La presa di posizione di CRIF

Transcript

La presa di posizione di CRIF
La presa di posizione di CRIF
A CRIF abbiamo sottoposto i casi esposti nel servizio che riguardavano una delle banche dati da lei gestite:



Paola Leoni: in aprile ha scoperto che nella sua scheda di Deltavista figuravano i dati di un’altra
Paola Leoni, e questo benché le date di nascita fossero diverse; un errore analogo (omonimia),
sempre da parte di Deltavista, era stato denunciato dal mensile Bon à Savoir nel gennaio 2012 e
ammesso dalla vostra società (le allego copia dell’articolo).
il compagno della signora Fior: è stato iscritto nella banca dati di Deltavista da EOS, in seguito a una
vertenza con Ackermann, che nel giugno di quest’anno ha però ritirato l’incarico a EOS
ammettendo il suo errore; ciononostante la sua scheda a fine ottobre indicava ancora un debito e
gli attribuiva un semaforo giallo.
Avv. Rossano Guggiari: ha scoperto a maggio che in seguito a un errore grossolano la banca dati
Deltavista gli attribuiva un attestato di carenza beni, in realtà emesso contro una società che aveva
il domicilio presso il suo studio legale, ma nella quale l’avv. Guggiari non svolgeva ruolo alcuno;
l’errore risale al 2008 ed è quindi rimasto nella vostra banca dati per sei anni.
Queste vicende - abbiamo scritto alla ditta - suscitano più di un dubbio sulla serietà con cui vengono
controllati i dati in particolare da Deltavista, e ciò nonostante la Legge federale sulla protezione dei dati
prescriva: “Chi tratta dati personali deve accertarsi della loro esattezza” (art. 5).
La vicenda dell’avv. Guggiari conferma inoltre che la vittima di questi errori può anche non venirlo a sapere,
se non dopo anni, con conseguenze che possono essere gravi (candidature a posti di lavoro o ad
appartamenti in locazione scartate): e questo succede evidentemente a chi non ha elementi per poter
sospettare di essere stato valutato negativamente, con grave danno anche per la sua immagine.
QUESTA LA RISPOSTA DI CRIF
CRIF opera da molti anni nel settore delle informazioni creditizie e commerciali ed e’ riconosciuta a livello
internazionale per la professionalità della propria struttura e per l’estrema affidabilità e accuratezza dei dati
che gestisce, aspetto per altro assolutamente fondamentale per garantire il miglior servizio – come terza
parte indipendente - sia ai privati cittadini sia alle imprese e istituti di credito del Paese.
Nello specifico, in Svizzera CRIF raccoglie e gestisce informazioni provenienti da oltre 3'000 fonti locali, che
vengono sistematicamente sottoposte a controlli di qualità rigorosi ed accurati.
Questo spiega come, pur gestendo quasi 10 milioni di record su aziende e persone fisiche, gli errori come
quello che ci avete segnalato rappresentino un’eccezione assolutamente rara, per la quale CRIF si scusa e
per la quale ha posto rimedio tempestivamente.
Nella nostra esperienza le richieste di rettifica tipicamente non riguardano le informazioni di pagamento
ma eventualmente la data di nascita o l’indirizzo di residenza, riconducibili ad errori umani nella raccolta o
nella trascrizione dei dati, senza impatto alcuno sulla valutazione dell’affidabilità del cliente.
Augurandomi che queste informazioni possano risultare utili per la redazione ed i telespettatori, colgo
questa occasione per informarla che da oltre un anno la nostra società ha assunto la nuova denominazione
di CRIF.