La Manutenzione del Camper Quella spiaggetta era
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La Manutenzione del Camper Quella spiaggetta era
La Manutenzione del Camper Quella spiaggetta era davvero affascinante, per non dire intrigante; le onde giocavano a rincorrersi e s’infrangevano rumorosamente sugli scogli, la luna rischiarava la baia e si rispecchiava sul mare, il camper era parcheggiato a pochi metri dalla riva, le goccioline di acqua salata appannavano gli occhiali: un posto da favola. Poi si alzo’ il vento, era tiepido e smuoveva la sabbia, la sentivamo pungere le nostre guance ed infilarsi fra i capelli. Una sensazione eccezionale, da raccontare agli amici. Anche la notte fu memorabile: peccato solo per quella sabbia che, entrata attraverso mille spiragli, si era infilata fin fra le coperte… Non è l’inizio di un romanzo d’appendice, è la "solita" storia che si ripete in mille e mille circostanze: in estate il camper consente di vivere momenti eccezionali, di scoprire luoghi che profumano di mare, di immergersi nella natura, fra boschi che odorano di muschio e laghetti dai cento colori grigi resi ancora più intriganti da una pioggerellina calda che rinfresca l’aria. Poi giunge l’autunno e occorre pensare alla manutenzione, ad un intervento che preservi il camper, rendendolo pienamente disponibile per la stagione invernale, oppure in grado di riposarsi al meglio nella attesa che torni la primavera e che venga riattivata l’assicurazione. Prima di procedere alla manutenzione vera e propria del mezzo, operazione che può anche impegnarci per un intero week end, è necessario un primo intervento di pulizia. Non quella solita che effettuiamo al termine di ogni viaggio, ma qualcosa di più radicale, un intervento che sia in grado di svelare le eventuali "magagne" dell’autocaravan ed anche di consentirci di fare piena luce di quanto si trova nei gavoni, nei cassetti e nei vari ripostigli. IL LAVAGGIO ESTERNO Innanzi tutto dobbiamo procedere al lavaggio esterno del camper, un’ operazione che deve essere svolta con massima cura. L’ideale è farlo evitando forti getti di acqua, che comunque, ed in ogni caso, devono essere direzionati dall’alto verso il basso, così da evitare al massimo le infiltrazioni. Proprio il rischio infiltrazioni, il peggiore soprattutto nella brutta stagione, ci consiglia di procedere ad un accurato lavaggio del mezzo. Tolta la patina di polvere che lo copre, potrebbero venire alla luce piccoli buchetti o qualche ammaccatura, provocata magari dai rami: è assolutamente necessario prestare la massima attenzione, anche perché col sopraggiungere della cattiva stagione il camper, se non chiuso in qualche autorimessa o comunque parcheggiato al coperto, potrebbe inzupparsi di acqua, costringendoci poi a sopportare una grossa spesa per porvi rimedio. Mentre laviamo il mezzo, ecco perché sarebbe consigliabile che questa operazione la compissimo noi e non la affidassimo ad altri, esaminiamo molto attentamente tutte le pareti esterne. Se ci accorgiamo che vi sono screpolature o che in quale posticino manca dello stucco, con pochi soldi riusciremo ad ovviare all’inconveniente. Se possibile lasciamolo asciugare al sole e poi tuffiamoci all’interno: il nostro viaggio è appena iniziato… IL SOTTOSCOCCA Questa parte del camper è spesso e volentieri la "Cenerentola" del nostro mezzo: ci scordiamo facilmente della sua esistenza, anche perché è scomodo raggiungerla, eppure è estremamente importante e delicata. Soprattutto se abbiamo percorso strade sterrate o terreni accidentati; è necessario andare a verificare se pietre aguzze, legni o altro hanno provocato dei danni. Inoltre è necessario dare un’occhiata al bombolone del gas, verificandone la tenuta, così come può rivelarsi assai utile andare a dare un’occhiata a tutto l’ insieme per scoprire eventuali macchie di olio oppure tracce di umidità. Controlliamo gli ammortizzatori assicurandoci che siano ben asciutti. Uno sguardo ai serbatoi è quanto mai utile, così come, muniti di una spazzola di ferro, diamo una bella pulita ai piedini di stazionamento, assicurandoci che siano ingrassati ed in grado di funzionare perfettamente: nella stagione invernale potremmo averne bisogno. Ci troviamo sotto il camper dove, con ogni probabilità, vi è la ruota di scorta: stacchiamola, liberando così i bulloni dalla sabbia, dal fango e dall’ altro materiale che potrebbe averli incrostati e approfittiamone per dare anche una controllata alla pressione. Confessiamolo è parecchio che non lo facciamo, fino ad ora ci è sempre