Relazione tecnica

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Relazione tecnica
Cod. Fisc. N° 00555190651
C.A.P. 84012
COMUNE DI ANGRI
Provincia di Salerno
U.O.C. LL.PP.
Oggetto: Riqualificazione urbanistica aree comunali di via Cervinia, Corso Italia e Piazza
Annunziata.
Progetto Preliminare
Relazione Illustrativa e Tecnica
1.Premessa:
Il Comune di Angri, con reiterati provvedimenti, ha espresso la volontà di procedere alla
riqualificazione urbanistica delle aree di proprietà comunale comprese tra Piazza Annunziata e
via Adriana, ovvero in particolare:
a) Piazza Annunziata;
b) Via Messina;
c) Via De Angelis;
d) Via F.S. Caiazzo;
e) I° Circolo Didattico;
f) Centro Scout;
g) Asilo nido;
h) Via Marra;
i) Via Cervinia;
j) Corso Italia;
k) Viale C. Colombo;
l) Via Vespucci.
onde prevedere la realizzazione delle seguenti infrastrutture:
a) parcheggio a rotazione interrato da realizzarsi sulle aree comunali del I° primo Circolo
Didattico, dell’asilo nido e di quelle attigue, includendo anche il relativo tratto di strada
comunale di corso Italia;
b) sistemazione dell’area sovrastante il parcheggio a verde pubblico, parco giochi e attività
ricreative;
c) strutture multiple, su più livelli, da destinare ad attività commerciali ovvero a terziario
avanzato;
d) sistemazione delle strade, marciapiedi, pubblica illuminazione e di eventuali sottoservizi
interconnessi, includendo nell’intervento le strade del quartiere Cristoforo Colombo, il
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collegamento con via Vespucci e la sistemazione della bretella di collegamento con via
Cervinia;
e) sistemazione e adeguamento funzionale di piazza Annunziata, prevedendo nell’intervento di
riqualificazione la sistemazione e l’ampliamento dei giardini pubblici, con l’inclusione di un
parco giochi, e la sistemazione delle strade, marciapiedi, pubblica illuminazione e degli
eventuali sottoservizi.
Elemento portante del progetto risulta essere la realizzazione del parcheggio interrato e degli
edifici interconnessi; infatti l’opera è stata pensata e ideata prevalentemente in funzione di esse,
per cui le altre realizzazioni previste nel progetto, ancorchè di notevole pregio ambientale,
urbanistico ed architettonico, sono da ritenersi opere derivate in quanto realizzabili solo ed
esclusivamente in funzione della realizzazione principale relativa alla costruzione del parcheggio
e degli edifici.
Invero sia:
- il nuovo assetto di piazza Annunziata e l’idea di decongestionarla dai veicoli in sosta e dal
traffico;
- l’ampliamento delle superfici destinate a verde pubblico attrezzato;
- il rifacimento totale dell’area antistante la chiesa dell’Annunziata con una nuova
pavimentazione più
consona all’importanza storica della struttura religiosa;
- la realizzazione dei giardini pensili sull’area sovrastane il parcheggio interrato;
- la sistemazione di viale Colombo con la realizzazione di nuovi collegamenti viari;
- le scelte di nuove tecnologie legate al risparmio energetico e miglioramento della vivibilità,
quali:
 introduzione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica;
 realizzazione delle pubblica illuminazione a led di ultima generazione;
 introduzione di tegole del tipo foto catalitiche per l’abbattimento dell’inquinamento
atmosferico;
 previsione di realizzare marciapiedi e viali delle aree in progetto mediante l’impiego di
betonelle autobloccanti del tipo foto catalitiche, che contribuiscono a combattere
l’inquinamento ambientale;
possono essere realizzate solo ed esclusivamente in virtù della scelta legata alla realizzazione del
parcheggio interrato e dei due edifici a vocazione commerciale interconnessi, capaci di generare
notevoli flussi di cassa.
2.Descrizione dello stato dei luoghi:
Le aree interessate dall’intervento di cui trattasi, tutte di proprietà comunale, sono ubicate in
prossimità del centro urbano, hanno superficie pianeggiante e servite da pubblici servizi.
 La superficie complessiva delle aree di via Cervinia e Corso Italia su cui sono previsti i lavori di
costruzione del parcheggio pubblico e delle infrastrutture connesse è pari a circa 11.354,00 mq.,,
e risulta così distinta:
1) I° Circolo Didattico mq. 6.634,00;
2) asilo nido mq. 1.760,00;
3) area a verde pubblico su via Cervinia mq. 1.200,00;
4) centro scout mq. 490,00
5) prolungamento Corso Italia nel tratto compreso tra via Cervinia e viale Cristoforo Colombo
mq. 1.270,00;
Il volume complessivo degli immobili ricadenti sulle predette aree, risulta:
 I° Circolo Didattico: mc. 14.033,67;
 asilo nido:………… mc. 4.141,75;
 centro scout:……… mc. 938,16;
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pari complessivamente a circa mc. 19.113,58, avendo incluso nel calcolo anche i volumi dei
corpi di fabbrica destinati originariamente a direzione didattica e palestra del I° circolo didattico,
le cui strutture sono state demolite a causa delle loro precarie condizioni statiche; la cubatura di
esse era pari a circa 4.370,93 mc.; l’altezza massima degli edifici risulta essere pari a circa 11,00
m.
Invero:
L’area su cui sorge il I° circolo didattico, destinata nel P.R.G. a “Zona G – attrezzature
scolastiche”, sono state edificate alla fine degli anni cinquanta; la realizzazione includeva la
costruzione di due plessi scolastici di due piani fuori terra ciascuno, della direzione didattica,
della casa del custode e della palestra. Successivamente, per far fronte alla crescente domanda di
strutture scolastiche, all’inizio degli anni ottanta, fu costruito un terzo plesso di tre piani fuori
terra. A causa della datata realizzazione, della vetustà delle strutture non sismo - resistenti, per
motivi di cedimenti strutturali, il Comune decise, alla fine degli anni novanta, di procedere alla
demolizione della direzione didattica, casa del custode e palestra. Successivamente il Comune,
per venire incontro alle continue proteste dei genitori degli alunni frequentanti la scuola (le cui
strutture scolastiche venivano ritenute non in grado di garantire una sufficiente sicurezza alle
azioni sismiche, fattore non trascurabile dopo gli eventi calamitosi del 23.11.1980 e l’inclusione
del Comune di Angri nella fascia sismica con S= 9) decise di delocalizzare la scuola in via
Adriana, programmando alla fine degli anni 90 la costruzione di un nuovo complesso scolastico
da realizzare per lotti funzionali di intervento; allo stato risultano realizzati due plessi scolastici,
che dal 2006 accolgono la gran parte delle sezioni di scuola elementare e materna provenienti dal
I° Circolo didattico; inoltre risulta in fase di esecuzione la palestra scolastica, mentre risulta in
fase di appalto un ulteriore ampliamento della scuola finalizzato ad accogliere le residue attività
didattiche ancora in essere nelle strutture del primo circolo didattico.
Analogo discorso vale anche per l’asilo nido di corso Italia, infatti la realizzazione risale alla fine
degli anni settanta, per cui l’opera risulta costruita con norme tecniche, strutturali, impiantistiche
ed igienico sanitarie imperanti nell’epoca storica di riferimento; i reiterati lavori di
manutenzioni eseguiti sull’immobile nulla hanno conseguito se non quella di prolungarne la vita
utile; di poi con provvedimento del consiglio comunale assunto con delibera del 26.09.2007 n°
58, si giunse alla determinazione di chiudere definitivamente la struttura a causa delle carenze
strutturali, impiantistiche ed igienico sanitarie.
Sul fronte nord - est del I° Circolo didattico, insiste una ulteriore proprietà comunale, acquistata
dopo gli eventi sismici del 23.11.1980, su cui vennero realizzate con strutture in legno, una
chiesa e relative opere pertinenziali destinate a centro scout.
L’area di piazza Annunziata risulta adibita in parte a strade e marciapiedi e parte a giardini
pubblici; lungo i lati di essa insistono numerosi edifici privati adibiti a civili abitazioni, strutture
commerciali, sanitarie e religiose, oltre al centro postale; in particolare ad est della piazza è
ubicata la chiesa dell’Annunziata ed un vecchio edificio originariamente adibito a convento. La
superficie complessiva dell’intervento risulta essere pari a circa 6.735,00 mq..
Il piano di edilizia economica e popolare di viale Cristoforo Colombo (ex INA CASA) risulta
realizzato verso la fine degli anni sessanta e prevedeva la realizzazione sull’intera area di
fabbricati per alloggi di edilizia economica e popolare e la contemporanea costruzione delle
opere di urbanizzazione primaria, quali strade, marciapiedi, pubblica illuminazione arredo
urbano, spazi a verde e sottoservizi. La superficie complessiva delle strade e marciapiedi delle
aree predette e di quelle attigue interessate dall’intervento risulta essere pari a circa 10.985,00
mq..
3.Fattibilità urbanistica
Nel vigente piano regolatore generale le anzidette aree risultano avere le seguenti destinazioni
d’uso:
a) I° Circolo Didattico: Zona G – Attrezzature per l’istruzione;
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b) Asilo nido: Zona G – Attrezzature per l’istruzione;
c) Centro Scout: Zona H – Verde pubblico attrezzato;
d) Area lato sud antistante l’ingresso principale del I° Circolo Didattico: Zona H – Verde
pubblico attrezzato.
La tavola grafica (Arch-003) riporta lo stato di fatto delle strutture scolastiche prima delle
demolizioni della palestra, direzione didattica e casa del custode; in particolare si rileva che la
palestra era costruita a circa 3,50 m. dal confine nord. Si evidenzia altresì:
a) lungo il confine nord - est risultano costruiti alcuni fabbricati a confine, mentre altri
risultano costruiti a circa 3 m. da esso;
b) lungo il confine nord esiste, tra l’area scolastica e le aree frontiste, un dislivello naturale di
altezza variabile da circa 2 m., in prossimità delle scale sul confine sud, a circa 1,20 m. in
prossimità del centro scout;
c) la tavola grafica (Arch-002) riporta lo stato di fatto e i rilievi fotografici del confine nord –
ovest, dal quale risulta evidente il dislivello naturale predetto e la residua parte di pilastrata
della palestra posta a circa 3,50 dal confine nord.
Invero l’estradosso del parcheggio risulta posizionato ad una quota al grezzo di circa 29,50 m.,
ovvero al di sotto del limite massimo preesistente, mentre la pilastrata del parcheggio in
prossimità del confine nord – ovest è stata posizionata esattamente alla preesistente distanza di
m. 3.50 dal confine nord; al riguardo si segnala che la scuola è stata costruita prima di ogni
altra costruzione presente lungo le aree di confine e che il muro perimetrale lungo il confine
nord – est, per quanto è stato possibile accertare, risulta di proprietà comunale.
Il progetto prevede la costruzione, lungo il confine nord – est, di superfici di aerazione del
parcheggio, realizzate prevalentemente con griglie in acciaio zincato, poste in opera in
posizione orizzontale ad una quota non maggiore del livello di calpestio esistente; tali bocche di
aerazione avranno una profondità di oltre 3,00 m., mentre a ridosso di esse e è prevista, per una
profondità di circa 5,00 m., la realizzazione di aiuole ovvero di viali pedonali.
Per quanto riguarda gli indici e parametri urbanistici salienti, relativi allo stato di fatto e di
progetto si rinvia alle tavole grafiche descrittive: Arch - 002, 003, 004, 005, 006, 007, 010, 012
e 014, che sinteticamente si riportano:
 Volume in progetto mc. 14.765,91 << mc. 19.113,58 (cubatura preesistente);
 Superficie complessiva delle aree da edificare: mq. 11.354,00;
 Distanza dai confini: a confine, ovvero a m.3,50, in conformità del preesistente;
 Indice di fabbricabilità fondiaria: 1,66 mc/mq;
 Indice di copertura; 0,16 mq./mq.;
 Indice di utilizzazione fondiaria: 0,48 mq./mq..
