Articoli di stampa dal 25 al 27 luglio

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Articoli di stampa dal 25 al 27 luglio
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, del 25 luglio 2011
Giappone: Parlamento approva manovra aggiuntiva da 25 Mld Dlr
( AGI ) Tokyo, 25 luglio
Il Parlamento giapponese ha approvato una manovra extra da 2 mila miliardi di yen ( 25 miliardi
di dollari) per aiutare le imprese e favorire la ricostruzione post-terremoto.
A maggio era già stata approvata una manovra extra da 4 mila miliardi di yen.
In cantiere c'è una terza manovra extra da 10 mila miliardi di yen, appoggiata a livello bipartisan.
Il costo dei danni del terremoto è stimato in 16.900 miliardi di yen.
Crisi: Banca Centrale Cina, sempre fiduciosi su tenuta euro ( AGI )
Pechino, 25 luglio
La Cina resta fiduciosa sulla tenuta dell'Eurozona e della sua moneta unica.
Lo sottolinea in una nota il Governatore della Banca Centrale Cinese, Zhou Xiaochuan,
esprimendo apprezzamento per il secondo Piano di aiuti alla Grecia.
" Come investitore responsabile nel mercato finanziario globale manterremo sempre la nostra
fiducia nell'Eurozona e nell'euro ".
Secondo la Banca Centrale il nuovo Piano per la Grecia " aiuterà a risolvere il problema del debito
sovrano e a mantenere la stabilità finanziaria ".
FMI, senza Accordo sul debito Paese rischia un 'forte shock' ( AscaAFP ) Washington, 25 luglio
Senza un Accordo sull'innalzamento del tetto del debito federale, gli Stati Uniti rischiano un ''forte
shock''.
L'avvertimento arriva dal Fondo Monetario Internazionale che chiede alle Autorità statunitensi di
ridurre gradualmente la spesa altrimenti si rischia '' una perdita di credibilità di bilancio
distruttiva ''.
Bank of Ireland: il Governo vende azioni per 1,1 Mld ed il titolo vola
( Finanza.com ), 25 luglio
+ 8,9 % a Dublino per il titolo Bank of Ireland.
L’Istituto beneficia della notizia che l’Esecutivo irlandese ha ceduto titoli per 1,1 Mld di euro.
La partecipazione dello Stato nella Banca, a seguito della vendite e dei risultati dell'aumento di capitale,
dovrebbe scendere tra il 15 ed il 32 %.
Moody's colpisce la Grecia con un altro taglio di rating ( Milano Finanza ), 25
luglio
Moody's ha tagliato nuovamente il rating sul debito sovrano greco di tre notch, portandolo da Caa1 a Ca e
assegnandogli un outlook "developing".
Lo ha dichiarato la stessa agenzia di rating, spiegando che la combinazione del nuovo programma di aiuti a
favore di Atene e le proposte di uno swap sul debito da parte dei principali Istituti di credito implicano che " il
settore privato registrerà perdite sostanziali sui titoli di Stato greci in portafoglio ".
L'agenzia di rating ha precisato che " l'outlook developing riflette l'attuale incertezza in merito all'esatto
valore di mercato dei titoli che i creditori riceveranno in cambio ".
Moody's ha quindi avvertito che dopo lo swap " rivaluterà il profilo del rischio di credito dei nuovi titoli emessi
dal Governo ellenico ".
Il secondo Programma di aiuti a favore della Grecia implica la possibilità di un default sui bond ellenici "
praticamente del 100 % ".
Inoltre, ha affermato Moody's, il Pacchetto di salvataggio a favore della Grecia crea un precedente negativo
per i futuri processi di ristrutturazione e questo peserà sui rating sovrani dei Paesi con problemi fiscali.
Il secondo Piano di aiuti è una notizia positiva almeno per l'Irlanda e il Portogallo, ha aggiunto Moody's,
sottolineando che questi due Paesi andando avanti pagheranno un tasso di interesse inferiore.
Nonostante ciò, ha precisato l'agenzia, questo effetto positivo è compensato dalle aspettative di altri
salvataggi.
L'impatto finale sul rating del Portogallo e dell'Irlanda probabilmente sarà quindi neutro, ha concluso
Moody's.
Grecia: Moody's, sotto controllo 8 Banche ( Ansa ) Roma, 25 luglio
Moody's ha messo sotto osservazione per un possibile declassamento i rating di otto Banche greche.
E' quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
Sempre Moody's ha tagliato il rating sul debito della Grecia, a un passo dalla soglia predefinita di default: da
'Caa1' a 'Ca'.
Le Banche coinvolte sono: National Bank of Greece, EFG Eurobank Ergasias, Alpha Bank, Piraeus Bank,
Agriculturall Bank of Greece, Attica Bank, Emporiki Bank e General Bank of Greece.
Banche europee tremano dopo downgrade Grecia ( Finanza.com ), 22 luglio h. 11,02
L’indice STOXX Europe 600 Banks, che traccia i maggiori titoli bancari europei, perde quasi il 2 %, come
conseguenza del downgrade della Grecia e dell’incertezza sul debito americano.
A trascinare in basso i listini sono soprattutto il titolo Credit Agricole, scivolato a Parigi oltre il - 4 %, e Dexia,
più del 5 % lasciato sul campo a Bruxelles.
Barclays, che perde circa il 3 % a Londra, è insieme a LLoyds ( - 2,5 % ) il worst performer del Ftse 100.
Accordo UE: Merkel nell'occhio del ciclone in patria ( Wall Street Italia ),
Berlino, 25 luglio
Frank Schoeffler, deputato del partito dei Liberal Democratici ( FDP ) al governo in Germania, sostiene che
l'intesa raggiunta al summit dei leader UE sul nuovo Piano di salvataggio della Grecia minaccia " di castrare
il Parlamento tedesco ", estromettendo parte del suo potere decisionale in materia di budget interno,
aumentando invece l'influenza dell'Europa su questioni fiscali.
Jens Weidmann, il numero uno della Bundesbank, ha detto che l'Accordo stretto la scorsa settimana espone
la Germania e altri Paesi creditori a " rischi ingenti " e altera enormemente il panorama costituzionale
dell'Unione Europea.
" L'area euro ha fatto un grosso passo in avanti verso la condivisione dei rischi.
Ciò indebolisce chiaramente le fondamenta di un'unione monetaria in cui ognuno è responsabile del proprio
budget fiscale.
In futuro sarà sempre più difficile appoggiare politiche fiscali robuste ", ha aggiunto Weidmann.
La precisa scelta delle parole usate non lascia spazio a dubbi ed è un attacco diretto alla Merkel, che aveva
assicurato che non ci sarebbe stata alcuna " collettivizzazione dei rischi ".
Ora sarà la corte Costituzionale di Germania a doversi esprimere, ma tutto ciò potrebbe rendere più
complicata e problematica la decisione dei giudici.
Se si mette male, l'Italia dovrà essere salvata dalla BCE ( Wall Street Italia )
New York, 25 luglio
Il momento scelto per raggiungere un accordo per salvare la Grecia è stato propizio, secondo Deutsche
Bank, ma non sono stati offerti abbastanza dettagli sulle misure di aiuto.
Ad esempio - ha dichiarato a Bloomberg Gilles Moec, chief economist europeo della Banca tedesca sull'intervento del Fondo salva stati EFSF non sono state comunicate le meccaniche di azione e le
condizioni.
Anche sul tempismo si sa ancora troppo poco.
Hanno ampliato le risorse e il potere di azione del Fondo, " ma non in maniera sufficiente da aiutare l'Italia.
Spagna e Belgio si, ma per Roma c'è solo una soluzione ".
Per scongiurare il rischio di contagio del nostro Paese, " se le cose si mettessero veramente male, l'unica
cosa che salverà l'Italia dal caos totale sarà un intervento della Banca Centrale Europea ", ha dichiarato
l'analista intervistato da Maryam Nemazee durante la trasmissione "The Pulse".
Bisognerà innanzitutto evitare il contagio della Spagna che, da parte sua, non preoccupa per le sue politiche
in materia fiscale.
Il vero problema è un altro e riguarda le sue Banche.
" Abbiamo la certezza che se la Spagna non riuscirà a ricapitalizzare le sue Banche con successo e
verranno aumentate le risorse dell'EFSF prima o poi quest'anno ".
Ma al momento non hanno bisogno di denaro fresco.
Per la Spagna la strategia è aspettare fino a settembre.
Quello che conta è se ci sarà o no questo nuovo incremento delle forze tecnico, diciamo, in ottobre ".
Dovrebbe essere fattibile per la Spagna.
Ma non per l'Italia, dove la situazione e' completamente differente.
L'Italia non ha questa questione difficile da risolvere al più presto ma è sottoposta all'attacco degli
speculatori.
" Sono bastati volumi molto bassi per destabilizzarne il mercato: persino un piccolo intervento delle Autorità
e dell'EFSF potrebbe avere un impatto significativo sui mercati ".
Ma per difendere l'Italia dagli attacchi questo non è fattibile ora, ci vuole del tempo.
Perciò " l'unica soluzione, se la situazione dovesse aggravarsi, sarebbe un intervento della BCE ".
Alert: fuga dei Fondi monetari Usa dalle Banche italiane ( Wall Street Italia )
Roma, 25 luglio
E', decisamente, un fuggi fuggi dalle Banche europee, con tutti i problemi che stanno continuando a colpire
l'Eurozona.
La fuga sta vedendo protagonisti da qualche settimana a questa parte soprattutto i Fondi monetari
americani, i cosiddetti money market fund, la cui peculiarità consiste negli investimenti in strumenti finanziari
a breve termine.
Ora, stando a quanto riporta un articolo di CNBC - che ricorda come storicamente questi fossero cruciali nel
fornire finanziamenti a breve termine alle Banche europee - tali Fondi stanno tagliando la loro esposizione
verso gli Istituti e stanno anche chiudendo in alcuni casi i rubinetti del credito. Si registra poi che nell'ultimo
mese i finanziamenti di tali Fondi sono praticamente cessati soprattutto verso le Banche italiane e spagnole.
Riguardo all'Italia e alla Spagna insieme, infatti, i calcoli di Fitch rivelano che, alla fine di giugno, le Banche di
entrambi i Paesi hanno inciso sui Fondi del mercato monetario per solo lo 0,8 %, a $ 1.570 Miliardi, contro il
6,1 % della fine del 2009.
In più, sempre secondo l'agenzia di rating americana, i 10 Fondi Usa più grandi che operano nel mercato
monetario hanno ridotto a giugno la loro esposizione complessiva verso le Banche europee dell'8,7 %, in
termini di dollari.
Un banchiere francese ha confermato il cambio di atteggiamento dei Fondi monetari con queste parole.
" Fino alla metà di giugno, riuscire a ricevere finanziamenti a tre, sei o nove mesi non era così difficile.
Ma ora, tutto ciò che riusciamo a ricevere sono prestiti a un mese, o a una settimana ".
Contemporaneamente, consapevoli della minaccia "default" che pende sugli Stati Uniti, i Fondi stanno anche
accumulando contante, per tutelarsi contro la possibilità che gli investitori ritirino i loro risparmi, nel caso in
cui i Repubblicani e i Democratici Usa non raggiungano un Accordo sull'innalzamento del tetto sul debito.
Trento / Provincia: Fitch conferma rating 'tripla a' con outlook stabile
( Asca ) Roma, 25 luglio
Fitch Ratings ha confermato alla Provincia Autonoma di Trento il rating di lungo termine ''AAA'' ed il rating di
breve termine ''F1+''.
Le prospettive sono stabili.
Il rating, spiega l'agenzia, '' considera i solidi risultati di bilancio e l'elevata flessibilità finanziaria derivante
dallo speciale Statuto di Autonomia che le attribuisce il 90 % del gettito delle principali imposte statali
generate nel prospero Trentino, il cui PIL pro - capite è del 25 % superiore alla media UE.
Nel medio termine il rating potrebbe essere ridotto qualora il mancato controllo della spesa indebolisse i
risultati operativi e/o le passività finanziare crescessero stabilmente oltre le attese ''.
Il rating della Provincia è attualmente superiore di 3 livelli rispetto a quello dell'Italia ( AA - / stabile ) '' che
rappresenta il massimo ottenibile in base ai criteri di Fitch per il rating sopra il sovrano degli Enti Territoriali
nell'area Euro.
Di conseguenza, un'eventuale azione di rating negativa sulla Repubblica Italiana avrebbe un impatto diretto
sul rating della Provincia ''.
Italia, inflazione luglio vista stabile 2,7 % anno ( Reuters ), 25 luglio
A un andamento sostanzialmente sotto controllo dei costi energetici si accompagna in luglio la correzione al
rialzo delle tariffe trimestrali da parte dell'Authority, con l'effetto di confermare il costo della vita in Italia sui
livelli del mese scorso, record da oltre due anni e mezzo.
L'accelerazione congiunturale di 0,3 % proiettata dal consensus raccolto da Reuters vede l'indice NIC fermo
al tasso annuo di 2,7 %, livello di giugno prima di allora toccato soltanto a novembre 2008.
