COMITATO DI SOLIDARIETA` PER I BAMBINI DI CHERNOBYL

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COMITATO DI SOLIDARIETA` PER I BAMBINI DI CHERNOBYL
COMITATO DI SOLIDARIETA’ PER I BAMBINI DI CHERNOBYL,
FRIULI - VENEZIA GIULIA (ONLUS)
Sede sociale: via Capriva, 1 - 34071 Cormons (GO) - Italia, C.P. n° 7
Tel/fax segr.(0039)048180576; cellulari 3485617852/3/4; Cod.Fisc. 93008320306.
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FINALITA’ DEI PROGETTI DI ACCOGLIENZA
Il Comitato di Solidarietà per i Bambini di Chernobyl, Friuli – Venezia Giulia
(ONLUS), iscritto al n. 446 del Registro Generale del Volontariato, opera in Regione
fin dal 1992, accogliendo per una vacanza di uno o due mesi a scopo di risanamento
bambini in stato di bisogno dagli 8 ai 14 anni provenienti prevalentemente dalle
regioni sud-est le più contaminate della Bielorussia dopo il disastro di Chernobyl.
I bambini giungono tutti da famiglie e non da istituti e possono essere ospitati per più
anni presso la stessa famiglia italiana. Consigliati, come ottimali , 3 anni di
permanenza.
Fino ad oggi più di 1500 bambini hanno usufruito dell’ospitalità di altrettanti nuclei
familiari, dislocati in vari comuni della nostra Regione, per trascorrere un periodo
salubre e sereno lontani dalla loro terra.
Ogni anno, nel mese di agosto, sono presenti circa 200 minori e 10 adulti
accompagnatori con la funzione di interprete; il Comitato si fa carico di individuare
sempre nuove famiglie disposte ad impegnarsi in quest’opera di solidarietà.
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione provvede, in collaborazione con il partner
straniero, la Fondazione di beneficenza “Insieme per un Futuro Migliore” di Minsk,
con il Comitato Minori Stranieri presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali, con le Questure della Regione, le Autorità Consolari italiane e il Ministero
dell’Educazione in Bielorussia ad organizzare tutte le pratiche inerenti l’accoglienza,
facendo in modo che la vacanza sia la più tutelata ed insieme la più lieta possibile.
I bambini sono coperti da assicurazione infortuni/malattia e responsabilità civile
verso terzi e, dal 2002, grazie alla sensibilità delle Aziende Sanitarie della Regione,
possono usufruire per il mese di permanenza in Friuli Venezia Giulia dei Servizi
Sanitari di base.
Si può affermare che grazie all’apporto dei soci, tutti volontari, in primo luogo le
famiglie ospitanti e i responsabili di zona, all’aiuto delle accompagnatrici-interpreti e
al sostegno delle comunità, tutto si è sempre svolto nel migliore dei modi.
Momenti di festa e di incontro, sempre più numerosi, hanno contribuito a consolidare
l’associazione nei suoi scopi comuni, ovviando in parte alle difficoltà dovute
all’ampiezza del territorio in cui vengono ospitati i bambini.
Negli ultimi anni è stata curata particolarmente la formazione delle nuove famiglie
ospitanti per prepararle meglio all’accoglienza dei piccoli ospiti stranieri e favorire un
reinserimento non traumatico nel paese di origine. Con l’aiuto di una psicologa
dell’età evolutiva e la presenza di persone impegnate da anni in questo tipo di
accoglienza, si sono messi in risalto gli aspetti pratici ed affettivi di questa
esperienza. Esperienza complessa perché porta noi genitori ed i nostri figli a
coinvolgerci emotivamente in forma molto intensa, richiedendoci però la capacità di
tener presente il suo limite temporale e perciò la necessità di porci alla “distanza
giusta”, soprattutto nel non coprire i bambini di “cose” superflue. Le famiglie
bielorusse ci sono oltremodo riconoscenti per la vacanza, ma non pretendono nulla di
più.
E’ da rilevare che le spese per l’attuazione del progetto di accoglienza ricadono ogni
anno sulle famiglie ospitanti e riguardano in primo luogo i trasferimenti dei bambini
via aereo dalla Bielorussia e viceversa, il soggiorno vero e proprio, l’acquisto dei beni
di prima necessità, il mantenimento degli accompagnatori, il corso di formazione dei
volontari (per ora finanziato dalla Regione), le varie assicurazioni e la preparazione,
durante l’anno, dei documenti necessari all’espatrio. Inoltre ogni due anni le famiglie
italiane compiono un viaggio in Bielorussia, per conoscere la famiglia del bambino/a
per una reciproca conoscenza.
Sono allo studio nuove iniziative, anche con il partner straniero, come accoglienze
scuola e, per completare la nostra azione umanitaria in loco, come quella di
Sostenere un progetto vacanze in loco - il “Progetto Planeta” - borse di studio, nel
settore dell’istruzione tecnico-professionale, o stage di lavoro in regione o scambi
con studenti italiani per i ragazzi più grandi e meritevoli, sempre se riceveremo più
un più incisivo sostegno dalle istituzioni.
Da quanto detto si evince che gli obiettivi dei progetti di solidarietà internazionale
della nostra Associazione quali il miglioramento della condizione di benessere
dell’infanzia, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto di una vita sana il più possibile
all’aria aperta e di un’alimentazione corretta, rispondono ai bisogni dell’area del
nostro intervento. La Bielorussia infatti è un paese che ancora soffre delle
conseguenze del disastro nucleare di Chernobyl , con problemi di povertà e di
insufficienza alimentare, con poche possibilità di lavoro per i giovani.
E sono soprattutto i significati più profondi di questa iniziativa, come la promozione
di una cultura di pace attraverso un’accoglienza vera ed affettuosa e l’apertura delle
nostre famiglie “all’altro” a darci la forza per continuare in quest’opera volontaria di
solidarietà internazionale. Migliaia di bambini vengono accolti da noi e in Europa
ogni anno, e si sta concretizzando, attraverso questo atto di solidarietà, la speranza di
un cambiamento in quel paese che per primo ha pagato le conseguenze soprattutto
sociali e psicologiche di un evento che ha segnato la storia.
Il nostro dépliant illustrativo termina con queste parole che sono la sintesi del nostro
atto di volontariato:
Alla fine della vacanza ci rimarrà nel cuore il suo sorriso, i suoi occhi, le sue parole
e ci ritroveremo con le mani piene di doni che soltanto noi possiamo vedere e ci
chiederemo: “ma non eravamo noi quelli che dovevamo offrire?”
Fausta Tonello Moccia
Presidente e rappresentante legale del Comitato
Il Comitato di Solidarieta per i Bambini di Chernobyl Friuli, Venezia-Giulia ha la sua sede sociale a
Cormons (GO) in via Capriva 1 e due sedi operative, una a Mossa (GO), 34070, via Friul 11, tel. fax. 0481
80576, e una a Trieste, 34016, via di Basovizza 28/11, tel. fax. 040 213221. Cell. 3485617852/3/4