Verbale - EFSA
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UNITÀ DEL COMITATO SCIENTIFICO E DEL FORO CONSULTIVO Parma, 21 febbraio 2011 EFSA/AF/M/2011/372/PUB/FIN Verbale 38a RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO BRUXELLES (BELGIO), 25-26 NOVEMBRE 2010 MEMBRI DEL FORO CONSULTIVO Presidente: Catherine Geslain-Lanéelle, Direttrice esecutiva dell'EFSA Austria Roland Grossgut Italia Giancarlo Belluzzi Belgio Benoît Horion Lettonia Gatis Ozoliņš Bulgaria Stefka Petrova Lituania Zenonas Stanevicius Cipro Popi Kanari Lussemburgo Félix Wildschutz Repubblica ceca Jitka Götzová Paesi Bassi Hubert Noteborn Danimarca Jørgen Schlundt Norvegia Kirstin Færden Estonia Külli Rae Polonia Jan Krzysztof Ludwicki Finlandia Kirsti Savela Portogallo Maria João Seabra Francia Valérie Baduel Romania Liviu Rusu Germania Reiner Wittkowski Slovacchia Zuzana Bírošová Grecia George-Ioannis Nychas Slovenia Ada Hočevar Grom Ungheria Maria Szeitzné Szabó Spagna Ana Troncoso Islanda Jón Gíslason Svezia Leif Busk Irlanda Raymond Ellard Regno Unito Alisdair Wotherspoon Autorità europea per la sicurezza alimentare - Largo N. Palli 5/a, I - 43121 Parma Tel: (+39) 0521 036 111 • Fax: (+39) 0521 036 110 • www.efsa.europa.eu OSSERVATORI Croazia Zorica Jurković Commissione europea (DG Salute e consumatori) Jeannie Vergnettes Ex Repubblica iugoslava di Macedonia Marina PopovskaDomazetova Commissione europea (DG Ricerca) Valérie Rolland1 Svizzera Michael Beer Commissione europea (DG Ricerca) Danièle Tissot1 Turchia Nergiz Özbağ RAPPRESENTANTI DELL'AUTORITÀ EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE Segretariato del foro consultivo: Gian Luca Bonduri, Elena Marani, Jeffrey Moon e Torben Nilsson. Hubert Deluyker Tobin Robinson Anne-Laure Gassin Laura Smillie Claudia Heppner Liisa Valsta2 Djien Liem Rolaf Van Leeuwen (Vicepresidente del gruppo di esperti scientifici CONTAM dell'EFSA) Riitta Maijala Victoria Villamar Pia Makela 1 BENVENUTO E APERTURA DELLA RIUNIONE Catherine Geslain-Lanéelle dichiara aperta la seduta e porge il benvenuto ai nuovi membri del foro consultivo di Danimarca e Islanda. Informa di avere ricevuto le giustificazioni per l’assenza da Malta. Successivamente, l'assistente del ministro belga delle Piccole e medie imprese, i Lavoratori autonomi, l'Agricoltura e la Politica scientifica, Sabine Laruelle, rivolge un discorso di benvenuto da parte del ministro, sottolineando l'importanza dell'EFSA e della sua cooperazione con le organizzazioni scientifiche nazionali. Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia il Belgio per l'attivo contributo al foro consultivo e si congratula per le interessanti manifestazioni organizzate sulle nanotecnologie e sul ruolo della scienza nella politica alimentare (cfr. punto 8.2 1 Partecipa al punto 6 dell'ordine del giorno. 2 Partecipa al punto 5.5 dell'ordine del giorno (in collegamento telefonico). 2 / 18 dell'ordine del giorno) durante la presidenza belga dell'UE. Sostiene che l'EFSA può svolgere un ruolo importante per l'innovazione. 2 ADOZIONE DEL VERBALE DELLA 37a RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO Il verbale viene adottato. 3 ADOZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO L'ordine del giorno viene adottato. La Francia si offre di informare il foro consultivo su una serie di nuovi pareri inseriti al punto 8.4 dell'ordine del giorno. 4 DISCUSSIONE STRATEGICA STATI MEMBRI SULLA COLLABORAZIONE DELL'EFSA CON GLI 4.1 Seguito della pianificazione a medio termine Hubert Deluyker informa che i documenti sulla pianificazione a medio termine (cfr. verbale della 37a riunione del foro consultivo) sono stati completati a seguito dell'ulteriore revisione effettuata dalle unità scientifiche dell'EFSA e sulla base delle osservazioni formulate dal comitato scientifico dell'EFSA. Propone che l'EFSA contribuisca alle discussioni svolte a livello nazionale sugli impegni a medio termine e dichiara che i punti focali discuteranno ulteriormente questo aspetto nella riunione di febbraio 2011. Su richiesta del Belgio, Hubert Deluyker conferma che sarà preparata anche una relazione sintetica. Catherine Geslain-Lanéelle dichiara che i documenti saranno aggiornati regolarmente. La Svezia chiede trasparenza per quanto riguarda le discussioni e gli accordi bilaterali, poiché i buoni esempi potranno essere utili per facilitare le discussioni con i responsabili delle decisioni politiche degli Stati membri. Catherine Geslain-Lanéelle conclude che il foro consultivo ha raggiunto un accordo sull'approccio e che i documenti completati saranno distribuiti all'inizio del 2011. Anne-Laure Gassin aggiorna il foro consultivo sulle attività di comunicazione nella prospettiva a medio termine e lancia l'idea di una conferenza internazionale per la comunicazione del rischio su questioni legate all'alimentazione nell'ottobre 2011. Bulgaria, Lituania, Francia, Svezia e Austria esprimono il loro sostegno alla conferenza proposta. 