di rivendicazioni sulla parità retributiva può essere quella delle 275 ragazze delle erboristerie Isola veide. Tutte inquadrate con contratti di associazione in partecipazione. Per capirci: con questo contratto non si ha diritto a ferie, contributi, maternità, liqnidazione. A conti fatti questo comporta nna drastica riduzione dello stipendio (oltre al taglio delle tutele normative). Attraverso un accordo firniato dall'azienda, che ha sede a Pisa, con egli, Cisl e Ui~ si è arrivati 1'anÌ10 scorso alla assUD2ione in massa delle quasi 300 commesse distribuite in 175 negozi. La vicenda è già di per sé uDica (non esistono altri casi di queste dimensioni per quanto riguarda la conversione di contratti di associazione in partecipazione in tempi indeterminati). Ma diventa ancora piùstraordinaria se si considera che, per permettere l'ingresso in pianta stabile delle 275 ragazze, i dipendenti già in carico a tempo indeterminato hanno accettato un contratto di solidarietà espansivo. In sostaD2a hanno detto sì a un taglio degli stipendi del 5% per 24 mesi pur di consentire l'assUD2ione delle colleghe. Il problema è che il via libero del rninistero del Lavoro al contratto di solidarietà non è per nulla scontato. Sindacati e azienda attendono a breve una risposta IDR1PllÒDlQ!ON€RlSHlVATA POlITICHE ASSISTENZIALI «Non servono più, occorre creare nuovi posti traqrite politiche attive del lavoro. Non c'è tempo dà perdere» JA GA'ZZE1D\ DELMl!.ZZOGIORNO Martedì 8 luglio 2014 f! • LA SPENDING REVIEW' Lavoro minimo garantito patto Regione-sindacati Bandi per cassintegrati (12,5 milioni) erimodulazione fondi Ue BEPI MARTEllOTTA & BARI. Lo slogan comune è «lavoro minimo di cittadinanza)}, dunque non reddito (soldi a pioggia per chi non ha lavoro) ma politiche attive per crearlo il lavoro. Come? Esportando in tutta la Puglia il modello Salento, quello che hanno messo già in piedi una quindicina di sindaci progettando lavori di pubblica utilità (dalla manutenzione delle spiagge e del verde alla pulizia delle strade) per la stagione estiva. Riguarderà tutti i percettori di ammortizzatori sociali straordinari (Cigs e cassa in deroga), una platea dì 12mila lavoratori ormai da tempo in affanno a causa delle erogazioni statali a singhiozzo. Ma questa è solo una delle partite che il governatore Nichi Vendola, sorretto dall'assessore al Lavoro Leo Caroti, ieri ha concordato con i segre- tari regionali egil, Cisi e Vil per con· vecchia programmazione comunitaria trastare la crisi e la disoccupazione in (2007-2014) ma anche su quella nuova Puglia. (2014-2020). Se nel primo caso, com'è noPer la platea complessiva dei senza to, la Regione ha saturato tutti gli spazi lavoro nella regione (circa 300mila per· andando alla piena capienza di spesa sone) vi sono due ipo· nei limiti imposti dal Patto di Stabilità, sul· tesi sul piatto: attinla seconda vi sono angere dai fondi residui del bando sul sostecora progetti di gran· Vertice con Vendola per di opere (oltre i 50 migno al reddito (circa 4 lioni di euro) che promilioni di euro) e da1'esame delle variazioni al mettono gli ex fondi Fas (altri tempi lunBilancio: 120 milioni 8,5 milioni). Ovviaghi: occorrerà, dunque, dare spazio a mente non basteran· quelle più piccole per no a sostenere tutti e, dunque, sarà compito dell'assessore - aprire subito i cantieri. Nulla (o poco) da che conta di ultimare il programma fare, invece, sull'avanzo di amministra· complessivo entro settembre - indivi· zione, quei 120 milioni che la Regione si duare i criteri di misurazione del di· appresta ad utilizzare subito dopo l'ok sagio sociale e reddituale su cui orien- del Consiglio, previsto entro l'estate: tare gli aiuti. Di più: andranno fatte molte poste sono già occupate da quanto verifiche non solo sui fondi residui della previsto nella manovra di previsione e MAGGIORAIIIZAIl14 «l vincoli del Patto impediscono di agire sul Bilancio, ma occorre dare una sterzata alle spese per orientarle sull'occupazione» NIENTE PiÙ LSU «Non riproponiamo il modello dei lavoratori socialmente utili, ma quello di gare per lavori di pubblica utilità» sarà difficile, senza ulteriori risparmi, agire sul Bilancio autonomo. Un ventaglio di interventi ampio, in· somma, quello che è ieri è stato esaminato con i sindacati da mezza giunta regionale (presenti anche gli assessori Giannini, Nicastro, e Barbanente) e che si è incentrato anche sugli «inspiegabili ritardh) nelle opere di bonifica dell'llva. «Con l'espressione lavoro minimo di cittadinanza· ha spiegato Ven· dola -indichiamo una operazione in cui ci vuole coraggio e fantasia: non vogliamo perdere la possibilità di inven· tare, laddove ne vediamo i presupposti giuridici e laddove reperiamo provviste finanziarie adeguate, per andare nella direzione dell<ivoro. Non ammortizzatori sociali, non elemosina per la sopravvivenza, ma riaprire prospettive di lavoro Iegandole anche a opere di ma· nutenzione e cura, a opere minime». «Su come avviare la sperimentazione ha spiegato Caroli • abbiamo già avuto un incontro con i sindaci, che ,hanno aderito al nostro appello in provincia di Lecce. L'o biettivo è siglare un protocollo d'intesa che possa allargare a tutta la Puglia quell'idea». Soddisfatti i sindacati. Giulio Colecchia (Cisl) plaude ai due nuovi bandi per la centralizzazione degli acquisti (il primo incentrato sulla sanità, il secondo inerente l'estensione ai Comuni della rete «Empulia»), tramite i quali si realizzerà ulteriore spendingreview. Gianni Forte (Cgil) è convinto che «bisogna rispondere alla crisi non con politiche assistenziali ma con