appartamento Denia

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appartamento Denia
Giugno 2016, Anno 9 - N. 6
1233 - 2016
Bollettino Elettronico di informazione rapida
del Centro delle comunicazioni
Piazza San Marcello, 5; 00187 Roma; Tel.: +39-06-699301; [email protected]; www.servidimaria.net
N
S
M
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S
B
Nel quadro di generale ristrutturazione e razionalizzazione delle presenze, l’Ordine dei Servi di Maria
ad oggi risulta rappresentato nell’America Meridionale da due provincie religiose, San Pellegrino o
Brasiliana e Santa María de los Andes, oltre che dalle due comunità sorte in Colombia.
L’attuale provincia Santa Maria de los Andes segue un cammino molto particolare e diversificato di
presenze che ha il suo inizio nella prima metà del Novecento. Cammino che tuttavia trova un trait
d’union nella giurisdizione comune della Provincia Veneta. Rimandando al prossimo numero una
descrizione sulle comunità dei Servi presenti in Argentina e in Uruguay, ci soffermiamo sulla zona del
Cile e della Bolivia.
Nel 1937, i Servi di Maria danno inizio alla presenza in Cile con la missione in Aysen, intitolata Missio
de Maria Regina. Le prime fondazioni compaiono a Puerto Aysen nel 1937, a Coyhaique nel 1939. Dal
17 febbraio 1940 il territorio dell’Aysen viene eretto in Prefettura Apostolica, per poi divenire nel 1955
Vicariato Apostolico.
Tra il 1949 e il 1961 nel territorio vengono erette quattro domus (a Chile Chico, Chaiten 1950,
Cochrane 1961 e Puerto Montt 1963). Nel 1964, sono presenti 18 frati provenienti dalla Provincia
Veneta.
Contemporaneamente la presenza dei Servi si allarga nella zona centrale del Cile con la fondazione a
Santiago delle domus di Santa Bernadita nel 1939 (poi convento dal 1951) e di Santa Teresita nel
1947 (eretta nel 1950), e della B. Vergine Maria del Monte Carmelo a Quellon.
Quasi contemporaneamente, i Servi iniziano la loro presenza in Bolivia. Il 31 ottobre 1946, dietro
richiesta del Vescovo e del Nunzio apostolico in Bolivia, quattro frati della Provincia Veneta fondano
una domus a Oruru chiamata B.M.V. “Del Socavon” (a ben 3700 metri s.l.m.). Dal 1950, i frati fondano
un convento a La Paz, intitolato alla B.V. Immacolata. Nel 1954, viene eretta la Parrocchia a La Paz.
Mentre nel 1968 apre a Oruro la Escuela de Nuestra Senora del Socavon
Nel 1950 la situazione di Cile e Bolivia è la seguente. La Missio de Maria Regina in Aysen con 3
comunità; il Commissariato Cile centro con 3 comunità; le comunità in Bolivia sotto la giurisdizione del
Commissariato Argentina-Uruguay-Bolivia. Nel 1956, la missione in Aysen viene eretta a
Commissariato, mentre le comunità del Commissariato Cile centro passano sotto il Commissariato
Argentino, che viene ridenominato “Plata”.
Tornando in Cile, si può annotare che nel 1955 a Penaflor i Servi acquistano una nuova presenza,
trasformandola nel 1956 in Seminario Apostolico. A Santiago, nel convento di santa Teresita apre nel
1956 un Liceo e nel 1959 una colonia marittima a Quinteros (150 km da Santiago), mentre nel
convento di santa Bernadita nel convento di santa Bernadita viene aperto un seminario maggiore nel
1967-1968.
Nel 1964, la riorganizzazione delle presenze dei Servi in America Meridionale, porta a scindere il
commissariato “Plata”, in due realtà: il commissariato Argentina-Uruguay e quello Chilecentro-Bolivia.
Nel 1969 i commissariati di Aysen e Chilecentro-Bolivia vengono eretti in vicariato. Tuttavia, appena un
anno più tardi si procede ad una nuova riorganizzazione che unifica i due vicariati in un unico Vicariato
Chile-Bolivia. Nel 1970 si contano circa una cinquantina di frati nel Vicariato, dei quali nove locali (il
resto della Provincia Veneta).
