La penna, un`arma contro il crimine

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La penna, un`arma contro il crimine
martedì 13 ottobre 2009
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CULTURA
A POMPEI
CONVEGNO SULLE DIVERSE SCRITTURE DI “GOMORRA”. CITTADINANZA ONORARIA A DON LUIGI MEROLA
La penna, un’arma contro il crimine
di Stefania Falco
VALENTINA FORTICHIARI AL CIRCOLO CANOTTIERI
ostruire insieme una società della legalità, questo è il progetto
della città di Pompei e il tema del convegno “La cultura della legalità e l’arma della scrittura e dello spettacolo”.
L’incontro ha segnato il momento più
profondo e coinvolgente del sesto anniversario della festa in onore della
città mariana, e ha visto la partecipazione di diverse scuole e l’intervento di importanti relatori tra cui don
Luigi Merola, parroco e fondatore dell’associazione “‘a voce d’è creature”,
Valerio Caprara professore dell’Orientale, Mario Gelardi regista della versione teatrale di Gomorra, accompagnato da uno degli attori della
compagnia, Giuseppe Di Mauro.
Il filo conduttore del convegno è stato la camorra e le forme attraverso le
quali è possibile raccontare e descrivere questa piaga della società. L’assessore Pasquale Sabbatino, docente di Letteratura italiana alla Federico II e assessore alla cultura del comune di Pompei, ha organizzato
l’evento convinto che solo grazie alla
cultura della legalità è possibile affrontare un problema che continua ad
assillarci da quasi due secoli. «Intorno alla metà del 1800 - dice - si credeva che la camorra sarebbe stata
sconfitta nel giro di poco tempo. Oggi abbiamo capito che non solo non
è stata sconfitta, ma che è diventata
un fenomeno di portata mondiale. I
camorristi di oggi vivono nel mito di
Hollywood e inseguono il benessere
perché indicativo di uno status sociale, non sono più ignoranti ma studiano per far crescere e ramificare il
loro sistema. L’ unico modo che abbiamo per difenderci è conoscere la
camorra, e la cultura della legalità è
proprio questo: conoscenza che si trasforma in coscienza. Anche a Pompei abbiamo una minoranza che fa la
cultura della legalità. E l’impegno di
questi cittadini è quello di individuare nella geografia dell’inferno lo spazio del paradiso e lì prodigarsi per farlo crescere».
L’amore e il nuoto
nel cuore di Colette
C
I
Pasquale Sabbatino durante il convegno. A sinistra, Mario Gelardi
Il cinema, il teatro e la letteratura hanno dedicato, da sempre, grande attenzione alla criminalità organizzata,
ma solo poche opere hanno saputo
cogliere l’essenza del fenomeno camorristico. «Il primo film in cui si parla di camorra attraverso un fatto di
cronaca - spieva Valerio Caprara - è
“La sfida” di Rosi, un’inchiesta sociopsicologica sulla camorra che si va
urbanizzando. Dovremo poi attendere “Il camorrista” di Tornatore per riaffrontare questo tema, fino ad arrivare a “Gomorra”». Il libro di Saviano ha
avuto il grande merito di riportare in
auge un problema dimenticato raccontando i fatti di cronaca, anche giudiziaria, con dovizia di particolari,
un’inchiesta accurata che ha conquistato un pubblico vastissimo. Nel
corso della manifestazione i vari relatori hanno descritto il sistema camorristico proprio attraverso le parole del romanzo inchiesta di Saviano,
riproponendo alcune scene del film di
Garrone e della versione teatrale di
Gelardi.
Presente al convegno anche il sacerdote don Luigi Merola che ha fondato il suo apostolato sull’impegno contro la camorra e che per anni è stato
APPUNTAMENTI
OGGI. Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, via Monte di Dio
14, ore 16. Seminario di Ernst Nolte (Università di Berlino) sul
tema: “Il terzo movimento di resistenza radicale: l’Islam”.
