pof corretto finito 20 ottobre con inclusione

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pof corretto finito 20 ottobre con inclusione
Scuola Secondaria di I grado
“GIOSUÈ BORSI”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2013-2014
Sede Centrale: Via dei Cavalieri 30,  0586/887751
Succursale: Via San Gaetano 19,  0586/850401
57123 LIVORNO
[email protected]
[email protected]
web www.scuolaborsilivorno.gov.it
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013/2014
Scuola Secondaria di I grado “G. Borsi”
LIVORNO
1.
PREMESSA
2.
ANALISI del CONTESTO
2.1 La struttura scolastica
2.2 Il territorio
2.3 Riferimenti normativi
3.
DAI BISOGNI ALLE SCELTE
3.1 Finalità e obiettivi della scuola
4.
RISORSE
4.1 Risorse strutturali
4.2 Risorse professionali
4.3 Funzioni strumentali
4.4 Studenti e genitori
4.5 Risorse esterne
4.6 Risorse finanziarie
5.
PROCESSI
5.1 Organizzazione didattica
5.2 Scelte didattiche
5.3 Programmazione
5.4 Piano per l’inclusione
5.5 Ampliamento dell’offerta formativa
5.6 Formazione docenti
6.
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
6.1
6.2
Valutazione degli Alunni
Autovalutazione di istituto
7. SUGGERIMENTI E RECLAMI
8. DOCUMENTI ALLEGATI
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Il POF è uno strumento di documentazione e progettazione in continua
revisione, aperto al contributo dei docenti ed operatori della scuola, degli
alunni, dei genitori, della comunità locale, ed è soggetto ad una verifica ed a
un confronto continuo per essere costantemente migliorato.
1. PREMESSA
Il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA ( P.O.F), secondo il regolamento dell’autonomia
scolastica, è il documento fondamentale della scuola , la Carta d’Identità che la
identifica dal punto di vista culturale e progettuale.
Il Piano pertanto:
 descrive l’intera realtà dell’istituto organizzato in categorie di attività;
 informa sulle caratteristiche e sull’organizzazione della scuola
 contiene quanto elaborato e condiviso dagli operatori in merito all’orientamento
generale dell’azione formativa e didattica;
 esplicita le linee programmatiche della Scuola.
Il documento intende inoltre sollecitare la partecipazione attiva di tutte le componenti
scolastiche e sociali al fine di creare consapevolezza e condivisione di obiettivi e
coordinamento di iniziative e azioni riguardo la formazione e l’istruzione dei giovani.
2.
ANALISI DEL CONTESTO
2.1. LA STRUTTURA SCOLASTICA
La Scuola Secondaria di 1°grado “ Giosuè Borsi” comprende, dopo la
fusione avvenuta in data 1 settembre 1999, a seguito dell’approvazione , da parte
della Regione Toscana del Piano di Dimensionamento della Rete Scolastica, a
conclusione dell’iter previsto dall’art.21 della legge n. 59 del 1573/97, :
 la Scuola Secondaria di 1° grado “ Giosuè Borsi” ubicata in Via dei
Cavalieri 30
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 la Scuola Secondaria di 1° grado “Giorgio Pazzini” ubicata in Via San
Gaetano 19.
La scuola è anche sede del Centro Territoriale Permanente per l’educazione
in età adulta, istituito nel 1997 dal Ministero della Pubblica Istruzione, che opera
nell’ambito del long life learning e cura l’organizzazione di un’offerta formativa
integrata fra il sistema scolastico e il mondo del lavoro, rivolta ai cittadini in età
adulta e avente per obiettivo la formazione di competenze personali di base nei
diversi campi.
Sede
di
Indirizzo
Sede di Via dei Cavalieri, 30
Telefono
0586/887751
0586/850401
Fax
0586/897633
0586/868626
Indirizzo Internet
www.scuolaborsilivorno.gov.it
Indirizzo E-mail
Indirizzo
Internet
C.T.P.
Via
San
Gaetano,19
[email protected]
[email protected]
www.scuolaborsilivorno.gov.it
2.2. IL TERRITORIO
Il territorio nel quale opera la scuola secondaria di I grado si caratterizza per il
livello economico e culturale assai eterogeneo dei suoi abitanti. La sede è nel
centro città, zona commerciale e di servizi, la succursale è nella fascia
semicentrale, già in zona residenziale.
L’azione didattica della scuola oltre a favorire il recupero e potenziare
l’eccellenza, prevede, a integrazione dei curricoli tradizionali, un ampliamento
dell’offerta formativa mirato a rispondere adeguatamente ai bisogni presenti, con
particolare riguardo alle lingue straniere e all’utilizzo delle nuove tecnologie
nell’apprendimento dei nativi digitali.
Da una lettura attenta delle caratteristiche dell’utenza, dai dati raccolti
mediante
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 Questionari rivolti direttamente agli interessati ( alunni,docenti e
genitori)
 Monitoraggi effettuati negli anni scolastici precedenti
le componenti della Scuola hanno rilevato i seguenti bisogni sociali, culturali,
affettivi:
•
stabilire un rapporto gratificante con gli altri e con l’istituzione scolastica
•
ampliare i propri orizzonti culturali, perché in presenza di nazionalità diverse
•
superare ritardi legati a situazioni socio-ambientali svantaggiate
•
trovare nella scuola figure adulte di riferimento
•
prendere coscienza delle problematiche proprie dell’adolescenza (fragilità
psicologica, insicurezza…)
•
acquisire consapevolezza di attitudini/capacità e fiducia nella possibilità di
svilupparle
2.3. RIFERIMENTI NORMATIVI
Nell’impostare le sue linee programmatiche, questo POF si basa su principi e
disposizioni espressi nei seguenti documenti normativi:
• La COSTITUZIONE art. 3, 33 e 34;
• Contratto Collettivo Nazionale
• L. 15.3.1997, n. 59 – art. 21 (Autonomia delle Istituzioni scolastiche)
• D.P.R 12.4.1994, n. 297 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia
di istruzione)
• D.Lgs. 31.3.1998, n. 112 (Decentramento amministrativo)
• D.P.R. 18.6.1998, n. 233 (Dimensionamento delle Istituzioni scolastiche)
• D.P.R. 24.6.1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti)
• DPR 8.3.1999, n. 275 (Regolamento dell’autonomia e delle istituzioni
scolastiche)
• D.M. 19.7.1999, n. 179 (Sperimentazione dell’autonomia)
• D.P.R. 31.8.1999, n.394 (disciplina dell’immigrazione)
• D. INTERMINISTERIALE n.44/2001 (Regolamento di contabilità)