Quanto al tasso armonizzato, che concorre a determinare la statistica europea, l'attesa per luglio - come
gennaio pesantemente influenzato dai saldi di fine stagione - è di una frenata di 1,0 % su mese e un
tendenziale a 2,9 %, un decimo al di sotto di giugno.
" L'elemento che più influenza luglio è naturalmente l'aggiornamento delle tariffe, ritoccate al rialzo al ritmo di
1,9 % per l'elettricità e 4,2 % per il gas.
La pressione dovrebbe essere particolarmente evidente sul capitolo abitazione, mentre dalla componente
trasporti non si notano segnali di tensione " spiega Paolo Mameli di Intesa Sanpaolo.
" Il periodo in osservazione ha inoltre una stagionalità particolarmente pesante, nell'ordine di grandezza di
0,3 %, legata alle voci ristorazione e alberghi, mentre un contributo negativo potrebbe venire dai capitoli
comunicazione e servizi sanitari " aggiunge.
Klaus Baader di Société Generale definisce " molto deludente " la performance generale dell'inflazione
italiana.
" Paese a elevata inflazione e bassa crescita, la peggiore combinazione possibile per le prospettive dei
consumi, con una forbice sempre più larga tra redditi nominali e disponibili per cui l'unica ricetta sarebbero
riforme strutturali del mercato del lavoro e dei servizi " commenta.
Considerando l'assenza di tensione dal lato della domanda e l'effetto base del rientro del greggio rispetto
alla corsa della seconda metà dell'anno scorso, la tendenza di medio periodo resta quella di un graduale
raffreddamento dei prezzi.
Se l'ufficio studi di Intesa Sanpaolo scommette su una media d'anno 2011 di 2,6 % per l'indice NIC e 2,8 %
per l'armonizzato, in flessione rispettivamente a 1,9 % e 2,1 % l'anno prossimo, Soc. Gen ipotizza per
l'armonizzato un 2,6 % quest'anno e 1,9 % nel 2012, da confrontare con una stima pari rispettivamente e 2,5
% e 1,5 % sulla zona euro.
" A livello di indice nazionale il tendenziale dovrebbe restare fino a novembre in area 2,7 / 2,8 % per poi
imboccare la china discendente e portarsi sul 2 % BCE nella primavera dell'anno prossimo " dice Mameli.
Sulla stima flash a cura di Eurostat per l'insieme della zona euro, in arrivo venerdì prossimo alle 11
contemporaneamente a quella Istat, il consensus dei mercati finanziari è per un tendenziale stabile da
giugno a 2,7 %, tre decimi al di sotto dell'armonizzato italiano.
Ferrovie: Antitrust chiede attività controllo diritti passeggeri ( Asca ) Roma,
25 luglio
L'Antitrust ritiene di essere l'organo naturalmente deputato al controllo del rispetto dei diritti dei passeggeri
nel trasporto ferroviario.
Lo si legge in una segnalazione inviata al Parlamento e al Governo in merito allo schema di Decreto
Legislativo sul Regolamento comunitario sui diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario, approvato
dall'Esecutivo il 16 giugno scorso, che individua l'organismo di controllo all'interno del Ministero delle
Infrastrutture e Trasporti.
'' L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ritiene - si legge nella segnalazione - di essere l'organo
naturalmente deputato - per struttura e attribuzioni già da tempo possedute, nonchè expertise sinora
maturata - a garantire l'applicazione del suddetto Regolamento comunitario per diversi ordini di
considerazioni ''.
Tariffe: Confartigianato, salasso per famiglie di 2,9 Mld ( Asca ) Roma, 25
luglio
Salasso in vista per le famiglie italiane per l'impennata di prezzi e tariffe: pagheranno 2,9 miliardi di euro in
più rispetto a giugno 2010.
I dati sono di Confartigianato e sono calcolati sulla base di rincari registrati nell'ultimo anno soprattutto nei
servizi pubblici.
Ad aumentare sono i prezzi del trasporto, in testa quello marittimo ( + 52,8 % ) e aereo ( + 13,9 % ) e il costo
del gasolio ( + 20,8 % ) e della benzina verde ( + 15,8 % ).
Rincari che fanno spendere a ciascun nucleo familiare 115 € in più.
Un trend, quello italiano, che supera di gran lunga la crescita media registrata nel resto d'Europa.
Se da un lato, in Italia, le tariffe per traghetti e aliscafi si attestano su un 52,8 % in Europa la media è del
14,4 %.
Si spenderà di più anche per i trasporti su rotaia: a giugno i rincari per i viaggi in treno sono dell'8,4 %,
mentre nell'UE si sono fermati al 2,4 %.
Complessivamente negli ultimi 5 anni, tra giugno 2006 e giugno 2011, le tariffe ferroviarie sono aumentate di
ben il 43,4 %, praticamente più del doppio del 19,1 % della media europea.
Anche muoversi in città e dintorni con i mezzi pubblici è più costoso: le tariffe dei trasporti urbani sono
rincarate del 7,2 % e quelle dei trasporti extraurbani del 6,3 %.
Trasporti pubblici e privati più cari, quindi, ma a pesare sulle tasche delle famiglie italiane sono anche i costi
per la raccolta dei rifiuti che, in un anno, nel nostro Paese sono stati aumentati del 4,5 %, rispetto al + 2,5 %
della media europea.
Tra giugno del 2000 e giugno del 2010, mentre il tasso d'inflazione è salito del 23,9 %, le tariffe relative ad
acqua, rifiuti e trasporti su gomma hanno fatto registrare un boom del 54,2 %.
Rincaro ben superiore rispetto a quello dell'Unione Europea dove il costo degli stessi servizi è aumentato del
30,9 %.
Se dal pubblico, poi, si ci sposta al privato, le cose non migliorano, soprattutto per chi possiede un mezzo di
trasporto e sta per partire per le vacanze.
A metà luglio, il costo del gasolio auto è salito del 20,8 % rispetto ad un anno fa.
Lo seguono la benzina verde ( + 15,8 % ) e il Gpl auto ( + 10,8 % ).
Sui prezzi di benzina e gasolio pesa l'aumento registrato negli ultimi 12 mesi dalle accise sui carburanti: in
pratica gli italiani pagano 1.073 milioni di maggiori imposte, pari ad un 'contributo' di 43 € a famiglia.
Per viaggiare in autostrada, poi, quest'anno si spende il 9 % in più per i pedaggi.
Bisogna pagare di più anche per assicurare il proprio autoveicolo: in Italia i prezzi delle assicurazioni dei
mezzi di trasporto sono cresciuti del 5,3 % a fronte del + 3,7 % della media europea.
E non va meglio se si decide di utilizzare l'aereo: in Italia i prezzi sono cresciuti del 13,9 %, a fronte del + 8,3
% medio registrato nell'Unione Europea.
'' Questi rincari - commenta Cesare Fumagalli, Segretario Generale di Confartigianato - confermano che
occorre passare dagli annunci ai fatti e realizzare finalmente quella liberalizzazione dei servizi pubblici locali
troppo a lungo rinviata e che potrà consentire di qualificare e innovare l'offerta, offrire alle imprese
un'occasione di sviluppo, abbassare le tariffe per i consumatori ''.
Ing Group dismette attività assicurative in America Latina( Finanza.com ),
25 luglio
Il Gruppo bancario olandese Ing venderà le assicurazioni Latam alla colombiana Gruppo Sura per
2,7 miliardi di euro.
La vendita dei Servizi Pensionistici, ramo Vita e Investment Manager sudamericani fa parte di un
Piano di dismissioni richiesto dall’Unione Europea come condizione per l’aiuto ricevuto durante la
crisi economica.
La quota del 36 % detenuta nell’assicuratore brasiliano Sul America verrà venduta in un’operazione
separata.
B. Mps: comunicazione interna diventa Social Network ( Asca ), Firenze, 25
luglio
La comunicazione interna di Banca Monte dei Paschi si struttura come un Social Network. L'Istituto
senese, primo nel panorama bancario, ha appena diffuso una newsletter dedicata ai Dipendenti
per promuovere e facilitare l'interazione tra le risorse, seguendo le modalità tipiche dei social
media.
La newsletter Filodiretto è stata ridisegnata attraverso un profondo restyling che non ha riguardato
esclusivamente gli aspetti grafici, ma che ha incorporato le diverse modalità di interazione,
tenendo conto delle nuove esigenze di partecipazione e protagonismo degli utenti.
'' L'obiettivo è spingere i Dipendenti al dialogo e alla condivisione di idee, opinioni, suggerimenti,
dare loro uno spazio che li renda partecipi della vita aziendale e promotori di eventuali
cambiamenti, per non perdere il più grande patrimonio che l'azienda ha al suo interno: le persone
che vi lavorano e le loro idee - dice Luciano Livi, responsabile servizio comunicazione interna di
Banca Mps -. Per questo abbiamo pensato e realizzato uno strumento che fosse al tempo stesso
newsletter e Corporate Social Network ''.
La nuova versione della newsletter Filodiretto è l'evoluzione di un progetto iniziato da Banca Monte
dei Paschi nel 2006, con la trasformazione del proprio giornale aziendale cartaceo in newsletter
digitale.
La newsletter sarà visibile anche al di fuori del contesto lavorativo e potrà essere consultata sulle
piattaforme mobili.
Banca Aletti: Zancanaro nominato nuovo A. D.
Finanza.com ), 25 luglio
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Aletti ha nominato Maurizio Zancanaro nuovo A. D. della
società.
Zancanaro lascia la carica di D. G. e attualmente ricopre il ruolo di Presidente di Aletti Fiduciaria, di
Banca Aletti Suisse e di Vice Presidente di Aletti Trust.
In ambito istituzionale è Vice Presidente dell'Associazione Italiana Private Banking.
Mediobanca si difende nel settore. Migliorata la Governance
( Trend.online ), 22 luglio di Alberto Susic
Le vendite che si stanno abbattendo quest’oggi su Piazza Affari colpiscono soprattutto i titoli del settore
bancario.
Tra questi, quello che riesce a difendersi meglio è Mediobanca che limita i danni allo 0,53 %, passando di
mano a 6,55 euro, con oltre 7 milioni di azioni transitate sul mercato.
Venerdì scorso il Patto di sindacato di Mediobanca ha dato il via libera ad alcune modifiche statutarie,
mentre l’Istituto di Piazzetta Cuccia ha approvato la nuova governance societaria. Quest’ultima prevede un
maggior peso del management nel Comitato Nomine, l’introduzione di limiti di età per i componenti del Board
e una minore libertà di azione per i soci francesi.
Secondo gli analisti di Equita SIM si tratta nel complesso di miglioramenti apprezzabili, anche se non ci sono
impatti sul titolo nell’immediato.
Per questo motivo la strategia resta ferma a “hold”, con un prezzo obiettivo a 8,7 euro.
Intanto, secondo indiscrezioni di stampa, Banco Santander starebbe valutando la possibilità di cedere la
quota detenuta nel capitale di Mediobanca, pari all‘1,8 % e la francese Groupama sarebbe interessata ad
acquisirla.
Goldman Sachs si porta a casa il 26,5 % della turca Aksa per 450
Mln ( Finanza.com ), 25 luglio
Goldman Sachs ha annunciato di aver raggiunto un Accordo per l’acquisto del 26,5 % di Aksa
Enerji Uretim per un controvalore di 450 mln di dollari circa.
Aksa si occupa della produzione di apparecchiature per la produzione di energia.
L’Offerta incorpora un premio del 22 %.
Il titolo Goldman a Wall Street quota in calo dello 0,87 % a 134,3 dollari per azione.
Consob: UBS entra in Banca Popolare di Milano ( Finanza.com ), 25 luglio
UBS è entrata nel capitale sociale di Banca Popolare di Milano, acquistandone il 2,323 %. Lo
comunica il sito web della Consob, nella sezione dedicata alle partecipazioni rilevanti delle società
quotate, che riporta come data dell’operazione lo scorso 18 luglio.
Deutsche Bank: Fitschen e Jain Nominati Copresidenti ( AGI ) Francoforte,
25 luglio
Deutsche Bank ha nominato Copresidenti Juergen Fitschen e Anshu Jain, che prenderanno il posto di Josef
Ackermann a partire dal maggio 2012.
Il primo, 62 anni, guida attualmente le attività sul mercato domestico della Banca tedesca mentre il secondo,
48 anni, di origine indiana, è attualmente responsabile dell'unità Corporate e Investment Banking .
Stabilità nei mutui ( Trend.online ), 25 luglio
I dati ufficiali rilasciati oggi da Banca d’Italia relativamente alle nuove erogazioni di mutui per acquisto
abitazioni da parte di privati e famiglie confermano una sostanziale stabilità del mercato dei mutui
residenziali durante il primo trimestre 2011.
Sui primi 3 mesi dell’anno sono stati infatti erogati circa 13,47 miliardi di nuovi mutui, un + 1,3 % rispetto ai
13,3 miliardi erogati nello stesso periodo del 2010.
Il dato mostra una minima ripresa del mercato rispetto all’ultimo trimestre del 2010, quando i nuovi flussi di
mutui residenziali segnavano una riduzione del - 2,2 % rispetto all’ultimo trimestre del 2009.
Detto ciò, il “rimbalzo” del mercato registrato a livello complessivo nel 2010, anno in cui i nuovi flussi di
mutui residenziali sono cresciuti sull’anno precedente dell’11 %, sembra al momento essersi del tutto
esaurito.
