Pdf Programma 2013 - Trekking Riotorto

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Pdf Programma 2013 - Trekking Riotorto
TREKKING RIOTORTO
VIA VALNERA 2
57025 RIOTORTO LI
TEL. 3334971780
FAX 1782714434
PROVENZA: IL COLORADO PROVENZALE
WWW.TREKKINGRIOTORTO.IT
E-MAIL : [email protected]
N.B.: PER ESIGENZE ORGANIZZATIVE IL PROGRAMMA POTREBBE ESSERE
SOGGETTO A VARIAZIONI NEL CORSO DEL SUO SVOLGIMENTO.
PROVENZA: LE GOLE DELL’AEDECHE
REGOLAMENTO PARTECIPAZIONE ESCURSIONI
1)PARTECIPAZIONE
Alle escursioni possono partecipare coloro che si sono iscritti e che abbiano pagato la quota dì partecipazione
nei termini previsti dal programma dì ogni escursione.
2) RESPONSABILE
Ogni escursione è affidata a uno o più responsabili con il compito dì:
- curare l’escursione nel rispetto assoluto e costante delle norme dì sicurezza
-modificare, a suo insindacabile giudizio, il programma, l’orario e l’itinerario per sopravvenute
necessità
-escludere i partecipanti che, per palese incapacità e/o impreparazione o per inadeguato
equipaggiamento, non siano ritenuti idonei ad affrontare le difficoltà del percorso
3)OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI
Ogni partecipante deve:
-preoccuparsi dì avere una preparazione fisica e un equipaggiamento (abbigliamento e attrezzatura)
adeguati alle esigenze di ogni singola escursione
-osservare un contegno adeguato nei confronti degli altri partecipanti e del responsabile dell’escursione
-seguire gli itinerari prestabiliti senza allontanarsi dal gruppo se non autorizzato, collaborare con il
responsabile dell’escursione sopratutto in caso di insorte difficoltà
4)ISCRIZIONI E QUOTE DÌ PARTECIPAZIONE
La partecipazione deve essere preceduta, quando non diversamente indicato, dall’iscrizione telefonica
al numero indicato nel programma di ogni escursione.
L’iscrizione va confermata tramite il pagamento della relativa quota secondo le norme indicate. Il
mancato pagamento nei termini stabiliti comporta l’annullamento dell’iscrizione
Le quote di partecipazione versate saranno restituite solo in caso di annullamento dell’escursione o
di rinuncia (da parte dell’iscritto) prima del termine dì iscrizione. Oltre tale termine, le somme
versate, saranno restituite solo con la sostituzione del rinunciatario ricorrendo all’eventuale
“lista dì attesa”.
Il pagamento della quota senza la preventiva iscrizione telefonica non da diritto alla partecipazione
5)ANNULLAMENTO ESCURSIONI
Le escursioni saranno effettuate solo con il raggiungimento dì un numero minimo dì partecipanti
che permetta l’economicità dell’escursione.
6)EFFETTUAZIONE ESCURSIONI
Nel caso di escursioni con la prenotazione di bus o altro, le escursioni si effettueranno con qualsiasi
tempo prevedendo, in caso dì maltempo e quando è possibile, un percorso alternativo.
7) TREKKING IN CITTA
Nel caso dì trekking in città ogni partecipante sarà fornito di documentazione sufficiente per effettuare,
in piena autonomia, un percorso consigliato. Eventuali approfondimenti saranno a cura dei partecipanti.
La visita con l’ausilio di guide turistiche normalmente non è prevista.
8)ANNULLAMENTO VOLI TRENI TRAGHETTI O BUS
L’associazione non è responsabile dell’annullamento, da parte delle compagnie fornitrici dei mezzi
di trasporto, del servizio previsto. Si consigliano pertanto i partecipanti ad escursioni dì più giorni dì
dotarsi dì un’assicurazione contro l’annullamento dei viaggi. Quando si rende necessario l’uso dì
vettori aerei, vengono previlegiate le compagnie a basso costo per non gravare i partecipanti di costi superflui.
Così come sono previlegiati alberghi al costo minore e con una qualità sufficiente alle
esigenze di un’associazione dì trekking.
9)PUBBLICAZIONE FOTO
La partecipazione alle iniziative del Trekking Riotorto comporta l’automatica autorizzazione alla
pubblicazione di eventuali foto sul sito dell’associazione o su altra pubblicazione
10) ACCETTAZIONE REGOLAMENTO
L’iscrizione e la partecipazione all’escursione comporta la conoscenza e l’accettazione incondizionata
del presente regolamento.
La descrizione e le informazioni degli itinerari presenti in questo catalogo, per opportunità di sintesi, non
sono completi ma comunque sufficienti per valutare la
tipologia del trek.
