Formazione dei lavoratori scarsamente qualificati e i più anziani
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Formazione dei lavoratori scarsamente qualificati e i più anziani
WeGebAU – Formazione dei lavoratori scarsamente qualificati e i lavoratori più anziani nelle imprese Germania 2006-2014 Rilevazione 2014 a cura di Danijela Babic, Progetto “Monitoraggio delle politiche del lavoro e diffusione delle conoscenze” - Italia Lavoro S.p.A. 1 INDICE INFORMAZIONI GENERALI DI PROGETTO................................................................... 3 TITOLO ..................................................................................................................... 3 COMMITTENTE ........................................................................................................... 3 PROMOTORE.............................................................................................................. 3 DURATA .................................................................................................................... 3 TIPOLOGIA DI POLICY ................................................................................................ 3 SETTORE DI INTERVENTO ........................................................................................... 3 REFERENTE DI PROGETTO ........................................................................................... 3 SITO WEB DI PROGETTO............................................................................................. 3 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO ............................................................................. 4 PROBLEMA AFFRONTATO ............................................................................................ 4 CONTESTO DI RIFERIMENTO ....................................................................................... 4 OBIETTIVI ATTESI E RISULTATI PRODOTTI ................................................................... 5 LINEA DI FINANZIAMENTO .......................................................................................... 8 ATTORI COINVOLTI .................................................................................................... 8 DESTINATARI DIRETTI E INDIRETTI ............................................................................. 8 RACCONTO DELL’ESPERIENZA .................................................................................... 8 ATTIVITÀ SVOLTE ...................................................................................................... 9 METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI ..................................................................... 9 RATING .................................................................................................................... - INNOVATIVITÀ ...................................................................................................... - RIPRODUCIBILITÀ E TRASFERIBILITÀ ....................................................................... - SOSTENIBILITÀ ..................................................................................................... - MAINSTREAMING ................................................................................................... - VALORE AGGIUNTO ................................................................................................ 10 10 10 10 10 10 2 INFORMAZIONI GENERALI DI PROGETTO TITOLO WeGebAU - Formazione dei lavoratori scarsamente qualificati e i lavoratori più anziani nelle imprese COMMITTENTE E PROMOTORE Il committente e promotore del progetto è l’Agenzia Federale per il Lavoro (Bundesagentur für Arbeit - BA) a livello nazionale, con la propria rete di agenzie a livelli locali. DURATA Il programma è stato avviato nel 2006 ed è attualmente in corso. Negli anni sono state ridefinite le condizioni d’accesso ai destinatari della misura: nel 2007, nel 2009 (l’anno in cui è stato introdotto come un programma speciale continuo ed è stato esteso, in risposta alla crisi, ai lavoratori disoccupati), nel 2011 (restringendo di nuovo le condizioni d’accesso). Dal mese di aprile 2012 e fino alla fine di dicembre 2014, le opportunità sono state estese anche per i lavoratori più giovani nelle PMI (con meno di 45 