Il nuovo dato rilasciato da Banca d’Italia è leggermente migliorativo rispetto alle aspettative di mercato,
l’ultima nota trimestrale dell’Agenzia del Territorio evidenziava infatti un numero di compravendite
residenziali in calo di circa il 4 % nel primo trimestre 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010.
Per quanto riguarda i trimestri successivi, le erogazioni sono previste in contrazione.
A conferma di ciò, il dato Barometro CRIF che descrive una domanda di mutuo in calo dell’8 % durante i
primi 6 mesi del 2011, con una punta di diminuzione di - 17 % per il solo mese di giugno.
Il rallentamento atteso è una diretta conseguenza di una serie di fattori economici congiunturali, fra cui la
debolezza del mercato del lavoro, il trend rialzista dei tassi iniziato a luglio 2010, un forte clima di incertezza
economica a livello nazionale e internazionale.
ABI, sospensione rate fino a gennaio 2012 ( Ansa ) Roma, 25 luglio
Altri sei mesi per presentare la domanda di sospensione delle rate dei mutui.
C'è tempo fino al 31 gennaio 2012, secondo l'Accordo rinnovato oggi tra l'ABI e 13 Associazioni dei
consumatori.
L'iniziativa segue la proroga concordata lo scorso gennaio.
I dati di maggio confermano il permanere di difficoltà delle famiglie con la sospensione di 46.308 mutui per
un controvalore di circa 5,5 mld di euro.
E' stata così garantita ai cittadini una liquidità complessiva di 339 mln di euro.
Auto: ANFIA, diventata 'bancomat' del fisco. prelievo + 1,2 % a 67 Mld
( Asca ) Roma, 25 luglio
Il settore dell'automobile è diventato ''il bancomat dell'erario'' con un prelievo fiscale che nel 2010
si è attestato a oltre 67,8 miliardi di euro, in aumento dell'1,2 % a fronte di un calo dell'1 % del
gettito del totale delle entrate tributarie nazionali.
E' quanto denuncia l'Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica secondo la quale il
comparto garantisce ormai il 16,6 % del gettito fiscale complessivo calcolato secondo il criterio di
cassa contro il 16,2 % di un anno fa.
'' La pressione fiscale sul comparto continua a lievitare - ha commentato il Presidente dell'ANFIA
Eugenio Razelli - e in termini di incidenza sul PIL si mantiene al livello più alto tra i principali
Paesi europei: 4,4 % contro una media del 3,8 %.
Inoltre, nonostante il momento di evidente difficoltà, i numerosi provvedimenti introdotti e
annunciati durante l'anno in corso gettano le basi per un ulteriore rincaro della fiscalità.
Per gli automobilisti e per la filiera, diventati il ''bancomat' dell'erario, la situazione è insostenibile
ora che la disponibilità della 'carta' è praticamente esaurita.
In un quadro di continui rincari dei prezzi dei carburanti e delle polizze assicurative - ha aggiunto
- abbiamo dapprima assistito ad un aumento delle accise sui carburanti: + 7,3 % per la benzina e +
9,7 % per il gasolio diventati effettivi dal 1 luglio.
Poi, con il Decreto Legislativo sul federalismo fiscale, sono stati disposti un'ipotesi di riordino
dell'IPT - tassa esistente solo in Italia - con una rimodulazione delle tariffe parametrata alla
potenza e alla portata dei veicoli, e un incremento fino a 3,5 punti dell'aliquota dell'imposta
provinciale sull'RC auto. In ultimo, il superbollo: l'addizionale erariale della tassa automobilistica
per le vetture di potenza superiore a 225 kw introdotta con la manovra finanziaria 2011''.
UE: nuove norme per recupero crediti transfrontalieri ( AGI ) Bruxelles, 25 luglio
La Commissione UE ha proposto oggi una nuova ordinanza europea di sequestro conservativo per facilitare,
tanto ai cittadini quanto alle imprese, il recupero transfrontaliero dei crediti.
Sono circa un milione, infatti, le Piccole imprese europee alle prese con problemi legati ai crediti
transfrontalieri e ogni anno ammontano a non meno di 600 milioni di euro i crediti cui le imprese rinunciano
perchè scoraggiate all'idea di imbarcarsi in processi costosi e poco chiari in Paesi stranieri. .
Crisi: Bonanni, malissimo Governo ma mancano alternative ( Asca ) Roma, 25 luglio
'' Il Governo si sta comportando malissimo '' sulle soluzioni per combattere la crisi, ma manca una posizione alternativa.
Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, presentando l'ottavo Rapporto del sindacato
sull'industria.
In particolare, Bonanni se la prende con l'incertezza sulla riforma fiscale.
'' Se si fa la riforma fiscale - ha spiegato il sindacalista - i soldi prendono una strada, altrimenti ne prendono un'altra.
E' una posizione ambigua e sbagliata che riflette gli umori della maggioranza ma anche della politica in generale.
Il Governo si sta comportando malissimo, ma dobbiamo interrogarci su come sta reagendo la classe dirigente in
generale ''.
Il segretario della Cisl lamenta inoltre il blocco della realizzazione delle opere infrastrutturali che potrebbero ridare
slancio all'economia del Paese, come nel caso della centrale Enel di Porto Tolle.
'' Su infrastrutture, energia e logistica - ha proseguito Bonanni - c'è una spinta al no dovunque.
Nelle infrastrutture ci sono 12 miliardi che non si spendono.
La verità vera e che c'è un Paese, non ingovernabile, ma ingovernato.
Tutti chiedono interventi per l'occupazione, ma nessuno muove un dito per aumentarla.
Di tutto si discute in Parlamento, tranne che di questo, è una vergogna ! ''.
Manovra: LEF, stangata Iva su pane, paste, latte e casa ( Asca ) Roma, 25 luglio
Il taglio lineare delle agevolazioni del 5 % nel 20013 e del 20 % nel 2014 produrrà una stangata su tutti beni di prima
necessità.
L'aumento dell'Iva per pane, pasta, latte, zucchero sarà dell'80 % nel 2014.
E' quanto emerge da una analisi di LEF, l'Associazione per la legalità e l'equità fiscale sugli effetti della manovra
pubblicata sul sito FiscoEquo.it.
Secondo la LEF, sono davvero sorprendenti gli effetti del taglio lineare alle agevolazioni sull'Iva.
La norma funziona come clausola di salvaguardia, ma per ora c'è e se non sarà modificata produrrà effetti dal 2013.
Più un bene gode di un regime di favore, più l'aumento dell'imposta sarà pesante.
L'aliquota Iva è destinata a passare dal 4 % al 7,2 % per tutti beni di prima necessità e dal 10 % al 12 % per gli altri beni
agevolati.
La norma avrà ricadute pesanti anche sull'acquisto della prima casa direttamente dal costruttore e nel settore
dell'editoria che attualmente godono dell'Iva al 4 %.
La disposizione, introdotta in sede di conversione del D. L. 98/2011, che prevede la riduzione ''lineare'' del 5 % nel
2013 e del 20 % dal 2014 dei regimi di esenzione, esclusioni e agevolazioni fiscali rilevati dalla commissione sulle ''tax
expenditures''.
In concreto, a seguito del taglio lineare dei regimi agevolati, rispettivamente del 5 % nel 2013 e del 20 % dal 2104,
l'Imposta sul Valore Aggiunto relativa ai prodotti di prima necessità, come pane, latte, frutta, ortaggi, olio, pelati, burro,
formaggi, latticini passerà dal 4 % al 4,8 % nel 2013 e, in modo definitivo, al 7,2 % dal 2014.
La misura inciderà fortemente anche sull'acquisto della prima casa, se acquistata dal costruttore, oggi soggetta
all'aliquota Iva del 4 %.
Ad esempio, per l'acquisto di una abitazione di 200.000 € l'imposta passerà da 8.000 € a 14.400 €.
Con un aggravio per il consumatore finale di circa 6.400 €.
Nella stessa misura saranno tassati anche giornali, libri e periodici ( 7,2 % ).
Di fatto si avrà, a regime, l'incremento dell'IVA su questi beni di circa l'80 %.
Carni e pesci freschi e congelati, prosciutto, salumi, yogurt, miele, cioccolato, acqua minerale, birra, energia elettrica
per uso domestico, alberghi, motel, campeggi, somministrazioni di alimenti e bevande ( bar e ristoranti ) passeranno
dall'IVA al 10 %, rispettivamente al 10,5 % nel 2013 e, a regime, dal 2014 all'aliquota del 12 %.
Anche l'acquisto di una abitazione non di lusso dal costruttore, passerà, a decorrere dal 2014, dall'aliquota del 10 % al
12 %.
In concreto, a regime, conclude la LEF, tutti questi beni saranno colpiti da un incremento dell'IVA di circa il 20 %.
Tav: Bonanni, torneremo in Val Susa contro 'cultura del no' ( Asca ) Roma,
25 luglio
La Cisl, a settembre, si mobiliterà a sostegno dello sblocco delle infrastrutture, contro la ''cultura del no''.
Lo ha annunciato il segretario generale della confederazione, Raffaele Bonanni, presentando l'Ottavo
rapporto della Cisl sull'Industria, specificando che la mobilitazione riguarderà anche la Val di Susa dove i
comitati ''No Tav'' protestano contro i lavori per la realizzazione della linea ad Alta velocità Torino - Lione.
'' In Val di Susa - ha detto Bonanni - siamo già stati e ci torneremo.
Abbiamo chiesto anche agli altri sindacati di farlo con noi.
Siamo in forte ritardo con i lavori e stiamo facendo una figura ridicola anche con i francesi.
Saremo lì - ha aggiunto Bonanni - anche come Lavoratori per respingere le violenze che ci sono state.
Qui siamo molto oltre la normale dialettica ''.
Per Bonanni, sulla realizzazione delle opere, sia infrastrutturali che per la logistica e l'energia '' la 'cultura del
no' si è estesa a dismisura e non permette al Paese di fare gli investimenti ''.
Patrocinio infedele? Tutto da dimostrare ( Italia Oggi.online ), 25 luglio di Debora
Alberici
Non commette patrocinio infedele l'avvocato che percepisce un acconto sulla parcella e poi sparisce,
costringendo il cliente a nominare un altro difensore.
Si tratta infatti di un evento per il quale il professionista può essere punito solo se viene dimostrato il danno (
e quindi il reato ) effettivamente subito dal cliente.
È quanto affermato dalla Suprema Corte di Cassazione che, con la sentenza numero 29653 del 25 luglio
2011, ha annullato con rinvio la condanna nei confronti di un legale di Genova che aveva percepito,
nell'ambito una controversia edilizia, 400 euro di anticipo sulla parcella e 900 euro per spese, e poi si era
reso irreperibile.
Per questo il cliente era stato costretto a nominare un nuovo difensore ma nel frattempo aveva presentato la
denuncia.
Il Tribunale di Spoleto e la Corte d'appello di Perugia avevano condannato il professionista per patrocinio
infedele ( la pena non è specificata in sentenza ).
La decisione è stata ora ribaltata dalla sesta sezione penale della Suprema Corte.
In particolare secondo gli Ermellini, senza la prova del danno al cliente, l'avvocato non può essere
condannato.
Sul punto in sentenza si legge che « il delitto di cui all'art. 380 c.p. non è integrato dalla sola infedeltà ai
doveri professionali imposti al difensore, ma occorre la verificazione di un nocumento agli interessi della
parte, che, quale conseguenza della violazione dei doveri professionali, rappresenta l'evento del reato ».
In altri termini si tratta di un « reato di evento », in cui si richiede che alla condotta del patrocinatore
consegua, appunto, un nocumento, che non deve essere inteso soltanto come un vero e proprio danno
patrimoniale, ma anche riferito al mancato conseguimento di benefici di natura morale che la parte avrebbe
tratto qualora il patrocinatore si fosse comportato lealmente.
Contratti: rinnovato CCNL tabacco per triennio 2011 - 2013 ( AGI )
Roma, 25 luglio
Fai, Flai e Uila hanno siglato il rinnovo del CCNL per i Dipendenti delle aziende di lavorazione
della foglia di tabacco secco allo stato sciolto con validità 2011 - 2013.
Ne dà notizia il segretario nazionale della Uila-Uil Pietro Pellegrini che con soddisfazione illustra i
contenuti più rilevanti dell'intesa raggiunta.
Tirrenia: firmato da CIN contratto di acquisizione ( Asca ) Roma, 25 luglio
E' stato firmato oggi il Contratto di acquisizione del ramo d'azienda di Tirrenia da parte di CIN ( Compagnia
Italiana di Navigazione ).
L'Amministratore Delegato di CIN Ettore Morace e il Commissario Straordinario Giancarlo D'Andrea hanno
firmato il Contratto presso gli uffici di Legance, i consulenti legali di CIN.
I soci di CIN ( Marinvest, Grimaldi Group e il Gruppo Moby ) hanno deciso di procedere con l'acquisto della
compagnia statale salvaguardando per il futuro - sottolinea una nota - la continuità territoriale e i livelli
occupazionali.