Il Programma definitivo e le esaustive note per la
partecipazione con i relativi costi
saranno fornite circa 20 giorni prima della chiusura
delle iscrizioni per il trek in programma.
Si ricorda che il Trekking Riotorto è un’associazione
sportiva e non un’agenzia di viaggi e i partecipanti alle
escursioni sono soci e non dei clienti e considerando la
possibilità che non sempre tutto possa riuscire
perfettamente, quindi occorre, per fare del trekking, un
buon spirito di adattamento e saper apprezzare anche gli
eventuali imprevisti tipici di questo sport.
SCALA DELLE DIFFICOLTA’
Le capacità fisica per partecipare alle escursioni deve essere auto valutata personalmente dai partecipanti
comparandola con la seguente scala utilizzata dal CAI.
T-turistico(facile)
Comprende itinerari che si sviluppano su stradette, mulattiere e comodi sentieri. Hanno percorsi ben
evidenti, si sviluppano sempre al di sotto dei 2000 metri di quota, hanno un dislivello massimo di 400-500
metri, una durata massima di cammino di 5 ore e una lunghezza non superiore ai 15-17km. E’ richiesta una
sufficiente preparazione fisica alla camminata.
E-escursionistico(media)
Le escursioni di questo tipo sono in genere di lunga percorrenza e con dislivelli che richiedono un certo
impegno fisico. Si possono sviluppare su sentieri anche stretti e con fondo sconnesso, su tracce di sentiero o
segni di passaggio su terreno vario(pascoli, detriti, pietraie), su terreno senza sentiero ma con adeguata
segnalazione, con pendii ripidi ma con i tratti più esposti protetti(barriere), o assicurati(pioli o cavi fissati
alla roccia). Possono essere inclusi brevi tratti di neve residua e singoli passaggi su roccia che richiedono
l’uso delle mani per il solo equilibrio. Sono richiesti un minimo di esperienza e di conoscenza dell’ambiente
montano e allenamento alla camminata.
EE-escursionisti esperti(impegnativo)
Itinerari difficili, delicati e spesso assai esposti, con
dislivelli anche notevoli e spesso e con lunga permanenza
ad alta quota. Si possono sviluppare anche su tracciati non
segnalati e implicano la capacità di muoversi agevolmente
su terreni infidi e particolari, tracce su pendii inpervi,
pietraie, ghiaioni, ripidi nevai, creste, pendii aperti e senza
punti di riferimento, passaggi su roccia anche impegnativi
o attrezzati con corde, scalette, pioli, ecc. Necessitano
esperienza, conoscenza della montagna, assenza di
vertigini, allenamento e determinazione.
EEA-escursionisti esperti e attrezzati
Escursioni con caratteristiche simili alle EE, ma che si
sviluppano su sentieri attrezzati o su vie ferrate, dove lo sforzo è continuo e l’esposizione è notevole e
talvolta vertiginosa. Serve una preparazione fisica e tecnica pari almeno a quella per le basse difficoltà
alpinistiche. Su questi percorsi è d’obbligo, per la propria e l’altrui incolumità, procedere con l’ausilio di
dispositivi di autoassicurazione, imbracatura, cordini, moschettoni, dissipatore e casco.
5-9 DICEMBRE
BARCELLONA
trekking in città
Difficoltà: T( facile) Interesse: storico-artistico Zona interessata: Spagna
Seconda città di Spagna, Barcellona è una città culturalmente vivace e protagonista
di un vertiginoso progresso economico, la capitale catalana è anche espressione
concreta di una continua volontà di rinnovamento. Andremo a scoprire un città
antica e moderna al tempo stesso,
dove alle maggiori
rappresentazioni del gotico
catalano si affiancano le
spettacolari espressioni del
Modernismo di Antoni Gaudì.
Catalano purosangue, Gaudì,
nacque a Tarragona ma elesse la
vicina Barcellona teatro della sua
vivace e creativa arte. La città, che
non risparmiò critiche e dissenso
nei confronti dei suoi progetti grandiosi ma a volte allucinati, conserva molte opere
del geniale maestro del Modernismo. Dalla
maestosa Sagrada Familia all’improbabile Casa
Batllò e alla curvilinea Casa Milà (detta la
Pedrera): il turista che voglia conoscere uno dei
protagonisti del Novecento mondiale non ha che
l’imbaraz
zo della
scelta.
Tappa
obbligata
del
viaggio
intorno a
Gaudì è
senz’altro il Parc Güell, progetto
incompiuto di una città giardino dalle
architetture liberty e sinuose.