3 / 18 La Bulgaria suggerisce di trarre spunto dagli esempi di comunicazioni inadeguate effettuate in Europa negli anni scorsi. Su richiesta della Francia, Anne-Laure Gassin chiarisce che le due parti della conferenza affronteranno questioni più ampie collegate alla politica e si concentreranno sulla condivisione delle esperienze e dei nuovi strumenti con i comunicatori. La Svezia sottolinea che le comunicazioni del rischio sono una responsabilità condivisa dei valutatori del rischio e dei gestori del rischio e chiede più trasparenza nella gestione del rischio per acquisire maggiore fiducia e credibilità. La Polonia appoggia l'intenzione dell'EFSA di elaborare un glossario dei termini usati nelle comunicazioni del rischio e si offre di contribuire a questo lavoro condividendo l'esperienza maturata in Polonia. L'Austria sottolinea l'importanza delle comunicazioni del rischio in situazioni in cui le valutazioni del rischio e la gestione del rischio non concordano e propone inoltre che la questione dell'indipendenza sia affrontata durante la conferenza. Anne-Laure Gassin ringrazia per i contributi e informa che sarà istituito un comitato degli oratori per favorire l'elaborazione del programma della conferenza. Il comitato sarà composto da 8-10 membri, compresi uno o due membri del foro consultivo, e sarà chiesta anche la rappresentanza dell'AFCWG e della Commissione europea. 4.2 Calendario per possibili tematiche future per discussioni strategiche Catherine Geslain-Lanéelle afferma che sono state individuate alcune possibili tematiche future per discussioni strategiche e che saranno esposte brevemente per trattare la loro rilevanza e definire le priorità degli argomenti in preparazione delle riunioni future. Dichiara che l'elenco non è completo e invita i membri del foro consultivo ad aggiungere, se necessario, altre tematiche. La Francia propone una discussione su come affrontare la valutazione del rischio dei nuovi prodotti alimentari in cooperazione con gli Stati membri. Sono proposti un sistema di relatori, consultazioni con tutti gli Stati membri e lo sviluppo di un approccio comune per garantire la fiducia reciproca. Potrebbe essere creato un gruppo di lavoro per definire la metodologia ed esplorare il modo migliore per coinvolgere gli Stati membri nel lavoro. Questo è particolarmente importante nel settore dei nuovi prodotti alimentari per esprimersi con una sola voce su questioni delicate come la nanotecnologia e la clonazione. Riitta Maijala propone una discussione sul finanziamento della ricerca in materia di sicurezza alimentare in Europa affinché insieme si possa agire in modo più proattivo nel proporre settori di ricerca prioritari e condividere le opinioni sul 4 / 18 ruolo che l'EFSA deve svolgere per influenzare diverse fonti di finanziamento della ricerca. Hubert Deluyker propone discussioni sulla raccolta di dati al fine di armonizzare settori diversi ed evitare una duplicazione degli sforzi e delle banche dati dei pericoli per migliorare l'accessibilità ai dati. Djien Liem propone una discussione su approcci alternativi per la valutazione del rischio al fine di condividere opinioni ed esperienze ed essere all'avanguardia per quanto riguarda i nuovi sviluppi nell'ambito di approcci computazionali nella valutazione del rischio chimico. Catherine Geslain-Lanéelle suggerisce che il foro consultivo abbia la possibilità di affrontare ogni anno due tematiche strategiche e che, nel caso in cui siano creati gruppi di lavoro, questi ultimi abbiano mandati chiari con un calendario ragionevolmente breve. L'Austria ritiene che tutte le tematiche siano rilevanti. La prima priorità è costituita dai nuovi prodotti alimentari per affrontare il carico di lavoro in questo settore. La seconda priorità è costituita da approcci alternativi per la valutazione del rischio, e occorre prestare attenzione all'analisi del valore aggiunto prima di procedere alla creazione di una nuova banca dati. La Danimarca esita per quanto riguarda i nuovi prodotti alimentari perché il foro consultivo non sarebbe il consesso adatto per discutere gli aspetti regolamentari. Per quanto riguarda la raccolta di dati, sarebbe importante evitare incongruenze fra i dati raccolti per il controllo della conformità e quelli necessari per le valutazioni del rischio. Infine, il foro consultivo potrebbe discutere la One Health Initiative, dato che l'Europa per molti anni ha seguito un approccio integrato in tema di zoonosi, mentre questa iniziativa è lanciata come "nuova" scoperta al di fuori dell'Europa. Il Regno Unito propone che le discussioni strategiche sulla pianificazione a medio termine riguardino anche la trattazione delle richieste di autorizzazione e i nuovi prodotti alimentari. In relazione alla proposta relativa al finanziamento della ricerca, il Regno Unito si offre di condividere le esperienze di SAFEFOODERA. La Svezia rileva che le proposte sono ottime e suggerisce che, piuttosto che definire priorità per i diversi progetti, questi proseguano simultaneamente. La Svezia ritiene che la proposta francese sia molto buona per evitare duplicazioni dei lavori. Vi è l'esigenza di un gruppo di lavoro continuo sul finanziamento della ricerca e di una discussione con la Commissione europea sulla raccolta di dati per le valutazioni dell'assunzione. La Svezia informa inoltre di avere in corso un progetto sulla tossicologia computazionale. Infine, raccomanda una riflessione strategica sulla confusione fra i prodotti farmaceutici e gli integratori alimentari. 