copertina giugno 2013

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copertina giugno 2013
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Secondo un censimento Fry e Keit, 2004, sono riproducenti in Mauritania, Guinea, Liberia, Mali, Costa dAvorio, Burkina Faso, Ghana,
Togo, Benin, Nigeria, Camerun, Ciad, Repubblica Centrafricana,
Sudan, Eritrea, Etiopia, Congo, Zaire, Uganda, Kenya, Ruanda, Burundi, Tanzania, Angola, Zambia, Malawi, Mozambico, Zimbabwe e Botswana.
Sono assenti nelle regioni aride del Sudafrica e dalle
foreste pluviali tropicali del bacino del Congo.
Sono stati introdotti con successo in molti territori
dove hanno colonizzato facilmente alcuni ambienti
per loro ideali: sono oggi presenti alle Hawaii, a
Porto Rico, a Sao Tome´, a Mafia Island, alle Mauritius e a Re´union.
Predilige vivere in zone ricche di praterie, nelle
vicinanze di boschi molto aperti e raggiunge altitudini fino ai 2.000 m di quota.
Occasionalmente si adatta a vivere in ambienti
diversi come la macchia litoranea, le foreste di
mangrovie o le savane con dune di sabbia e isolati
alberi, ed e` stato anche osservato fino ai 2.300 m di
altitudine, mentre non abita mai le foreste tropicali
troppo fitte o le regioni troppo aride.
Si e` bene adattato a vivere nelle vicinanze degli insediamenti umani agricoli dove banchetta volentieri nei campi
di sorgo, miglio e in generale di altri cereali coltivati.
MASCHIO ADULTO CHE METTE IN EVIDENZA
LA COLORAZIONE GIALLA DEL PETTO E IL DISEGNO FACCIALE
VITA IN LIBERTA`. Si nutre prevalentemente di sementi immature
che raccoglie direttamente dalle spighe, di insetti soprattutto nel
periodo riproduttivo per aumentare lapporto proteico e integra la dieta con
gemme, bacche, frutta matura e polline raccolto dai fiori.
I canarini del Monzambico si raccolgono in bande al massimo di un centinaio di individui, ma vivono anche in coppie singole,
monogame e stabili, o in gruppi familiari composti dalla coppia riproducente e dai figli non ancora maturi sessualmente.
La specie e` sedentaria e predilige la vita arborea, tuttavia puo` diventare erratica in caso di mancanza di cibo nella zona di residenza.
Fuori dal periodo riproduttivo si possono incontrare i gruppi che vivono su un unico albero dormitorio e che comunicano intensamente sia con vocalizzi, sia con atteggiamenti del corpo.
Le coppie nidificanti tendono a essere territoriali e i maschi difendono unarea piuttosto consistente attorno al nido, ma non
sono rari i casi di nidificazione di due o piu` coppie su un unico albero purche´ grande abbastanza da permettere a ogni coppia di
sentirsi appartata.
Spesso i maschi danno vita a vere e proprie gare di canto: la melodia e` piacevole, armoniosa e si ripete durante tutta la giornata.
LA FAMIGLIA SI ALLARGA. La riproduzione avviene tra fine agosto e marzo. Le coppie costruiscono un nido a coppa ad altezza
tra 1 e 6 m da terra, su biforcazioni di rami o di arbusti, dove la femmina provvede a intrecciare ramoscelli e steli di erbe che raccoglie, e che anche il maschio porta come forma di corteggiamento.
La femmina depone poi 3-5 uova che vengono incubate per 13-15 giorni.
I piccoli, alla schiusa, sono nudi e con gli occhi chiusi, ma si sviluppano molto rapidamente: si involano a circa 20-24 giorni e a
circa 40-42 sono autosufficienti. Ogni coppia puo` portare a termine fino a 3 covate per ogni stagione riproduttiva.
Le cure parentali sono portate con uguale impegno dal maschio e dalla femmina.
Per i soggetti che superano lo svezzamento e arrivano alla maturita` sessuale, la vita media in natura si aggira attorno ai 3 anni,
anche se sono stati censiti soggetti che hanno raggiunto gli 8 anni.
In ambiente controllato la vita media, una volta raggiunta la maturita` sessuale, si eleva ben oltre i 6-7 anni e puo` anche arrivare
e superare i 15.
OSPITE DI RIGUARDO. Il canarino del Mozambico e` piuttosto diffuso tra gli allevatori di tutto il mondo: ben si adatta alla vita a
contatto con luomo e non necessita di spazi molto grandi, una gabbia di 60x40x40h cm e` piu` che sufficiente per una coppia di
riproduttori.
Le cure di cui necessita da un punto di vista alimentare sono semplici: fondamentale e` lacqua sempre fresca e pulita sia con
beverino a sifone, sia con vaschetta per il bagno ama molto lavarsi e ha bisogno di inumidire il piumaggio quando cova per
mantenere la corretta umidita` delle uova.
La dieta base e` costituita da una miscela di semi secchi che potrebbe essere composta da: 30% di scagliola, 30% di miglio bianco
o giallo, 15% di sorgo, 10% di panico, 10% di miglio rosso e 5% di avena decorticata.
La prima integrazione e` data da un buon pastoncino alluovo per fringillidi, al quale va data unaggiunta proteica durante lo
svezzamento dei piccoli che potrebbe essere fatta con un pastoncino o un pellettao per insettivori.
Fornire alimenti freschi e` indispensabile per completare la dieta: mela 2 o 3 volte a settimana, insalate verdi o erbe prative cicoria, tarassaco, centocchio bianco anche tutti i giorni cosi` come le spighe di sementi fresche miglio, panico, sorgo.
Periodicamente e` ottima cosa mettere a disposizione blocchetti di sali minerali o aggiungerli al pastoncino assieme a vitamine e
integratori adatti al momento stagionale. Infine, non far mai mancare losso di seppia per la pulitura del becco e un po di carbon
fossile per la digestione.