C`è il digitale terrestre e non l`interattività»novità!

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C`è il digitale terrestre e non l`interattività»novità!
Trento
18 sabato 14 febbraio 2009
TELEVISIONE
L’allarme dei consumatori:
a fine anno i decoder attuali
rischiano di essere superati
8mila
20%
4
200
LE CHIAMATE
AL N° VERDE
PRENOTAZIONI
A DOMICILIO
LE SQUADRE
PER LE VISITE
INTERVENTI
AL GIORNO
Tante sono
state finora le
chiamate al
numero verde
800961924
riservato agli
ultra 75enni
In 2 casi su 10
la telefonata
è servita per
prenotare
la visita a casa
per montare
il decoder
Consolida
e Cla hanno
messo
in campo
due squadre
a testa per le
visite a casa
Fino a
mercoledì
le visite
a domicilio
si concentrano
su Trento
e Rovereto
l'Adige
«C’è il digitale terrestre
e non l’interattività»
I consumatori: «Provincia, perché non aiuti?»
Hanno previsto un contributo di 50 euro soltanto a favore degli anziani con
più di 75 anni per l’acquisto esclusivamente di decoder interattivi quando in Trentino l’interattività è ancora
una chimera. Senza contare che i decoder interattivi in vendita ora, a fine
anno rischiano di essere già superati.
Sono le accuse rivolte dalla associazioni dei consumatori trentine (Adoc,
Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Cdc,
Crtcu, Ctrrce e Federconsumatori) alla vigilia dello switch over, ovvero il
passaggio dei canali televisivi Rai2 e
Rete4 dal segnale analogico a quello
digitale terrestre in 104 comuni trentini. L’ora x, lo ricordiamo, scatterà alle 2 di notte di lunedì 16 febbraio. Quel
giorno chi, ad esempio, abita a Trento e Rovereto e non è in possesso di
un decoder per il digitale o dell’antenna parabolica per la ricezione satellitare, non potrà più vedere i telegiornali di Maria Concetta Mattei e di Emilio Fede.
A quaranta ore dalla rivoluzione, «la
confusione - lamentano i consumatori- è ancora molta e l’interattività, da
cui dipende il contributo di euro 50
previsto, non è ancora attiva e tantomeno disponibile per gli utenti della
televisione».
Tra il resto, il protocollo d’intesa firmato nel 2007 tra Provincia di Trento,
ministero e Dgtvi «prevedeva anche
una eventuale verifica della possibilità di erogazione di un ulteriore contributo da parte della Provincia autonoma di Trento per favorire l’acquisto di
decoder da parte dei suoi abitanti, integrativo a quello statale».
Citando il sito www.dgtvi.it, i consumatori inoltre sottolineano che il contributo era stato previsto dal «Governo Italiano perché vedeva nella televisione digitale interattiva l’occasione per una diffusione dei servizi del-
la società dell’informazione presso la
totalità dei cittadini, allo scopo di ottenere servizi più efficienti, a minore
costo per la collettività e utilizzabili
comodamente da casa (evitando file
agli sportelli e inutili spostamenti)».
La realtà, a loro avviso, è ben altra:
«L’interattività “attiva” è ancora una
chimera! Al momento non esiste alcun
servizio messo a disposizione della
popolazione e tantomeno per la popolazione anziana. Al momento - si
prosegue - la tecnologia non prevede
la possibilità di attaccarsi alla linea
Adsl ma solo a quella analogica (i vec-
I canali disponibili
DIGITALE IN CHIARO GRATUITI: 19
canali. Rai Uno, Rai Due, Rai Tre, Rai
4, Rai Storia, Rai News 24, Rai Sport
più, Rai Gulp, Canale 5, Italia 1,
Retequattro, Iris, Mediashopping,
Boing, Retequattro Hd, La7, Bbc
World, Coming Soon, Class News
5 canali locali: Rai3 (programmi Rai
Trento), Rttr,Tca Trentino,Tca Alto
Adige,Trentino Tv
DIGITALE A PAGAMENTO: 26 canali.
Joi, Joi+1, Mya, Mya+1, Steel,
Steel+1, Hiro, Cartoon Network,
Playhouse Disney, Disney Channel,
Disney Channel+1, Premium Extra 1,
Premium Extra 2, Premium calcio 24,
Diretta calcio 1, 2, 3, 4, 5 e 6,
Cartapiù A, B, C, D, E e Gol!
chi 56K! per intenderci) e ci chiediamo e chiediamo agli esperti, che servizi interattivi potrebbe eventualmente sostenere una tecnologia così obsoleta!».
Ad avviso delle associazioni di consumatori, «lo Stato o la Provincia avrebbero potuto prevedere un contributo
anche per l’acquisto di “zapper” che
sono degli apparecchi che traducono
il segnale digitale, non hanno alcuna
interattività, ma costano mediamente un terzo di un decoder interattivo
anche in relazione ad un eventuale risparmio complessivo dei contributi,
vista anche la crisi economica che stiamo attraversando».
Infine due avvertimenti: «sul mercato
esistono diverse tipologie di decoder
interattivi ma quelli completi (che ci
permetteranno cioè di poter vedere,
registrare, interagire, anche dopo il
definitivo passaggio ad ottobre 2009)
non sono tutti»; inoltre «alla fine del
2009 è programmato il lancio sul mercato dei primi ricevitori DVB-T2 consumer che utilizzano il nuovo standard per l’alta definizione sul digitale
terrestre e che renderà antiquati e sorpassati gli attuali decoder».
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