Nord sud ovest est - Parrocchia S. Giovanni Maria Vianney
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Nord sud ovest est - Parrocchia S. Giovanni Maria Vianney
2 Azione Cattolica - diocesi di Torino corso Matteotti 11 tel. 011.5623285 [email protected] SAVE THE DATE RITIRO D’AVVENTO per ELEMENTARI e MEDIE 19 - 20 NOVEMBRE Chiama anche te “L’Ac è chiamata a un impegno fortemente educativo, coniugando vita associativa e dimensione pubblica. È un cammino che vorremmo condividere con il maggior numero di persone possibile, perché riteniamo che il “noi” dell’associazione sia una via bella per fare esperienza di Chiesa e condividere l’impegno e la responsabilità dell’annuncio” Con ancora negli occhi la gioia della Festa del Ciao vissuta oggi, attenti alle parole del presidente nazionale d’Ac, Franco Miano, siamo certi... “chiama anche me!”. L’equipe ACR di Torino Casalpina di Mompellato RITIRO D’AVVENTO GIOVANISSIMI 26 - 27 NOVEMBRE in seminario Minore FESTA DELL’ADESIONE 8 DICEMBRE FESTA DELLA PACE DOMENICA 5 FEBBRAIO Parola di assistente NON SOLO SLOGAN "DOMENICA APERTO": lo incontriamo spesso in prossimità di grandi attività commerciali. Un'espressione del genere, anche quando non riportata su grandi striscioni, mi fa pensare però anche alle nostre comunità: ogni settimana il Signore ci attende per spartire con noi la vita attraverso la Parola e il Pane. "C'E' di +": è trascorso un anno da quella indimenticabile giornata. Indimenticabile per chi l'ha vissuta e per il ricordo che ne porta con sé… ma anche per l'impegno che abbiamo nel tenere presenti le parole che il Santo Padre ha voluto rivolgere ai ragazzi, ai giovanissimi, agli educatori. Le abbiamo approfondite nelle newsletter dello scorso anno e possono continuare ad accompagnarci. "PUNTA IN ALTO": a pochi giorni dalla Festa dei Santi sentiamo forte l'invito a vivere - come ci ha detto il Concilio Vaticano II - la "perfezione della carità", la pienezza dell'amore: là dove siamo, con le persone che abbiamo intorno, giorno dopo giorno. Santi per vocazione, gente che cammina "fino in cima" nella fiducia. "SURSUM CORDA - In alto i cuori!" Non solo slogan, ma stili di vita che non fanno sconti ma che assicurano la pienezza dellla gioia. don Marco COMING SOON Nord sud ovest est 5 novembre in Centro Diocesano 1 e l a i c e p S “CORAGGIO! ALZATI TI CHIAMA!” (Mc 10,49) E CHIAMA ANCHE TE! Non sono mezzi termini quelli che i discepoli di Gesù pronunciano a Bartimeo, ma parole dirette e precise. L'incontro tra Gesù e il cieco di Gerico avviene ai margini della strada, in mezzo alla folla, tra chi grida e chi non sente, tra gente che non incoraggia Bartimeo a cercare il Signore, infatti "molti lo sgridavano per farlo tacere" (Mc 10, 48). Ma Gesù sente e fa in modo che più persone vengano coinvolte direttamente nell'andare da Bartimeo e nell'esortarlo ad alzarsi, velocemente, per incontrarlo! La risposta che chiede Gesù non è fatta di compromessi, di indecisione o di esitazione. E' riscontro di coraggio nel seguire una strada fatta di sentieri, di salite e di discese, ma che porta verso una vetta sulla quale si ammira un panorama mozzafiato. Ma che cosa dice questa esortazione all'AC? ADESIONE EDUCATORI CHE CHIAMANO...RAGAZZI CHE RISPONDONO Ogni educatore è chiamato a coinvolgere i propri ragazzi in un cammino e sa esattamente dove puntare. E' così che si diventa, allora, portavoce e testimoni del Signore, come i discepoli, con una voce che si sente in mezzo alla folla, senza la paura di mettersi in gioco e con il coraggio di una proposta forte. Anche l'AC vuole chiamare con una voce che non urla nè grida, ma è parola viva che vuole essere in sintonia con la Parola del Signore e con la Chiesa; "vuole essere uno strumento nelle mani del Signore per portare l'annuncio a tutti coloro che si incontreranno nel cammino personale e comunitario", come ricorda il nostro presidente