BENVENUTI AL POLITECNICO
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BENVENUTI AL POLITECNICO
BENVENUTI AL POLITECNICO Nuove limitazioni per la Mobilità internazionale Nello scorso Senato sono state approvate le nuove Linee guida per la Mobilità internazionale, il documento che regola esperienze di mobilità quali Erasmus, Extra Europa e Doppia Laurea. Tale documento contiene un punto così formulato: “Gli studenti che al momento della candidatura sono iscritti al terzo anno di Laurea Triennale o a corsi singoli e che si immatricolano ad un corso di Laurea Magistrale nell’Anno Accademico successivo potranno svolgere la Mobilità Internazionale solo al secondo semestre del medesimo anno. Questa norma si applica anche agli studenti che si iscrivono ad un corso di Laurea Magistrale al secondo semestre dell’anno in cui viene fatta la candidatura.” Sono due le motivazioni principali che hanno indotto l'Ateneo a proporre tale formulazione: L'esigenza amministrativa di impedire agli studenti di partire per un periodo di Magistrale non essendo ancora immatricolati al Politecnico di Milano. La necessità di obbligare la frequenza del primo semestre a Milano per conferire una impostazione metodologica e culturale propria della formazione del Politecnico. NON SARA’ DUNQUE PIU’ POSSIBILE PARTIRE IL PRIMO SEMESTRE SUCCESSIVO ALL’IMMATRICOLAZIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE Fin dall’inizio ci siamo dichiarati fermamente contrari a qualsiasi restrizione legata ai Programmi di Mobilità, non per motivazioni politiche o ideologiche ma poiché riteniamo che siano occasioni fondamentali per la formazione di noi studenti. Non attraverso dei tagli, ma attraverso un lavoro sulla qualità, si può migliorare l’offerta formativa che il PoliMi offre ai suoi studenti. Siamo perfettamente consapevoli dell'esistenza delle problematiche sovraesposte e della necessità di provare ad affrontarle, ma non ne condividiamo la soluzione che risulta essere poco efficace (non risolve appieno i problemi amministrativi) e eccessivamente limitante, alla luce di un lavoro di confronto iniziato da noi studenti con alcuni professori. In particolare sembra limitare in maniera significativa le possibilità del progetto Erasmus, il più concreto ed accessibile tra i progetti di mobilità. Ecco alcune problematiche legate alla delibera emerse in questi mesi di lavoro: - Il 30% degli studenti erasmus parte al primo semestre del quart’anno; - Molti esami che al Politecnico sono concentrati in un semestre, nelle sedi estere sono esami annuali o dilazionati su più semestri: questo rende molto difficile un’esperienza semestrale; - Alcune università estere non permettono accordi semestrali; - In molte sedi partner il secondo semestre inizia tra Gennaio e Febbraio, ovvero quando a Milano comincia la sessione di esami. Questo rende alquanto difficoltosa la partenza al secondo semestre; - La realtà dei Corsi di Studio è varia e fortemente diversificata: determinare a priori criteri rigidi validi per tutti risulta controproducente; DA DOVE RIPARTIRE: Una decisione di questo genere porta a sminuire l'Erasmus al Polimi e a considerarlo come un'esperienza marginale nella formazione degli studenti. Spesso infatti vediamo che lo studio all'estero è concepito come un’occasione per prendersi un anno di riposo. Probabilmente proprio questa visione ha portato l’Ateneo a prendere tale decisione in merito. Una decisione che mira a risolvere pochi e sporadici problemi burocratico-amministrativi piuttosto che pro- muovere l’Erasmus affinché sia un’opportunità sempre più concreta e alla portata di tutti gli studenti. Parlando con studenti ex-Erasmus e professori referenti appare chiaro quanto l’esperienza di mobilità possa essere occasione concreta di crescita sia umana che didattico-formativa. Non è forse l'Internazionalizzazione un principio cardine del nostro Ateneo? I problemi vanno risolti attraverso un lavoro e un confronto, non attraverso tagli lineari applicati senza distinzioni tra i diversi Corsi di Laurea. Siamo stanchi di un’università burocratica che, irrigidendo il sistema, toglie sempre più possibilità formative a noi studenti. I DUE FRONTI DEL LAVORO Differenziazione delle soluzioni: Innanzitutto continueremo un serio confronto con i referenti Erasmus in maniera tale da identificare in ogni Corso di Studi quali problematiche stanno sorgendo in seguito alla decisione presa in Senato. In seguito lavoreremo, collaborando con l’Ateneo, per trovare delle soluzioni che tengano conto delle esigenze di tutti. Una via percorribile potrebbe essere una DIFFERENZIAZIONE tra i vari Corso di Studi. Differenziazione del ruolo dell’erasmus: Ci impegneremo perché in ogni CCS si affrontino queste tematiche esplicitandone le conclusioni anche a livello di Manifesto di Studi. Occorre un lavoro serio che, entrando nel merito della didattica, porti ogni CCS a segnalare quali esami sono fortemente caratterizzanti della forma mentis del Polimi e quali siano le migliori sedi partner. Questo lavoro deve avere come obiettivo la qualità dell’offerta formativa del Corso di Studi e di come la proposta Erasmus si inserisce all’interno di essa. www.poli-listaperta.it [email protected]