5 / 18 La Francia chiarisce che la proposta relativa ai nuovi prodotti alimentari non affronterà gli aspetti regolamentari, ma le modalità di esecuzione dei lavori. Sarebbe molto importante una discussione strategica sulla raccolta di dati per migliorare il coordinamento. Anche le banche dati sono importanti, ma complesse a causa della miriade di banche dati esistenti. Per quanto riguarda la ricerca, l'attuale approccio potrebbe proseguire. Il Belgio è favorevole alla proposta di coinvolgere gli Stati membri nel lavoro sui nuovi prodotti alimentari a motivo della loro esperienza. In relazione alla raccolta di dati, sarebbe importante coinvolgere nelle discussioni la Commissione europea e i gestori del rischio nazionali. Infine, approcci alternativi per la valutazione del rischio potrebbero essere affrontati dalla nuova rete di comitati scientifici sull'armonizzazione delle metodologie di valutazione del rischio. La Commissione europea concorda con la Francia che l'EFSA non dovrebbe lavorare sugli aspetti regolamentari, mentre sono importanti la cooperazione e le sinergie con gli Stati membri. Catherine Geslain-Lanéelle condivide questa visione. La Germania sostiene che, affinché la ricerca affronti questioni aperte, l'EFSA dovrebbe formulare e rendere prioritarie tali questioni unitamente agli Stati membri. La Bulgaria sostiene la cooperazione con la DG Ricerca e sottolinea l'importanza di legislazioni armonizzate. La Lituania fa riferimento alla presenza del nitrato nei prodotti organici e sostiene la proposta di discussione sulle banche dati dei pericoli. La Finlandia sostiene le proposte, chiede se nell'ambito della raccolta di dati saranno presi in considerazione gli studi sulla dieta totale e dichiara che il finanziamento della ricerca è importante. La Norvegia considera la raccolta di dati e gli integratori alimentari come questioni prioritarie per discussioni future. L'Italia ritiene che tutte le tematiche siano importanti, mentre la raccolta di dati e gli approcci alternativi per la valutazione del rischio sono delle priorità. Hubert Deluyker informa che l'EFSA visiterà gli Stati membri interessati per risolvere questioni istituzionali relative alla raccolta di dati, che sarà preparato un inventario delle banche dati dei pericoli prima di procedere e che la DG Ricerca finanzierà uno studio sulla dieta totale. Riitta Maijala propone di condividere l'attuale lavoro dell'EFSA sulla mappatura delle disposizioni legislative esistenti in materia di sicurezza dei prodotti alimentari. 6 / 18 Catherine Geslain-Lanéelle conclude che l'EFSA rifletterà ulteriormente e lavorerà con coloro che hanno avanzato le proposte su come affrontare meglio le varie tematiche, ad esempio attraverso la creazione di gruppi di lavoro con il personale del foro consultivo e altri attori chiave. L'EFSA proporrà quindi un calendario per gli anni a venire e progetti di mandato durante la prossima riunione del foro consultivo. Azione 1: gli Stati membri interessati a ricevere una visita dell'EFSA per affrontare questioni istituzionali relative alla raccolta di dati informeranno il segretariato del foro consultivo. 5 ALTRE QUESTIONI SOLLEVATE DALL'EFSA E DAGLI STATI MEMBRI 5.1 Eurobarometro 2010 sui rischi connessi agli alimenti Anne-Laure Gassin presenta i risultati dell'Eurobarometro 2010 sui rischi connessi agli alimenti, formula osservazioni sulle percezioni dei rischi alimentari e associati all'alimentazione, e ringrazia coloro che hanno comunicato i risultati. La Germania dichiara che molti consumatori tedeschi ritengono che i pesticidi siano illegali e che i residui di pesticidi negli alimenti costituiscano il principale problema di sicurezza alimentare. La Germania condivide anche le esperienze relative alle reazioni dei consumatori ai consigli su come evitare l'acrilammide nel processo di cottura. La Francia apprezza il lavoro e riflette sulla complessità di comunicare ai media e ai politici i rischi associati all'alimentazione. Cipro dichiara che i risultati mostrano dove è necessario migliorare le comunicazioni del rischio e sottolinea nuovamente il sostegno alla conferenza internazionale per le comunicazioni del rischio sulle questioni legate all'alimentazione. Il Regno Unito osserva che l'Eurobarometro è una fonte preziosissima di informazioni sulle preoccupazioni delle persone. Sarebbe più interessante verificare perché sono state espresse le opinioni riportate. L'Ungheria commenta il ruolo dei media nell'influenzare le percezioni dei consumatori e si rammarica che le notizie non sempre siano ben fondate. L'Irlanda chiede perché le percezioni delle autorità nazionali e delle autorità europee siano raggruppate in un'unica domanda nell'Eurobarometro. La Danimarca fa riferimento ai lavori svolti dall'ECDC e dall'OMS sul carico di malattia legato all'alimentazione e propone di collegare le questioni con il carico di malattia nelle comunicazioni. La Finlandia osserva come i media influenzino le percezioni del rischio. 