nazionale Franco Miano. E i ragazzi che sentono, vedono e vivono tutto questo non possono che rispondere con un "si" corale e consapevole! RAGAZZI CHE CHIAMANO...RAGAZZI CHE RISPONDONO Gli stessi ragazzi non vengono lasciati camminare da soli, ma vivono l'esperienza di un cammino di gruppo. Così percorrono una strada insieme, ognuno con le proprie capacità, incontrando nuovi amici, facendo conoscenza con il Signore o approfondendo il loro rapporto con Lui. E dopo aver sperimentato tutto 2 ciò sono pronti ad essere a loro volta protagonisti della chiamata verso i propri coetanei. Ciò che fa bella l'AC è quindi proprio la risposta ad un progetto grande che permette di avere ancora di più di un'amicizia o di essere ancora di più di un gruppo di ragazzi della stessa età che passano il tempo insieme. L'AC permette confronto e condivisione con i più grandi e con i più piccoli, con persone della propria parrocchia e persone incontrate durante le iniziative diocesane, con testimoni che chiamano ad essere santi vivendo la propria quotidianità… E allora, senza paura, è proprio il caso di farsi discepoli, perché tutto questo sia sempre possibile e sempre più bello, condividendo la responsabilità dell'annuncio e rispondendo un grande "SI" con entusiasmo! COME ADERIRE Per aderire all’AC bisogna rivolgersi al presidente parrocchiale di Azione Cattolica. Per chi frequenta una parrocchia dove non c’è l’associazione parrocchiale, occorre rivolgersi direttamente in centro diocesano ( Corso Matteotti 11). Ecco le quote: ACR 15 Euro 0-114 anni GIOVANISSIMI 20 Euro 15-118 anni GIOVANI 25 Euro 19-2 25 anni, socio ordinario 30 Euro 26-3 30 anni, socio ordinario 40 Euro socio sostenitore ADULTI 35 Euro socio ordinario 50 Euro socio sostenitore in più speciali formule per le FAMIGLIE PODCAST D’AVVENTO L'ACR di Torino ci riprova e torna a scommettere sul progetto partito l'anno scorso. Vi ricordate il PodCast MP3x40? L'esperimento che ci ha fatto associare due parole come Mp3 e Quaresima? Quest'anno lo riproponiamo associando Mp3 e Avvento. Anche se queste due parole sembrano avere significati differenti, insieme si tradurranno in una nuova opportunità di preghiera per i ragazzi delle nostre parrocchie. Il tempo di Avvento è un momento speciale, in cui attendiamo con gioia la venuta di Gesù in mezzo a noi. L'attesa è un atteggiamento non così facile da vivere, presi come siamo da mille impegni e corse. Anche i nostri ragazzi, un po' per loro volontà, un po' per chi sta loro intorno, tendono a vedere la loro vita sempre "riempita" di cose da fare, quasi come se , per essere felici e soddisfatti, bisognasse essere sempre tutti super impegnati. Il poadcast è un modo, semplice, per prendersi del tempo per sé, per meditare, per pensare, per ridere e per divertir- Dizionario essenziale Mp3: file audio di formato ridotto Lettore MP3: dispositivo per la riproduzione di musica digitale registrata in formato MP3 (un cellulare assolve al medesimo scopo) Podcast: file audio o video messo sul web a disposizione di chiunque si “abboni” ad una particolare trasmissione periodica si… e per preparasi bene al Natale insomma! La struttura prevede per ogni giorno della settimana una caratterizzazione differente, proprio come nel sussidio personale I miei occhi hanno visto o Avrai gioia ed esultanza che gli acierrini ricevono già a casa: commento al vangelo della domenica, un impegno per la settimana, preghiere, musica e parole per riflettere. Il progetto avrà come casa base il sito diocesano dell'AC di Torino www.azionecattolica.diocesi.torino.it. Qui, settimana per settimana fino a Natale si potranno scaricare i file mp3 dedicati alla preghiera dei ragazzi. Vi chiediamo di diffondere questo strumento nei vostri gruppi, in modo che il maggior numero di ragazzi abbiamo la possibilità di sperimentare questo progetto. C'è bisogno del vostro impegno di educatori