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• L. 28.03.2003, n. 53 (Riforma degli Ordinamenti Scolastici)
• D. Lgs. 19.2.2004 n°59 (Norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al
primo ciclo)
• D. Lgs. 17.10.2005, n. 226 (Norme generali e livelli essenziali delle
prestazioni)
• D.M. 31.7.2007 (Indicazioni per il Curricolo)
• D.P.R. 21.11.2007, n. 235 (Modifica Statuto delle studentesse e degli
studenti)
• L. 3.3.2009, n. 18 (Diritti delle persone con disabilità)
• Nota prot. 3602/90 del 31 luglio 2008 (modifiche e integrazioni al DPR 249)
• Decreto legge 1 settembre 2008 n.137: “Disposizioni urgenti in materia di
istruzione e università”
• D.P.R 20.3.2009 , n. 81 (Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo
e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione)
• D.P.R 22.6.2009, n.122 (Valutazione alunni)
• Nota 4.8.2009 (Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con
disabilità)
• Atto di indirizzo del Ministro Gelmini dell’8 settembre 2009
• C.M. 8.1.2010, n. 2 (Integrazione alunni stranieri)
• L. 8.10.2010 n.170 (Norme sui DSA)
• D.M. 12.7.2011 (Linee guida sui DSA)
• Nota del 5.9.2012 (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo)
• Direttiva Ministeriale, 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni
con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica”.
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3. DAI BISOGNI ALLE SCELTE
3.1. FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA SCUOLA
La Scuola è un’istituzione che eroga una varietà di servizi
•
agli allievi
•
alle loro famiglie
•
ai docenti
•
al personale ATA
•
all’utenza adulta del territorio
La Scuola secondaria di 1° grado “ G.Borsi” in quanto scuola pubblica inserita
all’interno del sistema educativo d’istruzione e formazione del 1° ciclo, ha come
proprio fine istituzionale la promozione dell’istruzione e la formazione della
persona e del cittadino per il conseguimento del successo formativo degli
alunni inteso come crescita educativa, culturale e professionale degli alunni.
Questo comporta la definizione e il miglioramento di tutti i processi scolastici,
dell’organizzazione, della gestione, della comunicazione con particolare riferimento
ai processi di insegnamento-apprendimento.
Sulla base di quanto espresso nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della
Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo, la scuola per ottenere positivi risultati si ispira
ai seguenti principi:
•
centralità dello studente, riconoscimento e valorizzazione delle
diversità e delle potenzialità di ciascuno;
•
collaborazione fra tutte le componenti scolastiche con promozione
dell’integrazione tra famiglia-scuola e territorio;
•
valorizzazione e qualificazione del personale tramite la pianificazione
di azioni di formazione in grado di elevare le competenze
professionali.
perseguendo queste finalità:
• formare cittadini italiani, dell’Europa e del mondo
• promuovere la cultura della legalità, per l’esercizio del diritto di cittadinanza,
inteso come partecipazione attiva e responsabile alla vita associativa
(famiglia, scuola, stato)
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• favorire la motivazione e l’applicazione seria e costante al lavoro, allo studio,
come strumenti essenziali per la crescita e la realizzazione personale
• educare alla convivenza, attraverso la valorizzazione delle diverse identità e
delle radici culturali di ogni persona
• educare al rispetto di sé, e degli altri, per sviluppare relazioni positive e
collaborative
• promuovere un apprendimento consapevole e responsabile per sviluppare la
capacità di orientarsi e compiere scelte autonome
• sviluppare competenze utili alla formazione dell’individuo
• porre l’alunno al centro dell’azione educativa, per consentire il pieno
sviluppo delle sue potenzialità cognitive, affettive, relazionali.
Sono stati pertanto fissati i seguenti obiettivi:
1. individuare e soddisfare le aspettative dell’utenza nel rispetto dei fini
istituzionali e delle norme vigenti;
2. ottimizzare l’organizzazione interna (area logistica), eliminando e prevenendo
possibili inefficienze relativamente all’uso razionale degli spazi e alla
gestione dell’orario;
3. migliorare i servizi erogati attraverso monitoraggi, analisi, misurazioni e
valutazioni, coinvolgendo in tal senso tutta l’organizzazione;
4. offrire un servizio didattico-educativo di qualità;
5. promuovere attività di accoglienza e di orientamento che consentano agli
studenti di acquisire strumenti per orientarsi nella scelta dei percorsi di
studio successivi;
6. attivare un efficace sistema di comunicazione interna e d esterna;
7. promuovere piani di aggiornamento e formazione del personale al fine di
valorizzare e elevare le competenze.
La Scuola traduce gli obiettivi generali sopra esposti in specifici obiettivi
individuando altresì indicatori personalizzati misurabili (che sono riportati nella
tabella di seguito) dell’effettivo grado di raggiungimento degli obiettivi stessi. Tutto
il “Sistema Scuola” è pertanto costantemente controllato attraverso monitoraggi,
questionari di soddisfazione e analisi dei reclami/suggerimenti.
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N°
Obiettivi
Indicatori
1
Individuare e soddisfare le aspettative 1. Risultati dei questionari alunni, genitori inizio anno
dell’utenza
nel
rispetto
dei
fini 2. Risultati dei questionari alunni, genitori ,docenti, ATA fine anno
istituzionali e delle norme vigenti;
2
Ottimizzare
(area
l’organizzazione
logistica),
prevenendo
3. Analisi e soluzioni reclami
interna 1. Numero dei cambiamenti di orario a inizio anno per difetti organizzativi
eliminando
possibili
e 2. Numero dei cambiamenti di turni del personale ATA per problemi organizzativi
inefficienze 3. Esecuzione della prova di evacuazione nei tempi stabiliti e positività della
relativamente all’uso razionale degli prova
spazi e alla gestione dell’orario
3
Migliorare i servizi erogati attraverso 1. N° obiettivi raggiunti rispetto agli obiettivi programmati
