Ese broc_V4 - Comune di Cesano Maderno

Transcript

Ese broc_V4 - Comune di Cesano Maderno
Città di Cesano Maderno
B i l a n c i o
2002
S o c i a l e
IN COPERTINA:
•Ercole Procaccini il Giovane
•Visione di Iulo Ascanio
•Salone d’onore Palazzo Arese Borromeo
•“Mercurio appare a Iulo Ascanio per comandargli di fondare Alba Longa”
Bilancio Sociale 2002
Indice
PRESENTAZIONE
pag. 5
INTRODUZIONE
pag. 6
Il Bilancio Sociale: finalità, fasi, contenuti, sviluppi
pag. 6
L’IDENTITÀ DEL COMUNE
pag. 8
Gli organi del Comune
pag. 8
Il sistema dei valori
pag. 10
LE RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE (2000-2002)
pag. 12
Le entrate
pag. 12
Le spese
pag. 12
LA RELAZIONE SOCIALE
pag. 13
Cesano Comune
pag. 13
Cesano Ambiente
pag. 19
Cesano Sociale
pag. 27
Cesano Lavoro
pag. 46
Lo scopo del bilancio sociale è rendere chiara e trasparente l’attività
dell’Amministrazione Comunale.
Pertanto, se desiderate ulteriori informazioni o chiarimenti
potete rivolgervi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune.
CESANO
2002
MADERNO
“La casa sia come una piccola città,
la città come una grande casa”
Andrea Palladio
Rendere conto ai cittadini del lavoro che l’Amministrazione svolge di anno in anno, nel corso
del proprio mandato, è un preciso dovere per chi è stato chiamato alla guida della città e per i suoi
più stretti collaboratori. Oggi i cittadini non sono più considerati come una volta dei soggetti
“amministrati”. Oggi i cittadini sono i veri “proprietari” delle Istituzioni Pubbliche, sia in quanto portatori
di diritti, sia in quanto elettori e contribuenti. Pertanto, anche in omaggio ai principi di trasparenza
e di semplificazione, mi è parso utile nonché interessante mettere a punto uno strumento in grado
di fornire un quadro di sintesi dell’attività espletata e delle risorse utilizzate, senza però limitarsi alle
fredde cifre di un rendiconto tradizionale. Ebbene, questo strumento ha un nome: si chiama
“Bilancio Sociale”. La sua peculiarità sta nel fatto che la parte economica è integrata con la dimensione
sociale e ambientale in modo da fornire una visione d’insieme sull’azione amministrativa, sui risultati
raggiunti, sulle ricadute prodotte sulla città e sui cittadini, tenendo sempre ben in vista gli obiettivi
e le politiche contenute nel programma amministrativo.
In definitiva, al di là dei grandi cambiamenti avvenuti a Cesano Maderno, credo che il Bilancio
Sociale concorra a far meglio conoscere l’operato dell’Amministrazione mettendo nero su bianco
numeri, stime, azioni. Insomma, non solo parole. Ma fatti concreti attraverso i quali i cesanesi possano
formarsi una propria opinione, con la quale partecipare attivamente alla vita della nostra cittadina.
Pietro Luigi Ponti
Sindaco di Cesano Maderno
MADERNO
Per realizzare il “Primo Bilancio Sociale del Comune di Cesano Maderno”, documento d’esordio
per successivi sviluppi e aggiornamenti, abbiamo utilizzato i dati del bilancio 2002. In questa
pubblicazione di “sintesi” sono state riclassificate le attività dell’Amministrazione Comunale, suddivise
in quattro aree: Cesano Comune, Cesano Ambiente, Cesano Sociale e Cesano Lavoro, tutti temi a
cui questa Amministrazione fin dagli inizi del suo mandato ha sempre dato priorità. Lo scritto è corredato
da indicatori, da tabelle statistiche, da immagini ed è redatto con un linguaggio che, non senza
sforzi, si è cercato di sburocratizzare nell’intento di agevolarne la comprensione. Un lavoro non
facile che ha richiesto un anno di lavoro e che, sotto la consulenza di una società specializzata, ha
coinvolto un gruppo di dipendenti municipali coordinati dall’assessore al Bilancio, Luca Zardoni.
A tutte queste persone va il mio personale ringraziamento.
CESANO
Bilancio Sociale 2002
Presentazione
5
Bilancio Sociale 2002
Introduzione
IL BILANCIO SOCIALE: FINALITÀ, FASI, CONTENUTI, SVILUPPI
FINALITÀ
Negli ultimi anni il rapporto tra cittadini e
istituzioni si è trasformato. Ora il cittadino è
riconosciuto come un soggetto attivo della vita
politica che affida le risorse pubbliche, di cui è
il vero proprietario, agli amministratori perché
le gestiscano in suo nome rispondendo ai suoi
bisogni.
Appare ovvio allora che il cittadino deve poter
verificare l’operato dei suoi rappresentanti, in
merito sia agli aspetti economici sia alle funzioni e ai doveri, nonché agli impegni assunti
nel “patto elettorale”.
Per questo il Comune deve sviluppare strumenti di informazione chiari per spiegare ai
cittadini da un lato la provenienza e la distribuzione delle risorse, dall’altro come ha agito
per aumentare e migliorare i servizi e, quindi,
la qualità della vita. Così, nell’autunno del
2002 la nostra Amministrazione ha deciso di
redigere il suo primo “bilancio sociale”, un
documento che vuole:
• essere chiaro e rendere comprensibile a tutti
i contenuti del bilancio di previsione e del
conto consuntivo;
• fornire una “visione d’insieme” dell’attività
amministrativa;
• mostrare il collegamento tra obiettivi
dell’Amministrazione, scelte, risorse utilizzate
e risultati;
• evidenziare il fatto che nell’attività del
Comune gli aspetti economici, sociali e
ambientali sono strettamente collegati.
6
Il bilancio sociale fornisce al cittadino informazioni complete e di facile lettura sull’attività
del Comune e gli consente di valutare in modo
consapevole le scelte dell’Amministrazione e
la loro coerenza rispetto agli obiettivi.
Con il bilancio sociale il Comune:
• rende più facile valutare le sue azioni e così
si avvicina ai cittadini;
• comunica in modo trasparente per rafforzare
il legame e il dialogo con i cittadini e promuovere la loro partecipazione;
• migliora la programmazione delle attività.
LE FASI
La stesura del bilancio sociale ha visto tre fasi:
• la ricostruzione del nesso logico tra obiettivi
dell’Amministrazione, risorse disponibili,
attività svolte, risultati raggiunti;
• l’impostazione degli strumenti di programmazione per l’anno 2003 (ad esempio il bilancio
di previsione) secondo uno schema coerente
con il bilancio sociale, per evidenziare il collegamento tra gli obiettivi dell’Amministrazione e
le attività realizzate;
• l’elaborazione del bilancio sociale per l’anno
2002.
Per fare ciò il Comune ha coinvolto soggetti
interni ed esterni organizzati in tre gruppi di
lavoro: l’Ufficio Bilancio Sociale, composto dal
dirigente del Settore Finanziario e da personale
del Servizio Organizzazione e del Servizio
Ragioneria; gruppi di lavoro interni ai singoli
uffici; un gruppo di plenaria (un’assemblea
con soggetti interni ed esterni: responsabili di
altri enti e di consorzi, assessori, revisori dei
conti del Comune, consiglieri comunali,
dirigenti, funzionari).
I portatori di interesse sono i soggetti
interessati all’attività di un’organizzazione
o di un ente, poiché possono ricevere da
essa benefici sociali o economici.
Spesso viene utilizzata la parola inglese
stakeholder.
MADERNO
I CONTENUTI
Il bilancio sociale è diviso in tre sezioni:
• L’identità dell’Ente, che descrive la struttura
organizzativa del Comune e i valori che
animano l’Amministrazione.
• Le risorse economico-finanziarie, che illustra
la provenienza delle risorse e la loro distribuzione tra le quattro aree di attività, cioè le
entrate e le spese del Comune.
• La Relazione Sociale, articolata nelle quattro
aree Cesano Comune, Cesano Ambiente,
Cesano Sociale, Cesano Lavoro. Ciascuna di
esse descrive le attività svolte nel 2002,
evidenzia il loro collegamento con gli
obiettivi da una parte e con i risultati
raggiunti dall’altra. I dati relativi alle varie
attività sono riferiti, quando possibile, al
triennio 2000-2002 per evidenziare il grado
di raggiungimento dei risultati nel tempo.
LA CONTINUAZIONE DEL PROGETTO
Nei prossimi anni, il percorso volto a stabilire
un dialogo stabile con i cittadini e un monitoraggio costante dell’operato dell’Amministrazione
prevede di:
• migliorare la programmazione;
• estendere il bilancio sociale ad altri soggetti
che rivestono un ruolo chiave nella realizzazione delle politiche dell’Amministrazione,
come le aziende di servizi di pubblica utilità
e i consorzi;
• coinvolgere nella redazione del documento
i portatori di interesse (associazioni di
categoria del commercio, dell’artigianato e
dell’industria, ordini professionali, sindacati,
imprenditori, associazioni di volontariato e
culturali, scuole).
CESANO
L’Ufficio Bilancio Sociale ha coordinato l’intero
progetto e in particolare:
• un percorso di formazione di circa 120 ore,
che ha visto una giornata di studio col gruppo
di plenaria e diversi incontri con il Sindaco,
il Direttore Generale, il Presidente del
Consiglio Comunale, i Capigruppo Consiliari,
la Giunta, i dirigenti e alcuni funzionari;
• la scrittura del bilancio di previsione 2003
secondo le logiche del bilancio sociale;
• l’individuazione delle aree in cui si può
suddividere l’attività del Comune e quindi il
bilancio sociale 2002:
- Cesano Comune
- Cesano Sociale
- Cesano Ambiente
- Cesano Lavoro
• l’elaborazione del bilancio sociale 2002 da
parte dei diversi settori dell’Ente.
7
Bilancio Sociale 2002
L’IDENTITÀ
DEL
COMUNE
GLI ORGANI DEL COMUNE
IL SINDACO
Con le consultazioni elettorali del 13 giugno
1999, i cittadini cesanesi hanno eletto Pietro
Luigi Ponti Sindaco di Cesano Maderno.
LA GIUNTA COMUNALE
La Giunta è l’organo di governo del Comune;
è presieduta dal Sindaco ed è composta da 10
assessori, di cui uno è Vicesindaco.
La Giunta collabora con il Sindaco nell’amministrazione e nell’attuazione degli indirizzi
generali e politici del Consiglio Comunale,
nei confronti del quale svolge attività di
proposta (Tab. 1).
Tab. 1 - GIUNTA COMUNALE - Aggiornato a dicembre 2003
Assessorato
Uffici
Affari Generali
Vincenzo Tortorici
SETTORE AMMINISTRATIVO
(Servizio Segreteria Generale, Servizio Legale)
Commercio - Attività produttive
e relative politiche sovracomunali
Aldo Strada
POLIZIA LOCALE
SETTORE AMMINISTRATIVO
(Servizi Demografici Statistica e Commercio)
Comunicazione
interna ed esterna - Bilancio
Aziende e Società
Luca Zardoni
UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
SETTORE FINANZIARIO
(Servizio Ragioneria e Controllo di Gestione,
Servizio Tributi, Servizio Economato e Patrimonio)
Ecologia - Edilizia Privata
Giuseppe Totaro
SETTORE TERRITORIO E AMBIENTE
(Servizio Edilizia Privata, Servizio Ecologia)
Lavori Pubblici - Viabilità
Giuseppe Maria Grassi
SETTORE TECNICO MANUTENTIVO
(Servizio Staff e Interventi Speciali,
Servizio Interventi su Strutture ed Infrastrutture,
Servizio Interventi su Strutture e Patrimonio Storico)
POLIZIA LOCALE
Pubblica Istruzione - Sport - Cultura e
Tempo Libero - Biblioteca - Turismo
Paolo Vaghi
SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA
(Biblioteca Comunale, Servizio Istruzione,
Servizio Cultura, Servizio Sport)
Rapporti istituzionali sovracomunali
Politiche del lavoro - Servizi demografici
Agenda 21
Virginio Villa
SETTORE AMMINISTRATIVO
(Servizi Demografici Statistica e Commercio
Segreteria Organi Istituzionali)
SETTORE TERRITORIO E AMBIENTE (Urbanistica)
Servizi sociali
Luciano Guazzarini
SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA (Servizio Sociale)
Sicurezza
Roberto Nucibella
POLIZIA LOCALE
Urbanistica - Organizzazione - Personale SETTORE TERRITORIO E AMBIENTE
Antonio Pilli
(Servizio Urbanistica)
SERVIZIO ORGANIZZAZIONE
SETTORE FINANZIARIO (Servizio Personale)
8
IL CONSIGLIO COMUNALE
Il Consiglio è composto dal Sindaco e da 30
consiglieri, viene eletto dai cittadini e dura in
carica 5 anni.
È convocato e presieduto dal Presidente del
Consiglio Comunale o, in sua assenza, dal Vice
Presidente, determina l’indirizzo politico e
amministrativo del Comune e ne controlla
l’attuazione; approva gli atti fondamentali
attribuitigli dalla legge (come gli indirizzi
generali di governo, i piani regolatori generali,
il bilancio di previsione, il conto consuntivo)
ed esercita le altre funzioni stabilite dallo
Statuto del Comune (Tab. 2).
Gigi Ponti per Cesano
Democratici di Sinistra
Socialisti Democratici Italiani
Gruppo Misto
Alleanza Nazionale
Forza Italia
Alba della Brianza
Lega Nord
Cognome e Nome
Pietro Luigi Ponti
Vittorio Costantini
Andrea Ponti
Alberto Ercole Allievi
Celestino Oltolini
Luciano Rovelli
Salvatore Ferro
Maurilio Longhin
Rosario Pugliesi
Alfredo Anzani
Michele Santoro
Paolo Donghi
Salvatore Mogavero
Alcide Copreni
Otello Caron
Pietro Nicolaci
Ruggero Romeo
Fabrizio Ruzza
Umberto Vaghi
Franco Giacomini
Franco Busnelli
Emanuela Triscari Binoni
Franco Biassoni
Argentino Cocozza
Pier Luigi Vaghi
Oscar Greco
Ferruccio Carlot
Luca Vaghi
Marina Romanò
Giovanni Oltolini
Luca Bonfanti
Carica
Sindaco
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere Capogruppo
Consigliere Vice Capogruppo
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Presidente Consiglio Comunale
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere Capogruppo
Consigliere
Consigliere
Consigliere Capogruppo
Consigliere
Consigliere Capogruppo
Vice Presidente Consiglio Comunale
Consigliere Capogruppo
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere Capogruppo
Consigliere Capogruppo
Consigliere
Consigliere
Il bilancio di previsione è lo strumento
con cui il Comune pianifica la sua attività
annuale e pluriennale. Assieme ad esso il
Consiglio approva la relazione previsionale
e programmatica.
Il conto consuntivo è uno strumento di
verifica delle previsioni contenute nel bilancio
preventivo, cioè delle reali entrate e spese.
CESANO
Gruppo
MADERNO
Tab. 2 - CONSIGLIO COMUNALE - Aggiornato a dicembre 2003
9
Bilancio Sociale 2002
IL SISTEMA DEI VALORI
Questo capitolo illustra i valori che hanno
ispirato l’attività dell’Amministrazione Comunale
in questi anni ed evidenzia come ogni valore
sia alla base di progetti e iniziative, illustrati
meglio nella parte dedicata alla “Relazione
Sociale”.
SOSTENIBILITÀ
COMUNE DI CESANO
MADERNO
IDENTITÀ
PARTECIPAZIONE
SOLIDARIETÀ
SUSSIDIARIETÀ
SOLIDARIETÀ
La solidarietà è un valore importantissimo per
questa Amministrazione, che pone alla base
del proprio lavoro il riconoscimento del valore
della persona e dei suoi bisogni. Solidarietà a
Cesano significa un’equa distribuzione di
attenzione e risorse a tutte le categorie di cui è
composta la società con un occhio di riguardo
a quelle più deboli, anziani, minori, disabili.
Il motore di queste attività è il Settore Servizi alla
Persona, punto di riferimento e coordinatore
della consulta del volontariato e della rete sociale
costituita assieme al mondo delle associazioni.
L’Amministrazione ha destinato molte risorse a
progetti dedicati alle esigenze dei bambini, dei
giovani, degli anziani in modo da offrire sostegno
ai cittadini in momenti di difficoltà e su aspetti
problematici: crisi occupazionali, sicurezza,
protezione delle categorie a rischio, integrazione
delle persone immigrate da paesi stranieri.
Nel segno della solidarietà si è sviluppata la
politica tributaria dell’ente alla ricerca di
un’equità sempre maggiore (ICI ridotta sulla
prima casa, lotta all’evasione fiscale). Anche il
patrimonio immobiliare (alloggi comunali,
spazi verdi, beni storici e artistici) e le aziende
comunali di servizi costituiscono una “dote”
per tutti i cittadini, gestita per rispondere ai
loro bisogni e, quindi, in modo da garantire la
qualità della vita.