misure che consentano di creare lavoro». Aldo Pugliese CUil) sottolinea: «non stiamo riproponendo la figura dei lsu, ma bandi inter-comunali che creino nuove opportunità di lavoro di pubblica utilità». lA GAZZE11ADELMEZZOGIORNO Martedì 8 luglio 2014 «Puglia, allarme sfratti intervengano i prefetti» • BARI. In Puglia esiste ormai tula vera e propria emergenza che riguarda gli sfratti, soprattutto nei 70 Comuni «ad alta tensione abitativa~) a partire da Bari. Per questo il vicepresidente della Regione, Angela Barbanente, ha scritto ai prefetti per chiedere i dati aggiornati sulle procedure esecutive in atto e . soprattutto - una «graduazione programmata» dell'intervento della forza pubblica nell'esecuzione dei provvedimenti di sfratto. La legge 80 del 23 maggio 2014 - ricorda una nota della Regione - «ha incrementato la dotazione del Fondo per la morosità incolpevole fmo al 2020, assegnando 15,73 milioni per il 2014 (ancora da ripartire fra le Regioni) che si aggiungono ai 20 milioni previsti dalla legge 124/2013», Tuttavia, fa notare la Barbanente, «un maggiore impegno dei Comuni è essenziale sia per quanto previsto dalle recenti norme statali sia alla luce dello scarso riscontro avuto dal bando regionale sul fondo affitti che prevede una premialità riservata alla morosità incolpevole nei 70 Comuni ad alta tensione abitativa: solo 21 sono, infatti, i Comuni pugliesi che hanno aderito}}, IA GAZZE1mDELMEZZOGIORNO r:.m:mm7N~IJ!1f11[tl·l Martedì 8 luglio 2014 'M"' '5 L P6ì?PY M' \rM"Y Il numero due dei Trasporti ammette 'di non sapere the da Lecfe a Milano ci s~ impiegano 10 ore in treno ,Cr-" • , TRASPORTI L'incontro di Bari in cui si è discusso del nodo ferroviario da spostare: previsti 7 anni di lavori (foto Luca Turi l «Nel 2028 con la Bari-Napoli si potrà viaggiare a 200 lan all'ora e da Tiburtina a Milano in altre due ore e 45 minuti» Treni veloci al Sud? «Forse entro il 20 15)} Elia ipotizza una data. Eil vice ministro: ora mi preparerò FRANCO GlUUANO CD BARI. Prendete un vicemlnistro dei Trasporti, Umberto Del Basso De Caro (campano), mettetelo accanto all'amministratore unico delle Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia (pugliese). Ascoltateli pertre ore in un convegno nel quale si parla del «Nodo ferroviario di Bari; della Bari-Napoli e della linea Adriatica» nella speranza di trovare una-risposta-una alle tre/quattro domande che cinque regioni (Puglia, Basilicata, Molise, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia) si aspettano ormai da anni e alla fine vi ritroverete al punto di partenza. Zero risposte. Solo parole, parole, parole. Le tre questioni (<<Alta velocità sulla dorsale Adriatica», «velocizzazione dell'infrastruttura» e «restituzione al Sud dei treni veloci trasferiti sulle linee del centro nord) che animano il dibattito al centro della nostra battaglia, restano ancora una volta senza risposte. Nè il vice ministro, nè il numero uno delle Ferrovie dello Stato sollecitati dai giornalisti (ma anche parte del territorio, il passaggio dal Cipe per l'approvazione del progetto con il successivo inoltro al Consiglio dei ministri e dunque (entro 60 giorni) al presidente della Repubblica che dà ìl parere definitivo superando il dal pubblico) hanno ricatto delle popolaziosciolto i dubbi che le TERMOLI-LESINA ni, il vice rnlnistro non Regioni del Sud pon· ha dato risposte certe. Trascorsi 60 giorni gana al Governo e alla Alla domanda (posocietà di trasporti invano dalla conferenza sta sia al vicerninistro, ferroviaria. Non solo: sia all'amministratore di servizi a Roma alla domanda sul perdelle Ferrovie dello chè dopo la conferen· Stato) sul perchè non za dì servizi (tenutasi ci restituite i treni vead aprile scorso a Roma) per risolvere il loci che ciavete scippato oltre tre anni fa, nodo del raddoppio Termoli-Lesina (due il vÌCeministro ha detto di non essere chilometri di binario unico), il governo preparato «su questo argomento specinon abbia ancora applicato, contraria- fico»; e ha poi candidamente ammesso di mente a quanto annunciato, la norma non sapere (lui il vice-ministro dei Tra(art165 del decreto legge 163 del 2006) che sporti e assiduo frequentatore di conprevede, nelle ipotesi di contrasto, da vegni in Puglia) che da Lecce a Milano ci «Per riavere gli Etr500 il Sud deve aspettare]'entrata in esercizio degli EtrlOOO sulle linee ad Alta velocità» si impiega lO lunghe ore di viaggio in ha impegnato, circa 350 milioni». L'ad di treno. Ma come -gli abbiamo fatto notare ferrovie dello Stato ha poi ripetuto il - da oltre un anno ormai in Puglia c'è un teorema della triangolazione Bari-Miladibattito su questo argomento dell'Alta no via Roma. «Raggiungendo i circa 200 velocità, sul quale perslno il suo mini- km l'ora - ha detto - si consentiranno tempi di percorrenza fra stro Lupi ha dichiarato che «è Bari e Roma intorno alle una vergogna che tre ore quando saranno SOLO PAROLE un pezzo del Paese completati i lavori; pasNessuna risposta certa sando poi per la stazione non sia collegato con 1'Alta velocità Tiburtina si può essere a sui tempi necessari ferroviaria», e lei Milano in altre due ore e per velocizzare la rete 45 minuti». non lo sapeva? «Devo ammetterlo E i treni veloci sulla - ha detto pubblidorsale adriatica che ci camente - non leggo la stampa pugliese. avete scippato? «Per quelli -ha detto Elia Non leggo la Gaizetta. Ecco le do la mia -bisogna aspettare che ci consegnino gli mail così mi invia gli articoli». EtrlOOO che metteremo sempre sull'Alta E gli interventi per la velocizzazione velocità. Una volta entrati in esercizio della linea Adriatica? «il ministro Lupi- questi treni da 320 km orari, forse vi ha ribadito l'amministratore Elia (no- ridaremo gli Etr500». Quando? «Forse tizia che già conosCevamo da mesi n.d.r.), entro il 2015». lA GAZZETD\ DEL MEZZOGIORNO POLITICHE DEL lAVORO INIZIATIVA DELLA PROVINCIA NWlffilffi:;m==l'i""11l1:m:j$it!t!JX:!