monitoraggi,
analisi,
misurazioni
e
valutazioni, coinvolgendo in tal senso 2. N° di ordini che rispettano la scadenza /totale degli ordini
tutta l’organizzazione
4
3. Tempo medio di acquisizione del materiale
Offrire un servizio didattico-educativo 1. % di ripetenze
di qualità
2. % di non licenziati
3. % sufficienze alle prove parallele (Italiano, matematica, lingue)
4. % di sufficienze alla prova invalsi dell’esame di stato
5. % di progetti attivati rispetto al numero di progetto preventivati
6.% abbandoni immotivati ai corsi formali CTP
7. % di corsi attivati rispetto a quelli preventivati nel CTP
5
Promuovere attività di accoglienza e di 1. N° di iscritti alle classi prime /rispetto iscritti a.s. precedente
orientamento
che
consentano
agli 2. CTP: numero iscritti corsi formali /rispetto iscritti anno precedente
studenti di acquisire strumenti per 3. Risultati ottenuti il 1° anno delle superiori dai nostri alunni
orientarsi nella scelta dei percorsi di
studio successivi
6
Attivare
un
efficace
sistema
di
comunicazione interna e d esterna
7
1. Risultati dei questionari di fine anno su comunicazione
2. N° di accessi al sito web
Promuovere piani di aggiornamento e 1.N° di ore erogate per la formazione, compatibilmente con le risorse erogate
formazione del personale al fine di
valorizzare e elevare le competenze.
2. % dei docenti e del personale ATA che hanno partecipatp ai corsi
Pertanto, relativamente al processo di insegnamento/apprendimento, riassunto
nella descrizione dell’obiettivo n°4, illustrato nella tabella precedente, per l’a.s.
2013/2014 sono stati individuati i seguenti sotto-obiettivi:
1. Incremento della consapevolezza civica e acquisizione delle regole della
convivenza civile.
2. Incremento degli standard di apprendimento per quanto riguarda i
linguaggi culturali fondamentali:
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o
italiano
o
lingua straniera (in particolare, innovazione della didattica con
approccio CLIL – Content and Language Integrated Learning.
o innovazione tecnologica (uso delle lavagne multimediali, progetto
cl@ssi 2.0)
o
matematica e scienze.
3. Valorizzazione e potenziamento delle eccellenze.
4. RISORSE
4.1. RISORSE STRUTTURALI
La Scuola si articola su due sedi:
 SEDE di VIA dei CAVALIERI
 SEDE di VIA san GAETANO
La Scuola dispone delle seguenti strutture e attrezzature:
Via dei Cavalieri
Laboratorio Informatico
Via San Gaetano
Laboratorio Informatico
Laboratorio Musicale
Aula di pianoforte
Biblioteca
Biblioteca
Aula di scienze
Aula Sostegno
Aula Sostegno
2 Palestre
Palestra
Spazi verdi
Strumenti e attrezzature audiovisive
Strumenti e attrezzature audiovisive
Tutte le aule attrezzate con lavagne 12
multimediali interattive
aule
attrezzate
con
lavagne
multimediali interattive
2 aule multimediali 2@0
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4.2. RISORSE PROFESSIONALI
ORGANIGRAMMA della SCUOLA
Dirigente: Maria Giusti
SEGRETERIA
DSGA
AREA ALUNNI
AREA PERSONALE
Giannasi Monica
Daini Patrizia
Amodeo Liliana
Cacciato Giuseppa
Cappagli Fernanda
Bardi Daniela
Calamai Rita
AREA PROTOCOLLO
CTP
CONSIGLIO D’ISTITUTO 2011/2014
PRESIDENTE
Sig Bonvissuto Gaetano
COMPONENTE GENITORI
Tozzi Cillari Rossella, Tripaldi Valerio,Bonvissuto
Gaetano, Nacci Miniati Luisella, Riposati Lorenzo, Battaglini Ricci Silvia, Fornaro Caporali
Alessandra, Gelli Carrai Gisella.
COMPONENTE DOCENTI Aringhieri Massimo, Aglietti Tiziana, Bachis Rosalba, Bardi
Roberto, Clara Maria Romana, Pini Lucia, (segretario)Bacci di Capaci Maria Emanuela
COMPONENTE ATA Ricci Daniela
GIUNTA ESECUTIVA
Giannasi Monica (DSGA), Giusti Maria (DS), Bacci di Capaci
(docente), Riposati Lorenzo (genitore), Fornaro C Alessandra (genitore)
STAFF
DIRIGENTE
Giusti Maria
COLLABORATORI DS
Bacci di Capaci Maria, Pini Lucia
COLLABORATORI SEDE VIA S. GAETANO Aglietti Tiziana, Colombo Monica, Villani
Stefania
FUNZIONI STRUMENTALI AREA 1
Colombo Monica
AREA 2
Mantellassi Cristina, Elisabetta Frizzi
AREA 3
Cocchiara Rosalba, Luchetti Federica
REFERENTI ORIENTAMENTO Cocchiara Rosalba, Villani Stefania
COLLEGIO DOCENTI
PRESIDENTE
SEGRETARIO
DS
Pini Lucia
 Altri incarichi:
•
referente DS per la sicurezza Prof.ssa Volpi
•
referente DS per la salute e l’ambiente Prof.ssa Giambruni
•
referente DS per le lingue straniere Prof.ssa Pittalis
•
referente DS pee le nuove tecnologie prof. Paolini
•
referenti orientamento: prof.ssa Cocchiara e prof.ssa Villani
 Altro personale:
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 Collaboratori scolastici
 Operatori impegnati a tempo parziale con contratto d’opera (docenti ed
esperti)
 Educatori del Comune in ottemperanza alla legge 104/92
4.3.FUNZIONI STRUMENTALI
FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1
Per la gestione del Piano dell’offerta formativa
Funzione Strumentale: Prof. ssa Monica Colombo
Collaboratrici: Prof.ssa Maria Giusti (DS), prof.ssa Maria Bacci di Capaci (Vicario)
IL Pof è uno strumento di documentazione e progettazione in continua revisione,
aperto al contributo dei docenti ed operatori della scuola, degli alunni, dei genitori,
della comunità locale, ed è soggetto ad una verifica ed a un confronto continuo per
essere costantemente migliorato.
OBIETTIVI
• Promuovere azioni di miglioramento dell’organizzazione scolastica per offrire
un servizio più efficace ed efficiente
• Valutare l’efficienza e l’efficacia del POF in itinere e a conclusione dell’anno
scolastico
• Promuovere una maggiore visibilità della scuola sul territorio
RELAZIONE FS POF
FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2
Per l’inclusione scolastica
INCLUSIONE
Funzione strumentale: Prof. ssa Cristina Mantellassi
 Alunni diversamente abili
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Gruppo G.L.I..:
Rappresentanti dell’Istituto: Mantellassi,Galeazzi,Colombo.
Rappresentanti dei genitori: Tripaldi, Sig.ra Bigiotti
Rappresentanti dell’Azienda Sanitaria Locale: Dott.ssa Ceselli
Rappresentanti del Comune Dott.ssaVallati
Referenti del gruppo H: Galeazzi( Pazzini), Mantellassi (Borsi ).