andata bene, ma dovessimo forare è sempre meglio essere in possesso di un pneumatico di scorta in grado di compiere in pieno il proprio dovere. Insomma, come dicevano gli antichi greci, non sempre si possono avere gli dei in favore, sfidare il fato raramente è cosa saggia. Già che ci troviamo sotto il mezzo, approfittiamone per dare una bella lavata: sabbia, salsedine, ghiaia devono essere rimosse per evitare guai che potrebbero anche rivelarsi gravi. In fondo abbiamo deciso di dedicare un intero week-end alla toeletta del nostro mezzo, non possiamo tirarci indietro, siamo appena agli inizi… LA PARTE ESTERNA Dedichiamoci ora ad un’operazione quanto mai noiosa, ma importante: apriamo i gavoni esterni e liberiamoli di tutto quanto vi si trova. Se continueremo ad utilizzare il mezzo anche nella stagione invernale, questa operazione ci consentirà di togliere tutto quel materiale che non ci serve più, facendo spazio a quanto potremo utilizzare nei prossimi mesi. Liberiamoli dunque delle sdraio, delle sedie di stoffa, delle pinne, del materassino, e facciamo spazio alle sedie di plastica che non patiscono se debbono sopportare la pioggia, agli stivali e magari lasciamo un piccolo spazio per le catene da neve. Se invece il camper si concederà qualche mese di riposo, è consigliabile che i gavoni siamo vuoti, anche perché il nostro mezzo non è lo scaffale di un supermercato e nemmeno uno sgabuzzino, insomma deve contenere quanto ci serve, non l'intero creato. Dopo aver liberato i gavoni (e verificato che non vi sia presenza di acqua o di umidità causata dal lavaggio che abbiamo effettuato), muniti di un potente aspirapolvere togliamo accuratamente tutta la polvere e la sabbia che vi si sono depositate: ci stupiremo per il quantitativo di materiale che poteremo via. Controlliamo poi le guarnizioni delle porte e delle finestre: laviamole con acqua e sapone e lubrifichiamole con olio al silicone o alla vaselina. Anche se è più comodo, evitiamo di utilizzare prodotti spray, l’alcool che contengono potrebbe causare dei danni indurendo le guarnizioni, invece di ammorbidirle. Verifichiamo inoltre la tenuta del porta bici e della veranda, controllando se gli attacchi sono arrugginiti oppure se sono ancora pienamente efficienti. Questa parte merita un momento di attenzione: spesso sono proprio gli attacchi della veranda e del porta bici a causare le infiltrazioni. Pulire i vetri sembra un’operazione da poco, e lo è, a patto che non commettiamo l’errore di utilizzare prodotti non indicati. Ancora una volta sono l’acqua ed il sapone a venirci in aiuto: sono utilissimi e non presentano controindicazioni. I SERBATOI E L’IMPIANTO IDRICO Questa parte presenta poche difficoltà, anche se richiede un minimo di attenzione. Una manutenzione accurata del mezzo, richiede, infatti, un intervento di "pulizia" dei serbatoi, sia di quelli dell’acqua potabile, sia di quelli di recupero. Svuotiamo parzialmente i serbatoi dell’acqua potabile e, dopo avervi inserito del bicarbonato, oppure i liquidi appositi che si trovano in commercio, effettuiamo qualche chilometro, possibilmente su strada accidentata: favoriremo l’eliminazione di eventuali incrostazioni che possono essersi formate. Senza poi far girare la pompa, svuotiamo accuratamente i serbatoi, provvediamo ad un loro lavaggio con altra acqua e poi, soprattutto se viviamo in zone fredde, lasciamoli totalmente privi di acqua. Se non utilizzeremo più nostro mezzo per alcuni mesi, questa operazione è assolutamente necessaria, anche perché una gelata potrebbe causare gravi danni, sia alle tubazioni, sia alla pompa. Svuotiamo dunque anche il boiler e, se proprio desideriamo essere perfetti, togliamo anche la pompa e diamo una soffiata dentro le tubazioni.Se invece utilizzeremo il mezzo nei mesi invernali, parte di questa operazione non é necessaria: è comunque consigliabile lasciarlo sempre privo di acqua, sia per scongiurare il rischio ghiaccio, sia per evitare la formazione di micro organismi. Verifichiamo il funzionamento dei boiler, che nei mesi estivi non abbiamo utilizzato e poi svuotiamolo totalmente dall’acqua. Se è privo di valvola non importa: otterremo ugualmente un veloce svuotamento aprendo i rubinetti dell’ acqua calda, logicamente dopo aver disattivato la pompa. I rubinetti debbono essere lasciati aperti, soprattutto se rimesseremo per lungo tempo il camper, così da scongiurare che il gelo possa danneggiarne la guarnizione. Non dimentichiamoci di svuotare la doccetta: è una delle parti più sensibili del camper e di quelle maggiormente soggette