}!ft:ffi'n)'i",ffi=f'm,mtw;r"'U'llliW",n1<!X_jMIi7A~=I.me:O:ItIII.t'-JA%mW-dJ ILPROGETIO Il lavoro diventa «bene pubblico»: a questa idea si è ispirata anche la consigliera di parità di Palazzo Dogana o Invece di stare a éasa lavorano nel «pubblico)} ED In un momento di grave crisi economica e con i livelli occupazionali sempre più preoccupanti, una buona no* tizia arriva da Palazzo Dogana dove hanno deciso si provate gli ammortizzatori sociali non più come para* cadute, ma come propulsori di una nuova qualità del lavoro come "bene pubblico". A questa filosofia innovativa si ispira l'esperimento varato dalla Provincia di Foggia che ha attivato, con l'assistenza tecnica di Italia Lavoro e con il supporto della Nuova filosofia per gli ammortizzatori sociali in 22 impiegati presso il Tribunale e l'Università Consigliera di Parità, 22 per- ~ corsi formativi a vantaggio di altrettanti lavoratori in cassa integrazione o in mo- molato l'adesione spontanea dei lavoratori ai percorsi formativi attivati per ciascun progetto, scongiurando il ricorso ad avviamenti d'ufficio che avrebbero potuto innescare tensione sociale, vanificando lo spirito costruttivo dell'iniziativa, che vuole incrociare pubblicità utilità e opportunità di crescita pro~ fessionale per i lavoratori in invece prestato l'assistenza cassa integrazione o in motecnica per la preparazione bilità. dei bandi cui i lavoratori hanLa riuscita della sperimentazione ha convinto la Prono aderito. L'utilizzazione dei lavora- vincia ad estendere l'iniziatori che percepiscono am- tiva. Verrà pubblicato un avmortizzatori sociali è una viso che intende stimolare possibilità espressamente l'adesione all'opportunità ofprevista dall'art.7 del Decreto ferta dalla Delibera CommisLegislativo 468/97. La pro- sariale delle amministraziocedura è stata avviata dal ni pubbliche del territorio Commissario Straordinario provinciale potenzialmente della Provincia di Foggia, Fa- interessate ad ospitare probio Costantini, che ha varato . getti formativi a favore dei una delibera con la quale lavoratori che percepiscono dispone l'istituzione di short gli ammortizzatori sociali. list per i lavoratori che inVerranno inoltre riaperti i tendano aderire alle richieste termini per i percorsi già di utilizzo presentate dagli attivati presso il Tribunale, enti che ne hanno diritto (le la Procura della Repubblica e amministrazione pubbliche). l'Università degli Studi di Questo meccanismo ha sti- Foggia. FOGGIA Palazzo Dogana, sede della Provincia bilità. L'iniziativa è finalizzata al duplice scopo di alternare politiche attive del lavoro a quelle passive, e di favorire processi di formazione e riqUalificazione in situazione lavorativa dei lavoratori in difficoltà occupazionale. Da qualche mese, i 22 lavoratori, selezionati dai Centri per l'Impiego attraverso un avviso pubblico, svolgono attività di pubblica utilità presso l'Università degli Studi, il Tribunale, la Procura della Repubblica di Foggia e il Comune di Isole Tremiti. Affiancati dai tutor degli enti ospitanti, i lavoratori hanno così modo di vivere un'esperienza professionale nuova, ampliando le proprie competenze, migliorando la propria occupabilità e l'opportunità di reinserimento lavorativo al momento dell'uscita dal sistema degli ammortizzatori sociali. La sperimentazione sta dando risultati molto posi- Martedì 8 luglio 2014 SHORTUST' " commissario Costantini ha awiato la procedura dopo le richieste degli enti e l'adesione volontaria dei lavoratori tivi. L'impiego dei lavoratori sta consentendo agli Enti ospitanti di accrescere la qualità dei servizi resi al pubblico in settori nevralgici per il bene pubblico quali l'amministrazione della giustizia. Nell' Ateneo del capoluogo dauno, i lavoratori concorrono alla gestione delle biblioteche (attività di prestito volumi al pubblico, movimentazione libri e riviste, ricognizione inventariale), a Tremiti supportano l'ufficio tecnico del comune isolano. La Consigliera di Parità ha sostenuto il progetto mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie per l'assicurazione e per i contributi Inail. Italia Lavoro ha Ritorna lo «street controh ecco le strade pattugliate Oggi nella zona centro e nell'area stadio fil Ritorna il servizio di rilievo delle infrazioni al Codice della Strada denominato "Street Control" ed effettuato mediante telecamere e fotocamere installate sui veicoli della Polizia Municipale che riprendono i veicoli e trasmettono i dati alla centrale-operativa e consentono di elevare, in maniera veloce ed automatica le multe per divieto di sosta. Queste le strade che saranno pattugliate nella giornata di oggi, martedì 8 luglio. Zona Centro: Viale XXIV Maggio / Piazzale Vit~ torio Veneto / Via della Repubblica / Via Conte Appiano /Via Torelli / Via Lanza / P.za Giordano / Via Matteotti / C.so Giannone / Via Marchese de Rosa / C.so Roma / C.so Garibaldi / C.so Cairoli / V. Manfredi / V. Galliani / V. Arpi e relative traverse Zona Stadio: Viale Ofanto / Viale degli Aviatori /P.za Scaramella/ Via Gioberti / Via Labriola / Via Silvio Pellico/Via Marinaccio / Via Fiorello la Guardia / Via Roberto Consagro / Via Benedetto Croce / Via Tommaso/Viale lO Maggio/V. Calvanese I V. De Petra e relative