OBIETTIVI
• Favorire il processo di socializzazione ed integrazione
• Favorire lo sviluppo dell’autonomia personale e sociale
• Prevenire l’emarginazione scolastica e sociale
• Favorire e sviluppare le proprie potenzialità tramite piani di studio
personalizzati
• Favorire una positiva relazione con le famiglie
• Favorire e sviluppare la capacità di autocontrollo e il rispetto delle regole
della vita scolastica
• Favorire e sviluppare il rispetto degli ambienti e dei materiali
 Alunni stranieri
OBIETTIVI
• Contribuire ad educare ed istruire il futuro cittadino italiano, consapevole dei
suoi diritti e dei suoi doveri nell’ottica dei principi costituzionali di
uguaglianza e solidarietà
• Promuovere e diffondere la cultura dell’integrazione, educando tutti gli alunni
al rispetto reciproco, alla tolleranza alla diversità e allo scambio tra culture
• Favorire l’apprendimento della lingua italiana o migliorarne il suo uso
• Superare eventuali ritardi in alcune discipline, dati da difformità di programmi
svolti e da difficoltà di apprendimento, offrendo ai docenti nuovi strumenti
culturali, tecnologici e di sostegno per favorire il successo scolastico
• Prevenire l’emarginazione scolastica e sociale
• Favorire una positiva relazione con le famiglie
• Promuovere la collaborazione tra scuola e territorio
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• Promuovere la conoscenza di culture diverse dalla propria
• Favorire l’inclusione dell’alunno di nazionalità straniera nella conoscenza
della cultura italiana
RELAZIONE FS INCLUSIONE
FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3
CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE
Funzione Strumentale: Prof. ssa Elisabetta Frizzi
OBIETTIVI PER L’ INTEGRAZIONE TERRITORIALE
• Coordinare le opportunità riguardanti l’EDA offerte sul territorio per
rispondere alle esigenze dell’utenza e per ampliare ed integrare l’offerta
formativa
• Raccordare la scuola al mondo del lavoro attraverso Progetti integrati e
tirocini formativi
• Offrire, attraverso convenzioni e protocolli d’intesa, percorsi formativi il più
possibile rispondenti alle esigenze dell’utenza che vive situazioni di disagio
(stranieri, minori ed adulti in difficoltà)
• Svolgere attività di preparazione all’esame di terza media per allievi stranieri
che frequentano le scuole superiori
• Offrire attività di formazione nell’area comune in collaborazione con istituti
superiori per la preparazione all’esame di idoneità negli istituti professionali.
• Favorire l’allargamento e la partecipazione attiva come reti d’istituti alla
promozione del recupero degli adulti all’istruzione media e superiore
(continuità e non marginalità)
• Mantenere i rapporti con gli Enti Locali
RELAZIONE FS CTP
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FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3
Interventi e servizi agli studenti
COUNSELLING
Funzione Strumentale: prof. ssa Federica Luchetti
OBIETTIVI
A.
•
Migliorare la qualità dello stare a scuola con se stessi e con gli altri
•
Offrire ascolto e consulenza ai ragazzi della scuola che necessitano di
un aiuto concreto per la risoluzione di semplici problemi nel campo
socio- affettivo e scolastico
•
Favorire la possibilità di raccontarsi, esprimere le proprie ansie, chiarire i
propri dubbi, chiedere aiuto
•
Incrementare l’autostima e la fiducia in se stessi
•
Favorire la motivazione allo studio e la partecipazione alla vita scolastica
•
Favorire il saper essere
•
Fornire un sostegno alla crescita psicologica.
•
Favorire il sentirsi accettato dall’ambiente scolastico e comprendere
l’importanza delle regole.
B.
•
Aiutare i ragazzi, ed eventualmente i genitori, ad identificare le proprie
emozioni.
•
Promuovere e supportare la cultura del dialogo.
•
Consolidare il rapporto con gli alunni e i genitori.
•
Collaborare con le agenzie istituzionali, sociali e culturali del territorio.
C.
RELAZIONE FS COUNSELLING
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FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3
CONTINUITA’ NEL PRIMO CICLO
Funzione Strumentale: prof.ssa Rosalba Cocchiara
OBIETTIVI
• Continuità educativa
Lavorare in un'ottica di continuità educativa e degli apprendimenti tra Scuola
Primaria e Secondaria di 1°grado
• Passaggio dalla Scuola Primaria a quella Secondaria
Favorire un passaggio armonico da un ordine di scuola a un altro
• Formazione di gruppi di studio
Proporre attività fra docenti dei due ordini di scuola che favoriscano il
confronto fra le didattiche.
RELAZIONE FS CONTINUITA’
4.4. STUDENTI e GENITORI
Per promuovere sempre più il coinvolgimento di studenti e genitori, la scuola ha
ritenuto opportuno specificare il concetto di patto formativo di corresponsabilità.
Il “PATTO FORMATIVO DI CORRESPONSABILITA’” va inteso come dichiarazione
esplicita e partecipata dell’operato della scuola alle famiglie e agli alunni e viene
consegnato, all’inizio dell’anno, a tutti i genitori degli alunni della scuola delle
classi prime. Si tratta di un documento in cui sono indicati gli impegni che
devono assumersi le tre componenti della scuola, docenti, allievi e genitori, perché
possa essere più efficacemente realizzato un percorso formativo finalizzato alla
creazione di cittadini responsabili.
Allo scopo di promuovere nel ragazzo la consapevolezza di essere titolare di diritti,
ma anche di essere soggetto a doveri per lo sviluppo qualitativo della convivenza
civile, la scuola ha redatto un REGOLAMENTO INTERNO d’ISTITUTO che è
supporto funzionale al processo educativo, conforme ai principi e alle norme dello “
Statuto delle studentesse e degli studenti ” emanato con il D.P.R. 249/1998, del
Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche, emanato con D.P.R.
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275/1999 e del Regolamento concernente le “Istruzioni generali sulla gestione
amministrativo-contabile delle Istituzioni scolastiche” emanato con D. n° 44/2001.
Tale regolamento tiene conto anche della nota prot. 3602/90 del 31 luglio 2008, e
contiene:

