Stefano Pileri - Confindustria Trento

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Stefano Pileri - Confindustria Trento
L’Italia che fa correre l’Italia
Assemblea
Sezione Servizi Innovativi e Tecnologici
Trento
1°marzo 2010
Stefano Pileri
Presidente Confindustria Servizi Innovativi
e Tecnologici
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L’Italia che fa correre l’Italia
La Federazione
Oltre 1 milione
di imprese
La Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici fanno capo –
attraverso 51 Associazioni di Categoria (fra soci
effettivi e soci aggregati) e 62 Sezioni Territoriali
istituite presso le Unioni Provinciali di Confindustria – circa
17.000 imprese con 600.000 addetti, che
realizzano un fatturato complessivo di circa 117 miliardi di
Euro, pari al 40% del volume d’affari del settore.
2,5 milioni di
addetti
13% del PIL del
Paese
(dati ISTAT)
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L’Italia che fa correre l’Italia
Completata la squadra
della rappresentanza territoriale
Il Presidente
del CNCT - Comitato Nazionale di
Coordinamento Territoriale, Roberto Magliulo, è affiancato
da quattro vice Presidenti:
Paolo Nicolardi (Unione Industriali Roma, Sezione IT)
Massimo Dal Checco (Assolombarda, Sezione
Terziario Innovativo)
Matteo Salin (Confindustria Vicenza, Sezione Servizi
Innovativi)
Alessandro Fantini (Confindustria Firenze, Sezione
Terziario Innovativo).
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L’Italia che fa correre l’Italia
Rafforzare la componente regionale dei
Servizi Innovativi e Tecnologici
In un’ottica di valorizzazione delle sinergie che
scaturiscono dalle componenti del territorio, e al fine di
rafforzare l’interlocuzione con le Regioni sui temi specifici
di interesse del settore, la Federazione promuove:
processi di aggregazione della componente dei Servizi
Innovativi e Tecnologici a livello regionale, sostenendo la
costituzione delle Consulte/Coordinamenti presso le
Confindustrie regionali.
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L’Italia che fa correre l’Italia
Il Progetto Italia Digitale
• Costruire e realizzare un Piano integrato di azioni per la
crescita
della
competitività,
produttività
e
sostenibilità del Sistema Italia grazie alla disponibilità
ed all’uso delle Tecnologie, dei Servizi e dei Contenuti
Digitali
• Il Piano azioni è triennale e copre gli anni 2010–2012
• Governo e Confindustria sono dovranno essere i
principali promotori del progetto
• Il Progetto deve essere declinato ed approfondito su
base Regionale / Provinciale: questa è una priorità
2010 in modo da focalizzare le energie dei nuovi governi
locali
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L’Italia che fa correre l’Italia
Sintesi dei principali Obiettivi al 2012 +
1. Portare la percentuale delle famiglie digitali dal 45% all’80%.
2. Portare la percentuale delle aziende internet dal 66% al 90%.
3. Portare la percentuale dei Comuni con Servizi On Line al 100%,
diffondere la Posta Elettronica Certificata, la Firma Elettronica,
la Fatturazione ed i Documenti Elettronici.
4. Attuare il Piano Scuola Digitale (100% Scuole in Rete e PC in
aula, 75% dei Docenti con patentino ICT, 50% di famiglie che
interagiscono on line con le scuole)
5. Diffondere a livello nazionale il modello di Sanità Digitale
(100% dei Medici in Rete e 100% Ricette e Certificati Digitali)
6. Portare la copertura a Larga Banda (fino a 20 Mega) al 95% e la
Larga Banda (sopra a 2 Mega) al 100%, Priorità Distretti
7. Portare le infrastrutture di rete NGN (100 Mega) al 25% di
copertura, Priorità Imprese e PA
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L’Italia che fa correre l’Italia
Innovare a 360°
L’ Innovazione Digitale costituisce oggi una priorità non più
dilazionabile. Il Progetto Paese “Italia Digitale” richiede di:
Sviluppare e proteggere i Contenuti
Digitali tramite la Tecnologia, le Normative
e la Cultura del valore della Qualità in Rete
Sviluppare l’Offerta dei Servizi
Digitali (offerta di e-government della
PA, e-banking bancario, ecommerce)
Stimolare la Domanda dei Servizi
Digitali nelle Imprese, nella PA e
nelle Famiglie ( Norme per lo Switch
Off assistito dalle Reti Amiche)
Contenuti
Digitali
Infrastrutture
Digitali
Offerta di
Servizi Digitali
Domanda di
Servizi Digitali
Sviluppare l’Infrastruttura Digitale a
banda larga: eliminare il Digital Divide,
sviluppare la rete di nuova generazione
(NGN)
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L’Italia che fa correre l’Italia
Sviluppare i Contenuti
Contenuti
Digitali
Piano
Piano azione
azione per
per ii Contenuti
Contenuti Digitali
Digitali
Infrastrutture
Digitali
Offerta di
Servizi Digitali
Domanda di
Servizi Digitali
Dare un forte impulso allo aviluppo dei “Pubblic Content”
(Giacimenti Culturali, Turismo, Education) sia in relazione alle
esigenze di formazione necessarie alla rivoluzione digitale e sia per
l’obiettivo di rilanciare il turismo (soprattutto nella sua accezzione
culturale) come uno dei driver della crescita del nostro PIL.