OGGI. Libreria Ubik, via Benedetto Croce, ore 18. Secondo
appuntamento con Sentieri Digitali, l’iniziativa culturale di
progetto Campania2.0. Si terrà la presentazione del libro scritto
da Mafe de Baggis e Luca Vanzella per Morellini Editore: “Preso
nella Rete! – Come trovare su internet il partner di una sera o di
una vita”. La curatrice del ciclo di incontri, Francesca Ferrara
incontrerà l’autrice Mafe de Baggis e assieme al pubblico in sala
esploreranno il sentiero digitale del dating on line.
OGGI. Forum Fnac, via Luca Giordano 59, ore 18.Ritorna la
collaborazione tra Fnac e CucinAmica con due appuntamenti dal
titolo “Il cuore si lecca i baffi” dedicati alla buona alimentazione
e al rapporto che esiste tra cibo e stati d’animo.Partiamo da un
elemento apparentemente insignificante ovvero imparare a
leggere le etichette per scoprire i “veleni” nascosti.
OGGI. La Feltrinelli, piazza dei Martiri, ore 18. Maria Pia de Vito
e Luca Aquino in un live imperdibile in occasione della
presentazione dei loro due nuovi lavori, rispettivamente “Mind
the gap” e “Lunaria”. Interviene Federico Vacalebre.
OGGI. Maiori, Centro Congressi Hotel Pietra di Luna, ore 21.
Incontro con il “Premio Roberto Rossellini@Maiori”. Si apre
lunedì 19 a Maiori, e proseguirà fino a sabato 24 ottobre con un
fitto calendario, la decima edizione del Premio Roberto
Rossellini@Maiori. Al centro della manifestazione di quest’anno
ci sarà la filmografia al femminile con lo sguardo rivolto ad
alcune delle problematiche che, in ogni parte del mondo, ancora
sono di ostacolo alla piena affermazione e alla tutela della
dignità della donna. Questo, in pieno spirito rosselliniano.
Infatti, Roberto Rossellini, nel suo voler fare del cinema “un’arte
utile”, poneva sempre al centro della sua attività
cinematografica l'individuo.Protagoniste quindi saranno le storie
di donne iraniane, palestinesi o argentine, come le madri di
“Plaza de Mayo”
parroco nel quartiere napoletano di
Forcella. La sua fondazione “’a voce
d’e creature” ha come obiettivo quello di intervenire in ogni luogo o situazione in cui i minori vivano in condizione di deprivazione in modo da
restituire ai fanciulli i proprio diritti.
«Per cambiare la società - ha dichiarato - non c’è bisogno dell’esercito ma
di una cultura della legalità da diffondere tra i ragazzi. Come il Beato
Bartolo Longo e San Giovanni Bosco,
dobbiamo lavorare per salvare i ragazzi e impegnarci concretamente a
favore dei bambini costruendo luoghi
di aggregazione. Per ricostruire una
città, una comunità bisogna partire
dal basso per evitare che i giovani diventino manovalanza per la criminalità. Occorre che ognuno impari ad
essere responsabile evitando lo scontro».
Dopo la conferenza, la cerimonia di
consegna dei due immobili confiscati alla camorra ed assegnati alle associazioni “Nuovi Orizzonti Pompei
Onlus”, e “Riferimenti - Coordinamento antimafia”. “Con questa operazione - ha affermato il sindaco
D’Alessio - la comunità si riappropria
di un bene e di uno spazio fino a que-
sto momento segno tangibile del potere dei clan”.
Nel corso del fine settimana tante altre iniziative: il conferimento della cittadinanza onoraria al senatore Oscar
Luigi Scalfaro, al sacerdote don Luigi Merola e al generale Roberto Jucci, la consegna del “Premio Contessa
Marianna Farnararo De Fusco in Longo” che quest’anno è andato a Claudia Kholl in virtù del suo impegno a
favore delle popolazioni del Burundi
e della Birmania e la consegna di una
targa di riconoscimento a due assistenti capo della Polizia di Stato, Antonio Belfiore e Vincenzo Carotenuto
“per lo spirito di servizio e lo sprezzo
del pericolo con i quali hanno saputo
e voluto assicurare alla giustizia un
pericoloso pregiudicato che, con il
proprio comportamento, aveva messo a repentaglio la pubblica incolumità”. Il Questore di Napoli, Santi
Giuffrè, presente alla cerimonia, ha
sottolineato che bisogna lavorare in
sinergia per combattere ogni forma
di criminalità. «Pompei non è un comune difficile rispetto alle altre province di Napoli, la presenza di milioni di turisti, però, ci porta ad un costante controllo del territorio».
l Circolo Canottieri Napoli ha tenuto a battesimo “Gli sport e le arti”,
la nuova rassegna ideata dalla Fondazione Premio Napoli, con la
presentazione del libro “Lezioni di nuoto” di Valentina Fortichiari.