disposizioni generali,

disposizioni di comportamento degli alunni,

infrazioni, sanzioni e relativi provvedimenti disciplinari,

disposizioni generali per gli insegnanti.
Il coinvolgimento degli alunni in itinere è garantito anche da:

elezioni di due rappresentanti di classe che partecipano ad incontri periodici
con il Dirigente e con i docenti dei C.di C.;

assemblee periodiche di classe.
Il coinvolgimento dei genitori viene attuato nei seguenti modi:

incontri individuali con tutti i genitori degli iscritti alle classi prime da
effettuarsi prima dell’inizio delle lezioni;

colloqui individuali con gli insegnanti in orario mattutino e pomeridiano,
secondo un calendario consegnato ad ogni famiglia all’inizio dell’anno;
 partecipazione agli organi collegiali attraverso i rappresentanti eletti;
 partecipazione alle assemblee di classe liberamente convocate;

colloqui individuali con il Dirigente scolastico;

possibilità di incontri settimanali con i responsabili di plesso, per la sede di
Via San Gaetano;

partecipazione a specifici progetti.
PATTO FORMATIVO DI CORRESPONSABILITA’
REGOLAMENTO INTERNO D’ISTITUTO
4.5. RISORSE ESTERNE
A norma degli art. 6 e7 del regolamento dell’Autonomia, il nostro Istituto promuove
ed aderisce ad accordi di rete con altri Istituti del territorio, per l’ottimizzazione
delle risorse e per consentire e favorire lo scambio di informazione e d esperienze.
La realizzazione di molti progetti didattici previsti in questo POF prevede la
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013/2014
Scuola Secondaria di I grado “G. Borsi”
LIVORNO
collaborazione con esperti esterni all’Istituto, con altre scuole, con Enti,
associazioni ed Istituzioni.
ACCORDI di RETE/RAPPORTI E COLLABORAZIONI
PROGETTI PEZ, per favorire e consolidare l’inclusione scolastica
MERCATO IN MUSICA, in collaborazione con il Comune di Livorno
RETI DI SCUOLE A INDIRIZZO MUSICALE DELLA TOSCANA
RETE CTP TOSCANA
Amministrazione scolastica ( MIUR, USR, USP)
INVALSI
ANSAS (ex IRRE)
Regione Toscana
Provincia di Livorno
Comune di Livorno:
ASL
Polizia di Stato
Istituto Mascagni
Istituzioni scolastiche di I e II grado
Ministero di Grazia e Giustizia
Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno
British School Livorno
Associazioni Onlus e volontariato
4.6 RISORSE FINANZIARIE
Le risorse finanziarie a disposizione della Scuola per la realizzazione dell’autonomia
didattica e organizzativa, oltre le risorse assegnate dal MIUR, sono le seguenti:
•
finanziamenti provenienti dal Comune per l’attuazione dei progetti
P.E.Z. nell’ambito dell’inclusione;
•
contributi volontari dei genitori per la realizzazione di progetto per
l’ampliamento dell’offerta formativa;
•
progetti finanziati dalla Fondazione Cassa di risparmio di Livorno
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013/2014
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LIVORNO
5. PROCESSI
5.1 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Ai sensi del D.P.R. n° 275/1999 : “ Le Istituzioni Scolastiche sono espressioni di
autonomia funzionale e provvedono alla definizione e alla realizzazione dell’offerta
formativa
( Art. 1) . Inoltre, le Istituzioni Scolastiche adottano anche per quanto riguarda
l’impiego dei Docenti, ogni modalità organizzativa che sia espressione di libertà
progettuale e sia coerente con gli obiettivi generali e specifici di ciascun tipo e
indirizzo di studio, curando la promozione ed il sostegno dei processi innovativi ed il
miglioramento dell’offerta formativa ( Art.4).”
La nostra scuola
 considerate le disposizioni e le indicazioni contenute nel regolamento
sopra citato,
 considerate le norme generali definite dal Decreto legislativo 19
febbraio 2004, n°59, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n° 53,
 considerate le norme generali definite dal Decreto legislativo del 17
ottobre 2005, n° 226
 considerato quanto emerso negli incontri con i genitori degli alunni
delle classi quinte, a.s 2012/2013, della scuola primaria (aspettative,
richieste, suggerimenti…)
propone forme di flessibilità sia a livello progettuale
che operativo al fine di
migliorare l’offerta formativa.
Per l’anno scolastico 2013-2014 è stato adottato il modulo orario di 60 minuti e la
divisione dell’anno scolastico, in riferimento alla valutazione, in due periodi:
•
dal giorno 9 settembre 2013 al giorno 22 dicembre 2013,
•
dal giorno 7 gennaio 2014 al giorno 7 giugno 2014
Nell’a.s. 2013-2014 sono in funzione i seguenti percorsi:
Percorso A (settimana corta) :
•
30 ore curricolari
•
Orario: 8.00/14.00 dal lunedì al venerdì
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013/2014
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LIVORNO
Percorso B :
•
30 ore curricolari
•
Orario :8.00/13.00 dal lunedì al sabato
Percorso C ( Musicale):
•
30 ore curricolari al mattino, ore di strumento, musica di insieme e
approfondimento teorico al pomeriggio
•
Orario : 8.00/13.00 dal lunedì al sabato
•
Attività musicali a moduli flessibile al pomeriggio
5.2 SCELTE DIDATTICHE
UTILIZZO LIM (LAVAGNA MULTIMENDIALE INTERATTIVA)
La scuola, a partire dall’anno scolastico 2008/2009 è dotata di aule con lavagna
multimediale interattiva. Le classi che ne usufruiscono quotidianamente lavorano in
un ambiente di apprendimento e di formazione nuovo, di interazione con quanto
avviene sullo schermo, attraverso immagini, video, risorse dal web. Tutte le classi
della sede e 12 classi su 18 della succursale sono dotate di LIM.