traverse. ~. ._----------~--- -------------------------------------------------------------------------- 10 Foggia ,& Provincia ~ QuaIidiaM martedì 81uQlio 2014 { Strumenti di crescita} Esperimento della Provincia di Foggia fl , ne libri e -riviste, ricognizione ordinario della Provincia di Foginventariale), a Tr~miti suppor- gia, -Fabio Costantinì, che ha vatailO l'uUicio te_cnico del comu- rato una delibera con la 'quanelsolano. le dispone l'istituzione. di short La Consigliera di Parità ha ' list per i lavoratori che intenda,sostenuto il progetto mettendo no ,aderire alle richieste di utia disposizione le risorse- finan- lizzo presentate dagli enti che ziarie necessarie per l'assicu- ne hanno diritto (le amministra.. razione e per i. contributHnail. .ione.pubbliche). Italia Lavoro ha invece prestato ." "Questo mecèanismt)' ha stil'assistenza tecnica per la pre- molato l'adesione spontariea parazione dei bandi cui i lavo- qei lavoratori ai percorsi forma- Ammortizzatori soèiali non più come paracadute, ma come propulsori di una nuova qualità del lavoro come "bene pubblico". A questa filos,?fia inno- vativa si ispira l'esperimento varato dalla Provincia di Foggia che ha attivato, con l'assistenza tecnica di Italia Lavoro e con il supporto della Consigliera di Parità, 22 percorsi formativi a vantaggio di altrettantt lavoratori in cassa integrazione o _in mobilità. Uiniziativa è finaliz,,:, zata al duplice-scopo di alternare politiche attive del lavoro a quelle passive, e di favorire processi' di formazione e riqualificazione in situazione lavoratìva dei lavoratori in difficoltà occu- pazionale. Da. qualche. mese, i 22 lavoratori, selezionati dai Centri per l'Impiego attraverso un av~ viso pubblico, svolgono attività' di pubblica utilità presso l'Università degli Studi, il Tribunale, la Procura della Repubblica di Foggia e il Comune di Isole Tremiti. Affiancati dai tutor, degli enti ospitanti, i lavoratori hanno così modo di vivere un'esperienza professionale nuova, ampliando le proprie competenze, migliorando la propria occupabilità e l'opportunità di reinse- ta professionale per i lavoratori in cassa -integrazione o in mobilità. La riuscita della_ sperimentazione ha convinto la Provincia ad estendere l'iniziativa. Verrà pubblicato un avviso che intende stimolare l'adesione all'opportunità offerta dalla Delibera Commissariale delle amministrazioni pubbliche der territorio proVinciale' potenZialmente interessate ad ospitare progetti Gli ammortizzatori sociali da paracadute apropulsori di una nuova qualità del lavoro ,. - 22 percorsi formativi avantaggio di altrettanti lavoratori in cassa integrazione oin mobilità rimento lavorativo al momento dell'uscita dal sistema degli ammortizzatori socialI. La sperimentazione sta dando risultati molto positi-· vi. :Limpiego dei lavoratori sta çonsentendo' agli Enti ospitan, ti di accrescere la qualità dei servizi resi al pubblico in settol'i- nevralgiéi per il bene pubblico quali l'amministrazione della giustizia. Nell'Ateneo del capoluogo dauno, i lavoratori concorrono alla gestione delle biblioteche (attività di prestito v(>lumi al pubblico, movimentazio~ ratori hanno aderito. Lutilizzazione dei lavoratori che peréepiscono ammortizzatori sociali è una possi- . bilità espressamente prevista dall'art.7 del Decreto Legislativo 468/97. La procedura è stata avviata dal Commissario Stra- tivi attivati per ciascun progetto, scongiurando il ricorso ad avviamenti d'ufficio che avrebbero potuto innescare tensione sociale, vanificando lo spirito costruttivo dell'iniziativa, che vuole incrociare pubblicità 'utilità e opportunità' di cresci- formativi a favore dei lavoratori che percepiscono gli ammortizzatori sociali. Verranno inoltre riaperti i termini per i percorsi già attivati presso il Tribunale, la Procura della Repubblica e l'Università degli Studi di Foggia. fOGGIA E PROVINCIA ._---- , Marledì 8 lUGLIO 2014 3 ~ Escontro sulla scelta degli assessori comunali a foggia Fìl. pronta amollare Landella ~, Il sindaco non vuole Verile, Tarquinio non vuole Scapato. E rischio Ncd · O re bollenti (non certo per il clima estivo) per Franco Landella nel confronto con i partiti della sua coalizione per la formazione della nuova giunta. Forza Italia, il suo partito, gli ha detto chiaramente che sosterrà l'amministrazione solo esternamente, considerato 'il niet del sindaco sul nome di Mimmo Verile (uno dei tre assessori indicati dal partito di Berlusconi), soprattutto a fronte dell'insistenza di Landella di volere in giunta Franco Mqrese, eletto nella sua lista, e Giulio Scapato, già assessore con Ciliberti. In queste ore ii primo cittadino incontrerà anche Di Giuseppe per NeD, che potrebbe seguire la stessa Forza Italia nell'appoggio esterno. Forza Italia ha indicato tre nominativi per la giunta comunale: Gianni De Rosa, la preside Gabriella Grilli, e l'ex sindaco Mimmo VerHe; sul quale, però, è di· sposta a trattare. Landel!a non vuole Verile al suo fianco e intende, invece, spingere per l'ingresso in giunta di Franco Morese, eletto nella sua lista civica "Destinazione Comune", e di Giulio Scapato, già assessore con Ciliberti, candidato dal consigliere regionale Pino Lonigro nella lista "lavoro e libertà" a so· stegno di Di Gioia e poi spostatasi con Lande!la, dopo la rottura con Marasco. «Non vuole Verile e poi intende r[fiIarci Scapato?», è il commento di un autorevole esponente di Forza Italia. «Noi a queste condizioni non ci stiamo, glielo abbiamo detto e abbiamo anche detto che appoggeremo l'amministrazione esternamente», Una decisione, quella