Silvio Perrella, presidente della Fondazione, ha detto che «con questo
evento è iniziata una collaborazione con il sodalizio giallorosso tesa a
dare impulso e contenuti alla rassegna». Il lavoro letterario è stato
introdotto da tre sportivi di rango della Canottieri degli anni passati:
Luciana Siddivò, nuotatrice, Gualtiero Parisio, pallanuotista e Franco
Roberti, canottiere. Il romanzo è un appassionato ritratto di Colette,
pseudonimo di Sidonie-Gabrielle Colette, affermata quanto
spregiudicata scrittrice francese, vissuta a cavallo del XIX e XX
secolo, sovente al centro di scandali per le sue disinibite relazioni
sentimentali con alcune personalità mondane, di ambo i sessi, della
società francese. La Fortichiari, nel passato nuotatrice agonistica e poi
istruttrice, ha confessato di avere conosciuto Colette solo quanto
venne a sapere che la francese a 47 anni aveva iniziato ad impartire
lezioni di nuoto. «Scoprire che Colette amasse il nuoto come me - ha
detto l’autrice - fu una piacevolissima rivelazione e stimolò la mia
fantasia spingendomi a scrivere il romanzo». Il lavoro letterario è
ambientato nel 1920. In quell’anno Colette trascorse le vacanze estive
a Saint-Coulomb, vicino Saint-Malo sul mare di Bretagna, in
compagnia degli amici scrittori Leopold Marchand, Francis Carco e
Germane Beaumont, della figlioletta Bel-Gazou di otto anni,
dell’amica-segretaria Hélène Picard, poetessa, e dell’adolescente
Bertrand, figlio del suo secondo marito Henry di Jouvenel, giornalista
e uomo politico. La Fortichiari, emozionata per avere appreso da pochi
minuti di avere vinto con la sua opera il Premio Basilicata, ha
affermato, ancora, che «l’anima del romanzo è l’acqua, intesa come
metafora della iniziazione di un adolescente al nuoto, all’amore e alla
scrittura: tre elementi chiave per capire Colette». Questi i commenti
dei presentatori: per Luciana Siddivò «il titolo del lavoro rimanda a
qualche cosa che nel libro resta solo accennato, ma che lo sottende e lo
sostiene in ogni sua parte». Per Gualtiero Parisio «la bravura della
scrittrice consiste prevalentemente nel fare percepire al lettore ciò che
ciascuno sente dentro e che non riesce a descrivere agli altri». Per
Franco Roberti, «l’autrice scrive in perfetto “stile Colette”, un po’
dannunziano, e fa rivivere, come in un affresco, un’estate della costa
della Bretagna in cui Colette si dedica all’educazione sentimentale del
giovane Bertrand, insegnandogli ad amare e a nuotare. La Fortichiari
è riuscita con rara bravura a leggere l’animo di una donna poliedrica
quale è stata Colette, che oltre ad essere prolifica scrittrice, fu attrice
di music hall, critico teatrale, giornalista, sceneggiatrice e critico
cinematografico, estetista e commerciante di cosmetici. Un vero mito
nazionale, insomma, al punto che fu la prima donna nella storia della
Repubblica Francese a ricevere funerali di stato».
Mimmo Sica
AL SENATO RICONOSCIMENTI ANCHE A ANTONIO GALDO, GIOVANNI PERSICO E CARLO SBORDONE
Premio D’Orso per meridionali doc
L
a sezione tesi di laurea del premio internazionale “Guido Dorso” promosso dall’associazione
omonima presieduta da Nicola
Squitieri, è stata quest’anno assegnata alla memoria di Giulia Carnevale, laureanda in ingegneria all’Università dell’Aquila.