13 GENNAIO
Maremma
ALBERESE(GR): il Parco Naturalistico della
Difficoltà: T(facile) Interesse: naturalistico Comune interessato: Magliano in
Toscana
Percorreremo un itinerario trekking inedito, inaugurato nel mese di ottobre e che
partendo dalla Tenuta Agricola
dell'Uccellina in località Collecchio e
attraversa i boschi del Parco
Regionale della Maremma per
affacciarsi sulla splendida costa e le
sue limpide acque. 12 kilometri di
pura bellezza che percorre, con un
sentiero ad anello, le terre del Parco
toccando Torre Bassa, le Vasche di
argilla, il punto panoramico di
Poggio alle Sugherine e degli
Sgrottati offrendo alla vista le sue
meraviglie: le colline con le loro torri moresche, gli uliveti coltivati secondo i
principi dell’agricoltura biologica, la fauna autoctona tra cui caprioli e vacche
maremmane
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27 GENNAIO CASTIGLION DELLA PESCAIA(GR): l’anello
della Diaccia Botrona
Difficoltà: T(facile) Interesse: naturalistico Comune interessato: Castiglione della
Pescaia
Un anello all’interno della Riserva
Naturale Provinciale Diaccia Botrona
intorno a ciò che resta dell’antico Lago
Prile. La riserva è tra le più importanti
aree della Toscana per lo svernamento e
la migrazione di numerose specie di
anatidi, limicoli e degli eleganti
Fenicotteri rosa, per la nidificazione di
ardeidi e del falco pescatore. La Diaccia
Botrona è classificata Zona Umida di
Importanza Internazionale, una vera e propria “banca genetica” che dà un grande
contributo al mantenimento della biodiversità
10 FEBBRAIO SCANSANO(GR): l’anello di PolveraiaMontepo’-Montorgiali
Difficoltà:E(media) Interesse: panor.-storico Comune interessato: Scansano
Un anello che da Polveraia al castello
di Montepò fino a Montorgiali ci
permette di attraversare uno spicchio
di maremma dall’originale e
inaspettata bellezza, piena di fascino e
di reminescenze storiche. Grandi
panorami e simpatici scorci campestri
si uniscono ad una insolita veduta
verso il Monte Amiata e il più
appariscente Monte Labro durante il
primo tratto dell’escursione, mentre la
seconda parte è caratterizzata da un giro nelle stradine circolari del borgo di
Montorgiali, antico castello degli Aldobrandeschi.
17 NOVEMBRE
CORTONA(SI): trekking in citta’
Difficoltà: T(facile) Interesse: artistico storico Comune interessato: Cortona
In una delle prime guide che si conoscano, stampata a Roma nel 1639, Cortona
viene descritta in questo modo:
"Sopra di un alto colle di Toscana,
cinquanta miglia da Fiorenza lontana,
fra Arezzo e Perugia, sorge altiera la
non meno antica che nobile città di
Cortona. Ha davanti una bella e
spaziosa pianura, dall'uno e dall'altro
lato vaghe colline e valli, e per di
dietro alti si ma fruttiferi monti. La
sua figura ha del quadro, è più lunga
assai che larga, volta verso il
mezzogiorno.
Cortona è arte, storia, cultura e, come poche altre
località, rappresenta il classico vivere toscano
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24 FEBBRAIO
GERFALCO(GR): l’anello delle Cornate
Difficoltà: E(media) Interesse: panoramico Comune interessato: Montieri
Un’escursione sulle Cornate che con i suoi 1060mt è la cima più alta delle Colline
Metallifere diventando un balcone
su tutta la maremma. Nelle limpide
giornate invernali questo balcone
permette allo sguardo di spaziare
dall’argentario a sud fino alle Alpi
Apuane a nord. Dall’Arcipelago
Toscano con il Giglio, Montecristo,
l’Elba e la Corsica, Capraia e
Gorgona e al promontorio di
Piombino, dai campi geotermici di
Monterotondo e Sasso Pisano:
probabilmente il più bel paesaggio
di maremma.
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30 NOV.-1 DIC.
LA FESTA DEL TREKKING: due
giorni di festa per ricordare i momenti più belli e divertenti di un anno di
escursioni
Il programma e il posto della festa saranno decisi in seguito
La tradizionale festa di fine anno
tra escursioni musica mostre
fotografiche e proiezioni di foto
delle passate escursioni. Ritrovarsi
dopo un anno per ricordare il bello
e il brutto, lo strano e il comico di
situazioni vissute insieme. Come
sempre cambieremo il luogo della
festa per finire il nostro anno
escursionistico in bellezza
approfittandone per conoscere
anche nuovi posti.