dell'appoggio esterno, che potrebbe assumere anche il Nuovo Centro Destra di Franco Di Giuseppe, che incontrerà Landella e che avrebbe già manifestato !'intenzione di marciare con Forza italia: se i berlusconiani stanno fuori, staranno fuori anche loro. Landella, quindi, si ritroverebbe orfano dei due maggiori partiti di riferimento. Poi bisognerà capire cosa accadrà con "La Destra" di Agostinacchio e Bruno Longo, tra i quali in questo momento il dialogo è affievolito, In ogni caso, per Landella questi sono giorni di fuoco, Nella foto il leader di Forxa 1Ia'li~ Ra.ffaele fitto, insieme al sindaco Fra.nto landella E i commercianti plaudono per la rimozione del cordolo }èe chichi plaude. polemizza C La rimozione del cordolo spartitraffico in Corso Cairoli, che in un primo momento ha suscitato i risentimenti di diversi cittadini e forze politiche, facendo discutere oltremodo, di fatti viene condivisa ed apprezzata dai commercianti dell'arteria cittadina. A tal punto da scrivere una lettera aperta di gratitudine al sindaco Franco Landella, che porta la firma dei titolari di Bar Cairoli, Farmacia de Mauro, Gierre, Immagine Donna, Casa del Parmigiano, Kaos abbigliamento, Grandi Profumi, Clive di Gaetano Russo, Salvatori Gioielli, Rivendita tabacchi Rendine, Franzi Group Pelletteria e Valigeria, GEnnaro Calabrese, Fenix Srl, Prodotti Laveno, Cristiani di Daniela Salvatori, Boutique 70 di Sabrina Grazia Salvatori. Ecco il testo della lettera di plauso a Landella, da loro sottoscritta. «Intendiamo ringraziare il sindaco di Foggia Franco Landella peravereliminato i1cordolo su corso Cairoli, Purtroppo la precedente Amministrazione comunale non ha tenuto in considerazione le lamentele di noi commercianti e dei residenti della zona, oltre che degli avventori dell'area in questione, a seguito delle numerose cadute di persone, so· prattutto anziani, che si sono verificate in questi tre anni. Sappiamo bene che l'intento era quello di agevolare il flusso di vetture, ma in questo modo si sono creati no~ tevoli disagi non solo ai pedoni, ma anche a chi è solito spostarsi sulle due ruote, Apprezziamo, quindi, la decisione del primo cittadino di procedere alla rimozione del Cardalo e di concordare con n Comando della Polizia Municipale un maggiore controllo sul traffico veicolare, affinché non si creino ostacoli di alcun tipo alla circolazione, che pure nel recente passato si sono verificati impedendo, come accaduto in più di una circostanza, ai mezzi di soccorso di poter effettuare manovre di sorpasso quando restavano imbottigliati negli ingorghi. Purtroppo in città si verificano spesso episodi di scarso senso civico, ma per risolvere tali questioni non si può penalizzare una fetta consistente di cittadini onesti che rispettano le regole. Cogliamo altresll'occasione per fornire la nostra disponibilità a discutere della sperimentazione dell'allargamento dell'area pedonale in corso Cairoli durante i fine settimana, Una soluzione che però dovrà essere condivisa e ben regolamentata da questa nuova Amministrazione comunale con cui ci auguriamo di poter continuare a confrontarci per migliorare la situazione del centro cittadino»). j " • Il Quotidiano { Alla Regione} Interrogazione del consigliere Gatta (Fi) a Vendola e Caroli Lavoratori LSU, che intende fare la Giunta per stabilizzarli? "TI governo nazionale ha lan~ ciato un sa.sso per la stab~z.za zione dei lavoratori socialmente utili. Adesso, vorremmo sapere quali iniziative intenda porre in essere la Giunta Regionale per dare s'eguito all'azione nazionale ed offrire una prospettiva per il- futuro a questa categoria di lavoratori ed ai disoccupati in attesa. di ricollocazione". Cosi' il Consigliere Regionale di For- za Italia, Giandiego Gatta, che ha depositato un'interrogazio- ne in merito diretta al governatore Nichi Vendola e all'asses- sore al Lavoro Caroli. "Lo scorso dicembre -prosegue il Consigliere- il Ministro per la Coesione Territoriale ha injrodoUo delle misure urgenti per l'accelerazione dell'utilizzo di risorse destinate a vari obiettivi, tra cui la ricollocazione dei disoccupati e gli Lsu, appunto. Per le picco~ le e medie imprese e' stato pre- visto 1 miliardo e 200 milioni di euro !li.' nella Legge di Stabili- che tali azioni sarebbero ta', al fine di sostenere, specie in questa determinatà fase sto~ rica, l'occupazione ed il rilan~ cio dell'economia. In più; sem~ vQrremmo sapere qu~ precise iniziative siano state o stia~ no per essere assunte per sta~ bilizzare gli ~su. A nostro avvi so -conclude Gatta~ e' una questione di primaria importanza, diffispecie in una Regione colta' come.la nostra, ed abbiamo il dovere politico e morale di cogliere ogni occasione di sostegno all'occupazione". . pre nella Legge. di Stabilita', e' stata inserita una· misura per favorire il reinseÌ'imento lavo~ rativo dei -fruitori di ammortiz~ zatori sociali anche in regime di deroga.. La Presidenza del Consigiio, inQltre. ha annunciato parti~ te dal mese di luglio. Pertanto, M in MARTEDì 8 LUGLIO 2014 POTERIj LA SCURE DI ~O III DJ! l!l!l181,Uli'@ A rischio 27 dipendenti camerali, che lavorano nelle aziende speciali della Cciaa di Foggia Chi fornirà i servizi veri? Quali sono i costi dell' alternativa alle Camere dI Commercio? RiformaPa, te re nelle ndeCciaa IL TAGLIO DEL 50% DEL CONTRIBUTO DELLE CIRCA 88MlLA IMPRESE POTREBBE VOLER DIRE LA CHIUSURA DELLE AZIENDE SPECIALI LACHIMER E CESAN ANTONELLA SaGGIO Primo incontro interlocutori o delle organizzazioni di categoria sulla riforma clelIa Pubblica amministrazione che coinvolge le Camere di Commercio -ieri in Via Dante. Alla nonna che dimezza i diritti camerali stanno lavorando due Ministeri. Esistono in bozza due di,segni di"legge, per ora secretati nei territori: uno attribuito al ministro allo Svi1uppo economico, Federica Guidi, e l'altro aI ministro """,.,,,,,d.,.. l\>"'!J .,.._ Le h .,.,...,... 