7 / 18 L'Austria dichiara che i risultati sono simili a quelli delle indagini nazionali, che un paragone con i risultati dell'Eurobarometro nel 2005 mostra i risultati dei lavori delle autorità nazionali e dell'EFSA, e che sarebbe utile per ciascun paese fornire la propria prospettiva e imparare dai risultati dell'Eurobarometro. L'Austria deplora che le notizie sui media siano spesso guidate dalle ONG senza conoscenze scientifiche. La Svezia concorda sull'importanza di mettere le questioni in prospettiva prendendo in considerazione il carico di malattia. A questo riguardo, la Svezia fa riferimento alla valida relazione olandese dal titolo "Our food, our health" e dichiara che gli effetti avversi della cattiva nutrizione sulla salute sono significativamente peggiori di quelli dei contaminanti chimici o biologici. I Paesi Bassi informano che la relazione richiamata dalla Svezia è stata preparata dal RIVM e aggiungono che la classificazione del rischio è difficile. La Germania concorda che le campagne mediatiche e delle ONG svolgono un ruolo per la percezione dei rischi da parte dei consumatori, ad esempio i pesticidi in Germania. Tali campagne sono basate sui pericoli, mentre le misure di regolamentazione in materia di sicurezza sono basate sui rischi. La Repubblica ceca concorda con la Germania e propone campagne informative neutrali, dato che le informazioni su Internet spesso sono influenzate da diversi interessi. Riitta Maijala propone che l'AFCWG potrebbe verificare se le campagne delle ONG hanno un impatto sui risultati dei paesi, e discutere con le ONG su come realizzare campagne e comunicazioni efficaci. Hubert Deluyker dichiara che le percezioni dei consumatori sono collegate anche all'accessibilità del cibo. Catherine Geslain-Lanéelle afferma che è necessario affrontare le reali preoccupazioni sanitarie e i rischi percepiti. Anne-Laure Gassin dichiara che i risultati saranno discussi con l'AFCWG e che il lavoro sul carico di malattia potrebbe essere richiamato nelle comunicazioni tematiche. Per quanto riguarda la questione della fiducia sulle fonti d'informazioni relative alle questioni della sicurezza alimentare, chiarisce che a causa della complessità del sistema di sicurezza alimentare dell'UE e del tipo di informazioni simili fornite dalle agenzie nazionali ed europee per la sicurezza alimentare, queste sono state raggruppate insieme come unica fonte d'informazioni. Catherine Geslain-Lanéelle chiede il feedback dell'AFCWG sulle prospettive nazionali sui risultati dell'Eurobarometro a livello di UE e sottolinea l'importanza di condurre l'Eurobarometro ogni cinque anni. 8 / 18 Azione 2: i membri dell'AFCWG forniranno un feedback sull'Eurobarometro 2010 sui rischi associati all'alimentazione. 5.2 Comunicazioni sull'indipendenza della consulenza in materia di valutazione del rischio: feedback dell'AFCWG Anne-Laure Gassin aggiorna il foro consultivo sulle comunicazioni sull'indipendenza della consulenza in materia di valutazione del rischio e informa che nell'ambito dell'AFCWG è stata istituita una task force composta da EFSA, Francia, Norvegia e Regno Unito. I Paesi Bassi chiedono informazioni sul legame fra la trasparenza e l'indipendenza. La Francia mette in discussione cosa si intende per indipendenza, propone di collegare la discussione sull'indipendenza ai lavori che si stanno svolgendo sulla terminologia e chiede di definire norme minime per l'indipendenza, considerando l'indipendenza dal punto di vista sia degli interessi finanziari sia dei paradigmi scientifici. La Germania concorda sul fatto che l'indipendenza è importante per la fiducia. Tuttavia, la scienza è sempre guidata dagli interessi; l'unica soluzione, pertanto, sarebbe concentrarsi sulla qualità della scienza, ovvero separare la buona prassi scientifica dalla cattiva prassi scientifica e valutare come affrontare l'incertezza. Hubert Deluyker concorda con la Germania. L'Austria mette in guardia sulla perdita dei migliori scienziati a causa di un’eccessiva attenzione all'indipendenza, dato che solo gli esperti coinvolti in un determinato settore sono competenti. Ciò che è necessario è garantire la trasparenza. Anne-Laure Gassin riconosce che la percezione dell'indipendenza è strettamente correlata alla trasparenza. Catherine Geslain-Lanéelle conclude che l'AFCWG dovrebbe non solo concentrarsi sull'indipendenza, ma anche prendere in considerazione la qualità, l'indipendenza e l'apertura in un contesto più ampio. 