24/28 OTTOBRE TRIESTE: il Carso triestino e Trieste
Difficoltà: EE-E(imp.-media Interesse: natur.-stor. Comune interessato: Trieste
Un’escursione in un territorio unico, di fascino e mistero, sospeso tra la
fantasia e il mito
Per descrivere il Carso triestino è sufficiente affermare che è un territorio unico, senza
uguali in Europa, un territorio di fascino e mistero, sospeso tra la fantasia e il mito. È
sufficiente prestare ascolto alla sua atmosfera fatta di
silenzi, di bisbigli e fruscii, di presenze invisibili che
paiono doversi materializzare
all’improvviso. Nulla vi è di più misterioso sul Carso della
dolina. Ve ne sono a centinaia, ognuna diversa dall’altra:
dai declivi dolci o dirupati, profonde pochi metri o decine,
a volte veri e propri baratri. Anche il più smaliziato
visitatore non mancherà di restare stupito e affascinato
visitando la Grotta
Gigante o la falesia di Duino, la più alta falesia d’Italia. E
poi Trieste con i suoi famosi monumenti, il Faro della
Vittoria, il Castello e la cattedrale di San Giusto e la
Risiera di San Sabba per non dimenticare.
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3 NOVEMBRE ARCIDOSSO(GR): l’anello della vetta
dell’Amiata
Difficoltà: E(media) Interesse: panoramico naturalistico Comune: Arcidosso
Questo trekking può aver inizio da diverse
località tutte raggiungibili con il bus, quello
che proponiamo parte da Fonte alle
Monache, torna verso podere Cipriana ma a
metà del tratto sale per passare dalla
località Acqua Passante, raggiungere il
rifugio Amiatino, successivamente arrivare
al rifugio Cantore ed alle Macinaie salire
quindi per la panoramica sino in vetta e
scendere al piazzale dove si riprende il bus.
1/2/3 MARZO
le ciaspole
APPENNINO TOSCOTOSCO-EMILIANO: due giorni con
Due giorni a camminare nel silenzio dei boschi resi magici dal manto
nevoso
Dopo le straordinarie esperienze degli
anni passati torneremo a calpestare
la neve con le nostre ciaspole magari
sperando di essere i primi a passare
dopo un’abbondante nevicata, per poter
ammirare un manto nevoso intatto
circondato da abeti talmente ricoperti
di neve da essere trasformati in
giganteschi fantasmi. Avremo solo il
problema di scegliere il luogo della
nostra escursione secondo le condizioni di innevamento che avremo in quel
periodo. Gli Appennini sono una lunga catena montuosa e sicuramente da
qualche parte troveremo neve a sufficienza.
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10 MARZO
ROSIA(SI): Castiglion che Dio sol sa
Difficoltà: E(media) Interesse: storico panoramico Comune int.: Sovicille (si)
Castiglion che dio sol sa si intravede da lontano, strano rettangolo cresciuto dalla
montagna, presenza anonima che ci osserva dal suo isolamento, con un pietroso.
Castiglion fu costruito prima del duecento dalla famiglia Scotti-Balzetti,
originariamente vassalla di Carlo Magno
e nota anche per tre dei suoi membri:
l’eremita beato Bandino, agostiniano del
Lecceto(trecento), il vescovo di Siena
Tommaso Balzetti(1254) e la poetessa
Francesca da Siena(fine quattrocento).
"Castiglion Balzetti", nonostante il suo
isolamento, fu un luogo di intensa
attività, circondato di case e servito da un
grande mulino costruito sul torrente
Ricausa. Durante il medioevo il castello fu teatro di guerre, saccheggi,
devastazioni e pestilenze. Probabilmente caduto nelle mani del nemico durante la
guerra di Siena, fu ribattezzato "Castiglion che Dio sol sa". Appellativo che
descrive perfettamente il luogo in cui sorge: selvaggio, isolato, lontano da
strade, e luoghi abitati
24 MARZO
VOLTERRA(PI): la ferrovia Saline-Volterra
6 OTTOBRE
SASSOFORTINO(GR): da Sassoforte a Torniella
Difficoltà: E(media) interesse: storico naturalistico Comune inter.: Roccastrada (gr)
Difficoltà: t(facile) interesse: paesaggistico-storico comune interessato: Volterra
L’itinerario proposto sale a Volterra lungo uno dei tracciati storici più interessanti
della Toscana, la massicciata della
vecchia ferrovia Saline – Volterra
riscoprendone così caratteristiche
costruttive e bellezze paesaggistiche.