al rischio freddo. Controllando il boiler, verifichiamo l’eventuale presenza di umidità, causata dal nostro lavaggio o da perdite nella zona del lavandino. Lasciamo comunque aperto il rubinetto del boiler: lo chiuderemo quando faremo il pieno di acqua, ma per il momento è necessario che non vi sia alcun rubinetto chiuso, un’operazione che sembra inutile, ma che può farci risparmiare parecchi soldi. Seguiamo, per quanto ci è possibile, le tubazione, per verificarne l’ integrità, così come diamo un attento sguardo all’armadietto posto sotto il lavandino del bagno, anche qui alla ricerca di eventuali perdite. Passiamo ora ai serbatoi di recupero: provvediamo alla loro pulizia in modo accurato utilizzando gli stessi liquidi che utilizziamo per il water. Anche per quanto riguarda il serbatoio delle acque grigie, se non vogliamo utilizzare gli appositi preparati, inseriamo un piccolo quantitativo del liquido utilizzato per le acque nere e poi procediamo ad un accurato lavaggio. Se il nostro mezzo starà fermo per parecchi mesi, lubrifichiamo i giunti e lasciamo aperte le valvole, così da evitare guai nel periodo invernale. Anche la valvola di chiusura del water dovrà restare aperta, almeno parzialmente: un tappo di sughero servirà egregiamente per questa operazione. STUFA, FRIGORIFERO ED IMPIANTO A GAS Questa tappa nel nostro viaggio nella manutenzione del camper è forse la più semplice anche se, come tutte le altre, necessita di attenzione e di cura. Nel periodo estivo, salvo casi particolari, dell’impianto di riscaldamento non abbiamo avuto bisogno, non è questa una ragione sufficiente per non occuparcene. Togliamo innanzi tutto la griglia di protezione della stufa, scopriremo quanta polvere ha trovato comoda ospitalità e magari troveremo anche quegli orecchini che nostra moglie aveva tanto a lungo cercato e proprio non sapevamo dove potessero essere finiti. Con l’aiuto di un aspirapolvere procediamo ad una radicale pulitura non dimenticandoci della ventola e dell’impianto di aria forzata. L’occasione è propizia per sostituire le batterie della stufa utilizzando pile alcaline di ottima qualità: lesinare sul prezzo in questo caso rappresenta qualcosa di più di un semplice azzardo. Anche il frigorifero necessita di un minimo intervento: puliamolo con cura utilizzando acqua, sapone ed aceto e poi lasciamo la porta leggermente aperta, così da evitare la formazione di cattivi odori. Controlliamo anche il vano esterno del frigorifero, sincerandoci che non si siano formati nidi di insetti e, se il mezzo dovrà restare per un discreto periodo fermo ed inutilizzato, procediamo a chiudere le parti di areazione proprio per evitare che indesiderate bestioline trovino un comodo alloggio. Anche la cucina ed il forno meritano un piccolo intervento, non tanto di pulizia che viene effettuata dopo ogni viaggio, quanto di controllo per eventuali rotture. Verifichiamo il colore della fiamma ed il suo regolare deflusso: in caso di problemi potrebbero esservi delle piccole interruzioni provocate dalla cottura di qualche intingolo ed é pertanto il caso di intervenire, sempre e solo con l’ aiuto dell’acqua e del sapone. Se il nostro impianto a gas è alimentato da un bombolone GPL verifichiamo il livello del gas nel serbatoio. Nel caso sia nostra intenzione utilizzare il mezzo in pieno inverno in montagna, ricordiamoci che il gas a basse temperature gela e che il propano è quello consigliato. Il gas che troviamo negli impianti stradali è una miscela della quale il propano rappresenta solo una parte. Il propano, inoltre, essendo più leggero tende a scindersi dagli altri gas ed a bruciare per primo: pertanto è possibile che nel nostro bombolone la percentuale di questo gas sia alquanto bassa. Il consiglio è quello di cercare di svuotare il contenitore il più possibile, così da effettuare un pieno quasi completo, ristabilendo un’accettabile rapporto tra butano e propano. Se invece il nostro impianto è alimentato con bombole il problema non sussiste: acquistiamo quelle di solo propano e la nostra sosta invernale in montagna non avrà problemi. ARMADI, CASSAPANCHE, GAVONI E… PARETI Dulcis in fundo giungiamo alla parte più noiosa ed anche a quella che occuperà maggior parte del nostro tempo, ma, confessiamo, un poco ci stiamo anche divertendo. Ricordate il ballo del " tuca tuca", ebbene dobbiamo proprio darci da fare, anche se non abbiamo sotto mano una di quelle bionde vichinghe che facevano ottima mostra sulla spiaggia. Controlliamo accuratamente se il lavaggio esterno ha provocato l’ infiltrazione