SUSSIDIARIETÀ
Il Comune è l’ente pubblico più vicino al
cittadino e in questo ruolo svolge attività sia di
iniziativa sia di controllo.
Il principio di sussidiarietà si realizza non solo
all’interno delle attività legate ai servizi sociali,
ma anche in campo economico, nelle politiche
del lavoro, nel sostegno alle scuole, nella
partecipazione attiva alla vita politica della
Brianza, della provincia e della regione.
Il principio di sussidiarietà riguarda sia i
rapporti tra lo Stato e la società civile sia
quelli tra istituzioni di livello diverso.
Da un lato comporta che lo Stato non faccia
ciò che possono fare i cittadini singoli o
associati, dall’altro che l’intervento provenga
dall’ente più vicino al cittadino, quindi
prima il Comune, poi la Provincia, la
Regione, lo Stato, l’Unione Europea.
10
SOSTENIBILITÀ
È un valore a cui l’Amministrazione aderisce
nella ricerca di un nuovo modo di gestire il
territorio, i servizi e le attività produttive.
Sostenibilità significa utilizzo delle risorse
naturali, economiche, umane e culturali in
modo da preservare l’ambiente e da soddisfare i bisogni di oggi senza compromettere
il futuro delle prossime generazioni.
Il progetto Agenda 21 per uno sviluppo sostenibile, a cui Cesano ha aderito con Desio,
Meda, Seveso, promuove il coinvolgimento
delle attività produttive, della scuola e delle
associazioni e la diffusione di “buone pratiche”
fra i cittadini.
Si tratta di un metodo di lavoro nuovo a cui si
adeguano le attività del Comune e dei consorzi.
Cesano, che costituisce un punto di intersezione
tra il Nord milanese e l’asse est-ovest Bergamo
- Malpensa, mette a disposizione risorse e
progetti di qualità nell’area della Brianza: il
progetto della nuova stazione, incrocio tra due
ferrovie per un trasporto pubblico più efficace;
la partecipazione al progetto della pedegronda;
la costituzione di un polo culturale nell’ambito
della Valle del Seveso e di un “centro parco”
nell’Oasi LIPU all’interno del Parco delle
Groane.
IDENTITÀ
Il rapporto dei cittadini con il proprio territorio
è un valore importante per l’Amministrazione
perché il sentimento d’appartenenza e d’integrazione ha un ruolo fondamentale per la vita
sociale di ogni comunità. Proprio da questo
sentimento nascono le iniziative legate alla
valorizzazione della città, come il recupero del
patrimonio storico e artistico e la riqualificazione
dell’ambiente e del paesaggio.
Questo valore è stato espresso in modo emblematico da Cesare Pavese ne La luna e i falò:
“Un paese vuol dire non essere soli, sapere che
nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa
di tuo, che anche quando non ci sei resta ad
aspettarti.”
MADERNO
Rete ecologica è un insieme di “corridoi
ambientali”, aree verdi che collegano tra loro
altre aree, verdi o agricole, per consentire
una mobilità non inquinante (piste ciclabili)
e il passaggio di animali per porre rimedio
alla frammentazione degli ambienti in cui
vivono.
PARTECIPAZIONE
La partecipazione dei cittadini alle decisioni
riguardanti la comunità è uno strumento
fondamentale per lo sviluppo democratico di
un Comune.
Questo bilancio sociale, l’istituzione delle
consulte con il mondo delle associazioni e del
forum intercomunale per la redazione del
piano d’azione per Agenda 21, rappresentano
l’applicazione di questo valore. Così come lo
sviluppo dell’attività di informazione e comunicazione, l’attività dell’Ufficio Relazioni con il
Pubblico e il sostegno a tutte le attività culturali
organizzate sul territorio.
CESANO
La variante generale al piano regolatore ha
come obiettivo l’uso razionale del territorio,
inteso come risorsa limitata, per porre rimedio
agli squilibri generati dalla forte espansione
urbanistica. Gli strumenti utilizzati a questo
scopo dall’Amministrazione sono la valorizzazione del centro storico e dei quartieri, la creazione di una rete ecologica di particolare valore,
il recupero dei corsi d’acqua, l’impegno sul
tema della viabilità e della mobilità, l’equilibrio
fra le aree a destinazione residenziale e quelle
produttive.
11
Bilancio Sociale 2002
LE RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE (2000-2002)
Questa sezione illustra per il periodo 2000-2002
le entrate del Comune, suddivise per tipologie
e la loro destinazione, cioè come sono state
utilizzate.
LE ENTRATE
La tabella seguente riporta i diversi tipi di
entrate, il loro importo e le variazioni percentuali tra il 2000 e il 2002 (Tab. 3).
LE SPESE
Questo paragrafo descrive le spese sostenute
dal Comune per svolgere le sue attività nel
triennio 2000-2002 e la loro ripartizione tra
le aree di attività in cui si articola il bilancio
sociale (Tab. 4).
N.B: Tutti gli importi del bilancio sociale
sono indicati in Euro.
Tab. 3 - LE ENTRATE
Provenienza
delle entrate
2000
2001
2002
Variazione
2000-2002
Entrate da tributi
10.996.302,99
10.962.694,91
14.365.617,58
+30,6%
Contributi da Stato
e Regioni per spese ordinarie
e gestione di servizi
5.550.175,07
7.733.856,51
4.313.037,39
-22,3%
Entrate extratributarie
(per es. tariffe dei servizi
a pagamento)
4.278.529,76
3.474.699,41
4.248.382,61
-0,7%
Vendita di beni
e contributi pubblici
e privati per investimenti
3.343.641,08
2.338.407,74
3.263.500,29
-2,4%
Mutui e buoni ordinari
comunali (BOC)
1.931.548,80
8.155.890,53
6.473.771,09
+235,2%
Altro (ad es. ritenute fiscali
e previdenziali che il Comune
versa poi allo Stato,
senza poterle gestire)
1.750.427,00
1.757.209,28
1.809.655,27
+3,4%
Totale
27.850.624,71
34.422.758,38
34.473.963,93
+23,8%
Tab. 4 - LE SPESE
Spesa
complessiva
2000
2001
2002
Variazione
2000-2002
Cesano Sociale
9.847.069,74
15.188.228,28
14.542.358,49
+47,7%
Cesano Ambiente
10.795.424,44
10.638.156,66
10.730.535,23
-0,6%
272.047,07
740.475,16
485.879,06
+78,6%
Cesano Comune
6.040.564,81
6.949.332,79
6.735.959,53
+11,1%
Totale
26.955.106,06
33.516.192,89
32.494.732,31
+20,6%
Cesano Lavoro
12
RELAZIONE
SOCIALE
CESANO COMUNE
MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONE
DEL COMUNE
Per assicurare ai cittadini la realizzazione del
suo programma, l’Amministrazione ha rivisto
l’organizzazione dell’ente, le competenze
degli uffici e il sistema di verifica degli obiettivi.
Nessun progetto, infatti, può essere raggiunto
in maniera efficace senza un uso razionale
delle risorse, in particolare di quelle umane.
Per questo l’Amministrazione ha cercato di
introdurre una cultura orientata all’efficacia,
facendo leva sullo sviluppo professionale e
sull’aggiornamento del personale.
LA FORMAZIONE DEI DIPENDENTI
La formazione del personale deve da un lato
rispondere alle esigenze di aggiornamento specifiche di ogni settore del Comune e dall’altro
facilitare il rinnovamento, migliorare la qualità
dei servizi, motivare i dipendenti.
Per garantire che la formazione possa svolgere
queste sue funzioni, nel 2002 è stato adottato
il Piano della formazione per gli anni 2002 e
2003, che ha distinto tra formazione strategica
e di aggiornamento.
La prima ha carattere generale, fa capo alla
Direzione Generale, riguarda argomenti di
interesse per diversi Uffici e Settori e ha come
obiettivi il supporto al rinnovamento dell’ente
e la condivisione di metodi e strumenti.
La seconda, invece, è gestita dai singoli Settori,
riguarda argomenti relativi ad alcuni Uffici o
Settori e ha come obiettivo l’approfondimento
delle conoscenze specifiche e la specializzazione
del personale. La programmazione su più anni
per tutto l’ente consente un impiego di risorse
più efficiente.
Titolo di studio
È interessante notare che, tra il 2000 e il 2002,
nel personale a tempo indeterminato il numero
di laureati è aumentato costantemente e che
le donne laureate sono in crescita e sono
nettamente più degli uomini (Tab. 5).
Tab. 5 - TITOLO DI STUDIO DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO
2000
2001
2002
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Laurea
6
20
26
8
22
30
7
23
30
Diploma
30
58
88
33
59
92
31
57
88
Scuola dell’obbligo
27
20
47
27
22
49
28
23
51
Totale
63
98
161
68
103
171
66
103
169
MADERNO
IL PERSONALE
Nel 2002 i dipendenti comunali erano 172 di
cui 3 a tempo determinato. Nel 2001 e nel
2000 erano 173 e 164 di cui rispettivamente 2
e 3 a tempo determinato.
CESANO
Bilancio Sociale 2002
LA
13
Età e anzianità di servizio (Tab. 6)
Tab. 6
PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO
ETÀ MEDIA
ANZIANITÀ MEDIA
2002
2002
Dirigenti
42
12
D3 ex 8 livello
38
10
D1 ex 7 livello
39
14
C1 ex 6 livello
41
15
B3 ex 5 livello
46
17
B1 ex 4 livello
44
9
A1 ex 3 livello
36
1
Categoria
Categorie protette
Nel 2002, in convenzione con la Provincia di
Milano è stato avviato un programma per
l’assunzione di disabili in numero superiore
rispetto a quanto previsto dalla legge (per
Cesano il numero previsto è di 10 unità).
Il programma ha coinvolto 4 disabili, assunti
nel settembre 2002 dopo lo svolgimento di
tirocini in collaborazione con il Consorzio
Desio Brianza e la Cooperativa di servizi Valle
del Seveso (Tab. 7).
Tab. 7 - DIPENDENTI DISABILI
2000
2001
2002
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Totale
10
Percentuale
sul totale dei
15,9%
dipendenti a tempo
indeterminato
14
3
13
11
2
13
12
4
3,1%
8,1%
16,2%
1,9%
7,6%
18,2%
3,9%
16(1)
9,5%
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL PERSONALE AL 31 DICEMBRE 2002
ASSESSORI
SINDACO
Servizi di staff
Polizia
Municipale
Ufficio Relazioni
con il Pubblico
DIRETTORE GENERALE
Servizio
Organizzazione
Dirigente
a disposizione per
incarichi speciali
COMITATO
DI DIREZIONE
Dirigente Settore
Amministrativo
Dirigente Settore
Finanziario
Servizio Segreteria
Generale
Servizio Ragioneria
e Controllo di Gestione
Segreteria Organi
Istituzionali
Servizio Tributi
Servizio Legale
Servizio Economato
e Patrimonio
Dirigente Settore
Servizi alla Persona
Biblioteca
Comunale
Servizio Sociale
Dirigente Settore
Tecnico Manutentivo
Dirigente Settore
Territorio e Ambiente
Servizio Staff
e Interventi Speciali
Servizio Urbanistica
Servizio Interventi su
Strutture e Infrastrutture
Servizio Edilizia
Privata
Servizio Interventi su
Strutture e Patrimonio
Storico
Servizio Ecologia
e Protezione Civile
Servizio Istruzione
Servizio Cultura
Servizio Personale
AVVICINARE L’AMMINISTRAZIONE
AL CITTADINO
L’Amministrazione Comunale considera la
comunicazione come uno strumento importante
per instaurare un rapporto costante e costruttivo
con i cittadini, per approfondire il dialogo e
migliorare la loro fiducia e la loro partecipazione
alle attività e alla vita del Comune.
L’obiettivo è da un lato quello di raggiungere
tutti i cittadini e offrire loro spazi di informazione e di controllo per migliorare sempre più
i servizi e dall’altro quello di coordinare la
comunicazione dei vari settori dell’ente tra
loro e verso l’esterno.
I principali strumenti che aiutano l’Amministrazione a comunicare sono:
• l’Ufficio Relazioni con il Pubblico;
• il sito internet;
• il giornale del Comune “Cittadini di Cesano
Maderno” distribuito a tutte le famiglie ogni
due mesi;
• l’Ufficio Stampa.
GARANTIRE UNA MAGGIORE EQUITÀ
FISCALE
VERIFICHE E CONTROLLI SULL’ICI
(IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI)
Una maggiore equità fiscale presuppone un’attività di controllo sui contribuenti che per
essere efficace richiede dati completi e precisi.
Purtroppo, la banca dati ICI fornita al Comune
dal Ministero delle Finanze presentava sia
problemi di consultazione sia errori (duplicazioni, mancanze, inesattezze) e il Servizio
Tributi ha dovuto prima di tutto renderla
utilizzabile attraverso la correzione degli errori
che conteneva.
Nel frattempo, il Catasto ha aggiornato le rendite
degli immobili.
A questo punto, il Servizio Tributi ha potuto:
• emettere gli avvisi di liquidazione (cioè di
pagamento o rimborso), che consentono di
recuperare le somme di denaro dovute dai
cittadini al Comune e di rimborsare i cittadini
in credito;
MADERNO
Servizio Sport
CESANO
Servizi Demografici,
Statistica
e Commercio
15
• svolgere l’attività di accertamento per recuperare l’imposta sugli immobili non dichiarati
né pagati dai cittadini, colpendo l’evasione
vera e propria (cioè la mancata dichiarazione
del possesso di un immobile);
• controllare l’imposta relativa alle aree
edificabili;
• introdurre, per le aree fabbricabili, l’accertamento con adesione per ridurre il contenzioso;
esso prevede la possibilità per il contribuente
che riceve un accertamento di rinunciare al
contenzioso, ottenendo uno sconto sulle
sanzioni e, in alcuni casi, anche sulla base
imponibile.
con adesione sulle aree fabbricabili. Negli anni
2000-2002 il Comune ha svolto un’intensa attività
di emissione di avvisi di liquidazione relativi ai
fabbricati, che viene sintetizzata nelle tabelle
seguenti (per gli anni 2000 e 2001 sottraendo
gli avvisi annullati da quelli emessi si ottiene il
numero di avvisi notificati distinti in pagati e
non pagati) (Tab. 8, 9, 10).
RENDERE PIÙ EFFICIENTE LA GESTIONE
DEL COMUNE
GESTIRE ATTIVITÀ
E SERVIZI CON ALTRI ENTI
Progetto SISCoTEL
Nel novembre 2002, Cesano e Seregno hanno
presentato alla Regione un progetto per la
gestione associata di alcuni servizi, a cui in un
secondo momento potranno associarsi anche
altri Comuni. Il nome del progetto è SISCoTEL
(Sistema Informativo Sovracomunale di
Comunicazione Telematica Enti Locali).
Dagli avvisi di accertamento sulle aree fabbricabili il Comune ha ricavato negli anni 2000,
2001 e 2002, rispettivamente a 16.792,86,
a 123.179,62, a 25.516,37.
Nel 2001 e nel 2002 sono state esaminate
rispettivamente 192 e 60 istanze di accertamento
Tab. 8 - ANNO 2000
Avvisi di
Liquidazione
Anno
d’imposta
Emessi
Notificati
Pagati
Non Pagati
Annullati
N.
Importo
N.
Importo
N.
Importo
N.
Importo
N.
Importo
1995
499
47.611
470
43.030
415
29.739
55
13.124
29
4.582
1996
467
37.187
430
30.346
375
23.167
55
7.081
37
6.841
Totale
966
84.798
900
73.375
790
52.906
110
20.205
66
11.423
Tab. 9 - ANNO 2001
Avvisi di
Liquidazione
Emessi
Notificati
Pagati
Non Pagati
Annullati
Anno
d’imposta
N.
Importo
N.
Importo
N.
Importo
N.
Importo
N.
Importo
1997
912
80.250
762
48.144
750
46.402
11
1.434
150
32.106
1998
1.455 120.880
652
34.782
652
34.761
0
0
803
86.099
Totale
2.367 201.130 1.414
82.926
1.402
81.163
11
1.434
953 118.204
Tab. 10 - ANNO 2002
Avvisi di
Liquidazione
Anno
d’imposta
16
Notificati
Pagati
Non Pagati
N.
Importo
N.
Importo
N.
Importo
1997
864
64.269
761
47.836
103
16.439
1998
1.135
75.459
1.059
65.617
76
9.570
Totale
1.999
139.728
1.820
113.453
179
26.009
Le aziende per la gestione
dei servizi pubblici
Per migliorare l’efficacia, l’efficienza e la qualità
dei servizi, alcune Amministrazioni Comunali
della zona, tra cui Cesano, hanno iniziato un
processo di aggregazione delle proprie aziende
di servizi pubblici. Così, nel 2001 sono nate
AEB Trading e S.I.B. SpA.
AEB Trading gestisce la vendita del gas
(acquisto, fatturazione e gestione sportello)
e S.I.B. il servizio idrico per i Comuni di Cesano
Maderno, Seveso, Varedo, Bovisio Masciago e
Ceriano Laghetto.