dipendenti), estendendo così temporaneamente il target per la misura. TIPOLOGIA DI POLICY Politiche dell’Istruzione e formazione, Politiche Attive del Lavoro, (Apprendimento permanente), Approvvigionamento delle competenze. Lifelong Learning SETTORE DI INTERVENTO Il settore principale della misura è l’Apprendimento Permanente (Lifelong Learning) nell’ambito della formazione professionale. L’Occupabilità è il settore strettamente collegato alla problematica della formazione professionale. REFERENTE DI PROGETTO Projekt WeGebAU c/o AgenturQ Lindenspürstraße 32 D-70176 Stuttgart Telefon +49 (711) 365 91 88-0 Telefax +49 (711) 365 91 88-14 E-Mail [email protected] SITO WEB DI PROGETTO http://www.wegebau.agenturq.de/projekt/ La maggior parte delle informazioni utilizzate per la redazione della presente scheda sono state acquisite dalla documentazione pubblica di progetto, attraverso la sezione dedicata nei siti web. 3 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO PROBLEMA AFFRONTATO L'invecchiamento della popolazione e alti livelli di debito pubblico legati ai costi sociali della disoccupazione esercitano una crescente pressione sui bilanci pubblici, con il rischio di ulteriori aumenti nei prossimi decenni. Questo problema è aggravato dalla carenza di competenze e il tasso di partecipazione insufficiente alla formazione. Il cambiamento demografico ha portato ad una percentuale crescente di lavoratori di età compresa tra i 55 e i 64 anni sul mercato del lavoro, che hanno bisogno di essere continuamente formati e qualificati. Molti governi considerano la formazione sul mercato del lavoro insufficiente e dipendenti poco qualificati, soprattutto per alcuni gruppi svantaggiati, come i lavoratori più anziani, madri di bambini piccoli. Anche se i lavoratori provenienti da questi gruppi affrontano il più alto rischio di perdita di posti di lavoro e dell’ammortamento delle abilità, la loro partecipazione alla formazione è sproporzionatamente bassa. Per esempio, circa Il 40% di tutte le imprese tedesche offre la possibilità di un’ulteriore formazione, ma solo il 6% fornisce la formazione per i dipendenti con più di 50 anni. Nel caso dei lavoratori scarsamente qualificati inseriti nel mondo del lavoro, le misure di supporto all’occupabilità tendono a iniziare quando le persone diventano disoccupate. Tali misure sono mirate in particolare alle persone con basse qualifiche o soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro in generale (le persone con problemi sociali o disabilità, immigrati o quelli provenienti da gruppi etnici minoritari). È spesso difficile distinguere tra le due categorie dal momento che un basso livello di qualificazione è in molti casi una caratteristica comune delle persone disoccupate, che si combina con un'altra causa di svantaggio. Molte delle misure in vigore nei vari Paesi europei mirano a prevenire la disoccupazione di lunga durata, che è un rischio particolare per le persone poco qualificate. Inoltre, è ampiamente riconosciuto che un aspetto importante delle politiche a favore dei lavoratori poco qualificati riguarda la certificazione delle competenze e in particolare di quelle acquisite attraverso mezzi informali sul posto di lavoro. Mentre ai lavoratori possono mancare qualifiche formali, sono spesso abili nello svolgimento di particolari compiti, in particolare lavori che richiedono abilità manuale o lunga esperienza di lavoro in una determinata attività. Sono stati fatti gli sforzi in un certo numero di paesi a livello europeo nel corso degli ultimi anni di istituire un sistema comunemente accettato di convalida delle competenze acquisite in modo informale e di certificazione delle stesse al fine di estendere le opportunità di lavoro per i lavoratori interessati. Domanda e offerta di capitale umano, in termini di conoscenze e competenze economicamente utilizzabili, non sono formati fissi. Carenza di competenze può essere considerata uno squilibrio del mercato, influenzato da ragioni demografiche. La forzata partecipazione della popolazione all'istruzione, causata dai cambiamenti sul mercato del lavoro, non è sufficiente a compensare la carenza delle competenze derivante dal il declino demografico. Gli sviluppi tecnologici favoriscono una crescente domanda di lavoratori qualificati. D’altra parte, l' insufficiente