Stefano Pileri - Confindustria Trento
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Stefano Pileri - Confindustria Trento
L’Italia che fa correre l’Italia Assemblea Sezione Servizi Innovativi e Tecnologici Trento 1°marzo 2010 Stefano Pileri Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 1 L’Italia che fa correre l’Italia La Federazione Oltre 1 milione di imprese La Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici fanno capo – attraverso 51 Associazioni di Categoria (fra soci effettivi e soci aggregati) e 62 Sezioni Territoriali istituite presso le Unioni Provinciali di Confindustria – circa 17.000 imprese con 600.000 addetti, che realizzano un fatturato complessivo di circa 117 miliardi di Euro, pari al 40% del volume d’affari del settore. 2,5 milioni di addetti 13% del PIL del Paese (dati ISTAT) 2 2 L’Italia che fa correre l’Italia Completata la squadra della rappresentanza territoriale Il Presidente del CNCT - Comitato Nazionale di Coordinamento Territoriale, Roberto Magliulo, è affiancato da quattro vice Presidenti: Paolo Nicolardi (Unione Industriali Roma, Sezione IT) Massimo Dal Checco (Assolombarda, Sezione Terziario Innovativo) Matteo Salin (Confindustria Vicenza, Sezione Servizi Innovativi) Alessandro Fantini (Confindustria Firenze, Sezione Terziario Innovativo). 3 L’Italia che fa correre l’Italia Rafforzare la componente regionale dei Servizi Innovativi e Tecnologici In un’ottica di valorizzazione delle sinergie che scaturiscono dalle componenti del territorio, e al fine di rafforzare l’interlocuzione con le Regioni sui temi specifici di interesse del settore, la Federazione promuove: processi di aggregazione della componente dei Servizi Innovativi e Tecnologici a livello regionale, sostenendo la costituzione delle Consulte/Coordinamenti presso le Confindustrie regionali. 4 L’Italia che fa correre l’Italia Il Progetto Italia Digitale • Costruire e realizzare un Piano integrato di azioni per la crescita della competitività, produttività e sostenibilità del Sistema Italia grazie alla disponibilità ed all’uso delle Tecnologie, dei Servizi e dei Contenuti Digitali • Il Piano azioni è triennale e copre gli anni 2010–2012 • Governo e Confindustria sono dovranno essere i principali promotori del progetto • Il Progetto deve essere declinato ed approfondito su base Regionale / Provinciale: questa è una priorità 2010 in modo da focalizzare le energie dei nuovi governi locali 5 L’Italia che fa correre l’Italia Sintesi dei principali Obiettivi al 2012 + 1. Portare la percentuale delle famiglie digitali dal 45% all’80%. 2. Portare la percentuale delle aziende internet dal 66% al 90%. 3. Portare la percentuale dei Comuni con Servizi On Line al 100%, diffondere la Posta Elettronica Certificata, la Firma Elettronica, la Fatturazione ed i Documenti Elettronici. 4. Attuare il Piano Scuola Digitale (100% Scuole in Rete e PC in aula, 75% dei Docenti con patentino ICT, 50% di famiglie che interagiscono on line con le scuole) 5. Diffondere a livello nazionale il modello di Sanità Digitale (100% dei Medici in Rete e 100% Ricette e Certificati Digitali) 6. Portare la copertura a Larga Banda (fino a 20 Mega) al 95% e la Larga Banda (sopra a 2 Mega) al 100%, Priorità Distretti 7. Portare le infrastrutture di rete NGN (100 Mega) al 25% di copertura, Priorità Imprese e PA 6 L’Italia che fa correre l’Italia Innovare a 360° L’ Innovazione Digitale costituisce oggi una priorità non più dilazionabile. Il Progetto Paese “Italia Digitale” richiede di: Sviluppare e proteggere i Contenuti Digitali tramite la Tecnologia, le Normative e la Cultura del valore della Qualità in Rete Sviluppare l’Offerta dei Servizi Digitali (offerta di e-government della PA, e-banking bancario, ecommerce) Stimolare la Domanda dei Servizi Digitali nelle Imprese, nella PA e nelle Famiglie ( Norme per lo Switch