In sintesi si può ritenere che:
1) Il volume complessivo delle opere in progetto è di molto inferiore al volume delle opere
preesistenti;
2) L’indice di fabbricabilità fondiaria, pari a 1,66 mc/mq, risulta inferiore al minore degli
indici riferita a ciascuna area;
3) L’indice di copertura, pari a 0,16 mq./mq., risulta inferiore al minore degli indici di ciascuna
area;
4) L’indice di utilizzazione fondiaria, pari a 0,48 mq./mq., risulta inferiore al minore degli
indici di ciascuna area;
Ne discende che la variazione urbanistica possa ritenersi circoscritta al cambio di destinazione
d’uso delle sole aree destinate ad attrezzature per l’istruzione, evidenziato che le attività
scolastiche sono state già in gran parte delocalizzate, come meglio descritto al paragrafo 2.),
mentre è già stato programmata la delocalizzazione del centro scout su altra proprietà
comunale.
4.Fattibilità tecnica
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Le opere inserite nel presente progetto, in quanto da ritenersi sostanzialmente compatibili con il
vigente P.R.G., fatta eccezione per il cambio di destinazione d’uso anzidetto, possono essere così
descritte:
1) parcheggio pubblico interrato composto da due singole strutture contigue di cui la prima
ricavata sull’area del I° Circolo Didattico, ha forma rettangolare, dimensioni di circa m.
115,00 x 57,00 e superficie di circa 6.962,00 mq., mentre la seconda insiste sull’area dell’ex
asilo nido ha forma anch’essa prevalentemente rettangolare e superficie di circa mq.
1.765,00;
2) realizzazione di due distinti corpi di fabbrica da destinare a strutture commerciali ovvero a
terziario avanzato, di cui:
- il primo ricadente lungo il confine sud del I° primo circolo didattico, da realizzare in
posizione sovrastante il parcheggio; ha forma rettangolare, tre piani fuori terra, altezza
massima in gronda di m. 9,00 e volume complessivo di mc. 9.807,43, avendo incluso nel
calcolo della cubatura la superficie in pianta circoscritta ai pilastri;
- il secondo corpo di fabbrica insiste sull’area dell’ex asilo nido, si compone di quattro livelli
compreso il tetto ed il piano interrato, ha un volume complessivo di mc. 4.958,48 ed altezza
massima in gronda di m. 9,00.
La volumetria massima dei nuovi corpi di fabbrica risulta pari a mc. 14.765,91, contro un
cubatura esistente di mc. 19.113,58;
3) sistemazione e adeguamento funzionale di piazza Annunziata;
4) sistemazione e adeguamento funzionale delle strade e marciapiedi di viale Cristoforo
Colombo;
5) chiusura al traffico veicolare del tronco di strada di Corso Italia compreso tra via Cervinia e
via Marra, mediante la sistemazione e adeguamento funzionale del percorso alternativo di
viale Colombo.
5.Gli obiettivi generali da perseguire sono finalizzati a:
1) soddisfare la crescente domanda di parcheggi e posti auto in un una zona strategica a ridosso
del centro storico, ad alta densità abitativa, i cui fabbricati insistenti lungo le strade comunali
di progetto, sono notoriamente sprovvisti di posti auto pertinenziali e parcheggi ad uso
pubblico;
2) assicurare alla comunità amministrata una zona sovrastante il parcheggio da destinare a verde
pubblico, parco giochi ed attività ricreative, evidenziato che l’unica zona a verde su scala
urbana risulta essere la villa comunale di piazza Doria, che risulta notoriamente insufficiente
ed inadeguata a far fronte alle esigenze dell’intero Comune; ne consegue che la realizzazione
dell’intervento prospettato contribuirà a migliorare la qualità ambientale delle aree interessate
dall’intervento;
3) consentire, con la costruzione di edifici da adibire a strutture commerciali ovvero terziario
avanzato, di soddisfare la relativa domanda territoriale;
4) ridurre il numero degli autoveicoli circolanti all’interno del centro urbano, contribuendo alla
decongestione del traffico urbano e alla riduzione delle emissioni inquinanti; il tutto
finalizzato sia ad una migliore vivibilità delle aree interessate dall’intervento e sia alla tutela
della salute pubblica; al riguardo l’intervento prevede la ristrutturazione e adeguamento delle
strade e marciapiedi di piazza Annunziata e di viale Colombo, in modo da assicurare, a lavori
conclusi, una viabilità migliore per i cittadini residenti, strade sicure ed efficienti per gli
automobilisti e per i pedoni, anche in considerazione della maggiore razionalizzazione ed
efficienza dei flussi di traffico fra centro e periferia.
Il bacino d’utenza preso in considerazione nel progetto, si riferisce alle aree poste
prevalentemente nelle immediate vicinanze del sito d’intervento, caratterizzate da una forte
urbanizzazione e dalla mancanza e/o insufficienza di parcheggi pubblici e pertinenziali a
servizio delle unità abitative e/o di uffici pubblici, privati e strutture commerciali. Al
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riguardo si rileva che prendendo in considerazione le sole aree prossime all’intervento, si può
stimare che in tale bacino gravita una popolazione residente di circa 5.000 abitanti, mentre
risultano essere allocate circa 2.100 famiglie.
6.Descrizione dell’intervento
Il progetto prevede la costruzione di:
a) un parcheggio pubblico a rotazione con una capacità di parcamento di 252 posti auto, oltre
alla costruzione di n° 29 box auto, da realizzarsi nel sottosuolo delle aree del I° circolo
didattico, dell’asilo nido, del centro scout e del tratto di corso Italia compreso tra via Cervinia
e viale Colombo; il parcheggio è dotato di un razionale sistema di rampe di accesso/uscite
connesse alla viabilità comunale, poste in posizione contrapposte; infatti la prima rampa,
ubicata nei pressi dell’incrocio delle strade comunali di via della Repubblica con via Marra, è
divisa in due distinte carreggiate, una di ingresso e l’altra di uscita; nei pressi di essa è stato
previsto un sistema organizzato di strutture di servizio destinate ad ospitare l’accesso
pedonale principale, il locale cassa, di gestione e controllo, evidenziato che il parcheggio
sarà dotato di almeno un operatore per le funzioni di controllo e vigilanza, servizi
igienici per il pubblico distinti per sesso, scale di accesso a prova di fumo distribuite lungo il
perimetro del parcheggio di cui la scala ubicata nei pressi di Corso Italia sarà dotata di
ascensore anche per soggetti diversamente abili; l’altezza all’interno del parcheggio sarà tale
da consentire, sotto trave, il passaggio agevole di autoveicoli per il trasporto valori; la
ventilazione naturale sarà assicurata da idonee aperture; la superficie pavimentata sarà
appositamente trattata con resine atte ad assicurare la pulizia ed impedire l’assorbimento di
oli, avere leggera pendenza per consentire il convogliamento delle acque di lavaggio e di
eventuali liquidi nei fognoli; la copertura del parcheggio sarà predisposta per la realizzazione
di giardini pensili, mediante la posa in opera di idonee aiuole contenenti adeguato volume di
terreno vegetale; adeguata superficie sarà adibita a spazio per giochi ed eventi vari e sarà
realizzata con pavimentazione tale da consentire l’utilizzo di attività ricreative e culturali
svolte all’interno del parco; la pavimentazione dei percorsi pedonali invece, sarà realizzata
con massello autobloccante fotocatalitico (lastre, cubetti, cordonature, ecc.) in varie pezzature
e sfumature di colore adatte a costituire, nelle disposizioni reciproche, un disegno d’ordine
regolare caratterizzante i vari spazi in funzione della loro utilizzazione e tali da racchiudere le
griglie di aerazione e gli altri manufatti in zone ben delimitate; i vani scala saranno chiusi da
vetrate che richiamano l’idea di piccole serre inserite nel parco; la necessità di chiuderle è
riconducibile a motivi di sicurezza e di protezione meteorica;
b) sistemazione dell’area sovrastante il parcheggio a parco giochi, attività ricreative e verde
pubblico,; il progetto prevede al riguardo la realizzazione di una superficie pari a circa
8.677,00 mq.; invero oltre alle opere già descritte alla precedente lett. a), saranno poste in
opera anche panchine, sentieri e pergolati, uno spazio attrezzata per giochi e zone riparate dal
sole per rendere gradevole la sosta durante il periodo estivo; per le aiuole è prevista la messa a
dimora di alberi e di cespugli per arricchire il verde pubblico e a nascondere all’occorrenza le
griglie di aerazione;
c) realizzazione di un edificio ad uso commerciale da adibire a centro espositivo (galleria
commerciale), ovvero a terziario avanzato, ubicato sul confine sud dell’area ex I° Circolo
Didattico, previsto in posizione sovrastante al parcheggio interrato, costituito da tre livelli
fuori terra, tetto compreso. La superficie utile interna del piano terra e primo piano risulta pari
a circa 2x 561,00 mq. ed è stata suddivisa in 18 ambienti di superficie variabile tra 50,00 e
66,00 mq.; inoltre un’area esterna di circa 565,00 mq. è destinata a corredo degli ambienti
espositivi; due distinte scale di servizio ed un ascensore montacarichi collegheranno i vari
piani della struttura con le aree a verde e con il sottostante parcheggio; il volume complessivo
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è pari a 14.765,91 mc., essendo l’altezza in gronda di 9,00 m.; per il contenimento dei
consumi energetici è stato ricavato un piano sottotetto, che all’occorrenza potrà essere
destinato a funzioni varie accessorie, sulla cui falda rivolta a sud sono stati inseriti dei
pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica sufficiente a coprire sia i consumi
energetici propri della struttura e sia i consumi elettrici necessari al funzionamento
dell’impianto di pubblica illuminazione a servizio di piazza Annunziata, delle strade
comprese tra piazza Annunziata ed il parcheggio, di viale Colombo e le nuove aree a verde
del giardini pensile.
Infine si rileva che non è stata realizzata alcuna suddivisine degli spazi interni a ciascuna area
espositiva, differendo tale compito agli ulteriori livelli di approfondimento progettuali, previo
eventuale avvio da parte dell’Amministrazione di apposita manifestazione di interesse atta a
definire consistenza e natura merceologica;
d) costruzione di un edificio da destinare al terziario avanzato, predisposto per ospitare
all’occorrenza istituti bancari, uffici postali, ovvero strutture similari, ubicato sull’area dell’ex
asilo nido il cui asse maggiore è posto in parallelo con viale Colombo, costituito da tre livelli
fuori terra ed uno interrato. L’edificio è stato suddiviso in due ambienti speculari ed
autonomi, i cui piani sono collegati fra loro mediante una scala interna al cui centro è ricavato
il vano ascensore. La superficie utile interna di ciascuna unità è pari a circa 494,00 mq. e
superficie non residenziale di mq. 320,00 mq., distribuita su quattro livelli. Il piano
seminterrato è stato pensato per ricevere in piena sicurezza gli autoveicoli portavalori di
altezza non maggiore di 2,50 m.; infatti il piano seminterrato può essere raggiunto
indistintamente da uno delle due rampe esterne poste a servizio del parcheggio, mentre gli
utenti, all’occorrenza, potranno raggiungere l’ingresso della struttura direttamente dal
parcheggio interrato servendosi delle apposite scale di servizio o dell’ascensore montacarichi.
