Giornata mondiale del teatro: anche Piacenza sale sul palco

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Giornata mondiale del teatro: anche Piacenza sale sul palco
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Televisioni
PIACENZA - «L'unica soluzione
alla crisi è sperare che contro
di noi e soprattutto contro i
giovani che vogliono apprendere l'arte del teatro si organizzi una forte "cacciata": una
nuova diaspora di commedianti che senz'altro, da quella
imposizione, sortirà vantaggi inimmaginabili per una nuova
rappresentazione». È con la solita ironia che lo contraddistingue che Dario Fo ha salutato la
52" Giornata mondiale del Teatro che si è celebrata in tutto il
mondo ieri. Lo stesso messaggio è stato letto qualche giorno
: a anche al Teatro San Matteo
dai rappresentanti di alcune
compagnie piacentine in occasione dell'evento Quel giorno a
teatro. Ritagli teatrali, organizzato dal gruppo teatrale Quarta Parete per celebrare la Giornata mondiale del Teatro: l'iniziativa ha offerto l'occasione di
mettere sotto i riflettori non solo il talento di alcuni giovani e
meno giovani interpreti che in
ben più di un caso il pubblico
piacentino già ben conosce,
ma anche dei piccoli e gustosissimi assaggi teatrali capaci
di far apprezzare la bellezza e
l'incanto di questa arte.
Per farlo la compagnia diretta da Tino Rossi ha chiamato
sul palcoscenico del San Matteo alcune compagnie storiche
come la Filodrammatica Gari o
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UBERTÀ
Giovedì 28 marzo 2013
A sinistra il
Laboratorio del
"Colombini" in
scena, a destra i
ragazzi del
Laboratorio del
"Romagnosi"
(foto Bellardo)
Giornata mondiale del teatro:
anche Piacenza sale sul palco
In S. Matteo "Ritagli teatrali" con compagnie e studenti: successo
la compagnia Ancorasenzanome; non sono mancati neppure l'associazione Centroterra e
Omar Makhloufì che hanno saputo offrire ai numerosissimi
spettatori che hanno affollato
il teatro parole e suggestioni rare; a completare il quadro ideale della serata sono state infine
le esibizioni degli studenti del
"Colombini" e del "Romagnosi", che nei mesi scorsi hanno
sviluppato dei progetti teatrali,
Venendo al programma vero e proprio della serata, parti-
colarmente felice si è rivelata
la scelta della compagnia A n corasenzanome di presentarsi
con un grande classico del teatro come // Tartufo di Molière:
la sagacia che ha caratterizzato l'interpretazione di questa
compagnia ha saputo ammaliare il pubblico. M a tante risate sono state quelle assicurate
anche dalla Filodrammatica
Gari: la compagnia dialettale
ha portato sul palcoscenico
del San Matteo L'invidà, un
delizioso ed esilarante quadretto familiare di una borghesia falsa e meschina pronta a fare buon viso tramando
però nell'ombra.
Piti intimista invece è parsa
la pièce dell'associazione Centroterra, che si è presentata con
un testo suggestivo intitolato
allusivamente Pensieri e parole,
mentre Maklhoufi ha portato al
San Matteo un florilegio di musiche, canti e poesia tutte accomunate dall'essere comune espressione di un'interiorità
non convenzionale e Quarta
Parete si è "sdoppiata" con due
deliziosi testi, uno stralcio di In
casa, con Claude e Grane in
fabbrica. Venendo invece agli
esiti dei laboratori teatrali, i l
"Colombini" e i l "Romagnosi"
hanno scelto linguaggi e sensibilità ben diverse, ma comunque accomunate da una notevole bravura; quello del laboratorio di Quarta Parete invece
ha puntato sulla formazione
svolta durante le lezioni e teatralizzata per l'occasione.
Betty Paraboschi