591.,_ e<:mli:lr<> glli ..~ .!I.~ nessuno è ""_"'il1tes\lo 1:<> ad....,..~ deb 100 ..~ possibile .u.......... perlaPubblica,amministrazione e-la semplificazione, Marianna Madia, che rispettivamente dimezzano le entrate e le partecipazioni delle Camere di commer~ cio o rendono facoltativo il pagamento dei diritti ca~ merali e riconducono il re~ gistro delle imprese al Mini~ stero dello Sviluppo econo~ mica. Sulla vicenda è in cor~ so una vera e propria battaglia da mesi da parte di dipendenti d~lle Camere di Commercio, i quali, come si sa, hanno aperto una paginasocialdalnomeEcosistemaCamerale.Qualchegiorno fa il Censis ha promosso un incontro dal titolo ass'ai esplicativo "Il vuoto dell'assetto territoriale". Nel calderone deglI sprechi da eli· minare sono finiti entiloca~ Ii come le Province, autono~ mie funzionali come le Ca~ mere di commercio, le Au- torità portuali o i Consorzi di bonifica, strutture periferiche 'dello Stato come le Prefetture, le Questure, la Motorizzazione civile o l'Aci Si tratta di articolazio~ ni del potere pubblico che operano nell'ambito di una circoscrizione provinciale. C'è il rischio che si proceda allo sVuotamento delle re~ sponsabilità lodù,i senza fa~ re le opportune distinzioni termini di virtuosità degli enti, 'analisi di efficienza nell'erogazione dei s:rvizi, in valutazione del gradimento delle comunità locali. Se si considerano gli stakeholder imprenditoriali di. alcuni soggetti che operario alla scala locale emerge un giudizio positivo: le Camere di commercio sono giudicate efficienti daU'88% delle im- pqssibile e assai probab~le prese con oltre 50 addetti, i liG!3nziamento, la, scure di Comunidall'80%,leProvin- . ~tteo Renzi. ce dal 72%, le Prefetture dal Il sospetto da parte di molti 71 %.AFoggianessuno èrit.;.Jj in Italia è che questa riforma scito ad avere il testo del(-a- nasconda inrealtà la volonpossibile riforma., che sarà tà di. privatizzazione dei presentata al Consiglio dei servizi, che oggi le Camere Ministri il prossimo 27 lu~ erogano gratuitamente, in glio e che include la chiusura o la razionalizzaziorte di prefetture, questure e caNonè~c@:ia mere di commercio. Non è eh>_ se ... ancora chiaro se si seguirà la s .. ~n... strada dell'accorpamento (con sole 20 Camere di s\l:!Ia«!!.. Commercio in Italia, una ~o per ogni Regione), se vI sarannO due Camere per regione o un'unièa Carnera quanto enti pubblici. Che nazionale per il Registro Renzi voglia sostituire le delle Imprese e degli uffici Camere di Commercio con delegati territoriali. L'unica società a cui affidare in outcosa certa riguarda il di~ sourcing i servizi? E' questa mezzarnento del contribu- la domanda che si pone anto camerale pagato dalle che il consigliere camerale imprese. Le aziende iscritte Luigilnneo, presidente delpagheranno circa 59 euro la Copagri, associazione contro gli oltre 100 di media agricola contraria aII'accor- . attuali (le imprese agricole pamento delle Camel'eefa~ pagano un contributo di 86 vorevole invece ad unarior ganizzazione e rimodulaeuro all'anno). Già con questa unica rifor- ziòne. ma, la Camera di Comroer~ l'Questo decreto nipprecio di Foggia rischia grosso. senta quei falsi risparmi, Il segretariQ generale insie- che mirano solo a smantelme' alla struttura in questi lare le strutture efficienti di mesi ha buttato giù dei pre- un territorio- rilevaìl sindaventivi, dei possibili piani calista a l'Attacco- Chi for~ per ottimizzare le risorse. il nirà i servizi veri alle impretaglio del 50% dell'ammon- se? Quali sono ì costi dell'a}tare totale del contributo ternativa alle Camere di delle circa B8mila imprese Commercio?", si chiede Inassociate potrebbe voler di- neo, che sottolinea che la re la chiusura delle aziende Cciaa anche a Foggia si regspeciali, che contano oggi ge sm solo contributo deJle 27 dipendenti. Loro sareb- jmprese e senza finanziabero i primi a subire, con il menti del Ministero. v " • IILFA'ITO I Dovrannoconsultarelabasedeglias'ìOCiatiperlaprossirnapresidenzadell'organizzazione .Confindustria) domani si eleggono i· tre saggi. Inpole, MongellieDiNunzio Eprevistaperdomani9luglio l'elezione a scrutinici segreto dei tre saggi, chenelleprossimesettimanedovrarinoconsultare la 9ase degli associati di Confindustria Foggiain vista delle prossime scadenze per ,il rinnovo della Giunta e della Presidenza dell' organizzazione di categoria diVia Valentini Vista Franco. Ogni elettore-' e dovrebbero esservene almeno 20 tra componenti di Giunta e persone titolate e aventi diritto- potrà indicareduenominativi.Vinceranno i primi tre su urta tista di quattro. La quota di ge- '- Roma, parrebbe aver su,gge- - - - - - - , - - - - " ritolapresenzanelcollegiodi .!tlill_ _ top ungiovaneindustriale.Molto presumibilmente il prescelto ·ill_...... dl..b sarà lo stesso presidente Andl..~,n..p;:.. ·tonio Di ~unzio. Nei giorni qu.otat<> Sass........ scorsi, la nostra testata ha ri.. Pas~",chi.. petutamente tentato di ascoltare qùalche' stakeholders del gruppo giovaru; ma tutti. hanno sostenuto che l'unico titolato a parlare fosse l'imprenditore dehn'anno, in qualità di presidente.Dovrebbeesserericonfermato anche l'ingegnere ed ex sindaco di ~.òggia.Gianni Mongelli, rite- ."""