5.3 Nuova rete di comitati scientifici sull'armonizzazione delle metodologie di valutazione del rischio Djien Liem introduce il progetto di mandato della nuova rete di comitati scientifici sull'armonizzazione delle metodologia di valutazione del rischio che inizierà nel 2011. Austria e Francia accolgono con favore la nuova rete di comitati scientifici e chiedono chiarimenti sul suo rapporto con le reti che coprono settori specifici. 9 / 18 Su richiesta della Francia, Djien Liem riconosce che il profilo richiesto ai membri della rete dovrebbe essere più chiaro nel mandato modificato. L'Ungheria ritiene che un piccolo gruppo di lavoro sarebbe più efficace. Catherine Geslain-Lanéelle indica che la rete di comitati scientifici dovrebbe essere identificata come le altri reti. 5.4 Relazione esterna sulla terminologia impiegata dall'EFSA nella valutazione del rischio – da discutere Djien Liem presenta la relazione scientifica esterna sulla terminologia impiegata nelle valutazioni del rischio dell'EFSA, che sarà presa come punto di partenza dal gruppo di lavoro del comitato scientifico sulla terminologia per la valutazione del rischio. Il gruppo di lavoro preparerà un progetto di parere per l'adozione da parte del comitato scientifico. Per la fine del 2011 sono previste una consultazione pubblica e una consultazione del foro consultivo sul progetto di parere del comitato scientifico. I consigli forniti all'EFSA nella relazione esterna saranno vagliati nel breve periodo per orientare i gruppi di esperti scientifici e migliorare la coerenza. L'Ungheria informa dell'esistenza di simili lavori sul proprio territorio, i quali hanno mostrato la necessità di armonizzare la terminologia usata in diversi settori e propone che l'EFSA adotti un glossario comune. Anche la Germania sta affrontando la questione dell'armonizzazione della terminologia per facilitare la comprensione delle valutazioni del rischio da parte dei gestori del rischio. Catherine Geslain-Lanéelle propone un collegamento con i lavori in corso. 5.5 Aggiornamento sul progetto "EU Menu" Liisa Valsta aggiorna il foro consultivo sul progetto "EU Menu", affermando che gli studi pilota stanno procedendo bene. La creazione di capacità avverrà in parallelo con gli studi pilota, e le indagini sul consumo di alimenti negli Stati membri inizieranno nel 2013. Il Regno Unito ribadisce il suo sostegno al progetto e chiede informazioni sulla situazione del finanziamento. Hubert Deluyker informa che gli studi pilota saranno finanziati dall'EFSA, previa approvazione del consiglio di amministrazione. La Danimarca formula un'osservazione generale secondo cui l'armonizzazione in settori in cui gli Stati membri hanno attuato sistemi validi può danneggiare i sistemi esistenti. 10 / 18 La Svezia ricorda che l'armonizzazione era già stata concordata, perché è importante usare formati comuni. Tuttavia, la Svezia sta pensando di gestire il progetto "EU Menu" in parallelo con il proprio sistema esistente per poter comparare anche i dati vecchi. La Bulgaria dichiara che raccogliere dati affidabili per le valutazioni dell'esposizione è una iniziativa importante e ricorda che ogni Stato membro ha espresso un parere favorevole sull'utilità del progetto. L'Italia non è preoccupata dall'armonizzazione e intende partecipare al progetto sin dalla fase pilota. Hubert Deluyker afferma che studi simili sono realizzati su base annua negli USA e in Cina. Dichiara che il foro consultivo sarà aggiornato regolarmente sui progressi del progetto "EU Menu". 6 SCAMBIO DI OPINIONI CON LA DG RICERCA SULLE PRIORITÀ DELLA RICERCA Catherine Geslain-Lanéelle porge il benvenuto a Valérie Rolland e a Danièle Tissot della DG Ricerca e ringrazia la DG Ricerca per avere tenuto conto di due dei settori prioritari che erano stati individuati l'anno scorso per il finanziamento della ricerca. Valérie Rolland risponde che il contributo dell'EFSA è importante e che viene apprezzato dalla DG Ricerca. Presenta poi i recenti sviluppi avvenuti nella DG Ricerca alla luce dell'interesse per l'innovazione suscitato dall'iniziativa faro Unione dell'innovazione della strategia Europa 2020, i criteri di finanziamento nell'ambito del 7o Programma quadro per quest'anno e le tendenze generali per il futuro. Danièle Tissot fornisce ulteriori dettagli sulle tendenze future. Catherine Geslain-Lanéelle sottolinea l'importanza di comprendere l'impatto della strategia Europa 2020. Su richiesta dell'Ungheria, Danièle Tissot chiarisce che il sostegno alla biodiversità è considerato attualmente una questione agricola. Su richiesta della Finlandia, Valérie Rolland spiega che per ogni tema della DG Ricerca esiste un comitato di programma, composto da rappresentanti ufficiali degli Stati membri. La scelta finale delle priorità e delle tematiche di ricerca è discussa e approvata dai comitati di programma. I progetti di proposte sono preparati dalla DG Ricerca