Handbike: test a Saluzzo per Alex Zanardi in preparazione di
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Handbike: test a Saluzzo per Alex Zanardi in preparazione di Londra 2012 - Quotid... Pagina 1 di 4 ALTRI SPORT | lunedì 23 aprile 2012, 16:15 Handbike: test a Saluzzo per Alex Zanardi in preparazione di Londra 2012 Condividi | 0 L'ex pilota di Formula 1 si sta allenando in vista dei Giochi Paralimpici: al suo fianco il preparatore saluzzese Francesco Chiappero Francesco Chiappero fra Zanardi e Podestà La città di Londra in estate sarà sede dei XXX Giochi Olimpici e dei seguenti XIV Giochi Paralimpici con cerimonia di apertura prevista per il 29 di Agosto e gare fino al 9 di settembre. Una delle discipline in cui si gareggerà per concorrere all’assegnazione di una medaglia è l’Handbike. Questo è un particolare tipo di bicicletta su tre ruote, che si muove tramite delle manovelle mosse grazie alla forza delle braccia umane piuttosto che dalle gambe come in una normale bici. Grazie alle moderne tecnologie questi veicoli sono accessibili a persone di tutte le abilità e si presta bene all’utilizzo delle persone con disabilità o malformazioni agli arti inferiori. Nell’ottica della preparazione olimpica è nato un Team di tre atleti conosciuti anche a livello internazionale che si stanno allenando in vista del prossimo impegno londinese:“Barilla Blu Team”, la nuova avventura che coinvolge Alessandro Zanardi, Fabrizio Macchi e Vittorio Podestà, tre grandi campioni che si stanno preparando per la loro sfida alle Olimpiadi di Londra 2012, il sogno più grande di ogni atleta. Storie di lavoro e passione che fanno sì che grazie alla condivisione profonda dei valori più essenziali di questo mondo: l’impegno, la forza di volontà, il coraggio, la http://www.campioni.cn/2012/04/23/leggi-notizia/argomenti/altri-sport/articolo/handb... 27/04/2012 Handbike: test a Saluzzo per Alex Zanardi in preparazione di Londra 2012 - Quotid... Pagina 2 di 4 spinta verso il superamento dei limiti si riescano a raggiungere dei risultati straordinari. Anche Alessandro, Vittorio e Fabrizio non si sono mai fermati davanti alle difficoltà che la vita ha posto loro di fronte ed hanno saputo sognare un domani pieno di passione, libertà e gioia. La nascita di questo gruppo fa si che, grazie all’impegno ed alla costanza nel perseguire i propri obiettivi si possano avverare i sogni di ciascun sportivo. Oltre al loro valore atletico, Alessandro, Fabrizio e Vittorio, con la loro eccezionale personalità, con la loro carica positiva, rappresentano per noi dei veri esempi di vita. Campioni di entusiasmo, tenacia e coraggio, questi atleti sono un modello di riferimento, perché hanno già dimostrato che con la forza di volontà si possono raggiungere traguardi inimmaginabili. Vogliamo valorizzare questi esempi e proporli come modelli di comportamento e di vita. Nel loro viaggio verso l’Olimpiade Alessandro e Vittorio condividono un segreto: il preparatore atletico Francesco Chiappero. Laureato in Scienze Motorie all’Università di Torino, Francesco, 30 anni di Saluzzo, ha iniziato a seguire i due handbikers da pochi mesi. Direttore del centro di valutazione funzionale “Movimento e Vita”, Chiappero lavora come preparatore atletico nel mondo del ciclismo, podismo e del triathlon. Amante della bicicletta, è Presidente di una squadra amatoriale di ciclismo: La MovimentoeVita.com. Chiappero si è concesso per alcune domande su queste settimane di preparazione verso le Olimpiadi: Francesco, quando e in che circostanza hai conosciuto Alessandro e Vittorio? “Ho conosciuto Vittorio lo scorso anno, all’incirca verso inizio luglio, in un’azienda per la quale entrambi stavamo svolgendo consulenza su un progetto. La sintonia è scattata non appena abbiamo iniziato a parlare di allenamento e prestazione, scoprendo una passione comune e smisurata in questo campo. In un attimo ci siamo piaciuti e salutandoci ci siamo promessi che ci saremmo risentiti dopo il Mondiale di settembre in Danimarca. Invece, il destino ha cambiato le carte in tavola e forzato i tempi: l'incidente di Vittorio