Il servizio idrico comprende: l’approvvigionamento, il trasporto, il trattamento, la distribuzione dell’acqua potabile, la manutenzione
e l’assicurazione degli impianti, la fatturazione
(anche per la depurazione e la fognatura), la
riparazione delle perdite idriche. A Cesano,
Bovisio Masciago e Varedo, S.I.B. gestisce il
Per Bovisio Masciago gestisce il servizio
pubblicità e affissioni, il servizio cimiteriale, la
fatturazione dei servizi scolastici, l’igiene del
centro abitato. A Seregno si occupa dei parcheggi
e a Varedo del servizio cimiteriale e del servizio
pubblicità e affissioni.
Il processo di aggregazione prevede la costituzione di un’azienda per i servizi non industriali, con sede a Cesano, e di un’azienda per i servizi industriali svolti finora dalle singole aziende
di pubblici servizi.
Agenda 21 Locale
L’Amministrazione ha attivato il progetto di
Agenda 21 Locale a livello intercomunale, con
Desio, Meda e Seveso, illustrato ampiamente
nel capitolo Cesano Ambiente.
Sistema interbibliotecario
“Brianza biblioteche”
Uno degli strumenti adottati dalla biblioteca
di Cesano per ampliare l’offerta ai lettori è la
collaborazione con altre biblioteche.
MADERNO
Piano di zona socio sanitario
Nel 2002 la Regione ha approvato il Piano
di Zona Socio Sanitario che coinvolge, oltre
a Cesano, Desio, Varedo, Muggiò, Bovisio
Masciago e Nova Milanese. Nello stesso anno è
stato costituito a Desio l’Ufficio di Piano ed è
iniziato il lavoro di creazione di una banca dati
relativa ai servizi sociali dei Comuni interessati.
Per questa attività Cesano ha ottenuto un
contributo di a 27.000 dall’Unione Europea,
assegnato a Futurcom Srl - società di cui il
nostro Comune detiene la maggioranza - che
curerà il progetto.
servizio tramite l’Azienda Speciale Servizi
Pubblici (A.S.S.P.) di Cesano. Inoltre, l’A.S.S.P.
gestisce per Cesano i seguenti servizi:
• servizio pubblicità e affissioni;
• gestione dei parcheggi;
• manutenzione, assistenza e funzionamento
di impianti termici degli edifici di proprietà
comunale;
• gestione e manutenzione ordinaria dei cimiteri;
• servizio di raccolta differenziata dei rifiuti,
pulizia delle aree pubbliche, gestione della
piattaforma ecologica di via Fabio Massimo;
• piscina comunale (dal 2003);
• farmacie comunali;
• riscossione delle tariffe dei servizi scolastici
(mensa, trasporto, ecc.).
CESANO
Esso prevede un “Centro Sistema” che gestirà
i sistemi informatici dei due enti e un portale
internet che erogherà servizi sulla base di una
banca dati comune. Il progetto durerà tre anni
con inizio nel 2003.
17
Nel 1999 ha avviato il servizio di prestito interbibliotecario con la biblioteca di Muggiò, esteso
nel 2001 alle 6 biblioteche del sistema di
Desio, per giungere nel 2003 a collaborare con
32 biblioteche della Brianza. Il sistema Brianza
Biblioteche raccoglie così le biblioteche prima
raggruppate nei tre diversi sistemi di Seregno,
Monza, Desio.
Grazie al collegamento tra le sedi, i cittadini
hanno a disposizione una maggior quantità di
libri e riviste (730.000), una sola tessera da
usare in 32 biblioteche, un aumento del
tempo di prestito (da tre a quattro settimane)
e la possibilità di chiedere fino a 10 documenti
contemporaneamente.
RENDERE PIÙ EFFICIENTI ED ECONOMICI
GLI ACQUISTI
Convenzione CONSIP SpA
Per razionalizzare le spese, la nostra
Amministrazione ha aderito alle convenzioni
con CONSIP per l’acquisto di beni di uso
comune, come carta, materiale di cancelleria,
cartucce per computer e simili.
CONSIP è una società concessionaria del
Ministero del Tesoro, nata con lo scopo di
18
stipulare convenzioni particolarmente economiche alle quali le amministrazioni pubbliche
possano aderire.
RENDERE PIÙ EFFICACI GLI STRUMENTI
DI LAVORO GRAZIE ALL’INFORMATICA
SVILUPPARE LA RETE INFORMATICA
Negli ultimi anni l’Amministrazione ha investito
molto nell’informatizzazione per rendere più
rapidi ed efficienti i servizi. Il Comune dispone
di 129 computer, di cui 60 acquistati nel 2002
(26 con una convenzione CONSIP).
La spesa sostenuta è stata di a 77.891 nel 2000,
di a 28.867 nel 2001 e di a 71.459 nel 2002.
IL SISTEMA INFORMATIVO
TERRITORIALE (S.I.T.)
A Cesano mancava una raccolta organica dei dati
relativi a tutto il territorio comunale, che comprendesse anche gli aspetti economici, sociali e
ambientali. Pertanto, l’Amministrazione ha deciso
di creare un Sistema Informativo Territoriale
(S.I.T.), una nuova e completa raccolta di dati
cartografici che consente di analizzarli ed
elaborarli con rapidità e precisione. La spesa
complessiva prevista è di a 54.000,00.
Palazzo Arese Jacini
Palazzo Arese Jacini, nel cuore della città, è un
edificio del secolo XVII tutelato dalla
Soprintendenza ai Beni Culturali.
Acquistato dall’Amministrazione nel 1971, ha
ospitato alcuni uffici del Comune fino alla
metà degli anni ‘80 quando è iniziata la sua
ristrutturazione. Nel 1999 l’Amministrazione
ha deciso di restaurare l’intero edificio per
valorizzarne il pregio storico e artistico, restituirlo alla cittadinanza e utilizzarlo di nuovo
come sede di rappresentanza del Comune.
La spesa per la ristrutturazione complessiva è
stata di a 867.977, 106.955 dei quali (pari al
12,3% del totale) finanziati dalla Regione.
A completamento del restauro, è stato affidato
a un professionista il progetto degli arredi per
a 697.217.
Palazzo Arese Borromeo
Palazzo Arese Borromeo risale al secolo XVII ed è
uno splendido esempio di tardo barocco
lombardo situato nel centro storico della città,
vicino all’Esedra e a Palazzo Arese Jacini.
Nel 1987, quando l’Amministrazione lo acquistò,
era in stato di degrado e abbandono, ma subito
è iniziata l’opera per ristrutturarlo e valorizzarlo
con l’obiettivo di destinarlo a finalità sociali e
culturali e di trasformarlo nel principale centro
culturale cittadino.
Nel 1997, l’Amministrazione ha stipulato una
convenzione con l’Università Vita e Salute
San Raffaele che ha trovato sede nel Palazzo
facendo di Cesano un nuovo polo universitario
per la Brianza e per l’intera Lombardia.
Per arrestare il degrado, tra il 1993 e il 1995,
sono state restaurate le coperture, le facciate
esterne, e alcune sale al piano terra, in particolare
la Sala dell’Aurora e la Galleria dei Centauri.
Successivamente gli Uffici Tecnici del Comune
hanno predisposto un ampio programma di
ristrutturazione dell’intero complesso.
Nel 1996 sono partiti i lavori per il restauro del
piano nobile, in particolare della Sala di
Giustizia e della Galleria delle Arti Liberali, e di
tutti gli affreschi e i dipinti. Sono stati realizzati
gli impianti elettrici e di riscaldamento e nel
1997-1998 è stata ristrutturata la loggia, con
un investimento di a 305.226.
Tra il 1999 e il 2002 è stato restaurato il Ninfeo
(Sale a Grottaglie), con una spesa di a 284.051.
Tra ottobre 2001 e maggio 2002 è stata
completata la ristrutturazione dell’ala sud,
con l’intervento sull’Oratorio di San Pietro
MADERNO
LA CITTÀ
MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL TESSUTO
URBANO
Recuperare e mantenere gli edifici storici
Il recupero degli edifici storici della nostra città
risponde all’obiettivo di accrescere la qualità
della vita e del tessuto urbano e a quello di
promuovere Cesano come meta culturale e
turistica.
In particolare, occorre citare la ristrutturazione
di Palazzo Arese Jacini e la fase finale della
riqualificazione di Palazzo Arese Borromeo,
legata alla nuova Università Vita e Salute San
Raffaele.
CESANO
Bilancio Sociale 2002
CESANO AMBIENTE
19
Martire a fronte di una spesa di a 232.406.
All’incirca nello stesso periodo è stato ristrutturato anche il Tempio del Fauno con un investimento di a 77.469.
Per consentire l’avvio dell’attività universitaria,
nell’aprile 2002 sono partiti i lavori nelle sale
destinate alla didattica, terminati in tempo per
l’inizio delle lezioni, il 4 novembre 2002.
L’impegno economico è stato di circa a 233.000.
Per il restauro del Palazzo il Comune ha ottenuto anche un contributo di a 1.800.000 dalla
Fondazione Cariplo, mentre Bracco, BASF e la
Soprintendenza ai Beni Culturali hanno realizzato opere rispettivamente per a 400.000,
a 150.000 e a 100.000. Infine, nel 2002 il
Comune ha iniziato la redazione del progetto
che porterà al recupero totale del Palazzo.
RIQUALIFICARE GLI SPAZI URBANI
Piazza Arese
Piazza Arese è la piazza centrale della nostra
città e una delle più antiche; tuttavia presentava
alcuni problemi, relativi ad esempio alla
pavimentazione e alla scarsa illuminazione.
Per questo, nel 2001, l’Amministrazione ha
avviato la riqualificazione della piazza con
l’obiettivo di restituirle un ruolo di primo piano.
Le soluzioni architettoniche scelte si rifanno
alla tradizione lombarda rivisitata in chiave
moderna, per una spesa di a 308.841.
Gli spazi verdi
Nella nostra città la superficie di verde urbano
nel 2002 era di 328.550 mq, ripartiti tra Parco
Borromeo, altre aree verdi di proprietà comunale
e verde realizzato nell’ambito dei piani di edilizia
economica popolare (essi consentono alle
cooperative di realizzare aiuole, parchi giochi,
o altro e di versare così meno contributi per la concessione edilizia).
Rispetto all’anno precedente si è verificato un
aumento del 9,3% del verde urbano di proprietà comunale, il raddoppio della superficie di aree
verdi realizzate nell’ambito dei piani di edilizia
economica popolare e, quindi, un incremento
complessivo del verde urbano del 12,9%, che
si traduce in 1 mq di verde in più per abitante
(Tab. 11).
Il verde urbano può essere fruibile o meno.
Nel primo caso i cittadini possono utilizzarlo
per scopi educativi o ricreativi, come avviene ad
esempio con i parchi; nel secondo invece il verde
non è utilizzabile, come nel caso di aiuole e
parcheggi.
Tab. 11 - SUPERFICIE DI VERDE URBANO - MQ
2000
2001
2002
Verde urbano di proprietà comunale
183.238
183.238
200.238
Parco Borromeo
90.000
90.000
90.000
Aree dei piani di edilizia economica popolare
12.577
17.800
38.312
Totale mq
285.815
291.038
328.550
8,61
8,78
9,74
Superficie di verde urbano
per abitante (mq/ab)
20
La tabella seguente evidenzia proprio la suddivisione del verde urbano in fruibile (87,8%
del totale) e non (12,2% del totale), escluso il
verde realizzato nei piani di edilizia economica
popolare (Tab. 12).
Stati si sono impegnati a definire la loro
“Agenda 21”, un documento di indirizzo per lo
sviluppo sostenibile nel XXI secolo, contenente
gli obiettivi e le azioni necessarie per la soluzione
dei problemi ambientali, economici e sociali.
Anche le autorità locali dovrebbero definire
una loro Agenda 21. L’Agenda 21 di un Comune
è definita locale, perché dal territorio nascono
i progetti e le azioni per migliorare il futuro di
tutti e rappresenta un modo nuovo di pensare
al futuro, di guardare le città e l’ambiente: le
città devono crescere, ma nel rispetto delle
risorse, soprattutto dell’ambiente, per dare alle
generazioni future le stesse opportunità che noi
abbiamo oggi. È un documento che contiene gli
impegni in campo ambientale, economico e
sociale che la comunità locale si assume per il
XXI secolo. In Europa circa 1.000 autorità
pubbliche hanno avviato processi di Agenda 21
Locale e in Italia oltre 300 Comuni, Province e
Regioni hanno costituito l’Associazione Italiana
Agende 21 Locali. Il processo di Agenda 21
Locale si adatta alle diverse realtà locali ma prevede sempre il coinvolgimento della cittadinanza
nelle scelte pubbliche e la partecipazione di
tutti quelli che possono definirsi “attori locali”
(istituzioni, mondo produttivo, associazioni e
volontariato, mondo della scuola, cittadini).
Le strade
La rete stradale di Cesano è riassunta nella
tabella seguente (Tab. 13).
Due obiettivi dell’Amministrazione sono
l’aumento della sicurezza stradale e la diffusione
di un uso razionale dei mezzi di trasporto per far
diminuire l’inquinamento atmosferico.
Per questo il Comune si è impegnato nella
ristrutturazione delle strade, dei marciapiedi,
della segnaletica stradale e nello studio di una
nuova viabilità. La spesa per piste ciclabili,
marciapiedi e asfalto delle strade negli anni 2000,
2001 e 2002 è stata rispettivamente di a 2.238.464,
a 819.002 e a 2.006.312.
IL TERRITORIO E L’AMBIENTE
PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE
DEI CITTADINI PER UNO SVILUPPO
SOSTENIBILE DEL TERRITORIO:
AGENDA 21 LOCALE (A21L)
Nel 1992, durante la Conferenza su Ambiente
e Sviluppo svoltasi a Rio de Janeiro, oltre 170
Tab. 12
VERDE URBANO FRUIBILE - MQ
VERDE URBANO NON FRUIBILE - MQ
2002
2002
Monumenti ai caduti
Aree verdi nelle scuole
43.291
Edifici pubblici
2.923
Aree verdi nei centri sportivi
22.545
Aiuole
9.185
Aree verdi non attrezzate
50.935
Parcheggi
2.505
Sagrati
1.169
Aree verdi lungo vie cittadine
20.091
Palazzo Borromeo
90.000
Totale
35.455
Totale
254.783
Totale verde fruibile e non, anno 2002
752
MQ - 290.238
Tab. 13 - LA RETE STRADALE
Tipo di strada
km
Percentuale sul totale
Strade urbane
180,00
94,6%
Strade statali
2,65
1,4%
Strade provinciali
1,15
0,6%
Piste ciclabili
6,42
3,4%
Lunghezza complessiva
190,22
MADERNO
46.844
CESANO
Giardini pubblici attrezzati
21
Il percorso di Agenda 21 di Cesano ha una
caratteristica fondamentale: “l’intercomunalità”,
cioè la collaborazione tra diversi Comuni.
Infatti, nel luglio 2000, Cesano Maderno, Desio,
Meda, Seveso e la Fondazione Lombardia per
l’Ambiente hanno sottoscritto un’intesa per
intraprendere insieme il percorso verso uno
sviluppo sostenibile delle proprie comunità.
Nel 2002 sono stati redatti alcuni importanti
documenti:
• la Carta degli Intenti per condividere con
tutti i soggetti interessati (gli “attori locali”)
un percorso che li conduca a partecipare alle
decisioni che influiscono sullo sviluppo
sostenibile;
• le Linee guida e il Regolamento del Forum
(un’assemblea permanente di confronto e di
definizione degli obiettivi e delle strategie)
che contengono i principi e le regole per
attivare e gestire il Forum che dovrà poi
produrre il Piano d’Azione;
• la “Visione 2020”, cioè quello che gli attori
locali vedono nel futuro dei quattro Comuni
e quindi i temi prioritari da affrontare.
Inoltre, è nato un gemellaggio con il Comune
di Pavia, anch’esso impegnato in un’Agenda 21
Locale, per mettere in comune informazioni
ed esperienze. Ciascun sottoscrittore dell’intesa
del luglio 2000 garantisce in pari misura le
risorse economiche necessarie. Per il 2002 è
stata prevista una spesa di a 12.922 ciascuno,
per un totale di a 64.557 euro.
22
Le fasi
Agenda 21 Locale comporta alcune fasi fondamentali, dalla conoscenza del territorio alle
azioni concrete, fino al monitoraggio continuo
delle attività svolte:
• la redazione e l’aggiornamento del Rapporto
sullo Stato dell’Ambiente;
• l’avvio e la gestione di un processo aperto
a tutti gli interessati, tramite il “Forum
Intercomunale”;
• l’analisi, la progettazione, l’attuazione e il
monitoraggio del Piano d’Azione per la
sostenibilità ambientale, economica e sociale,
cioè un insieme di progetti da cui nascano
azioni concrete capaci di conciliare efficienza economica, equità sociale e rispetto
dell’ambiente.