sulla base dei contributi ricevuti da tutte le parti interessate e tenendo conto dei risultati dei progetti in fase di attuazione. Il Regno Unito raccomanda che l'EFSA partecipi alla valutazione delle proposte. Valérie Rolland conferma che alcuni degli esperti indipendenti aventi il ruolo di valutatori della DG Ricerca partecipano anche ai lavori dell'EFSA. 11 / 18 Su richiesta dei Paesi Bassi, Valérie Rolland spiega che tutti i contributi ricevuti sono presi in considerazione e che il comitato di programma ha l'ultima parola. Così, i membri del foro consultivo potrebbero collaborare con i loro rappresentanti nel comitato di programma per fornire il loro contributo. Catherine Geslain-Lanéelle dichiara che è importante che i membri del foro consultivo sottopongano le loro priorità all'attenzione dei rappresentanti degli Stati membri nel comitato di programma. Riitta Maijala osserva che la crescente partecipazione dell'industria nei progetti di ricerca potrebbe avere implicazioni per la scelta degli esperti da parte dell'EFSA. La Francia fa notare che è menzionata l'innovazione nell'industria e mette in guardia dal sostenere prodotti non sostenibili. Valérie Rolland chiarisce che il finanziamento dell'innovazione non è limitato ad aumentare il bilancio direttamente assegnato ai partecipanti dell'industria. Alla fine, l'industria dovrebbe beneficiare delle iniziative di ricerca innovativa. Catherine Geslain-Lanéelle fa riferimento alle proposte di ricerca raccolte dall'EFSA a cura del suo personale, degli esperti e dei membri del foro consultivo e discusse con il comitato scientifico. Jeffrey Moon illustra i temi prioritari proposti per il finanziamento della ricerca, compresi esempi di ricerca specifica rientranti in questi temi. Djien Liem illustra anche le future esigenze di ricerca nel settore delle nanotecnologie. Tuttavia, lo sviluppo della proposta specifica sarebbe in attesa di completamento del parere del comitato scientifico sulla nanotecnologia. Il Belgio formula osservazioni sui temi proposti. Jeffrey Moon informa che a seguito di questa discussione, nel dicembre 2010 sarà presentata alla DG Ricerca una proposta consolidata sulle priorità della ricerca. Danièle Tissot ringrazia l'EFSA per il contributo fornito in modo molto tempestivo e ben strutturato. Questo aiuterà a definire le priorità. Valérie Rolland propone di mettere in evidenza nuove tematiche e divari, dato che alcuni settori sono già ben finanziati a seguito degli ultimi bandi. La Germania rileva che alcune proposte di progetti non sono abbastanza specifiche. Jeffrey Moon spiega che tutte le proposte ricevute sono incluse nella tabella sinottica a fini di trasparenza. Sulla base di questa "materia prima" sono stati elaborati i temi prioritari proposti. 12 / 18 Il Regno Unito propone di concentrarsi sui settori che hanno il maggiore impatto sulla salute. Danièle Tissot ricorda l'importanza di mettere in luce settori in cui mancano le valutazioni del rischio dell'EFSA. La Svezia si congratula per l'importante passo in avanti compiuto grazie a questo approccio strutturato per la raccolta e il consolidamento delle proposte di ricerca. Riitta Maijala ricorda che talvolta i progetti di ricerca in atto non hanno ancora prodotto risultati e che quindi possono essere presentate nuove proposte nel medesimo settore. Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia la DG Ricerca per la presenza, per i contatti regolari e la proficua cooperazione. Azione 3: l'EFSA presenterà la proposta consolidata sulle priorità della ricerca alla DG Ricerca nel dicembre 2010. 7 DISCUSSIONI STRATEGICHE STATI MEMBRI (PARTE II) SULLA COLLABORAZIONE DELL'EFSA CON GLI 7.1 Cooperazione nel settore dei contaminanti Catherine Geslain-Lanéelle porge il benvenuto a Rolaf Van Leeuwen, vicepresidente del gruppo di esperti scientifici CONTAM dell'EFSA, che presenta il lavoro del gruppo di esperti scientifici e illustra l'importanza della collaborazione con gli Stati membri e le organizzazioni internazionali che usano l'esempio della valutazione dell'EFSA delle biotossine marine. La Francia apprezza che il gruppo di esperti scientifici utilizzi i dati raccolti dall'unità DATEX dell'EFSA e le valutazioni dei rischi nazionali condivise attraverso la piattaforma di scambio di informazioni. Poiché la Francia sta lavorando su molte delle questioni analizzate dal gruppo di esperti scientifici, la collaborazione è essenziale e la rete sull'armonizzazione delle metodologie per la valutazione del rischio sarà utile per facilitare la condivisione delle valutazioni del rischio. Il Regno Unito formula osservazioni simili e sottolinea l'importanza di lavorare insieme e di condividere le informazioni, ad esempio nel comitato congiunto di esperti FAO/OMS sugli additivi alimentari (JECFA), per contribuire a ridurre al minimo le differenze temporali nella produzione dei pareri e affrontare possibili divergenze di opinioni. L'Austria dichiara che sarebbe utile