Il Gandhi 9/11 è stato istituito nel 2006 da Red Ronnie e Marco
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Il Gandhi 9/11 è stato istituito nel 2006 da Red Ronnie e Marco
Il Gandhi 9/11 è stato istituito nel 2006 da Red Ronnie e Marco Lodola per commemorare la nascita del movimento pacifista nell'anno del suo centenario, 11 Settembre 1906 a Johannesburg, proprio in coincidenza di una data che tutti ricordano invece solo negativamente per i fatti del World Trade Center di New York, e trasformarla in un monito di pace. Red Ronnie ha scoperto che il purtroppo famoso 11 settembre non era solo la data degli aerei sulle due torri di New York ma anche la data in cui, nel 1906, Gandhi annunciò l'inizio della sua lotta non violenta. Red chiese a Marco Lodola di fare un'opera abbinando questi due elementi fortissimi e contrastanti. Lodola ha realizzato un Gandhi (nero, senza sapere che la dichiarazione l'aveva fatta in Sud Africa) con le due torri colorate con l'arcobaleno della pace. La motivazione del premio a Franca Rame e Dario Fo è la seguente: L'impegno dell'arte Fo-Rame per un teatro che da sempre narra il proprio tempo, è noto a tutti. L'intreccio tra impegno artistico e sociale è la caratteristica principale che distingue il teatro di Dario Fo e Franca Rame. Ringraziamo ancora Franca e Dario per le collezioni dell'Archivio Rame Fo che rappresentano un importante patrimonio culturale che documenta oltre sessant'anni della storia politica, artistica, sociale d'Italia e che oggi è riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, come "Archivio Storico particolarmente importante" annoverato tra i patrimoni culturali da preservare. Un patrimonio documentario multimediale che, a partire dalla antica tradizione della compagnia teatrale Famiglia Rame, raccoglie l’intera produzione artistica di Fo-Rame, costantemente rivolta all’impegno civile e politico. Grazie Franca e Dario per una vita d'arte spesa a combattere per ciò che è giusto dimostrando la forza della coerenza e dell'indignazione senza mai arrendervi. Franca Rame è considerata universalmente una partigiana dei diritti umani e della cultura, sempre “in prima linea”. È una figura di grande attualità al tempo della crisi di valori che l’Europa attraversa. Una lezione attuale, un’etica vissuta in prima persona, non come predicazione ma come esempio. Il rigore e l’autonomia, le poetiche e le politiche dei suoi personaggi femminili sono ancora vive e toccano le corde più profonde dei sentimenti e dei valori umani universali di eguaglianza, liberazione, giustizia sociale. Il premio è stato assegnato in passato tra gli altri a: Rigoberta Menchú: è una pacifista guatemalteca, che ha ricevuto nel 1992 il Premio Nobel per la Pace, dato a lei "in riconoscimento dei suoi sforzi per la giustizia sociale e la riconciliazione etno-culturale basata sul rispetto per i diritti delle popolazioni indigene) Muhammad Yunus: È ideatore e realizzatore del microcredito moderno, ovvero di un sistema di piccoli prestiti destinati ad imprenditori troppo poveri per ottenere credito dai circuiti bancari tradizionali. Per i suoi sforzi in questo campo ha vinto il premio Nobel per la pace 2006. Yunus è anche il fondatore della Grameen Bank, di cui è stato direttore dal 1983 al 2011 Bob Geldof: organizzatore Live Aid per aiutare le popolazioni in Africa Salif Keita è un cantante maliano. È stato nominato Golden Voice of Africa, ma è noto anche perché affetto da albinismo e per essere un discendente diretto del fondatore dell'impero del Mali, Sundjata Keïta. Secondo il sistema castale maliano Salif Keïta non sarebbe dovuto diventare un cantante. A causa del suo albinismo venne emarginato dalla sua famiglia e dalla sua comunità poiché l'albinismo è un segno di sfortuna nella cultura Mandinka.