Un volatile manda in frantumi il cristallo dell`auto
Transcript
Un volatile manda in frantumi il cristallo dell`auto
4 Domenica 11 ....Agosto 2013 La Voce ROVIGO Redazione: piazza Garibaldi, 17 - Rovigo Tel. 0425.200.282 Fax 0425.422584 e-mail: [email protected] IL CASO La miss, che accusa l’ex di molestie, ha segnalato la sostituzione di persona alla Polizia postale di Rovigo Silvia denuncia un profilo falso su Fb Sul social network spuntano due Chizio. Nel fake, più frivolo: “Ho voglia di mare”. Lei: “Non è certo quello che sto vivendo” Ketty Areddia ROVIGO - Per difendersi dagli attacchi, anche cibernetici, e dal tentativo di screditare la sua immagine, Silvia Chizio, la fotomodella compagna del campione dei Bersaglieri Jeff Montauriol, che ha denunciato l’ex marito per molestie e stalking, le sta provando tutte. Il 3 agosto, infatti, quando la sua storia di violenze domestiche e persecuzioni aveva già fatto il giro del web ed era approdata alla cronaca nazionale, qualcuno le ha rubato l’identità e ha creato un profilo Facebook falso, pubblicando post e foto “frivole” e spacciando pensieri altrui per suoi. Così lei l’altroieri si è recata alla Polizia postale di Rovigo per denunciare l’accaduto e riuscire a risalire agli autori della sostituzione d’identità. “In questura si sono preoccupati di prendere tutti i dati e hanno fatto richiesta ufficiale per risalire all’autore del fatto (si configurerebbe una sostituzione di persona, reato punibile con la reclusione fino a un anno ndr) spiega la trentenne in attesa al terzo mese di un bimbo dal rugbista francese - C’è da dire che chi lo ha fatto è stato molto attento, perché non risponde mai a nome mio, è molto credibile perché pub- guitata e minacciata più volte. Silvia, che su cc es si vamente ha firmato per una separazione consensuale, dopo le ultime minacce ha deciso di d en un ci ar e anche su Facebook il suo Il profilo falso su Facebook trascorso di violenze doBoara Polemestiche. E in settimana è sine e convitornata al comando dei caraSilvia Chizio con la sciarpa rossoblù ve con Monbinieri di Montebelluna per tauriol da riaprire il fascicolo e denunblica promo contro la violenpoche settimane: “Alla Policiare l’uomo che a quanto za sulle donne, che è una zia mi hanno spiegato che pare continua a minacciarvicenda che sto vivendo, ma non è semplice risalire all’ila. Al comando di Montebelal tempo stesso usa anche dentità, anche perché l’aluna ha incontrato anche la immagini frivole, di me con zienda ha sede in Califorvicepresidente della comla fascia, o post come ‘voglia nia”. Nonostante la denunmissione regionale alle Pari di sole e mare’, che sinceracia, il profilo fake, tra l’altro, Opportunità Cristina Gregmente è l’ultimo dei miei è ancora attivo: “Mi hanno gio: “Adesso io mi sono ripensieri in questo momendetto che ci vuole del temvolta a loro, stanno raccoto. Sono immagini che dipo”, racconta Silvia, che nel gliendo il materiale, stanno stolgono dal mio storico, frattempo è impegnata in decidendo la procedura mimai e poi mai in questo mouna battaglia legale con l’ex gliore - continua - Mi affido mento mi sognerei di pensamarito, finita in copertina a loro, non c’è solo una via re al mio passato da miss. sul settimanale “Cronaca per procedere e il materiale è Invece l’intento è quello di Vera”. Lui è un imprenditocorposo. Devono capire che farmi passare per una stupire 40enne di Montebelluna, reato si può configurare”. da in cerca di celebrità”. suo paese d’origine, che in Lunedì Silvia incontrerà Chi ha agito ha tra l’altro passato l’avrebbe malmenaun’altra avvocatessa esperta usato i dati anagrafici delta mentre era in attesa della di violenza sulle donne, conl’ex finalista di Miss Italia, loro figlia di 4 anni, e dopo la sigliata proprio dalla Gregche attualmente abita a separazione l’avrebbe persegio. “Da questo momento LA POLEMICA A Palazzo Nodari “Caso Biscuola” Brusaferro si scontra col sindaco ROVIGO - Dalla villeggiatura, il consigliere comunale e avvocato Michele Brusaferro ha voluto rispondere ai commenti del sindaco Bruno Piva e degli assessori Matteo Zangirolami e Ezio Conchi in merito all’affaire Biscuola. “Non ritengo sia questa la sede per disquisire