per far conoscere questa opportunità, per incoraggiare i ragazzi a scaricare e ad ascoltare i primi mp3, per verificare con loro come sta andando il loro cammino di preghiera. SUSSIDIO PERSONALE D’AVVENTO “I miei occhi hanno visto” In questo tempo di Avvento e Natale 2011-2012, ad accompagnare i bambini dai 6 ai 10 anni nel cammino di preghiera e di crescita c'è Simeone, un uomo giusto, un sacerdote che trascorreva le sue giornate al tempio nell'attesa di incontrare Gesù. E un giorno, finalmente, il sogno si trasforma in realtà... “Avrai gioia ed esultanza” Sarà invece Zaccaria ad accompagnare i ragazzi dagli 11 ai 14 anni nel cammino di preghiera e di crescita di questo tempo d’Avvento. Uomo fedele alla legge di Dio, sacerdote del tempio di Gerusalemme, Zaccaria guiderà, con la saggezza e la pazienza di un padre, i ragazzi in questo magico percorso. Compito dell’educatore è invitare i ragazzi ad approfittare di questo strumento, verificando con loro il cammino. Se il tuo gruppo non è aderente, puoi prenotare il sussidio perso nale di preghiera per i tuoi ragazzi in Centro Diocesano, corso Matteotti 11, in orario d’apertura. (Prezzo : Euro 3.50) e c’è di più... Acr Torino Seguici anche su facebook 3 PERCHÈ SIA FORMATO CRISTO IN VOI Il Progetto Formativo - 2°parte "La formazione deve portare a conoscere Gesù e a decidersi per lui, a scoprire che lui realizza il desiderio di umanità piena che c'è nel nostro cuore", così si apre il secondo capitolo del progetto formativo che ci invita a formare le nostre coscienze, ricalcando la nostra vita su quella di Gesù. Egli è il volto rivelato di un Dio di cui non avere paura, ma a cui "aprire il cuore con la confidenza di un bimbo verso il padre". Tra i periodi della vita di Gesù che più dovrebbero ispirare la vita di un laico c'è il tempo di Nazareth. La maggior parte della sua esistenza che Egli ha vissuto senza distinguersi da coloro che vivevano nel suo tempo nella sua terra. Ciò mostra la volontà di valorizzare l'esperienza umana quotidiana, condividendola in tutti i suoi aspetti. Il periodo di Nazareth, infatti, con la sua "silenziosa normalità" ci insegna a vivere più intensamente il tempo familiare e a considerarlo come "scuola d'amore", in cui sperimentare il "dono reciproco e l'assunzione di responsabilità verso i più deboli". Una seconda figura da cui i laici non possono non trarre ispirazione è Maria. La sua vita è stata caratterizzata da eventi straordinari che, però, non ne hanno sconvolto l'esistenza. Ella, infatti, non ha mai trascurato i suoi doveri di mamma e moglie e nel Vangelo viene descritta la sua partecipazione attiva ai fatti della vita (la visita ad una parente anziana, il pellegrinaggio a Gerusalemme). Maria ci indica la via per essere discepoli di Gesù: vivere pienamente la vita ordinaria. Nel terzo capitolo si sottolinea la necessità di ripensare ad una formazione nel tempo presente. Esso è "un supermercato di opportunità e di modi di vivere", perciò per autodefinirsi è necessario motivare le proprie scelte, sapendo porre dei vincoli ai propri desideri e azioni. Inoltre, il venir meno di un sostegno da parte di una mentalità diffusa alla vita cristiana rende necessaria la promozione di "un'esperienza religiosa molto personalizzata". La secolarizzazione che stiamo vivendo, però, non deve farci a pensare che si possa rinunciare alla popolarità della proposta associativa in favore di una concezione del Cristianesimo come fenomeno d'elite. La sfida oggi per i cristiani è quella di evangelizzare con la testimonianza di una vita alternativa, che non si uniformi al comune modo di pensare, ma che si ispiri al paradosso delle beatitudini rovesciando i criteri di valutazione della felicità e del successo. DIRE, FARE, LEGGERE, ASCOLTARE... DA LEGGERE Mons. Breganini Non possiamo tacere Il vescovo Giancarlo Bregantini lotta e combatte la mafia e le sue derive da una vita intera. E dal di dentro. La stampa nazionale e internazionale lo ha definito il vescovo anti-ndrangheta ed è diventato un simbolo della lotta alla mafia nella chiesa e nel mondo laico. 