Proseguire nella strada della tutela del Diritto di Autore anche
tramite procedure di monitoraggio e di alerting nei casi di manifesta
violazione con le tecniche peer to peer (Direttiva IPRED2 del 2007).
Chiarire le questioni aperte della responsabilità editoriale correlata
al crescente fenomeno degli User Generated Content
Migliorare la partnership tra il mondo delle Reti a Banda Larga, i
nuovi Devices Digitali ed il mondo dell’Editoria (Equo Compenso)
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L’Italia che fa correre l’Italia
Contenuti
Digitali
Sviluppare i Servizi Digitali
Sanità
Digitale e
Telemedicina
Scuola
Digitale ed
eLearning
Infomobilità
e Logistica
Digitali
ti
e
R
Unified IP
communication
Telelavoro
Televisione
Digitale
HD e 3D
Domanda di
Servizi Digitali
Amministrazione
Digitale
Sicurezza e
Giustizia
Digitale
e
n
e
G
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N
(
di
Infrastrutture
Digitali
Offerta di
Servizi Digitali
eBanking
eCommerce
ePayment
e
n
io
z
ra
Cloud
Computing
e SaaS
Turismo e
Beni
Culturali
Smart
Greed ed
Efficienza
Energetica
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L’Italia che fa correre l’Italia
Sviluppare i Servizi Digitali (PA)
Contenuti
Digitali
Piano Brunetta (+ Ministri titolari) ed i Piani Regionali e
Provinciali per e-Government
(priorità per Dematerializzazione, Scuole, Sanità, Giustizia
ma poi Turismo e Beni Culturali, Sicurezza, Energia ed Ambiente)
Infrastrutture
Digitali
Offerta di
Servizi Digitali
Domanda di
Servizi Digitali
Innovazione Normativa per il forte stimolo alla erogazione e
fruizione dei servizi pubblici online (l’interazione on-line deve
diventare un diritto – dovere con assistenza delle Reti Amiche)
Ruolo attivo dell’Industria ICT e delle Banche per facilitare lo
sviluppo dei grandi sistemi digitali project financing ed innovazione
tecnologica (Cloud Comp, SaaS), velocizzazione pagamenti della PA
Necessità di un opportuno finanziamento del Governo almeno nella
fase iniziale del lancio dei progetti ( % new, % all’interno della spesa
IT corrente della PAC e PAL).