adeguamento della retribuzione dei professionisti sul mercato del lavoro non rappresenta un incentivo per gli individui a investire nelle loro abilità. Considerata la crescente domanda delle imprese per manodopera più qualificata diversi studi ipotizzano che il numero di posti di lavoro per i lavoratori poco qualificati diminuirà in futuro, ostacolando la partecipazione di questa sezione della forza lavoro nel mercato del lavoro. Sulla base di queste riflessioni, l’Agenzia Federale per il Lavoro ha avviato un programma di formazione-lavoro, denominato WeGebAU, con l’obiettivo di ridurre il rischio di disoccupazione per i lavoratori poco qualificati e quelli più anziani. 4 CONTESTO DI RIFERIMENTO Nonostante la Germania sia uno dei Paesi con il tasso di disoccupazione tra i più bassi (riuscendo a mantenere il mercato del lavoro forte anche durante la crisi economica, e mostrando negli ultimi anni una tendenza al rialzo dei tassi di occupazione), per l'economia tedesca si presentano le sfide di una società che invecchia e di una carenza di manodopera qualificata. In Germania il gruppo dei lavoratori scarsamente qualificati, con un tasso di disoccupazione quattro volte più alto rispetto agli accademici, è visto come particolarmente problematico. Più di cinque milioni di lavoratori tedeschi non hanno mai avuto alcuna formazione professionale. La forza lavoro qualificata sta diventando una necessità, soprattutto nel sempre più complesso mondo dell'ingegneria meccanica ed elettrica. Il mercato del lavoro tedesco è caratterizzato da un elevata domanda di lavoratori qualificati, in particolare nei settori tecnici e nel settore IT, e da un forte squilibrio tra l’offerta e la domanda; i disoccupati hanno spesso un profilo inadeguato a rispondere alle esigenze del mercato del lavoro. Particolarmente colpiti da questo fenomeno sono i lavoratori più anziani e con basse competenze. Nel 2012 il tasso di disoccupazione dei lavoratori anziani è stato dell’8,2% (questo gruppo ha rappresentato il 6,8% di tutti i disoccupati), e il tasso di disoccupazione tra le persone senza una qualifica di formazione professionale è stato particolarmente elevato, circa il 20%. La formazione professionale è una misura efficace per coprire la necessità delle imprese di manodopera qualificata. Persone senza una buona istruzione o formazione professionale corrono un alto rischio di disoccupazione, e questo è in parte dovuto alla concorrenza globale diventata sempre più forte. Tuttavia, nell’ottica della strategia di conservazione dei talenti, i dipendenti più anziani rappresentano una grande risorsa. Le aziende hanno bisogno delle loro competenze e conoscenze, e questo ha portato verso lo sviluppo delle iniziative per mantenere i dipendenti più anziani nel lavoro, che includono offerte di informazione e di consultazione per le imprese e il loro personale sulle misure di reinserimento per i lavoratori che si ammalano, e sulle misure per proteggere e prolungare l'occupabilità dei lavoratori più anziani, ad esempio attraverso la formazione, la riorganizzazione dei processi di lavoro e nuovi modi di part-time di lavoro che facilitano la transizione verso il pensionamento. Uno studio dell'Istituto di Colonia per la ricerca economica indica che oltre un terzo delle aziende in Germania sono disposte a formare i lavoratori in termini di competenze primarie come l'alfabetizzazione. Alla base dello studio è un dibattito in corso su come soddisfare la domanda di manodopera qualificata e liberare il potenziale non sfruttato nel mercato del lavoro tedesco. Lo studio mostra che nel 2009, il 18% di tutte le persone occupate nel settore privato e nel settore pubblico non svolge alcuna formazione professionale. I settori dell'industria manifatturiera e al dettaglio avevano 18,1% dei lavoratori scarsamente qualificati in quell'anno. La proporzione di lavoratori poco qualificati è ancora più elevata in settori come il settore del trasporto e magazzinaggio (41,9%), gli alberghi e ristoranti, l’industria (40,3%), abitazioni private che impiegano personale (37%) e altri servizi connessi alle imprese (28,5%). Lavoratori non qualificati sono per lo più impiegati come operai semplici, per esempio nel settore delle costruzioni, o come pittori o personale di pulizia. L’aggiornamento