“Archeologia e Musica nel Mediterraneo” fase 1
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“Archeologia e Musica nel Mediterraneo” fase 1
“Archeologia e Musica nel Mediterraneo” fase 1 OMeGA, «Osservatorio Mediterraneo di Geopolitica e Antropologia, Roma Indicata da Omeganews Via mail tel. E’ noto che la cultura s’incanala nei solchi dell’economia, del commercio. Ma le trasformazioni culturali affrettate e non metabolizzate con la dovuta gradualità, inserite in un quadro anch’esso in complessiva evoluzione, sono potenzialmente generatrici di disgregazione delle culture tradizionali. Se si considera, oltre a ciò, che il dominio statunitense nell'industria culturale è inattaccabile e che gli USA controllano il 40% del mercato audiovisivo mondiale, che garantisce grandi profitti e contribuisce all'affermazione della cultura americana nel mondo, si avrà una chiara percezione del perché le regioni maggiormente tradizionaliste, quali quella mediterranea e mediorientale, facciano fatica ad accettarla passivamente, preferendo affidare la loro resistenza anche a forme estreme e radicali, più pretestuose di quanto siano realmente sentite. E’ convinzione dei promotori del progetto che il progressivo recupero delle radici culturali, da cui discendono abitudini e stili di vita ancora radicati nella gente, ma scollegati dal quadro antropologico che le ha generate, potrebbe contribuire al recupero identitario delle popolazioni mediterranee, favorendo il consolidamento delle prerogative nazionali e al contempo il riconoscimento delle minoranze. Condizione, queste, per un generalizzato processo di pacificazione tra le rappresentanze di punta delle diverse etnie e dei differenti orientamenti politici. Fare leva sull’attaccamento alla tradizione e all’identità nazionale è, di solito, una dei più efficaci strumenti di rinsaldamento delle collettività: l’archeologia, la musica, lo sport sono tra gli strumenti più efficaci di questa strategia. Come è facilmente osservabile da chiunque viaggi nei paesi della sponda sud ed est del Mediterraneo, o anche a chi passeggi tra i banchi del mercato di Piazza Vittorio a Roma, la musica è per gran parte dei popoli del Mediterraneo un veicolo potente di identità sociale e culturale; inoltre, in gran parte dei Paesi mediterranei le radici musicali tradizionali hanno forti matrici comuni, che per secoli si sono confuse e contaminate vicendevolmente. Come ormai diverso tempo fa affermava Mac Luhan, “il medium è il messaggio”: in ragione di ciò per facilitare la comprensibilità e l’efficacia del messaggio che il progetto intende proporre si è pensato di proporre come “medium” della riproposizione di tali radici alcuni luoghi particolarmente significativi per la cultura del Mediterraneo, quali possono essere dei siti archeologici dove nei secoli sono venuti stratificandosi e confondendosi società e popoli diversi. La musica e l’archeologia, ossia due tra la testimonianze identitarie più radicate nello spirito di ciascuna nazione, sono quindi i contesti che il presente progetto intende utilizzare. Il progetto è inteso come Fase 1 di un progetto di più ampio respiro, dove le medesime attività si articoleranno attorno a 5 concerti da realizzarsi nell’estate 2015 nuovamente a Pula e in altre 4 località turistico/archeologiche di altrettanti paesi litoranei del Mediterraneo; è prevista per la fase 2 la presentazione del progetto al programma Creative Europe dell’UE entro l’inizio del mese di ottobre 2014. 1. Contribuire alla diffusione e alla conoscenza della cultura del Mediterraneo tra tutti i popoli litoranei. 2. Contribuire allo sviluppo di un turismo culturale e sostenibile in siti archeologici e turistici poco noti del bacino mediterraneo. 3. Contribuire a favorire la circolazione trasnazionale di artisti e opere di paesi litoranei del Mediterraneo favorendo nuove forme di fruizione e l’allargamento del pubblico potenziale. 4. Contribuire a superare le barriere culturali, sociali ed economiche tra i popoli del Mediterraneo. Promuovere la conoscenza e la diffusione della musica tradizionale di sicura matrice mediterranea attraverso la realizzazione di un concerto di complessi musicali tradizionali e non da realizzarsi nel sito archeologico di Nora (CA), in Sardegna. 1. ITALIA - Uninettuno World Orchestra 2. ITALIA - Gruppi musicali tradizionali sardi 3. ALGERIA - Orchestra Nazionale di musica “arabo-andalouse”, diretta dal Maestro Nour-Eddine Saoudi 1. ITALIA - Uninettuno 2. ITALIA - Comune di Pula 3. ITALIA – Comune di Cagliari 4. ALGERIA – Ministero della Cultura e Ambasciata in Italia Promozione del sito archeologico Riscoperta del ruolo della musica come collante tra diverse culture Promuovere nuove opportunità professionali per gli artisti e i gruppi coinvolti Conseguire lo scambio di conoscenza reciproca dei rispettivi strumenti tradizionali Promuovere l’utilizzo delle tecnologie musicali come strumento di creazione e di diffusione delle musiche mediterranee A livello organizzativo, porre le basi per l’esecuzione della successiva fase due Il progetto si articolerà su 4 azioni: 1. CONCERTO: realizzazione di un concerto musicale di musiche mediterranee, tradizionali e contemporanee presso il teatro romano del sito archeologico feniciopunico-romano di Nora (Comune di Pula, Cagliari, Sardegna); 2. FORMAZIONE/SCAMBIO: realizzazione di uno stage di scambio di buone pratiche/formazione rivolto ai musicisti dei complessi coinvolti e a giovani musicisti locali, con realizzazione di master class, utilizzo di nuove tecnologie per la creazione di musiche e per la diffusione delle stesse; 3. NUOVE TECNOLOGIE; giornata di incontro/scambio presso il Comune di Pula sull’utilizzo delle nuove tecnologie digitali per lo sviluppo di nuove forme musicali e per favorire nuove possibilità di crescita professionale. 4. PROMOZIONE/DIFFUSIONE DEI RISULTATI: saranno realizzati un film e un CD musicale sul tour, e un sito web per la diffusione e messa in comune dei risultati del progetto, al fine di facilitare la conoscenza e lo scambio tra musicisti e potenziale pubblico, facilitare l’accesso a nuove opportunità professionali; la promozione è inoltre finalizzata a favorire la riproducibilità del progetto stresso in altre località. Staff di progetto:1 Project Manager (Omeganews), 1 Direttore Artistico (Uninettuno), 1 assistente. 3 mesi, da giungo ad agosto 2014, in 3 fasi così articolate: Fase 1: organizzazione: dal 1 giugno al 24 luglio. Fase 2: esecuzione attività 1- 3 presso il Comune di Pula dal 25 al 28 luglio Fase 3 : attività 4 e chiusura del progetto CRONOGRAMMA Attività/mese maggio giugno Cronogramma luglio agosto note Fase 1 Fase 2 Fase 3 COSTI Costi Attività Voci di costo Fase 1 Staff: 2 persone x 3 mesi x 500 € mese Realizzazione e gestione mini - sito web Fase 2 Fase 3 Tot. attività 3.000 € 1.000 € Logistica: viaggio e soggiorno di 4 giorni a Pula per 15 persone (800 € X 15) Noleggio materiale tecnico per concerto e formazione Realizzazione CD Realizzazione film Diffusione materiali progetto COSTO TOTALE DEL PROGETTO 12.000 € 2.000 € 500 € 1.000 € 500 € 20.000 €