....t nuto:0éinoalgruppodiG~an I nere non èvincolante, maar- mai rappresenta una buona· prassi comune. Circolanp i 1 priminomLOgnicordatadoi vrebbe essere rappresentata dall' espressi.one di un proprio saggio dt riferimento. TI commissario Eliseo Zanasi, nominato direttamente da Il II ni 1iisciuoglio e Marèo Insa- Z<!tWàl!ll TI coillmissarioedex pre$dentestafuvorendo l'interlocuiione col gruppo dei Giovani lata, che sostiene la candidaturadiUmbertoSacco.Ancoratopsecretifnomedelladonna,sebbenelepiùquotatesiano Teresa Sassano, presidentedellaPiccolaIndu. stria e Antonella Pasqualicchio, dirigente regionale. t· ,. ··11 • li\ GAZZElTA DEL MEZZOGIORNO Martedì 8 luglio 2014 f1iWl1i\V,;{II] SITUAZIONE PARADOSSALE, S'ATTENDE IL TAGLIO DEFINITIVO Chiude «per ferie» la biglietteria Fs Disagi avalanga 4) SAN SEVERO. il colpo di mannaia ancora non viene assestato dai vertici di Trenitalia ma la biglietteria della sta· zione ferroviaria già inizia a pagare dazio in attesa della sempre più certa e definitiva chiusura. Accade che, per mancanza di personale durante il pe- riodo estivo, la biglietteria resti addirittura chiusa nel turno pomeridiano provocando disagi a raffica costretta a utilizzare le macchinette self service che fanno bella mostra nell'atrio dello scalo insieme ai cani randagi che, più dei barboni, hanno scelto quello spazio come loro dimora abituale. Trenitalia dirà: che i viaggiatori di San Severo si abituino, sarà quello il futuro ormai prossimo dell'impianto del centro dell'Alto Tavoliere. E in effetti nulla da eccepire, se le due macchine diaboliche funzionino a scartamento ridotto tra la rabbia di chi è costretto ad acquistare biglietti, soprat· tutto tra le persone anziane e tra coloro che sono ancora poco avvezzi alla tecnologia. Così capita di acquistare titoli di viaggio, arrivare alla conclusione di un viatico tortuoso tra domande e touch screen poco funzionali e alla fine la macchina diabolica ti chiede: contanti o carte? Scegli i contanti e t'accorgi che la funzione non va. Idem per la seconda apparecchiatura più contenta di accettare solo carte di credito. E per chi non ha la .carta di credito? Pazienza: basta rivolgersi al capotreno e chiedere l'emissione del biglietto sul treno. Capita tutti i giorni, da quando la biglietteria è chiusa... per ferie. Quanto basta per riaccendere le at· tenzioni sul futuro dell'ufficio ormai definitivamente a rischio cessione. Inutili finora i tentativi di chi doveva o poteva intervenire sugli uffici preposti della Regione affinché ci fosse una svol· ta. O meglio, che anche la biglietteria della stazione di San Severo venisse inclusa tra i punti salvati dopo interventi politico-istituzionali. Cosa che invece non è accaduta, tant'è che sia spetta l'inesorabile intervento del taglio con definitiva cessazione del servizio. Ora per chi ha bisogno di informazioni o bigliettatura più com· plessa non resta altra scelta che recarsi a Foggia o rivolgersi ad agenzie di viaggio specializzate nel rilascio di biglietti ferroviari. Resta l'amaro in bocca per un ab· bandono sempre più ricorrente dei se· vizi in città e il lassismo sempre più dilagante di chi dovrebbe tutelare gli interessi del territorio. E statene certi: un intervento ora sarebbe inutile. Perché pare che le decisioni siano state già prese. ('-ID sJ.4 gr:rmJ DOPO AGGRES~IONE AI VIGILI Vertenza sicurezza Chiesti interventi @ SAN SEVERO. Mentre proseguono le indagini per individuare gli aggressori dei vigili urbani, cresce la solidarietà agli operatori della polizia locale aggrediti. Inoltre non diminuiscono le richieste di attenzione al fenomeno da parte di esponenti sindacali. «Già dal mese di maggio spiegano dalla Uil Fpl-, le organizzazioni sindacali avevano dichiarato lo stato di agitazione sindacale in quanto hanno sempre denunciato le condizioni disagiate in cui è chiamato a lavorare il personale a causa del piano di razionalizzazione a spese di tutto il personale, degli uffici e dei servizi a danno della cittadinanza"}) La UiI chiede di convocare subito e nel più breve tempo possibile un tavolo Tecnico per decidere una diversa organizzazione del lavoro affmché si tuteli la dignità dei lavoratori che ogni giorno siadoperano, non senza sacrifici, per garantire l'ordine e la sicurezza urbana. «Quanto avvenuto - aggiunge il segretario dell'Ugl, Gabriele Taranto " è un atto da condannare fermamente. Ora l'intera cittadinanza deve reagire di fronte a questo stato di cose, Non è accettabile che si resti inermi difronte ad un atto così scellerato». Anche per l'Ugl occorre un rinnovato sforzo da parte di tutti, affinché si riaffermi in maniera forte la voglia di legalità. <ffiibadiamo come organizzazione sin· dacale - continua Taranto ·la nostra volontà di collaborare nei confronti della nuova amministrazione anche sulle tematiche della sicurezza e della vivibilità, come già espres· so a tuttii candidati sindaci e allo stesso neo primo cittadino Francesco Miglio in occasione della campagna elettorale". Solidarietà giunge anche dalla politica locale. [ACiav,j --".