La cerimonia di premiazione avrà
luogo a Roma, giovedì alle 16 presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani. L’iniziativa - posta sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica e con il patrocinio del Se-
nato e dell’Università di Napoli “Federico II” - è giunta alla sua 30esima
edizione. Destinatari quest’anno dei
riconoscimenti per le varie sezioni
sono: Antonio Catricalà, presidente dell’autorità garante della concorrenza e del mercato (istituzioni);
Antonio Galdo, giornalista-scrittore (giornalismo); Carlo Martino, presidente Tecnomec Engineering (imprenditoria); Carmine Zoccali, direttore centro di fisiologia clinica Azienda ospedaliera di Reggio Calabria (ricerca); Paolo Longobardi,
presidente Unimpresa (associazionismo); Carlo Sbordone, presidente
Accademia Pontaniana (cultura);
Giovanni Persico, preside della facoltà di medicina e chirurgia dell’università “Federico II” di Napoli.
La targa del presidente della Repubblica, Napolitano, destinata ad
una istituzione scientifico-culturale
del nostro Mezzogiorno è stata assegnata alla fondazione “Angelo Curella” di Palermo, presieduta dal professor Piero Busetta.
I premi Dorso segnalano conte-
stualmente giovani studiosi del
Mezzogiorno e personalità del mondo istituzionale, politico, economico e culturale che “hanno contribuito, con la loro attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Sud Italia”. La commissione giudicatrice è così composta:
Andrea Amatucci, presidente comitato scientifico; Luciano Maiani,
presidente C.N.R.; Nicola Squitieri,
presidente associazione Dorso e
Guido Trombetti, rettore dell’università di Napoli “Federico II”.
INCONTRI AL MERCADANTE
TIZIANO SCARPA LEGGE PAPINI AL PAN
Shakespeare oggi
Scrittori lettori
È
S
fissato per mercoledì 21 ottobre al Teatro Mercadante, ore 17, il
primo dei Colloqui Intorno a Shakespeare, un ciclo di
appuntamenti sul teatro shakespeariano a cura di Marino Niola,
promossi dal Teatro Stabile nell’ambito delle attività culturali della
nuova stagione teatrale. Una serie di incontri “a più sguardi”
sull’universo Shakespeare destinati al pubblico del teatro e alle
nuove generazioni di spettatori, proposti a latere del corpo di titoli
del Bardo che caratterizzano la programmazione 2009|2010 dello
Stabile. Momenti di approfondimento e di riflessione su temi e
questioni che il teatro ha posto in maniera esemplare e che la vita ci
ripropone. Anche se in forme sempre nuove e spesso enigmatiche e
dolorose. Saranno personalità e studiosi come Nadia Fusini, Stefano
Manferlotti, Rossella Ciocca, Antonio Gnoli, Titti Marrone, Gennaro
Carillo, gli ospiti che ci aiuteranno a guardare, alla luce del
presente, in quel grande specchio della condizione umana che è il
teatro di William Shakespeare.
arà lo scrittore Tiziano Scarpa,
fresco vincitore del premio Strega per il romanzo “Stabat Mater”, il
protagonista del secondo appuntamento di “Scrittori leggono scrittori”, la manifestazione organizzata
dall’associazione Azimut nell’ambito della campagna “Ottobre piovono libri”, promossa dal Centro per il
Libro e la Lettura, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Conferenza
delle Regioni, Anci e Upi. Tiziano
Scarpa alle 17 al Pan, in via dei Mille 40, punterà su un autore di rilievo
della letteratura italiana del Novecento come Giovanni Papini, negli
ultimi anni scomparso e riaffiorato
più volte, scommettendo sulla parte
meno pubblicata della sua produzione, come i racconti compresi nel
libro “Il tragico quotidiano”.
Domani alla stessa ora l’iniziativa
proseguirà con Brizio Montinaro,
che leggerà brani da “Danzare col
ragno” (letteratura e musica sul tarantismo) accompagnato dal commento musicale dell’Ensemble Terra d'Otranto.
Giovedì alle17 l’appuntamento è con
con Romano Luperini che leggerà
“Tesi di Filosofia della storia” di Walter Benjamin.