Si evidenzia che la funzionalità del complesso non viene sminuita anche nel caso in cui il
parcheggio venga suddiviso in due distinte aree autonome, di cui la prima a servizio esclusivo
del parcheggio a rotazione e la seconda a servizio dei box auto e dell’edificio in questione,
poiché la rampa posta a sud del parcheggio è stata concepita per essere suddivisa,
all’occorrenza, in autonoma corsia di entrata/ uscita. Il piano terra, avente ingresso principale
dai giardini pubblici di viale Colombo, è stato ideato per essere suddiviso in un’area aperta al
pubblico per le operazione di sportello ed un superficie dedicata ad uffici e servizi. Il piano
primo invece è stato concepito per ospitare gli uffici non a contatto diretto con il pubblico,
mentre il terzo livello è stato pensato come ambiente dedicato ad archivi, centro di
elaborazione dati ed area tecnica in cui allocare la pompa di calore per la climatizzazione
interna. Per il contenimento dei consumi energetici è stato ricavato un piano sottotetto sulla
cui falda rivolta ad ovest sono stati inseriti sia pannelli solari per la produzione di acqua calda
necessaria a coprire il fabbisogno interno di acqua ad uso igienico sanitario e sia pannelli
fotovoltaici per la produzione di energia elettrica sufficiente a coprire i consumi elettrici degli
impianti presenti nella struttura e per l’alimentazione dell’impianto di climatizzazione. Il
volume complessivo è pari a circa 4.958,00 mc., mentre l’altezza in gronda è di 9,00 m..
e) sistemazione delle strade, marciapiedi, impianto di pubblica illuminazione e dei sottoservizi
interessati dall’intervento, avendo incluso nella realizzazione sia la sistemazione delle strade
del quartiere Cristoforo Colombo con i rispettivi collegamenti con via Vespucci e via Cervinia
e sia la sistemazione di via Cervinia e di alcuni tratti stradali secondari, il tutto come riportato
nelle allegate tavole grafiche; l’intervento prevede, oltre all’allargamento della sezione
stradale, ove possibile, anche il rifacimento totale del manto di asfalto, caditoie stradali,
marciapiedi, impianto di pubblica illuminazione, realizzazione rete antincendio, esecuzione
della segnaletica verticale ed orizzontale, abbattimento delle barriere architettoniche e delle
ulteriori opera necessarie allo scopo;
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f) rifacimento totale di piazza Annunziata, prevedendo oltre l’ampliamento delle aree da
sistemare a verde pubblico attrezzato, la nuova pavimentazione dell’area antistante la chiesa
dell’Annunziata, il rifacimento della strada posta a confine nord della piazza ed il
riposizionamento della strada posta lungo il confine sud della piazza, pensata a traffico
limitato, per accrescere la qualità della vita della popolazione residente ed incrementare di
riflesso la vocazione commerciale delle strutture esistenti sul relativo tratto stradale; a tal fine
è prevista la posa in opera di apparecchiature automatiche tipo pilomat su entrambi i lati della
strada per l’interdizione al traffico veicolare per tutto l’arco temporale prefissato dal Comune.
Per la pavimentazione stradale è prevista la posa in opera di lastre di pietra lavica di idoneo
spessore su massetto di calcestruzzo armato, mentre per i marciapiedi ed i percorsi pedonali
sulle aree a verde saranno realizzati con masselli autobloccanti fotocatalitico (lastre, cubetti,
cordonature, ecc.) in varie pezzature e sfumature di colore adatte a costituire, nelle
disposizioni reciproche, un disegno d’ordine regolare caratterizzante i vari spazi in funzione
della loro utilizzazione.
Il progetto prevede anche il rifacimento totale delle aiuole e delle superfici a verde mediante
la ridefinizione dei camminamenti pedonali, la posa in opera di panchine, arredo urbano e la
realizzazione di un parco giochi; inoltre è stata prevista la realizzazione di una superficie
idoneamente pavimentata atta a favorire le attività ricreative.
7.Aspetti tecnici e prestazionali
L'intervento in oggetto riguarda la riqualificazione ambientale di aree pubbliche, teso a
riorganizzare e valorizzare gli spazi pubblici sottoutilizzati, e pertanto la soluzione progettuale
sviluppata mira alla riqualificazione dei siti e dell’ambito di influenza, proponendo
trasformazioni tali da determinare un bilancio ambientale positivo.
I materiali da utilizzare saranno oggetto di studi appropriati, ed oltre a garantire la qualità e la
conformità alle norme UNI, dovranno essere selezionati dal punto di vista della funzionalità,
della rispondenza alle soluzioni architettoniche e delle modalità di esecuzione.
Le strutture, le apparecchiature e gli impianti dell’autorimessa, degli edifici e dell’impianto di
pubblica illuminazione dovranno assicurare una facile e economica manutenzione, ed essere
progettati nell’ottica del contenimento dei consumi energetici e della tutela ambientale.
Le scelte che sono alla base del parcheggio pubblico interrato riguardano:
1. la realizzazione di una superficie sovrastante primo piano interrato del parcheggio
perfettamente
impermeabilizzata ed idonea al successivo allestimento di un’area pedonale attrezzata a
verde pubblico, parco giochi e aree di aggregazione;
2. raggiungimento di un elevato livello di sicurezza nella circolazione interna all’autorimessa;
3. raggiungimento di un elevato livello di sicurezza antincendio;
4. conseguimento di un elevato livello di efficienza nella riduzione dei consumi;
5. conseguimento di un elevato livello di illuminazione, anche ai fini della sicurezza pubblica;
6. elevati livelli di cura all’accoglienza ed alla gradevolezza degli ambienti;
7. efficienza e automazione nelle procedure di ingresso/uscita e di pagamento delle tariffe.
L’autorimessa interrata, ha forma irregolare, occupa la prevalenza delle aree destinate ad
attrezzature per l’istruzione e avrà una capienza complessiva di 252 posti auto e 29 box, così
distinti:
a) 40 posti auto da destinare, all’occorrenza, alla cessione in abbonamento, in modo da
soddisfare l’eventuale domanda proveniente dalla futura utenza, rilevato che il
parcheggio è inserito, come cennato, in un’area a forte urbanizzazione;
b) 212 posti auto da destinare a sosta a rotazione, di cui 6 per soggetti diversamente abili;
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c) 29 box auto, destinati ad essere ceduti in fitto, ovvero in proprietà, a quella particolare
utenza disposta a dotarsi di spazi chiusi ad uso specifico;
L'ingresso veicolare all’autorimessa è stato previsto sul lato nord- est di essa, ovvero
nell’intersezione delle strade comunali di via della Repubblica con via Marra.
La predetta corsia di accesso ha una larghezza di circa 4,50 m., oltre ad un marciapiede di
circa 1 m. che funge da divisione di corsia, ha pendenza di circa l’8%, dimensione
prevalentemente costante ed in prossimità della zona coperta è stata disposta la barriera in
ingresso; la corsia di uscita, anch’essa munita di barriera, si presenta con una larghezza
prevalentemente costante di circa 4,50 m., tale da consentire il deflusso degli automezzi in
modo armonico e nel rispetto dei parametri di sicurezza.
Sempre per ragioni di sicurezza, atteso anche la particolare destinazione d’uso del fabbricato
ubicato lungo via Colombo, l’autorimessa è stata dotata di una seconda rampa con una corsia
in ingresso/uscita a pendenza costante di circa il 9%, con andamento rettilineo e larghezza
complessiva di oltre 6,00 m.; quest’ultima rampa è ubicata in posizione contrapposta alla
prima con ingresso/uscita su viale Cristoforo Colombo, per la qual cosa è stata prevista
l’ampliamento della predetta sede stradale da circa 6 m. a circa 8,00 m. oltre all’ingombro dei
marciapiedi.
All'interno del parcheggio è stata ipotizzata la circolazione degli autoveicoli, a senso unico, ed
a tal fine sono state previste corsie di larghezza variabile da 4,50 a 5,00 m. e stalli di
dimensioni m. 2,50 x 5,00, disposti a 90° rispetto alle corsie.
Le uscite pedonali e di emergenza, sono state distribuite uniformemente su tutta l’area del
parcheggio in modo da facilitare all’utenza la direzione più idonea per il raggiungimento
delle relative destinazioni ed in particolare di piazza Annunziata e delle nuove aree
attrezzate; infatti dal piano parcheggio si diramano sette uscite/ingressi, di cui quattro dotate
di rampe scale (una munita anche di ascensore montacarichi posta sul lato sud – est del
parcheggio lungo Corso Italia), e 3 rampe con pendenza inferiore al 10%.
L’uscita nord – est, lungo via della Repubblica, è attrezzata con locale cassa, operatore,
controllo, informazioni e servizi igienici.
L'aerazione naturale del parcheggio è assicurata da idonei cavedi distribuiti uniformemente
sull’intera area di esso e pensati per facilitare i relativi ricambi d’aria; al riguardo si segnala
che sia le rampe di ingresso/uscita che le griglie di aerazione orizzontali e verticali posti
prevalentemente lungo il confine nord - est, in uno alle singole griglie ed alle colonne di
aerazione isolate, contribuiscono a soddisfare la superficie minima richiesta dalle norme
antincendio.
All’occorrenza, ovvero su prescrizione dei vigili del fuoco, il sistema di aerazione naturale
potrà
comunque essere integrato da un impianto di ventilazione meccanica a doppio effetto, in
grado di
assicurare l’eventuale incremento dei ricambi d'aria.
Dal punto di vista strutturale, la soluzione indicata nello schema progettuale prevede la
realizzazione di una platea di fondazione di adeguato spessore da realizzarsi in cemento
armato, campate in c.a. longitudinali poste ad una distanza di circa15 m. e con pilastri in c.a.
posizionati al fondo degli stalli e corsie di marcia centrali; il passo trasversale delle campate
sarà generalmente variabile fra 5 e 10,00 m., salvo situazioni particolari da risolvere con
soluzioni specifiche. Per i pilastri si è indicata ipoteticamente una sezione quadrata di
dimensioni 50x50 cm., fermo rimanendo che nei successivi livelli progettuali di
approfondimento si potrà optare per una sezione circolare di adeguate dimensioni che,
essendo priva di spigoli, riduce i problemi di manutenzione.
Il conglomerato cementizio per la realizzazione delle strutture armate e per i pali di
fondazione avrà resistenza pari a Rck 30 mentre le armature metalliche saranno del tipo
B450C;
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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I criteri progettuali del layout dei percorsi veicolari interni indicati nello schema progettuale
sono
stati indirizzati ad evitare per quanto possibile le intersezioni, a realizzare corsie a senso unico
di marcia e manovra di adeguata larghezza (minimo m. 4,50), a favorire l'orientamento
dell'utente,
a rendere quanto più agevoli possibile le manovre di parcheggio eliminando gli ostacoli in
prossimità degli ingressi ai posti auto e delle aperture degli sportelli, ed a realizzare aree di
parcheggio facilmente individuabili. In generale, i posti auto sono posizionati a 90° rispetto
alle corsie di marcia e hanno dimensioni di m. 2,50 in larghezza per m. 5,00 in lunghezza.
Nell’autorimessa sono presenti 6 posti auto per soggetti diversamente abili, con dimensioni di
m. 5,00 x 3,20 come previsto dalla normativa e opportunamente segnalati.
Il progetto, inoltre, prevede una razionale divisione tra i posti auto per la sosta a rotazione
rispetto ai box auto in affitto, da realizzarsi, questi ultimi con sbarre telecomandate o sistemi
equivalenti.
La sicurezza nell’autorimessa sarà garantita sotto il profilo di:
- sicurezza antincendio con le necessarie compartimentazioni di norma;
- dissuasione verso i furti ai veicoli e incolumità personale attraverso una disposizione
dell’illuminazione che consenta l’eliminazione delle zone d'ombra, il monitoraggio tramite
telecamere a circuito chiuso, un efficace sistema di controllo degli accessi, eventuali
sistemi anti-aggressione con chiamata a pulsante.
Le caditoie per lo smaltimento delle acque di lavaggio dei pavimenti saranno posizionate
lungo le corsi di marcia, integrate al disegno della pavimentazione. Tutte le acque di lavaggio
confluiranno al livello più basso, ovvero nell’area nord – ovest del parcheggio dove è previsto
l’installazione di separatori di oli minerali e l’eventuale impianto di sollevamento per
l’immissione in fognatura comunale.
E’ prevista anche la costruzione di un fogna per la raccolta delle acque meteoriche provenienti
dalle aree a verde e camminamenti sovrastanti il parcheggio; infatti sono previste canali di
raccolta verticali, ovvero sub orizzontali, di materiale idoneo e di opportuno diametro,
distribuiti uniformemente lungo la superficie del parcheggio; per lo smaltimento delle acque
nere provenienti dai servizi igienici, è stato previsto il recapito in un’idonea fossa biologica e
quindi il collegamento a valle con la fogna sopra descritta.
Il sistema antincendio comprende serbatoi di riserva di capacità adeguata, posizionati in
Prossimità della sala macchine, il sistema di pressurizzazione, impianto ad idranti, posa in
opera di adeguato numero di estintori e la costruzione di impianto a sprinkler, il tutto
conforme alle normative in materia ed alle eventuali prescrizioni del Comando Provinciale
dei Vigili del Fuoco.
Il sistema di gestione degli accessi dovrà garantire:
- unità di ingresso: gestione degli ingressi all’autorimessa con riconoscimento della
tipologia di utente. Nel caso degli abbonati deve essere effettuata la registrazione del
transito, nel caso di ingresso per sosta nei posti a rotazione, la registrazione dell’orario di
ingresso;
- unità di uscita: gestione delle uscite dall’autorimessa interrata con riconoscimento della
tipologia di utente. Nel caso degli abbonati deve essere effettuata la registrazione del
transito, nel caso di uscita dopo la sosta nei posti a rotazione, la verifica della correttezza
del pagamento effettuato o la possibilità di effettuare il pagamento secondo tutte le
modalità previste (carte di credito, bancomat, biglietto, ecc.).