Nel 1972 i Servi chiudono le domus di Chalten e di Puerto Montt. Nel 1973, un incendio distrugge la
chiesa e la casa a Cochrane, che verranno ricostruite in seguito. Nel 1974 si chiude la presenza dei
Servi a Penaflor. A Santiago, nel 1979, viene istituita una casa di formazione per prenovizi intitolata
all’Annunciazione, Santa Maria de la Annuciacion. Nel 1980 sono ancora una cinquantina i frati del
Vicariato, di cui un quinto della zona.
In Bolivia, nel 1983, viene sospesa la decisione di chiudere il convento di La Paz. Il 27 giugno 1983
viene eretto a Cochabamba il convento dei Sette Santi Fondatori come casa di formazione.
In Cile nel 1991 viene chiuso il convento di Santa Maria de la Annunciacion a Santiago e la domus di
Chile Chico. Nel 1996, trentacinque frati compongono il vicariato più cinque fuori giurisdizione. Cambia
però un dato significativo nella composizione: i frati del luogo ora sono la metà.
Nel 1997 e ancora nel 2000 viene reiterata la soppressione della comunità religiosa di La Paz in
Bolivia. A Puerto Aysen la comunità chiude il 17 febbraio 2001.
Nel 2003 l’apertura di una comunità dei Servi a Lima in Perù, porta ad una modifica del nome del
Vicariato che da “Chile-Bolivia” passa ad essere indicato come “Andino”. Comincia al tempo stesso un
cammino comune con la delegazione Rioplatense che porta il 14 giugno 2007 alla fusione delle due
realtà nella nuova provincia religiosa dal nome Santa Maria de los Andes, la quale attualmente si
compone di undici comunità, in quattro nazioni.
A cura dell’Istituto Storico OSM
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2016
D
1. C
P
. . . ’E
Nei giorni 24-25 maggio 2016 si è riunita a Denia (Spagna),
presso il nostro convento, la Conferenza europea dei Priori
provinciali OSM. Erano presenti i frati: Sergio Ziliani
coordinatore; Hubert Moons rappresentante delle case
generalizie, Paolo Orlandini provinciale ANN, Pietro Andriotto
provinciale eletto PRG, Lino Pacchin provinciale VEN, Colm
McGlynn provinciale ISL, Fero Bachorick consigliere
provinciale TIR. Ha partecipato ai lavori, nel pomeriggio del
primo giorno, fra Antonio Nofuentes socio provinciale ANN e in
rappresentanza della Delegazione ESP.
2. P
:C
“L SS. A
. ‘D
’
F
…”
Nei giorni 3-4 giugno 2016, si è svolto a Firenze, presso il
Convento della SS. Annunziata il convegno “L SS.
A
. ‘D
’
F
…”. Il
convegno coglie l’occasione del V centenario della
Dedicazione della Chiesa nel 1516. Promosso e organizzato
dalla Comunità della SS. Annunziata, in stretta
collaborazione con “Amici della Santissima Annunziata
ONLUS” e “Ambasciatori Mariani ONLUS”, il convegno ha
offerto ai numerosi partecipanti un momento qualificato per
riscoprire e rivalutare particolari importanti della SS.
Annunziata attraverso tre sessioni: 1ª Sessione (3 giugno
mattina) — «Gli “incroci” della
Storia attorno alla
Dedicazione del 1516» dedicata ad un’inquadratura storica
dell’evento ; 2ª Sessione (3 giugno pomeriggio) — «Arte e
devozione, il volto “internazionale” della SS. Annunziata»
impostata sulle particolarità artistiche e devozionali che
amplificano la conoscenza della devozione all’immagine della SS. Annunziata; 3ª Sessione (4 giugno mattina)
— «“Prospettive” per un luogo da riscoprire », che apriva a nuovi punti di vista sulla presenza del Santuario
nell’oggi fiorentino. Sono intervenuti come presidenti delle sessioni S. Em.za Card. Betori, arcivescovo di
Firenze, Simonetta Brandolini d'Adda, associazione Friends of Florence e fra Rhett. M. Sarabia, vicario
generale dell’Ordine dei Servi di Maria; moderatori Elisa Bonini (Amici della SS. Annunziata ONLUS) e fra
Emanuele M. Cattarossi. Sono intervenuti anche fra Paolo M. Orlandini, priore provinciale della Provincia SS.