Il Contratto prevede l'acquisto del marchio ''Tirrenia'', di 18 navi e delle linee attraverso la convenzione che
verrà stipulata con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; sono esclusi dall'acquisizione la Siremar, i
fast ferries, le proprietà immobiliari e le opere d'arte.
Il Piano Industriale di CIN prevede il mantenimento dell'intero organico, la sostituzione immediata del
naviglio obsoleto, il potenziamento della rete commerciale, l'adeguamento degli standard di bordo ai livelli
internazionali e il miglioramento immediato dei servizi e delle condizioni di viaggio dei passeggeri.
Il passaggio di Tirrenia a CIN rimane ancora condizionato all'ottenimento del via libera Antitrust da parte
della Commissione Europea e interverrà definitivamente solo in tale data.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, del 26 luglio 2011
UBS: utile lordo 2 ° trimestre scende a 1,7 Mld franchi svizzeri ( Asca )
Roma, 26 luglio
Utile lordo in calo per UBS.
La Banca svizzera, nel secondo trimestre, ha realizzato un utile ante imposte di 1,7 miliardi di franchi
svizzeri, contro i 2,2 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.
L'utile di competenza per gli azionisti è sceso a 1 miliardo di franchi svizzeri.
In calo anche i ricavi del Gruppo, in calo del 14 % a 7,2 miliardi di franchi svizzeri, mentre il coefficiente
patrimoniale BRI Tier 1 è ulteriormente migliorato raggiungendo il 18,1 %, dal 17,9 % del precedente
trimestre.
'' Negli ultimi dodici mesi, l'intero settore bancario ha accusato una flessione dei rendimenti - ha commentato
il CEO del Gruppo, Oswald Grubel -. Ciò è espressione tangibile della riduzione del ricorso all'indebitamento
e delle azioni intraprese in previsione di un incremento dei requisiti patrimoniali.
Stiamo rispondendo ai cambiamenti in atto e al deterioramento delle prospettive economiche adeguando le
nostre attività e potenziando l'efficienza.
Sebbene sembri improbabile riuscire a centrare l'obiettivo relativo agli utili ante imposte stabilito nel 2009 nei
tempi originariamente previsti, la nostra posizione concorrenziale e solidità patrimoniale ci fanno guardare
con fiducia al futuro ''.
Deutsche Bank: L'utile netto aumenta nel secondo trimestre solo
leggermente ( Borsainside.it ), 26 luglio
Deutsche Bank ha annunciato oggi che nel secondo trimestre del 2011 il suo utile netto è cresciuto del 3 % a
€ 1,2 miliardi.
Gli analisti avevano atteso € 1,35 miliardi.
La prima Banca tedesca non ha potuto sottrarsi all'impatto della crisi del debito.
Soprattutto la divisione dell'Investment Banking ha sofferto sotto il peggioramento delle condizioni di
mercato.
La divisione del Private Banking ha invece beneficiato dell'acquisizione di Postbank.
L'utile prima delle tasse di Deutsche Bank è aumentato lo scorso trimestre del 17 % a € 1,8 miliardi.
Il consensus era di circa € 2 miliardi.
Deutsche Bank, che ha comunicato ieri che Anshu Jain e Jürgen Fitschen sostituiranno nel maggio del 2012
l'attuale Capo del Gruppo Josef Ackermann con la carica di Co - Amministratori Delegati, ha confermato di
attendersi per quest'anno un utile prima delle tasse di più di € 10 miliardi ma avvertito che la divisione
Corporate Banking & Securities non potrebbe raggiungere i suoi obiettivi a causa della crisi del debito in
Europa.
Grecia, processo scambio bond inizierà ad agosto - Vice Ministro
( Reuters )Atene, 26 luglio
Le procedure per realizzare uno scambio volontario di bond greci detenuti da privati con titoli a scadenza più
lunga partiranno ad agosto, secondo quanto ha riferito il Vice Ministro delle Finanza greco.
" Sì, questa procedura inizierà ad agosto ", ha detto Filippos Sachinidis alla Tv.
I creditori privati subiranno una perdita del 21 % sui bond detenuti, come parte del contributo da 37 miliardi
di euro nei prossimi tre anni per portare avanti il Piano di salvataggio del Paese.
Crisi: Obama, abbiamo occhi mondo addosso ( Ansa ) New York, 26
luglio
Se l'impasse sull'aumento del tetto del debito continuerà ci saranno '' danni incalcolabili ''.
Lo afferma un responsabile della Casa Bianca illustrando il discorso alla Nazione del Presidente
Barack Obama sul debito.
'' Abbiamo gli occhi del mondo addosso '', ha poi aggiunto Obama secondo cui '' l'atteggiamento
dei repubblicani sull'aumento del tetto del debito ha portato a un'impasse pericolosa “.
Usa: appello tv Obama, premete per un Accordo sul debito ( AGI )
Washington, 26 luglio
Barack Obama ha chiesto agli americani di premere sul Congresso perchè sia trovato un accordo
sul debito.
Con un discorso alla nazione trasmesso in diretta tv, il Presidente Usa ha avvertito che senza un
compromesso su deficit e debito si " rischia una profonda crisi economica causata interamente da
Washington ".
Un default sarebbe " un risultato avventato e irresponsabile del dibattito ", ha osservato Obama.
Per ora la risposta dei repubblicani è stata negativa: lo speaker della Camera, John Boehner, ha
affermato che " Obama voleva un assegno in bianco sei mesi fa e vuole un assegno in bianco sulle
spese anche ora ", ma " questo non accadrà ".
Lagarde, applicare rapidamente euro - Piano ( Ansa-AFP ), New York, 26
luglio
L'eurozona deve mettere in atto ''rapidamente'' il Piano per contrastare la crisi del debito.
Lo ha detto il Direttore Generale del Fondo Monetario internazionale Christine Lagarde.
“ Le turbolenze potrebbero riaffacciarsi " anche se l'Accordo raggiunto la scorsa settimana dai
leader europei " E’ stato accolto bene dai mercati ", ha spiegato Lagarde, e " per questo motivo è
essenziale che gli impegni presi al vertice siano implementati rapidamente ".
Usa: Lagarde, questione tetto debito va risolta subito ( AGI )
Washington, 26 luglio
Il problema dell'aumento del tetto sul debito Usa va risolto immediatamente.
Lo sostiene il numero uno del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde.
" Le lancette dell'orologio si stanno muovendo - dice - e chiaramente questo problema va risolto
immediatamente ", perché " uno choc negli Usa avrebbe serie conseguenze nel resto del mondo ".
Usa, adviser Obama:per Accordo debito serve minimo di
compromesso ( Reuters ), 26 luglio
Secondo il principale consigliere economico del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, un
Accordo sul budget potrebbe essere raggiunto questa settimana con " un minimo di compromesso.
Credo ci sia ancora molta buona volontà " ha detto Gene Sperling, a capo del National Economic
Council, in un'intervista alla CNN sullo stallo delle trattative tra democratici e repubblicani.
" Abbiamo solo bisogno di un minimo di compromesso... e possiamo arrivarci questa settimana "
ha detto.
Sebbene siano allo studio piani di emergenza per far sì che il Governo possa adempiere ai suoi
impegni nel caso non venga raggiunto un accordo sull'innalzamento del debito entro il 2 agosto,
Sperling ha detto che " non è nemmeno da prendere in considerazione che possiamo arrivarci
vicino ".
Usa: Casa Bianca, sta scadendo tempo per Accordo su debito ( AGI )
Washington, 27 luglio
Il tempo per un accordo sull'innalzamento del tetto del debito Usa "sta scadendo" e i repubblicani
e i democratici devono giungere a un'intesa "ora".
Lo afferma il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney.
Il Governo - ha aggiunto il portavoce - resta ancora "fermamente convinto" della possibilità di un
compromesso.
Carney ha ricordato che " una volta perduta la capacità di rifinanziarsi gli Usa saranno a rischio
di default ", una prospettiva che sarebbe " catastrofica " .
Crisi: scende spread Italia e Spagna ( Ansa ) Roma, 28 luglio
Sono in calo i premi di rendimenti sui Btp decennali e i titoli spagnoli con stessa scadenza, rispettivamente a
278 e 316,9 punti.
Il mercato è in attesa dell'esito dell'asta sui Bot e Ctz italiani, che verrà comunicato più tardi stamani.
Nell'attesa del 'test' sui Bot continuano a scendere per la terza seduta consecutiva i prezzi dei Btp a due
anni, con rendimento in rialzo di nove punti base al 4,08 %.
Per Venizelos il nuovo Piano slancerà la Grecia ( Milano Finanza), 26 luglio
L'Accordo dei Leader europei della settimana scorsa " assicura la sostenibilità del debito pubblico greco " e
riduce le pressioni sullo stesso, rendendo Atene più determinata a implementare il severo programma di
ristrutturazione dell'economia.
Lo ha dichiarato il Ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos, parlando al Peterson Institute for
International Economics dopo aver incontrato il Segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner, il Direttore
Generale del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde e altri membri chiave del Board del FMI.
Secondo il Ministro ellenico, il nuovo Piano per Atene " sta dando un nuovo slancio alla Grecia. Siamo
determinati a sfruttare pienamente questa opportunità ", ha dichiarato Venizelos.
Il Ministro ellenico ha inoltre dichiarato di aver intenzione di estendere il programma di buy-back del debito,
definendo l'attuale Accordo, che prevede un ritiro di 20 miliardi di euro di titoli da parte di Atene, " solo un
primo passo ".
Quanto al downgrade operato ieri da Moody's, Venizelos ha notato che questo è arrivato in un momento di
transizione verso il nuovo Piano di aiuti, aggiungendo che fornisce un incentivo per il Paese per
implementare tutte le necessarie riforme verso le quali si è impegnato.
Piano Grecia: partecipazione privati ? Non darà necessariamente fiducia
( Wall Street Italia ) New York, 26 luglio
Lorenzo Bini Smaghi, membro del Direttivo della Banca Centrale Europea, si allinea al numero uno Trichet e
loda l'impegno dell'Italia nel raggiungere l'obiettivo di un pareggio di bilancio nel 2014.
" L'Italia ha varato misure rigide lanciando un messaggio forte ai mercati e l'opposizione ha in un certo modo
appoggiato la manovra economica.
Ora devono dimostrare di voler risolvere il problema " del debito.
Parlando della crisi del debito sovrano nel suo complesso, Bini Smaghi ha criticato in parte l'Accordo
raggiunto dai leader dell'Eurogruppo per salvare la Grecia, precisando che " Il coinvolgimento del settore
privato non crea necessariamente fiducia.
Ci vuole del tempo per riguadagnare la fiducia dei mercati.
Alcuni Paesi hanno agito troppo tardi per affrontare il problema ".
Per questo motivo, il consiglio agli Stati Uniti è quello di agire il più in fretta possibile per non agitare i
mercati.
Crisi: Bini Smaghi, Italia in pareggio In 2014 ( AGI ) Francoforte, 26 luglio
L'Italia ha adottato misure forti, raggiungerà il pareggio di bilancio nel 2014 e in seguito il suo rapporto debito
/ Pil scenderà velocemente.
Lo ha detto il membro del Comitato Esecutivo della Banca Centrale Europea, Lorenzo Bini Smaghi, in
un'intervista alla Cnbc.
Per Bini Smaghi, la ripresa economia dell'Eurozona " prosegue " ma non in maniera " forte. Vedremo come
l'economia evolverà nei prossimi mesi", ha aggiunto l'esponente della BCE.
Secondo Bini Smaghi il rischio di contagio dalla crisi greca continua ad essere un problema nell'area euro, e
ci vorrà del tempo perchè i mercati riguadagnino la loro fiducia.
Non è nell'interesse di nessun Paese uscire dall'euro, ha poi aggiunto.
Fiat: ''Taglia Large'' con Chrysler. Italia non si ridiscute ( Asca ) Roma, 25
luglio ’11
Il Gruppo Fiat ha chiuso il secondo trimestre con numeri più grandi.
Dal mese di giugno, nel bilancio ci sono anche quelli di Chrysler, la casa automobilistica Usa controllata al
53,5 %.
Insomma si è passati dalla taglia Media a quella Large.
Ricavi netti a 13.153 milioni di euro ( + 40 % ), Utile della gestione ordinaria 525 milioni ( + 218 % ), Utile
operativo a 1.583 milioni ( + 1.301 % ), Utile netto a 1.273 milioni rispetto alla perdita di 17 milioni del
corrispondente periodo dello scorso anno.
Il Gruppo, a seguito del consolidamento di Chrysler, che ha aumentato il fatturato del 30 %, e del
miglioramento dei risultati delle altre attività di Fiat, ha rivisto al rialzo i target per il 2011.
A fine anno ricavi oltre 58 miliardi di euro, utile gestione ordinaria a circa 2,1 miliardi, utile netto a circa 1,7
miliardi, indebitamento netto industriale tra 5 e 5,5 miliardi.
In Borsa il titolo Fiat ha perso il 4,4 %, i risultati sono stati in linea con le previsioni e la mancanza di
sorprese positive ha spinto gli operatori a monetizzare i profitti.
Un copione scontato, le azioni Fiat valgono 7,17 euro rispetto ai 5 euro della metà marzo.
Insomma quando il mercato scendeva, il titolo Fiat saliva, prima poi doveva arrivare anche la retromarcia.