Per la discesa si utilizza la stradella
agricola di Poggio Stornello che, nel
tratto finale, costeggia le cave di
Saline di Volterra
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7 APRILE
POPIGLIO(PT): la Valle della Lima
Difficoltà: E(media) Interesse: storico panoramico
Comune inter.:Piteglio(pt)
Tra ponti medievali, torri di avvistamento e ponti sospesi
Il percorso inizia a Popiglio dove possiamo visitare le sue antiche torri di
avvistamento che permettevano di controllare la valle della Lima. Raggiungeremo
successivamente il torrente Lima per attraversarlo una prima volta con il Ponte di
Castruccio, un ponte fatto costruire da
Castruccio Castracani nel 1317 e che
rappresenta un esempio di tipica
architettura medievale. Sulla riva
sinistra del torrente il granduca fece
costruire degli edifici adibiti a
dogana. Continueremo la nostra
escursione per raggiungere un altro
ponte costruito nel 1922 per
permettere agli operai di raggiungere
lo stabilimento di Campotizzoro
dall’altra parte della vallata. Lungo 220 mt con unica arcata alta 40mt nella parte
più alta è largo circa 1 mt ed è uno dei ponti pedonali più lungo del mondo
Dal Castello di Sassoforte attraverso boschi di faggi, castagni e
testimonianze storiche fino all’abitato di Torniella
La visita a Sassoforte è particolarmente suggestiva per i castagneti secolari che si
debbono attraversare salendo a piedi sul monte, per la sensazione di graduale
scoperta che danno i vari piani della
terrazza riolitica, per le viste
panoramiche verso il mare e
l'entroterra davvero eccezionali.
Arriveremo poi a Torniella l’angolo
più a nord della provincia di Grosseto e
del comune di Roccastrada, al confine
con la provincia di Siena e fuori dalla
principali rotte turistiche, è un’oasi
incontaminata di natura, silenzi e cieli
limpidi, con boschi secolari, torrenti di
acqua cristallina, castelli, antiche ferriere e molto altro, immersa nella tranquillità
di un vivere dal sapore di altri tempi.”
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20 OTTOBRE MONTIERI(GR): il Poggio di Montieri
Difficoltà: E(media) Interesse: naturalistico panoramico Comune inter.Montieri(gr)
Un’escursione che ci porta su uno splendido poggio rivestito di bellissimi
castagneti. Il poggio di Montieri, con i suoi 1047 mt è uno dei rilievi più alti delle
colline metallifere; coperto da boschi
di castagni, querce e faggi, è
facilmente individuabile per la
presenza, sulla vetta, di una croce di
ferro eretta nel 1961. In molti punti
del poggio si trovano pozzi di
estrazione mineraria, oggi visitabili,
molto probabilmente risalenti all’epoca
etrusca. Sulle sue pendici settentrionali
si trova il piccolo Lago di
Montieri(sito di importanza regionale e
sito di importanza comunitaria) e che rappresenta una delle poche zone umide
delle colline metallifere. Successivamente passeremo dallo scavo archeologico
della Canonica di S. Niccolò
12/17 SETTEMBRE TIRANO(SO):la
TIRANO(SO): via dell’Albula/Bernina e il
trenino rosso
19-21 APRILE BADIA TEDALDA(AR): il Sasso di Simone e
l’Alpe della Luna
Difficoltà: T,E,EE,EEA(vari percorsi) Interesse: panoramico Zona inter.: I-CH
Difficoltà: EE(impegnativa) Interesse: natur.-storico Comune inter.: Badia Tedalda
Scoprire a piedi uno dei paesaggi più variegati utilizzando anche il treno
Il sentiero che costeggia il tratto della Ferrovia Retica, dichiarata
patrimonio mondiale UNESCO, si snoda vicinissimo alla linea della
ferrovia e offre splendide viste su un'opera ultracentenaria inserita in
un paesaggio alpino spettacolare.
Scoprire a piedi uno dei paesaggi
naturali e culturali più variegati
arrivando fino al ghiacciaio di
Morterach, con il trenino rosso a
fare da compagno di viaggio, è
una delle esperienze
escursionistiche più belle in
assoluto. Un’escursione a lunga
distanza per tutti, poiché il
percorso tocca in più punti il
tracciato della Ferrovia Retica, garantendo la possibilità di spostarsi il
treno in qualunque momento e adeguare le tappe giornaliere alla propria
forma fisica e ai propri interessi.
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Il Sasso di Simone e il Simoncello sono due zatteroni calcarei galleggianti sopra
una spessa coltre argillosa al confine tra Toscana e Marche che con gli oltre
1200mt di altitudine costituiscono due eccezionali balconate che con la giornata
limpida ci permetteranno di ammirare l’azzurra linea dell’adriatico.
La roccia calcarea dei sassi portano
impressi i segni della loro origine
marina avvenuta in un fondale marino
molti milioni di anni fa. Ma la strada
selciata che porta alla sommità del
sasso di Simone e i ruderi visibili sul
suo pianoro ci parlano di un’altra storia,
assai più recente, quella dell’utopica
Città del Sole voluta da Cosimo I dei
Medici e che ebbe vita breve. Sull’Alpe della Luna , tra i monti Maggiore e il
monte dei Frati, un pauroso scoscendimento di rocciosi strati di arenaria alto
circa 200mt precipita verso la val Marecchia. E’ la Ripa della Luna, forse
l’emergenza naturalistica più celebre dell’Alpe e probabilmente è possibile che il
nome della catena sia dovuto proprio al perfetto semicerchio creato dalle rocce
della Ripa.