Agenda 21 Locale e la scuola
Per diffondere la cultura del rispetto della
natura e del territorio, nell’ambito di Agenda
21 Locale è stato organizzato un corso di
aggiornamento per insegnanti delle scuole
materne, elementari e medie, dal titolo “Verso
una città partecipata”.
PERSEGUIRE UNO SVILUPPO ORDINATO
DEL TERRITORIO CON REGOLE CHIARE E
SEMPLICI
Approvazione della variante generale al
Piano Regolatore Generale
Il Piano Regolatore Generale (PRG) è il principale strumento di pianificazione urbanistica
per un Comune, perché gli consente di
programmare lo sviluppo del suo territorio.
Il Piano Regolatore Generale di Cesano è del
1991 e uno degli obiettivi dell’Amministrazione
era rinnovarlo, per rispondere all’esigenza di
regole chiare e semplici e per realizzare interventi
urbanistici adeguati alle necessità e ai bisogni
emersi nell’ultimo decennio. Così nel 2000 il
Comune ha avviato il percorso di definizione e
di adozione della Variante al Piano Regolatore
Generale. Essa consentirà anche di: snellire il
procedimento delle pratiche urbanistiche ed
edilizie e di ridurne i tempi; aumentare le
risorse da destinare a opere pubbliche attraverso
l’aumento delle entrate pagate dai cittadini per
costruire, grazie al maggior numero di pratiche
edilizie per nuove costruzioni e per ampliamenti di quelle esistenti; avere un maggior
controllo sulle trasformazioni del territorio.
Controllo degli abusi edilizi
Il Comune svolge un’attività di prevenzione e
controllo per ridurre gli abusi edilizi con
verifiche d’ufficio o su segnalazione di cittadini.
Il Servizio Edilizia svolge i controlli assieme ai
Vigili che informano la magistratura quando
Ampliare gli orari del Servizio Edilizia
Il Servizio Edilizia ha due sportelli al pubblico,
uno tecnico e uno amministrativo.
Nel 2002 per rispondere all’affluenza di
pubblico e ridurre i tempi d’attesa dei cittadini
l’Amministrazione ha ampliato l’orario settimanale di apertura dello sportello tecnico del
50% portandolo da 6 a 9 ore.
Il progetto di bonifica deve essere approvato
dal Comune o dalla Regione (se il territorio
interessato è di più Comuni) mentre il controllo sui lavori spetta alla Provincia.
Nel 2002 a Cesano gli interventi di bonifica
hanno interessato le aree seguenti per un totale
di 76.600 mq: area dismessa ex IRCA - mq 20.000,
area esterna stabilimento SNIA - mq 30.000;
area SMIR - mq 25.000; pertinenze della Scuola
Media “S. D’Acquisto” - mq 600; ex Cava
“Tangenziale Sud” - mq 1.000.
TUTELARE LE AREE PROTETTE
Cesano Maderno fa parte del Parco delle
Groane e ospita un’Oasi gestita dalla LIPU
Lega Italiana Protezione Uccelli, compresa quasi
totalmente entro i confini del Parco. Dell’Oasi
fanno parte anche terreni situati nei comuni di
Bovisio Masciago e Limbiate (Tab. 14).
L’Oasi LIPU
L’Oasi LIPU Cesano Maderno è nata il 27 ottobre
1997, con la firma di una convenzione della
durata di nove anni tra il Comune, il Parco
delle Groane e la LIPU Lega Italiana Protezione
Uccelli che la gestisce. Lo scopo era di recuperare una vasta zona degradata (allora circa
91.360 mq, di cui 21.360 del Comune e 70.000
del Parco delle Groane) e trasformarla in area
naturalistica, garantendone la conservazione e
l’uso sociale, ricreativo, educativo. Poi, tra il 1999
e il 2000, la LIPU, il Comune e il Parco hanno
trasformato l’ex Cava Aliberti in una zona
umida, con laghetti e prati, molto importante
MADERNO
MIGLIORARE LA QUALITÀ E LA SALUBRITÀ
DELL’AMBIENTE
Bonificare i siti inquinati
La bonifica di siti inquinati da passate attività
produttive ha l’obiettivo di eliminare le fonti
di inquinamento e la presenza di sostanze
inquinanti nel terreno, nel sottosuolo, nelle
acque. L’obbligo di bonificare l’area può ricadere
sul responsabile dell’inquinamento, sul proprietario dell’area o sull’ente pubblico (se il terreno
è pubblico o se il responsabile dell’inquinamento o il proprietario non provvedono).
Tab. 14 - AREE DI VERDE PROTETTO A CESANO MADERNO - MQ
Aree protette (Oasi LIPU+ Parco Groane)
di cui Oasi LIPU nel territorio di Cesano Maderno
2000
2001
2002
1.848.400
1.848.400
1.848.400
658.379
685.079
687.079
CESANO
l’abuso edilizio costituisce un reato. Per gli
abusi “minori” è prevista l’applicazione di una
multa, mentre per quelli più gravi si procede
anche alla sospensione dei lavori in corso e
alla comunicazione alla magistratura del reato;
il Comune emana un ordine di demolizione e,
se il responsabile dell’abuso non lo rispetta,
diventa proprietario del terreno e dell’opera
abusiva. A questo punto il Comune fa demolire
la struttura abusiva con spese a carico del
responsabile.
Nel 2001 a 40 sopralluoghi dei tecnici comunali
sono seguite 21 pratiche d’abuso edilizio, nel 2002
i sopralluoghi sono stati 70 e le pratiche 43.
23
per diverse specie di animali e piante e in particolare per gli uccelli in migrazione.
Successivamente, l’Oasi è stata ulteriormente
ampliata fino a raggiungere una superficie di
764.370 mq (di cui 36.451 nel Comune di
Limbiate e 40.840 in quello di Bovisio Masciago).
Nel 2002 è stato realizzato il rimboschimento
di un’area di circa 25.000 mq, per una spesa di
mammiferi e della vegetazione. L’elenco degli
uccelli avvistati in Oasi dal 1997 registra ben
128 specie; il numero elevato e la presenza di
specie protette e rare testimoniano il buon
lavoro svolto nel recupero delle aree, una
volta degradate, su cui è nata l’Oasi. La tabella
seguente illustra le specie più significative, di
cui molte nidificanti (Tab. 15).
Tab. 15 - ESTRATTO DAL CENSIMENTO DEGLI UCCELLI DELL’OASI LIPU CESANO MADERNO
Tuffetto
Tortora
Gruccione
Tarabusino
Civetta
Upupa
Airone rosso
Allocco
Picchio verde
Sparviere
Gufo comune
Picchio rosso maggiore
Poiana
Succiacapre
Picchio rosso minore
Falco pecchiaiolo
Rondone maggiore
Averla piccola
Gheppio
Martin pescatore
Migliarino di palude
a 18.032, di cui a 13.440 finanziati da un contributo provinciale. Negli ultimi tre anni la
spesa sostenuta dall’Amministrazione per la
convenzione con la LIPU è stata rispettivamente
di a 43.640, 39.509, 39.509.
L’Oasi non è solo conservazione della natura
ma anche crescita culturale della nostra città e
di tutto il territorio delle Groane, perché per
proteggere la natura è indispensabile conoscerla
e amarla. Dal 2000 al 2002, grazie a un servizio
di visite guidate, a eventi, a lezioni per le scuole,
dalle materne alle superiori, 14.634 persone
hanno visitato l’Oasi e 4.620 alunni hanno
usufruito di lezioni di educazione ambientale.
Per terminare, dobbiamo citare un concetto
importante, quello della biodiversità.
24
La biodiversità di un ambiente è legata al numero
di specie animali e vegetali che lo popolano e
quindi ci aiuta a capire quale sia la sua qualità.
A Cesano, la creazione dell’Oasi e le altre azioni
a tutela della natura hanno fatto aumentare la
biodiversità, che viene studiata dal Parco delle
Groane, dalla LIPU e da altre associazioni, in
particolare con censimenti degli uccelli, dei
Il Parco delle Groane
Istituito nel 1971, il Parco delle Groane è un’area
protetta regionale, un parco forestale e di cintura
metropolitana di circa 34.450.000 mq, dei
quali circa 1.827.400 (pari al 5%) nel territorio
del nostro Comune, che ne fa parte dal 1975.
Il Parco ha lo scopo di gestire, tutelare e valorizzare le risorse ambientali e paesaggistiche tramite
la conservazione degli ambienti naturali e il
recupero delle aree degradate o abbandonate.
GESTIRE I RIFIUTI
Da anni l’Amministrazione è impegnata nella
raccolta differenziata dei rifiuti che è costantemente cresciuta nell’ultimo triennio, passando
dal 50,09% del 2000 al 52,37 % del 2001 e al
55,38% del 2002.
La nostra città ha ricevuto diversi riconoscimenti in materia, tra cui il premio “Comuni
Ricicloni” conferito da Legambiente. La carta,
il vetro, l’alluminio, la plastica, vengono ritirati
a domicilio 1 volta a settimana mentre i rifiuti
organici (umido) e quelli non riciclabili (secco)
2 volte a settimana. È possibile anche portare i
rifiuti alla piattaforma ecologica di Via Fabio
Massimo tutti i giorni, dal lunedì al sabato.
Alla piattaforma devono essere trasportati
anche gli scarti vegetali, il legno, il ferro e i rifiuti
ingombranti, per i quali non è attivo il servizio
di raccolta a domicilio. Le tabelle seguenti
descrivono i modi in cui i rifiuti vengono smaltiti,
quanti ne vengono prodotti, le spese e le entrate
della raccolta differenziata (Tab. 16, 17, 18).
Tab. 16 - TIPI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI
Tipo di rifiuto
Tipo di trattamento
Stabilimento
Umido
Compostaggio
“Montello SpA “di Montello (BG)
“Berco Srl” di Calcinate (BG)
Scarti vegetali
Compostaggio
Consorzio Nord Milano di Desio (MI)
Legna
Recupero
“Sit Srl” di Mortara (PV)
Carta
Recupero
“C.B.M. SpA” di Seregno (MI)
Plastica
Recupero
“Seruso SpA” di Ponticello Brianza (LC)
Vetro
Recupero
“Roglass Sas” di Liscate (CO)
Lattine - alluminio
Recupero
“Seveso Recuperi” di Seveso (MI)
Ferro
Recupero
“Seveso Recuperi” di Seveso (MI)
Ingombranti
Incenerimento
con cui si produce energia
Consorzio Nord Milano di Desio (MI)
Da spazzamento
di strade
Discarica
“Bergamo Pulita” di Cavernago (BG)
Secco
Tab. 17 - PRODUZIONE DI RIFIUTI A CESANO
2000
2001
2002
Tonnellate di rifiuti prodotte
15.016
16.192
16.443
Numero di abitanti
33.196
33.133
33.728
452
489
487
Produzione di rifiuti per abitante (in kg)
2001
2002
Entrate del servizio (tassa rifiuti)
2.296.518
2.513.150
2.771.296
Spese di gestione
2.551.035
2.760.143
2.870.552
254.517
246.993
99.256
Spesa del servizio non coperta dalle entrate
della tassa rifiuti
ESTENDERE LA RETE FOGNARIA
Dal 1998 è attiva una convezione con il
Consorzio Idrico di Tutela delle Acque del
Nord Milano per la gestione del servizio di fognatura, a cui si è aggiunto nel 1999 il servizio di
depurazione delle acque di scarico di abitazioni
e industrie.
Fino al 1999 a Cesano esistevano circa 96 km
di fognatura. Tra il 2000 e il 2002 il Comune ha
ristrutturato la rete esistente e ha costruito
nuovi tratti.
Fino al 2001, il torrente Comasinella era interrato
e funzionava come fognatura per il quartiere
Biulè. Per migliorare la qualità igienica e
ambientale del torrente, l’Amministrazione ha
realizzato una nuova fognatura, ripristinando
un tratto del letto del torrente.
In quel tratto il Comasinella è tornato così a
scorrere in superficie, senza trasportare più i
liquami dell’intero quartiere.
Nel 2000 il Comune ha bonificato anche il Rio
Badino che per un tratto scorre all’interno
dell’Oasi LIPU e ha rifatto tratti di vecchia
fognatura in corso Roma, via Don Sturzo e via
Buonarroti. Nel 2002 è stato avviato il progetto per la sistemazione della fognatura e della
raccolta delle acque lungo l’ex Nazionale dei
Giovi. Negli ultimi anni, l’Amministrazione ha
costruito 2,6 km di nuova fognatura e ha
monitorato la realizzazione di altri tratti da
parte del Consorzio Idrico di Tutela delle
Acque del Nord Milano e nell’ambito dei piani di
lottizzazione per un totale di 4,14 Km, raggiungendo zone prima non servite come via Quarto,
CESANO
2000
MADERNO
Tab. 18 - SPESE ED ENTRATE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI
25
via Cavallotti, via Padre Boga, via Volta, via
Mercalli e via Copernico. Nel triennio il Comune
ha speso per questi lavori (esclusi quelli del
Consorzio) a 404.386.
AUMENTARE I CONTROLLI SULLA QUALITÀ
DELL’ARIA
Bollino blu
La Brianza è un’area molto industrializzata e
attraversata da grandi vie di comunicazione
stradale. L’inquinamento che ne deriva, unito
al clima, causa una cattiva qualità dell’aria. Inoltre,
l’inquinamento dovuto al traffico, alle fabbriche e al riscaldamento delle case è aggravato
dal fatto che molti veicoli a motore funzionano
male e per questo producono ancora più
sostanze tossiche.
Per contenere l’inquinamento, il Comune ha
aderito anche nel 2002 alla campagna “Bollino
blu” della Regione che prevede l’obbligo per
26
tutti i veicoli di effettuare un controllo dei gas
di scarico e il divieto di circolazione per quelli
che non l’hanno superato. La comunicazione alla
cittadinanza è avvenuta tramite il sito internet,
il giornale comunale “Cittadini” e l’affissione di
manifesti (per un costo di 248 euro).
L’EDUCAZIONE
LE SCUOLE (Tab. 19, 20, 21)
Materne statali
Materne private
Totale materne
Elementari statali
Elementari private
Totale elementare
Medie inferiori statali
Medie inferiori private
Totale medie inferiori
Medie superiori statali
Scuola Parrucchieri
TOTALE COMPLESSIVO
Tab. 20 - NUMERO DI ALUNNI
Anno scolastico
Anno scolastico
1999-2000
2000-2001
340
391
552
550
892
941
1.330
1.357
234
232
1.564
1.589
743
773
158
154
901
927
1.544
1.796
0
0
4.901
5.253
Indirizzo
Via Riccione
Via S. Bernardo
Via Ronzoni
Via S. Eurosia
Via Trasimeno
Via Immacolata
P.zza Duca D’Aosta
Via Sardegna
Via Col Di Lana
Via Stelvio
Via San Luigi
Piazza Formenti
Via Immacolata
Via Comensoli
Via Cozzi
Via Immacolata
Via Comensoli
Via Calabria
Via De Gasperi
Via Cozzi
Via Cozzi
Anno scolastico
2001-2002
421
576
997
1.366
230
1.596
785
174
959
1.843
0
5.395
MADERNO
Grado
Materna
Materna
Materna
Materna
Materna
Materna
Elementare
Elementare
Elementare
Elementare
Elementare
Elementare
Elementare
Elementare
Media inferiore
Media inferiore
Media inferiore
Media superiore
Media superiore
C.I.O.F.S.
Scuola Parrucchieri
Tab. 19 - LE SCUOLE A CESANO MADERNO
Gestione
Nome
Statale
Montessori
Statale
Calastri
Privata
Ronzoni
Privata
S. Eurosia
Privata
S. Pio X
Privata
S. Anna
Statale
M.L. King
Statale
D. Aldo Mauri
Statale
D. Antonio Borghi
Statale
G. Rodari
Statale
Alessandra Negri
Statale
Cassina Savina
Privata
Maria Ausiliatrice
Privata
Suore Sacramentine
Statale
Salvo D’Acquisto
Privata
Fratelli Maristi
Privata
Suore Sacramentine
Statale
I.T.C.S. “I. Versari”
Statale
“E. Majorana”
Regionale
F/p Lombardia
Privata
SACAI
CESANO
Bilancio Sociale 2002
CESANO SOCIALE
27
Tab. 21 - PERCENTUALE DI ALUNNI SUDDIVISI PER GRADO SCOLASTICO
Anno scolastico
Anno scolastico
Anno scolastico
1999-2000
2000-2001
2001-2002
Totale materne
18%
18%
18%
Totale elementare
32%
30%
30%
Totale medie inferiori
18%
18%
18%
Medie superiori
32%
34%
34%
TOTALE COMPLESSIVO
100%
100%
100%
MIGLIORARE I SERVIZI
PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE
DI BAMBINI E FAMIGLIE (Tab. 22)
Tab. 22 - NUMERO DI ALLIEVI PER INSEGNANTE - SUDDIVISIONE PER GRADO SCOLASTICO
Anno scolastico
Anno scolastico
Anno scolastico
1999-2000
2000-2001
2001-2002
Materne comunali
11,7
11,5
11,4
Materne private
20,4
19,0
19,9
Totale materne
15,9
14,9
15,1
Elementari statali
8,9
8,9
8,3
Elementari private
13,0
14,5
13,5
Totale elementare
9,3
9,4
8,8
Medie inferiori statali
8,5
5,9
7,9
Medie inferiori private
8,8
8,1
8,3
Totale medie inferiori
8,6
6,1
8,0
Medie superiori
9,0
9,3
10,0
TOTALE COMPLESSIVO
9,8
9,1
9,8
2002 è giunto anche un parziale finanziamento
regionale che ha consentito di anticipare al 2002
i lavori previsti per il 2003.