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L’Italia che fa correre l’Italia
Il problema del Digital Divide
•
•
%
La connessione in fibra ottica della centrale telefonica alla rete di trasporto e la
presenza di apparati DSLAM nelle centrali telefoniche sono le condizioni abilitanti per
la diffusione di servizi
A fine 2009 il 5% della popolazione italiana risiedeva in zone caratterizzate da
situazioni di digital divide di lungo periodo, mentre il 7% si trovava in aree di digital
divide di medio periodo per un complessivo Digital Divide del 12%
Digital
DigitalDivide
DivideeeVincoli
Vincolistrutturali
strutturali
Centrali senza fibra e senza DSLAM
3%
Collegamenti con linee troppo lunghe
2%
Centrali con apparati elettronici obsoleti in
rete di accesso
3%
Centrali con mini-DSLAM con velocità < 1
megabit / s
4%
Totale Digital Divide : 12 %
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Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi su dati vari
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L’Italia che fa correre l’Italia
Rete e Servizi Convergenti di Nuova Generazione
IT - PLATFORM
CRM
DATA
WAREHOUSE
BILLING
ERP
SERVICE
DELIVERY
SERVICE
ASSURANCE
TRAFFIC
&
USAGE
NETWORK
MANAGEMENT
CUSTOMER
DATA BASE
WORK FORCE
MANAGEMENT
NETWORK
NEUTRAL EM
NETWORK
DATA BASE
AREE PERIFERICHE
ADSL2+
(>10Mbit/s)
PERSONAL COMMUNICATION
PLATFORM
P2P
VOIP
DSLAM
//
//
VIDEO
OVER IP
MSG
IMS
//
HSS
CPE
BBAN - CN
FTTB
OPTICAL
PACKET
BACKBONE
DIRECTORY
MSG
MULTIMEDIA PLATFORM
C2P
WEB
IPTV
DVB-H
RAN - CN
GPON
CONTENT ENGINE/DRM
STORAGE
OPTICAL
PACKET
METRO
FTTH
(> 100Mbit/s )
MUSIC
MULTISERVICE
EDGE NODE
(POP)
VIDEO
GAMES
ICT
SERVICES PLATFORM
B2B+C
MANAGED
SERVICES
MESSAGING
COLLABORATION
APPLICATIONS
SOA
UTILITY COMPUTING
CPE
STORAGE
ON DEMAND
AREE MEROPOLITANE
MESSAGE
STORE
DISASTER
RECOVERY
CENTRI DI SERVIZI
(DATA & APPLICATION CENTER)
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L’Italia che fa correre l’Italia
Sviluppare le Infrastrutture Digitali
Attuazione del Piano Romani per l’eliminazione del
Digital Divide di prima e seconda generazione (1471 M€)
ed avvio della realizzazione NGN
Contenuti
Digitali
Sviluppo di
Infrastrutture
Digitali
Offerta di
Servizi Digitali
Domanda di
Servizi Digitali
Innovazione della Normativa per il forte stimolo allo sviluppo di
reti ottiche di nuova generazione ( infrastrutture leggere,
condivisione di infrastrutture, nuovi piani regolatori per le
infrastrutture, sistematico sviluppo dei piani
Innovazione della Regolamentazione NGN secondo i principi
del Risk Premium e del Risk Sharing per la massimizzazione del
ritorno sui notevoli investimenti necessari
Sviluppo del Piano di Switch Off al Digitale Terrestre come
opportunità di arricchimento dei contenuti digitali e di accesso ad
Internet a Larga Banda per i non PC - user
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L’Italia che fa correre l’Italia
Stimolare la Domanda Digitale
Piano
Pianoazioni
azioni per
perle
leFamiglie
Famiglieeele
leImprese
Imprese
Contenuti
Digitali
Infrastrutture
Digitali
Offerta di
Servizi Digitali
Domanda di
Servizi Digitali
Utilità: incrementare i servizi online delle PA, Banche e
Utilities, incrementare il “vantaggio” dell’interazione on line (switch
off) valorizzare il comportamento “green” delle Famiglie e Imprese
Digitali, velocizzare PEC, Digital ID, Fatturazione Elettronica,
Dematerializzazione.
Multicanalità: accesso multicanale alla rete internet anche
mediante l’utilizzo di terminali di nuova generazione (smart phone,
chiavette USB, Nuovi Decoder DTT, IPTV, Connected TV, e poi
Health Care Devices).
Semplicità, Sicurezza ed Economicità: semplificare le offerte e
l’uso dei servizi e investire sulle funzioni di help desk ed assistenza
tecnica
Incentivazione: definire opportuni incentivi all’adozione di PC e di
Collegamenti internet a Larga Banda e Software di rete innovativo 14
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L’Italia che fa correre l’Italia
Le Scelte di lobby della Federazione
• Action-plan mirati per le azioni di Lobby
• Specializzazione attraverso l’utilizzo di Position paper e la
formulazione di documenti strategici
Potenziare la Rete della Lobby:
• rafforzamento attraverso sinergie di Sistema tra
Federazione, Associazioni aderenti e Confindustria presso il
Parlamento ed il Governo Italiano e la Comunità Europea
• rafforzamento con il territorio: il CNCT per attivare una
rete di relazioni a livello territoriale (provinciale e
regionale) nonché con i parlamentari nei loro collegi
elettivi
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L’Italia che fa correre l’Italia
Fiscalità
L’IRAP penalizza pesantemente i nostri settori che sono labour
intensive.