di acqua e, contemporaneamente, battendo con la nocca delle mani sulle pareti cerchiamo di scoprire se vi sono zone umide. In caso positivo il nostro camper dovrà essere "ricoverato" per gli interventi del caso, quanto mai urgenti. Ricordiamoci che le infiltrazioni sono come la carie dei denti: presa per tempo costa poco… altrimenti sono dolori. Scongiurato il rischio infiltrazioni, svuotiamo con cura gli armadi ed i gavoni, soprattutto quelli che contengono generi alimentari. Questa operazione è necessaria in ogni caso, sia che il nostro mezzo non venga più utilizzato, sia che lo si stia predisponendo in adattamento autunnoinvernale. Dobbiamo, infatti, assicurarci che vengano eliminati eventuali residui alimentari così da scongiurare che insetti indesiderati, a volte anche i topi, decidano di trovare ospitalità ed alimento nel nostro camper. A qualunque latitudine ci troviamo, ricordiamoci che il rischio topi è fortissimo: questi roditori riescono ad intrufolarsi attraverso fenditure anche minime ed il danno che possono provocare è altissimo. Inoltre un controllo della "cambusa" è dettato anche da ragioni di economia domestica: in inverno il mezzo è utilizzato molto di meno per cui è consigliabile trasferire a casa i generi alimentari non utilizzati, sostituendoli con altri più recenti ed in quantità minore Anche gli armadi che contengono vestiti necessitano di un intervento di inventario prima e di pulizia poi. Per il ragionamento che abbiamo effettuato prima, il camper non è un ripostiglio e nemmeno un magazzino per cui gli abiti estivi in ogni caso debbono essere riposti in casa e sostituiti con quelli invernali. Se poi non effettueremo uscite durante la brutta stagione, è consigliabile che gli armadi restino vuoti: al limite riponiamovi qualche giacca a vento da utilizzare se dovessimo intervenire dopo qualche nevicata, ma evitiamo che si formi odore di chiuso. Gli armadi, opportunamente svuotati dovranno pertanto rimanere aperti: nel caso invece ci apprestiamo ad effettuare delle uscite sulla neve, provvediamo ad adeguare alle nuove necessità il guardaroba. In ogni caso i costumi da bagno ed i pantaloncini corti sarà opportuno trasferirli fra le mura domestiche. SE IL NOSTRO SARA’ UN ARRIVEDERCI A … PRIMAVERA In questo caso alcuni ulteriori consigli sono d’obbligo. Spostiamo il materasso della mansarda, tenendolo per quanto possibile sollevato, anche con l’aiuto di qualche cuscino o qualche scatola, così da favorire la circolazione dell’aria. Ugualmente i cuscini della dinette debbono essere posti " a ponte" e liberati dalle fodere che li hanno avvolti durante l’estate. Sarebbe utile porre sul tavolo centrale un deumidificatore a sali, se ne trovano moltissimi in commercio, provvedendo a scadenze fisse ad effettuare un controllo ed uno svuotamento. Stacchiamo inoltre i cavetti della batteria di servizio, così da evitare inutili dispersione e, se li possediamo, ricordiamo anche di disattivare il funzionamento dei pannelli solari. In ogni caso il nostro camper, l’amico fidato che ci ha consentito tante ore liete, non dovrà essere dimenticato fino alla bella stagione: ogni tanto rechiamoci a metterlo in moto, facendogli anche percorrere qualche tratto di strada, ne troveranno sicuro giovamento le gomme che non rischieranno l’ ovalizzazione. A questo punto, dopo un ultimo controllo a tutte le maniglie interne ed alla serratura, il nostro intervento di " manutenzione straordinaria" è proprio terminato. Se non abbiamo riscontrato inconvenienti, il mezzo è pronto per la stagione invernale, durante la quale sarà utilizzato quantitativamente di meno, ma sottoposto ad un ben maggiore stress. Una cosa comunque teniamola a mente, non è saggio fare a meno dell’esperto: un viaggetto fino dal rivenditore che si cura del nostro mezzo può essere utile, anche perché, nonostante ogni attenzione, può esserci sfuggito qualcosa che potrebbe rivelarsi assai grave. A volte risparmiare poche migliaia di lire può rivelarsi un pessimo investimento. Inoltre ricordiamoci della parte motore: in questo settore del meccanico non possiamo proprio farne a meno. Dopo tutti questi interventi il nostro mezzo dovrebbe essere nuovamente a puntino, dunque, dove eravamo rimasti… già a quella spiaggetta con le onde che si infrangevano sul mare, la sabbia che pungeva le guance, la splendida figliola che ci faceva gli occhi languidi sotto le stelle. Cambiamo solo paesaggio, fra poco la ritroveremo sulle piste da sci, un poco più vestita… purtroppo! Articolo tratto Da Caravan e Camper di ottobre 1998