Dopo i numeri, la conference call con gli analisti nella quale Sergio Marchionne, A. D. di Fiat e Chrysler, ha
risposto alla domande degli analisti.
Confermata l'intenzione di salire in Chrysler al 58,5 % entro fine anno e soddisfazione per i risultati della
controllata Usa, '' ha fatto un grande passo avanti ''.
Sul target del debito netto del Gruppo posto tra 5 e 5,5 miliardi, '' non escludo un numero più basso '', ha
detto il top manager.
Quest'anno il mercato europeo dell'auto darà comunque poco soddisfazioni '' siamo ritornati sui livelli del
1996, bene invece i veicoli commerciali '', ha spiegato Marchionne.
Il '' cash - cow '', la vacca da mungere, resta L'America Latina.
In Brasile il mercato dell'auto cresce del 9,5 % all'anno e quello dei veicoli commerciali tra il 3 % e il 5 %.
'' Bene anche l'Argentina '', ha sottolineato Marchionne, annunciando a breve una riorganizzazione
manageriale che porterà a semplificare ed unificare l'attuale struttura.
Doccia fredda sulla Fiom - Cgil sia per quanto riguarda il Contratto di Lavoro relativo allo stabilimento di
Pomigliano e sia per quello relativo a tutti gli altri stabilimenti italiani, la cosiddetta Fabbrica Italia.
'' Non ci faremo coinvolgere in continue negoziazioni.
Va applicato ciò che è stato convenuto ed approvato dalla maggioranza dei Lavoratori.
Sull'Italia non possiamo fare di più '', ha spiegato Marchionne, ricordando come gli Accordi Sindacali con i
Lavoratori di Chrysler abbiano permesso di rilanciare un'azienda moribonda.
Il numero uno del Lingotto ha infine ridabito che Fiat continuerà ad investire in Italia, '' poi se qualcuno non ci
vuole stare... '', e qui si è fermato.
Fiat - Chrysler: per Marchionne la struttura manageriale unica è
questione di giorni ( Finanza.com ), 26 luglio
La struttura manageriale unica avrebbe i giorni contati, parola di Sergio Marchionne.
L’occasione è stata la presentazione dei conti trimestrali del Lingotto.
“ Siamo a pochi giorni dall'annuncio di una nuova organizzazione manageriale ”, queste le parole dell’A. D.,
evidenziando l’importanza del concetto di “leadership” per la nuova organizzazione e la necessità di
integrazione e collaborazione tra le due aziende.
Marchionne, no minacce su Pomigliano ( Ansa ) Roma, 26 luglio
'' Non ci faremo minacciare, non ridiscutiamo niente ''.
Lo ha detto l'A. D. di Fiat, Sergio Marchionne a proposito dell'Accordo su Pomigliano, durante la conference
call a commento dei dati di bilancio, sottolineando che '' se il sistema Italia non ci aiuta trarremo le
conseguenze ''.
Il manager ha comunque ribadito che '' l'investimento di Pomigliano andrà avanti comunque '', anche se non
verrà riaperto alcun confronto.
BP Milano: Giovanni Massimello cooptato nel CdA ( Trend.online ), 26 luglio
di Alberto Susic
Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Milano, nella riunione odierna - a seguito
delle dimissioni dell’ing. Franco Debenedetti, comunicate al mercato lo scorso 27 giugno - ha
proceduto alla cooptazione dell’ing. Giovanni Massimello alla carica di amministratore della
Banca, scegliendolo, ai sensi dello Statuto, tra i candidati non eletti della lista di appartenenza
dell’Amministratore dimissionario.
Nel far presente che il curriculum del nuovo Amministratore è disponibile sul sito internet della
Banca, si segnala che, una volta effettuata in sede consiliare la prescritta verifica dei requisiti per la
carica, saranno rese note al mercato le ulteriori informazioni richieste dalla normativa in tema di
informativa al mercato.
Banca Etruria: perfezionamento cartolarizzazione ( Tendenza & Mercati ), 27
luglio
Banca Etruria ha perfezionato l'operazione di cartolarizzazione di mutui residenziali in bonis
realizzata attraverso Mecenate srl, società veicolo del Gruppo Banca Etruria e finalizzata
all’emissione di titoli RMBS ( Residential Mortgage Backed Securities ).
Nel giugno scorso Banca Etruria ha ceduto pro soluto alla società Mecenate srl un portafoglio di
crediti derivanti da contratti di mutuo residenziali casa per un controvalore di 465,8 milioni di euro e
relativi a 3.877 contratti.
L’emissione di titoli obbligazionari RMBS ( Residential Mortgage Backed Securities ) è caratterizzata
da tre Classi dotate di Rating Moody’s (Aaa sf) e Fitch Ratings (AAAsf) suddivise in Classe A1 per
160 milioni di euro ( 3MEuribor+1,90 % - 3,80 % ); Classe A2 per 90 milioni di euro ( 3Meuribor + 2,25 %
- 4,45 % ) e Classe A3 per 99,4 milioni di euro ( 3Meuribor + 0,35 % ).
Prevista anche una classe Junior non dotata di rating di 116,4 milioni di euro.
Per tutte le classi di notes la scadenza legale è aprile 2060.
Per la Classe A1 e la Classe A2 è prevista una step-up and call ad Ottobre 2016.
Con Mecenate 2011, Banca Etruria realizza la quarta operazione nel settore dei mutui residenziali in
bonis e rafforza la posizione di liquidità e della propria struttura patrimoniale. Il perfezionamento
dell’operazione di cartolarizzazione va ad aggiungersi ai successi recentemente ottenuti nel
collocamento del prestito obbligazionario convertibile per circa 100 mln di euro e nell’Offerta
pubblica di Scambio sul titolo 'BPEL subordinato Lower Tier II tasso variabile callable 14/07/20062016'.
Intesa Sanpaolo: Accordo con Legambiente ( Tendenza & Mercati ), 26
luglio
Intesa Sanpaolo e Legambiente hanno sottoscritto un Accordo di collaborazione con l’obiettivo di avviare
specifiche iniziative in tema di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico.
Oltre alla realizzazione di attività di sensibilizzazione e a progetti di formazione, il programma contempla
l’individuazione congiunta delle principali tipologie di intervento di risparmio energetico e le relative
soluzioni finanziarie da proporre alla clientela di Intesa Sanpaolo, che si tratti di privati, imprese o enti
pubblici.
Le prime iniziative saranno realizzate nell’ambito del Protocollo Operativo 'Eternit Free', che va a regolare il
sostegno finanziario di Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto promosso da Legambiente finalizzato alla
sostituzione e allo smaltimento dell’eternit.
Legambiente promuove il Progetto presso imprese e persone fisiche interessate al processo e si impegna a
valutare preliminarmente i progetti che devono poi essere presentati alle filiali di Intesa Sanpaolo per la
richiesta di finanziamento.
I prodotti di finanziamento compresi nell’offerta di Intesa Sanpaolo sono:
1. Finanziamento Energia Business - Convenzione Legambiente - Dedicato alle Piccole imprese e ai
professionisti, è finalizzato alla realizzazione e all’acquisto di impianti fotovoltaici destinati alla produzione /
vendita di energia. Può essere utilizzato per la rimozione dell’eternit, se la parte prevalente dell’investimento
è costituita dall’installazione di un impianto fotovoltaico.
2. Finanziamento Gestione Business - Anticipo Imposte - Convenzione Legambiente - È un finanziamento
ordinario con piano di rientro per esigenze finanziarie di breve periodo relative a coperture del pagamento
delle imposte fiscali, destinato a imprese e professionisti.
3. Finanziamento Sostenibilità Business - Convenzione Legambiente - E’ il finanziamento a medio termine
finalizzato alla rimozione e allo smaltimento di manufatti contenenti cemento amianto dagli edifici, alla
coibentazione e altre finalità collegate alla riduzione dell’impatto ambientale. Serve per finanziare la
rimozione dell’eternit in assenza di impianto fotovoltaico o se l’impianto stesso è marginale rispetto all’
intervento complessivo.
4. Prestito Ecologico - Convenzione Legambiente - Si rivolge a Dipendenti e a lavoratori autonomi, che
agiscono per scopi estranei alla loro attività imprenditoriale o professionale, che investono in ambito
energetico.
Può essere utilizzato anche per la rimozione dell’amianto, se la parte prevalente è fotovoltaico.
Intesa Sanpaolo e Legambiente sono entrambi partner della campagna Sustainable Energy Europe - SEE
nell’ambito del programma Energia Intelligente per l’Europa della Commissione Europea, coordinata in
Italia dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e volta a sensibilizzare e
promuovere buone pratiche in materia di risparmio energetico e utilizzo delle energie rinnovabili.
Intesa Sanpaolo: su Piano Esuberi Sindacati convocati a Roma
( Asca ) Torino, 26 luglio - h. 16,18
Si svolgerà a Roma, giovedì e venerdì, alla presenza delle Segreterie sindacali Nazionali, il prossimo incontro
sul Piano Esuberi di Intesa Sanpaolo.
Dopo la rottura della scorsa settimana le Parti tornano quindi a trattare sul Piano di Impresa avviato
dall'azienda che comprende 8mila eccedenze rispetto alle 10mila contabilizzate.
Nel dettaglio si tratta di 2.445 Lavoratori pensionabili, e 550 da sostenere con il Fondo Esuberi,
assieme a 5.000 Dipendenti da ricollocare dalle funzioni amministrative a quelle commerciali.
In Piemonte il Piano riguarderebbe complessivamente 700 Dipendenti di cui 152 da pensionare.
A quanto risulta l'Istituto si è irrigidito sulla uscita dei Dipendenti pensionabili che potrebbe decidere
anzichè su base volontaria come chiedono i Sindacati, in via obbligatoria.
In sostanza Intesa Sanpaolo non esclude anche un percorso unilaterale per ridurre il costo del lavoro di 300
Mln nel gennaio del 2014.
'' E' una trattativa complessa e delicata - dichiara Angela Rosso della Fabi - noi dobbiamo pensare al presente
ma anche al futuro della banca e una banca che non assume non ha futuro ''.
Sul tavolo della discussione ci sono infatti anche 434 contratti a termine che i Sindacati vogliono
stabilizzare.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, del 27 luglio 2011
Cipro: Moody's taglia rating su debito pubblico da A2 a Baa1 ( Asca )
Roma, 27 luglio
Moody's ha tagliato il rating sul debito pubblico di Cipro di due gradini, si scende da A2 a Baa1. Una
decisione legata all'indebolimento del standing creditizio di medio termine, le Banche cipriote sono molto
esposte verso la Grecia, e l'esplosione che ha messo fuori uso la principale centrale elettrica del Paese.
L'Outlook è negativo, tagliato anche il merito di credito a breve termine, si scende da P-1 a P-2.
Grecia: Papandreou, aiuti UE equivalgono a lancio eurobond ( AGI ) Atene,
27 luglio
Il nuovo salvataggio della Grecia e in particolare la riduzione al 3,5 % dei tassi sui prestiti europei, somiglia
molto all'introduzione degli eurobond.
Lo sostiene il Premier greco, George Papandreou.
" La decisione dei nostri partner europei - dice il Premier - di elargirci prestiti a un tasso del 3,5 %, un livello
di poco superiore a quello con cui si finanzia la Germania, essenzialmente equivale all'introduzione di bond
europei, malgrado questo strumento non sia stato ancora introdotto ".
UE, Schaeuble: Paesi che chiedono aiuti cedano parte sovranità
( Reuters ) Berlino, 27 luglio
Secondo il Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, i Paesi che chiedono aiuti finanziari, perché
alle prese con una crisi di debito, dovrebbero cedere parte della loro sovranità all'Unione Europea.
E' quanto riporta il settimanale Stern.
" L'integrazione deve progredire e uno stato con problemi che riceve aiuti dovrebbe compensarli cedendo
una parte della sua sovranità alla UE " ha detto il titolare delle Finanze tedesco a Stern.
Schaeuble ha evidenziato come questa ipotesi sia " sicuramente migliore che escludere gliSstati indebitati
dalla zona euro ".
In una lettera che Reuters ha potuto visionare oggi, Schaeuble ha espresso inoltre la contrarietà del
Governo tedesco all'ipotesi di lasciare carta bianca al Fondo Europeo di Salvataggio per quanto riguarda
l'acquisto di titoli di Stato sul mercato secondario.
Francia, Fmi chiede nuove misure per ridurre deficit 2013 a 3 % ( Reuters ),
27 luglio
Il Fondo Monetario Internazionale ha avvertito che la Francia potrebbe mancare l'obbiettivo del deficit al 3 %
nel 2013, a meno di non prendere ulteriori contromisure.
L'FMI ha detto che sono necessari tagli alla spesa sul medio e lungo termine per salvaguardare il rating AAA
del Paese d'Oltralpe.
Nel suo report annuale sull'economia francese, il Fondo ha detto che si aspetta una crescita economica e un
gettito d'imposta inferiore alle previsioni di Parigi.
Con una pressione fiscale già alta in Francia, per l'FMI l'unica strada possibile è la riduzione delle spese da
parte del Governo, in particolare in settori come pensioni e sanità.