professionale dei lavoratori anziani sarebbe estremamente auspicabile in quanto la loro formazione è già obsoleta e solo tramite corsi mirati di aggiornamento professionale si può contrastare una possibile dequalificazione che interviene per via di un cambiamento strutturale e contenutistico nelle richieste datoriali (Frerichs 2005). La realtà nelle imprese mostra tuttavia che negli occupati la propensione all’aggiornamento e alla formazione professionale continua diminuisce all’aumentare dell’età. Il motivo di questo calo a 5 partire già dal 40° anno di età è da una parte riflessione dell’economia della formazione, ovvero il fenomeno secondo cui gli investimenti in formazione al crescere dell’età non vengono più considerati paganti né delle aziende né dagli individui e così fanno apparire come secondaria la prospettiva di un investimento nell’aggiornamento professionale a fronte di una permanenza limitata nell’azienda, soprattutto nel caso di lavoratori più anziani (Behringer 2002). All’aumentare dell’età anche le opportunità di inserimento in possibilità di qualificazione e di sviluppo si perdono. Si constata una mancanza di offerte di aggiornamento professionale adeguate che siano su misura delle esigenze e delle abitudini di apprendimento dei lavoratori più anziani. Questa richiesta finora è sempre stata respinta adducendo l’argomentazione che i lavoratori più anziani si sentirebbero discriminati a fronte di azioni di aggiornamento professionale specifiche per la loro classe di età e per questo non vi ricorrerebbero. Le aziende hanno la tendenza piuttosto a ridurre le loro azioni a favore dei lavoratori più anziani invece di svilupparle e diminuisce anche l’inserimento dei lavoratori anziani nelle attività aziendali di aggiornamento professionale. Inoltre la statistica mostra che la maggioranza delle aziende considera il tempo parziale per motivi di età ancora come lo strumento più adatto per supportare i loro lavoratori più anziani. Azioni specifiche di aggiornamento professionale per lavoratori anziani esistono solo in pochissime aziende. Nelle PMI (piccole e medie aziende) le iniziative per i lavoratori più anziani sono meno numerose rispetto alle grandi imprese. Mettere a punto le misure tagliate su misura e sulle esigenze dei lavoratori più anziani di cui essi possano usufruire senza riserve è una sfida per il futuro, secondo il Ministero Federale dell’Istruzione e della Ricerca (2005). L’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e le offerte di aggiornamento professionale sono le pratiche chiave per mettere al riparo le aziende dagli scossoni demografici. In particolare per i lavoratori più anziani deve essere sfruttata tutta la molteplicità dei luoghi di apprendimento didattico, per ridurre le perdite derivanti dai trasferimenti (Bangali, Fuchs 2006). Particolarmente importante è la combinazione dei diversi luoghi di apprendimento, cioè un’interconnessione di studio e lavoro in corsi o seminari (learning off the job), imparare sul posto di lavoro (training on the job) e l’apprendere vicino al posto di lavoro (training near the job). OBIETTIVI ATTESI E RISULTATI PRODOTTI WeGebAU è uno speciale programma preventivo di formazione-lavoro per ridurre il rischio di disoccupazione per i lavoratori più anziani e i lavoratori poco qualificati. Gli obiettivi del programma sono: affrontare la carenza di lavoratori qualificati (in particolare nei settori tecnici), nonché prevenire o contenere la disoccupazione delle fasce deboli ovvero lavoratori anziani o con basse qualifiche attraverso programmi di formazione sovvenzionati per i dipendenti più anziani (con più di 45 anni) che lavorano in piccole e medie imprese (con meno di 250 dipendenti). L'obiettivo è quello di tutelare i lavoratori poco qualificati all’interno delle piccole e medie imprese attraverso l’opportunità di nuove qualifiche e ulteriori sviluppi dell’occupazione. L'Agenzia Federale per il Lavoro fornisce la remunerazione dei contributi del lavoro e della sicurezza sociale versati dai datori di lavoro per la durata dell'istruzione per la formazione dei lavoratori poco qualificati in azienda. L’intenzione fin dalla sua introduzione nel 2006 è fornire un finanziamento di avvio (attraverso diversi strumenti di finanziamento, come le sovvenzioni salariali e