Tra il sogno di Cosimo e la Ripa della Luna
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22 SETTEMBRE RIOTORTO(LI): Poderando 2013
Difficoltà: T(facile) interesse: enogastronomico Comune inter.:Piombino(li)
Una passeggiata enogastronomica tra poderi boschi e fattorie della Val di
cornia La nostra festa più importante, forse perché
coinvolge oltre 1.000 partecipanti che provengo da tutta la
Toscana e l’alto Lazio, forse perché ci impegna con mesi di
preparazione nella speranza che la meteorologia non ci
rovini tutto. Sei edizioni sempre più perfette, sotto tutti i
punti di vista, ci hanno dato molte soddisfazioni e per
questo dobbiamo migliorare ancora e farla ancora più
bella da renderla indimenticabile per chi ci partecipa. La
natura ci aiuta con il panorama sul Golfo di Follonica,
sull’Isola d’Elba, sull’Isola di Montecristo, noi dobbiamo
metterci il resto.
25 APRILE RIOTORTO(LI): la carciofata
Difficoltà: E(media) Interesse:natur.-gastronomico Comune inter.:Follonica (gr)
Una passeggiata gastronomica nel periodo dei carciofi
Sta diventando ormai un appuntamento
molto atteso dai soci e non soci che
vogliono passare un giorno nella natura
non facendosi mancare un pranzo a
base di un ortaggio tipico della nostra
zona. E anche quest’anno non
mancheranno i carciofi alla brace
accompagnati da carne alla griglia,
bruschette, vino locale e dolci tradizionali.
Cambieremo però, come ogni anno, il
luogo della nostra iniziativa per conoscere
percorsi nuovi che durante le nostre escursioni non abbiamo mai fatto.
5 MAGGIO
MONTAIONE(FI):
MONTAIONE(FI): il Sacro Monte di S. Vivaldo
25 AGOSTO
ISCHIA DI CASTRO(VT): aquatrekking nel Fiora
Difficoltà: E(media) Interesse: storico-artistico Comune inter.: Montaione (fi)
Difficoltà: EE(impeg.) Interesse: naturalistico Comune int.: Ischia di Castro(vt)
L’anello della Pietrina e la piccola Gerusalemme
L'anello della Pietrina è un itinerario che si svolge nel territorio a sud della
cittadina di Iano, caratterizzato da colline di
una certa altezza (500-500 metri) ricoperta
da una esuberante macchia mediterranea, u
tutto domina la Pietrina, la verticale rupe che
si affaccia sul Borro delle Penere e su cui di
aggrappa il Santuario della Pietrina. Qui
sorgeva un castello detto deLla Pietrina,
anteriore al 1100, di cui restano i ruderi di
due torri e di una cisterna. Potremo poi
visitare San Vivaldo detta anche La piccola
Gerusalemme, famosa per le sue Cappelle nelle quali sono conservate preziose
terrecotte del XVI secolo.
Un trekking diverso, tra acqua e romitori medievali
Inizieremo il nostro percorso nel fiume Fiora dal ponte S. Pietro al confine tra
Toscana e Lazio, la corrente inizialmente è lenta, il fondo sabbioso e i salici
danno il benvenuto. Si iniziano a sentire
il pendolino, gli aironi, il picchio e altri
uccelli. Proseguendo lungo il corso
d’acqua gli alberi si infittiscono, i primi
scogli vulcanici costellano il letto del
fiume: qui si possono incontrare i
germani reali, il martin pescatore e
numerosi pesci. Il livello dell’acqua sale
dolcemente, la tortuosità del
fiume aumenta gradualmente e con essa
la corrente. Appena il fondo diventa roccioso si lascia il fiume e ci s’inoltra nel
bosco. Il sentiero prosegue attraverso il bosco e prende un po’ di quota per
arrivare ai romitori, luoghi di culto dei monaci medioevali. L’eremo di Poggio
Conte, in stile gotico-cistercense, interamente scavato nella viva roccia, dà un
ulteriore impatto alla percezione della magia del luogo. Torniamo nel fiume e
proseguiamo la nostra discesa per poi uscire definitivamente dove, nelle
vicinanze delle sponde, passa una strada sterrata che costeggiando il Fiora ci
riporterà al luogo di partenza.
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19 MAGGIO BUONCONVENTO(SI): da Buonconvento a S.
Giovanni d’Asso
Nella terra dei tartufi tra abbazie e calanchi
Il percorso inizia da Buonconvento (mt. 150) percorrendo un brevissimo tratto
della SR. 2 Cassia, per deviare sulla provinciale per Monte Oliveto Maggiore fino
al ponte dei Vespero. Qui si lascia la strada
asfaltata (0.75 km) verso il pod. Armena.