sul contenuto e sulla legittimità di atti e di comportamenti - fa sapere Brusaferro - Mi rammarico, però, che il sindaco usi due metri e due misure nel formulare i propri giudizi e nel dispensare consigli”. “Ciò che scorda - continua l’avvocato - è che non sono io ad essere incorso in un'eventuale incompatibilità o conflitto di interessi o quant'altro potesse essere ritenuto dalle autorità competenti, né che sono io ad aver denunciato chicchessia. Meglio avrebbe fatto ad astenersi dal dare impropri consigli, dai quali traggo ben altre conclusioni e ciò a prescindere dalla mia uscita dalla maggioranza, avvenuta già precedentemente, in tempi non sospetti e per altri motivi”. “Mi spiace anche per l'esternazione del collega Conchi - conclude Brusaferro - che non corrisponde al vero, tant'è che è smentita dagli atti, poiché io non ho presentato nessuna denuncia. Per il resto, non sta a me emettere sentenze”. posso dire di non essere più sola”, tira un sospiro di sollievo la ragazza. Nel frattempo la figlia rimane in affido condiviso. “Con il mio ex marito comunichiamo solo con messaggi. Non posso far nulla, anche se ho paura, lo ammetto. Posso solo augurarmi che tutto finisca il più presto possibile”. POLIZIA/1 La coppia a bordo pensava fosse stato un oggetto caduto dal camion davanti Un volatile manda in frantumi il cristallo dell’auto L’ambulanza ferma accanto alla Citroen Berlingo, dietro al camion Erano in auto lungo la strada tra Cavarzere e Rovigo, dietro a un camion, quando è scoppiato il cristallo anteriore dal lato conducente. La coppia all’interno dell’auto pensava fosse stato un oggetto caduto dal camion a provocare la rottura, ma gli agenti della volante intervenuti hanno scoperto che si era trattato di un volatile. ROVIGO - Una coppia di Cavarzere, lei sulla 50ina, lui qualche anno in più, erano a bordo di una Citroen Berlingo, venerdì verso le 12, lungo la strada che va verso Rovigo. POLIZIA/2 Un 25enne rumeno per sfuggire alla volante si è nascosto nell’acqua Ruba tre rasoi e si butta in canale Ruba tre rasoi da barba all’Ipersimply di Borsea ma viene pizzicato dall’antitaccheggio. E’ un 25enne rumeno che scappa, nascondendosi in un canale, prima di venire trovato dagli agenti della volante, prontamente chiamati da un dipendente del supermercato. BORSEA - Si è avvicinato alla cassa dell’Ipersimply di Borsea, all’interno del centro commerciale “13”, all’apparenza senza spesa. E una volta arrivato alla cassa, è uscito spedito facendo però suonare l’allarme dell’anti-taccheggio. Uno dei dipendenti del supermercato, gli è andato dietro, seguendolo a vista, mentre chiamava la polizia per denunciare l’episodio. Una volta sul posto, gli agenti della volante si sono messi alla ricerca del giovane, trovandolo nascosto in un canale vicino al centro commerciale. Uscito dall’acqua, bagnato fradicio, ha consegnato la refurtiva: tre rasoi da barba del valore totale di circa 60 euro, riconsegnati al supermercato. Il 25enne rumeno, invece, è stato denunciato in stato di libertà per furto. I due procedevano dietro a un camion con un cassone aperto quando, nel territorio del Comune di San Martino, appena dopo la frazione di Beverare, è scoppiato il cristallo del lato passeggero. I vetri sono entrati in auto, ferendo lievemente l’uomo. Senza perdere tempo, e ipotizzando che a frantumare il cristallo potesse essere stato un oggetto perso dal cassone del camion, la coppia ha chiamato la polizia. E contemporaneamente i due hanno continuato la loro marcia, dietro al camion. All’altezza dell’incrocio di via Calatafimi con via dei Mille, la volante della questura ha fermato sia il camion che l’auto. E allo stesso tempo sono intervenuti gli agenti della polizia locale per i rilievi, e il Suem per dare assistenza medica alla coppia cavarzerana. Dopo aver controllato per bene il camion, il suo cassone e la Citroen Berlingo, gli agenti della volante hanno scoperto che il vetro era scoppiato a causa di un volatile che era planato contro l’auto. Sono state trovate, infatti, all’interno dell’abitacolo, diverse piume di uccello. Dopo le cure mediche, i due hanno ripreso la loro marcia, come il camion che era perfettamente in regola. L. C.