Studio condotto da ricercatori della Scuola Normale Superiore di
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AREZZO - Notizie - Un ambiente ricco di stimoli fa bene al cervello, e all'ambliopia Pagina 1 di 3 Edizione di: mercoledì 2 maggio 2007, ore 9.58.50 ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? Username Password ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? NEXT ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? Entra INFORMAZIONE Prima Pagina Attualità Cronaca Cultura Economia e Lavoro Politica Eventi e Iniziative Salute Scienza e Tecnologia Spettacoli Sport Viabilit à Norme e Tributi Televisione SPECIALI Fotonotizie Piero della Francesca Cinema Calendari 2007 Photogallery Arezzo Calcio Annunci Auto & Motori Meteo Quotazioni Network GUIDA Biblioteca CAP Dove dormire Dove mangiare Eventi Farmacie Giostra del Saracino Locali Mappa della città Musei Noleggi Numeri utili Orario S. Messe Parcheggi Raggiungere Arezzo Ricette tipiche San Donato Storia della città Pagina 4755 Notizie » » Un ambiente ricco di stimoli fa bene al cervello, e all'ambliopia Studio condotto da ricercatori della Scuola Normale Superiore di Pisa e dell’Istituto di neuroscienze del Cnr pubblicato su Nature Neuroscience L'ambiente influisce sul nostro Arezzo cervello. Può regolare e cambiare il comportamento, riuscendo a curare anche una patologia della visione molto La Giostra del Sa diffusa, l'ambliopia. Lo ha promuove in Spa dimostrato un gruppo di Mexico ricercatori della Scuola Normale Superiore di Pisa e dell'Istituto Parte di Neuroscienze (In) del tappa del Rally di Consiglio Nazionale delle Sardegna Ricerche di Pisa, guidato dal Professor Lamberto Maffei, in La Terra vista dal uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale di neuroscienze, 'Nature Neuroscience.' Si sa che una vita ricca di stimoli fisici, intellettuali, sociali e affettivi ha numerosi effetti benef sull'organismo, migliorando le capacit à cognitive nei compiti di apprendimento e memoria e gi persino a rallentare, in modo anche notevole, i processi di invecchiamento, compresi i sintomi di Alzheimer. "Questi stessi effetti esercitati dall'ambiente possono essere studiati in modelli animali, roditori da laboratorio (topi e ratti) che, rispetto all'uomo, consentono di investigare anche i m cellulari e molecolari che guidano i fenomeni di plasticità neurale in risposta agli stimoli ambie spiega il professor Maffei, direttore del Laboratorio di Neurobiologia della Scuola Normale e de "Un paradigma sperimentale in questo campo di studi è l'arricchimento ambientale, che viene mimare negli animali in cattivit à una vita ricca di stimoli vari". Tale condizione prevede infatti gli animali in gruppi sociali numerosi, all'interno di grandi ambienti ricchi di tane, tunnel, scale movimento che permettono, rispetto all'immagine classica del topo in gabbia, una forte stimol dell'attivit à motoria spontanea, della curiosità e del gioco. Usando questa strategia i ricercatori hanno dimostrato che è possibile influire sul cervello adul da ripristinare il suo stato di plasticità giovanile. L'esperimento si è svolto a livello del sistema l'obiettivo di restituire una visione normale a ratti adulti ambliopi. L'ambliopia è una diffusa nell'uomo, causata da uno sbilanciamento in età giovanile dell'attività dei due occhi, ind esempio da opacizzazioni della cornea, strabismo, cataratta congenita. La patologia determina riduzione delle capacità visive ed è incurabile in età adulta, sia nell'animale sia nell'uomo. Gli esperimenti condotti dagli studiosi (oltre a Maffei, Alessandro Sale, Fernando Maya Vetenco Medini, Maria Cristina Cenni, Laura Baroncelli e Roberto De Pasquale) hanno dimostrato che c l'ambliopia è invece possibile. In particolare, ratti resi ambliopi in giovane età per occlusione d riacquistano, da adulti, una normale visione nell'occhio ambliope, se mantenuti in un stimolante. "Il completo recupero della visione è dovuto alla forte stimolazione sensoriale e mo gli animali ricevono nella condizione di arricchimento", precisano Maffei e Sale, "capace di agir corteccia visiva tramite la riduzione dei livelli del neurotrasmettitore GABA, un fattore molecola necessario al corretto funzionamento dei centri nervosi, ma normalmente responsabile anche perdita di plasticità che si verifica nel cervello adulto". "Attraverso il gioco, l'attività dell'ambiente non solo si ottiene una forte diminuzione di questa molecola inibitoria della plast anche l'aumento di altri fattori critici, come il BDNF, che invece promuovono quei cambiament e funzionali nei circuiti corticali necessari per la visione". Questi risultati sono molto importanti per le possibili applicazioni sull'uomo. Molti trattamenti a testati sugli animali e volti a migliorare la plasticità del cervello adulto sono infatti troppo inva per esempio sull'iniezione di sostanze farmacologiche direttamente nei centri cerebrali colpiti d mhtml:file://X:\DocUfficioStampa\rassegna%20stampa%20odierna\web%202%20mag... 02/05/2007 AREZZO - Notizie - Un ambiente ricco di stimoli fa bene al cervello, e all'ambliopia Trasporti Turismo Vetrine Voce ai cittadini ZTL in città Pagina 2 di 3 patologia. L'arricchimento ambientale, invece, permette di agire su molecole essenziali per la p maniera fisiologica e naturale, quindi di grande interesse clinico per la possibile applicazione campo delle patologie neurologiche umane. Pubblicato il 02/05/2007 1.18.25 | Scrivi alla Redazione | Scrivi al Direttore | Tutte le notizie Archivio Notizie Consulta l'archivio notizie dell'anno: Seleziona anno mhtml:file://X:\DocUfficioStampa\rassegna%20stampa%20odierna\web%202%20mag... 02/05/2007 AREZZO - Notizie - Un ambiente ricco di stimoli fa bene al cervello, e all'ambliopia Pagina 3 di 3 Assistenza | Contatti | Redazione | Invia Comunicati | Pubblicità | Statistiche | Privacy Color Service S.r.l. - Via Pievan Landi, 26/28 - 52100 Arezzo - Tel 0575.910531 Fax 0575.909512 - mhtml:file://X:\DocUfficioStampa\rassegna%20stampa%20odierna\web%202%20mag... 02/05/2007