Superato un fosso si gira ancora sulla destra
verso il pod. Villa Casale (mt 220 - km 2.7) e
poi, con una rapida e ripida salita, fino al pod.
Olimena (mt 280 - km 3.6).- da questo primo
punto un po' elevato ci appare l'Amiata e
Montalcino, che ci terranno compagnia tutto il
giorno. La carrareccia diviene un sentiero,
sempre ben evidente, ed una freccia, sulla carcassa di un vecchio scuolabus, ci
indica la direzione. Ci appare in lontananza anche l'abitato di Chiusure con le
erosioni che lo circondano.
8 SETTEMBRE
Monte S. Michele
GREVE IN CHIANTI(FI): Da Greve al
Difficoltà: E(media) Interesse: panoramico Comune inter.: Greve(fi)
Un trekking nella terra del chianti
A 4 km dalle Cetinelle si trova il Monte
San Michele, la più alta collina del
Chianti Fiorentino che sorge a 900 metri
di altezza, e dal quale partono numerosi
percorsi trekking. Il Monte San Michele
fa parte dei monti del Chianti e si trova
nella posizione più elevata al confine tra
le province di Firenze , Siena ed Arezzo.
E’ un Parco Naturale che si estende per
800 ettari ed è uno dei polmoni verdi più prestigiosi dell’area chiantigiana.
22-27 LUGLIO LE ALPI: le Dolomiti da rifugio a rifugio
25-26 MAGGIO
Difficoltà: EEA Interesse: panoramico Zona interessata: Veneto
Difficoltà: E(media) Interesse: naturalistico Zona inter.: Appennini
Cinque giorni nell’immenso scenario delle Alpi
1°giorno arrivo in macchina a ALLEGHE,
salita al rifugio SONNINO AL COLDAI
,si costeggia il laghetto omonimo si
prosegue alla base dell'imponente parete
nord ovest del CIVETTA sino a
raggiungere la forcella di COL REAN e da
qui in 20 minuti si guadagna il rifugio
TISSI ,h 2,30 pernottamento. 2° giorno
rifugio TISSI rifugio VAZZOLER h 8
dislivello m 1100.si ripercorre a ritroso il
tratto sino al rifugio COLDAI ,qui si
prende il sentiero TIVAN sino all'attacco della ferrata ALLEGHESI che porta in
vetta al CIVETTA
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Sull’antico tracciato della via flaminia minor
Questa strada - di cui parla Tito Livio nella
sua "Storia Romana" - segue esattamente il
crinale spartiacque fra il Savena ed il Setta
fino al passo della Futa, quindi prosegue
seguendo il crinale che scende dolcemente
verso il Mugello: chi percorrerà questa "Via
degli Dei" avrà l'emozione di imbattersi e
calpestare quei selciati scomparsi da quasi
duemila anni sotto una folta vegetazione
Questo facile percorso permette di scoprire uno dei tratti più affascinanti della
Flaminia militare, l'antica strada romana fatta costruire nel 187 a.C. dal console
Caio Flaminio. Il tratto qui proposto è sicuramente il più ricco di tracce
riconducibili a questa antichissima strada, meritando così di essere conosciuto. Il
tutto immerso in bellissimi boschi di faggio.
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11/12 AGOSTO RIOTORTO(LI): trekking sotto le stelle di
S. Lorenzo
APPENINO TOSCANO: il Passo della Futa
3/10 GIUGNO IRLANDA: l’anello di Kerry - The Kerry way
Difficoltà:E(media) Interesse: astr.-gastronomico Comune inter.: Piombino(li)
Difficoltà: EE(imp.) Interesse: storico-naturalistico Zona interessata: Irlanda
Le nostre due classiche passeggiate notturne sotto le stelle cadenti
È stata la prima delle nostre feste e ormai è diventato un appuntamento classico per
i soci e per turisti che in quel
periodo si trovano in vacanza
sulle nostre costa. Ma se per
secoli gli uomini hanno
ammirato, non senza timore, la
magia della notte di San
Lorenzo, che con le sue stelle
cadenti riusciva a rendere
l’Universo ancora più immenso
e misterioso, ancora oggi la
magia della notte di San Lorenzo resta immutata, e in queste notti speciali milioni
di occhi si alzano verso il cielo per ammirare uno spettacolo da sempre uguale ma
che riesce ad emozionare come se fosse la prima volta. E se a tutto questo uniamo
una merenda con pane e pomodoro e melone preceduta da una sangria e una cena
con grigliata di salsicce e pancetta con seguito di anguria e il tutto annaffiato da
buon vino la serata diventa perfetta.