Lungo le vie di accesso al parcheggio sarà posto in opera un sistema di segnalazione agli
utenti sullo stato di occupazione dell’autorimessa (per quanto riguarda i posti a rotazione) con
l’indicazione “libero/completo” ed eventualmente l’indicazione del numero di posti liberi
disponibili.
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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Infine sarà installata, nelle direttrici di accesso all’autorimessa, la necessaria segnaletica
stradale di indirizzamento concordata con il Comando di Polizia Locale.
Il presente progetto prevede la realizzazione di due nuovi corpi di fabbrica posti il primo a
sud del giardino pensile in posizione sovrastante l’area del I° Circolo didattico ed il secondo
insistente sull’area dell’asilo nido, per le cui descrizioni generali si rinvia alle lettere c) e d)
del paragrafo 6.1).
La suddivisione interna dei servizi, degli ambienti, dei collegamenti orizzontali e verticali,
sono tali da assicurare la massima razionalità, flessibilità, funzionalità ed economicità di
gestione.
A tal fine il progetto prevede, tra l'altro,:
- protezione antisismica;
- superamento delle barriere architettoniche;
- contenimento dei consumi energetici;
- impianti elettrici a norma;
- protezione antincendio;
- protezione acustica;
- prevenzione e protezione dei luoghi di lavoro;
- impianti di messa a terra e scariche atmosferiche;
- impianto antintrusione ed antieffrazione;
L’area sulla quale sono state ubicate le due strutture, ricadono all’interno del parco ed in
posizioni prossime a pubbliche strade, raggiungibili solo ed esclusivamente a piedi, avendo
avuto cura di collegarle con il parcheggio sottostante.
Si prevede, compatibilmente con le caratteristiche meccaniche dei terreni del sito d' impianto,
la realizzazione delle rispettive fondazioni, in uno alla fondazione del parcheggio, su platea in
cemento armato.
Le strutture in elevazione saranno realizzate con pilastri e travi portanti in cemento armato,
tale da formare un organismo strutturale sismo - resistente.
I solai del tipo in opera sono realizzati in latero cemento dello spessore complessivo di 25-30
cm., compreso la soletta di ripartizione di cm. 5, armata con ripartitori del diametro di 8 mm,
disposti ad interasse di cm.33 in entrambe le direzioni;
- il conglomerato cementizio delle strutture armate avrà resistenza pari a Rck 30, mentre le
armature metalliche saranno del tipo B450C;
Le tamponature, di adeguato spessore, sarà realizzata per uno dei fabbricati con la
pannellatura esterna realizzata in mattoni rossi, pannellatura interna in laterizio di spessore
cm. 10-12 e intercapedine di separazione realizzata con pannelli coibenti di adeguato
spessore; il tutto finalizzato ad assicurare una idonea resistenza termica ed acustica nel
rispetto delle norme specifiche. Come si evince dai grafici di progetto, per le aree
commerciali del centro espositivo, sono state usate chiusure esterne realizzate in lastre di
vetro su supporto metallico, capaci di resistere agli urti di una certa consistenza, per la
prevenzione di atti vandalici, e tali da assicurare elevata resistenza termica, acustica e
luminosa.
I collegamenti verticali saranno assicurate da due scale di servizio e resi più agevoli da un
ascensore montacarichi, collocato all’interno del corpo scala adiacente a corso Italia.; la
cabina avrà portata di 850 Kg e capienza per 11 persone, munita di meccanismo autolivellante
ai piani e numero di fermata pari a tre.
Per il rispetto delle norme relative al superamento delle barriere architettoniche si precisa
a) il parcheggio interrato prevede 6 posti macchina riservati ai portatori di handicap;
b) i marciapiedi avranno scivoli di raccordo con le aree interne;
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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c) le rampe pedonali avranno pendenza max 8%;
d) le porte interne di larghezza idonea a seconda delle destinazioni d’uso.
Per la sicurezza intrinseca delle struttura, saranno realizzati:
- comando dei punti luce accessibili dalla generalità del pubblico, installati ad una altezza non
superiore a 90 cm. dal pavimento e facilmente individuabili anche ad illuminazione precaria
mediante lampade di localizzazione a scarica;
- servizi igienici comuni con previsione di un pulsante/interruttore di allarme a tirante
posizionato nei pressi della tazza WC , in modo da rendere possibili chiamate di emergenza
in casi di necessità; il segnale sarà di tipo acustico-luminoso e posto davanti ai servizi
igienici.
Per la realizzazione dell’intervento sono previste le seguenti categorie di lavorazioni, il cui
elenco è da ritenersi esemplificativo e non esaustivo:
- demolizione e trasporto a discarica autorizzata dei materiali provenienti dalla demolizione
dei corpi di fabbrica esistenti e dei materiali provenienti dagli scavi, fermo rimanendo il
reimpiego dei materiali idonei per la realizzazione di rilevati, massetti di sottofondo, terreno
vegetale, ovvero di altre lavorazioni.
- assicurare il funzionamento degli impianti e sottoservizi, senza soluzione di continuità, fino
alla completa realizzazione del progetto;
per quanto sopra nella stima della spesa sono previste anche le opere provvisionali
indispensabili ad assicurare il funzionamento della rete fognaria, idrica, elettrica e dei
sottoservizi in genere presenti sull’area di intervento per tutta la durata dei lavori, ovvero fino
a completa sistemazione degli stessi. In particolare si segnala lo spostamento della cabina di
decompressione del gas metano, ubicata sull’area del I° circolo didattico e di proprietà
comunale, per la qual cosa si deve concordare la delocalizzazione con in concessionario.
La copertura, come precisato, sarà realizzata con tetto a quattro falde avente struttura in
cemento armato; all’intradosso sarà posto in opera un massetto coibente di spessore di cm.1015, al di sopra del quale sarà realizzata idonea intelaiatura per la posa in opera di tegole
fotocatalitiche tipo “Auranox”. Infatti il tipo di tegola eco – attiva è in grado di trasformare lo
smog in sali inerti non inquinanti; ciò è reso possibile dalla realizzazione del prodotto di base
con il biossido di titanio, che possiede la caratteristica, se esposto alla luce solare, di attivare
un processo di auto degradazione degli agenti inquinanti, in particolare degli ossidi di azoto
contenuti nel processo di combustione dei derivati del petrolio. Le caratteristiche tecniche del
prodotto possono sintetizzarsi in:
- dimensioni: 32 x 42 cm.;
- fabbisogno circa 10 tegole per metro quadrato di tetto;
- peso/ mq. tegole: 49 Kg.;
- resistenza a flessione: maggiore di 200 daN;
- prodotto conforme alle norme UNI EN 490/491 (impermeabilità all’acqua, resistenza
al gelo/disgelo, resistenza al carico di rottura a flessione);
- durata: maggiore o pari a 30 anni;
- l’installazione dovrà avvenire su supporto in legno o su pannelli presagomati.
Invero la tegola di cui trattasi, in presenza di gas di scarico prodotti da caldaie, impianti
industriali ed autoveicoli, con l’apporto della luce solare, è in grado di trasformare lo smog in
sali inerti che vengono dilavati dalla pioggia. Per dare un’idea del comportamento
fotocatalitico di un tetto montato con le tegole anzidette, stante i dati diffusi dal costruttore,
una superficie di circa 200 mq. è in grado di trasformare ed eliminare in un anno
l’inquinamento prodotto da un autoveicolo euro IV di media cilindrata assumendo un
percorrenza annua di circa 18.000 Km..
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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Nel qual caso, tenuto conto che la superficie complessiva dei tetti è pari a circa (385 + 970) =
1.355 mq., al netto delle aree impegnate dai pannelli solari, ne discende che posto pari a 200
gr./Km. l’emissione di CO2 di un autoveicolo medio con percorrenza di circa 18.000
Km/anno, produce inquinanti pari a:
200 gr./Km x 18.000 = 3.600.000 gr./anno = 3.600 Kg./anno = 3,60 tonn./anno; nel caso
specifico gli inquinanti abbattuti risultano pari a: 1.355/200 x 3,60 = 24,39 tonn/anno.
Sulle falde dei tetti, come si evince dalle tavole grafiche descrittive, saranno poste in opera
pannelli solari idonei per la produzione di acqua sanitaria e per la produzione di energia
elettrica in quantità sufficiente ad assicurare la copertura del fabbisogno energetico, ovvero la
gran parte di esso, per il funzionamento delle due nuove strutture e dell’impianto di pubblica
illuminazione a servizio, dei giardini pubblici di piazza Annunziata, del giardino pensile e
delle strade comprese tra piazza Annunziata e via Adriana. A tal fine sono stati previste
apposite batterie di pannelli fotovoltaici aventi le seguenti caratteristiche:
1) centro espositivo
Pannello dim.: 1610 x 861 x 35;
Numero pannelli: 350;
potenza unitaria pannello: 0,225 Kwp.;
Corrente: 6,64 A;
Tensione: 33,9 V;
Superficie pannelli: 490 mq.;
Potenza elettrica di picco prodotta: 80 Kwp.
2) Fabbricato a terziario avanzato
Pannello dim.: 1610 x 861 x 35;
Numero pannelli: 350;
potenza unitaria pannello: 0,225 Kwp.;
Corrente: 6,64 A;
Tensione: 33,9 V;
Superficie pannelli: 155 mq.;
Potenza elettrica di picco prodotta: 25 Kwp.
La potenza elettrica di picco complessiva prodotta risulta pari a circa 105 Kwp.
Ne consegue che posto pari a circa 160 Kwh/mq l’energia elettrica prodotta in un anno da un
metro quadrato di pannello solare installato, al netto del rendimento globale dell’impianto, si
ottiene: 160 Kwh/mq x 645 mq (sup. totale impianto) = 103.200 Kwh (Energia
prodotta/anno).
Posto pari a circa 0,55 Kg. di CO2 l’entità degli inquinanti immessi in atmosfera da una
centrale a petrolio con efficienza del 100% per ogni Kwh di energia elettrica prodotta, si
ottiene che in un anno per produrre analoga energia con centrale a petrolio occorrerebbe
immettere in atmosfera la seguente quantità di CO2:
0,55 x 103.200 Kwh = 56.760 Kg di CO2 = 56,76 tonn/anno.
Inoltre è stato previsto per il fabbricato di cui al punto 2) anche la copertura dell’intero
fabbisogno di acqua ad uso sanitario, mediante l’installazione di pannelli solari aventi le
seguenti caratteristiche:
- Pannello dim.: 1250 x 2360;
- Numero pannelli: 2;
- Superficie pannelli: 5,90 mq.;
- Boiler: 150 lt.