Annunziata, per un saluto ai presenti e il cav. Emanuele Albano OSSM per la presentazione dell’Associazione
Ambasciatori Mariani ONLUS. I relatori delle tre sessioni sono stati C
A
(Presidente
dell’Accademia delle Arti e del Disegno) – Leone X e la SS.ma Annunziata nella visita fiorentina del 1515;
G
C
(Università di Firenze) – I Medici e la SS. Annunziata nel corso del Cinquecento; L
M. C
(Servi di Maria) – Dal tempio alla Gerusalemme eterna. Sviluppo architettonico-teologico del
Santuario fiorentino dal sec. XIII all'attuale struttura; N
S
– Restauri in "Soccorso", alla cappella del
Giambologna. Professionisti in azione per il recupero artistico e cultuale di un luogo di valore; A
N
– Il chiostrino dei voti. Officina della maniera moderna; D
L
B
(Università di Firenze) – Culto
e devozione negli ex voto d’argento della Santissima Annunziata; M
C
F
– Oltre Firenze.
Fortuna e diffusione del culto della Sacra Immagine della Santissima Annunziata attraverso le copie; G
S
– «Niuno ardisca di
scoprirla»: gli apparati argentei di
copertura
rituale
dell’immagine acheropita della SS.
Annunziata tra XVII e XIX secolo;
I
G
(Università di
Firenze) – Il Santuario e la sua Città;
S
M. Z
(Servi di Maria) –
La SS. Annunziata. Importanza,
significati e “prospettive” del Santuario
nell’oggi
fiorentino;
S
B
– Spazi da riqualificare. Il
recupero architettonico e urbanistico
del sito della SS. Annunziata; F
M. A
(Servi di Maria) –
Conclusioni del Convegno.
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3. P
: Capitolo Elettivo ed Elezione del Consiglio Provinciale
I frati della provincia Piemonte-Romagna e Francia, si sono riuniti nei giorni 6-10 giugno 2016, per il loro capitolo elettivo quadriennale presso la casa delle suore Missionarie dell’Immacolata Padre Kolbe, Sasso Marconi
(Bologna) e hanno eletto il Consiglio provinciale: fra Pietro M. Andriotto (Priore provinciale), fra Claudio M. Avallone (Socio provinciale); i consiglieri sono fra Johnas M. Murallon, fra Venanzio M. Ramasso, e fra
Cesare M. Antonelli. Auguriamo a tutti loro un buon servizio!
4. P
: Capitolo Elettivo ed Elezione del Consiglio Provinciale
I frati della provincia delle Isole, si sono riuniti nei giorni 20-25 giugno 2016, per il loro capitolo elettivo
quadriennale a St. Mary’s University College Strawberry Hill, Twickenham - London e hanno eletto il Consiglio
provinciale: fra Gabriel M. Bannon (Priore provinciale), fra Vincent M. Coyne (Socio provinciale); i consiglieri
sono fra Paul M. Addison, fra Christopher M. O’Brien, e fra Peter M. Conniffe. Auguriamo a tutti loro un buon
servizio!
P
,O
,A
Auguri a fra José Antônio M. Flesch (
) per il 50° anniversario di ordinazione sacerdotale, il 3 luglio 1966.
Auguri ai frati per la prima professione religiosa: Anibal Andrés M. Montoya Hoyos (
), Carlos Andrés M.
Ramirez Valencia (
), Juan Pablo M. Muñoz Arce (
), José M. Lucero (
) e Arnol M. Jiménez
Saavedra (
), il 16 giugno 2016.
Auguri ai frati per l’Ordinazione Sacerdotale: John Thembo M. Tsongo (
), il 3 luglio 2016; Thimothi M.
Kabriyel ( ), Stephen Raj M. Arockia Samy ( ), Anbarasan M. Thainese ( ), George Thomas M.
Perianayagam ( ) l’8 luglio 2016 e Serilus M. Subin (
) il 30 luglio 2016.