Off assistito dalle Reti Amiche) Contenuti Digitali Infrastrutture Digitali Offerta di Servizi Digitali Domanda di Servizi Digitali Sviluppare l’Infrastruttura Digitale a banda larga: eliminare il Digital Divide, sviluppare la rete di nuova generazione (NGN) 7 L’Italia che fa correre l’Italia Sviluppare i Contenuti Contenuti Digitali Piano Piano azione azione per per ii Contenuti Contenuti Digitali Digitali Infrastrutture Digitali Offerta di Servizi Digitali Domanda di Servizi Digitali Dare un forte impulso allo aviluppo dei “Pubblic Content” (Giacimenti Culturali, Turismo, Education) sia in relazione alle esigenze di formazione necessarie alla rivoluzione digitale e sia per l’obiettivo di rilanciare il turismo (soprattutto nella sua accezzione culturale) come uno dei driver della crescita del nostro PIL. Proseguire nella strada della tutela del Diritto di Autore anche tramite procedure di monitoraggio e di alerting nei casi di manifesta violazione con le tecniche peer to peer (Direttiva IPRED2 del 2007). Chiarire le questioni aperte della responsabilità editoriale correlata al crescente fenomeno degli User Generated Content Migliorare la partnership tra il mondo delle Reti a Banda Larga, i nuovi Devices Digitali ed il mondo dell’Editoria (Equo Compenso) 8 8 L’Italia che fa correre l’Italia Contenuti Digitali Sviluppare i Servizi Digitali Sanità Digitale e Telemedicina Scuola Digitale ed eLearning Infomobilità e Logistica Digitali ti e R Unified IP communication Telelavoro Televisione Digitale HD e 3D Domanda di Servizi Digitali Amministrazione Digitale Sicurezza e Giustizia Digitale e n e G a ) v N o u NG N ( di Infrastrutture Digitali Offerta di Servizi Digitali eBanking eCommerce ePayment e n io z ra Cloud Computing e SaaS Turismo e Beni Culturali Smart Greed ed Efficienza Energetica 9 L’Italia che fa correre l’Italia Sviluppare i Servizi Digitali (PA) Contenuti Digitali Piano Brunetta (+ Ministri titolari) ed i Piani Regionali e Provinciali per e-Government (priorità per Dematerializzazione, Scuole, Sanità, Giustizia ma poi Turismo e Beni Culturali, Sicurezza, Energia ed Ambiente) Infrastrutture Digitali Offerta di Servizi Digitali Domanda di Servizi Digitali Innovazione Normativa per il forte stimolo alla erogazione e fruizione dei servizi pubblici online (l’interazione on-line deve diventare un diritto – dovere con assistenza delle Reti Amiche) Ruolo attivo dell’Industria ICT e delle Banche per facilitare lo sviluppo dei grandi sistemi digitali project financing ed innovazione tecnologica (Cloud Comp, SaaS), velocizzazione pagamenti della PA Necessità di un opportuno finanziamento del Governo almeno nella fase iniziale del lancio dei progetti ( % new, % all’interno della spesa IT corrente della PAC e PAL). 10 L’Italia che fa correre l’Italia Il problema del Digital Divide • • % La connessione in fibra ottica della centrale telefonica alla rete di trasporto e la presenza di apparati DSLAM nelle centrali telefoniche sono le condizioni abilitanti per la diffusione di servizi A fine 2009 il 5% della popolazione italiana risiedeva in zone caratterizzate da situazioni di digital divide di lungo periodo, mentre il 7% si trovava in aree di digital divide di medio periodo per un complessivo Digital Divide del 12% Digital DigitalDivide DivideeeVincoli Vincolistrutturali strutturali Centrali senza fibra e senza DSLAM 3% Collegamenti con linee troppo lunghe 2% Centrali con apparati elettronici obsoleti in rete di accesso 3% Centrali con mini-DSLAM con velocità < 1 megabit / s 4% Totale Digital Divide : 12 % 11 Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi su dati vari 11 L’Italia che fa correre l’Italia Rete e Servizi Convergenti di Nuova Generazione IT - PLATFORM CRM DATA WAREHOUSE BILLING ERP SERVICE DELIVERY SERVICE ASSURANCE TRAFFIC & USAGE NETWORK MANAGEMENT CUSTOMER DATA