-., t· ~'. ..!fI lA GAZZEllA DELMUZOGIORNO Martedì 8 luglio 2014 IM.r'W i il3 DleW r,., SOTTO FORMA DI AGEVOLAZIONI FISCALI: CHI HA DIRITTO Zone franche urbane 20mila euro di bonus per i 227 «prescelti» , ~ MICHELE APOLl.ONIO • MANFREDONIA. Inizialmente l'amministrazio- ne comunale ha dovuto faticare non poco a convincere i probabili beneficiari delle provvidenze pre- viste dalla «zona franca urbana», a rispondere al bando emesso dal ministero dello sviluppo economico. Ora che le cose si sono chiarite e il progetto appare delineato nei suoi vari aspetti, arrivano ap· pelli ad allargare il progetto anche in altre aree della città nella quali le condizioni socioeconomiche non sono dissimili da quella della «zfu,) prescelta. In ogni caso !'iter delle agevolazioni previste dalla partecipazione alla «zfu» è ancora tutto da verificare. Le imprese di miero epiccola dimensione ammesse alle agevolazioni della zona franca urbana di Manfredonia come da bando del Ministero, sono complessivamente 227 che si divideranno 4 milioni e 610mila euro. Un flusso di denaro non certo comparabile -come da qualche parte erroneamente richiamato . con quello elargito dal contratto d'area dei decenni scor- si, dal quale il progetto ({zfu}) si differenzia sostanzialmente per la struttura del provvedimento e le modalità dì accesso, ma sono pur sempre risorse niente affatto trascurabili che entrano, almeno così si spera, nel circolo virtuoso dell'economia quanto meno di una parte della città, quella appunto individuata come {<Zfu». L'importo di cui potrà disporre ciascuno dei 227 aventi diritto, è in media di 20mila 311 euro (la forbice è tra i circa 22 e 600 euro, la gran parte, e alcune migliaia di euro di pochissimi), I beneficiari dell'incentivo potranno scalare l'importo assegnato, sotto forma di esenzioni fiscali e contributive: imposte sui redditi (Irpef, Ires), imposte regionale sulle attività produttive (!rapI), imposta municipale Imu, esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. La vera scommessa che il provvedimento «zfw) propone è proprio quest'ultima parte, quella relativa alla possibilità di assumere personale usufruendo delle agevolazioni previste. L'obiettivo dell'iniziativa ministeriale è supportare con appropriati incentivi un'area della città con ben determinate caratteri- MANFREDONIA Una veduta stiche anche queste fissate dal bando: popolazione residente, tasso di disoccupazione, disagio sociale, marginalizzazione del territorio, carenza di servizi pubblici. Indicatori socioeconomici che harmo guidato l'amministrazione comunale nella individuazione della ({zfun nell'area che va dal canalone di Ponte lungo in poi verso ovest. Un'area in piena evoluzione: gli Bmlla abitanti che vi risiedono sono certamente lievitati di parecchio grazie alla espansione urbana conseguente alla realizzazione dei comparti edilizi. E> qui che è localizzata la fascia protetta dei 227 beneficiari degli sgravi. Probabilmente avrebbero potuto essere in numero maggiore: in molti sono rimasti fuori dal provvedimento o perché non hanno ritenuto di aderire al bando o perché non ancora residenti nella <<ZfW). Il riferimento sul quale è stato impostato il bando è infatti il censimento effettuato nel2001: sono previsti controlli sia da parte del ministero dello sviluppo economico circa il possesso dei requisiti, che da parte dell'Agenzia delle entrate sulla correttezza delle dichiarazioni che effettueranno i singoli richiedenti il beneficio. , " • . """ IA GAZZElfADELMEZZOGIORNO , " ... , .. ,,,, .. HM fj "\'B ile] ElENCO APPROVATO DAL MINISTERO Zone franche urbane Aiuti per 427 aziende • SAN SEVERO. Oltre 5 milioni di euro in arrivo per 427 aziende sanseveresi che beneficeranno delle agevolazioni fiscali previste deUa Zona franca urbana. Un respiro di sollievo per tante piccole e medie imprese sanseveresi che da anni vivono un periodo di crisi economica, Con decreto del Ministero dello sviluppo economic9i .', infatti, sono stati approvati gli elenchi delle imprese localizzate nelle Zone' franche urbane, amo messe alle agevolazioni. L'importo medio di benefici per impresa è di llmila e 108 euro, mentre l'im· porto massimo concesso alla singola azienda è stato di 13mila e 375 euro. Finalmente, dopo un per· corso travagliato fatto di proposte, ricorsi e polemiche, diventa concreta un piano discusso dal consiglio comunale a giugno del 2007. Le Zone franche urbane sono aree infra-comunali di dimensione non superiore a 30mila abitanti, dove possono concentrarsi programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e microimprese. Obiettivo basilare delle zone franche urbane, è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane maggiorm:'ente caratterizzate da disagio sociale, economico,occupazionale e con potenzialità di sviluppo inespresse. il Comune, in passato, ha candidato tre quartieri della città come Zona franca urbana. I fioni "San Bernardino", "Madonna delle Grazi"e e centro storico. Quelle aree sono state individuate dai tecnici comunali come aree con evidenti punti di criticità sociale ed economica che potrebbero essere affrontati con gli strumenti messi a disposizione delle aree riconosciute come zone Franche. L'area che ha ottenuto il riconoscimento, infatti, rientra nei parametri pre· visti di: disagio sociale, definiti dal Cipe, riferiti al tasso di di· soccupazione, a fenomeni di esclusione sociale, al livello di concentrazione giovanile ed in· fme al tasso di scolarizzazione. In ogni modo, esercenti, professionisti ed artigiani che usufruiranno dei benefici esprimono soddisfazione per l'iniziativa che alleggerisce, almeno temporaneamente, il peso fiscale a carico delle partite iva incluse nel piano. Per le imprese presenti in quelle zone sono previste agevolazioni fiscali consistenti nell'esenzione per 5 anni, dalle imposte sui redditi, esenzione Irap ed esonero dal versamento dei contributi previdenziali. Non si tratta di una terapia capace di a risolvere i problemi delle aziende locali, tuttavia si tratta pur sempre di agevolazioni che offrono un momento di sollievo a chi ancora lotta per non chiudere il capannone, op· pure il negozio ecc.A.C.