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D
’U
La IX Assemblea dell’U
, che si è riunita nei giorni 1 - 4 giugno 2016 nella casa
di Spiritualità Santa Maria delle Compassioniste Serve di Maria, Roma, ha fatto la
richiesta al Centro delle comunicazioni . . ., di sostituire il titolo che porta le notizie
della famiglia servitana dal “D
F
S
” al “D
’U
” con un
logo dell’U
. Il segretario generale per il Centro delle comunicazioni . . ., dopo
aver consultato i membri del segretariato ha accettato di cambiare il titolo delle
notizie della famiglia servitana in “D
’U
”. Allora da questo numero il titolo
delle notizie “D
F
S
” sarà invece “D
’U
” con un logo
dell’U
preparato dal consiglio stesso dell’U
.
1. U
: IX Assemblea
Nei giorni 1 - 4 giugno nella casa di Spiritualità Santa Maria delle Compassioniste Serve di Maria, si è tenuta la
IX Assemblea dell’U
, che ha affrontato il tema della Misericordia.
Il 1° giugno a sera, hanno iniziato ad arrivare i partecipanti, da diverse parti del mondo: Europa, Africa, Asia,
America… Una gioia incontrarsi e rivedersi! Nella prima sessione il Presidente dell’U
ha salutato i
partecipanti, poi ognuno ha presentato se stesso e il proprio gruppo di appartenenza.
Nella seconda sessione dell’Assemblea (2 giugno) si è tenuta una giornata di spiritualità, guidata da fra
Camille M. Jacques e fra Souriraj M. Aralananda Samy. Illuminati dalla riflessione delle parabole della donna
adultera (Gv 8, 1-11) e del figlio prodigo (Lc 15, 1-3. 11-32), i due relatori hanno approfondito il tema della
misericordia nell’insegnamento di Papa Francesco e nell’agiografia dell’Ordine come caratteristica servitana,
per orientare ciascuno verso le opere di misericordia e il perdono.
La mattinata del 3 giugno è stata dedicata alla riflessione in gruppi linguistici. È stato dedicato grande spazio
alla condivisone e riflessione. Nel pomeriggio sono state presentate le relazioni del Presidente, dell’Economa e
della Segretaria U
, quindi è seguito un fruttuoso interscambio di idee e di osservazioni.
L’ultimo giorno (4 giugno) dell’Assemblea è stato
dedicato alla promozione di collaborazione e
interscambio tra i membri della Famiglia
Servitana. Sono state anche raccolte proposte
per
la
celebrazione
del
prossimo
Convegno U
2018 che si svolgerà in Asia
(Filippine). La mattinata si è conclusa con
l’elezione dei membri del Consiglio U
per il
quadriennio 2016-2020. Sono stati eletti: Marie
Thérèse
Connor
(
), Maria
Zingaro
(
), Margherita
Palazzi
(
), Martin
McNicoll (
C
).
Il Consiglio U
che si è riunito nel pomeriggio del 4 giugno 2016 nella stessa sede, ha confermato suor M.
Elizabeth Torres Martínez (
) come segretaria dell’U
. Dopo essersi riuniti in vista della nomina
dell’Economa dell’U
, il Consiglio si è orientato per un nominativo e ha chiesto al Presidente di fare le
necessarie consultazioni. Quindi egli ha proceduto alla nomina di suor Celine Mary [Selvi Antony] ( ), come
Economa dell’U
.
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2. U
-
: Pellegrinaggio alla Basilica di Guadalupe
Come ogni anno si è avuto il Pellegrinaggio della Famiglia dei Servi del Messico alla Basilica della Madonna di
Guadalupe il sabato 28 maggio. Molto presto sono arrivati gli autobus provenienti da varie parti della
Repubblica Messicana tra cui; El Paso Tx, Guadalajara, Aguascalientes, Celaya, Orizaba ... La presenza dei
religiosi, laici, dell'Ordine Secolare, Istituti secolari, dei frati è stata molto numerosa. Nel pellegrinaggio si
contavano circa un migliaio di persone e all’incontro nel convento della Divina Provvidenza per la colazione e il
pranzo vi erano circa 700 persone. L'Ordine Secolare e numerosi parrocchiani hanno servito la colazione e il
pranzo con grande gioia ed entusiasmo in spirito di vera fraternità verso tutti i partecipanti.