BASE WORK FORCE MANAGEMENT NETWORK NEUTRAL EM NETWORK DATA BASE AREE PERIFERICHE ADSL2+ (>10Mbit/s) PERSONAL COMMUNICATION PLATFORM P2P VOIP DSLAM // // VIDEO OVER IP MSG IMS // HSS CPE BBAN - CN FTTB OPTICAL PACKET BACKBONE DIRECTORY MSG MULTIMEDIA PLATFORM C2P WEB IPTV DVB-H RAN - CN GPON CONTENT ENGINE/DRM STORAGE OPTICAL PACKET METRO FTTH (> 100Mbit/s ) MUSIC MULTISERVICE EDGE NODE (POP) VIDEO GAMES ICT SERVICES PLATFORM B2B+C MANAGED SERVICES MESSAGING COLLABORATION APPLICATIONS SOA UTILITY COMPUTING CPE STORAGE ON DEMAND AREE MEROPOLITANE MESSAGE STORE DISASTER RECOVERY CENTRI DI SERVIZI (DATA & APPLICATION CENTER) 12 L’Italia che fa correre l’Italia Sviluppare le Infrastrutture Digitali Attuazione del Piano Romani per l’eliminazione del Digital Divide di prima e seconda generazione (1471 M€) ed avvio della realizzazione NGN Contenuti Digitali Sviluppo di Infrastrutture Digitali Offerta di Servizi Digitali Domanda di Servizi Digitali Innovazione della Normativa per il forte stimolo allo sviluppo di reti ottiche di nuova generazione ( infrastrutture leggere, condivisione di infrastrutture, nuovi piani regolatori per le infrastrutture, sistematico sviluppo dei piani Innovazione della Regolamentazione NGN secondo i principi del Risk Premium e del Risk Sharing per la massimizzazione del ritorno sui notevoli investimenti necessari Sviluppo del Piano di Switch Off al Digitale Terrestre come opportunità di arricchimento dei contenuti digitali e di accesso ad Internet a Larga Banda per i non PC - user 13 L’Italia che fa correre l’Italia Stimolare la Domanda Digitale Piano Pianoazioni azioni per perle leFamiglie Famiglieeele leImprese Imprese Contenuti Digitali Infrastrutture Digitali Offerta di Servizi Digitali Domanda di Servizi Digitali Utilità: incrementare i servizi online delle PA, Banche e Utilities, incrementare il “vantaggio” dell’interazione on line (switch off) valorizzare il comportamento “green” delle Famiglie e Imprese Digitali, velocizzare PEC, Digital ID, Fatturazione Elettronica, Dematerializzazione. Multicanalità: accesso multicanale alla rete internet anche mediante l’utilizzo di terminali di nuova generazione (smart phone, chiavette USB, Nuovi Decoder DTT, IPTV, Connected TV, e poi Health Care Devices). Semplicità, Sicurezza ed Economicità: semplificare le offerte e l’uso dei servizi e investire sulle funzioni di help desk ed assistenza tecnica Incentivazione: definire opportuni incentivi all’adozione di PC e di Collegamenti internet a Larga Banda e Software di rete innovativo 14 14 L’Italia che fa correre l’Italia Le Scelte di lobby della Federazione • Action-plan mirati per le azioni di Lobby • Specializzazione attraverso l’utilizzo di Position paper e la formulazione di documenti strategici Potenziare la Rete della Lobby: • rafforzamento attraverso sinergie di Sistema tra Federazione, Associazioni aderenti e Confindustria presso il Parlamento ed il Governo Italiano e la Comunità Europea • rafforzamento con il territorio: il CNCT per attivare una rete di relazioni a livello territoriale (provinciale e regionale) nonché con i parlamentari nei loro collegi elettivi 15 L’Italia che fa correre l’Italia Fiscalità L’IRAP penalizza pesantemente i nostri settori che sono labour intensive. Incidenza corrente sull’utile di esercizio ante imposte (stima) (in alcuni specifici comparti: 52,77%). 18,61% Aliquota IRAP effettiva + Aliquota nominale IRES (pari al 33%), vigente nel 2005 86% dell’utile ante imposte è la tassazione complessiva Proposta: introduzione di una soglia massima per il prelievo IRAP affinché il prelievo non sia di carattere “espropriativo” (oppure deducibilità del costo del lavoro dalla base imponibile ovvero, in alternativa, deducibilità dell’IRAP dall’IRES) Interventi a favore della riduzione del cuneo fiscale. 