Progetto cl@sse 2.0
Nell’arco del triennio 2009-2012, la scuola, allora vincitrice del bando cl@ssi 2.0, ha
concluso il progetto specifico nell’arco del triennio. Il progetto, promosso dalla
Direzione Generale degli Studi Informativi del MIUR, nel quadro del sostegno
all’innovazione digitale, ha previsto l’allestimento di classi tecnologicamente
avanzate nell’ottica della realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento.
Attualmente le classi che seguono questo percorso didattico sono due, e hanno
dato inizio a un nuovo triennio di attività 2.0, a partire dal precedente anno
scolastico.
5.3 . PROGRAMMAZIONE
• L’impostazione della programmazione curricolare, in accordo con le Nuove
Indicazioni nazionali per il curricolo del settembre 2007, con nota del
5.9.2012 (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013/2014
Scuola Secondaria di I grado “G. Borsi”
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primo ciclo) è caratterizzata da una progettualità che si sviluppa secondo il
seguente schema:
Obiettivi generali del processo formativo
Programmazioni
disciplinari
Obiettivi formativi
Obiettivi di
apprendimento
Curricoli
Attività di
approfondimento
disciplinare
Attività di recupero e
potenziamento
Attività per l’acquisizione delle
Abilità/Conoscenze/Competenze
Obiettivi formativi
Il Collegio dei docenti, suddiviso nei vari dipartimenti disciplinari, tenuto conto della
normativa vigente della Scuola Secondaria di I Grado, ha definito gli obiettivi
formativi che gli alunni devono perseguire in modo graduale e progressivo nei tre
anni di percorso che completano il Primo Ciclo di istruzione.
Gli Obiettivi Formativi, individuati per l’area educativa e per l’area cognitiva,
vengono inseriti nei Piani di lavoro annuali, e vengono elaborati a cura del
Consiglio di Classe, dopo l’analisi della situazione di partenza e dopo le
osservazioni iniziali.
OBIETTIVI FORMATIVI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013/2014
Scuola Secondaria di I grado “G. Borsi”
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5.4 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
A seguito della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e della Circolare Ministeriale n°8
de 6/3/2013 la nostra Scuola ha elaborato per l’anno scolastico 2013/2014 il Piano
annuale per l’Inclusione, riportato in allegato. Vi sono riportati gli interventi e le
variabili significative, al fine di attuare e migliorare l’attività didattica, nella
personalizzazione dei percorsi educativi e di apprendimento dei ragazzi.
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
5.5 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
La scuola amplia la propria offerta formativa con attività legate a progetti da
attuarsi sia nelle ore scolastiche sia in laboratori facoltativi da svolgere in orario
extrascolastico.
Tali progetti sono stati elaborati in base all’analisi dei bisogni del territorio e sono
finanziati attraverso:
•
Fondo d’Istituto
•
Finanziamenti ministeriali per specifici progetti (Classi 2.0…)
•
Finanziamenti provenienti da Istituzioni e/o
Enti specifici (Comune di
Livorno, Fondazione Cassa di Risparmi…)
•
Contributi volontari degli alunni
I progetti sotto riportati sono consolidati ormai da vari anni all’interno del nostro
Istituto, e, dati i risultati raggiunti in precedenza, sono previsti anche per questo
anno scolastico
 Cl@ssi 2.0, un progetto patrocinato dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca per l’uso delle tecnologie avanzate rivolto agli
alunni ed ai consigli delle classi 2 C e 2 D. Questa iniziativa, che privilegia la
nostra istituzione come poche altre in Italia, ha lo scopo di realizzare
ambienti di apprendimento adatti ad un utilizzo costante e diffuso delle
tecnologie nella quotidianità scolastica.
 Progetti PEZ (Piano Educativo di Zona): favorire e consolidare l’inclusione
scolastica.
 Progetti: per l’inclusione:mercatini Unicef, Surf, Quasi teatro, Pet Therapy
 Progetto orchestra e “mercato in musica” per gli alunni del percorso
musicale di seconda e terza per favorire la pratica della musica d’insieme
 Ket, mirato al potenziamento della comunicazione in lingua inglese, che si
avvale dell’apporto di esperti madrelingua forniti dal Gruppo British School
of English
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013/2014
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 Click on CLIL, rivolto agli alunni di tutte le classi. Per le classi prime si
prevede un ciclo di lezione sul testo narrativo (Storytelling); per le classi
seconde gli argomenti verteranno sulla disciplina di scienze. Per le classi
terze, argomenti di attualità in lingua inglese.
 Giochi matematici d’autunno (Università Bocconi)
 Giochi delle scienze sperimentali
 Laboratorio di scienze, rivolto alle classi prime della scuola, per permettere
l’attuazione di esperimenti in laboratorio.
 Patente di classe, rivolto a tutte le classi, è un percorso a punti in cui viene
stimolato e premiato il corretto comportamento del gruppo come parte
dell’intera comunità scolastica
 Sostenere le difficoltà, progetto di attività di recupero disciplinare, rivolto
agli alunni in particolare difficoltà nelle aree linguistico-espressiva e logicomatematica.
 Laboratori orientanti rivolti agli alunni di tutte le classi terze, per
promuovere nei ragazzi una scelta responsabile e consapevole del percorso
di studi successivo, da attuarsi in orario scolastico.