28
Mettere in sicurezza le scuole
L’Amministrazione ha approvato un programma di lavori da realizzare entro il 31 dicembre
2004, per garantire una maggior sicurezza
delle scuole, migliorarne la fruibilità e renderle
accessibili ai disabili.
Hanno avuto la priorità gli interventi per la
prevenzione degli incendi e le misure di sicurezza primarie; sono seguiti i lavori per la
prevenzione del rischio di fulminazione.
Gli interventi sono stati finanziati con mutui o
BOC (buoni ordinari comunali) mentre per
la scuola elementare M.L. King nel corso del
Diffondere l’uso dell’informatica
nelle scuole: il Progetto Cesmadines
Nel 1999 l’Amministrazione ha avviato il
Progetto Cesmadines, un piano per la diffusione dell’informatica in tutte le scuole
elementari e medie, pubbliche e private, della
nostra città, incaricando l’associazione
“Consorzio Informatico di Distretti Scolastici
61 e 62” di stendere un progetto, presentato
nel 2000. Successivamente, il Consorzio con il
supporto dell’Amministrazione ha verificato la
situazione dei laboratori di informatica e le
esigenze di ciascuna scuola e ha steso un
piano di formazione per i docenti degli istituti
aderenti al progetto. Lo scopo era ottenere che
un buon numero di insegnanti fossero in grado
di sfruttare le strutture informatiche previste
per lo svolgimento delle attività didattiche
con gli studenti e di formare un gruppo più
ristretto per la gestione dei laboratori.
Nel 2001, 119 insegnanti hanno partecipato a
10 corsi di formazione informatica di base; nel
2002 il Comune ha acquistato 13 computer
portatili per le scuole partecipanti al progetto
e ha svolto la gara per la realizzazione dei
laboratori informatici.
In tal modo, ogni scuola elementare e media si
sta dotando di un moderno laboratorio di
informatica, per insegnare in modo interattivo
e moderno tutte le materie scolastiche.
La spesa complessiva del progetto è stata
finanziata con un mutuo di a 516.456,90.
Tab. 23 - ASILO NIDO - LISTA D’ATTESA
Anno scolastico
Anno scolastico
1999-2000
2000-2001
N. domande presentate
89
99
N. domande accolte
52
53
N. posti disponibili
47
47
N. bimbi in lista d’attesa
37
46
Tempo medio di attesa in lista
4,5 mesi
4,5 mesi
Anno scolastico
2001-2002
97
57
47
40
4,5 mesi
Tab. 24 - ASILO NIDO - ISCRIZIONI E PRESENZE
Anno scolastico
Anno scolastico
Anno scolastico
1999-2000
2000-2001
2001-2002
N. iscritti
47
47
47
N. ritiri
6
4
10
N. utenti effettivi (media)
39
39
39
N. bimbi in lista d’attesa
37
46
40
Tempo medio di attesa in lista
dai 3 ai 6 mesi
dai 3 ai 6 mesi
dai 3 ai 6 mesi
MADERNO
Spazio Gioco
Anche lo Spazio Gioco è un servizio gestito
direttamente dal Comune per i bambini fra i 3
mesi e i 3 anni d’età e i loro genitori; è aperto
da lunedì a venerdì, dalle ore 9,30 alle 12,30 e
dalle 14,30 alle 17,30.
Il servizio è organizzato su due turni annuali,
settembre-gennaio e febbraio-luglio, e prevede
la frequenza per mezza giornata due volte a
settimana.
È un luogo dove i bimbi possono socializzare
e i genitori trovare supporto nel loro cammino
educativo.
La lista d’attesa è molto lunga e le richieste
riguardano soprattutto il mattino, per questo
l’Amministrazione si è posta come obiettivo
l’aumento della possibilità di accoglienza, in
particolare per questa fascia oraria (Tab. 25).
CESANO
AMPLIARE I SERVIZI
RIVOLTI AI BAMBINI CON ENTRAMBI
I GENITORI CHE LAVORANO
Asilo nido
L’asilo nido è gestito direttamente dal Comune
per i bambini fra i 3 mesi e i 3 anni. Si trova in
via S. Marco e funziona per 5 giorni la settimana
(da lunedì a venerdì) dalle 7,30 alle 18,00 con
i servizi di pre e post nido. È un servizio molto
richiesto dalla comunità, tanto da avere sempre
un’ampia lista d’attesa (Tab. 23, 24).
Uno degli obiettivi dell’Amministrazione per
l’anno scolastico 2002-2003 è l’aumento dei
posti disponibili e la conseguente diminuzione
della lista d’attesa.
I bimbi vengono inseriti nelle tre sale dell’asilo
secondo l’età (piccoli, medi e grandi), per
mantenere l’omogeneità e l’equilibrio delle
proposte educative.
29
Tab. 25 - SPAZIO GIOCO - LISTA D’ATTESA
Anno scolastico
Anno scolastico
1999-2000
2000-2001
N. domande presentate
90
129
N. domande accolte (iscritti)
47
50
N. ritiri
12
15
N. bimbi in lista d’attesa
31
67
N. posti disponibili per turno
11
12
Tempo medio di attesa in lista
3 mesi
3 mesi
Anno scolastico
2001-2002
98
63
9
26
12
3 mesi
Pre-post scuola
Il servizio pre-post scuola per gli allievi di
scuola materna ed elementare non è obbligatorio
per legge, ma il Comune ha deciso di offrirlo,
affidandolo a una cooperativa, a sostegno delle
famiglie in cui entrambi i genitori lavorano.
Il pre-scuola è dalle 7.30 alle 8.30, il post scuola
dalle 16.30 alle 17.30 e le famiglie possono
scegliere entrambi i servizi o uno solo.
Il servizio viene erogato nelle scuole dove si
raggiungono almeno 10 richieste e il rapporto
educatori/bambini non deve essere superiore
a 0,04 (pari a 1 educatore ogni 25 alunni);
esso è attivo presso le 2 scuole materne statali
e presso 5 delle 6 scuole elementari (Tab. 26).
Tab. 26 - SERVIZIO PRE E POST SCUOLA - NUMERO DI UTENTI EFFETTIVI
Alunni Materna
Alunni Elementare
Totale alunni
Anno scolastico
1999-2000
30
115
145
Anno scolastico
2000-2001
66
131
197
Anno scolastico
2001-2002
65
151
216
Centro ricreativo diurno
Nei mesi di giugno e luglio è un supporto alle
famiglie con entrambi i genitori che lavorano e
per i bambini è un momento importante di
gioco e socializzazione.
Ogni settimana vengono organizzate diverse
attività sportive e una gita (Tab. 27).
Tab. 27 - CENTRO RICREATIVO DIURNO - NUMERO DI UTENTI (MEDIA SETTIMANALE)
Scuole materne
Scuole elementari
Spesa sostenuta dal Comune
30
2000
40
50
32.178(2)
MIGLIORARE IL SERVIZIO
DI MENSA SCOLASTICA
La mensa scolastica è un servizio che il Comune
deve erogare per legge alle scuole che funzionano
2001
40
50
44.390
2002
40
60
47.345
a tempo pieno, dalle materne alle medie. Per far
fronte alle esigenze delle famiglie, la nostra
Amministrazione organizza il servizio anche per
le scuole che prevedono attività pomeridiane
solo due o tre volte la settimana. Le tabelle
seguenti illustrano i dati relativi alle scuole servite,
al numero di allievi iscritti al servizio e al
numero di pasti erogati (Tab. 28, 29, 30, 31).
Tab. 28 - MENSA SCOLASTICA - NUMERO SCUOLE SERVITE
Anno scolastico
Anno scolastico
Anno scolastico
1999-2000
2000-2001
2001-2002
Materna
2
2
2
Elementare
6
6
6
Media inferiore
2
2
2
Totale
10
10
10
Materna
Elementare
Media inferiore
Totale
Tab. 29 - NUMERO DI ALUNNI ISCRITTI ALLA MENSA
Anno scolastico
Anno scolastico
Anno scolastico
1999-2000
2000-2001
2001-2002
340
390
422
1.148
1.217
1.254
396
446
450
1.884
2.053
2.126
Tab. 30 - MENSA SCOLASTICA
PERCENTUALE DI ISCRITTI AL SERVIZIO SUL TOTALE DEGLI ALUNNI
Anno scolastico
Anno scolastico
Anno scolastico
1999-2000
2000-2001
2001-2002
Materna
100,0%
99,7%
100,0%
Elementare
86,3%
89,7%
91,8%
Media inferiore
53,3%
57,7%
57,3%
MIGLIORARE IL SERVIZIO DI TRASPORTO
SCOLASTICO
Per legge, il Comune fornisce il servizio di
trasporto scolastico agli alunni che abitano a
più di 2 chilometri dalla scuola statale più vicina.
L’Amministrazione di Cesano Maderno offre il
servizio anche ai ragazzi che abitano più vicino
alla scuola, per dare un aiuto alle famiglie e
per ridurre il traffico e quindi l’inquinamento.
L’organizzazione è molto complessa perché deve
tener conto non solo del vasto bacino d’utenza,
ma anche del traffico intenso durante l’orario di
ingresso e uscita dalle scuole, delle iscrizioni che
arrivano in ritardo e delle richieste di modifica dei
percorsi. Una ditta esterna gestisce il trasporto
e un’altra l’assistenza agli alunni (Tab. 32).
CESANO
Alla scuola materna, il cui orario è dalle 9.00
alle 15.30, tutti gli alunni frequentano la mensa.
L’alta adesione al servizio degli alunni delle
elementari è dovuta alla struttura a tempo
pieno della maggior parte delle scuole, mentre
il numero d’iscritti è minore alle medie, dove i
rientri pomeridiani sono solo due o tre.
Complessivamente, gli iscritti al servizio sono
cresciuti del 3,6% tra 2001 e 2002 (Tab. 29).
Il servizio di mensa scolastica viene gestito da
una ditta esterna mentre il Comune svolge le
funzioni di programmazione e controllo.
La collaborazione dell’ASL e di un’esperta nutrizionista assicura la conformità delle mense alle
norme igienico-sanitarie e la qualità, l’equilibrio
e la completezza dei pasti.
MADERNO
Tab. 31 - MENSA SCOLASTICA - NUMERO DI PASTI SERVITI
Anno scolastico
Anno scolastico
Anno scolastico
1999-2000
2000-2001
2001-2002
Materna
48.296
52.671
58.308
Elementare
145.300
152.634
160.603
Media inferiore
27.378
32.117
29.532
Totale
220.974
237.422
248.443
31
Tab. 32 - SERVIZIO TRASPORTO ALUNNI
Numero alunni iscritti
Numero pullman in uso
km percorsi complessivi
km percorsi per pullman
Numero fermate
km percorsi/numero iscritti
Numero assistenti
Numero assistenti per alunno
Anno scolastico
1999-2000
377
6
240
40
35
0,6
6
0,015
Anno scolastico
2000-2001
487
6
300
50
35
0,6
6
0,012
Anno scolastico
2001-2002
537
7
420
60
35
0,7
7
0,013
SOSTENERE IL DIRITTO ALLO STUDIO
Il Comune fornisce gratis i libri di testo ai bimbi
delle scuole elementari: negli anni scolastici
1999-2000, 2000-2001, 2001-2002, ne hanno
beneficiato rispettivamente 1.564, 1.589 e 1.596
alunni per una spesa di a 40.765, 41.781, 43.278.
Dall’anno scolastico 2000-2001 viene erogato
anche un contributo per ragazzi delle medie e
delle superiori appartenenti a famiglie meno
abbienti, rimborsato dalla Regione.
questo occorre preparare gli insegnanti a progettare l’accoglienza e a studiare programmi
didattici adatti. L’obiettivo dell’Amministrazione è
di costruire una scuola capace di accogliere i
ragazzi stranieri cogliendo la ricchezza della
diversità di cultura.
Per raggiungerlo ha previsto, dall’anno scolastico
2002-2003, due progetti “Riannodare i fili del
tessuto familiare” e “Bambini stranieri a scuola:
la scuola dell’accoglienza” (Tab. 33).
Il primo anno 123 alunni hanno avuto un
contributo medio di a 141, per un totale di
a 17.311; l’anno successivo, i 124 beneficiari
hanno ricevuto un contributo medio di a 146 per
un totale di a 18.119. Poiché l’Amministrazione
ha fra le sue priorità il sostegno alle famiglie
per garantire il diritto a studiare, ogni anno 36
studenti delle superiori e universitari, meritevoli
e con reddito non elevato, ricevono dal Comune
una borsa di studio di a 430. L’iniziativa, in
collaborazione con le ACLI (Associazioni
Cristiane Lavoratori Italiani) e la Famiglia
Disarò, comporta una spesa di a 15.494.
LA CULTURA
AMPLIARE L’OFFERTA CULTURALE
E MIGLIORARNE LA QUALITÀ
Palazzo Arese Borromeo è il centro della vita
culturale della città, vi ha sede la nuova facoltà
di filosofia dell’Università Vita e Salute San
Raffaele ed è un elemento fondamentale per lo
sviluppo turistico di Cesano (insieme alla Palazzina
Carcano Cabiate, a Palazzo Arese Jacini, alla
Torre medievale e all’antica Chiesa Parrocchiale).
FAVORIRE L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
DEI RAGAZZI STRANIERI
L’integrazione degli alunni stranieri è un obiettivo prioritario sia per l’Amministrazione sia
per le scuole. Il numero dei ragazzi provenienti da paesi extracomunitari è in aumento e per
Tab. 33 - ALUNNI EXTRACOMUNITARI ANNO SCOLASTICO 2001-2002
Materne
Elementare
Medie inferiori
Medie superiori
Totale
32
Numero
14
40
20
12
86
Incidenza sul totale degli alunni
1,4%
2,5%
2,1%
0,7%
1,6%
Per ampliare e migliorare l’offerta culturale, il
Comune ha avviato anche collaborazioni con
associazioni di volontariato, coinvolgendo la
comunità nella vita culturale cittadina.
In questo modo sono gestite le visite guidate a
Palazzo Borromeo, la manutenzione del parco
monumentale, la sorveglianza durante mostre
e manifestazioni. Nel 2001, anno di apertura al
pubblico di Palazzo Arese Borromeo 5.276
persone hanno partecipato alle visite guidate;
l’anno successivo i visitatori sono stati 4.135.
Le mostre
Le mostre, che sono un indice di vivacità
culturale, possono vantare un andamento
positivo per gli anni 2000-2002. Tra il 2001 e il
2002, il numero di mostre è più che raddoppiato
e i giorni di apertura sono cresciuti del 36,4%,
da 165 a 225 (mentre nel 2000 sono stati 60).
Il numero di visitatori delle mostre più importanti
(Foto & Photo in tutti e tre gli anni e L’Occhio
nuovo - Specchio d’Europa nel 2002) è triplicato
tra il 2001 e il 2002 passando da 5.000 a 15.400
(3.500 nel 2000) (Tab. 34).
giovani interpreti, partecipazione degli allievi
a importanti eventi in Italia e all’estero,
Masterclass di pianoforte (master rivolto a
maestri di musica provenienti da tutt’Italia),
corsi di formazione per insegnanti e allievi
delle scuole materne, elementari e medie.
La realizzazione della sede dell’Accademia ha
comportato una spesa di a 438.988 (Tab. 35).
L’Università del Tempo Libero
L’Università della Terza Età (UNITRE) o del Tempo
Libero è un’associazione che contribuisce alla
crescita culturale e sociale della persona.
Opera a Cesano da oltre 15 anni e ha più di 900
iscritti, organizza ogni anno corsi aperti a tutti
gli adulti dai 30 anni in su, nelle più diverse
materie, dal computer alla letteratura, dalle
medicine naturali alla ginnastica, dalla filosofia
agli scacchi. Nel 2002, alcune aule sono state
ristrutturate (Tab. 36).
Le attività musicali
A Cesano opera da circa due anni la “Civica
Accademia Musicale Sperimentale” (CAMS), nata
come risposta alle esigenze della popolazione
di un’idonea scuola musicale.
