Pioppo nero

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Pioppo nero
… cerchiamo compagni di strada
- Infiorescenze maschile (la prima) e femminile (la seconda) del pioppo nero Un paio d’anni fa sono capitato a tenere un corso primaverile in una scuola (dico il peccato, non il
peccatore, cioè non dico dove) nel cui cortile qualche furbastro aveva piantato un filare di Pioppi
neri femmina. Avete presente quella sorta di fiocchi cotonosi che tra aprile e maggio girano per
l’aria e si infilano fastidiosamente ovunque? Ebbene, sono l’apparato piumoso dei semi del Pioppo
e quella scuola ne era assediata. Per giorni e giorni nessuna finestra poteva restare aperta. Però
qualche porta bisognava pur aprirla…beh, vi lascio immaginare il disagio e la sofferenza.
Pioppo femmina? Funziona come con i Salici (vedi la settimana precedente), ovvero anche i Pioppi
sono divisi in individui maschili e individui femminili. I Pioppi maschi hanno le strutture
riproduttive formate da tanti piccoli fiori riuniti in infiorescenze (amenti) simili a salamini rossastri
(vedi foto) e devono produrre il polline. I Pioppi femmina hanno anch’essi fiori riuniti in lunghe
infiorescenze ma di color giallo-verdastro. Quando questi fiori femminili vengono fecondati dal
polline, si ingrossano a prendono la forma di capsule ovali (vedi foto). Al loro interno maturano i
semi con tanto di corredo piumoso. Al momento della massima maturazione ciascuna capsula si
apre e libera nell’aria questa struttura piumoso-cotonosa che prende a svolazzare e a posarsi
ovunque. A noi reca fastidio, ma per lei è un’ottima strategia per diffondere ovunque i semi e
cercare di portare a buon fine la riproduzione. In fin dei conti, non funziona analogamente anche la
strategia del Soffione (ovvero il Tarassaco)?
I Pioppi più comuni da noi in Veneto sono due: il Pioppo nero (Populus nigra) e il Pioppo bianco
(Populus alba). Nel paesaggio della campagna e dei giardini antichi è frequente anche il Pioppo
cipressino (da molti considerato una varietà del Pioppo nero), nei colli e nella pedemontana è
magnifico il Pioppo tremulo (Populus tremula). La modalità riproduttiva è analoga, ma noi ci siamo
riferiti al comune Pioppo nero.
E chi volesse piantarne? Meglio un individuo maschile, non per atto discriminatorio ma perché non
rilascia quel cotone fastidioso. E come sceglierlo? La cosa non è facile, la pianta giovane non rivela
la sua sessualità e spesso il vivaista non sa bene quello che vende. Bisognerebbe assicurarsi che si
tratti di talea da un maschio (in pratica, un clone), perché se fosse da seme non si sa chi nascerà,
come con noi umani (con la differenza che nei Pioppi non si fa l’ecografia).