" Alle attuali proiezioni, per raggiungere l'obbiettivo di un deficit al 3 % del Pil, sono necessarie misure
ulteriori ", dice il report.
" La Francia non può rischiare di mancare i suoi obbiettivi fiscali sul medio termine, data la necessità di
rafforzare il Patto di stabilità e crescita ( SGP ) e mantenere bassi gli oneri finanziari per conservare il rating
nazionale AAA ".
Alla situazione attuale, l'FMI prevede che il rapporto deficit / Pil francese sarà del 5,7 % alla fine del 2011,
mentre per la fine del 2013 lo stesso rapporto dovrebbe abbassarsi al 3,8 %, senza raggiungere dunque il 3
% sperato dal Governo.
Le stima Fmi sulla crescita del Pil francese sono di un + 2,1 % per il 2011 ( in linea con le previsioni di Parigi
), + 1,9 % per il 2012 e + 2 % nel 2013.
Francia: Governo, irrinunciabile target 3 % deficit / Pil 2013 ( AGI ) Parigi, 27
luglio
Il Governo francese assicura che taglierà il rapporto deficit / Pil almeno al 3 % nel 2013: si tratta - ha
rimarcato il Ministro del Bilancio Valerie Pecresse - di un obiettivo irrinunciabile.
" La riduzione del deficit costituisce un obiettivo che non si può discutere ", ha scritto in una nota Pecresse
precisando che l'Esecutivo potrebbe realizzare, qualora necessario, ulteriori risparmi restringendo gli sconti
fiscali.
L'FMI ha invitato la Francia a non mancare l'obiettivo.
Grecia: UE, nuovo Piano aiuti settembre dopo 'troika' ( AGI ) Bruxelles, 27
luglio
Il nuovo Piano di aiuti alla Grecia approvato la settimana scorsa dai Capi di Stato e di Governo dell'Eurozona
partirà nel prossimo mese di settembre: lo ha precisato la portavoce della Commissione UE Amelia Torres.
Prima, ha detto, sarà necessaria una nuova missione ad Atene della cosiddetta "troika" ( Commissione, BCE
e FMI ), ma per il momento " non risulta " che tale missione sia già al lavoro, come invece sosteneva la
stampa greca stamattina.
Crisi: Trichet, chi scommette su default Grecia perderà i suoi soldi
( Asca ) Roma, 27 luglio
Gli speculatori che scommettono su un default della Grecia sono destinati a perdere i loro soldi dopo le
decisioni adottate al vertice europeo della scorsa settimana.
Lo ha detto il Presidente della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet, in un'intervista alla rivista
francese Le Point.
'' Questi tipo di speculazione è destinata ad essere un modo sicuro di perdere soldi viste le decisioni prese
giovedì scorso '' ha detto Trichet.
'' Le proposte avanzate dal settore privato - ha aggiunto - e le decisioni dei Governi europei, come ad
esempio l'abbassamento dei tassi d'interesse sui prestiti e l'estensione della loro durata, alleggeriranno
considerevolmente il costo sul debito greco.
Oltre a questo, il debito scenderà attraverso scambi di obbligazioni e riacquisti ''.
Santander: utile in deciso calo nel secondo trimestre, pesano maggiori
accantonamenti ( Finanza.com ), 27 luglio
Il Banco Santander ha archiviato il secondo trimestre con un utile netto di 1,39 miliardi di euro, in decisa
flessione rispetto ai 2,23 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.
Il calo dei profitti, come annunciato dal colosso spagnolo del credito, è dovuto soprattutto a maggiori
accantonamenti per 620 milioni di euro.
Il net interest income ha mostrato un progresso a 7,64 miliardi di euro rispetto ai 7,38 miliardi di un anno fa.
Gli analisti alla vigilia avevano pronosticato un utile netto pari a 2,07 miliardi di euro.
Il Presidente del Banco Santander, Emilio Botin, ha dichiarato che la Banca iberica chiuderà il 2011 con
profitti in linea con quelli del passato esercizio.
La Banca spagnola ha accantonato € 620 milioni per risarcire nel Regno Unito i propri clienti a seguito alla
vendita scorretta di polizze assicurative a protezione del finanziamento.
Il margine d'interesse della Banca spagnola è cresciuto lo scorso trimestre del 3,5 % a € 7,64 miliardi.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, il " Core Capital " è sceso rispetto al 31 marzo dal 9,66 % al
9,2 %.
Mps: aumentano del 15 % clienti che operano online ( Asca ) Roma, 27 luglio
Sempre più clienti di Banca Monte dei Paschi di Siena scelgono di operare online attraverso internet, phone
banking, smartphone e tablet.
Lo comunica una nota del Gruppo bancario senese. Il numero di utenti attivi, ovvero di coloro che hanno
effettuato almeno un'operazione online negli ultimi 6 mesi, è aumentato da maggio 2010 a giugno 2011 del
15 %.
Al 30 giugno 2011 oltre l'85 % di tutte le operazioni multicanale informative avveniva grazie all'utilizzo dei
canali remoti, dato in aumento rispetto all'83 % registrato solo un anno prima, e anche l'80 % delle
operazioni dispositive registrate a fine giugno è stato eseguito utilizzando PasKey.
Il tasso di crescita dei clienti possessori del servizio Multicanalità Integrata è aumentato nel I ° semestre
2011, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 13 % e contemporaneamente è incrementato ( + 40
% ) il tasso di crescita dei clienti che hanno scelto di attivare gratuitamente il servizio documenti online,
un'opzione che permette di eliminare completamente la corrispondenza della Banca potendola consultare
direttamente all'interno dell'internet banking, con possibilità di notifica via sms o via mail ad ogni nuova
informativa messa a disposizione, nonchè archiviazione elettronica del materiale.
Mediolanum: l’utile netto è stato di 96,8 milioni( Trend.online ), 27 luglio di
Pierpaolo Molinengo
Il Consiglio di Amministrazione di Mediolanum SpA, riunitosi oggi a Basiglio (MI), ha approvato la
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2011.
In linea con il nuovo Piano EU di salvataggio della Grecia Mediolanum ha deciso di procedere ad
una svalutazione dei titoli governativi greci con scadenza entro il 2020, inclusi nei portafogli titoli di
Banca Mediolanum e, in minima parte, di Mediolanum Vita.
Tale svalutazione, determinata sulla base di un recovery rate del 79 %, ha prodotto un impatto
negativo netto a conto economico di € 14,2 Mln, in assenza del quale l’utile consolidato sarebbe
stato di € 111 Mln ( + 31 % ).
Nonostante la svalutazione, i risultati consolidati del Gruppo nella prima metà dell’anno hanno
registrato un solido progresso.
Infatti, pur in presenza di un forte calo delle commissioni di performance del 69 % ( - 48 Mln ), i ricavi
ricorrenti hanno contribuito in modo sostanziale, evidenziando un aumento delle commissioni di
gestione pari al 19 % ( + 33 Mln ) e un margine di interessi incrementato del 48 % ( + 32 Mln ).
In funzione di quanto sopra esposto:
• L’Utile Netto è stato di € 96,8 Mln, + 14 % rispetto al risultato dello stesso periodo dell’anno scorso.
• Le Masse amministrate hanno registrato un nuovo massimo storico attestandosi a € 46.723 Mln, in
crescita del 9 % rispetto al 30 giugno 2010 e del 2 % dall’inizio dell’anno.
• La Raccolta Netta è stata positiva per € 1.481 Mln complessivi.
Con riferimento specifico al Mercato Domestico sono stati registrati i seguenti risultati:
• L’Utile Netto è stato pari a € 97,2 Mln, + 12 % rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso;
BNP Paribas Reim: venduto immobile a Roma per conto del Fondo
“BNL Portfolio Immobiliare” ( Finanza.com ), 27 luglio
BNP Paribas Reim Sgr ha annunciato in una nota di aver venduto, per conto del Fondo “Bnl
Portfolio Immobiliare” l'immobile ad uso uffici ubicato a Roma in via C. Colombo ad Amundi Real
Estate Italia per conto del fondo "Amundi RE Europa".
L’operazione è stata conclusa a 52,4 milioni di euro, registrando una plusvalenza pari a 4,77 milioni
di euro rispetto al costo storico ( + 10,01 % ).
“ Gran parte del ricavato della vendita in oggetto - ha precisato la società - sarà utilizzato per
ridurre l’indebitamento complessivo del Fondo, tramite il rimborso totale del finanziamento acceso
con ‘Eurohypo AG’ - Succursale di Milano, per un ammontare pari ad € 47,91 milioni ”.
Fonsai: aumento di capitale sottoscritto al 98,736 % ( Trend.online ), 27 luglio
di Alberto Susic
Si è conclusa in data odierna, con l’integrale sottoscrizione, l’Offerta in opzione delle azioni
ordinarie e di risparmio di nuova emissione di Fondiaria-SAI rivenienti dall’aumento di capitale
sociale a pagamento, in via scindibile, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 14 maggio e
del 22 giugno 2011 in esecuzione della delega conferitagli dall’Assemblea Straordinaria del 26
gennaio 2011.
Nel periodo compreso tra il 27 giugno 2011 ed il 15 luglio 2011 ( il “Periodo di Offerta” ) sono stati
esercitati n. 120.763.821 diritti di opzione per la sottoscrizione di n. 241.527.642 azioni ordinarie e n.
42.023.328 diritti di opzione per la sottoscrizione di n. 84.046.656 azioni di risparmio Fondiaria-SAI di
nuova emissione, pari rispettivamente al 99,572 % del totale delle azioni ordinarie ed al 98,736 % del
totale delle azioni di risparmio di nuova emissione offerte, per un controvalore complessivo pari ad
€ 446.338.119,00.
Si ricorda che, in forza degli impegni di sottoscrizione assunti, n. 39.717.548 diritti di opzione sono
stati esercitati direttamente ed indirettamente dall’azionista Premafin Finanziaria SpA - Holding di
Partecipazioni per la sottoscrizione di n. 79.435.096 azioni ordinarie di nuova emissione per un
controvalore di € 119.152.644,00 e n. 12.112.567 diritti di opzione sono stati esercitati da UniCredit
S.p.A. per la sottoscrizione di n. 24.225.134 azioni ordinarie di nuova emissione per un controvalore
di Euro 36.337.701.
Tutti i n. 518.669 diritti di opzione validi per la sottoscrizione di azioni ordinarie e tutti i n. 537.894 diritti
di opzione validi per la sottoscrizione di azioni di risparmio non esercitati al termine del Periodo di
Offerta ( i “Diritti di Opzione” ), sono stati venduti il 20 luglio 2011 - prima seduta dell’offerta in Borsa
dei Diritti di Opzione da parte di Fondiaria-SAI per il tramite di UniCredit Bank AG, Milan Branch ai
sensi dell’articolo 2441, terzo comma, del Codice Civile - e sono stati successivamente esercitati
entro la data odierna con la sottoscrizione di n. 1.037.338 azioni ordinarie di nuova emissione e di n.
1.075.788 azioni di risparmio di nuova emissione, pari rispettivamente allo 0,428 % del totale delle
azioni ordinarie ed all’1,264 % del totale delle azioni di risparmio di nuova emissione offerte, per un
controvalore complessivo pari ad € 2.631.795,00.
Agenzie rating, Cmmissione Camera: Governo le denunci alla
ESMA ( Reuters ), 27 luglio
Il Governo italiano deve muoversi in sede europea per denunciare le agenzie di rating, colpevoli di
"aggiotaggio", alla neo costituita European Securities Market Authority ( ESMA ).
Lo si legge in una risoluzione approvata all'unanimità dalla Commissione Finanze della Camera a
firma del capogruppo Pdl Maurizio Bernardo.
Diffuso e circostanziato l'atto d'accusa che i deputati muovono alle agenzie di rating.
Dai " conflitti di interesse " tra l'attività di valutazione del merito di credito e i servizi di consulenza
nei confronti degli emittenti oggetto di rating, alle " distorsioni nei meccanismi di remunerazione "
dei servizi di rating, che sono pagati dai soggetti che emettono i prodotti finanziari sottoposti al
rating.
Il testo lamenta anche " il sostanziale oligopolio esistente nel mercato dei servizi di rating " e "
l'insufficiente trasparenza nei meccanismi e nelle procedure per la realizzazione dei rating stessi ".
La risoluzione cita anche " la diffusione, effettuata a mercati aperti, di un comunicato di Standard
and Poor's sulla manovra correttiva adottata dal Governo italiano, prima ancora della
pubblicazione del testo definitivo della manovra stessa ", che avrebbe avuto " gravi ripercussioni
sull'andamento delle quotazioni in Borsa ".
L'invito che i commissari rivolgono al Governo è di attivarsi per la nascita di un'agenzia di rating
creditizio " pubblica e indipendente, al fine di controbilanciare il potere delle tre maggiori agenzie
di rating e di migliorare il livello di concorrenza nel mercato dei servizi di rating ".
La Germania sotto il ricatto della finanza ( Tendenza & Mercati ), 27
luglio di Mario Lettieri, Paolo Raimondi
Alcuni affermano che la Merkel avrebbe « commissariato » l'Italia, ma non si domandano che cosa
stia accadendo in Germania.
Chi comanda a Berlino ?
Le Banche o la politica ?