buoni/voucher) per il perfezionamento delle persone occupate poco qualificate e più anziane, soprattutto nelle piccole e medie imprese, e quindi a rafforzare la consapevolezza sulle sfide della formazione permanente in tutte le persone interessate. Attraverso la partecipazione alla formazione continua, le opportunità di lavoro e l’occupabilità sono conservate o estese. Allo stesso tempo, 6 queste misure di qualificazione possono contribuire a soddisfare il bisogno di personale qualificato. Il focus di WeGebAU è quello di sostenere le PMI nella formazione e l'ulteriore qualificazione dei propri dipendenti. L'importanza dell'apprendimento permanente e della formazione continua sono evidenziati al fine di raggiungere un'occupazione stabile. A parte la formazione dei lavoratori poco qualificati, il programma tenta di migliorare e aggiornare le competenze dei lavoratori più anziani e renderli corrispondenti alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro. La misura ha raggiunto un numero significativo di individui sin dal suo inizio e si è dimostrata di essere flessibile e adatta ad essere utilizzata in tempi di crisi economica. La maggior parte delle aziende che usavano la misura l’hanno giudicata altamente positiva. Per lo più sono state coinvolte le PMI, mentre le microimprese sono state meno rappresentate tra i beneficiari, a causa della scarsa conoscenza del provvedimento. Monitoraggio dei dati sul WeGebAU è stato effettuato dal 2007. Anno Numero di partecipanti alla formazione Numero di integrazioni salariali concesse 2007 14.573 14.527 2008 33.397 28.571 2009 65.234 36.579 2010 87.641 14.809 2011 21.823 7.206 2012 12.012 6.392 2013* 8.802 4.919 Fonte: Mutual Learning Programme Database of National Labour Market Practices, European Employment Strategy *Gennaio-ottobre (dati stimati per agosto-ottobre) Nel primo semestre del 2009, il 12% dei dipendenti che hanno un posto di lavoro che richiede solo basse qualifiche sono stati sostenuti dal datore di lavoro a partecipare alla formazione. In confronto, le azioni per i dipendenti che lavorano nei luoghi di lavoro che necessitano delle qualifiche più elevate (ad esempio, un certificato di formazione professionale o addirittura una laurea) sono pari a circa il 31% e 40%, rispettivamente. Uno studio del 2013 dell’Istituto di Ricerca sul lavoro dell’Agenzia Federale per l’Impiego, su circa 7.300 soggetti trattati dal programma negli anni 2007 e 2008, analizza le differenze sul mercato del lavoro tra partecipanti e non partecipanti al programma WeGebAU. I risultati mostrano che WeGebAU favorisce la stabilità del lavoro, aumentando la probabilità di rimanere nel mondo del lavoro retribuito dal 1,0-2,5 punti percentuali. I periodi di lavoro ininterrotti sono più lunghi per lavoratori trattati che per i lavoratori del gruppo di controllo. La diminuzione del tasso di fuoriuscita dal lavoro è accompagnata da un analogo aumento del numero di giorni di lavoro, con un piccolo (e nella maggior parte dei casi statisticamente insignificante) miglioramento dei salari. L'effetto è più altamente concentrato per i lavoratori part-time, per i lavoratori partecipanti ai programmi di formazione più lunghi, e con più di 50 anni di età. I lavoratori part-time mostrano il massimo effetto. Questa scoperta suggerisce che l'effetto positivo deriva principalmente da una tendenza decrescente alla fuoriuscita dalla forza lavoro. Inoltre, gli individui trattati hanno più probabilità di rimanere in azienda originale 7 rispetto agli individui di controllo. In breve, lo studio suggerisce che la partecipazione al programma abbassa la mobilità occupazione-non occupazione e la mobilità tra-aziendale. I principali fattori di successo del programma si possono riassumere così: • Sono stati affrontati i problemi e gli ostacoli specifici per la formazione nelle PMI. • Il programma è stato applicato con successo su un elevato numero di lavoratori scarsamente qualificati. • WeGebAU ha incoraggiato con successo dipendenti più anziani delle PMI a partecipare alla formazione e così ha affrontato le sfide strutturali di cambiamento demografico. LINEA DI FINANZIAMENTO Fondi dell’Agenzia Federale per l’Impiego, Fondi della Previdenza sociale, Fondi FSE. Il progetto è partito nel 2006 con un finanziamento di 200 milioni di