Incidenza corrente sull’utile di esercizio ante imposte (stima)
(in alcuni specifici comparti: 52,77%).
18,61%
Aliquota IRAP effettiva + Aliquota nominale IRES (pari al 33%), vigente
nel 2005
86% dell’utile ante imposte è la tassazione complessiva
Proposta: introduzione di una soglia massima per il prelievo IRAP
affinché il prelievo non sia di carattere “espropriativo” (oppure
deducibilità del costo del lavoro dalla base imponibile ovvero, in
alternativa, deducibilità dell’IRAP dall’IRES)
Interventi a favore della riduzione del cuneo fiscale.
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L’Italia che fa correre l’Italia
Credito e Finanza
Accesso agevolato al credito a beneficio degli investimenti sia per
l’innovazione che per lo sviluppo dell’offerta di Infrastrutture, Servizi e
Contenuti Digitali per dare stimolo alla Domanda.
Project financing. Semplificazione della normativa, promuovendo
partnership e programmazione Pubblico/Privato per la realizzazione di
servizi ed infrastrutture
Rating per gli investimenti. Negoziare con il mondo bancario un
sistema di rating che tenga conto del valore degli investimenti innovativi
e tecnologici nei Servizi e in particolare per le PMI.
Moratoria Basilea 2.
Finanziamenti per i Clienti e l’innovazione IT
Individuazione di strategie per lo stimolo del Venture Capital e
integrazione università/impresa
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L’Italia che fa correre l’Italia
Pagamenti
Ridurre i Ritardati pagamenti delle PA e delle Imprese.
Tempi certi e certificazione del credito per i ritardati pagamenti della PA e delle
imprese. Rendere strutturale e cogente la certificazione del credito per consentire il
ricorso agli strumenti del factoring e cessione del credito. La disposizione è stata prorogata
per l’anno 2010, anche a seguito delle numerose pressioni fatte dalla Federazione.
La proposta di Direttiva europea all’esame del PE per ridurre i tempi di pagamento che
danneggiano le imprese, soprattutto PMI, è all’attenzione della Federazione che
parteciperà anche alle Audizioni presso le competenti Commissioni parlamentari della
Camera e del Senato.
Importante Decisione del Consiglio di Stato – Sez. IV, 2 febbraio 2010, n. 469 (allegato
17): consolida e rafforza un orientamento giurisprudenziale, stabilendo la nullità delle
clausole previste dai bandi di gara che, in materia di modalità e tempi di pagamento,
deroghino alle disposizioni previste dalla direttiva comunitaria 2000/35/CE recepita con
decreto legislativo. n. 231 del 2002, considerate alla stregua di norme imperative.
Fondo a garanzia dei pagamenti pubblici da parte della Cassa Depositi e Prestiti.
Class Action nei confronti della PA per i ritardati pagamenti.
Recente intervento normativo: il decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, (milleporoghe)
riduce da dodici a due i mesi del blocco delle azioni esecutive da parte delle imprese
creditrici nei confronti delle aziende sanitarie ed ospedaliere operanti nelle regioni
firmatarie dei Piani di rientro dal disavanzo sanitario.
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L’Italia che fa correre l’Italia
Lavoro
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per le aziende dei
Servizi per incardinare in un nuovo modello di contrattazione le
esigenze di imprese e lavoratori dei Servizi, valorizzando know how
delle professionalità del settore, qualità dei risultati. In due parole:
meritocrazia ed efficienza.
Nel percorso di individuazione di un CCNL dei Servizi saranno analizzati
comparativamente i contratti del Commercio, Metalmeccanico e TLC,
alcune iniziative iniziative locali (come quella di Assolombarda),
nonché la bozza di contratto servizi innovativi già realizzata dalla
passata Presidenza.
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L’Italia che fa correre l’Italia
Lavoro
Promuovere la Flexicurity attraverso politiche attive dell’occupazione,
strumenti di sostegno alla disoccupazione nei Servizi innovativi,
rafforzamento dei percorsi di formazione continua lungo tutto l’arco
di vita professionale (life long learning)
Fondi interprofessionali per supportare le esigenze formative delle
imprese (progetto Federazione/Asstel)
Etica aziendale e sicurezza dei dipendenti sul posto di lavoro
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L’Italia che fa correre l’Italia
In house, gare pubbliche, outsourcing
Switch-off all’in house della PA nel mercato dei Servizi, applicando con più
cogenza le norme introdotte dal Ministro Bersani e limitando le deroghe ed
eccezioni alle situazioni esplicitamente previste.