Per gli edifici sono state previste le seguenti finiture ed impianti:
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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- piano seminterrato, e nei tratti a contatto con il terreno, la muratura sarà realizzata in
Calcestruzzo cementizio armato impermeabilizzata sulla faccia esterna con guaina
bituminosa al poliestere di mm.4 di spessore ed intercapedine aerata;
- i tratti di muratura in calcestruzzo, interrati, verranno anch’essi impermeabilizzati con
guaina bituminosa;
- le tramezzature interne, ove previste, saranno realizzate in blocchetti di laterizio da cm
a 20-30 di spessore, a seconda delle previsioni progettuali;
- le ringhiere delle scale, i parapetti, le grate, le ringhiere esterne, ecc., saranno
realizzate in profilati di ferro saldati del peso non superiore a 30 kg/mq, nel rispetto
delle vigenti norme UNI e di sicurezza;
- le masse metalliche saranno collegate alla rete equipotenziale di terra;
- gli intonaci interni saranno costituiti da un primo strato di intonaco rustico con
increspatura ed abbozzo e finitura con malta fine di calce e sabbia da 5 mm.;
- gli intonaci esterni, ove previsti, avranno caratteristiche uguali a quelli interni salvo lo
Strato di finitura che sarà realizzato con intonaco a stucco;
- la pavimentazione dei locali interni, verrà realizzata con piastrelle di gres fine
porcellanata dim. 40 x 40 cm. conforme alle norme UNI, adatta al tipo di destinazione
d’uso, mentre per le superficie esterne, quali terrazze di calpestio, portici e torrini scala
saranno del tipo antigelo ed antisdrucciolevoli opportunamente intervallati da relativi
giunti atti ad assorbire le dilatazioni termiche;
- i battiscopa saranno anch’essi realizzati in gres fine porcellanato del tipo idoneo a
seconda della destinazione d’uso dei locali;
- i vani scala saranno pavimentati con alzate e pedate in marmo bianco di Trani dello
spessore rispettivamente di cm 2 e 3; i calcagnini avranno spessore di cm 2 ed altezza
idonea;
- nei servizi igienici è prevista la messa in opera di pavimenti in grès opportunamente
raccordati ai rivestimenti con appositi sgusci, mentre il rivestimento sarà costituito da
piastrelle in cotto forte smaltato a tinta unita di misura 20x20 cm ed altezza minima di
m. 2.00;
- le soglie e le ornie saranno realizzate in marmo bianco di Trani dello spessore cm 3,
munite dei relativi accessori, canalette, listelli, gocciolatoi, necessari per il corretto
montaggio degli infissi;
- gli infissi esterni saranno in profilato di alluminio di qualità idonea allo scopo, dotati di
vetri antinfortunistici, resistenti agli atti vandalici, al calore ed in grado di essere filtrare
opportunamente la luce esterna, corredati di guarnizioni in P.V.C. da realizzarsi in
continuo sul perimetro della lastra di vetro;
- le porte esterne saranno dotate di lastre tipo Visarm antisfondamento;
- le porte esterne e quelle tagliafuoco apriranno verso le vie di esodo e saranno dotate di
maniglioni antipanico;
- gli infissi interni, prospicienti i corridoi, verranno realizzati in legno con sopraluce;
- le tinteggiature interne, sugli intonachi già preparati verranno eseguite con pittura
lavabile opaca in resine acriliche emulsionabili;
- le opere in ferro saranno verniciate con una mano di pittura antiruggine e con due mano
di smalto sintetico;
- l’impianto di scarico sarà composto da due distinti circuiti indipendenti, quali:
- acque bianche (dovute a piogge e disgelo di neve);
- acque nere (prodotte direttamente o indirettamente dall’intervento dell’uomo);
in entrambi i casi le acque verranno raccolte in appositi collettori e convogliate, mediante
diramazioni di scarico, verso condotte a percorso prevalentemente verticale (pluviali e fecali
) fino a raggiungere un piano prossimo al piano di campagna; di poi, le acque bianche,
mediante collettori di scarico, verranno indirizzate verso la fogna pubblica; le acque nere,
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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verso l’impianto di trattamento liquami (vasca Imhoff); di poi queste ultime verranno
indirizzate alla fogna acque bianche; la raccolta delle acque di che trattasi avverrà tramite un
impianto di scarico composto da tubazioni di diametro variabile a seconda della portata e dei
tratti sub orizzontali, ovvero verticali.
Sono previste tubazioni in p.v.c. fi 125 per la raccolta delle acque provenienti dai terrazzi di
copertura; al piede di ogni colonna verrà posto in opera un pozzetto pluviale sifonato,
chiuso, prefabbricato, in c.l.s. dim. 40x40x40 cm.; per la raccolta, invece, delle acque
pluviali, provenienti dalla strada e dai piazzali sono state previste condotte con le seguenti
caratteristiche:
- tubazioni in p.v.c. di diametro variabile da 160 a 250 mm per i piazzali interni;
- griglie sifonate in ghisa dim. 46x46 cm peso kg. 90 circa, poste in opera ad intervallo
di circa 10- 15 mt. l’una dall’altra;
- griglie in ferro di dimensioni 260x30 cm. poste in opera ai piedi delle discese;
- collettore principale in p.v.c., avente diametro variabile in cui verranno indirizzate
tutte le acque di risulta; le acque pluviali saranno raccolte a mezzo di caditoie stradali
sifonate in ghisa di dimensioni.40x40x40 cm.; il condotto di congiungimento della
caditoia con la fogna verrà realizzato in p.v.c. del diam. di 160 mm.; i condotti avranno
pendenza non inferiori a 0,50-1%; il dimensionamento di massima delle tubazioni è
stato eseguito prevedendo un fattore di riempimento contenuto intorno al 80%, mentre
l’indice di intensità di pioggia posto a base del proporzionamento dei tratti di fogna è
stato ipotizzato pari a 35 mm/h.;
- la raccolta delle acque nere avverrà attraverso un impianto indipendente, caratterizzato
come di seguito descritto:
- per lo scarico dei vasi igienici verranno posti in opera tubi in p.v.c. sub-orizzontali del
tipo idonee aventi diametro compreso tra 80 e 110 mm.;
- per lo scarico delle acque provenienti dai servivi igienici, quali lavandini e bidet,
saranno posti in opera singoli tubi in p.v.c. e/o polietilene, del diametro minimo di 32
mm ciascuno, che verranno fatti confluire in un pozzetto sifonato a pavimento e di qui
inviate alle colonne montanti;
- montanti verticali in p.v.c. di diam. 110 mm; ai piedi di ognuna di essi verrà posto in
opera un pozzetto sifonato prefabbricato in c.l.s. con coperchio mobile, dimensioni
40x40x40;
- lo scarico delle acque reflue avverrà nei ispettivi condotti fognari;
- collettori fognari orizzontali, da realizzarsi con tubazioni in p.v.c. del diam. di 160
mm, verranno fatti confluire nelle rispettive vasche di raccolta Imhoff.;
- le vasche Imhoff verranno dislocate opportunamente all’esterno lungo il perimetro dei
fabbricati e avranno: forma cilindrica, elementi anulari prefabbricati in c. a.
sovrapponibili, accesso dall’alto e dotate di chiusino ispezionabile; il liquame una
volta depurato verrà inviato alla fogna pubblica;
- saranno poste in opera idonee colonne di ventilazione, formate dalle stesse colonne
montanti, prolungate oltre il lastrico solare.
- per provvedere al fabbisogno idrico delle strutture in questione è stato prevista una rete
in polietilene del diametro di circa 50 mm., avrà inizio dal punto di consegna indicato
dal Comune, e diramandosi lungo i percorsi interni, trasporterà l’acqua alla centrale
idrica, posta preferibilmente nel sottotetto, consistente in un serbatoio in acciaio
trattato, avente una capacità di circa 1.000 litri, destinato a riserva idrica; l’acqua dal
serbatoio di accumulo, verrà inviata direttamente alle varie utenze a mezzo di un
circuito interno composto da tubazioni idonee; nel caso specifico a tutela dei fabbricati
sono previste reti antincendio, integrate con quella del parcheggio interrato, atte ad
assicurare la copertura antincendio delle aree interessate; quest’ultima sarà realizzata
con tubazione principale in polietilene ad alta densità PN16 diametro 70 mm.,
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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formante un anello chiuso e condotti di collegamento tra circuito e colonne montanti
realizzate in polietilene ad alta densità PN 16, diametro di 60
mm, mente i tratti verticali, ovvero le colonne montanti, verranno realizzate i acciaio zincato
Mannesman, del diametro di 60 mm;
- diramazioni di piano per attacco idrante 45 UNI 804, realizzate anch'esse in acciaio del
diametro di 45 mm., atte a collegare la tubazione flessibile all’idrante;
- attacco normale per motopompa, posti all’esterno delle rampe parcheggio, ovvero
all’occorrenza anche dei fabbricati in prossimità dell’ingresso principale;
- serbatoi idrici di capacità idonea, posti a copertura della riserva idrica per la
salvaguardia del parcheggio e dei fabbricati sovrastanti;
- gruppo di sollevamento composto da due pompe centrifughe avente idonea prevalenza,
portata e potenza sufficiente allo scopo; il gruppo comprenderà un dispositivo di
allarme visivo ed acustico, dispositivo di prova periodica tramite temporizzatore
programmato per la verifica di funzionamento, il cui pulsante di prova manuale verrà
installato all’esterno della centrale; l’alimentazione dei serbatoi antincendio verrà
assicurata dalla rete idrica comunale; anche i serbatoi di accumulo saranno dotati di
troppo pieno, collegato mediante un pozzetto sifonato, alla rete di scarico fognario;
inoltre sulla condotta d’ingresso verrà
posizionato un galleggiante di tipo meccanico per la chiusura idraulica della condotta
adduttrice; la linea di alimentazione di energia elettrica sarà autonoma e non
utilizzabile per altre utenze; in appoggio alla predetta installazione fissa, verranno posti
in opera idonei estintori a polvere tipo 13A, 89B, C omologati, a muro, portabili (da 5
Kg) a polvere, in modo che ciascuno copra una superficie di circa 200 mq.; sarà,
inoltre, posto in opera ad integrazione dell’impianto antincendio, l’impianto di
rilevazione incendio, composto da una centrale di segnalazione di fumi,
apparecchiature di allarme collegate sia con l’esterno che eventualmente con gli organi
di polizia locale; i comandi automatici di chiusura delle porte antincendio, verranno
alimentati attraverso linee elettriche autonome protette dal fuoco,
collegate e comandate direttamente dalla centrale;
- a servizio dei fabbricati, è stato previsto un impianto di climatizzazione, a pompa di
calore in grado di assicurale, in uno all’autoproduzione di energia elettrica degli
impianti fotovoltaico, il necessario confort ambientale durante le varie stagioni;
l’impianto prevede una pompa di calore di idonea potenza termina in grado di
assicurare nella fase critica estiva il giusto controllo dei parametri termici; in ogni
ambiente saranno posti in opera degli scambiatori termici di idonea potenza in grado di
assicurare il controllo della temperatura e del grado igrometrico; un impianto di
immissione aria provvederà, almeno per l’edificio su viale Colombo, ad immettere aria
pulita negli ambienti interni, lo scambiatore termico posto in opera in ogni ambiente
provvederà ad elaborare l’aria interna; ogni gruppo di scambio sarà alimentato dal
fluido vettore proveniente dalla pompa di calore, mentre singoli gruppi estrattori
provvederanno ad assicurare il giusto ricambio d’aria in ciascun ambiente;
Per quanto riguarda l’alimentazione degli edifici e del parcheggio sono state previste
singole forniture di energia elettrica. da parte dell’ENEL, fermo rimanendo la copertura
in autoproduzione di energia elettrica mediante l’impiego di pannelli solari fotovoltaici.
Per il calcolo dei circuiti luce si prevederà un coefficiente di contemporaneità pari a 1,
mentre per le prese un coefficiente pari a 0.7. Generalmente per ciascun ambiente si
avrebbero:
a) un gruppo di prese, costituito da n° 2 prese 2P 10/16A, con terra centrale e terra
laterale UNEL, per rendere agevole sia l’intersezione delle spine schuko, sia quelle a
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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poli allineati, con protezione automatica magnetotermica, a monte di ciascun gruppo
prese;
b) n°3 prese 2p+T, 10/16A, protetta da fusibile 10/A. con linea esclusiva, generalmente,
per le prese dell’ambiente in questione, e con potenza fissata in 2 Kw per linea.
- Distribuzione linee principali e secondarie 380/220V
dal quadro cabina al quadro generale mediante cavi del tipo FG70R multipolari.
dal quadro generale ai quadri derivati mediante cavi del tipo FG70R multipolari posti
in idonei cunicoli per le montanti interne alle strutture.
dai quadri derivati ai circuiti terminali e utilizzatori con conduttori unipolari NO 7VK
in tubazioni a pavimento o a parete, per la distribuzione principale.
Da essi si dirameranno le linee della distribuzione secondaria ai corpi illuminanti o alle
prese, con conduttori unipolari del tipo NO 7VK poste in tubazioni in pvc flessibili, di
tipo pesante, sottotraccia o sottopavimento.
- Distribuzione linee di sicurezza
tutte le linee delle luci di sicurezza, della segnaletica di sicurezza, dei circuiti dei
rilevatori di fumo e calore, saranno poste in separate tubazioni, con cassette esclusive,
in pvc del tipo pesante ed autoestinguenti; ovvero a pavimento.
- Distribuzione telefonica e trasmissione dati
gli impianti predetti sarà predisposti in relazione alle singole destinazioni d’uso.
- Luci di emergenza
le luci di sicurezza (alimentate con gruppi autonomi) sono previste per fornire un
illuminamento medio nelle varie zone interessate pari a circa 5 Lux.