Dall’anno accademico 2000-2001, in cui è
entrata in funzione, l’attività della CAMS è
cresciuta fino a comprendere rassegne di
Tab. 34 - NUMERO MOSTRE ORGANIZZATE
A Palazzo Arese Borromeo
Altre sedi espositive
Totale
2000
2
0
2
2001
4
2
6
2002
7
10
17
Numero iscritti
Numero corsi
Numero insegnanti
2000-2001
13
1
100
2001-2002
13
1
116
Tab. 36 - ATTIVITÀ DELL’UNITRE
2000
2001
885
898
87
97
72
75
2002-2003
14
1,5(3)
133
2002
948
109
76
CESANO
Insegnanti
Personale non docente
Numero iscritti
MADERNO
Tab. 35 - CIVICA ACCADEMIA MUSICALE SPERIMENTALE
33
LO SPORT (Tab. 37, 38)
Tab. 37 - NUMERO DI STRUTTURE SPORTIVE COMUNALI
2000
2001
Centri polisportivi
3
3
Impianti calcistici
5
5
Impianti d’atletica
1
1
Piscine (coperte/scoperte)
1
1
Centri tennis
2
2
Palestre
10
10
Impianti per bocce
2
2
Velodromo (pista ciclistica)
1
1
Totale
25
25
2002
3
5
1
1
2
10
2
1
25
L’attività di pallavolo viene svolta nelle palestre.
Tab. 38 - NUMERO DI UTENTI DEGLI IMPIANTI SPORTIVI
2000
2001
Centri polisportivi
625
650
Impianti calcistici
480
510
Impianti d’atletica
200
170
Centri tennis
140
180
Palestre
1.440
1.550
Impianti per bocce
300
300
Palestre pallavolo
435
450
Totale utenti
3.620
3.810
Il numero di manifestazioni sportive è cresciuto
dalle 37 del 2000 alle 39 del 2001, fino alle 46
del 2002, aumentando quindi del 17,9% tra il
2001 e il 2002; i 500 spettatori e partecipanti
del 2000 sono diventati 600 sia nel 2001 sia
nel 2002.
34
PROMUOVERE E MIGLIORARE L’OFFERTA
SPORTIVA
Per migliorare l’offerta sportiva l’Amministrazione
ha deciso di:
• valorizzare le strutture sportive;
• sostenere le associazioni sportive;
• favorire la diffusione dello sport nelle scuole.
2002
680
589
139
200
1.689
300
527
4.124
Valorizzare le strutture sportive
Nel 2002, l’Amministrazione si è adoperata per
adeguare tutte le sue strutture sportive alle
normative sulla sicurezza. Il progetto, seguito
dal Servizio Sport e dal Settore Tecnico, ha
comportato una minuziosa attività di controllo,
di verifica e di manutenzione degli impianti,
delle palestre e degli spogliatoi.
Sostenere le associazioni sportive
Il sostegno alle associazioni sportive avviene
soprattutto mediante l’erogazione di contributi,
annui o una tantum, volti a finanziare tutte
quelle attività che le associazioni promuovono
in collaborazione con l’Assessorato allo sport
come gare, tornei, campionati.
Le manifestazioni organizzate interessano
tutte le discipline sportive nell’ottica del
coinvolgimento di diverse categorie di utenti,
compresi i disabili (basti pensare alle diverse
manifestazioni organizzate in collaborazione con
la Federazione Italiana Sport Disabili). Inoltre,
il Comune sostiene le associazioni sportive
anche mettendo a disposizione sedi e strutture
per lo svolgimento delle attività (Tab. 39).
Tab. 39 - COLLABORAZIONI CON LE ASSOCIAZIONI
Numero di associazioni
che collaborano con il Comune
Numero di associazioni
che ricevono contributi comunali
Numero di volontari
delle associazioni
Contributi erogati
2000-2001
24
2001-2002
20
2002-2003
18
24
20
18
110
120
120
58.831
96.061
47.382
Favorire la diffusione dello sport
nelle scuole
Le attività per diffondere lo sport nelle scuole
avvengono in collaborazione con l’Ufficio
Istruzione e si rivolgono sia alle scuole, tramite
i giochi sportivi studenteschi e i progetti di
educazione motoria, sia alla comunità, tramite
le iniziative promosse dall’Assessorato allo
Sport assieme alle società sportive.
I SERVIZI SOCIALI
Nell’ambito dei Servizi Sociali, gli interventi
del Comune si rivolgono a:
• anziani;
• disabili;
• minori e famiglie;
• giovani e adulti in difficoltà.
Questa visione è sbagliata perché accomuna
persone che di simile hanno solo l’età ed è
dannosa sia per l’accettazione dell’anziano
come membro a pieno titolo della comunità,
sia per la considerazione che l’anziano ha di sé
stesso.
In realtà gli anziani leggono, incontrano amici,
viaggiano, vanno al cinema, si occupano di
politica più di quanto non facessero da giovani.
Per alcuni questa fase della vita può essere il
momento in cui fare cose che gli impegni familiari e lavorativi avevano prima impedito. Resta il
fatto che, grazie all’allungamento della vita, ogni
persona ha molto più tempo a disposizione.
Diventa importante, quindi, valorizzare l’anziano
come risorsa sociale e culturale, con attività
che riducano gli effetti negativi di un brusco
ANZIANI (Tab. 40)
2001
5.450
2002
5.628
15,76%
16,42%
16,95%
103
94
134
1,97%
1,72%
2,38%
Valorizzare l’anziano come soggetto attivo
e facilitare la sua vita di relazione
La percentuale di anziani sulla popolazione
italiana sta aumentando sempre più. Anche a
Cesano il loro numero e la loro percentuale
rispetto al resto della popolazione sono molto
elevati. Spesso gli anziani vengono considerati
come un’unica grande categoria, come un
gruppo che ha smesso di contribuire all’economia
e che ha perduto il suo ruolo sociale, diventando
dipendente dagli altri e dallo Stato.
CESANO
Anziani con più di 65 anni
residenti
Percentuale
di popolazione anziana
Numero di anziani in carico
al Servizio Sociale
Percentuale di anziani in carico
al Servizio Sociale
2000
5.232
MADERNO
Tab. 40 - ANZIANI - DOMANDA DI SERVIZI
35
passaggio dalla fase di piena attività produttiva
a quella di “tempo libero”. Uno degli obiettivi
primari dell’Amministrazione è proprio quello
di garantire alle persone anziane la possibilità
di vivere all’interno della loro famiglia, favorendo
momenti d’incontro e di confronto tra loro e
promuovendo stili di vita migliori per la salute
e il benessere in generale.
Favorire la vita dell’anziano in famiglia
Il ricovero in istituto e l’abbandono della propria
casa, della propria famiglia, della propria vita,
sono per la persona anziana e per i suoi cari
un’esperienza profondamente dolorosa.
Il supporto dato agli anziani e alle loro famiglie,
attraverso una serie di servizi, previene il ricorso
al ricovero.
Questi servizi sono:
• assistenza al trasporto (servizio Auto Amica e
convenzione con la Croce Bianca);
• assistenza domiciliare (aiuto all’igiene
personale e della casa);
• pasti caldi a domicilio;
• centri diurni;
• contributi a enti e associazioni.
I destinatari sono gli anziani soli che hanno
bisogno di assistenza in maniera duratura o per
brevi periodi da parte di personale specializzato.
Auto Amica
Il servizio è rivolto alle persone con più di 65
anni, residenti a Cesano che devono recarsi
nell’ambito della città o a Seregno, Desio e
Giussano per visite mediche, esami, terapie e
riabilitazione e che non sono in grado di farlo
in modo autonomo.
Il servizio è svolto in convenzione con
l’Azienda Speciale Servizi Pubblici (A.S.S.P.), la
Croce Bianca e l’Associazione Anziani. Il servizio
è stato attivato nel 2001 e ha trasportato 1.300
utenti nel 2001 e altrettanti nel 2002. Le spese,
a 25.822 per ciascun anno, fanno capo
all’A.S.S.P.; nel dicembre 2001, il Comune ha
acquistato una seconda Auto Amica spendendo
a 27.164 euro.
Assistenza domiciliare
Si tratta di un servizio erogato dall’Amministrazione
in convenzione con una Cooperativa Sociale
specializzata e si svolge tutto l’anno, dal lunedì al sabato e dalle 8.00 alle 19.00. La tabella
descrive il numero di utenti, il costo complessivo e la spesa per ciascun utente (Tab. 41).
Nel 2002 l’Amministrazione ha aumentato la
tariffa oraria portandola quasi a livello del
mercato privato, con riduzione del 50 o 70%
per chi ha un reddito basso. Il 90% degli utenti
paga la tariffa ridotta e solo il restante 10%
paga quella piena.
Tab. 41 - ASSISTENZA DOMICILIARE - UTENTI E SPESA
Numero di utenti
Spesa sostenuta
dall’Amministrazione
Spesa per ciascun utente
Quota a carico degli utenti
Contributo regionale
Contributo del Piano
di Zona Sanitario
Totale rimborsi
Tariffa oraria piena
36
2000
54
117.684
2001
38
151.716
2002
56
130.147
2.179
3.992
2.324
14.977
30.553
0
18.814
81.960
0
20.823
37.818
24.656
45.530
2,78
100.774
2,84
83.297
8,00
Fino al 2001, di questa problematica si occupava
il Servizio Istruzione in un’ottica di supporto
“scolastico” (assistenza ai minori inseriti in
strutture scolastiche, orientamento post-scolastico e inserimento in strutture) mentre dal
2002 la competenza è passata al Servizio
Sociale, in un’ottica assistenziale ed educativa
più ampia.
Sia nel 2000 sia nel 2001 il Servizio Sociale ha
seguito 156 disabili, l’anno successivo ne ha
avuti in carico 157.
Sostegno scolastico
Il servizio è attivo presso tutte le scuole
dell’obbligo.
Nel triennio si è verificato un aumento del
20%, degli alunni seguiti a fronte di una crescita
della spesa pari al 44%.
Nel 2002 il Servizio Sociale ha riorganizzato il
servizio, superando la logica dell’assistenza
scolastica a favore di un progetto complessivo
sulla persona (Tab. 43).
DISABILI
Un’altra priorità dell’Amministrazione è quella
di dare sostegno alle persone disabili e alle
loro famiglie, mantenendo attive le loro capacità,
limitando i ricoveri in istituti, facilitando il
loro inserimento nel mondo del lavoro, favorendo l’integrazione sociale, agevolando il
trasporto.
Queste finalità vengono raggiunte con i
seguenti servizi:
• sostegno scolastico;
• formazione all’autonomia;
• inserimenti lavorativi;
• trasporto;
Tab. 42 - RICOVERI IN RESIDENZE SANITARIE PER ANZIANI - NUMERO UTENTI E SPESA
Numero utenti
Spesa sostenuta
dall’Amministrazione
Quota a carico degli utenti
Spesa complessiva
Spesa per ciascun utente
2000
19
254.721
2001
25
294.380
2002
34
328.790
43.899
298.620
15.717
61.975
356.355
14.254
113.621
442.411
13.012
MADERNO
Ricoveri presso istituti e Residenze Socio
Sanitarie
Purtroppo non sempre i servizi descritti nelle
pagine precedenti bastano a garantire all’anziano
di restare nella propria casa, con la sua famiglia.
In questi casi, l’Amministrazione si rivolge a
strutture presenti nel territorio di Milano e
provincia, e in particolare alla Residenza
Sanitaria per Anziani “Don Meani”, di proprietà
del Comune e gestita dalla Fondazione Salute
e Benessere (San Raffaele).
I residenti a Cesano hanno un accesso agevolato.
I costi sostenuti dall’Amministrazione sono
variabili a seconda del tipo di struttura e dei
problemi di salute dell’anziano.
In particolare, tra il 2001 e il 2002, il numero
di utenti è aumentato del 36% e la spesa
complessiva del 24,2% (Tab. 42).
• soggiorni vacanza;
• assistenza domiciliare;
• centri socio educativi (CSE);
• comunità alloggio e ricoveri di breve durata.
CESANO
Centri diurni per anziani
Nella nostra città ci sono 2 centri diurni per
anziani, uno in centro e uno al Villaggio SNIA,
gestiti dal Comune.
Ogni 2 anni gli anziani residenti nelle due
zone eleggono il Direttivo che gestisce il centro,
promuove le iniziative e mantiene i rapporti
con l’Amministrazione.
37
Tab. 43 - ATTIVITÀ DI SOSTEGNO
Numero di allievi
Percentuale di allievi
con insegnanti di sostegno
Insegnanti di sostegno
Percentuale di insegnanti
di sostegno
Insegnanti per allievo
Spesa sostenuta
dall’Amministrazione
Contributo regionale
Anno scolastico
1999-2000
40
0,8%
Anno scolastico
2000-2001
42
0,8%
Anno scolastico
2001-2002
48
0,9%
37
7,4%
38
6,6%
34
6,2%
0,925
215.754
0,905
288.183
0,708
309.874
0
45.850
Servizio di formazione all’autonomia
È un servizio diretto ad accrescere l’autonomia
della persona disabile e svolto dal Consorzio
Desio Brianza, in collaborazione con il Servizio
Sociale. Alla spesa sostenuta dal Comune si
aggiungono, dal 2002, i contributi erogati dal
Piano di Zona Socio Sanitario direttamente alle
famiglie. Complessivamente, la spesa pro capite
diminuisce del 12% tra 2001 e 2002 (Tab. 44).
Inserimenti lavorativi
Il servizio, gestito dal Consorzio Desio Brianza,
prevede un tirocinio formativo e lavorativo in
0(4)
ambiti diversi a seconda delle capacità e degli
interessi del disabile. Tra il 2001 e il 2002 si
registra un aumento del 5,4% della spesa pro
capite per il servizio (Tab. 45).
Trasporto
L’obiettivo di agevolare il trasporto e la mobilità
dei disabili viene attuato in due modi, attraverso:
• il trasporto da parte della Croce Bianca, a cui
il Comune paga un contributo annuo fisso,
indipendente dal numero di utenti;
• i contributi economici dati alle famiglie che
gestiscono in proprio il trasporto (Tab. 46).
Tab. 44 - SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL’AUTONOMIA - NUMERO DI UTENTI E SPESA
Numero di utenti
Spesa sostenuta
dall’Amministrazione
Contributi dal Piano
di Zona Sanitario
Spesa complessiva
Spesa per ciascun utente
2000
14
104.140
2001
15
109.644
2002
19
114.609
0
0
7.612
104.140
7.439
109.644
7.310
122.221
6.432
Tab. 45 - INSERIMENTI LAVORATIVI - NUMERO DI UTENTI E SPESA
Numero di utenti
Numero di inserimenti
Spesa sostenuta
dall’Amministrazione
Spesa per ciascun utente
2000
42
10
76.635
2001
53
16
89.347
2002
50
10
88.872
1.824
1.686
1.777
Tab. 46 - TRASPORTO DISABILI - NUMERO DI UTENTI E SPESA
38
Numero di utenti
Spesa sostenuta
dall’Amministrazione
Spesa per ciascun utente
2000
51
82.426
2001
58
109.127
2002
58
106.634
1.616
1.882
1.839
Soggiorni vacanza
Il servizio è rivolto a disabili adulti e minori e
viene svolto da diverse associazioni o cooperative sociali mentre Il Servizio Sociale individua
i partecipanti a questi “periodi di vacanza”.
I soggiorni vacanza consentono al disabile di
sperimentare momenti di autonomia e di
“distacco” dalla famiglia nella prospettiva del
“dopo di noi”, sollevando la famiglia dalla fatica
dell’assistenza quotidiana, almeno per un
breve periodo. Si tratta quindi di un momento
all’interno di un progetto complessivo che
coinvolge il disabile e la sua famiglia (Tab. 47).
Centri socio educativi (C.S.E.)
A Cesano esiste un centro socio educativo, una
struttura semiresidenziale gestita dal Consorzio
Desio Brianza, che può ospitare 20 utenti disabili
medio-gravi (Tab. 49). Gli utenti sono diminuiti
tra il 2001 e 2002 per trasferimento in altri
Comuni, in seguito a percorsi educativi diversi
o all’inserimento in strutture residenziali.
L’aumento della spesa nel 2002 è dovuto anche
ai contributi per brevi periodi di alloggio in
miniappartamenti (sabato - domenica) nell’ambito
di progetti volti a favorire l’autonomia delle
persone disabili.
Assistere la famiglia nella cura del disabile
Assistenza domiciliare
Il servizio, nato per gli anziani, è stato poi esteso
anche ai disabili che contribuiscono secondo i
criteri e le tariffe già illustrati (Tab. 48).
Il notevole aumento della spesa nel 2002 è
dovuto all’aumento di disabili gravi che hanno
bisogno di assistenza per più di 20 ore la settimana.