euro, raddoppiato nel 2007. Nel 2008 il finanziamento è stato di 167 milioni di euro, nel 2009 di 332,3 milioni di euro, nel 2012 di 115,3 milioni di euro, nel 2013 di 280 milioni di euro. ATTORI COINVOLTI Agenzia Federale per il Lavoro promuove e coordina il progetto a livello nazionale, coinvolgendo a livello capillare la propria rete di agenzie territorialmente competenti. Gli istituti accreditati dell’istruzione e formazione sono principali erogatori dei corsi di formazione, sia a livello di ideazione che di effettiva esecuzione. Le Parti sociali, in particolare la Confederazione dei sindacati tedeschi, sono coinvolti nel partenariato. I datori di lavoro (PMI con meno di 250 dipendenti) sono parte attiva nello svolgimento del programma, in quanto richiedenti la sovvenzione. DESTINATARI DIRETTI E INDIRETTI Destinatari diretti (i gruppi target ammissibili al finanziamento) sono: dipendenti nelle PMI (con meno di 250 dipendenti) di età superiore ai 45 anni, lavoratori scarsamente qualificati (indipendentemente dalle dimensioni dell’impresa e dalla loro età), i lavoratori senza qualifica professionale (non specializzati), i lavoratori con una qualifica professionale, ma con più di 4 anni di occupazione esercitanti un lavoro non qualificato (qualifica professionale obsoleta). Nel 2009, in concomitanza con la crisi economica, nelle condizioni d’accesso sono stati contemporaneamente compresi i nuovi assunti e i disoccupati. Dal 1° aprile 2012 sono ammissibili anche impiegati qualificati sotto i 45 anni, ma solo se l’impresa finanzia almeno il 50% del costo del corso. I destinatari indiretti sono i datori di lavoro. RACCONTO DELL’ESPERIENZA 8 ATTIVITÀ SVOLTE, METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI WeGebAU è stato preceduto da un progetto pilota nel 2002. In gran parte sconosciuto nei primi anni, il programma è stato successivamente pubblicizzato dalle agenzie locali per l'occupazione. Durante la crisi economica l’aumento del finanziamento e un consistente allentamento dei criteri di ammissibilità hanno causato un picco di partecipazione nel 2009. Negli anni successivi, i criteri sono stati ristretti di nuovo, e numeri di partecipazione così sono diminuiti in modo sostanziale. La maggior parte dei partecipanti al programma appartiene al gruppo dei poco qualificati. In ogni stato federale, l’Agenzia Federale per l’Impiego ha intitolato un istituto di formazione esterna o un ufficio di consulenza per assistere e coordinare l'programma. Attraverso aiuto finanziario offerto attraverso WeGebAU, i dipendenti possono facilmente ottenere l'accesso ai programmi di formazione al fine di raggiungere le qualifiche specifiche. Inoltre, WeGebAU rimborsa le PMI per i costi di assicurazione sociale e l'assenza di lavoratori poco qualificati che partecipano alla formazione. La sovvenzione può essere richiesta sia dai dipendenti che dai datori di lavoro. Tuttavia, durante i primi anni, sono stati gli assistenti sociali in genere ad avviare la partecipazione visitando personalmente le imprese e svolgendo la promozione del programma. Dopo la presentazione della domanda da una delle parti, l'assistente sociale aveva il potere decisionale sulla soddisfazione dei requisiti di ammissibilità da parte del lavoratore. In seguito all’accertamento, il dipendente riceve un voucher che garantisce il rimborso delle spese di formazione (costi del programma diretti e un'indennità per le spese correlate, come ad esempio le spese di cura dei figli o di trasporto) e può scegliere un determinato programma di scolarizzazione offerto da un istituto didattico. Il programma deve essere approvato dall’Agenzia Federale per il Lavoro. La formazione deve essere condotta da un ente certificato esterno e il corso deve concentrarsi sul miglioramento del capitale umano in generale e deve essere applicabile al mercato del lavoro più ampio (l’impresa non può beneficiare di sovvenzioni per una formazione specifica). Il datore di lavoro deve continuare a pagare lo stipendio mentre il lavoratore partecipa nella formazione. In media, gli iscritti sono stati assegnati alla formazione per un periodo di 115 giorni, con un minimo di un giorno e un massimo di 1.472 giorni. Nel caso di lavoratori scarsamente qualificati, per ottenere un certificato di qualifica professionale, i