Non è una domanda retorica.
Probabilmente da questo scontro dipende il futuro dell'euro e dell'Unione Europea.
È noto che i settori dell'economia reale tedesca sono forti e in notevole espansione dopo il
rallentamento imposto dalla grande crisi.
Ma è altrettanto risaputo che le Banche tedesche sono tra le più esposte al rischio del debito
sovrano dei Paesi europei in difficoltà.
Per non parlare della rilevante quota dei loro titoli derivati speculativi.
Nel continente europeo le Banche tedesche sono state tra le prime e tra le più aggressive a seguire
l'esempio di quelle americane e inglesi sulla strada della finanza allegra, dei titoli strutturati e dei
derivati.
Secondo la BAFIN, l'equivalente della nostra CONSOB, esse hanno in pancia oltre 800 miliardi di
euro di titoli tossici.
Gli ultimi Stress Test voluti dall'European Banking Authority non danno pagelle esaltanti alle
Banche tedesche, soprattutto a quelle semipubbliche dei Laender, le Regioni della Germania.
La Helaba, la Banca dell'Assia - Turingia, ha rifiutato, in polemica con i metodi di analisi usati, di
pubblicare i risultati.
Il suo « capital core » sarebbe del 3,9 %, ben al di sotto del 5 % minimo richiesto.
Altre due Landesbank, la HSH di Amburgo e la Norddeutsche della Bassa Sassonia, hanno
superato di poco la soglia del 5 %, mentre la Deutsche Bank, la più importante Banca privata
tedesca, ha raggiunto il livello del 6,5 %.
Non straordinario.
L'analisi geoeconomica e geopolitica fatta dalla Deutsche Bank merita un'attenta riflessione.
Nel suo bollettino « Global Economic Perspectives » di fine giugno la D. B., di fronte alle attuali
difficoltà dell'euro, ha espresso un duro « no » all'idea di un unico Ministero delle Finanze europeo
e, quindi, alla costruzione di un'unione politica.
Si afferma che nel dopoguerra l'alleanza franco - tedesca e la stessa unità europea furono
determinate dalla paura di un nuovo conflitto e dal desiderio di mantenere la pace.
Però nell'asse duale franco - tedesco la Francia comandava e la Germania seguiva e pagava.
Con la caduta del Muro di Berlino queste condizioni e queste ragioni vennero meno. Infatti
l'ulteriore processo di unione monetaria è stato esclusivamente guidato dai vantaggi economici dei
suoi membri e non dalla forte volontà politica di costruire un Europa realmente unita.
Il bollettino ci ricorda anche che, come contropartita per la riunificazione tedesca, François
Mitterand richiese l'abbandono del marco in favore di una moneta unica europea.
I successivi e crescenti profondi squilibri fiscali tra gli Stati dell'UE e la conseguente
monetizzazione dei deficit sono diventati, secondo la D. B.le cause principali del suo fallimento.
Il Trattato di Maastricht, su pressioni tedesche, impose la responsabilità degli Stati membri per
tutte le loro decisioni finanziarie e volle una BCE indipendente a guardia contro l'inflazione.
Dopo la crisi finanziaria del 2007, sta scritto nel citato bollettino, la BCE però avrebbe violato
questi principi salvando prima le Banche e poi gli Stati in difficoltà.
La D. B. attacca quindi la BCE per aver violato l'articolo 125 dello Statuto di Maastricht che
proibisce il bail - out, il salvataggio di Paesi in difficoltà.
Però, in stridente contraddizione, si lamenta il fatto che la Banca Centrale Europea non abbia
iniettato sufficiente capitale nelle Banche in crisi per riportarle ad uno stato di salute.
Ciò avrebbe creato una rete di « Banche dipendenti » dagli aiuti della BCE, che è diventata il
garante di interi sistemi bancari.
Alla domanda se proseguire o tornare indietro nel processo di unione europea, la D. B., contro
l'unione politica, sostiene un semplice ritorno ai vecchi criteri di Maastricht.
Su questo terreno essa attacca la leadership politica tedesca ed europea.
Un mero ritorno a Maastricht, secondo noi, sarebbe invece l'apripista per una definitiva
dissoluzione dell'UE.
Stando all'analisi della D. B., non si salverebbe nemmeno l'alleanza franco - tedesca i cui leader
non sono più in sintonia come prima del 1989.
Per decenni la Deutsche Bank è stata una fucina intellettuale di innovazione economica e anche
politica della Germania.
Alfred Herrhausen, Presidente della Banca al momento della caduta del Muro, seppe leggere, in
sintonia con il cancelliere Helmut Kohl, i processi della storia e anticiparne anche i cambiamenti.
Venne ucciso in un attentato per mano ancora ignota.
Allora la Deutsche Bank rappresentava la finanza tedesca strettamente legata ai settori strategici
dell'industria.
Oggi essa è a pieno titolo un caposaldo della finanza globale, che reagisce più agli stimoli della
City che agli interessi della Germania e dell'UE.
Ecco perché guida la « cordata » della finanza contro il primato della politica, che molti a Berlino
per fortuna ancora vogliono.
Banche in sofferenza. Ancora cattive notizie dai brokers ( Trend.online ) , 27 luglio
di Alberto Susic
Dopo il lunedì nero con cui ha avuto inizio la settimana, ieri c’è stata una parziale tregua per i titoli del settore bancario
che sono riusciti a dare vita ad un rimbalzo, anche se non tutti.
A distanza di poche ore però le vendite sono tornate a colpire il comparto, oggetto quest’oggi di un nuovo attacco
ribassista.
Ad avere la peggio è stato UBI Banca che ha chiuso in flessione del 5,68 %, seguito a poca distanza da Banco
Popolare e da Intesa Sanpaolo che hanno lasciato sul parterre rispettivamente il 5,37 % e il 5,13 %.
Non è andata tanto meglio a Mediobanca e a Unicredit che hanno accusato un ribasso del 4,93 % e del 4,3 %, mentre
Banca Popolare di Milano ha ceduto circa tre punti e mezzo del suo valore.
A difendersi meglio degli altri è stato Monte Paschi che ha limitato i danni a poco più di un punto percentuale.
Ad appesantire il comparto hanno contribuito i persistenti timori sulla situazione del debito negli Stati Uniti, senza
trascurare ovviamente le preoccupazioni legata alla crisi del debito in Europa. Come se non bastasse, da alcuni brokers
sono arrivate indicazioni poco lusinghiere che hanno avuto l’effetto di rendere ancora più pesante il sentiment già di per
sè negativo.
Proprio quest’oggi Goldman Sachs ha deciso di peggiorare la sua raccomandazione sul settore bancario europeo,
tagliando il rating da “overweight” a “neutral”.
La Banca americana ritiene che dopo l’entusiasmo alimentato dal nuovo Piano di salvataggio della Grecia, l’incertezza
stia aumentando nuovamente.
Gli analisti prevedono che la crescita dei prestiti nel settore bancario si manterrà ancora debole e sussisteranno al
contempo i timori legati alla necessità di nuovo capitale, malgrado l’esito degli Stress Test sia stato nel complesso
positivo.
L'Inps molla sugli over 65
( Italia Oggi.online ), 27 luglio di Daniele Cirioli
L'Inps getta la spugna sugli over 65.
I professionist i -pensionati, infatti, sono esclusi di diritto dall'obbligo di contribuzione alla gestione
separata dell'Inps se continuano a svolgere attività professionale.
Anche se dovranno versare qualcosa alla propria cassa di previdenza.
Si chiude così una querelle che va avanti da qualche tempo.
Ma non ci chiude per tutti allo stesso modo.
Chi in questi anni ha pagato i contributi rivendicati dall'Inps tramite avvisi bonari può dire addio ai quei
soldi.
Chi nonostante le richieste dell'Inps non ha versato nulla potrà stare tranquillo perché il pregresso è
sanato. Chi infine ha un contenzioso in atto, risulterà vincente d'ufficio senza dovere sborsare nulla.
È quanto si evince da una lettura più approfondita della circolare 99/2011 che chiarisce una delle novità
introdotte dalla manovra correttiva ( legge n. 111/2011 ) relativa alla legge 335/95
Fine della questione degli over 65. La manovra, dunque, mette la parola fine alla lunga diatriba tra
professionisti over 65, Inps e casse di previdenza, in merito all'obbligo di contribuzione in caso di
esercizio di attività professionale da pensionati.
In questi casi, non essendo obbligatoria la contribuzione alla cassa professionale, è stato l'Inps a
pretendere il pagamento dei contributi alla gestione separata in virtù del principio « chi lavora deve
versare i contributi » previsto dalla legge n. 335/1995.
Da ciò, ne è scaturito un intenso periodo di accertamenti da parte dell'Inps, cui è seguito un lungo
contenzioso ancora in atto ( si ricorda l'operazione «Poseidone», con l'invio di centinaia di migliaia di
lettere ai professionisti «scoperti» ).
A chiudere definitivamente la partita ci pensa ora la manovra correttiva ( articolo 18, comma 12, della
legge n. 111/2011 ).
Infatti, con l'interpretazione autentica dell'articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995 stabilisce
che sono esclusi dall'obbligo di contribuzione alla gestione separata « i soggetti già pensionati » di Enti
Previdenziali di diritto privato di cui al D. Lgs n. 509/1994 e al D. Lgs n. 103/1996 ( incluse le Casse
Professionali ).
Poiché si tratta di un'interpretazione autentica, la novità ha effetto retroattivo sin da quando la
disposizione ( interpretata autenticamente ) è operativa, cioè dall'agosto 1995. Tuttavia, è soltanto dal
1996 che la gestione separata Inps è operativa e, pertanto, è a tale data che l'efficacia della manovra
retroagisce, comunque abbastanza per risolvere tutte le questioni in atto, contenzioso incluso.
Gli over 65 pagano alla cassa. La manovra, dunque, dichiara la vittoria dei professionisti over 65
nei confronti dell'Inps. Nessun contributo è dovuto perché la loro previdenza è gestita dalle Casse
Professionali, quando l'attività svolta ( da pensionati ) rispecchia quella già esercitata da « lavoratori
attivi ».
Chi per 40 anni si è affidato alla « solidarietà di categoria » per costruirsi la pensione è giusto che
continui a rendere conto alla stessa categoria se dopo i 65 anni vuole ancora lavorare.
Perciò se lo prevede la Cassa che gli paga la pensione, il professionista - pensionato deve pagare un
contributo; ma se la Cassa non lo prevede non è corretto che lo pretenda l'Inps. Anche perché come è
vero che chi lavora deve pagare i contributi, in base alla legge n. 335/1995, altrettanto vero è che il
sistema previdenziale è aperto e pluralistico, cioè non gestito in regime di monopolio dallo Stato ( altro
principio della stessa legge di riforma Dini ): esempio, appunto, sono le casse.
La vittoria degli over65, tuttavia, è solo apparente: non si pagherà all'Inps, ma alla propria Cassa.
Infatti, violando il secondo dei ricordati principi ( quello della privatizzazione ), la manovra invade il
campo delle Casse Professionali imponendo loro di provvedere entro sei mesi a fissare l'obbligatorietà
dell'iscrizione e della contribuzione ( in misura non inferiore alla metà dei contributi ordinari ) a carico
dei professionisti - pensionati che continuano a lavorare.
E non è tutto.
Perché stabilisce infine che, per le Casse che alla scadenza del termine dei sei mesi non abbiano
provveduto, il nuovo obbligo scatti comunque ( cioè automaticamente ) per una contribuzione pari al 50
% di quella ordinaria.
La Spagna frena l'arrivo di rumeni ( Italia Oggi.online), 27 luglio di Alessandra
Nucci
Il Governo spagnolo ha deciso di limitare l'immigrazione rumena, ammettendo solo coloro che possono
dimostrare di avere un contratto di lavoro.
Il Paese cerca di allentare le pressioni, visto che presenta il tasso più alto di disoccupazione in Europa.
La Romania ha fatto il proprio ingresso nell'Unione Europea, assieme alla Bulgaria, nel 2007. Tuttavia i
Paesi UE conservano fino al 2014 il diritto di limitare l'immigrazione dalle nazioni entrate più recentemente.
La Spagna era stata la prima a liberalizzare totalmente l'accesso per i rumeni nel 2009.
Ma ora il Governo Zapatero, che ha accumulato il terzo deficit per dimensione dell'area euro e deve
fronteggiare un tasso di disoccupazione del 21 %, ha deciso di porre un limite all'ingresso di nuoviLlavoratori
dalla Romania.
« Il mercato del lavoro è cambiato radicalmente dal 2008 », ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo, José
Blanco, « quindi il Governo ha deciso che i rumeni che desiderano lavorare qui siano in possesso di un
regolare Contratto di Lavoro ».
La Romania, con circa 850 mila presenze, fornisce il 14 % della forza lavoro straniera alla Spagna. Ma il
boom edilizio è finito e il tasso di disoccupazione fra i rumeni in Spagna è volato al 38 %, quasi il doppio di
quello generale.
Per questo il Governo spera che il provvedimento abbia un « impatto pedagogico », scoraggiando altri
rumeni a muovere verso Madrid.