Tab. 47 - SOGGIORNI VACANZA - NUMERO UTENTI E SPESA
Numero di utenti
Spesa sostenuta
dall’Amministrazione
Quota a carico degli utenti
Spesa complessiva
Spesa per ciascun utente
2000
2
2.669
2001
4
6.455
2002
3
5.072
430
3.099
1.550
470
6.925
1.731
373
5.445
1.815
2002
8
21.500
1.033
6.197
1.033
2.066
23.566
2.946
Tab. 49 - CENTRO SOCIO EDUCATIVI - NUMERO UTENTI E SPESA
Numero di utenti
Spesa sostenuta
dall’Amministrazione
Quota a carico dell’utenza
Quota Piano di Zona
Spesa complessiva
Spesa pro capite
2000
12
206.584
2001
17
227.241
2002
13
264.844
24.790
0
231.374
19.281
0
0
227.241
13.367
0
7.612
272.456
20.959
CESANO
Numero di utenti
Spesa sostenuta
dall’Amministrazione
Quota a carico degli utenti
Spesa complessiva
Spesa per ciascun utente
2001
6
5.165
MADERNO
Tab. 48 - ASSISTENZA DOMICILARE AI DISABILI - NUMERO UTENTI E SPESA
39
Intervenire quando la famiglia da sola non
riesce a occuparsi del disabile
Comunità alloggio
Il Comune fornisce questo servizio tramite
cooperative sociali, fondazioni e associazioni
specializzate.
Nel triennio la spesa è variata soprattutto per
l’inserimento di persone con gravissima
disabilità per le quali le rette di accoglienza
sono più elevate (Tab. 50).
Tab. 50 - COMUNITÀ ALLOGGIO PER DISABILI - NUMERO DI UTENTI E SPESA
Numero di utenti
Quota a carico degli utenti
Spesa complessiva
Spesa pro capite
2000
3
16.626
68.126
22.709
Tutela degli interdetti e degli inabilitati
Il servizio si rivolge a soggetti dichiarati interdetti o inabilitati da un giudice che nomina il
Sindaco tutore o curatore per un determinato
periodo.
In questo ruolo il Sindaco, supportato dal Servizio
Sociale, garantisce non solo la salvaguardia
ma anche l’incremento del patrimonio degli
interessati.
Nel 2000 il servizio ha seguito 12 persone, 13
nel 2001 e altrettante nel 2002.
MINORI E FAMIGLIE
L’Amministrazione di Cesano Maderno in questi
anni ha messo a disposizione delle famiglie
una rete di servizi per rimuovere le situazioni
di rischio e di danno e per svolgere un’azione
“culturale” di promozione del benessere della
famiglia. L’obiettivo è di realizzare interventi a
sostegno di bambini e genitori in difficoltà
(Tab. 51).
2001
4
16.626
71.116
17.779
2002
6
17.560
134.279
22.380
Tra 2001 e 2002, a fronte di un aumento del
2,0% di minori sul territorio comunale (più
marcato per i minori stranieri, che crescono
del 16,6%), si osserva un aumento del 19,5% di
minori in carico ai Servizi Sociali. L’Amministrazione
gestisce in particolare i seguenti servizi:
• assegnazione di alloggi;
• assistenza economica;
• contributi a enti e associazioni;
• servizi di assistenza domiciliare;
• tutela dei minori;
• istituti, comunità alloggio, centri di pronto
intervento, centro diurno per minori;
• affidi familiari.
Offrire sostegno economico alle famiglie
Progetto “Risposta all’emergenza abitativa”
Nel nostro territorio il problema della casa è
sempre più sentito. Molte famiglie non riescono
a sostenere la spesa dell’affitto che incide per
il 50-60% sul reddito complessivo. La politica
Tab. 51 - MINORI - DOMANDA DI SERVIZIO
Minori residenti a Cesano
Percentuale di minori
sul totale della popolazione
Minori in carico ai Servizi Sociali
Minori stranieri
Percentuale di minori stranieri
sul totale dei minori residenti
Incidenza minori in carico
su domanda potenziale
40
2000
5.505
16,6%
2001
5.595
16,7%
2002
5.709
16,9%
76
110
2,0%
77
145
2,6%
92
169
3,0%
1,4%
1,4%
1,6%
della casa come risposta all’emergenza abitativa
per famiglie con un reddito basso è sempre
stata gestita dall’ALER con l’assegnazione di case
popolari. Inoltre, sulla base di una normativa
regionale, l’Amministrazione ha emanato un
bando per assegnare alcuni alloggi dell’ALER, detti
“di riserva”. Il Comune ha ricevuto 80 domande
e, nell’ottobre 2002, ha assegnato 5 appartamenti.
Assistenza economica generica (Contributo
provinciale)
Il Servizio Sociale valuta quali sono le famiglie
con figli minori idonee a ricevere un aiuto
economico e invia una proposta alla Provincia
che eroga il contributo (Tab. 52).
Contributi a enti e associazioni
Il Comune eroga contributi agli oratori che
svolgono attività sul territorio e che gestiscono
centri ricreativi per i minori, sulla base del
numero di bambini che utilizzano il servizio.
Nel 2002 il contributo pro capite è rimasto
invariato rispetto al 2001, dopo un lieve
incremento (+2,3%) rispetto all’anno precedente
(Tab. 53).
Assegno di maternità per il terzo figlio
Il Comune assegna contributi statali (erogati
dall’INPS) a famiglie con un reddito non elevato.
Si tratta dell’assegno di maternità per mamme
casalinghe o disoccupate e contributi per famiglie
con almeno 3 figli minorenni. Tra il 2000 e il
2001 si è verificato un incremento del numero
di beneficiari (+13,1%) e di spesa (+17,0%),
stabili invece nel 2002 (Tab. 54).
Offrire assistenza ai minori e alle famiglie
Servizi di assistenza domiciliare
Il servizio ha un’utenza stabile negli anni, ma
registra un aumento della spesa tra il 2001 e il
2002, pari al 19,5%, soprattutto per l’introduzione
di una quota a carico della Regione, utilizzata per
il potenziamento del servizio e per un incarico
professionale a una psicologa (Tab. 55).
Tab. 52 - ASSISTENZA ECONOMICA GENERICA - NUMERO BENEFICIARI E SPESA
Numero di beneficiari
Spesa sostenuta dalla Provincia
Spesa pro capite
2000
17
26.372
1.551
2001
32
31.419
982
Tab. 53 - CONTRIBUTI A ENTI E ASSOCIAZIONI
PER SERVIZI RICREATIVI - NUMERO UTENTI E SPESA
2000
2001
Numero di beneficiari
8
8
Spesa sostenuta dall’Amministrazione
22.208
22.724
Spesa per beneficiario
2.776
2.841
2002
32
36.152
1.130
2002
8
22.724
2.841
2001
69
66.552
965
2002
70
67.000
957
Tab. 55 - SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE - NUMERO UTENTI E SPESA
Numero di utenti
Spesa sostenuta
dall’Amministrazione
Quota a carico del Fondo Sociale
Regionale
Spesa complessiva
Spesa pro capite
2000
29
88.366
2001
28
113.621
2002
30
90.130
0
0
45.698
88.366
3.047
113.621
4.058
135.828
4.528
CESANO
Numero di beneficiari
Spesa complessiva
Spesa pro capite
2000
61
56.897
933
MADERNO
Tab. 54 - ASSEGNI DI MATERNITÀ E PER IL TERZO FIGLIO - NUMERO DI UTENTI E SPESA
41
I destinatari del servizio sono i minori a rischio
segnalati dalle scuole o indicati dal Tribunale
dei Minori.
Tutela dei minori
I minori in carico al Servizio Sociale per
provvedimento del Tribunale erano 63 nel
2001 e 68 nel 2002; in entrambi gli anni circa il
35% rientrava nella fascia d’età tra i 14 e i 18 anni
e circa il 23% in quella tra i 10 e i 14.
Il Servizio Tutela dei minori è gestito tramite
centri specializzati e prevede interventi psicoterapeutici a favore di ragazzi e famiglie
sottoposti a provvedimento del Tribunale dei
Minori. Nel triennio 2000-2002 il Servizio
ha seguito 4 utenti ciascun anno; la spesa
sostenuta dall’Amministrazione è stata di
a 44.124 nel 2000, a 21.147 nel 2001 ed
a 17.074 nel 2002. L’andamento della spesa
(molto variabile negli anni) dipende dalla
tipologia di intervento (psicoterapia individuale
o familiare), dalla sua durata, dalla psicodiagnosi individuale o familiare.
Istituti, comunità alloggio e centri di pronto
intervento
I minori sono inviati in istituto o in comunità
su disposizione del Tribunale e il centro più
idoneo è individuato in base alle caratteristiche
del bambino (Tab. 56).
Affidi familiari
L’affido consiste nell’inserimento di bambini
sottoposti a provvedimento del Tribunale
dei Minori in una famiglia diversa da quella
d’origine.
L’affido può essere intrafamiliare o extrafamiliare:
nel primo caso i minori sono affidati a parenti,
mentre nel secondo la famiglia che li accoglie
non ha con loro alcun legame di parentela
(Tab. 57).
Tra il 2001 e il 2002 si osserva un aumento di
bambini in affido del 26,6% e un corrispondente
aumento della spesa complessiva di circa il 25%.
Tra il 2001 e il 2002 sono aumentati i contributi
erogati alle famiglie affidatarie, senza distinzione
tra affidi extrafamiliari e intrafamiliari.
GIOVANI ED ADULTI IN DIFFICOLTÀ
Per dare sostegno a giovani e adulti in difficoltà
il Comune eroga una serie di servizi relativi a:
• interventi di strada;
• assistenza economica generica;
• canoni di locazione e utenze domestiche;
• centri di ascolto;
• inserimenti lavorativi;
• contributi a enti ed associazioni.
Contrastare le tossicodipendenze
Il consumo di sostanze che creano dipendenza, legali e illegali, interessa larghi strati della
Tab. 56 - ISTITUTI, COMUNITÀ ALLOGGIO
E CENTRI DI PRONTO INTERVENTO - NUMERO DI UTENTI E SPESA
2000
2001
2002
Numero di utenti
12
15
11
Spesa sostenuta
328.724
348.978
299.545
dall’Amministrazione
Spesa pro capite
27.394
23.265
19.970
Tab. 57 - AFFIDI FAMILIARI - NUMERO DI BAMBINI E SPESA
Numero di bambini
Numero di famiglie che
prendono in affido un bambino
Spesa sostenuta
dall’Amministrazione
Quota a carico
del Fondo Sociale Regionale
Quota del Piano di Zona
Spesa complessiva
Spesa pro capite
42
2000
13
13
2001
15
15
2002
19
19
31.781
19.081
43.844
23.894
34.548
0
53.629
3.831
23.265
67.109
5.163
55.676
4.283
popolazione giovanile e non; per i giovani in
particolare si evidenziano la tendenza ad
assumere più di una sostanza, senza una
preferenza e una specifica dipendenza da una
di esse, e un notevole abbassamento dell’età di
primo consumo(5). Nel 2000, la nostra Città ha
aderito a un accordo con altri Comuni del
Distretto di Desio e con l’ASL 3 di Monza, con
lo scopo di realizzare due progetti biennali
approvati dalla Regione.
Nel 2002 è stato approvato un altro progetto
suddiviso in 2 parti di durata biennale:
• “La strada in ascolto”, progetto di prevenzione
delle tossicodipendenze che comprende
l’apertura di uno sportello di ascolto per
ragazzi, famiglie e scuole e l’attivazione del
servizio di educativa di strada;
• “SPIR - Spazio per il reinserimento”, progetto
di inserimento lavorativo per favorire la reintegrazione sociale di ex tossicodipendenti.
Offrire sostegno economico
Assistenza economica generica
L’assistenza economica generica viene data sulla
base di una valutazione dell’assistente sociale
e in base al calcolo del minimo vitale.
Dal 2002 è prevista l’erogazione di buoni (ticket)
per l’acquisto di beni di prima necessità.
Tra il 2001 e il 2002 la spesa pro capite è
diminuita del 27,5% (Tab. 58).
Canoni di locazione
La Regione Lombardia eroga, attraverso i
Comuni, un contributo per l’affitto.
Il Comune sostiene una parte di questo contributo per le famiglie considerate in gravi
difficoltà economiche.
Dal 2000 al 2002 si osserva un incremento del
numero di soggetti beneficiari, pari al 71% e
un raddoppio della spesa complessiva (Tab. 59).
Contributi a enti e associazioni
L’Amministrazione eroga contributi ad associazioni di volontariato che operano sul territorio
e ad associazioni per la cooperazione internazionale; le associazioni beneficiarie sono individuate dalla Giunta Comunale in base alle
attività svolte e alle spese sostenute (Tab. 60).
Tab. 58 - ASSISTENZA ECONOMICA GENERICA - NUMERO DI UTENTI E SPESA
Numero di utenti
Spesa sostenuta
dall’Amministrazione
Quota Piano di zona
Spesa complessiva
Spesa pro capite
2000
91
91.929
2001
103
116.719
2002
105
76.628
0
91.929
1.010
0
116.719
1.133
9.621
86.248
821
2000
76
24.386
2001
127
11.755
2002
130
11.362
116.016
281.206
281.206
140.402
1.847
292.962
2.307
292.568
2.251
Tab. 60 - CONTRIBUTI A ENTI E ASSOCIAZIONI - NUMERO ASSOCIAZIONI E SPESA
Numero di associazioni
Spesa sostenuta
dall’Amministrazione
Spesa pro capite
2000
23
95.338
2001
22
72.820
2002
22
46.263
4.145
3.310
1.643
CESANO
Numero di utenti
Spesa sostenuta
dall’Amministrazione
Quota a carico
del Fondo Sociale Regionale
Spesa complessiva
Spesa pro capite
MADERNO
Tab. 59 - CANONI DI LOCAZIONE - NUMERO DI UTENTI E SPESA
43
LA SICUREZZA
TUTELARE IL CITTADINO E GARANTIRE
LA SICUREZZA IN CITTÀ
La Polizia Locale si occupa di prevenire e
sanzionare le infrazioni in materia di circolazione stradale, abusivismo edilizio, ecologia.
I principali risultati dell’attività di controllo del
territorio si possono così riassumere:
• diminuzione degli incidenti stradali (del
3,1% tra il 2001 e il 2002);
• riduzione dell’abusivismo edilizio;
• corretta raccolta e diminuzione dell’abbandono
dei rifiuti.
Tra il 2001 e il 2002, i Vigili sono aumentati del
19,2%, (passando da 26 a 31) mentre per
quanto riguarda la loro formazione, le ore
sono raddoppiate (da 6 a 12) e la spesa è
aumentata del 73,2% (da a 418 a a 724).
I controlli sugli illeciti amministrativi
Nel 2002, la Polizia Locale ha svolto 50 controlli
sugli esposti riguardanti abusi edilizi, 37 controlli
sulla corretta raccolta dei rifiuti, 10 controlli su
discariche abusive. Le infrazioni a leggi e regolamenti sono aumentate, tra il 2001 e il 2002,
del 20,9% (Tab. 61).
AUMENTARE LA SICUREZZA STRADALE
Tra il 2001 e il 2002, il numero di incidenti
stradali è diminuito del 3,1%; la percentuale di
riduzione è più marcata nel caso degli incidenti
con feriti, che nello stesso periodo sono calati
del 6,5%.
Tra il 2000 e il 2001 il numero di feriti è
diminuito da 157 a 148, riducendosi nel 2002
a 142 (Tab. 62).
PRESIDIARE IL TERRITORIO
Nel 2000 e nel 2001, per ogni 1000 abitanti
erano in servizio 0,78 Vigili, aumentati a 0,92
nel 2002.
I pattugliamenti
Nel 2002 sono stati effettuati due pattugliamenti serali alla settimana da parte di due
agenti, dalle 18.00 alle 24.00 da ottobre a marzo
e dalle 19.00 alla 01.00 da aprile a settembre.
Il numero di pattugliamenti è aumentato
dell’11,4% tra 2001 e 2002, passando da 2.192
a 2.442.
Tab. 61 - INFRAZIONI A LEGGI E REGOLAMENTI
Commercio
Ambiente
Ordine Pubblico
Edilizia
Pubblicità abusiva
Altro
Totale
2000
5
10
0
25
15
17
72
2001
7
10
0
27
22
25
91
2002
10
15
0
30
25
30
110
Tab. 62 - INCIDENTI STRADALI
Senza feriti
Con feriti
Con morti
Totale
44
2000
122
146
0
268
2001
117
137
1
255
2002
119
128
0
247
Progettare e modificare la segnaletica
stradale, la mobilità e la sosta
Poiché il semaforo all’incrocio delle vie Ronzoni,
San Carlo, Como e Borromeo rallentava il traffico
urbano, nel 2002 è stato eliminato, migliorando
la circolazione stradale grazie alla creazione di
alcuni sensi unici e alla nuova segnaletica
stradale. Per aumentare il numero di posteggi
a Cassina Savina, è stato studiato un percorso
di sensi unici comprensivi delle vie Tazzoli,
Podgora, Carso, Pasini, Muratori, che ha
consentito di ricavare 2 nuove aree di sosta.
Controlli stradali
La Polizia Locale ha potenziato: la verifica della
velocità con apparecchi elettronici (telelaser,
autovelox) tramite posti di controllo, attivati
nel 2002; la verifica della circolazione del
traffico pesante nelle aree vietate, attivata nel
2002, soprattutto lungo via Magenta; i controlli
sull’uso delle cinture (+9,9% tra il 2000 e il
2002, con un picco nel 2001); i controlli delle
soste (+68,8% tra il 2000 e il 2002, + 29,6%
nell’ultimo anno) (Tab. 63).