per gli Stati membri ricevere il feedback dell'EFSA su possibili lacune nei dati. 13 / 18 Cipro concorda con l'Austria, si congratula per il lavoro svolto dal gruppo di esperti scientifici e incoraggia l'uso dell'autoassegnazione per nuovi contaminanti. Cipro propone anche di esaminare i livelli di nitrato nei vegetali. La Danimarca chiede informazioni sulla collaborazione con il JECFA e ne sottolinea l'importanza. La Repubblica ceca solleva una questione sul cadmio nei semi di papavero. L'Italia si congratula per il lavoro del gruppo di esperti scientifici e chiede orientamenti sulla raccolta di dati relativi alle biotossine marine. Rolaf Van Leeuwen risponde che il gruppo di esperti scientifici accoglie con favore le richieste degli Stati membri sulle questioni sollevate e che saranno forniti orientamenti sui formati delle relazioni. Rolaf Van Leeuwen e Catherine Geslain-Lanéelle riconoscono la necessità di un approccio più strutturale sulle lacune nei dati. Hubert Deluyker afferma che l'EFSA ha ricevuto un nuovo mandato nel campo del controllo della presenza di contaminanti e che si prevede quindi di procedere verso un approccio armonizzato. Le esperienze del controllo sui pesticidi sono considerate un modello valido. La Svezia e Rolaf Van Leeuwen hanno uno scambio di idee su come rafforzare ulteriormente la raccolta di dati sulla presenza e sul consumo. Hubert Deluyker ricorda al foro consultivo gli attuali bandi per esperti nazionali distaccati anche in questo settore. La Finlandia informa che nel 2011 sarà disponibile una relazione sui livelli di nitrato nei vegetali e nella carne. Catherine Geslain-Lanéelle rinvia le ulteriori discussioni sulle lacune nei dati alle reti sui dati sulla presenza e sul consumo alimentare. Anche il foro consultivo terrà una discussione strategica sulla raccolta di dati. Ringrazia il gruppo di esperti scientifici CONTAM per l'eccellente lavoro. 7.2 Cooperazione nel settore delle zoonosi Pia Makela illustra la cooperazione nel settore della raccolta di dati sulle zoonosi. Sottolinea l'estrema importanza della cooperazione con l'ECDC e gli Stati membri e il ruolo della task force sulle zoonosi e solleva alcune questioni da discutere. L'Austria raccomanda di usare per il trasferimento di dati lo stesso sistema del settore dei pesticidi. 14 / 18 La Francia ringrazia per le utili relazioni sulle zoonosi e propone di armonizzare la metodologia di controllo applicata per affrontare i divari in alcuni settori e fra gli Stati membri. La rete Med-Vet-Net sulle zoonosi coinvolge centri di riferimento nazionali e la cooperazione con l'EFSA potrebbe essere rafforzata. La Danimarca dichiara che i lavori e i risultati nel settore delle zoonosi sono uno dei maggiori successi dell'UE in materia di sicurezza alimentare. Queste notizie positive dovrebbero essere comunicate attivamente nei mezzi di comunicazione e nelle riviste scientifiche, collegando possibilmente i risultati al carico di malattia ridotto e ai conseguenti risparmi di vite umane e di denaro. Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia per questo appello a promuovere le storie di successo e ritiene che l'EFSA potrebbe essere più incisiva nelle sue comunicazioni. Il Regno Unito condivide l'interesse proposto sul carico di malattia per individuare e affrontare reali questioni di salute pubblica come la listeriosi. Pia Makela conferma il lavoro di rete con la comunità e i laboratori di riferimento nazionali e che il modello di trasferimento dei dati sarà allineato per le zoonosi, i pesticidi e gli agenti chimici. Accetta di collegare i buoni risultati ottenuti nel settore delle zoonosi al ridotto carico di malattia e di comunicare in proposito in cooperazione con l'ECDC e la Commissione europea. Anne-Laure Gassin concorda sull'opportunità di comunicare maggiormente le notizie positive nel settore delle zoonosi e consiglia la necessità che queste comunicazioni siano effettuate congiuntamente dai valutatori del rischio e dai gestori del rischio. Catherine Geslain-Lanéelle conclude che questo sarà uno dei temi prioritari della comunicazione. Hubert Deluyker concorda sull'importanza di comunicare le notizie anche sulle riviste scientifiche internazionali. La Commissione europea dichiara che le decisioni politiche sul monitoraggio spesso sono considerate utili dopo le crisi, mentre sarebbe importante un monitoraggio regolare. Il Belgio si congratula per gli studi preliminari e propone di individuare i fattori di rischio esaminando le diverse fasi di produzione. L'Austria suggerisce di stimare i risparmi derivanti dalle crisi evitate. Pia Makela dichiara che nel caso della salmonella è stato realizzato un lavoro sull'attribuzione della fonte in una relazione esterna che sarà condivisa con gli Stati membri a fini di collaborazione nel momento in cui sarà disponibile. I fattori di rischio sono analizzati nelle indagini preliminari, mentre un'analisi più 15 / 18 approfondita dei fattori di rischio richiederebbe una progettazione diversa delle indagini e i fattori di rischio variano a seconda degli Stati membri. Hubert Deluyker conferma che gli studi preliminari si incentrano sul controllo della prevalenza e consiglia di stare attenti a non spendere molte risorse sull'analisi dei fattori di rischio quando i dati disponibili non sono ottimali. Catherine Geslain-Lanéelle esprime il proprio apprezzamento per l'ottimo lavoro. 