L’intervento automatico luci di sicurezza è previsto in modo selettivo zona per zona,
in dipendenza dei circuiti luce a cui sono rispettivamente abbinate, questo per evitare
interventi indesiderati in ambienti dove non necessita l’accensione delle luci di
sicurezza.
- Sganci di emergenza
si prevede l’utilizzo di apparecchiature “sgancio emergenza“ suddivise in “arresti di
emergenze e “comandi di emergenza”.
a) Arresti di emergenza:
previsti per togliere tensione nei locali dove possono verificarsi pericoli derivanti da
parti meccaniche in movimento come elevatori.
b) Comandi di emergenza:
previsti per togliere tensione in zone, singoli locali o all’interno del complesso durante
eventuali incendi.
Tali apparecchiature dovranno essere ubicate fuori portata del pubblico, accessibili
solo a personale autorizzato (es. VV.FF.) ed abbinate a cartelli indicatori delle
rispettive funzioni. In particolare i pulsanti che provocano lo sgancio delle linee di
sicurezza dovranno essere utilizzati solo ad avvenuto sgombero da parte di tutto il
pubblico.
- Impianto di messa a terra
sulla rete di terra esterna, si collegheranno le reti equipotenziali poste sotto l’arrivo
ENEL, il locale cabina, gruppo elettrogeno e quadro generale . Allo stesso impianto si
collegheranno inoltre le calate del previsto impianto di protezione dai fulmini.
L’impianto sarà composto da un circuito esterno interrato, realizzato con corda in
rame nudo di sezione 35-50 mmq., opportunamente intervallati da dispersori di terra
alloggiati in appositi pozzetti ispezionabili; a detto impianto fa capo, all’occorrenza,
anche l’ impianto di scariche atmosferiche che a mezzo di collegamenti verticali posti
ad intervallo di circa 20 m. (calate) si aggancerà la gabbia Faraday, il tutto realizzato
in bandelle di acciaio zincato dim. 30x3 mm.
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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I comandi dei punti luce accessibili dalla generalità del pubblico dovranno essere
installati ad una altezza non superiore a 90 cm. dal pavimento e saranno facilmente
individuabili anche ad illuminazione nulla.
A tal fine è stato previsto che tutti gli apparecchi in questione siano provvisti di spia
luminosa di localizzazione.
Nei servizi igienici per portatori di handicap è stato previsto, per ciascuno di essi, un
pulsante/interruttore di allarme a tirante posizionato nei pressi della tazza WC , in
modo da rendere possibili chiamate di emergenza in casi di necessità.
- Impianto luci interne
in tutti gli ambienti ed uffici vari, sono state previste delle finestre, le cui dimensioni
sono tali da assicurare un rapporto minimo 1:10 tra superficie calpestabile e superficie
vetrata.
Nel caso in cui l’illuminazione naturale risultasse insufficiente verrà messo in
esercizio l’impianto di illuminazione artificiale, proporzionato in modo da assicurare
agli utenti il massimo del confort visivo.
Infatti i valori minimi dei valori di illuminamento naturale ed artificiale, riferiti ad un
piano ideale posto ad 1 m. dal pavimento, sono di seguito riportati:
- uffici e ambienti similari: 300 lux;
- corridoi, scale, W.C.: 150-200 lux;
- locali tecnici: 150-200 lux;
sono previste nelle centrali tecnologiche e locali similari, lampade a plafone 2x36 W.
del tipo adatte ad ambienti in cui possano formarsi miscele a rischio di incendio e/o
esplosioni, (tipo DT-FT) IP 65; mentre negli altri ambienti ed uffici sono previste
plafoniere 2x36 W/ 1x36W del tipo IP 40 (Dark-Light).
- Varie
verranno anche realizzati gli impianti:
- di rilevazione incendi con relativa centralina;
- antintrusione con rilevatori all’infrarosso;
- sistemi di sicurezza e controllo con videosorveglianza;
L’idea di inserire piazza Annunziata nelle opere progettuali di che trattasi è derivata dalla
considerazione di limitare al massimo, compatibilmente con le esigenze della popolazione
residente, i flussi di traffico e di sosta attualmente gravanti su dette aree.
Infatti, oltre a quanto precisato alla lettera f) paragrafo 6.) il progetto prevede l’intero
rifacimento di piazza Annunziata. A tal fine sono stati previsti lavori di demolizione delle
strade, marciapiedi, pubblica illuminazione e giardini pubblici, prevedendo una nuova
ridistribuzione delle aree a verde e dei percorsi pedonali, in uno all’utilizzo di materiali a
tecnologia avanzata per la pubblica illuminazione e per i marciapiedi e percorsi pedonali.
Al riguardo sono state previste le seguenti lavorazioni:
- abbattimento degli alberi esistenti, demolizione della pavimentazione dei percorsi pedonali,
dei marciapiedi e sulle aree destinate ad ampliamento del verde pubblico attrezzato,
trasporto a discarica controllata;
- sistemazione delle aree a parco giochi, attività ricreative e verde pubblico, prevedendo
l’inserimento di panchine, sentieri, pergolati, spazi per giochi e di zone riparate dal sole per
rendere gradevole la sosta;
- rifacimento di cordoli, zanelle e della pavimentazione delle aree pedonali.
Le aree carrabili saranno rifinite, se necessaria, con una fondazione stradale in misto
granulometrico idoneamente compattato dello spessore di cm 30, strato di base in
conglomerato bituminoso dello spessore finito di cm 5 e tappetino di usura dello spessore reso
di cm. 3.
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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I piazzali e le strade saranno delimitati da cordoletto di cls vibrato prefabbricato di dimensioni
12x25x100 di colore idoneo, posti in opera con massetto di calcestruzzo di spessore cm. 20.
L’illuminazione esterna verrà realizzata con pali di acciaio fissi in blocco di cemento, di
altezza fuori terra di ml 4.00 per le aree a verde e di 8,00 per le strade e piazze, dotati di corpi
illuminanti costituiti da sfere in policarbonato equipaggiate con lampade a basso consumo.
Le armature illuminanti previste in progetto sono state pensate per accrescere appieno le
potenzialità del sistema palo illuminante, integrandolo come supporto di innumerevoli servizi
tecnologicamente avanzati, nel senso di valorizzare esteticamente le nuove possibilità della
tecnologia e grazie alla miniaturizzazione della componentistica, renderle parte dello stile. I
servizi offerti dal palo a tecnologia avanzata, previsto in progetto, riguardano:
- sistema di videosorveglianza;
- sicurezza;
- controllo lettura targhe;
- controllo traffico;
- controllo presenza potenziali soggetti pericolosi;
- servizio hot-spot wireless;
- comunicazione wireles.
Per quanto riguarda il sistema di illuminazione è stato prescelto quello a led di ultima
generazione, caratterizzato da:
- Elevata sicurezza elettrica ed illuminotecnica;
- Efficienza energetica;
- Gestione intelligente dell’illuminazione, garantita dalla riduzione di consumo, inquinamento
luminoso e costo di esercizio e a basso impatto manutentivo;
- Limitazione degli impatti dovuti in fase di produzione ed a fine vita utile;
- Qualificazione ambientale;
- Temperature di colore di 4.300 K con indice di resa cromatica superiore a 75;
- Sicurezza fotobiologica;
- Vita attesa prevista superiore a 100.000 ore;
- Possibilità di inserire componentistica elettronica dimmerabile con piani orari reimpostati o
con sistemi di telecontrollo puntuali.
Con la messa in opera dei pali tecnologici per l’illuminazione delle strade, marciapiedi e
giardini, oltre a rendere i luoghi sicuri potranno essere forniti servizi integrati, in un contesto
urbano arricchito da un gradevole gusto estetico e architettonico senza ricorrere a continui
interventi che soddisfano la singola necessità funzionale, nella completa assenza di una
visione globale di progettazione urbana.
L’impianto sarà dotato di rete di terra costituita da corda di rame nudo di 35-50 mmq., e
dispersore di terra in corrispondenza di ogni palo.
Al piede di ogni palo verrà posto in opera un pozzetto di collegamento nel quale verrà ubicato
il dispersore di terra, collegato al palo ed alla rete di terra generale, il tutto finalizzato a
consentire la verifica periodica delle giunzioni.
Le zone verdi saranno realizzate previa sistemazione di terreno vegetale e successivo
rivestimento mediante semina di miscuglio di specie erbacee e posa a dimora di arbusti e
piante di medie ed alto fusto.
Per la pavimentazione dei marciapiedi e dei percorsi pedonali delle aree a verde è prevista la
posa in opera di pavimentazione per esterni in masselli autobloccanti del tipo fotocatalitico, in
grado di coniugare le doti estetiche e cromatiche del cemento fotocatalitico di cui è costituito
il prodotto, contribuendo fattivamente alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Infatti i
masselli solo grazie alla luce naturale ossidano le sostanze organiche ed inorganiche
inquinanti, trasformandole in sostanze non inquinanti, quali nitrati, solfati e carbonati, che
vengono dilavati con acqua piovana e non sono dannosi per la salute e per l’ambiente.
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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La fotocatalisi è un fenomeno naturale in cui una sostanza (fotocatalizzatore) irradia con
adeguata intensità luminosa, incrementa la velocità di una reazione chimica; ne discende che
la fotocatalisi è un acceleratore di processi ossidazione che favorisce la più rapida
decomposizione degli inquinanti, evitandone l’accumulo e trasformandole in sostanze inerti
non inquinanti.
Il fotocatalizzatore contenuto nel cemento di cui si compone il massello è il biossido di
titanio, che risulta essere un ossido semiconduttore dotato di una elevata reattività per cui può
essere attivato dalla luce solare. In sintesi le particelle inquinanti e i componenti organici si
depositano sulla superficie porosa e si legano alle nano particelle del biossido di titanio
contenute nella pavimentazione.
La capacità depurativa del rivestimento fotocatalitico risulta molto elevata e costante nel
tempo, al riguardo si segnala che alcune rilevazione hanno fornito valori di abbattimento degli
ossidi di azoto pari a circa 30 tonn/anno per kmq di pavimentazione.
I lavori previsti in viale Cristoforo Colombo, riguardano sia il miglioramento della sede
viaria, dei marciapiedi e pubblica illuminazione e sia i collegamenti con via Vespucci e via
Cervinia. Invero oltre a quanto già definito alla lettera e) paragrafo 6.) il progetto prevede
l’intero rifacimento delle strade e marciapiedi di viale Colombo.
Infatti al fine di consentire la deviazione della circolazione stradale prevista in progetto è stato
immaginato in primo luogo l’ampliamento del tratto di strada di viale Colombo, tra incrocio
di via Cervinia con il prolungamento di corso Italia, prevedendo l’allargamento della
carreggiata sulle aree dell’ex asilo nido e sull’area di sedime del campetto sportivo sito su
viale Colombo, di proprietà comunale, ubicata in posizione opposta al secondo ingresso del
parcheggio coperto, mentre ampliamenti minori saranno eseguiti anche sulle aree contigue
confinanti con la strada, evidenziato che, per quanto è stato possibile accertare, tutte le aree
esterne ai fabbricati ex INA CASA, insistenti su viale Colombo sono di proprietà comunale.
Alla stessa stregua gli ulteriori tratti di viale Colombo saranno ampliati nella carreggiata e
nella larghezza dei marciapiedi su entrambi i lati della strada.
Giova ricordare che un ulteriore allargamento stradale riguarda l’incrocio di via Cervinia con
corso Italia e segnatamente il lato della carreggiata stradale di viale Colombo con via
Cervinia, prevedendo la demolizione diparte del muro esistente ed un nuovo raccordo del
marciapiede e della carreggiata stradale.
Le aree carrabili saranno rifinite con una fondazione stradale in misto granulometrico dello
spessore di cm 30, idoneamente compattato, strato di base in conglomerato bituminoso dello
spessore finito di cm 5 e tappetino di usura dello spessore reso di cm. 3.
I piazzali e le strade saranno delimitati da cordoletti di cls vibrato prefabbricato di dimensioni
12x25x100 di colore idoneo, posti in opera con massetto di calcestruzzo di spessore cm. 20.
La recinzione dell’area, lungo il confine, verrà realizzata con un muretto di calcestruzzo di
altezza pari a cm.100 circa e la posa in opera di ringhiera in ferro zincata, tipo Orsogril.
Per l’illuminazione esterna e la pavimentazione dei marciapiedi verranno posti in opera gli
stessi materiali descritti per la piazza Annunziata.