16 L’Italia che fa correre l’Italia Credito e Finanza Accesso agevolato al credito a beneficio degli investimenti sia per l’innovazione che per lo sviluppo dell’offerta di Infrastrutture, Servizi e Contenuti Digitali per dare stimolo alla Domanda. Project financing. Semplificazione della normativa, promuovendo partnership e programmazione Pubblico/Privato per la realizzazione di servizi ed infrastrutture Rating per gli investimenti. Negoziare con il mondo bancario un sistema di rating che tenga conto del valore degli investimenti innovativi e tecnologici nei Servizi e in particolare per le PMI. Moratoria Basilea 2. Finanziamenti per i Clienti e l’innovazione IT Individuazione di strategie per lo stimolo del Venture Capital e integrazione università/impresa 17 L’Italia che fa correre l’Italia Pagamenti Ridurre i Ritardati pagamenti delle PA e delle Imprese. Tempi certi e certificazione del credito per i ritardati pagamenti della PA e delle imprese. Rendere strutturale e cogente la certificazione del credito per consentire il ricorso agli strumenti del factoring e cessione del credito. La disposizione è stata prorogata per l’anno 2010, anche a seguito delle numerose pressioni fatte dalla Federazione. La proposta di Direttiva europea all’esame del PE per ridurre i tempi di pagamento che danneggiano le imprese, soprattutto PMI, è all’attenzione della Federazione che parteciperà anche alle Audizioni presso le competenti Commissioni parlamentari della Camera e del Senato. Importante Decisione del Consiglio di Stato – Sez. IV, 2 febbraio 2010, n. 469 (allegato 17): consolida e rafforza un orientamento giurisprudenziale, stabilendo la nullità delle clausole previste dai bandi di gara che, in materia di modalità e tempi di pagamento, deroghino alle disposizioni previste dalla direttiva comunitaria 2000/35/CE recepita con decreto legislativo. n. 231 del 2002, considerate alla stregua di norme imperative. Fondo a garanzia dei pagamenti pubblici da parte della Cassa Depositi e Prestiti. Class Action nei confronti della PA per i ritardati pagamenti. Recente intervento normativo: il decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, (milleporoghe) riduce da dodici a due i mesi del blocco delle azioni esecutive da parte delle imprese creditrici nei confronti delle aziende sanitarie ed ospedaliere operanti nelle regioni firmatarie dei Piani di rientro dal disavanzo sanitario. 18 L’Italia che fa correre l’Italia Lavoro Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per le aziende dei Servizi per incardinare in un nuovo modello di contrattazione le esigenze di imprese e lavoratori dei Servizi, valorizzando know how delle professionalità del settore, qualità dei risultati. In due parole: meritocrazia ed efficienza. Nel percorso di individuazione di un CCNL dei Servizi saranno analizzati comparativamente i contratti del Commercio, Metalmeccanico e TLC, alcune iniziative iniziative locali (come quella di Assolombarda), nonché la bozza di contratto servizi innovativi già realizzata dalla passata Presidenza. 19 L’Italia che fa correre l’Italia Lavoro Promuovere la Flexicurity attraverso politiche attive dell’occupazione, strumenti di sostegno alla disoccupazione nei Servizi innovativi, rafforzamento dei percorsi di formazione continua lungo tutto l’arco di vita professionale (life long learning) Fondi interprofessionali per supportare le esigenze formative delle imprese (progetto Federazione/Asstel) Etica aziendale e sicurezza dei dipendenti sul posto di lavoro 20 L’Italia che fa correre l’Italia In house, gare pubbliche, outsourcing Switch-off all’in house della PA nel mercato dei Servizi, applicando con più cogenza le norme introdotte dal Ministro Bersani e limitando le deroghe ed eccezioni alle situazioni esplicitamente previste. Prendere spunto dalla riforma dei Servizi Pubblici Locali; richiedere anche per i Servizi di mercato