Prendere spunto dalla riforma dei Servizi Pubblici Locali; richiedere anche per i
Servizi di mercato la progressiva e rapida dismissione dell’in house.
Qualità delle gare pubbliche di beni e servizi:
dal criterio del massimo ribasso alla valorizzazione dell’offerta “economicamente più vantaggiosa” e del green procurement
durata dei contratti in funzione degli obiettivi (e dei tempi di gara)
riduzione del numero delle stazioni appaltanti
qualificazione delle Commissioni di gara
valorizzazione della partnership tra aziende e amministrazioni
Outsourcing nella PA. Maggiore diffusione dello strumento dell’outsourcing
poco utilizzato soprattutto dalla PA (spesso inferiore al 5% delle sue attività).
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L’Italia che fa correre l’Italia
Le richieste alla Pubblica Amministrazione
Piena attuazione e aggiornamento del Codice dell’Amministrazione
digitale. Azione di semplificazione e revisione per una più rapida
attuazione: fatturazione elettronica, firma digitale, e-procurement;
erogazione di servizi on line
Liberalizzazione dell’utilizzo dei dati pubblici e valorizzazione del
patrimonio informativo da parte delle imprese private attraverso la
realizzazione di nuovi servizi di mercato ad alto valore aggiunto
Semplificazione della normativa e sburocratizzazione dei processi
amministrativi a beneficio, soprattutto delle PMI, a fronte di regole certe
ed applicate.
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L’Italia che fa correre l’Italia
Il monitoraggio e la lobby in Europa
Revisione della direttiva sui ritardati pagamenti
c.d. Pacchetto telecom e contenuti digitali on line (pirateria e
contraffazione)
Revisione della direttiva sul riutilizzo dei dati della PA
Class action
Attuazione dello Small Business Act
e-Government
Direttiva Servizi
Fatturazione elettronica
VII°Programma Quadro “Ricerca e Sviluppo” e imposta zione dell’VIII°
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L’Italia che fa correre l’Italia
Altri “grandi temi” di interesse
Rafforzato il Sistema Qualità Italia con Accredia. La Federazione si è
impegnata fortemente affinché l’Italia arrivasse entro il termine previsto ad
essere conforme alla normativa comunitaria. Azioni in tal senso erano state
svolte in sede di approvazione della legge n. 99 del 2009
Promuovere l’Action-plan per l’ Internazionalizzazione dei Servizi Innovativi,
anche consolidando l’azione di coordinamento con Confindustria nei programmi
di pianificazione delle missioni, per assicurare l’ottimale presenza del settore
Promuovere l’Efficienza energetica favorendo l’utilizzo e la gestione
intelligente delle forme energetiche tradizionali (l’effetto che l’applicazione delle
ICT potrebbe dare in termini di consumo energetico è stimato nell’ordine del
20%); equiparazione degli incentivi per l’efficienza energetica a quelli per le fonti
rinnovabili; Consulta Permanente Energia per coagulare le istanze di tutte le
Associazioni interessate
Sicurezza delle infrastrutture anche attraverso un progetto di sensibilizzazione
del sistema imprenditoriale e verifica del patrimonio immobiliare per assicurare
alle stesse imprese garanzia degli investimenti e sicurezza sul posto di lavoro
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L’Italia che fa correre l’Italia
Incentivi all’innovazione
Le dotazioni finanziarie non ancora assicurate (~3,5 MLD €) per i
programmi varati dal Governo:
Il Progetto i2012 (eGov 2012, iEconomy, iSociety) del Ministro Brunetta
(1.380 ML€ di cui stanziati 248 ML€)
Il Progetto Industria 2015 del Ministro Scajola (990 ML€ + 200 ML€ ICT, di
cui stanziati 570 ML€) + altri 500 ML€ per nuovo Made in Italy (soluzioni per
piccole imprese italiane/Distretti/Reti)
Progetti di ricerca industriale del MIUR di concerto con MSE
Il Progetto Banda larga del Vice Ministro Romani (1.471 ML€, di cui stanziati
264 ML€) Focalizzare sulle aree industriali gli 800 ML€
Un passaggio strategico per l’attuazione di questi importanti
Progetti per l’economia italiana
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L’Italia che fa correre l’Italia
Le azioni di lobby di questi giorni (1)
•Decreto ministeriale di determinazione del compenso per la riproduzione
privata di fonogrammi e videogrammi del Ministro per i beni e le attività
culturali (30 dicembre 2009)
Insieme ad Assinform, ASSTEL ed ANIE siamo fortemente impegnati per
pervenire ad una attuazione su base interpretativa del provvedimento, per
renderlo compatibile con il dettato normativo e le esigenze del mercato.