8 ALTRE QUESTIONI SOLLEVATE DALL'EFSA E DAGLI STATI MEMBRI (PARTE II) 8.1 Metodologia per la definizione delle priorità in tema di malattie degli animali La Francia presenta una metodologia per la definizione di priorità per le malattie degli animali. Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia la Francia per avere condiviso questo importante lavoro. Tobin Robinson chiede se la Francia ha accesso a dati quantitativi sul commercio illegale, che sarebbero pertinenti anche per i lavori sui rischi emergenti. La Danimarca osserva che il modello dà lo stesso peso all'impatto sulla salute umana e animale. La Francia risponde che non sono disponibili dati precisi sul commercio illegale, perché si tratta di un settore caratterizzato da un'elevata incertezza. I criteri usati nel modello potranno facilmente essere modulati di concerto con il "cliente". 8.2 Feedback della tavola rotonda sul ruolo della scienza nella politica alimentare Il Belgio presenta un feedback della tavola rotonda sul ruolo della scienza nella politica alimentare, organizzata a Bruxelles il 20 ottobre 2010 sotto la Presidenza belga dell'UE. La relazione sarà pubblicata all'indirizzo www.health.fgov.be. Catherine Geslain-Lanéelle afferma che il foro consultivo potrà tornare sugli stessi punti di quest'interessante manifestazione quando la relazione sarà disponibile. 8.3 Reazioni allergiche causate da prodotti "pronti da infornare" contenenti proteina di frumento idrolizzata La Danimarca informa su cinque casi di gravi reazioni allergiche causate da prodotti "pronti da infornare" contenenti proteina di frumento idrolizzata verificatisi in Danimarca. 16 / 18 La Finlandia aveva registrato sei casi e una specifica miscela di cottura era stata ritirata dal mercato. La Francia propone che gli effetti osservati siano associati al processo. Tobin Robinson informa che l'EFSA segue la questione attraverso il sistema di allarme rapido per gli alimenti ed i mangimi (RASFF). L'argomento è stato discusso anche dalla rete di scambio sui rischi emergenti alla sua 1a riunione il 16-17 novembre 2010 e affrontata in un parere del gruppo di esperti scientifici NDA dell'EFSA dell'ottobre 2004. La Commissione europea è a conoscenza della questione anche attraverso il RASFF. Azione 4: l'EFSA relazionerà al foro consultivo sulle reazioni allergiche causate dalla proteina del frumento idrolizzata in base al riscontro dei membri della rete di scambio sui rischi emergenti su questo argomento. 8.4 Altre questioni sollevate dall'EFSA e dagli Stati membri Anne-Laure Gassin mostra un nuovo video sulle valutazioni del rischio dell'EFSA sugli alimenti e sui mangimi, che sarà anche messo a disposizione degli Stati membri. La Francia condivide informazioni su alcuni pareri nuovi, compresa una valutazione dei rischi relativi alle pratiche dietetiche per la perdita di peso. Il Regno Unito informa che un'ipotetica richiesta di autorizzazione ai sensi del regolamento sui nuovi prodotti alimentari per l'approvazione di carne e latte da bovini clonati e loro progenie è stata presa in considerazione da uno dei comitati scientifici consultivi indipendenti, e il suo parere è stato presentato al consiglio di amministrazione dell'EFSA. Le conclusioni scientifiche sono simili a quelle dell'EFSA. I Paesi Bassi informano di uno studio che esamina i possibili effetti per la salute di particelle di nanosilicio negli alimenti. Una relazione completa sarà trasmessa alla riunione dell'AFCWG che si svolgerà a Vienna l'1-2 dicembre 2010 per discutere le prospettive di comunicazione su questo lavoro. 9 VARIE ED EVENTUALI Catherine Geslain-Lanéelle informa che la prossima riunione del foro consultivo, che si terrà a Parma il 15-16 marzo 2011, comprenderà una sessione congiunta con il consiglio di amministrazione dell'EFSA. Invita i membri del foro consultivo a condividere idee e proposte per tematiche da discutere durante questa sessione. 17 / 18 Azione 5: i membri del foro consultivo presenteranno le loro proposte per le tematiche da discutere durante la sessione congiunta fra il foro consultivo e il consiglio di amministrazione dell''EFSA al segretariato del foro consultivo entro il 10 dicembre 2010. 10 CHIUSURA DELLA RIUNIONE Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia il Belgio e il membro belga del foro consultivo per l'eccellente organizzazione della riunione e per l'ospitalità. Ringrazia anche i membri del foro consultivo nonché gli osservatori, gli interpreti e il personale dell'EFSA e augura, infine, buon natale. 18 / 18