costi della formazione e le tasse sono coperti dall’Agenzia Federale per l’Impiego e il datore di lavoro è rimborsato delle spese di assicurazione sociale e l'assenza del dipendente. Nel caso di dipendenti più anziani (oltre i 45 anni) delle PMI, il programma di formazione è mirato a migliorare e aggiornare le competenze dei lavoratori, corrispondenti alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro, e le spese di formazione sono coperte dall’Agenzia Federale per l’Impiego. Per i lavoratori poco qualificati il tipo di formazione finanziata è la formazione continua che conduce ad una qualifica professionale o almeno una parziale qualificazione professionale, mentre per i dipendenti delle PMI si tratta della formazione che si svolge al di fuori del posto di lavoro e che promuove le competenze rilevanti in un contesto generale del mercato del lavoro. Sono ammissibili solo i corsi di organismi di formazione certificati. Tra gli esempi di misure finanziate si trovano: Corsi di formazione per carrelli elevatori, Tecnico di servizi di costruzione, Patente di guida per camion/autobus, Operatore di macchina, Ingegneri elettro-meccanici, Inglese commerciale, Corsi di Office, Corsi di SAP, Tedesco tecnico, Formazione alla leadership, Gestione della qualità, Corsi di saldatura, Ottimizzazione di processo, Specialista logistica magazzino, Specialista per le attività specifiche. 9 RATING - INNOVATIVITÀ Il WeGebAU è una misura innovativa in quanto mira alla prevenzione della disoccupazione (la riduzione del rischio e della permanenza nello stato di disoccupazione), puntando sulla qualità di forza lavoro e affrontando contemporaneamente il problema della carenza di lavoratori qualificati e del calo demografico. Per la prima volta ci si rivolge agli occupati, promuovendo l’approccio all’investimento a lungo termine sul capitale umano. Il programma si basa su un approccio integrato tra Politiche attive del lavoro, Politiche per l’Istruzione e Politiche sociali. - RIPRODUCIBILITÀ E TRASFERIBILITÀ Il programma, in quanto ritenuto trasferibile, è stato inserito nella Guida dei 50 casi delle buone pratiche del DG Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità dell’Unione europea, in riferimento alla formazione nelle PMI. L’implementazione del programma nei diversi contesti nazionali richiederebbe un investimento economico da parte dei relativi Governi, oltre alle dovute misure normative ed organizzative. Un terzo della forza lavoro europea di età compresa tra 25-64 anni non ha una qualifica o ha un livello di qualificazione basso, ed è soggetto all’invecchiamento della forza lavoro. Lo sviluppo di una forza lavoro qualificata è uno degli orientamenti principali di politica occupazionale della Strategia Europa 2020. - SOSTENIBILITÀ La diminuzione del costo di disoccupazione rende sostenibile la realizzazione degli obiettivi del programma che comunque necessita di investimenti economici, di una normativa nazionale in materia e di un’azione congiunta e coordinata degli attori partecipanti nell’attuazione. - MAINSTREAMING Il programma soddisfa i criteri di mainstraming orizzontale, in quanto impatta il sistema della formazione professionale e del mercato del lavoro, mettendo in moto le risorse tecniche e culturali di tutti gli attori coinvolti. Il mainstreaming di carattere verticale è dato dall’impatto sulla qualità del capitale umano e sulla standardizzazione delle professioni a livello sia centrale che periferico. - VALORE AGGIUNTO La realizzazione degli obiettivi del WeGebAU ha una ricaduta positiva sia a livello economico che sociale. A livello economico si riduce il costo della disoccupazione (una diminuzione dei sussidi sociali e della spesa sociale connessa agli interventi a sostegno delle situazioni di disagio), un buon andamento del mercato del lavoro dovuto all’effettivo incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro, la valorizzazione del capitale umano (in quanto l’esperienza lavorativa pregressa dei lavoratori anziani o poco qualificati viene capitalizzata). A livello sociale si realizza l’obiettivo di una maggiore inclusione sociale e la diminuzione dei processi di emarginazione, a vantaggio delle persone anziane e quelle senza qualifica o con bassa qualifica, e indirettamente di tutta la comunità civile. 10