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SCHEDA TECNICA
Il Farro è una pianta erbacea della famiglia delle
graminacee. Se ne distinguono tre tipi: il Triticum
dicoccum, il farro più comune, il Triticum spelta,
chiamato anche farro maggiore, e il Triticum
monococcum, chiamato anche piccolo farro. Il
farro è un cereale molto antico. Per secoli il farro è
stato l'alimento base dei romani: era considerato
un bene molto prezioso, fungeva infatti da merce di
scambio e partecipava al rituale del matrimonio: la
sposa offriva allo sposo un dolce o un pane fatto
con la farina di farro, che consumavano insieme. Il
farro veniva anche utilizzato in alcune cerimonie
religiose, come dono propiziatorio agli dei.
Il farro ha avuto un successo notevole grazie al
fatto che cresce bene in terreni poveri ed è
molto resistente al freddo. Con l'avvento di altri
cereali, nel medioevo, venne progressivamente
abbandonato poiché la resa per ettaro non è molto elevata e la raccolta è
difficoltosa poiché i chicchi tendono a cadere sul terreno man mano che
maturano.
VARIETA’
Questo cereale si trova in commercio in due forme: il farro decorticato (o
semplicemente farro) e il farro perlato. Il farro è un cereale "vestito", in quanto
la glumetta, la pellicola esterna del chicco, ricca di fibre, è perfettamente
aderente e quindi non viene eliminata dalla normale raffinazione con rulli
cilindrici a cui è soggetto il frumento. Il farro decorticato conserva la glumetta
intatta, che viene invece eliminata nel farro perlato, che si presenta di colore
molto più chiaro e cuoce in un tempo decisamente inferiore. Con la farina di
farro si produce un ottimo pane, migliore di quello di frumento integrale poiché
a parità di fibre non ha il tipico sapore di crusca, ma si avvicina molto al sapore
del pane bianco, anzi è addirittura più aromatico e per certi versi migliore.
Questo cereale è coltivato soprattutto nelle zone collinari perché si adatta molto
alle condizioni climatiche.
RACCOLTA ED UTILIZZAZIONE
E' più tardiva rispetto al frumento tenero e viene effettuata a partire dalla fine
della prima metà di luglio e fino a metà agosto, a seconda delle aree e del tipo di
farro. A causa dell'elevata fragilità del rachide, durante la trebbiatura si deve
ridurre la velocità di avanzamento della macchina e di rotazione dell'aspo. Le
produzioni sono molto variabili: dai 28-30 quintali ad ettaro nei terreni di
pianura ai 10-15 delle zone di montagna e marginali.
La granella, di elevato valore alimentare, può essere impiegata
nell'alimentazione zootecnica. Oggi viene impiegata quasi esclusivamente
nell'alimentazione umana. Nel caso dello spelta, può essere impiegata anche
nella panificazione.
QUALITA’ NUTRIZIONALI
Il farro è senza dubbio il cereale in chicchi più indicato per la sua versatilità,
la facilità di cottura, il gusto e le caratteristiche nutrizionali. È
consigliabile scegliere sempre il farro decorticato e non quello perlato, poiché
l'operazione di perlatura elimina gran parte delle fibre ma non porta alcun
vantaggio in termini di gusto, abbassa solamente i tempi di cottura. Il farro
decorticato presenta le seguenti caratteristiche:.
cuoce in un tempo abbastanza breve (45 minuti circa), molto inferiore
all'orzo e alla segale;
non necessita di ammollo preventivo (anche se è consigliato)
non ha lo sgradevole sapore di crusca dei cereali integrali pur contenendo
parecchie fibre (circa il 7%), e quindi ha un sapore neutro che si sposa
bene con qualunque preparazione fredda o calda
assorbe una quantità di acqua notevole in cottura, quasi 2,5 volte il suo
peso, determinando un indice di sazietà notevole
è il cereale meno calorico in assoluto (335 calorie per 100 g);
contiene ben il 15% di proteine, è quindi adatto per essere combinato
con i legumi per ottenere piatti unici non troppo calorici
CALORIE E VALORI NUTRIZIONALI
Grammi
Calorie
Grassi
Carboidrati
Proteine
Fibre
Acqua
100
335
2.5
67.1
15.1
6.8
10.4
Il farro contiene tutti gli elementi vitali e nutrizionali necessari all'organismo.
E' un cereale ricco di vitamine e sali minerali. Nel germe sono contenuti
enzimi, vitamine, proteine, sali minerali e un olio ricco di vitamina E, che
però vengono distrutti durante la raffinazione. Nel chicco interno si trovano
tutti gli aminoacidi essenziali, i sali minerali più importanti e gli
oligoelementi. Per questi motivi è necessario consumarlo integrale. Il chicco
integrale aiuta il buon funzionamento dell'intestino, del fegato e agisce sul
sistema cerebrale.
Minestrone di Farro
PREPARAZIONE
Mettete il farro in un colino e risciacquatelo ripetutamente sotto l'acqua corrente,
eliminando tutte le impurita'. Sbucciate lo spicchio di aglio e ponetelo a rosolare in una
casseruola con quattro cucchiai di olio extravergine di oliva; eliminatelo, unite la cipolla
sbucciata e affettata e insaporite, mescolando, per 4 minuti. Versate nella casseruola il
brodo già caldo e portatelo ad ebollizione; unite il farro e lasciatelo cuocere per 30
minuti. Nel frattempo preparate le verdure: sbucciate le patate e riducetele a tocchetti
non troppo piccoli; lavate e spuntate le zucchine, tagliatele a metà e affettatele nel
senso della lunghezza; lavate e sgocciolate gli spinaci. Trascorsi i 30 minuti, aggiungete
nella casseruola tutte le verdure e, se la preparazione vi sembra troppo asciutta,
allungate il brodo con un poco di acqua calda; salate moderatamente e continuate la
cottura per altri 30 minuti. Spegnete il fuoco, insaporite con pepe nero macinato al
momento e irrorate con olio extravergine di oliva. Mescolate e distribuite il minestrone
nelle fondine individuali, cospargete con il prezzemolo tritato e servite caldo.
Azienda Agricola Biologica Biodinamica
“Fattoria Le Origini”
San Severino Marche (MC) – ITALY
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Farro
(Triticum dicoccum)
Ingredienti per 4 persone
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150 g farro
3 patate gialle grandi
1 cipolla bianca piccola
2 zucchine
2 cucchiai prezzemolo tritato
1 mazzetto spinaci novelli
1 spicchio aglio
1 l brodo vegetale
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero
SCHEDA TECNICA PRODOTTO