In Irlanda lungo il Ring of Kerry, un itinerario circolare lungo la Iveragh
Peninsula
Nel sud dell'Irlanda, a pochi chilometri dalla splendida e ribelle Cork (i cui
abitanti guardano sempre un po' dall'alto in basso quelli di Dublino), un
affascinante percorso metterà
alla prova le vostre gambe.
Parliamo del Ring of Kerry, un
itinerario circolare che si snoda
lungo la Iveragh Peninsula, in
uno scenario mozzafiato: laghi,
montagne, foreste incantate,
antiche e altere dimore e
abbazie in rovina. L'intero itinerario richiede una decina di giorni, che possono
essere ridotti concentrandosi su alcuni dei tratti più suggestivi. Uno su tutti,
quello che attraversa la Black Valley, chiamata così perché tutti i suoi abitanti
morirono durante la grande carestia che colpì l'Irlanda intorno al 1840.
16 GIUGNO
L’ARCIPELAGO TOSCANO: Pianosa
7 LUGLIO
Difficoltà: T(facile)
Interesse: naturalistico Comune inter.: Campo nell’Elba(li)
Difficoltà: EE(impegnativa)
Trekking sull’isola che non si vede (la data è solo indicativa)
Pianosa è la quinta, per estensione, delle sette isole dell'Arcipelago Toscano. E'
situata a 13 km a Sud-Ovest (SW)
dell'isola d'Elba. Ha una superficie di
10,3 Km quadrati ed un perimetro
costiero di circa 18 km. Oggi é
pressoché disabitata. Solo poche anime
vivono sull'isola stabilmente. Deve il
suo nome ("Planasia" per gli antichi) al
fatto di essere quasi tutta piana con
leggere ondulazioni, la sua maggiore
elevazione dal mare infatti è di soli 29
metri e quella media è di 15-20 m. E'
interamente compresa nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
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20/26 GIUGNO SPOLETO(PG):
SPOLETO(PG): sulle orme di S. Francesco
Difficoltà: EE(impegnativa) Interesse: storico
Zona interessata: Umbria
Per continuare il cammino già iniziato negli anni passati
E' il secondo itinerario che effettueremo sulle orme di San Francesco, dopo il
percorso che da Gubbio ci ha portato fino a Spoleto, partiremo da questa città per
percorrere un
altro tratto
che attraverso
sentieri in
pianura e in
collina, ci
permetterà di
ammirare la
lussureggiante
natura, i
piccoli e grandi
paesi che
incontreremo per
raggiungere
infine la città di
Rieti, meta
per quest'anno
del nostro
cammino.
Potremo fare
esperienza di
come si vive
in un vero eremo
francescano
alla nostra prima
tappa alla
Romita di Cesi.
Nei prossimi
anni potremo proseguire questo cammino fino a raggiungere Monte Sant'angelo, in
Puglia.
LIGONCHIO(RE): il Monte Cusna
Interesse: naturalistico
Arrivare ai 2120 mt della vetta più alta dagli appennini reggiani
L'Alpe di Cusna (2121 m slm) è la vetta più alta dell'Appennino Reggiano e tra le più
alte dell'Appennino centro-settentrionale,
descritta in molti libri come "l'uomo
addormentato" per la sua forma allungata, da
cui si stacca decisamente la vetta, facendo
assomigliare il crinale a un profilo umano.
Sulla vetta si possono ammirare, se il cielo è
limpido, oltre gli scoscesi crinali delle Alpi
Apuane, il mare Tirreno e la Corsica. Il Monte
Cusna per la varietà e bellezza degli itinerari è
in particolare meta di escursionisti provenienti
dall'Italia e dall'estero. I versanti sotto la cima
sono ricchi di brughiere di mirtilli, conche glaciali con numerosi endemismi botanici e di
tane di marmotte.
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13/14 LUGLIO ALPI APUANE: la ferrata della Siggioli e il
Monte Tambura
Difficoltà: EE-EEA(imp.) Interesse: naturalistico Zona inter.: Alpi Apuane
Due giorni a spasso sui monti di Michelangelo
A sinistra si prende una strada di cava ( sent.n° 168) dopo circa 1 Km a destra si
prende il ripido sentiero n° 167 che ci porta in circa 2 ore alla Casa degli
Alberghi( il nome fa riferimento al rifugio che dava ai cavatori) dal cui retro
inizia il sentiero che porta alla
ferrata siamo a circa 1000 mt. e sono
trascorse più di 2 ore. La Ferrata del
Monte Contrario è la più lunga,
tecnicamente difficile e soprattutto
fisicamente impegnativa delle Alpi
Apuane, consiste in una lunga parete
(in alcuni tratti quasi verticale)
dotata anche di scalini e scale in
acciaio fissati nella roccia. Dopo
circa 3 ore si arriva alla sommità
della parete e da qui si ammira un
panorama unico