Alle 10.00 si sono incontrati tutti pellegrini nella Calzada
de Guadalupe per iniziare il cammino verso il Santuario.
Durante il pellegrinaggio i professi religiosi e i laici
hanno animato con canti e preghiere a Santa Maria.
Arrivati alla Porta Santa si sono fatte le preghiere per
avere le indulgenze dell’Anno Straordinario della
Misericordia. Alle 12.00 il Priore Provinciale ha
presieduto, all’altare maggiore, accompagnato da 10
frati concelebranti, l’Eucaristia. I frati professi e alcune
religiose hanno animato la liturgia Eucaristica. Dopo la
Messa, alcuni pellegrini hanno colto l'occasione per
visitare i dintorni della Basilica e il centro della Città del
Messico; altri sono tornati alle loro case, e la maggior
parte si sono incontrati di nuovo nel Convento della
Divina Provvidenza per condividere il pranzo. Alla fine
della giornata tutti noi abbiamo ringraziato Dio per
questa giornata di comunione e di fraternità di tutti i
Servi di Maria presenti in Messico.
3.
: Capitolo Generale Elettivo
Le suore Serve di Maria di Galeazza hanno celebrato il Capitolo generale elettivo nei giorni 10-22 giugno 2016.
Sono state elette le sorelle: M. Loretta Sella, priora generale; M. Anna Kwon, M. Fiorenza Matteazzi, M. Elane
Da Costa Oliveira, M. Elisabeth Jansen, consigliere generali; M. Fiorenza Matteazzi, segretaria generale;
M. Norberta Sandri, economa generale. Auguriamo a tutte loro un buon servizio!
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4.
: Villaggio della vita Mater Misericordiae
Il 31 Maggio 2016, festa della Visitazione della B.V.M, noi Suore dell’Addolorata, Serve di Maria di Pisa,
abbiamo avuto l’inaugurazione della nuova casa “Villaggio della vita Mater misericordiae” in provincia di
Livorno a Cecina. Il nome riflette l’anno giubilare, l’anno della misericordia. Chi ha potuto cantare la
misericordia di Dio più di lei, la madre del Signore? Nessuno come Maria ha conosciuto la profondità del
mistero di Dio fatto uomo. Tutto nella sua vita è stato plasmato dalla presenza della misericordia fatta carne.
Per vocazione e carisma ci ispiriamo costantemente a lei per servire i fratelli sofferenti e bisognosi così da
prolungare nel mondo la presenza attiva della Madre del Signore. Vogliamo servire la Vita, vogliamo che tutti
nelle nostre case sperimentino la tenerezza di Dio e la dolcezza dello sguardo materno.
Misericordia è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona, è la via che unisce Dio e l’uomo,
perché apre il cuore alla speranza di essere amati. Il villaggio della vita Mater misericordiae dovrebbe servire
prima di tutto per le coppie più anziane, perché continuino ad essere unite fino alla fine in un clima familiare,
come testimonianza di amore e fedeltà perenne in un mondo carente di valori familiari.
Seguendo le orme delle nostre sette sorelle fondatrici che mettevano la loro fiducia nella Provvidenza, abbiamo
avviato quest’opera nella certezza che il Signore porta a compimento ciò che è Sua volontà. Rendiamo grazie
al Signore perché compie le opere grandi nei piccoli. Una grande riconoscenza e gratitudine la dobbiamo alla
Signora Tecla Iacopini, che con il suo generoso dono del terreno in memoria del suo figlio, ci ha concesso di
fare i nostri primi passi qui a Cecina negli anni 60 per un’opera sociale e di carità verso le persone bisognose, e
siamo convinte che continua ancora dal cielo a benedirci per prolungare le opere di misericordia al passo con i
segni dei tempi.
La struttura è di circa 3000 metri quadri con 19 appartamenti da 60 metri quadri ciascuna, due sale polivalenti,
giardini e porticato coperto, palestra, spazi per servizi comuni, ambulatori, ecc. Grazie anche a coloro che
hanno collaborato in vari modi alla realizzazione di quest’opera. Per tutto rendiamo grazie a Dio. Ci protegga
Santa Maria e ci guidi nel cammino della vita e del servizio.
L’inaugurazione della nuova casa “Villaggio della vita Mater misericordiae”
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