Laboratori di potenziamento rivolto a piccoli gruppi di alunni delle classi
terze di tutta la scuola, da attuarsi in orario extrascolastico presso alcune
scuole superiori.

Laboratorio di lingua latina, rivolto alle classi terze.

Continuità con la Scuola Primaria rivolto agli alunni delle classi 4° e 5° della
scuola primaria,
 Sicurezza in mare,
 Gruppo sportivo studentesco
 Settimana dei beni culturali e ambientali, in collaborazione con la
Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno.
 Porto aperto, gruppo di percorsi guidati all’interno del porto di Livorno, la
capitaneria, l’Agenzia delle Dogane, l’Interporto, il cantiere Benetti.
 Progetto Risorgimento, rivolto alle classi 3 G, 3 N.
La scuola, inoltre, nella consapevolezza che il turismo è fonte di conoscenza
e che la visita d'istruzione è per gli adolescenti un'esperienza positiva dal punto di
vista della crescita psicologica, anche perché può offrire delle occasioni di dialogo
e di confidenza con degli adulti fuori dal contesto quotidiano, organizza viaggi di
istruzione e visite guidate, in Italia e all'estero, a carattere culturale e/o ambientale.
5.6. FORMAZIONE DOCENTI
Per l’anno scolastico 2013-2014 sono previste le seguenti iniziative di formazione
e aggiornamento:
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 Formazione sulla sicurezza.
 Formazione sulle Nuove Indicazioni per il curricolo
Sono inoltre attivi, all’interno della Scuola, gruppi di ricerca didattica disciplinare,
anche in rete con la scuola elementare e con gli istituti superiori.
6. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
6.1.VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Verifica
Riguardo ai tempi di osservazione, verifica e valutazione, si richiama la già
menzionata divisione dell’anno scolastico in due periodi:
•
dal giorno 9 settembre 2013 al giorno 21 dicembre 2013;
•
dal giorno 7 gennaio 2014 al giorno 7 giugno 2014.
Allo scopo di informare puntualmente le famiglie sui risultati raggiunti dagli alunni,
una scheda interperiodale viene preparata dal consiglio di classe a marzo e
consegnata alle famiglie nel corso di un ricevimento pomeridiano.
Per la verifica degli obiettivi educativi
vengono effettuate da ogni docente
osservazioni sistematiche, utilizzando le griglie di rilevazione del registro personale.
Per la verifica degli obiettivi di apprendimento sono utilizzate prove strutturate/
semistrutturate e non strutturate sulla base dei seguenti criteri:
 la prova da somministrare agli alunni è pensata e preparata in stretta
correlazione con gli obiettivi prescelti e con i contenuti trattati;
 gli alunni sono preventivamente informati su obiettivi, contenuti e criteri di
valutazione della prova che sarà loro proposta;
 la prova, quando possibile, è preparata all’interno delle riunioni per materia o
di eventuali sottogruppi;
 i criteri di valutazione ed i punteggi sono predeterminati ed adattati al tipo di
prova;
 si effettua il maggior numero possibile di verifiche -scritte, orali, praticheche permettano di avere dell’alunno un profilo organico e realistico;
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 si registrano le prestazioni fornite dagli alunni in vista di interventi di
recupero e della programmazione del lavoro successivo;
 si effettuano prove parallele, trasversali e disciplinari, in ingresso, intermedie
e finali per monitorare il conseguimento degli obiettivi didattici nelle varie
classi;
 attraverso la prova si misura la quantità/qualità degli apprendimenti.
Valutazione
La valutazione, parte integrante del processo educativo, avverrà secondo quanto
espresso dal Decreto-legge 1 settembre 2008 n°137 e successive integrazioni.
(Art.2 …” viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo
di permanenza nella sede scolastica…”
Art.3….”la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la
certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi.)
Essa viene realizzata nell’ area metodologica e cognitiva
A questa area di osservazione si aggiunge la valutazione del comportamento di
ciascun
alunno,
inteso
come
l’insieme
degli
elementi
che
concorrono
all’espressione del voto di condotta.
Vengono attuate le seguenti forme di valutazione:
 diagnostica per accertare il possesso dei prerequisiti, in modo da poter
elaborare una programmazione ad essi adeguata
 formativa
per avere informazioni continue e analitiche sul modo in cui
l’allievo procede nell’itinerario di apprendimento
 sommativa per avere informazioni sintetiche su blocchi formativi conclusi e
verificare ciò che è importante e significativo, individuando il livello delle
competenze conseguite dagli alunni
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Al fine di uniformare la valutazione all’interno dell’Istituto, in particolare per la
correzione delle prove parallele di tipo oggettivo, viene seguita la tabella di seguito
riportata:
VALUTAZIONE
PERCENTUALE OTTENUTA
CORRISPONDENTE
0%-44%
4
45% - 54%
5
55% - 64%
6
65% - 74%
7
75% - 84%
8
85% - 94%
9
94% - 100%
10
Ai fini della validità dell’anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza
di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato; la scuola può, per casi
eccezionali, stabilire motivate deroghe al suddetto limite.
I docenti effettuano la valutazione avendo cura di accertare il raggiungimento di
tutti gli obiettivi formativi programmati, valutando anche il comportamento degli
alunni.
In casi motivati, i docenti possono non ammettere l’allievo alla classe successiva