la progressiva e rapida dismissione dell’in house. Qualità delle gare pubbliche di beni e servizi: dal criterio del massimo ribasso alla valorizzazione dell’offerta “economicamente più vantaggiosa” e del green procurement durata dei contratti in funzione degli obiettivi (e dei tempi di gara) riduzione del numero delle stazioni appaltanti qualificazione delle Commissioni di gara valorizzazione della partnership tra aziende e amministrazioni Outsourcing nella PA. Maggiore diffusione dello strumento dell’outsourcing poco utilizzato soprattutto dalla PA (spesso inferiore al 5% delle sue attività). 21 L’Italia che fa correre l’Italia Le richieste alla Pubblica Amministrazione Piena attuazione e aggiornamento del Codice dell’Amministrazione digitale. Azione di semplificazione e revisione per una più rapida attuazione: fatturazione elettronica, firma digitale, e-procurement; erogazione di servizi on line Liberalizzazione dell’utilizzo dei dati pubblici e valorizzazione del patrimonio informativo da parte delle imprese private attraverso la realizzazione di nuovi servizi di mercato ad alto valore aggiunto Semplificazione della normativa e sburocratizzazione dei processi amministrativi a beneficio, soprattutto delle PMI, a fronte di regole certe ed applicate. 22 L’Italia che fa correre l’Italia Il monitoraggio e la lobby in Europa Revisione della direttiva sui ritardati pagamenti c.d. Pacchetto telecom e contenuti digitali on line (pirateria e contraffazione) Revisione della direttiva sul riutilizzo dei dati della PA Class action Attuazione dello Small Business Act e-Government Direttiva Servizi Fatturazione elettronica VII°Programma Quadro “Ricerca e Sviluppo” e imposta zione dell’VIII° 23 L’Italia che fa correre l’Italia Altri “grandi temi” di interesse Rafforzato il Sistema Qualità Italia con Accredia. La Federazione si è impegnata fortemente affinché l’Italia arrivasse entro il termine previsto ad essere conforme alla normativa comunitaria. Azioni in tal senso erano state svolte in sede di approvazione della legge n. 99 del 2009 Promuovere l’Action-plan per l’ Internazionalizzazione dei Servizi Innovativi, anche consolidando l’azione di coordinamento con Confindustria nei programmi di pianificazione delle missioni, per assicurare l’ottimale presenza del settore Promuovere l’Efficienza energetica favorendo l’utilizzo e la gestione intelligente delle forme energetiche tradizionali (l’effetto che l’applicazione delle ICT potrebbe dare in termini di consumo energetico è stimato nell’ordine del 20%); equiparazione degli incentivi per l’efficienza energetica a quelli per le fonti rinnovabili; Consulta Permanente Energia per coagulare le istanze di tutte le Associazioni interessate Sicurezza delle infrastrutture anche attraverso un progetto di sensibilizzazione del sistema imprenditoriale e verifica del patrimonio immobiliare per assicurare alle stesse imprese garanzia degli investimenti e sicurezza sul posto di lavoro 24 L’Italia che fa correre l’Italia Incentivi all’innovazione Le dotazioni finanziarie non ancora assicurate (~3,5 MLD €) per i programmi varati dal Governo: Il Progetto i2012 (eGov 2012, iEconomy, iSociety) del Ministro Brunetta (1.380 ML€ di cui stanziati 248 ML€) Il Progetto Industria 2015 del Ministro Scajola (990 ML€ + 200 ML€ ICT, di cui stanziati 570 ML€) + altri 500 ML€ per nuovo Made in Italy (soluzioni per piccole imprese italiane/Distretti/Reti) Progetti di ricerca industriale del MIUR di concerto con MSE Il Progetto Banda larga del Vice Ministro Romani (1.471 ML€, di cui stanziati 264 ML€) Focalizzare sulle aree industriali gli 800 ML€ Un passaggio strategico per l’attuazione di questi importanti Progetti per l’economia italiana 25 L’Italia che fa correre l’Italia Le azioni di lobby di questi giorni (1) •Decreto ministeriale di determinazione del compenso per