« È un caso senza precedenti, la Spagna è il primo Paese a reintrodurre restrizioni al mercato del lavoro
dopo averle abolite », ha detto il Ministro del Lavoro, Sebastian Lazaroiu, che prevede anche l'effetto
emulazione su altri Paesi: in particolare sull'Olanda che, ha osservato, « sta cercando di istituire nuove
restrizioni per i rumeni ».
Il volume di denaro che i rumeni inviano a casa propria dalla Spagna è di circa 1,2 Mld di € all'anno.
Questo ne fa, secondo uno studio di MoneyGram riportato dal sito Rumeni in Italia, il secondo Paese dopo
l'Italia per rimesse verso la Romania.
Il 36 %, cioè circa 1,3 miliardi di euro, di tutte le rimesse dei rumeni nel mondo l'anno scorso proveniva
dall'Italia; seconda era appunto la Spagna con il 34 % e terzo il Regno Unito con il 14 %.
Germania: a luglio inflazione + 0,4, su anno + 2,4 %. Peggio di stime
( Asca ) Roma, 27 luglio
Cresce l'inflazione in Germania.
Per il mese di luglio i numeri preliminari registrano un aumento dei prezzi al consumo pari a + 0,4 % su base
mensile, un livello superiore alle previsioni degli economisti (+ 0,3% ).
Su base annua l'inflazione sale al 2,4 % dal 2,3 % del mese di giugno.
L'indice dei prezzi armonizzato alla metodologia Eurostat sale del 2,6 % su base annuale contro il 2,4 % del
mese di giugno.
Lo comunica l'Istituto Statistico Federale.
Fiat: Sacconi, per isolare conflittualità rispondano Parti Sociali ( AGI )
Roma, 27 luglio ’11
'' Credo che la Fiat debba cercare negli attori sociali in primo luogo quelle garanzie che sta chiedendo in
termini di non conflittualità.
La richiesta è che ci sia un quadro di relazioni industriali cooperativo e l'isolamento delle conflittualità di
minoranze; su questo credo che i primi a dover dare una risposta debbano essere gli attori sociali ''.
Lo ha dichiarato il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, commentando le dichiarazioni dell'A. D. del
Lingotto, Sergio Marchionne, sull'Italia.
'' Le dichiarazioni di Marchionne - ha aggiunto Sacconi a margine dell'Assemblea ADEPP - hanno avuto un
doppio significato: da un lato la garanzia confermata che Pomigliano procede, dall'altro una sorta di
condizione sospensiva per quanto riguarda il resto del programma Fabbrica Italia.
Noi, a nostra volta - ha proseguito Sacconi -, stiamo cercando di favorire quanto più una risposta al
problema che l'A. D. pone e che ha un fondamento perchè chiede che l'Accordo venga attuato in tutte le sue
parti, anche in quelle che riguardano la tregua sociale all'interno delle aziende nelle quali si realizzano gli
investimenti “.
Bollette: Authority, al via ricognizione su Contratti non richiesti ( Asca )
Roma, 27 luglio
L'Autorità per l'energia ha approvato un primo provvedimento per contrastare l'attivazione di Contratti non
richiesti per la fornitura di energia elettrica e di gas.
Nell'immediato, spiega Autorità, sarà avviata '' una ricognizione puntuale per acquisire ulteriori dati '' e
saranno convocate '' specifiche audizioni con tutte le Parti interessate per arrivare a soluzioni efficaci,
tempestive e il più possibile condivise con gli operatori e le associazioni del settore energetico, i consumatori
ed eventuali altri soggetti interessati ''.
Obiettivo dell'intervento è di affrontare '' una patologia più deleteria di altre per lo sviluppo e la credibilità
della concorrenza perchà mina la fiducia del cliente nei confronti del mercato libero e delle imprese che vi
operano'', come annunciato dal Presidente Guido Bortoni nella Relazione annuale dell'Autorità il 6 luglio
scorso.
Sulla questione, rileva il Regolatore, sono già pervenute all'Autorità o al suo Sportello per il consumatore
numerose segnalazioni da parte di Associazioni di consumatori e di clienti domestici e non, comprese
parrocchie e comuni.
Le criticità più frequenti riguardano i casi di Contratti non effettivamente firmati dai clienti, la non veridicità
della firma, il non rispetto delle norme sul diritto di ripensamento ed anche la diffusione di informazioni non
veritiere da parte di operatori commerciali scorretti per ottenere la firma dei clienti.
Nella Relazione a Governo e Parlamento il Presidente Guido Bortoni ha sottolineato che quello dei Contratti
non richiesti '' è un fenomeno particolarmente odioso perchè più di altri contiene un esplicito elemento di
malafede e di fraudolenza.
Il perdurare di comportamenti, anche marginali, volti a tollerarne o a non controllarne a sufficienza
l'attivazione - ha aggiunto - non può che minare la reputazione dell'operatore e danneggiarlo nel punto in cui
vi è più valore per il medesimo: la fiducia del cliente finale ''.
L'Autorità si è detta disponibile '' a coinvolgere tutti gli operatori attivi nella vendita al mass market e le
Associazioni dei consumatori che tanto hanno segnalato tale spiacevole fenomeno affinchè, assieme, si
possa giungere a risanare il mercato da questa patologia, che altrimenti saremo costretti ad affrontare, da
soli, con gli altri mezzi a disposizione ''.
Confcommercio: Francesco Rivolta, malattia a Inps costa 1,5 Mld. Aprire
tavolo ( Asca ) Roma, 27 luglio
Lo stop del Governo alla facoltà di corrispondere direttamente ai Lavoratori il trattamento economico di
malattia invece che all'Inps, previsto nel Contratto di categoria siglato nel febbraio scorso, preoccupa la
Confcommercio che considera la misura '' sperequativa '' rispetto a quanto avviene nell'industria.
Il Direttore Generale dell'Organizzazione, Francesco Rivolta, ha precisato che il versamento all'Istituto di
previdenza comporta un maggior onere per le imprese del terziario di oltre 1,5 Mld di € ( 1.572 milioni per la
precisione ) a fronte dei 582 Mln del settore industriale.
L'aliquota contributiva per il terziario è infatti pari al 2,44 % ( 3,21 % per i pubblici esercizi ) mentre per
l'industria è del 2,22 %.
Inoltre le aziende industriali sono esonerate dal pagamento per gli impiegati, non invece quelle commerciali.
Per questo oggi, Rivolta, in un briefing con la stampa, ha rinnovato al Governo la richiesta dell'apertura di un
tavolo con l'Inps per '' avviare un percorso per omogeneizzare i diversi settori e per dare una tempistica ''
sulle modalità di versamento del contributo malattia.
'' Per le nostre aziende è insopportabile dare una contribuzione per 1.500 milioni in più '', ha sottolineato.
Senza una risposta da parte dell'Esecutivo, Rivolta ha annunciato un ricorso alla Consulta '' per correggere
un meccanismo differenziato tra settori '', che a suo giudizio sembra evidentemente anticostituzionale.
I protagonisti dell'economia, della finanza e i Sindacati chiedono un
nuovo Patto per la crescita ( Milano Finanza ), 27 luglio
Con un'iniziativa che non ha molti precedenti, i protagonisti della vita economica, industriale, professionale e
sindacale hanno pubblicato un comunicato congiunto con cui si chiede un nuovo patto per la crescita, che
sia in grado di superare la sfiducia nei confronti dell'Azienda Italia.
Ecco il testo che reca la forma dei capi di ABI, Alleanza Cooperative Italiane ( Confcooperative, Lega
Cooperative, Agci ), Cgil, Cia, Cisl, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confindustria, Reteimprese Italia (
Confcommercio, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confesercenti ), Ugl, Uil.
" Guardiamo con preoccupazione al recente andamento dei mercati finanziari.
Il mercato non sembra riconoscere la solidità dei fondamentali dell'Italia.
Siamo consapevoli che la fase che stiamo attraversando dipende solo in parte dalle condizioni di fondo
dell'economia italiana ed è connessa a un problema europeo di fragilità dei Paesi periferici. A ciò si
aggiungono i problemi di bilancio degli Stati Uniti.
Ma queste incertezze dei mercati si traducono per l'Italia nel deciso ampliamento degli spread sui titoli
sovrani e nella penalizzazione dei valori di Borsa.
Ciò comporta un elevato onere di finanziamento del debito pubblico ed un aumento del costo del denaro per
famiglie ed imprese.
Per evitare che la situazione italiana divenga insostenibile occorre ricreare immediatamente nel nostro
Paese condizioni per ripristinare la normalità sui mercati finanziari con un immediato recupero di credibilità
nei confronti degli investitori.
A tal fine si rende necessario un Patto per la crescita che coinvolga tutte le Parti Sociali; serve una grande
assunzione di responsabilità da parte di tutti ed una discontinuità capace di realizzare un progetto di crescita
del Paese in grado di assicurare la sostenibilità del debito e la creazione di nuova occupazione ".
Crisi: Sacconi, pronti a confronto con tutti su crescita ( AGI ) Roma, 27 luglio
" Alla crescita devono contribuire tutti: Istituzioni, Banche, concessionari e licenziatari di pubblica utilità, Parti
Sociali, nel condividere il completamento delle riforme del lavoro che favoriscano nuove assunzioni.
Il Governo è pronto al confronto ".
Lo dichiara il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi .
Delta Airlines, via 2mila Dipendenti per ripianare i costi ( Finanza.com ), 27
luglio
Delta Airlines manderà a casa 2.000 Dipendenti, con appositi programmi di uscita, per bilanciare i costi che
hanno danneggiato gli utili della compagnia aerea.
I guadagni trimestrali sono stati infatti di 198 milioni di dollari, molto meno dei 467 milioni di un anno fa.
Il traffico aereo del gruppo di Atlanta è aumentato, come anche il fatturato: + 13 % a 882 milioni di dollari.
A vanificare il risultato sono intervenuti però i costi del carburante, rincarati del 39 % a 3,22 dollari il gallone
in un anno.
Le prospettive per il terzo trimestre sono per una spesa per i carburanti in discesa a 3,20 al gallone, con un
margine operativo per la società previsto in aumento al 7 / 9 %.
Mezzogiorno: Fondazione con il Sud promuove 8 iniziative 'esemplari' (
Asca ) Roma, 27 luglio
La ''Fondazione Con il Sud'', nell'ambito della linea di intervento ''Progetti Speciali e Innovativi'', ha finanziato
8 nuove iniziative ''esemplari'': 3 in Campania, 2 in Sicilia, 1 in Calabria, 1 in Puglia e 1 interregionale.
Le partnership dei progetti, ampie e rappresentative del territorio, coinvolgono complessivamente circa 60
organizzazioni tra Associazioni di terzo settore e di volontariato, Enti e Istituzioni.
Ogni progetto è stato finanziato in media con circa 300 mila euro, per un'erogazione complessiva di circa 2,4
milioni di euro, che si aggiungono ai circa 900 mila euro per il sostegno ad altri 3 progetti selezionati a inizio
anno.
In particolare nel territorio campano il progetto '' CBF '' realizzerà un centro per la tutela dei bambini coinvolti
in situazioni di abuso e per il recupero delle famiglie in crisi, ''Telecoma'' consentirà la semplificazione
dell'assistenza domiciliare a pazienti in stato vegetativo e ''S.I.S.A.F'' offrirà servizi integrati socioambulatoriali per la famiglia.
CDP: approvato Statuto Fondo per imprese strategiche ( Asca ) Roma, 27
luglio
Il CdA della Cassa Depositi e Prestiti ha approvato lo Statuto della società per l'acquisizione di partecipazioni
in imprese di rilevante interesse nazionale.
La nuova società, spiega la Cassa, sarà una SpA con un capitale sociale iniziale di 1 miliardo di euro,
sottoscritto da CDP.
Il capitale sarà aperto ad altri soci qualificati ma la Cassa manterrà in ogni caso oltre il 51 % delle quote.
'' L'intervento della Società - sottolinea la CDP - che investirà di norma in quote di minoranza delle imprese,
avrà come obiettivo la creazione di valore attraverso la crescita, il miglioramento di efficienza e l'aumento di
competitività delle imprese partecipate, anche grazie a un coinvolgimento attivo nella loro governance.
Requisiti fondamentali delle imprese target sono una situazione di equilibrio economico-finanziario, adeguate
prospettive di redditività e significative prospettive di sviluppo ''.
Le imprese dovranno essere di '' rilevante interesse nazionale '', ossia operanti nei settori della difesa,
sicurezza, infrastrutture e pubblici servizi, trasporti, comunicazione, energia, assicurazioni e intermediazione
finanziaria, ricerca e alta tecnologia, oppure dovranno presentare particolari parametri dimensionali (
fatturato annuo netto non inferiore a 300 milioni e numero medio di Dipendenti non inferiore a 250 unità; la
dimensione scende fino a 240 milioni di fatturato e 200 Dipendenti nel caso di società la cui attività sia
rilevante in termini di indotto e benefici per il sistema economico-produttivo ).
I dettagli sulla nuova Società verranno comunicati domani, alle ore 15.30, nel corso di una Conferenza
stampa presso CDP, cui parteciperanno - insieme ai vertici di Cassa - il Ministro dell'Economia e delle
Finanze, Giulio Tremonti e il Direttore Generale del Tesoro, Vittorio Grilli.