•Ipotesi di Codice per il “Contrasto alla diffusione di contenuti illeciti, ex
articoli 414 e 595 del codice penale, attraverso le reti di comunicazione
elettronica
È stato predisposto con le Associazioni ASSTEL, AIIP, Assinform e le imprese
associate una ipotesi di Codice che è stato inviato al Ministro dell’Interno e al
Vice Ministro dello Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, per il
prosieguo dei necessari approfondimenti.
•Decreto-legge sulla protezione civile
Come auspicato dalla Federazione, è stato soppresso in sede di conversione in
legge l’articolo che istituiva la SPA in house della Protezione civile, alla quale
venivano affidati compiti non direttamente riconducibili alle situazioni di
emergenze.
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L’Italia che fa correre l’Italia
Le azioni di lobby di questi giorni (2)
•Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI)
Chiediamo che il SISTRI non sia un progetto chiuso, ma consenta
l’interfacciamento e l’integrazione dei software, già presenti nel mercato, con il
nuovo Sistema, al fine di garantire il corretto svolgimento dell’attività degli
associati. Sono in corso incontri presso il ministero dell’Ambiente.
•Riutilizzo documenti nel settore pubblico
Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici non condivide la modifica
normativa introdotta nel disegno di legge comunitaria in quanto non soddisfa le
esigenze delle imprese aderenti. La Federazione è fortemente impegnata su
questo tema anche con specifiche azioni condotte presso le istituzioni
dell’Unione europea.
•Efficienza energetica ( Schema di decreto legislativo correttivo del
decreto legislativo n. 115 del 2008 di attuazione della direttiva 2006/32/CE )
Le proposte dalla Federazione intendono evitare che venga squilibrato
l’utilizzo di tutte le opzioni disponibili per il raggiungimento degli obiettivi di
efficienza energetica a sfavore delle imprese rappresentate. A tal fine sono state
sensibilizzate le competenti Commissioni di Camera e Senato.
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L’Italia che fa correre l’Italia
Le azioni di lobby di questi giorni (3)
• Contrasto al furto d'identità e in materia di prevenzione delle frodi nel
settore del credito al consumo, dei pagamenti dilazionati o differiti
CSIT ha condotto le azioni più opportune affinché si arrivi all’approvazione di
un testo che possa soddisfare pienamente le aspettative degli Associati che
hanno interesse alla materia. Incontro con i parlamentari l’8 febbraio
(Vicepresidente della Commissione Finanze della Camera dei deputati, on.
Cosimo Ventucci, la sen. Maria Ida Germontani, relatrice al Senato dei
disegni di legge n. A.S. n. 414 e n. 507, il sen. Giuliano Barbolini,
presentatore del disegno di legge A.S. n. 507).
• Decreto sviluppo del Ministro Scajola per il rinnovo degli incentivi per la
rottamazione degli autoveicoli introdotti dal decreto-legge n. 5 del 2009
e scaduti a fine 2009
Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici chiede nel prossimo decreto
sviluppo misure di stimolo per i settori TLC e IT (incentivi ai collegamenti in
banda larga e “rottamazione” di software con più di 5 anni).
• Riforma delle professioni
Il tema oggetto dell’indagine conoscitiva è da tempo all’attenzione della
Federazione, che è già intervenuta in passato esprimendo le proposte per
una maggiore liberalizzazione del settore.
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L’Italia che fa correre l’Italia
LE PRIORITA’ DELLA FEDERAZIONE
ITALIA DIGITALE
competitività, produttività e sostenibilità del Sistema Italia
REGOLE
pagamenti, fisco e credito
CONCORRENZA
in house, appalti
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