a metà luglio ha dato subito inizio al nostro rapporto. Aveva necessità di recuperare in fretta per il mondiale ed il mio supporto, in questo caso, è servito soprattutto a frenare l'impeto di un ragazzo dal carattere d'acciaio. Dopo il brillante recupero ed il secondo posto iridato nella prova a cronometro, si è presentata la possibilità di allenare anche Alessandro: una sfida che sono felice d'aver raccolto.” Avevi già avuto esperienze nel mondo dello sport disabile? “Prima di conoscere Vittorio e Alessandro avevo iniziato ad allenare gli atleti della P.A.S.S.O nel settore della handbike, un’organizzazione di Cuneo che promuove lo sport disabile.” http://www.campioni.cn/2012/04/23/leggi-notizia/argomenti/altri-sport/articolo/handb... 27/04/2012 Handbike: test a Saluzzo per Alex Zanardi in preparazione di Londra 2012 - Quotid... Pagina 3 di 4 Come ti trovi a gestire due atleti paralimpici? “Bene! Sono i migliori atleti che abbia mai incontrato, molto motivati e con una genuina voglia di vincere. Il motore dei loro sforzi però è soprattutto il grande amore per lo sport.” E loro come rispondono al lavoro? “Sono persone motivate ed intelligenti con cui ho cercato d'impostare una relazione che non sia autoritaria ma autorevole, cioè cerco di dargli tutte le informazioni necessarie perché riescano a capire lo scopo dell'allenamento. Questo li rende in grado di poter intervenire direttamente in modo critico quando serve durante le singole sedute d'allenamento, modellandole e adattandole alle sensazioni di giornata. Un modo faticoso ma costruttivo e divertente, che ci fa vivere il cammino verso Londra come una bell’avventura, senza esagerate pressioni. Al momento sono molto soddisfatto di come si stanno allenando, i risultati sono visibili e, nonostante l'importante mole di lavoro già fatta, mi sembra d’aver appena iniziato.” Che differenza c'è nel seguire atleti normodotati da atleti paralimpici? “Sul piano dell'allenamento la differenza sta solo nel capire quali esigenze richiede una prova ciclistica di handbike rispetto ad una di ciclismo tradizionale. Sul piano umano sono maggiormente consapevoli che lo sport rappresenta qualcosa di più di una vittoria, è uno stile di vita che non ti abbandona mai… loro sono il modello di quello che significa essere un atleta!” Pregi e difetti in allenamento dei due atleti? “Vittorio è un atleta "atipico", molto informato e consapevole, con cui spesso mi piace confrontarmi per approfondire i piani d'allenamento e modellarli al meglio. Archivia tutto da anni con una meticolosità da ricercatore più che da atleta praticante. La sua curiosità e voglia d'innovazione sono spesso il motore per i miglioramenti che ha ottenuto e proprio grazie a questo tipo di atteggiamento che lavorare con lui è stato immediato. Se proprio devo trovagli un difetto dico che dovrebbe dormire di più! http://www.campioni.cn/2012/04/23/leggi-notizia/argomenti/altri-sport/articolo/handb... 27/04/2012 Handbike: test a Saluzzo per Alex Zanardi in preparazione di Londra 2012 - Quotid... Pagina 4 di 4 Alex invece è un pilota, un uomo abituato a cercare il limite sempre e a non risparmiarsi mai: un pregio e un difetto allo stesso tempo. Quando l'ho conosciuto e ho visto per la prima volta come svolgeva le sedute d'allenamento, ho capito che era un vero talento e che sfruttava solo i 3/4 del suo potenziale. Il suo metodo era semplice: “se sto bene spingo, altrimenti mi riposo”. Non esisteva quindi una vera e propria metodologia e organizzazione del lavoro. Ho iniziato quindi proprio da quest’aspetto e adesso è diventato preciso come un orologio e molto meticoloso.” Quali obiettivi per il 2012? “Dare il massimo, arrivare a Londra avendo fatto il miglior percorso per sperare fino all'ultimo in un oro olimpico. Se poi le cose andranno diversamente per bravura degli altri atleti ..pazienza..vorrà dire che avremo nuovi obiettivi da raggiungere e nuovi riferimenti da studiare. La passione per lo sport non è solo passione per la vittoria.” http://www.campioni.cn/2012/04/23/leggi-notizia/argomenti/altri-sport/articolo/handb... 27/04/2012