la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi del Ministro per i beni e le attività culturali (30 dicembre 2009) Insieme ad Assinform, ASSTEL ed ANIE siamo fortemente impegnati per pervenire ad una attuazione su base interpretativa del provvedimento, per renderlo compatibile con il dettato normativo e le esigenze del mercato. •Ipotesi di Codice per il “Contrasto alla diffusione di contenuti illeciti, ex articoli 414 e 595 del codice penale, attraverso le reti di comunicazione elettronica È stato predisposto con le Associazioni ASSTEL, AIIP, Assinform e le imprese associate una ipotesi di Codice che è stato inviato al Ministro dell’Interno e al Vice Ministro dello Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, per il prosieguo dei necessari approfondimenti. •Decreto-legge sulla protezione civile Come auspicato dalla Federazione, è stato soppresso in sede di conversione in legge l’articolo che istituiva la SPA in house della Protezione civile, alla quale venivano affidati compiti non direttamente riconducibili alle situazioni di emergenze. 26 L’Italia che fa correre l’Italia Le azioni di lobby di questi giorni (2) •Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) Chiediamo che il SISTRI non sia un progetto chiuso, ma consenta l’interfacciamento e l’integrazione dei software, già presenti nel mercato, con il nuovo Sistema, al fine di garantire il corretto svolgimento dell’attività degli associati. Sono in corso incontri presso il ministero dell’Ambiente. •Riutilizzo documenti nel settore pubblico Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici non condivide la modifica normativa introdotta nel disegno di legge comunitaria in quanto non soddisfa le esigenze delle imprese aderenti. La Federazione è fortemente impegnata su questo tema anche con specifiche azioni condotte presso le istituzioni dell’Unione europea. •Efficienza energetica ( Schema di decreto legislativo correttivo del decreto legislativo n. 115 del 2008 di attuazione della direttiva 2006/32/CE ) Le proposte dalla Federazione intendono evitare che venga squilibrato l’utilizzo di tutte le opzioni disponibili per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica a sfavore delle imprese rappresentate. A tal fine sono state sensibilizzate le competenti Commissioni di Camera e Senato. 27 L’Italia che fa correre l’Italia Le azioni di lobby di questi giorni (3) • Contrasto al furto d'identità e in materia di prevenzione delle frodi nel settore del credito al consumo, dei pagamenti dilazionati o differiti CSIT ha condotto le azioni più opportune affinché si arrivi all’approvazione di un testo che possa soddisfare pienamente le aspettative degli Associati che hanno interesse alla materia. Incontro con i parlamentari l’8 febbraio (Vicepresidente della Commissione Finanze della Camera dei deputati, on. Cosimo Ventucci, la sen. Maria Ida Germontani, relatrice al Senato dei disegni di legge n. A.S. n. 414 e n. 507, il sen. Giuliano Barbolini, presentatore del disegno di legge A.S. n. 507). • Decreto sviluppo del Ministro Scajola per il rinnovo degli incentivi per la rottamazione degli autoveicoli introdotti dal decreto-legge n. 5 del 2009 e scaduti a fine 2009 Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici chiede nel prossimo decreto sviluppo misure di stimolo per i settori TLC e IT (incentivi ai collegamenti in banda larga e “rottamazione” di software con più di 5 anni). • Riforma delle professioni Il tema oggetto dell’indagine conoscitiva è da tempo all’attenzione della Federazione, che è già intervenuta in passato esprimendo le proposte per una maggiore liberalizzazione del settore. 28 L’Italia che fa correre l’Italia LE PRIORITA’ DELLA FEDERAZIONE ITALIA DIGITALE competitività, produttività e sostenibilità del Sistema Italia REGOLE pagamenti, fisco e credito CONCORRENZA in house, appalti 29