Tutte le aree a parcheggio saranno delimitate da segnaletica orizzontale di colore bianco
mentre gli spazi di sosta per gli handicappati saranno delimitati da segnaletica orizzontale di
colore giallo.
Le zone verdi saranno realizzate previa sistemazione di terreno vegetale e successivo
rivestimento mediante semina di miscuglio di specie erbacee e posa a dimora di arbusti e
piante di medie ed alto fusto.
Per la realizzazione del giardino pensile ricavato in posizione sovrapposta al parcheggio si
rinvia a quanto già definito al paragrafo 6.) lett. a) e b), mentre per quanto riguarda la
realizzazione dei piazzali, percorsi pedonali e dell’impianto di pubblica illuminazione saranno
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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adoperati gli stessi materiali scelti per piazza Annunziata e viale Cristoforo Colombo, per le
cui descrizioni si rinvia a quanto sopra definito.
8.CARATTERISTICHE DI SINTESI DEL PARCHEGGIO
Numero totale posti auto interrati: 252;
posti auto da destinare in abbonamento: 40;
posti auto a rotazione: 212;
posti auto per disabili: 6;
box: 29;
Totale superficie occupata circa mq. 8.728,00, di cui circa 6.962,00 mq. per il parcheggio a
rotazione ricavato sulle aree del I° Circolo Didattico e mq. 1.766,00 circa per i box e il piano
interrato dell’edificio prospiciente viale Colombo;
Totale piani interrati 1.
9.CARATTERISTICHE DI SINTESI DEGLI EDIFICI
Edificio da adibire a centro espositivo
Numero totale di piani fuori terra: 3
Realizzazione del tetto di copertura con tegole del tipo fotocatalitiche, prevedendo anche la
posa in opera di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica;
Altezza in gronda: 9 m.;
Numero aree espositive: 18;
Superficie utile: mq. 1.123,36;
Superficie non residenziale: mq. 1.557,21;
Superficie equivalente: S.u. + 0,60 s.n.r. = 2.057,68 mq.;
Volume complessivo mc. 9.807,43;
Edificio da adibire a terziari avanzato
Numero totale di piani fuori terra: 3
Realizzazione del tetto di copertura con tegole del tipo fotocatalitiche, prevedendo anche la
posa in opera di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e pannelli solari per
la produzione di acqua calda per uso igienico sanitario;
Altezza in gronda: 9 m.;
Numero di unità: 2;
Superficie utile totale: mq. 988,20;
Superficie non residenziale totale: mq. 639,10;
Superficie equivalente: S.u. + 0,60 s.n.r. = 1.371,66 mq.;
Volume complessivo mc. 4.958,48;
10.CARATTERISTICHE DI SINTESI DI PIAZZA ANNUNZIATA
Superficie strada lungo il confine nord: mq. 2.876,17;
Superficie dei marciapiedi: 566,00;
Superficie piazza sacrato: mq. 953,00;
Superfici a verde attrezzato: mq. 1.574,32;
Superficie stradale lungo il confine sud: 765,00.
11.CARATTERISTICHE DI SINTESI DEL GIARDINO PENSILE
Aiuole: mq. 3.880,70;
Viali e piazzali: mq. 4.796,48;
Area coperta a pergolato: mq. 507,54.
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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12.CARATTERISTICHE DI SINTESI DI VIALE COLOMBO
Superficie strade: mq.9.116,33;
Superficie dei marciapiedi: mq. 1.869,38;
13.NOTE GENERALI
SCAVI E TRASPORTI
Gli scavi dovranno essere eseguiti osservando tute le regole della tecnica costruttiva e
dell’organizzazione di cantiere, con particolare riguardo alla salvaguardia dell’incolumità
degli operatori.
I mezzi utilizzati per gli scavi dovranno essere di tecnologia avanzata e provvisti di adeguati
meccanismi atti alla riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico. In caso di scarsità
di piogge, dovrà essere osservata particolare cura nel contenere l’emissioni di polveri in
atmosfera.
A tale scopo i cumuli di materiale di scavo depositati in cantiere e/o sugli automezzi per il
trasporto dovranno essere mantenuti umidi e coperti da teloni, e si dovranno lavare le ruote
degli automezzi in uscita. Inoltre, il soggetto esecutore dovrà provvedere alla pronta
rimozione dei materiali di scavo che dovessero eventualmente disperdersi e depositarsi sulla
sede stradale sia in prossimità dell’uscita dal cantiere sia lungo il percorso dei mezzi.
Il trasporto dei materiali provenienti dagli scavi sarà organizzato secondo itinerari concordati
con i responsabili del traffico dell’Amministrazione ed approvati dal Responsabile del
procedimento.
Gli itinerari potranno essere differenziati in funzione degli orari e dei livelli di traffico.
Inoltre l’uscita dei mezzi dall’area di cantiere dovrà essere sempre sorvegliata dal per-sonale
all’uopo addetto, allo scopo di evitare pericoli ed intralci eccessivi alla circolazione.
RECINZIONE DEL CANTIERE
Trattandosi di opere da eseguire nel centro urbano la recinzione del cantiere dovrà
corrispondere alle seguenti caratteristiche:
- pannelli di recinzione saranno in legno;
- il manufatto non dovrà presentare elementi di potenziale pericolo per la pubblica e privata
incolumità quali chiodature o bullonature imperfette, sporgenze o quant’altro;
La recinzione sarà sottoposta a continua manutenzione allo scopo di assicurare le misure di
sicurezza nonché la pulizia ed il decoro. A questo proposito, è richiesta particolare cura
nell’allestimento della recinzione medesima che dovrà costituire il supporto di pannelli
figurati che possano costituire un efficace richiamo per i visitatori della Galleria Ferrari,
temporaneamente in parte resa poco visibile dalla recinzione stessa.
ACCORGIMENTI COSTRUTTIVI PARTICOLARI
In fase esecutiva verranno assicurati tutti i provvedimenti necessari per assicurare la stabilità
delle fondazioni e delle strutture in elevazione degli edifici circostanti la zona interessata dalla
costruzione dell’autorimessa.
NORME TECNICHE DA APPLICARE
Si riportano nel seguito le principali norme tecniche e procedurali di riferimento per la
progettazione dell’opera. Il seguente elenco non è da considerarsi esaustivo, nel caso in cui
durante le successive fasi progettuali ovvero esecutive, dovessero essere emanate altra norma
di legge o regolamentare , se e per quanto applicabili, tanto in materia di disciplina dei Lavori
Pubblici, di normative tecniche in edilizia ed urbanistica, di sicurezza, di contratti di lavoro, e
qualsiasi altro ambito tecnico, giuridico e di politica fiscale, economica e finanziaria:
a) norme urbanistiche vigenti;
b) ambientale;
c) norme in materia di beni ambientali e del paesaggio;
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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d) tecnica:
-rilievi plano-altimetrici,
-indagini geologiche e geotecniche conformi alle disposizioni del D.M. 11.3.1988 e ss.mm.ii.;
-norme tecniche CNR fascicolo n. 77/1980 “istruzioni per la redazione di progetti di strade”;
-norme tecniche CNR fascicolo n. 91/983 “istruzioni per la determinazione della redditività
degli investimenti stradali”;
-DLgs 30 aprile 1992 n. 285 ss.mm.ii. “Nuovo Codice della Strada” e ss.mm. ii.;
-DM 14 gennaio 2008 “Norme tecniche delle costruzioni” ;
d)di sicurezza:
-D. Lgs 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e ss.mm.ii.
-superamento barriere architettoniche;
-DPR n°554/99 e D.lgs n° 163/2006 (il “Codice”);
-Legge n° 122/89 e ss.mm., disposizioni in materia di parcheggi;
-DM Interni n° 38/96, normativa antincendio;
-D.M 37/08, norma per la sicurezza degli impianti e ss.mm.ii.;
-D.Lgs. 192/05, 311/06, 115/08 in materia di risparmio energetico;
NORMATIVA ANTINCENDIO
Per quanto riguarda le norme dei Vigili del Fuoco, l’autorimessa è stata sviluppata nel rispetto
delle prescrizioni di cui al Decreto del Ministero degli Interni del 1/02/1986. Lo schema
preliminare proposto è stato pertanto studiato per ottemperare ai criteri di sicurezza
antincendio normati dal Decreto. Le note che seguono sono relative alle principali
caratteristiche dell’autorimessa in base al citato decreto.
CLASSIFICAZIONE
L’autorimessa è soggetta alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi, in quanto ha le
caratteristiche di parcamento previste al punto 92 del citato decreto: «Autorimesse private con
più di 9 autoveicoli, autorimesse pubbliche, ricoveri natanti, ricovero aero-mobili» (art. 4,
legge 26 luglio 1965, n. 966).
Il certificato di prevenzione incendi (C.P.I.) costituisce, ai soli fini antincendio, il nulla osta
all’esercizio dell’attività (art. 3, D.P.R. 12 gennaio 1998, n. 37) ed ha durata di sei anni.
In base al DM 01/02/1986, l'autorimessa è da considerarsi isolata in quanto situata in un
edificio esclusivamente destinato a tale uso, fatti salvi gli accessori. E’ interrata in quanto il
piano di parcamento é a quota inferiore al piano di riferimento (quota stradale). Il livello
interrato è unico.
In relazione alla configurazione delle pareti perimetrali, l’autorimessa è chiusa.
In base alle caratteristiche di esercizio, potrà essere sorvegliata in quanto provvista di sistema
automatico di controllo ai fini antincendio (rilevatori automatici) oppure di sistema di
vigilanza durante l’orario di apertura. In assenza dei citati dispositivi di controllo sarà non
sorvegliata.
In base all'organizzazione degli spazi interni, è da considerarsi a spazio aperto.
GRUPPO ELETTROGENO
Trattandosi di un progetto a vasta scala urbana, all’occorrenza per ovvie ragioni di
sicurezza, nelle fasi progettuali successive può essere previsto un gruppo elettrogeno
della potenza nominale di circa 30 KVA, raffreddato ad aria ed allocato in un apposito
locale posto in prossimità della sala macchine a cui potrebbero essere collocate le
seguenti utenze privilegiate:
- gruppo pompe antincendio;
- lampade di emergenza;
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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- impianto pubblica illuminazione di piazza Annunziata e dei giardini pubblici
sovrastanti il parcheggio interrato;
INQUINANTI
Con l’introduzione delle predette tecnologie impiantistiche (impianti fotovoltaici e
pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria, armature illuminanti per la
pubblica illuminazione a led) con la scelta di materiali tecnologici (tegole e betonnelle a
tecnologia foto catalitica), oltre al forte incremento delle aree a verde pubblico, si stima
che si contribuirà ad abbattere in un anno le seguenti quantità di inquinanti atmosferici:
a) pannelli fotovoltaici e pannelli solari: CO2 = 56,76 tonn/anno;
b) tegole fotocatalitiche: CO2 = 24,39 tonn/anno;
c) betonelle fotocatalitiche: CO2 = 0,072 Kmq x 30t./anno= 2.10 tonn/anno;
ne consegue che in un anno si contribuirà ad abbattere inquinanti atmosferici pari ad un
complessivo di 83,25 tonn/anno.
14.STIMA SOMMARIA DELL'INTERVENTO
1) Prioritariamente occorre procedere alla bonifica delle aree d’intervento, nel senso che
bisogna prevedere i costi per la demolizione dei fabbricati esistenti, il trasporto a discarica
e lo smaltimento dei materiali provenienti dalle demolizioni a discarica autorizzata; il
relativo costo di riferimento è stato assunto pari a 60 €/mq., per cui l’importo complessivo
risulta pari a: mq. 11.354,00 x 60 €/mq. = 681.240,00, arrotondato a € 700.000,00.
2) La stima del costo dell’intervento è stata effettuata in maniera parametrica sulla base dei
costi di realizzazione di strutture simili per dimensione e capacità di parcamento,
nell’ipotesi di realizzare la struttura del parcheggio interrato in cemento armato in opera
con finiture standard.
Il costo di riferimento al metro quadrato di parcheggio assunto è di € 650,00 per mq. di
superficie del parcheggio, valutato sulla base di interventi analoghi nel territorio limitrofo.