2001
233
85
489
49
132
30
2002
617
81
400
57
131
42
2.807
0
0
663
3.658
0
0
842
4.739
33
28
922
4.563
5.518
7.050
CESANO
Limiti di velocità
Segnalazioni semaforiche
Obbligo di uso delle cinture
Divieto di uso del cellulare
Obbligo di uso del casco
Divieto di trasporto
del passeggero
Norme sulla sosta
Laser
Autovelox
Altre norme del Codice
della Strada
Totale infrazioni
al Codice della Strada
2000
358
84
364
60
173
54
MADERNO
Tab. 63 - RILEVAZIONE DI INFRAZIONI AL CODICE DELLE STRADA
45
Bilancio Sociale 2002
CESANO LAVORO
SOSTENERE LO SVILUPPO ECONOMICO
E ACCRESCERE LA PROFESSIONALITÀ SUL
TERRITORIO
SEMPLIFICARE I RAPPORTI TRA
ISTITUZIONE E IMPRESE COMMERCIALI
Nel 1999 a Cesano è stato istituito lo Sportello
Unico delle Imprese per le pratiche edilizie
relative alle attività produttive e la gestione è
stata affidata al Consorzio Area Alto Milanese
(C.A.A.M.). Il servizio riunisce in capo a un unico
referente dell’Amministrazione Comunale tutte
le funzioni connesse al rilascio di concessioni
e autorizzazioni relative ai siti produttivi, commerciali e artigianali (realizzazione, ampliamento,
cessazione, ecc.). In questo modo gli interessati
non devono più recarsi presso diversi uffici
pubblici (ASL, Provincia, Regione, Vigili del Fuoco,
Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, ecc.)
per ottenere le autorizzazioni da presentare poi in
Comune. Tutte le pratiche edilizie dello Sportello
Unico vengono inserite nel Sistema Informativo
Territoriale del C.A.A.M. che fornisce una mappa
aggiornata degli interventi di realizzazione, ampliamento, cessazione, riattivazione e localizzazione
nel Comune di Cesano Maderno, dal momento
in cui ha aderito allo Sportello Unico. Dal 1°
giugno 2002, in applicazione delle leggi che
attribuiscono allo Sportello Unico tutte le attività
commerciali e artigianali permanenti, la maggior
parte dei compiti relativi al commercio e alla
polizia amministrativa sono stati trasferiti al
C.A.A.M.. L’attivazione dello Sportello Unico per
il Commercio ha comportato nel 2002 la spesa di
a 19.006. Nel 2002 il Servizio Commercio del
C.A.A.M. ha istruito 273 pratiche, in collaborazione con il Servizio Commercio del Comune.
PROMUOVERE L’INNOVAZIONE
Negli ultimi anni l’utilizzo di Internet e delle
altre nuove tecnologie ha offerto alle attività
economiche e sociali nuove possibilità di sviluppo, agevolando l’accesso a mercati più vasti
Tab. 64 - CORSI DI INFORMATICA RIVOLTI A ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE
Titolo del corso
Corso base per artigiani
Corso internet per artigiani
Corso per webmaster
Word & excel
Access
Internet e posta elettronica
Linguaggi HTML, XML e JAVA
Corso di informatica per gli artigiani
e la piccola impresa
Corso applicativo di internet
e posta elettronica per la piccola impresa
Office avanzato per la piccola impresa
Corso all’introduzione e applicazione di Office
livello base per artigiani e piccole imprese
Corso applicativo di Office base
per la piccola impresa
46
Ore di corso
% presenza
20
20
90
40
24
32
44
34
Partecipanti
per corso
20
16
12
12
12
12
12
11
30
12
90,3%
24
36
12
12
83,7%
88,3%
36
12
89,3%
86,9%
77,5%
88,2%
78,8%
85,4%
82,6%
73,5%
89,4%
senza investimenti onerosi. Per aumentare le
possibilità di crescita anche sul territorio di
Cesano e della Brianza, l’Amministrazione ha
avviato un progetto rivolto alle piccole e
medie imprese destinato a favorire il rinnovamento dei loro processi produttivi e delle loro
modalità di presidio dei mercati, dei clienti e
dei canali di vendita (Tab. 64).
Con il sostegno finanziario della Regione e la
collaborazione delle Associazioni artigiane e
imprenditoriali, il Comune nel 2001 ha:
• realizzato un Centro di Telecommercio e
studiato il relativo piano di marketing;
• costituito la società Futurcom srl (di cui il
Comune stesso detiene la maggioranza) a
cui è stata affidata la gestione del Centro per
fornire ad artigiani, piccole e medie imprese,
pubblica amministrazione e persone in cerca
di lavoro, servizi di qualità nella formazione,
nell’utilizzo di internet, nel telelavoro;
• coordinato iniziative per coinvolgere le associazioni di categoria commerciali, artigianali,
sindacali e le imprese nell’analisi dell’utilizzo
dell’e-commerce, contattando 95 soggetti;
• monitorato la domanda di formazione, tramite
la distribuzione, da parte del C.A.A.M. di un
questionario ad aziende e associazioni;
• realizzato corsi di formazione rivolti ad artigiani
e piccole imprese.
Gli interventi sono stati effettuati con un finanziamento regionale di a 167.332, mentre le spese
sostenute dall’Amministrazione sono riportate
dalla tabella seguente (Tab. 65).
Tab. 66 - C.A.A.M. E LAVORO
2002
Iscritti
198
Contattati
202
Segnalati
158
Assunti
18
Il numero di 18 assunti tramite il Centro
Lavoro del C.A.A.M. nel 2002 è parziale, in
quanto non tutti gli assunti o le imprese comunicano al Centro l’inizio del rapporto di lavoro.
Tra il 2002 e il 2003, il Comune ha partecipato
al progetto SITO (Servizi Integrati Territoriali
di Orientamento) promosso per realizzare
interventi di orientamento e accompagnamento
al lavoro di studenti delle scuole superiori,
disoccupati, lavoratori che intendono migliorare
la loro condizione professionale.
Le attività hanno coinvolto 230 cittadini di
Cesano, mentre i percorsi con le scuole superiori sono stati realizzati nelle classi quarte e
quinte dell’ITIS Majorana e dell’ITC Versari.
LE NUOVE IMPRESE
Le tabelle seguenti illustrano, sia complessivamente sia per settori di attività, il tasso di
crescita delle imprese a Cesano, che risulta
dalla differenza tra imprese nuove e imprese
che hanno cessato la loro attività nell’anno,
in rapporto al totale delle imprese iscritte
alla Camera di Commercio al 31 dicembre
dell’anno precedente.
IL CENTRO LAVORO DEL CONSORZIO AREA
ALTO MILANESE (C.A.A.M.)
Dal 1996 il nostro Comune aderisce al Centro
Lavoro del C.A.A.M., che offre alle aziende e ai
cittadini una serie di servizi per favorire l’incrocio
fra domanda e offerta di lavoro. La tabella illustra
i risultati per i residenti nella nostra città (Fonte:
Centro Lavoro del C.A.A.M.) (Tab. 66).
2001
274.239
2002
95.749
0
274.239
31.325
127.074
Legenda (Tab. 67, 68)
• Imprese registrate: imprese presenti nella
banca dati del Registro Imprese della Camera
di Commercio al 31 dicembre dell’anno preso
in considerazione.
• Settore primario: agricoltura, caccia e silvicoltura; pesca, piscicoltura e servizi connessi;
estrazione di minerali.
CESANO
Acquisto e installazione impianti, attrezzature,
arredi e strumentazioni informatiche
Promozione dell’iniziativa, definizione
business plan, definizione e realizzazione
piano marketing in collaborazione
con Futurcom srl e C.A.A.M.
Totale
MADERNO
Tab. 65 - SPESE SOSTENUTE DALL’AMMINISTRAZIONE
47
• Settore secondario: attività manifatturiere;
costruzioni.
• Settore terziario: produzione e distribuzione
di energia elettrica, gas e acqua; commercio di
beni personali e per la casa; alberghi e ristoranti; trasporti, magazzinaggio e comunicazioni;
intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliare, noleggio, informatica, ricerca;
pubblica amministrazione e difesa, assicurazione
sociale obbligatoria; istruzione; sanità e altri
servizi sociali; altri servizi pubblici, sociali e
personali; servizi domestici presso famiglie.
la abita perché l’attività didattica e le attività di
ricerca collegate svolgono un ruolo fondamentale
per lo sviluppo e per la crescita economica,
sociale e culturale del territorio.
Per questo, nel 1997 l’Amministrazione ha
deciso di dar vita a un polo universitario in collaborazione con l’Università Vita e Salute San
Raffaele con cui ha firmato una convenzione
che prevede la concessione in uso, per 50 anni,
di una parte di Palazzo Arese Borromeo. L’ala del
Palazzo assegnata all’Università è stata individuata in modo da garantire all’Amministrazione
l’uso esclusivo degli spazi di maggior interesse
storico e artistico.
La Facoltà di Filosofia ha aperto i battenti
nell’anno accademico 2002-2003. Per il primo
decennio, come canone e partecipazione alle
spese di gestione (riscaldamento, sorveglianza,
pulizie) l’Università pagherà al Comune un
importo forfetario annuo di a 129.000.
Infine, il numero di persone che lavorano nei
vari settori produttivi (Tab. 69).
PROMUOVERE LA FORMAZIONE
Realizzare un nuovo polo universitario
La creazione di un polo universitario è di grande
importanza per una città e per la comunità che
Tab. 67- NUMERO DI IMPRESE CHE INIZIANO L’ATTIVITÀ MENO NUMERO
DI IMPRESE CHE CESSANO L’ATTIVITÀ(6)
ANNO 2000
ANNO 2001
ANNO 2002
Iscritte Netto Imprese Tasso Iscritte Netto Imprese Tasso Iscritte Netto Imprese Tasso
registrate netto
registrate netto
registrate netto
Cessate
1999
Cessate
2000
Cessate
2001
219 123
96
2723
3,53 209 155
54
2845
1,90 203 177
26
2930
0,89
Tab. 68 - NUMERO DI IMPRESE CHE INIZIANO L’ATTIVITÀ - NUMERO
DI IMPRESE CHE CESSANO L’ATTIVITÀ
SETTORE
ANNO 2000
ANNO 2001
ANNO 2002
Iscritte Netto Imprese Tasso Iscritte Netto Imprese Tasso Iscritte Netto Imprese Tasso
Registrate netto
Registrate netto
Registrate netto
Cessate
1999
Cessate
2000
Cessate
2001
primario
1
0
1
23
secondario 81 45
36
1210
terziario
66 66
0
1320
Non
71 12
classificate
59
170
4,35
0
0
24
0
2,97 83 74
9
1255
0,72
64 72
-8
34,70 62 9
53
0
0
4
2
2
25
8,00
83 87
-4
1293
- 0,31
1383
- 0,58 60 74
- 14
1422
- 0,98
183
28,96 56 14
42
190
22,10
Tab. 69 - NUMERO DI OCCUPATI PER SETTORE(7)
SETTORE
ANNO 2000
ANNO 2001
ANNO 2002
Media
Media
Media
9,75
20,75
18,75
3364,5
3916,5
3830,25
Terziario
3194
4104
3862
Non classificate
230,5
509,5
581,75
6798,75
8550,75
8292,75
Primario
Secondario
Totale
48
Al termine del primo triennio, le parti potranno
rivedere le condizioni economiche pattuite,
qualora si rivelassero non più adeguate o
troppo onerose in relazione all’andamento
dell’attività (Tab. 70).
Nell’anno 2002-2003 gli iscritti erano 57 su 70
posti disponibili.
Il bilancio 2001 prevedeva a 490.634 mentre
per il 2003 sono stati stanziati a 260.000 per
l’ampliamento della scuola.
Tab. 70 - UNIVERSITÀ - FACOLTÀ DI FILOSOFIA
2002-2003
Numero iscritti (primo anno)
70
Costi per spese di gestione a carico dell’Amministrazione
154.279
Finanziamenti da parte dell’Università
129.000
Centro di formazione professionale C.I.O.F.S.
FP/Lombardia
Da 30 anni il C.I.O.F.S., certificato ISO 9001 e
diretto dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, propone
corsi di qualifica per l’assolvimento dell’obbligo
scolastico, corsi post-diploma, corsi di specializzazione, orientamento, aggiornamento e per
l’inserimento lavorativo e corsi di apprendistato.
La tabella descrive i risultati dei corsi di
qualifica biennale e annuale per gli anni
scolastici 2000-2001 e 2001-2002 (Tab. 71).
Anno scolastico
2001-2002
Numero di iscritti
55
55
Numero di iscritti che hanno ottenuto la qualifica
48
50
Numero di assunti
31
30
La scuola parrucchieri
Rispondendo a una domanda di formazione in
questo settore, l’Amministrazione ha finanziato
l’apertura di una scuola per parrucchieri.
La sede si trova nella scuola media Salvo
d’Acquisto di via Cozzi; i locali sono stati sistemati
nel 2002 e la scuola è entrata in funzione nel
settembre dello stesso anno.
PROMUOVERE LE ATTIVITÀ COMMERCIALI
L’Amministrazione promuove le realtà economiche del territorio anche con eventi e
manifestazioni e sostiene le iniziative volte a
rafforzare il sistema economico cesanese, in
collaborazione con le associazioni di categoria
(Unione Artigiani, Confartigianato Brianza,
Associazione Piccoli Artigiani, A.C.A.I, Unione
Mandamento Seveso) e le associazioni commerciali (I Commercianti di Cesano Maderno).
Le iniziative per i cittadini sono volte a creare
momenti di incontro e a favorire lo sviluppo
del commercio e dell’artigianato locale.
Il 2002 ha visto la Festa di Halloween e quella
d’Autunno, una Sfilata di moda, la Festa di
S. Maria di Binzago, l’inagurazione della
Scuola Parrucchieri, diverse manifestazioni in
occasione delle festività natalizie in centro e a
Cassina Savina.
CESANO
Anno scolastico
2000-2001
MADERNO
Tab. 71 - C.I.O.F.S. FP/LOMBARDIA - CORSI ANNUALI E BIENNALI
49
Nel 2000, 2001, 2002 queste attività di promozione hanno comportato rispettivamente una
spesa di a 11.879, a 13.886, a 23.308.
Il Comune, inoltre, ha organizzato incontri
rivolti agli operatori economici, in collaborazione con le Associazioni di categoria: Premi
del Plauso, consegnati dall’Associazione di
artigiani e imprenditori “Il Plauso” a coloro
che si sono impegnati nel 2002 nel campo del
lavoro, della produttività e dell’insegnamento
dell’attività professionali; un convegno con
l’Ufficio Commercio Estero sulle opportunità
di finanziamenti, assistenza e stage per operatori commerciali, artigiani e imprenditori che
vogliono investire all’estero; un incontro sulla
ristrutturazione del centro storico per illustrare
vantaggi e opportunità di sviluppo e disagi
prodotti dai lavori.
Note
1. Nonostante le 4 assunzioni, nel 2002 i disabili sono solo 3
6. I dati utilizzati per l’elaborazione dei tassi percentuali sono
in più rispetto al 2001 perché un dipendente disabile è
tratti dall’Archivio Informatico di Infocamere. Nel numero
andato in pensione all’inizio dell’anno.
delle imprese nate, cessate e registrate sono comprese solo
2. Escluso il personale comunale.
le sedi legali delle imprese presenti sul territorio del
3. Una persona a tempo pieno e una part-time.
Comune di Cesano Maderno.
4. Alla fine del 2002, l’ASL non aveva ancora ripartito e distribuito
i fondi del contributo regionale.
5. Il dato è confermato da diverse indagini, tra cui quella promossa
dall’Istituto Superiore della Sanità (gennaio-marzo 1999) sui
comportamenti a rischio negli adolescenti delle scuole
50
medie superiori del nord Italia.
7. I dati utilizzati sono tratti dall’Archivio Informatico di
Infocamere. Nel numero degli occupati sono compresi gli
addetti delle sedi legali e delle unità locali presenti sul
territorio del Comune di Cesano Maderno.
Il Primo Bilancio Sociale del Comune di Cesano Maderno Anno 2002
è stato realizzato da tutti gli Uffici del Comune col coordinamento
dell’Ufficio Bilancio Sociale e con la consulenza di Seneca Srl,
piazzale della Repubblica n. 2, Bergamo.
Questa pubblicazione è stata curata dall’Ufficio Relazioni
con il Pubblico, dall’Ufficio Bilancio Sociale
e dall’Ufficio Stampa del Comune.
Progetto grafico: Gruppo COMUNICA&COMUNICA - Milano
Foto:
Brianza Foto, Fabrizio Radaelli, Giancolombo,
Gruppo Fotografico Oasi LIPU Cesano Maderno,
Olduvai Onlus, Maurizio Repossi, Michele Russo.
Stampato da Grafiche Scotti SpA, 28 Gennaio 2004
Gruppo COMUNICA&COMUNICA