4 POPOLO DI DIO IN CAMMINO YOUCAT Sussidio al catechismo della Chiesa Cattolica per i giovani Stamattina ho guardato la pila di libri che ricopre costantemente il mio comodino e ho ripescato Youcat, ricevuto come "dono personale del Santo Padre" nella sacca del pellegrino alla GMG di Madrid. Ho scritto "dono personale del Santo Padre" perché è proprio stampato così sulla copertina. Questo regalo ha un significato molto importante, e il Papa stesso lo spiega nella sua Premessa al libro: "dovete conoscere quello che credete, dovete conoscere la vostra fede con la stessa precisione con cui uno specialista conosce il sistema operativo di un computer". La stessa finalità è stata ribadita dal cardinale Stanislaw Rylko durante la presentazione ufficiale di Youcat da parte della Santa Sede, il 13 Aprile 2011. Il cardinale Rylko ha detto che: "non è sufficiente far "sognare" i giovani ma occorre aiutarli a crescere con radici ben salde nell'humus della Tradizione cristiana (…) una vera educazione dei giovani, dunque, deve cominciare proponendo Cristo alla loro libertà." È con queste intenzioni che la commissione formata dal supervisore cardinale di Vienna, da teologi, esperti di catechesi e da cinquanta giovani ha curato la redazione del libro, nato da un'idea della Conferenza Episcopale Austriaca. YouCat è l'acronimo di Youth Catechism, trecento pagine di informazioni e formazione pensate e create da e per i giovani. Youcat non è un catechismo in sé e per sé, e non si sostituisca a questo, piuttosto è una sorta di compendio, un amo lanciato ai giovani per suggerire loro la voglia di conoscere e di approfondire. Il testo, diviso in quattro sezioni tematiche, traduce in modo rigoroso il Catechismo della Chiesa Cattolica del 1997 in un linguaggio adatto ai giovani, secondo lo schema semplice di domande e risposte. Oltre a queste, ai margini compaiono definizioni ed anche citazioni della Sacra Scrittura o dei Padri della Chiesa. Il nostro don, sul pullman che ci riportava a casa, ci ha proposto di leggere tutti i giorni una domanda - ovviamente con la sua risposta! - per imparare a conoscere un po' di più la nostra fede, e questo è anche l'invito che Benedetto XVI ci fa, sempre nella prefazione: "Studiate il catechismo! Questo è il mio augurio di cuore. Formate gruppi e reti di studio, scambiatevi idee su Internet!". Allora, se vi fosse venuta voglia di sfogliarlo un po', o magari di approfondire ancora di più, vi lascio con qualche suggerimento editoriale: potete trovare Youcat presso la casa editrice Città Nuova e sul sito www.youcat.org; se invece siete interessati al Catechismo della Chiesa Cattolica del 1997 è disponibile presso la Libreria Editrice Vaticana oppure sul sito www.vatican.va. Storie di AC Ciao a tutti! Mi chiamo Francesco, ho ventisette anni, sono della Parrocchia S. Francesco di Sales e sono il nuovo vice-ppresidente d’Ac, responsabile del settore giovani di Torino. Se avessi letto questa frase, anche solo un anno fa, non ci avrei mai creduto! Eppure la mia avventura in AC è iniziata poco più di un anno fa, quasi per caso, con il campo di 3° media dell'ACR!! Poi è stato un susseguirsi di emozioni incredibili: Campo Futuri educatori, sempre con l'ACR; entro in ufficio giovani a settembre; C'è di più ad ottobre e così via fino alla fatidica domanda: Cosa ne diresti se…? Ed eccomi qui! Per tanti anni ho fatto servizio in parrocchia, e continuo ancora adesso con un gruppo di ragazzi delle superiori, ma mai avevo avuto occasione di aprirmi ad una dimensione così ampia, così ricca e così formativa come quella dell'Azione Cattolica. Senza ombra di dubbio il mio primo anno associativo mi ha arricchito più di tutti gli anni