all’interno del periodo biennale.
Il terzo anno della Scuola secondaria di I grado si conclude con un esame di Stato.
Per la valutazione degli alunni diversamente abili, ogni Consiglio di classe, sulla
base di quanto programmato sia negli incontro per la stesura del Piano Educativo
Individualizzato, e nel piano di lavoro, predisporrà prove e conseguente valutazione
sulla base degli obiettivi prefissati.
Per gli alunni DSA la valutazione verrà differenziata ai sensi dell’art.10 del
Regolamento sulla valutazione del DPR n° 122 del 22 giugno 2009
TABELLA DESCRITTIVA DELLA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
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6.2. AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
La Scuola, allo scopo di garantire e migliorare la qualità nell’erogazione del
servizio, mette in atto un sistema di verifica e valutazione della efficacia della
propria attività didattica rispetto al raggiungimento degli obiettivi prefissati della
propria efficienza organizzativa. La Scuola intende perseguire nel modo migliore le
attività necessarie per soddisfare sempre più le esigenze, anche implicite, degli
alunni, delle loro famiglie e di tutto il suo personale, che intende sempre
coinvolgere in maniera piena e consapevole. La scuola pertanto, nella continua
ricerca del miglioramento del servizio, adotta diverse azioni di monitoraggio tese a
misurare l’azione ed il successo del servizio.
Tali strumenti si realizzano in
rilevazioni:
 sugli apprendimenti degli alunni tramite periodiche prove parallele
 sugli esiti degli esami di stato e sulle prestazioni degli alunni alla scuola
secondaria di secondo grado
 sul gradimento delle attività e dell’organizzazione scolastica per mezzo di
questionari diagnostici ad inizio e fine anno scolastico
La partecipazione consapevole dei diversi “attori” della qualità, ottenuta attraverso
la formazione e l’informazione, apre poi ampie possibilità di confronto, dialogo e
costruttiva contrapposizione e indica le vie per modificare la struttura stessa in
dipendenza delle necessità di chi ad essa si rivolge o vi opera.
Nella tabella sottostante sono riportati, relativamente a ogni singolo obiettivo di
performance, gli indicatori di qualità, i valori attesi prefissati e i valori realmente
raggiunti alla fine dell’a.s.2012-13.
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INDICATORI DI QUALITA’, OBIETTIVI PREFISSATI E RAGGIUNTI a.s. 2012-13
OBIETTIVI
di
PERFORMANCE
OBIETTIVO 1
VALORI ATTESI
PREFISSATI
INDICATORI
Risultati dei questionari
soddisfazione -scuola
di
Analisi e soluzione dei reclami
OBIETTIVO 2
OBIETTIVO 3
N° dei cambiamenti di orario
inizio anno per problemi
organizzativi
N° dei cambiamenti dei turni
del
personale
ATA
per
problemi organizzativi
Modo di esecuzione della
prova di evacuazione
% degli obiettivi raggiunti
rispetto agli obiettivi pianificati
% di ordini che rispettano la
scadenza /totale di ordini
Tempo medio di acquisizione
del materiale
Scuola:
%
dei
progetti
realizzati rispetto a quelli
preventivati
CTP: % dei corsi avviati
rispetto a quelli pubblicizzati
% di ripetenza
% di non licenziati
88,5% componente alunni
91% componente genitori
80% di risposte positive
85,8% componente docenti
84% non docenti
reclami non risolti inferiore al 10% del Risolti tutti
totale
inferiore a 2
Inferiore a 3
prova di evacuazione positiva
eseguita nei tempi stabiliti
90% degli obiettivi raggiunti
ed Positiva
Sempre
60% di corsi attivati
80% di progetti realizzati
100%
inferiore al 6%
inferiore al 3%
4,5%
0,5%
Italiano74%
Matematica 59%
Inglese 83%
2°lingua 92%
54%
5,5%
% di iscritti alle classi prime /
rispetto
iscritti
anno variazione del 5%
precedente
% di iscritti ai corsi formali
al CTP/
variazione del 15%
Rispetto agli iscritti dell’anno
precedente
+12%
N° di accessi al sito web
entro
inferiore al 20%
i
tempi
100%
% di abbandoni immotivati ai
inferiore al 15%
corsi formali del CTP
% di respinti al 1° anno delle
superiore degli alunni della scuola
ed
stabiliti
93%
minore di 60 giorni
% di sufficienza alle prove
superiore al 60%
INVALSI esame di licenza
OBIETTIVO 7
2
100%
% di sufficienza alle prove
superiore al 60%
parallele
OBIETTIVO 6
1
almeno il 90%
OBIETTIVO 4
OBIETTIVO 5
VALORI RAGGIUNTI
- 12%
19%
(superiore ai 1000 accessi all'anno) da Almeno 2000 contatti
definire
Risultati dei questionari di fine
80% di risposte positive
anno su comunicazione
N° di ore erogate per la
formazione, compatibilmente Almeno 5 ore
con le risorse erogate
% di docenti e personale ATA
che hanno partecipato a corsi superiore al 50%
di formazione
Alunni 84%
Genitori 93%
8 (corso TRIO su sicurezza)
95%
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7. SUGGERIMENTI E RECLAMI
La mappatura delle informazioni sul servizio scolastico è continuamente aggiornata
e visibile sul sito www.scuolaborsilivorno.gov.it
8.DOCUMENTI ALLEGATI
Relazioni delle Funzioni Strumentali
Patto Formativo di corresponsabilità
Regolamento d’Istituto
Carta dei servizi
Piano inclusione
Regolamento del percorso musicale
Obiettivi formativi
Obiettivi disciplinari e traguardi delle competenze
Descrizione del voto di condotta in decimi
Il presente Piano dell’Offerta Formativa
per l’anno scolastico 2012-2013
è stato approvato dal Collegio dei Docenti
nella riunione del 24 ottobre 2013
e adottato dal Consiglio d’Istituto nel corso
della seduta del 29 ottobre 2013
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