Il costo di costruzione del parcheggio risulta pertanto: 8.728,78 x 700,00 = € 6.110.146,00,
arrotondato ad € 6.100.000,00;
tali costi corrispondono alla costruzione del parcheggio con le caratteristiche descritte nei
paragrafi precedenti, comprendendo i sistemi di controllo, l’impiantistica a norma di legge,
le strutture di ingresso e uscita sia carrabili sia pedonali, le casse e attrezzature varie, con la
piazza sovrastante al grezzo, cioè priva della pavimentazione e di qualsiasi arredo.
3) Per la sistemazione dei giardini pensili sovrastanti il parcheggio, consistenti nella
realizzazione di aree attrezzate a verde pubblico, percorsi pedonali, piazzali, impianto di
smaltimento delle acque meteoriche, impianto di illuminazione pubblica e quant’altro
connesso, il relativo costo rientra nella voce di sistemazione dei giardini comunali:
 si è posto per le aiuole un costo unitario d’intervento, valutato sulla base di interventi
analoghi, pari a €/mq.100;
 per le aree pavimentate con i materiali prescelti si è posto un costo unitario d’intervento,
valutato sulla base di interventi analoghi, pari a €/mq.130;
 per le superfici coperte a pergolato si è posto un costo unitario d’intervento, valutato sulla
base di interventi analoghi, pari a €/mq. 300.
Sulla base dei parametri anzidetti si ottiene:
-aiuole 3.880,70 x 100 = ………...€ 388.070,00
-camminamenti 4.796,48 x 150 = € 719.472,00
-pergolato 507,54 x 300 = ………€ 152.262,00
pari a un complessivo di € 1.259.804,00, arrotondato a € 1.260.000,00.
4) Il costo di costruzione dei due nuovi fabbricati, risulta così definito:
- realizzazione centro espositivo, costo d’intervento posto pari a €/mq. 1.200,00, conto che
il fabbricato ha in comunione con il parcheggio la fondazione, pilasti e primo impalcato;
prendendo in considerazione la superficie equivalente si ottiene:
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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5)





6)


S.E.= S.u. + 0,60 s.n.r. = mq. 1.123,36 + (0,60x1.557,21) = mq. 2.057,68
mq. 2.057,68 x €/mq. 1.200,00 = € 2.469.216,00;
- realizzazione fabbricato a terziario avanzato, posto pari a €/mq. 1.400 il costo
d’intervento calcolato con riferito alla superficie equivalente, si ottiene:
S.E.= S.u. + 0,60 s.n.r. = mq. 988,20 + (0,60x639,10) = mq. 1.371,66
mq. 1.371,66 x €/mq. 1.400,00 = € 1.920.324,00;
ne discende un costo totale di costruzione di € (2.469.216,0+ 1.920.324,00) =
€ 4.389.540,00, arrotondato a € 4.400.000,00.
per la sistemazione di piazza Annunziata il relativo costo d’intervento risulta:
per le aree a verde pubblico , i percorsi pedonali, impianto di smaltimento acque
meteoriche e pubblica illuminazione, da eseguirsi con i materiali predefiniti si è posto il
costo unitario, valutato sulla base di interventi analoghi, pari a €/mq.100;
per la sistemazione della strada carrabile, ubicata sul lato sud della piazza, si è posto il
costo unitario, valutato sulla base di interventi analoghi, pari a €/mq.60;
per la sistemazione dei marciapiedi e pubblica illuminazione si è posto il costo unitario,
valutato sulla base di interventi analoghi, pari a €/mq.150;
per la sistemazione della piazza antistante la chiesa dell’Annunziata, da realizzarsi in
basolato lavico si è posto il costo unitario, valutato sulla base di interventi analoghi, pari a
€/mq. 260;
per la sistemazione della strada a traffico limitato, posta sul lato sud della piazza, da
realizzarsi in basolato lavico si è posto il costo unitario, valutato sulla base di interventi
analoghi, pari a €/mq. 260;
sulla base dei parametri predefiniti si ottiene:
- aree a verde 1.574,32 x 100 = ………...€ 157.432,00
- strada carrabile 2.876,17 x 60 = …….. € 172.570,20
- marciapiedi e P.I. 566,60 x 150 = …….€ 84.990,00
- piazza antistante chiesa 953,00 x 260 =€ 247.780,00
- strada sud 765,00 x 260 =……………..€ 198.900,00
pari a un complessivo di € 861.672, arrotondato a € 900.000,00.
per la sistemazione e adeguamento funzionale di viale Cristoforo Colombo il relativo
costo d’intervento risulta:
sistemazione delle strade, si è posto il costo unitario, valutato sulla base di interventi
analoghi, pari a €/mq.60;
per la sistemazione dei marciapiedi e pubblica illuminazione si è posto il costo unitario,
valutato sulla base di interventi analoghi, pari a €/mq.150;
sulla base dei parametri predefiniti si ottiene:
- strada carrabile 9.116,33 x 60 = …….. € 546.979,80
- marciapiedi e P.I. 1.869,38 x 150 = …..€ 280.407,00
pari a un complessivo di € 827.386,80, arrotondato a € 850.000,00.
7) per la realizzazione dell’impianto per la produzione di energia elettrica, mediante batterie
di pannelli fotovoltaici, si è posto il costo unitario, valutato sulla base di interventi
analoghi, pari a €/Kw 2.500;
- centro espositivo 350,00 x 900 = ………… € 315.000,00
- fabbricato a terziario avanzato 155 x 900 = € 139.500,00
pari a un complessivo di € 454.500,00, arrotondato a € 460.000,00.
15.STIMA DEI COSTI E DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO
Il costo presunto dell’intervento di cui trattasi è stimato in complessivi € 19.800.000,00,
distinti come di seguito riportato:
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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Quadro riepilogativo costi stimati dell’intervento
Lavori e oneri per la sicurezza
Demolizione, scavi trasporti e oneri discarica
Costruzione parcheggio interrato
Giardino pensile
Fabbricati destinati a centro espositivo e terziario avanzato
Sistemazione Piazza Annunziata
Sistemazione strade di quartiere C. Colombo
Produzione di energia elettrica con pannelli fotovoltaici
Sommano Lavori
08 Oneri per la sicurezza
TOTALE LAVORI (A)
01
02
03
04
05
06
07
Parziali
€
“
“
“
“
“
“
€
€
Totali
700.000,00
6.100.000,00
1.260.000,00
4.400.000,00 (X)
900.000,00
850.000,00
460.000,00
14.670.000,00
230.000,00
€ 14.900.000,00
Somme a disposizione dell’Amministrazione
IVA al 10% su € 10.100.000,00
IVA al 20% su € 4.400.000,00 (X)
Spese tecniche, generali, collaudi, ecc. 11% di (A)
Iva e oneri riflessi su spese tecniche 20%
Imprevisti e lavori in economia art. 44 Dpr 554/99
Spese di allaccio e artt.133 e 240 D. Lgs 163/2006
Arrotondamenti,spese di gara e spostamento sottoservizi
In uno
TOTALE GENERALE
€ 1.050.000,00
“
880.000,00
“ 1.595.000,00
“
319.000,00
“
500.000,00
“
400.000,00
“
156.000,00
€ 4.900.000,00
€ 19.800.000,00
Nell’importo presunto dell’intervento di € 19.800.000,00, risultano compresi i lavori e gli
oneri per la sicurezza, mentre nelle somme a disposizione dell’amministrazione necessarie
alla realizzazione dell’investimento sono state incluse le spese tecniche, generali, di allaccio e
spostamento di pubblici servizi.; nelle spese tecniche e generali sono da ritenersi incluse a
titolo esemplificativo e non esaustivo:
- le spese per la progettazione, direzione lavori, contabilità, coordinamento della sicurezza in
fase di progettazione ed in fase di esecuzione, calcoli delle strutture e degli impianti, collaudo
statico, spese generali, rilievi, accertamenti, indagini geologiche geotecniche e idrauliche,
acquisizioni e/o occupazioni aree, spese per analisi, collaudi specifici, verifiche, per
commissioni giudicatrici, per advisor, consulenze legali, per l’istruttoria riguardante la fase di
valutazione della proposta fino all’aggiudicazione dell’appalto, per il responsabile del
procedimento, per vigilanza consulenza e di supporto al responsabile del procedimento, per i
corrispettivi e gli incentivi previsti ai commi 5 e 6 dell’art. 92 del Codice, ovvero di ogni ed
ulteriore spesa necessaria per il conseguimento del collaudo tecnico – amministrativo e la
messa in esercizio delle opere; inoltre sono state previste anche le spese per eventuali opere
impreviste e per lavori in economia, oltre naturalmente alle spese di accantonamento per
adeguamento e/o revisione prezzi e per eventuali accordi bonari.
La copertura della spesa necessaria alla realizzazione della spesa potrà essere assicurata:
-il 90% mediante il finanziamento POR FERS Campania 2007/2013 Obiettivo Operativo 6.1,
pari ad una spesa di € 17.820.000,00;
-il 10% con fondi comunali ovvero mediante ricorso ad apposito mutuo a carico del bilancio
comunale, pari ad una spesa di € 1.980.000,00.
Il progetto può essere eseguito anche per lotti stralcio funzionali.
16.STIMA DEI COSTI DI ESERCIZIO
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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La stima dei costi di esercizio annuali è svolta sulla base di costi di strutture similari relativi
sia ai parcheggi interrati con attività analoghe utilizzando il parametro del costo per posto
auto storico su altre realizzazioni opportunamente incrementato per tenere conto delle relative
dimensioni del parcheggio e delle strutture adibite a centro espositivo a terziario avanzato e
dei giardini pensili.
All’interno di tale valore parametrico sono stati intesi ricompresi i costi delle pulizie, delle
piccole
manutenzioni ordinarie e degli altri servizi, di esazione pedaggi , delle assicurazioni e le spese
generali ed amministrative. Il costo di gestione complessivo annuo, sulla base di esperienze
similari in Italia è stato previsto pari a circa il 2% dell’importo dei relativi lavori, pari a circa
€ 13.970.000,00, pari ad € 279.400,00, al netto di IVA.
17. CRONOPROGRAMMA DELL’ INTERVENTO
Tempo stimato per l’acquisizione della variante urbanistica sul progetto preliminare: 180
giorni;
Tempo stimato per la redazione del progetto definitivo ed acquisizione pareri: 90 giorni;
Tempo necessario per la redazione progetto esecutivo: 60 giorni;
Tempo stimato per le procedure ad evidenza pubblica relative alla scelta del contraente: 90
giorni;
Tempo per la realizzazione dei lavori: 1080 giorni;
Tempo per il collaudo: 90 giorni.
18.ELENCO DEGLI ELABORATI PROGETTUALI
1) Relazione illustrativa e tecnica delle scelte proposte e quadro economico dell’intervento;
2) Studio di prefattibilità ambientale;
3) Arch-001 Stralcio aerofotogrammetrico;
4) Arch-002 Planimetria generale stato ante operam;
5) Arch-003 Piante – prospetti - sezioni plessi - I° circolo e calcolo plano volumetrico;
6) Arch-004 Piante – prospetti - sezioni – Asilo nido e calcolo plano volumetrico;
7) Arch-005 Piante – prospetti - sezioni – Centro scout e calcolo plano volumetrico;
8) Arch-006 Planimetria generale stato post operam;
9) Arch-007 Planimetria particolareggiata piazza Annunziata;
10) Arch-008 Sezione piazza Annunziata;
11) Arch-009 Pianta parcheggio al piano interrato;
12) Arch-010 Planimetria particolareggiata piano terra giardini pubblico ed edifici;
13) Arch-011 Piante – prospetto edificio commerciale (centro espositivo);
14) Arch-012 Calcolo plano volumetrico edificio commerciale (centro espositivo);
15) Arch-013 Piante – prospetti edificio commerciale da destinare a terziario avanzato;
16) Arch-014 Calcolo plano volumetrico edificio commerciale da destinare a terziario
avanzato;
17) Arch-015 Sezione verde pubblico e parcheggio;
18) Arch-016 Planimetria particolareggiata viale Cristoforo Colombo;
19) Arch-017 Schemi tronchi stradali – sezioni stradali – calcolo superfici strade e
marciapiedi;
20) Arch-018 Documentazione fotografica stato ante operam;
21) Arch-019 Ortofoto post operam.
Dalla Casa Comunale 18.08.2010
Il Progettista
(ing. Benedetto D’Ambrosio)
PROGETTO PRELIMINARE – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA
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