precedenti in parrocchia, da animatore dell'oratorio prima e da educatore poi. Quando sono con i ragazzi, infatti, non perdo occasione per dirglielo: "Quanto t'invidio! Non sai quanto mi sarebbe piaciuto alla tua età conoscere e vivere l'AC!" Quest'anno poi la sfida è duplice: da un lato il triennio che parte con le sue nuove sfide e opportunità da cogliere, dall'altro l'associazione che nasce nella mia parrocchia. È una novità epocale ed è per me importantissimo riuscire a trasmettere un po' del mio entusiasmo alla comunità in cui sono cresciuto, a tanti bambini che ho visto crescere fino a diventare animatori e a tanti amici e amiche con cui ho condiviso gioia e fatica. Sarà difficile? Penso di no, perché l'esperienza dell'AC è l'esperienza della Chiesa: sono i ragazzi dell'ACR che con la loro semplicità e spontaneità di fede ci sorprendono e ci fanno pensare che abbiamo più da imparare che da insegnare; sono giovanissimi che, chiamati finalmente a scegliere da soli della propria fede, con allegria e coraggio si sostengono l'un l'altro; sono giovani che con difficoltà, ma con tanto entusiasmo, cercano di seguire Cristo nella loro vita che cambia e così fino agli adulti e agli adultissimi perché nessuno può mai dirsi "arrivato". Vi auguro uno splendido triennio associativo da vivere insieme, nelle vostre parrocchie e nella diocesi sempre alla Sua sequela! SI PRESENTANO IL nuovo vice-presidente giovani e IL nuovo responsabile acr Ciao! Mi chiamo Matteo! Ho 28 anni, sono della parrocchia Beata Vergine delle Grazie (Crocetta) e nella vita faccio l'avvocato. Da qualche mese poi sono responsabile diocesano dell'Acr: e questa si che è un'avventura! Ma andiamo con ordine…sono aderente all'Ac dal 1996, quell'anno ero andato a Casalpina ad un campo diocesano dell'Acr, l'ambientazione di quel campo me la ricordo ancora, era Peter Pan! Fin da allora mi sono sempre appassionato un sacco agli inni e ai bans dell'acr, piccolo problema ero (e sono) talmente stonato che quando canto faccio drizzare i capelli! Mi sono trovato così bene che da allora ho sempre cercato di esserci, di vivere la Chiesa nell'Azione Cattolica. In questi anni ho incontrato persone splendide che mi hanno fatto vedere come ci si mette alla scuola di Gesù, dietro i suoi passi. Prima da acierrino, poi da giovanissimo, quindi da giovane, ancora da educatore, da membro di equipé e… infine da responsabile diocesano. Il mio cammino formativo in Ac mi ha insegnato il protagonismo nella Chiesa e mi ha consentito di crescere capendo cosa significhi tenere insieme Fede e vita ( anche se poi viverlo non è sempre semplice!). Per questi anni che mi aspettano ancora, insieme a Elena, Don Marco e tutta l'equipé diocesana, sogno un’Acr che sappia contagiare di gioia sempre più bambini e ragazzi, che sia capace di far crescere persone felici, realizzate, capaci di rispondere pienamente alla propria vocazione. Sarebbe bellissimo che l'Acr fosse la risposta al desiderio di bene, di pienezza che è presente in tanti bambini, ragazzi ed educatori. Approfitto di queste righe per ringraziare di cuore Elena, la mia corresponsabile, Don Marco e tutta l'equipè diocesana dell'acr, tutti gli educatori e le catechiste delle parrocchie, ma soprattutto tutti i bambini e i ragazzi. È proprio una fortuna immeritata per me poter conoscere persone così meravigliose che mi ricordano ogni giorno la presenza di Dio nella mia vita! Nel momento in cui l'Azione Cattolica riesce a farci capire che la Fede è un dono meraviglioso, da vivere nelle nostre parrocchie, ma anche al di fuori, ha raggiunto il suo obiettivo più importante. Credo che essere cristiani insieme, legati da quel vincolo speciale ed unico che è l'associazione, serva a ridare forza ed entusiasmo alla nostra vocazione laicale, e ci aiuti a vivere appieno i doni ricevuti nel battesimo. Continuiamo a camminare insieme..Verso l'Alto! 5